FROHE WEIHNACHTEN BUON NATALE! - trentogiovani.it · Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e...

8
2016 Trento Natale Trento Natale c tt del c tt del FROHE WEIHNACHTEN... BUON NATALE! Io son dicembre il mese speciale, sono magico perché nasce il bimbo Natale. Sommer und Herbst sind vergangen. Der Winter hat angefangen! Le quattro domeniche d’avvento sono arrivate e profumi, luci e colori rendono le nostre case incantate. In quattro settimane il calendario è completato e finalmente il Natale è arrivato. Erst eins, dann zwei, dann drei, dann vier dann steht das Christkind vor der Tür. La notte di Natale è nato Gesù bambino, piccolo, dolce e molto carino. Siamo piccoletti e a volte birichini ma gioiosi e grandi sono i nostri cuoricini. E’ arrivato finalmente il Natale e per tutti i bambini abbiamo un pensiero speciale, e durante questa festa ci fermiamo a pensare a cose belle da augurare. Ai meno fortunati noi pensiamo e il nostro amore e affetto a loro doniamo perché il loro bisogno capiamo. Weihnachten ist mehr als Geschenke schenken Weihnachten ist mit dem Herzen denken. Wir sind alle froh wenn das Christkind was bringt aber vergiss nicht das arme Kind! Caro Gesù aiutaci a portare pace a tutti gli uomini della Terra e fa che non ci sia più la guerra. Regala amore e felicità ai bimbi che hanno visto il terremoto e aiuta loro a ricostruire dove è rimasto il vuoto. Wer ein großes Herz hat ist nie allein in Land und Stadt. Die Liebe, die uns gefällt, hilft weiter durch die Welt. Ora basta litigare, è il momento di festeggiare. Insieme facciamo un girotondo per dire Buon Natale a tutto il mondo! Hip hop, Weinachten ist top! Lernen, denken und lachen, tolle Sachen zusammen machen! Poliglotta è il nostro Natale, è un augurio un po' speciale. Frohe Weihnachten, buon Natale!

Transcript of FROHE WEIHNACHTEN BUON NATALE! - trentogiovani.it · Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e...

Page 1: FROHE WEIHNACHTEN BUON NATALE! - trentogiovani.it · Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e piccolo di statura. Sono simpatico, comunicativo e abbastanza fortunato. ... braccialetti,

2016

TrentoNatale

TrentoNatalec tt delc tt del

FROHE WEIHNACHTEN... BUON NATALE!Io son dicembre il mese speciale,

sono magico perché nasce il bimbo Natale.

Sommer und Herbst sind vergangen. Der Winter hat angefangen!

Le quattro domeniche d’avvento sono arrivatee profumi, luci e colori rendono le nostre case incantate.

In quattro settimane il calendario è completatoe finalmente il Natale è arrivato.

Erst eins, dann zwei, dann drei, dann vierdann steht das Christkind vor der Tür.

La notte di Natale è nato Gesù bambino, piccolo, dolce e molto carino.

Siamo piccoletti e a volte birichinima gioiosi e grandi sono i nostri cuoricini.

E’ arrivato finalmente il Natalee per tutti i bambini abbiamo un pensiero speciale,

e durante questa festa ci fermiamo a pensarea cose belle da augurare.

Ai meno fortunati noi pensiamoe il nostro amore e affetto a loro doniamo

perché il loro bisogno capiamo.

Weihnachten ist mehr als Geschenke schenkenWeihnachten ist mit dem Herzen denken.

Wir sind alle froh wenn das Christkind was bringtaber vergiss nicht das arme Kind!

Caro Gesù aiutaci a portare pace a tutti gli uomini della Terrae fa che non ci sia più la guerra.

Regala amore e felicità ai bimbi che hanno visto il terremotoe aiuta loro a ricostruire dove è rimasto il vuoto.

Wer ein großes Herz hatist nie allein in Land und Stadt.

Die Liebe, die uns gefällt,hilft weiter durch die Welt.

Ora basta litigare, è il momento di festeggiare.Insieme facciamo un girotondo

per dire Buon Natale a tutto il mondo!

Hip hop, Weinachten ist top!Lernen, denken und lachen,

tolle Sachen zusammen machen!

Poliglotta è il nostro Natale,è un augurio un po' speciale.

Frohe Weihnachten, buon Natale!

Page 2: FROHE WEIHNACHTEN BUON NATALE! - trentogiovani.it · Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e piccolo di statura. Sono simpatico, comunicativo e abbastanza fortunato. ... braccialetti,

2016

TrentoNatale

TrentoNatalec tt delc tt del

PENSIERO AD AMATRICE PER NATALESono John, ho 8 anni, sono nato in America e ora vivo a Trento. Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e piccolo di statura. Sono simpatico, comunicativo e abbastanza fortunato.Sono Alessia, ho 11 anni e vivo in un paese piccolo delle Gudicarie, che si chiama Daone. Sono diligente, parlo volentieri con tutti e mi piace anche scherzare e ridere. Sono Samuele, ho 7 anni, sono alto, capelli rossi con le lentiggini sulle guance e gli occhietti furbi come la volpe. Sono quasi sempre di buon umore e a volte molto testardo.Prima di Natale sfortunatamente capitiamo in ospedale per dei piccoli incidenti.All’inizio siamo un po’ spaesati e perplessi. Le infermiere e le insegnanti ci propongono delle attività che ci entusiasmano e facciamo amicizia fra noi.Noi siamo un po’ tristi perché fra poco arriva Natale.Quasi tutti i giorni i nostri compagni di classe ci vengono a trovare e ci portano un pensierino: braccialetti, magliette personalizzate, CD, giochi e disegni.Un giorno il papà di Samuele, vigile del fuoco, è venuto a trovarci. È appena tornato da Amatrice e ci racconta quello che ha visto… noi pensiamo di essere sfortunati, ma ci sono bambini che stanno peggio di noi.La sera, invece di guardare i cartoni animati, noi bambini decidiamo che dobbiamo fare qualche cosa per loro. Quindi ne parliamo con le maestre. Realizziamo dei disegni, lavoretti e prepariamo un pacco da inviare ad Amatrice. Là pensiamo che il Natale sia più malinconico perché il terremoto ha distrutto la loro casa con i loro giochi e le cose più belle che avevano.Noi, che sappiamo cosa vuol dire lasciare la propria casa, vogliamo fare di tutto perché questa festività sia gioia, condivisione, amicizia, amore e pace per i bambini di Amatrice e paesi vicini.

PRAYING FOR AMATRICE DURING CHRISTMAS TIMEI am John, I am 8 years old, I was born in the U.S.A. and I live in Trento. I have blond hair and blue eyes and I am short for my age. I am nice, talkative and quite lucky.I am Alessia, I am 11 years old and I live in Daone, a small village in the west side of Trentino. I am honest and I like to laugh and to joke with everyone.I am Samuele, I am tall with red hair and freckles on my face and I am sly as a fox. I am almost always in a good mood, but sometimes I am very stubborn.Unfortunately we are in hospital with different health problems and soon it’s Christmas. At the beginning we were a little bit confused. The nurses and the teachers involve us in activities that exite us and we make a lot of friends. By the way we are quite sad to stay in hospital before Christmas but our schoolmates come to visit us every day and they bring us some gifts: bracelets, personalized t-shirts, CDs, games and pictures.Some days ago Samuele’s father came to visit us. He’s a fireman and he was just came back from Amatrice. He told us about the consequences of the earthquakes. We think we are unlucky, but we can’t complain compared to the boys who live in Amatrice and surroundings. Their houses are distroied, they don’t have any place to stay and they don’t have anything to play with. We decided we should make something for them. Instead of watching cartoons we make some drawings and we prepare a package full of games to send them, so that they can enjoy the Christmas time. We know what it means to leave home and we want to bring happynes to the children who live in the villages where the earthquake hit.

GEDANKEN ZU AMATRICE WÄHREND DER WEINACHTSFERIENIch heiβe John, ich bin 8 Jahre alt, ich bin in der U.S.A. geboren und ich wohne in Trient. Ich habe blonde Haare und blaue Augen und ich bin kleinwϋchsig. Ich bin net, kontaktfreudig und ziemlich glücklich.Ich heiβe Alessia, ich bin 11 Jahre alt und ich wohne in Daone, ein kleines Dorf das liegt in den Judicarien, nordwestlich des Gardasees. Ich bin ehrlich und ich mag lachen und Spaβ haben.Ich heiβe Samuele, ich bin groβ, ich habe rote Haare und Sommersprossen aufs Gesicht und ich bin sehr schlau. Ich bin fast immer gut gelaunt, trotzdem bin ich manchmal sehr hartnäckig.Leider sind wir im Krankenhaus, weil wir an verschiedenen Krankheiten leiden, und das Weinachten kommt bald. Am Anfang waren wir ein biβchen verwirrt. Die Krankenschwestern und die Lehrer ziehen uns in Tätigkeiten die uns begeistern hinein, und wir schlieβen Freundschaft. Wir sind ziemlich traurig weil wir während den Weinachtsferien im Krankenhaus liegen. Unsere Klassenkameraden besuchen uns jeden Tag und sie bringen uns einige Geschenke: Armbänder, persönlich gestaltete Unterhemden, CDs, Spiele und Zeichnungen.Ein Paar Tage vorher ist der Vater von Samuele uns zu treffen gekommen. Er ist ein Feuerwehrmann und er ist vor kurzem aus Amatrice zurϋckgekehrt. Er hat uns ϋber die Konsequenzen des Erdbebens erzählt. Wir denken dass wir unglϋcklich sind, aber wir können uns nicht wirklich beklagen im vergleich mit den Kindern die in Amatrice und Umgebung leben. Ihre Häuser sind zerstört, sie haben keine Gebäube mehr wo zu leben und sie haben nichts mehr um zu spielen. Wir haben beschlossen Ihnen zu helfen. Statt Trickfilme im Fehrnsehen zu schauen, machen wir Zeichnungen und wir vorbereiten viele Spiele, die wir in einem Paket das nach Amatrice versendet wird setzen. Wir hoffen dass sie das Weihnachten genieβen.Wir wissen was es bedeutet aus dem Haus bleiben zu mussen und wir möchten den Erdbebengeschädigten Glϋckseligkeit bringen.

Page 3: FROHE WEIHNACHTEN BUON NATALE! - trentogiovani.it · Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e piccolo di statura. Sono simpatico, comunicativo e abbastanza fortunato. ... braccialetti,

2016

TrentoNatale

TrentoNatalec tt delc tt del

FILASTROCCA DELL'AVVENTO

Il Natale voglio aspettare,

Tanti giorni devon passare.

Ho preparato un bell'alberello

Con il cartone ed il pennello

Per ogni giorno un numero da scoprire,

Una sorpresa vedrò apparire.

Ma la sorpresa più grande sei tu,

O nostro caro e buon Gesù;

Porta nel mondo la pace che manca,

Ogni bambino di chiederla non si stanca.

Vieni Gesù, vieni ti aspetto,

tranquillo dormendo nel mio letto.

Page 4: FROHE WEIHNACHTEN BUON NATALE! - trentogiovani.it · Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e piccolo di statura. Sono simpatico, comunicativo e abbastanza fortunato. ... braccialetti,

2016

TrentoNatale

TrentoNatalec tt delc tt del

L'ALBERO DELL'AMICIZIAFA FIORI SE STIAMO INSIEME

MOHAMED:

GABRIEL:

SARAH:

ERIKA:

RICCARDO:

LINA:

GIACOMO:

IBRAHIM:

RANHIA:

EMILIO:

GRETA:

SHAIN:

ILARIA:

CHRISTIAN:

VITTORIA:

MARTHA:

OMARI:

LEONARDO:

NIKITA:

SERENA:

LUCA:

AURORA:

MOHAMED:

SHAIN:

L'AMICIZIA È AIUTARE I POVERI

L'AMICIZIA È CONOSCERE BAMBINI NUOVI

L'AMICIZIA È AIUTARE I BAMBINI CHE HANNO BISOGNO

L'AMICIZIA È FARE LAVORETTI INSIEME

L'AMICIZIA È GIOCARE CON TUTTI

L'AMICIZIA È AIUTARE AD ALZARSI QUALCUNO CHE CADE

L'AMICIZIA È CONSOLARE QUALCUNO CHE PIANGE

L'AMICIZIA È AIUTARE CHI PERDE QUALCOSA

L'AMICIZIA È AIUTARE TUTI I BAMBINI

L'AMICIZIA È AIUTARE I POVERI FACENDO LAVORETTI

L'AMICIA È AIUTARE TUTTE LE PERSONE

L'AMICIZIA È PERDOANRE QUALCUNO CHE MI FA MALE

L'AMICIZIA È AIUTARE QUALCUNO

L'AMICIZIA È RESTARE CON GLI AMICI

L'AMICIZIA È AIUTARE A SCRIVERE IN CORSIVO

L'AMICIZIA È AIUTARE A COLORARE TUTTI I DISEGNI

L'AMICIZIA È GIOCARE CON TUTTI ANCHE CON CHI TI STA ANTIPATICO

L'AMICIZIA È AIUTARE I VECCHI QUANDO HANNO BISOGNO

L'AMICIZIA È QUANDO GIOCO CON UN BABINO CHE È SOLO

L'AMICIZIA È AIUTARE UN COMPAGNO PER UN COMPITO

L'AMICIZIA È AIUTARE UN BAMBINO A RIALZARSI E PORTARLO ALLA MAESTRA

L'AMICIZIA È AIUTARE UN COMPAGNO IN DIFFICOLTÀ E GIOCARE CON CHI È SOLO

L'AMICIZIA È AIUTARE A RITAGLIARE QUANDO QUALCUNO FA FATICA

L'AMICIZIA È PERDONARE QUALCUNO CHE MI FA MALE.

Page 5: FROHE WEIHNACHTEN BUON NATALE! - trentogiovani.it · Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e piccolo di statura. Sono simpatico, comunicativo e abbastanza fortunato. ... braccialetti,

2016

TrentoNatale

TrentoNatalec tt delc tt del

L'INCONTROC'erano una volta, in una piccola scuola di paese, due ragazzi di nome Max e Bessy. Erano compagni di classe ma non si sopportavano per niente. Lui era un ragazzo semplice, gentile ed educato con tutti gli altri, ma non lo era affatto con Bessy: non sopportava il suo essere viziata, il suo criticare continuo e il fatto di pensare solo a se stessa. Lei, invece, era gelosa di Max perché aveva un sacco di amici pur non avendo tutto quello che aveva lei. Quando si vedevano, sembrava che tutto si colorasse di grigio e i sentimenti che si manifestavano erano di AVVERSIONE, ODIO, OSTILITÀ, TRISTEZZA, MALINCONIA, DISPIACERE, COMPETIZIONE E GARA per avere la meglio. Considerando proprio questo ultimo aspetto, i compagni di classe, decisero di sottoporli ad una prova, ma il loro scopo era di .

Costruirono così un labirinto, con due entrate diverse, ma con un unico arrivo. Lungo il percorso attaccarono dei cartelli utili per giungere a trovare un baule, proprio al centro del labirinto, il loro era stato un ottimo lavoro di squadra e speravano che il loro piano funzionasse. Scrissero e mandarono una lettera ad ognuno, per invitarli nel luogo del labirinto. Alla ricreazione, dopo l'ennesimo litigio, Bessy e Max si accorsero di aver rice-vuto la stessa lettera e subito si sfidarono su chi sarebbe arrivato per primo al centro del labirinto...Via alla gara: Max partì dall'entrata nord deciso a far vedere a Bessy che lui era il migliore, Bessy, pronta all'entrata sud, provava la stessa sensazione. Partirono e percorsero varie strade, a volte tornarono indietro perché dove le strade erano bloccate trovavano cartelli con scritti i sentimenti di AVVERSIONE, ODIO, OSTILITÀ, TRISTEZZA, MALINCONIA, DISPIACERE, COMPETIZIONE E GARA che provavano a vicenda. La via era invece libera, dove i cartelli indicavano i sentimenti contrari: , , ,

, .Giunsero contemporaneamente al centro del labirinto e trovarono il baule che, magicamente, aprirono . Trovarono due fogli: il primo con la scritta “INCO” e il secondo con la scritta “NTRO”, che da sole non avevano senso. Si guardarono negli occhi ed ebbero un'idea fantastica: unire i due biglietti. Scoprirono con sorpresa, che uniti formavano la parola “ ”, parola

, dal momento che insieme avevano parte del loro traguardo.Bessy e Max da quel giorno capirono quanto fosse

farli diventare FINALMENTE AMICI

AFFETTO GIOIA AMICIZIA CONDIVI-SIONE RISPETTO

INSIEME

INCONTRO NON PIÙ TANTO DIFFICILE PER LORO UNITO

FATICOSO TROVARE LA STRADA GIUSTA PER ACCETTARE CHI È DIVERSO... MA, QUANDO LA SI È TROVATA, SI È FINALMENTE FELICI.

Page 6: FROHE WEIHNACHTEN BUON NATALE! - trentogiovani.it · Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e piccolo di statura. Sono simpatico, comunicativo e abbastanza fortunato. ... braccialetti,

2016

TrentoNatale

TrentoNatalec tt delc tt del

IL DESIDERIO LUMINOSO

Era una notte fredda d'inverno, la Vigilia di Natale si stava avvicinando ed una stella che brillava alta nel cielo, cadde.Una bambina, agitata e molto emozionata, in attesa del Natale non riusciva a dormire e guardando dalla finestra della sua cameretta notò la stella cadente.Subito provò a pensare a quali doni avrebbe potuto chiedere per la festività che stava per arrivare.Come ogni anno avrebbe sicuramente ricevuto tanti regali con i quali giocare.Poi si sedette sul suo lettino e si soffermò a pensare a tutti i bambini del mondo che, più sfortunati di lei, non possiedono nulla e si domandò che cosa avrebbero chiesto loro in dono per la festività di Natale: una casa, del cibo, la salute, la pace,… e pensando… pensando… e… sognando si addormentò.L'indomani mattina avrebbe proposto alla mamma di offrire alcuni suoi abiti, giochi e libri a chi ne era sprovvisto. La mamma esaudì subito il desiderio della figlia e così, assieme, si mise-ro a preparare delle grandi scatole piene di oggetti utili. Le incartarono con una bella carta piena di stelline dorate e, dopo essersi informate tra le varie associazioni della zona, le spedirono.Sarebbe stato sicuramente un Natale diverso per la bimba ma anche per qualcun altro…E a Natale: una sorpresa! La bambina aprì il suo pacchetto e… non appena lo scartò, una stella luminosa si alzò nel cielo prendendo vita.Per una notte la stella luminosa vegliò su tutti i bambini del mondo rendendoli sereni.

Page 7: FROHE WEIHNACHTEN BUON NATALE! - trentogiovani.it · Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e piccolo di statura. Sono simpatico, comunicativo e abbastanza fortunato. ... braccialetti,

2016

TrentoNatale

TrentoNatalec tt delc tt del

OLTRE IL MURO... IL NATALEEra la vigilia di Natale, ma Fedele non se lo ricordava: da anni non lo festeggiava più. Viveva da solo nell'ultima casa del paese, al limitare del bosco: quel bosco della sua infanzia, abbandonato da tutti e ridotto oramai a una discarica.Da quando era andato in pensione, perché il piccolo caseificio del paese dove lui lavorava aveva chiuso i battenti, tutti si erano scordati di lui e di ciò che aveva fatto per aiutare i suoi compaesani.Durante il periodo della guerra, infatti, aveva dispensato latte e formaggio ai bisognosi, senza chiedere nulla in cambio.Anche quella sera, dondolandosi sulla sua sedia, pensava a quanto era triste la sua vita senza affetti. Guardò fuori dalla finestra e notò che stava nevicando. Diede un occhiata al calendario: era il 24 dicembre! I ricordi della sua infanzia ritornarono vivi nella sua mente.Si ricordò di quando da bambino andava con gli amici nel bosco a raccogliere il vischio e il muschio per costruire il presepe. Tutto ciò ora non accadeva più, ora i bambini non avevano tempo per ritrovarsi a casa con la famiglia a prepararsi per il Natale; il loro più grande impegno era quello di giocare al computer, con i loro videogiochi.Fedele pensò anche a come era bello andare alla Santa Messa la sera della vigilia di Natale; ai canti del piccolo coro dei bambini; all'affetto della gente, quando al termine della funzione religiosa si scambiava gli auguri in piazza.Tutto ciò nel piccolo paese non accadeva più. Come erano cambiate le cose in poco tempo! Tutti pensavano a sè.Fra la gente si era creato un muro di indifferenza, chiusura, egoismo, pregiudizio. Nemmeno l'ambiente veniva più rispettato. In quel bosco dove una volta si andava a tagliare la legna insieme, a raccogliere con la famiglia e gli amici castagne e funghi, a trovare momenti di serenità, ora si facevano solo feste con musica a tutto volume che lasciavano come ricordo molti rifiuti abbando-nati.Allora Fedele decise di alzarsi, di vestirsi, di uscire di casa per abbattere questo muro di negatività che impediva alla gente di comunicare e di volersi bene. Camminò curvo e malfermo fra la neve, senza una meta precisa e si domandò a chi potesse chiedere aiuto. Ma certo! Ai bambini!Bussò alle porte delle case e portò i bambini nella piccola piazza del paese.Dopo che ebbe raccontato loro il perchè li aveva voluti portare con sè, i bambini, sconsolati, pensarono che non avrebbero potuto trovare una soluzione per abbattere quel muro. Fedele ribattè che ognuno, nel proprio piccolo, avrebbe potuto fare cose straordinarie.Così quella notte, come se il tempo si fosse fermato per aiutarli, pulirono il bosco e passarono di casa in casa a cantare canzoni di Natale. Le stelle in cielo illuminarono il paese e in quella notte ci fu la più grande festa di Natale mai esistita: canti, balli attorno al presepe, scambi di auguri e affetto sincero.Nella notte di Natale c'è sempre qualche cosa di più grande dell'odio, del dolore: in ogni casa c'è l'Amore.

Page 8: FROHE WEIHNACHTEN BUON NATALE! - trentogiovani.it · Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e piccolo di statura. Sono simpatico, comunicativo e abbastanza fortunato. ... braccialetti,

2016

TrentoNatale

TrentoNatalec tt delc tt del

IL PRIMO VERO NATALE DI BRUNO PIOCIO

In una valle delle Alpi sorgeva la città di Trento. È qui che viveva Bruno Piocio. Per lui era una giornata qualsiasi; indossò il cappotto e aprì la porta. Una ventata gelida lo investì in quella mattinata della vigilia di Natale. Era diretto verso uno dei suoi tanti uffici di una delle sue tante aziende agricole. Per strada osservò lo spreco di luci e decori per gli addobbi natalizi. Dopo il controllo all'ufficio e aver beccato un dipendente a bere il caffè, tornò a casa. Si coprì con una coperta e si appisolò sulla sua poltrona preferita, quella ereditata da suo nonno sopran-nominato “brazot curto”. Si chiamava Bruno come lui e il suo unico nipote, Brunetto di otto anni. Si svegliò di soprassalto, era tardissimo! Doveva preparare il regalo per suo nipote. Aveva pensato di riciclare il vecchio scrigno d'oro che aveva ricevuto tanti anni prima dal nonno. Lo ritrovò nella sua cassaforte, lo lucidò per bene, quando all'improvviso notò una scritta sul fondo. Con una lente decifrò la scritta: “Signor Piocio, ha poco tempo per insegnare a suo nipote a essere gentile e generoso, altrimenti domani sera, giorno di Natale, il suo cuore di pietra scoppierà e morirà di dolore.” Sorpreso si guardò attorno… Poi si svegliò. Era tutto un sogno! Ma quel sogno gli aveva lasciato un segno. Erano appena passate le sei, quasi ora di cena. Si vestì di fretta e corse a casa del nipote. Fu proprio lui ad aprirgli. “Ciao zio!” lo salutò Brunetto. “Ciao nipote!” rispose “vieni ti voglio portare in un posto speciale…” Uscirono, era buio e iniziava a nevicare. Una musica si sentiva in lontananza. La seguirono e si fermarono davanti a un uomo che suonava il violino. Brunetto guardò perplesso lo zio e gli chiese perché quel musicista stesse lì al freddo sulla strada. Lo zio era ammutolito; al suo posto rispose il violinista dicendo che la strada era la sua casa e gli piaceva la gente che incuriosita si fermava ad ascoltarlo, lasciandogli qualche spicciolo per vivere. Lo zio si ricordò della scritta... E invitò il musicista a cena. Il violinista si commosse e accettò l'invito, e con il suo violino li seguì. Tutti e tre ripresero la passeggiata e dopo un po' incontrarono una signora di colore che vendeva braccialetti e collane. Era vestita con abiti leggeri dai colori sgargianti nonostante il gelo. La signora si avvicinò e mostrò il suo cesto pieno di accessori dai mille colori. Brunetto strinse la mano dello zio per la paura. Ma lo zio lo rassicurò: “Vedi Brunetto, lei vende bracciali per vivere perché non tutti sono fortunati come noi.” Un bambino si avvicinò alla signora e urlò: ”Mamma!” Brunetto riconobbe in quel ragazzino un suo compagno di classe. Lui e Lukas erano amici! Come sarebbe stato bello invitare anche loro! Lo zio capì al volo il nipote e invitò la donna e il figlio a cenare con loro. Tornando a casa incontrarono altre persone e tutti insieme, una volta a casa, si misero a preparare la cena divertendosi molto. Quella sera ci fu una grande festa e grazie a tutte le persone presenti e alle loro storie di sacrificio e bontà, il gelido cuore di pietra di Bruno si sciolse e quello del piccolo Brunetto cominciò a riscaldarsi.