Headliner #085

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von Reinhold Giovanett C ontrofase sind schon einige Jahre unterwegs als Band, Projekt, Formation, oder wie immer man es bezeichnen möchte. Fest steht, dass sie von ih- rer Hörerschaft eine gewisse Offen- heit einfordern und gerade in der aktuellen Formation mit Barbara Schindler an der Harfe zeigen, dass es in der Musik nur dann Grenzen gibt, wenn man Grenzen sehen will. Controfase haben erst kürzlich eine äußerst schön aufgemachte CD ver- öffentlicht, die einen Einblick in das aktuelle Schaffen der beiden Bozner Musiker und der relativ neu hinzugestoßenen, aus Süddeutsch- land stammenden Harfenistin Bar- bara Schindler gibt. Emanuele Zot- tino erklärt im Folgenden einige der wichtigen Parameter in seinem Ver- ständnis von Musik. Headliner: Das Projekt Contro- fase scheint nicht die übliche Band zu sein, die impulsiv jene Musik macht, die ihr entspricht. Alles scheint reflektiert, wenn auch frei zu sein. Habt ihr ein Grundkonzept, das ihr mit Con- trofase verfolgt? Emanuele Zottino: Non c’è un Grundkonzept, almeno non a prio- ri, non in modo esplicito. Ci piace pensare che quello che facciamo oggi sia libero da schemi preesi- stenti. Alla fine l’idea di fondo è semplicemente la ricerca, il porsi delle domande, il tentare di percor- rere strade che ancora non abbia- mo percorso. John Cage diceva di voler scrivere pezzi che lo potesse- ro sorprendere. Mi sembra una bellissima prospettiva, un bel modo di concepire la composizione. Quando pensiamo ad un pezzo nuo- vo, le uniche cose che abbiamo da- vanti sono un grande foglio bianco, matite colorate, righelli, e riflessio- ni che piano piano vengono fuori, maturano. Non sappiamo cosa sal- terà fuori, e sale la febbre del fare, del provare, la fatica di trovare alla fine la soluzione giusta. Del resto chi si sentirebbe soddisfatto per aver svolto un compito di cui già sa- peva la soluzione? Mit der Hinzunahme der Harfe hat sich die „Temperatur“ der Musik geändert. Früher war die Musik geprägt von unterkühlter Elektronik, heute ist es ein ange- nehmer Fluss an Klängen und Geräuschen. Approvo in pieno. Penso che sia stato per me e Andrea più facile partire da qualcosa di molto sem- plice, di rigoroso e freddo come i lavori per pianoforte e elettronica, per poter arrivare a qualcosa di più “sporco” e scardinato, qualcosa che mi piace definire come “organi- co”, “concreto”, guardando ai pezzi Fortsetzung > Gegenphase Freitag, 9. April 2010 – Nr. 69 Redaktion Tageszeitung „Headliner“: 329/5913560 – [email protected] << HEAD LINER Fotos: rhd Mac, Software, E-Bass: Andrea Beggio

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Headliner - Musikmagazin - Freitags in der Neuen Suedtiroler Tageszeitung

Transcript of Headliner #085

von Reinhold Giovanett

Controfase sind schon einigeJahre unterwegs als Band,Projekt, Formation, oder

wie immer man es bezeichnenmöchte. Fest steht, dass sie von ih-rer Hörerschaft eine gewisse Offen-heit einfordern und gerade in deraktuellen Formation mit BarbaraSchindler an der Harfe zeigen, dasses in der Musik nur dann Grenzengibt, wenn man Grenzen sehen will.Controfase haben erst kürzlich eineäußerst schön aufgemachte CD ver-öffentlicht, die einen Einblick in dasaktuelle Schaffen der beidenBozner Musiker und der relativ neuhinzugestoßenen, aus Süddeutsch-land stammenden Harfenistin Bar-bara Schindler gibt. Emanuele Zot-tino erklärt im Folgenden einige derwichtigen Parameter in seinem Ver-ständnis von Musik.

Headliner: Das Projekt Contro-

fase scheint nicht die übliche

Band zu sein, die impulsiv jene

Musik macht, die ihr entspricht.

Alles scheint reflektiert, wenn

auch frei zu sein. Habt ihr ein

Grundkonzept, das ihr mit Con-

trofase verfolgt?

Emanuele Zottino: Non c’è unGrundkonzept, almeno non a prio-ri, non in modo esplicito. Ci piacepensare che quello che facciamooggi sia libero da schemi preesi-stenti. Alla fine l’idea di fondo èsemplicemente la ricerca, il porsidelle domande, il tentare di percor-rere strade che ancora non abbia-mo percorso. John Cage diceva divoler scrivere pezzi che lo potesse-ro sorprendere. Mi sembra unabellissima prospettiva, un bel mododi concepire la composizione.Quando pensiamo ad un pezzo nuo-vo, le uniche cose che abbiamo da-

vanti sono un grande foglio bianco,matite colorate, righelli, e riflessio-ni che piano piano vengono fuori,maturano. Non sappiamo cosa sal-terà fuori, e sale la febbre del fare,del provare, la fatica di trovare allafine la soluzione giusta. Del restochi si sentirebbe soddisfatto peraver svolto un compito di cui già sa-peva la soluzione?Mit der Hinzunahme der Harfe

hat sich die „Temperatur“ der

Musik geändert. Früher war die

Musik geprägt von unterkühlter

Elektronik, heute ist es ein ange-

nehmer Fluss an Klängen und

Geräuschen.

Approvo in pieno. Penso che siastato per me e Andrea più facilepartire da qualcosa di molto sem-plice, di rigoroso e freddo come i

lavori per pianoforte e elettronica,per poter arrivare a qualcosa di più“sporco” e scardinato, qualcosache mi piace definire come “organi-co”, “concreto”, guardando ai pezzi

Fortsetzung >

Gegenphase

Freitag, 9. April 2010 – Nr. 69

Redaktion Tageszeitung „Headliner“: 329/5913560 – [email protected] <<

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Fotos:rh

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Mac, Software, E-Bass: Andrea Beggio

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come fossero organismi che respira-no, fatti di sangue, organi, pelle, ac-qua, ossa. Imperfetti, ma vivi e perquesto potenzialmente armoniosi.Certamente l’introduzione dell’arpaha portato dei grossi cambiamenti. E’uno strumento classico ma che nas-conde tante potenzialità curiose e in-aspettate. In Controfase è al momen-to esattamento un terzo dell’anima. Wie fühlst du dich dabei?

Personalmente mi sento più liberocosì, dal momento in cui se abbiamobisogno di note ci pensa l’arpa e ionon sono vincolato al pianoforte eposso giocare di più coi suoni, con illive electronics, con gli strumentigiocattolo eccetera. Mi diverto tan-tissimo ad essere in mezzo ai suoni,a saltare da una cosa all’altra, men-tre Barbara è concentratissimasull’arpa e Andrea preso dalle suemagie elettroniche. Mi fa sentirecome se fossimo degli artigiani inun laboratorio, ognuno alla suamacchina, ognuno che svolge il suocompito, sapendo che tutto alla finedeve incastrarsi.Andrea Beggio hat eine musikali-

sche Vergangenheit im Hardcore,

Barbara Schindler hat eine klassi-

sche Ausbildung und du warst

früher ein deklarierter Anhänger

der Minimal-Music. Wie finden so

unterschiedliche musikalische

Ausgangspositionen zusammen?

E’ vero, sono provenienze molto di-verse, ma penso che noi tre abbiamoin comune un atteggiamento curiosonei confronti della musica. Andrea

ha militato nell’hardcore, sperimen-tando fisicamente, sui palchi dei cen-tri sociali, un genere che è radicale ebello diretto, senza compromessi.Barbara ha la solidità dello studioaccademico ma si è anche formatasulla musica elettronica sperimenta-le. Io attraverso periodicamente fasiin cui mi innamoro di qualcosa. Re-centemente ho approfondito lo stu-dio della musica d’avanguardia ame-ricana degli anni Sessanta, una cor-rente che è ancora oggi undergro-und e purtroppo non la trovi in nes-sun libro di musicologia. Insomma citroviamo bene a spaziare tra i gene-ri, sappiamo bene cosa ci interessa ecosa non ci piace per niente, come adesempio tutta questa musica di vir-tuosi che smanettano sul proriostrumento perdendo di vista il fattoche stanno facendo musica, riuscen-do solo a esibire se stessi.Ihr verwendet ein breites Reper-

toire an unterschiedlichsten In-

strumenten zum Erzeugen der

Klänge und Melodien. Wie kommt

ihr beispielsweise dazu, einen

Kassettenrecorder zu verwenden?

Non lo so di preciso, ma mi piacepensare che tutto sia nato per questosenso del lavoro, che io trovo quasisacro. Si lavora, si pensa, si progetta,si prende un oggetto in mano e lo sisuona. Cosa ne esce? Cosa ne faccia-mo di quel suono? Cosa costruiamocon questi attrezzi? E’ stato forse se-guendo questo impulso che abbiamoadoperato ad esempio un vecchio re-gistratore a musicassetta, con queisuoi tipici suoni dei tasti, il tipicofruscio e l’alterazione del suono regi-strato e riprodotto. Inoltre l’azionestessa di registrare dal vivo quelloche si suona e riprodurlo subitodopo, dà l’idea di un’operazione con-creta, di un lavoro appunto. Poi c’èanche la meravigliosa sensazione diascoltare quello che si ha appenasuonato come se provenisse da

un’altra dimensione, da un passatoquasi antico. Wie siehst du das Verhältnis von

Geräusch und Melodie, von

klanglichem Chaos und kompo-

nierten Elementen in eurer Mu-

sik? Ist die Spannung zwischen

diesen Gegensätzen nicht „an-

strengend“ für einen reflektie-

renden Komponisten wie dich?

Io trovo che nel 2010 sia del tutto na-turale, se uno lo desidera, non farenessuna discriminazione tra suono erumore, tra una musica fatta di ritmoe melodia e un’altra fatta di altrecose, caos compreso. Le distinzioni cisono, ma personalmente utilizzo tut-to quello che abbiamo a disposizionecon la stessa attenzione. Nel pezzo“Drone2“ ad esempio l’arpa producesolo dei rumori e degli strani glissan-di non intonati, ma sembra come secantasse delle melodie provenientida un altro pianeta, e il ritmo natura-le del pezzo non è metronometricoma segue una specie di respiro orga-nico dettato dal delay con il feedbackvariabile. Non rifiutiamo niente apriori, e cerchiamo di trovare unequilibrio tra le cose. E’ verissimoche costa fatica cercare di raggiun-gerlo, costa fatica trovare la giustatensione tra un ritmo regolare e unritmo asimmetrico, tra una massa in-forme e qualcosa di ben definito, tral’ordine e il disordine, tra la composi-zione e la libera performance. Ed èproprio questa fatica che ti regalauna vera soddisfazione, quando ilgioco riesce.Info: www.controfase.it

HEADL I N E RFreitag, 9. April 2010 – Nr. 69

Upload On Tour

ZwischenstandD

ie Flyer zu „Upload OnTour“ sind schon längerunterwegs, und die ersten

Termine auch schon abgehakt. Diebeiden Insider Tobias Tobe Planerund Maurice Bellotti (vonPoison for Souls) haben die12 Konzerte umfassende,vor allem von SüdtirolerBands bestrittene Tour aufdie Beine gestellt. DiesesWochenende finden gleichzwei „Upload On Tour“-Konzerte statt: Im Loop inSand in Taufers und imUFO in Bruneck. Der Zuspruch der erstendrei Konzerte in Prad, Bri-xen und Völs war gut. Tobias Planer:„Wir hatten jeweils zwischen 150 und 400 Besucher und das bishe-rige Highlight war die CD-Präsen-tation der Vorjahressieger ScratTill Death in der „Isola” (Völs) zu-sammen mit Burning The Ocean,Reach Us Endorphine und DayShi-neRising.“ Zum Konzept hinter„Upload On Tour“ befragt, verweistTobe zuerst auf den Umstand, dass

sich der lokale Teil in den bisherigenbeiden Auflagen vor allem auf dieLandeshauptstadt konzentriert hat,und „dieses Jahr endlich die Ideeaufkam, „Upload“ auch in die Täler

und somit in die „Provinz” zu brin-gen, um vermehrt deutschsprachigeBands anzusprechen. Das Niveau istgut! Es treten junge Bands mitschon etablierteren Gruppen auf,wodurch wir das Gesamtprojekt von„Upload“ promoten wollen und wei-

tere Musiker dazu animieren, amWettbewerb teilzunehmen!“ Dabeiwird versucht, die Bands bewusst zumischen, d.h. beispielsweise Vinsch-gauer Bands ins Pustertal zuschicken und umgekehrt. TobiasPlaner über die Schwierigkeit, überdas ganze Land verstreute, passen-de Locations zu finden: „Nach eineranfänglichen Skepsis, vielen Telefo-naten und Emails, Absagen und Ter-minüberschneidungen, ist es unsdoch noch gelungen zwölf passendeLocations ausfindig zu machen.Möchte mich an dieser Stellenochmal bei den verschiedenen Ju-gendzentren, Pubs und Discos aus-drücklich für die Zusammenarbeitbedanken!“Tobias Planer ist zwar mit der Sze-

ne im ganzen Land vertraut, Bozenliegt ihm, da er vor Jahren die im-mer noch nachwirkenden Konzerteim Papperlapapp (mit)organisierthat, so sehr am Herzen, dass ersich für eine Kandidatur bei denGemeinderatswahlen entschiedenhat: „Ja das stimmt! Es ist an derZeit, sich nicht immer nur zu be-schweren, es sei nix los, sondernselbst was zu unternehmen! Wasdie alternative Musikszene und Ju-gendkultur betrifft, ist es für michdas wichtigste Anliegen, fürdie Hauptstadt endlich (wieder)einen angemessenen Veranstal-tungsort (für Konzerte u.a.) á laUFO Bruneck oder Hafen (Inns-bruck) zu verwirklichen!“ (rhd)Info: www.upload.bz.it

Spielen gemeinsam mit Sweet Home Alla Palma (Ahrntal) und No Fear (Auer):

Die österreichische Nu-Metalband Kontrust steht heute, Freitag, 9. April,

auf der UFO-Bühne.

Old-School/New-School-Hardcore ausBozen im Loop in Sand in Taufers:

DayShineRising aus Bozen, live zu sehen am Samstag, 10. April.

Klavier, Kassettenrecorder,Perkussionen u.a.: Emanuele Zottino

Harfe und fallweise Effektgeräte: BarbaraSchindler

Andrea und Emanuelemalträtierten mit einemMesser und Effektgeräteneine elektrische Gitarre: Controfase live bei RadioFreier Fall am 11. März 2010.

HEADL I N E RFreitag, 9. April 2010 – Nr. 69

Am Freitag, 26. März hat die Brix-ner Band Frei.Wild in Kemptendas letzte Konzert der aus mehre-ren Teilen bestehenden „Hart amWind“-Tour gespielt, die am 1. No-vember 2009 mit der ersten Head-liner-Tour der Band in Nürnbergbegonnen hatte. Die Halle war aus-verkauft, wie bereits vorher jenevon Berlin, Leipzig oder Chemnitz.Vor einigen Tagen hat sich der„Headliner“ mit Philipp Burgergetroffen, um den aktuellen Standder Dinge im Hause Frei.Wild inErfahrung zu bringen. Headliner: Erholt sich die Band

jetzt vom Tourstress?

Philipp Burger: Nein, wir erholenuns leider nicht. Wir waren zweiTage nach Kempten, also am Mon-tag Morgen, bereits im Studio uman den Aufnahmen zu arbeiten, diewir jetzt abschließen werden.Ihr seid seit Jahresbeginn Profi-

musiker. Lässt sich nach drei

Monaten diesbezüglich schon et-

was sagen?

Es ist natürlich 100 Mal besser alsvorher, als jeder von uns zwei Jobsgehabt hat. Man darf sich das nichtso vorstellen, dass wir nur mehrdann etwas zu tun haben, wenn einKonzert ansteht. Es hatte schonseinen Grund, wenn uns das Mana-gement diesen Schritt nahegelegthat. Vorher konnte es passieren,dass wir aus Arbeitsgründen nichtzum Foto-Shooting nach Hamburgfliegen konnten oder, wie es letztesJahr passiert ist, dass wir ein Bene-fizkonzert in einem Knast nichtspielen konnten. Das hat sich jetztgeändert. Auch wenn viel zu tun ist,es ist immer noch schön ein Inter-view zu geben, oder für ein Foto-Shooting nach Hamburg zu fliegenund dort einen Tag in Arbeit zu„verlieren“ aber dafür drei Tage inHamburg zu verbringen. Das istimmer noch besser als drei Tage

auf Montage zu sein. In Kürze er-scheint die Single zur Fußball-WM2010 „Dieses Jahr holen wir den Po-kal“, die CD „Hart am Wind“ wirdin zwei unterschiedlichen Editio-nen neu herausgegeben, einmal die„normale“ Festival-Box, d.h. die2009 erschienene Limited Edition,ergänzt um neue Songs, die teilwei-se von den „Hart am Wind“-Auf-nahmesession stammen, teilweiseaber auch völlig neu sind, und die„Festival Survival Box“. Diese Boxerscheint als großer Seesack, derein mit dem Frei.Wild-Logo be-drucktes Igloo-Zelt, einen Schlaf-sack, eine Isomatte, ein aufblasba-res Kopfkissen, das gleichzeitig alsBierdosenhalter dienen kann,natürlich eine CD und verschiede-nes Promomaterial zur Band ent-halten wird. Voraussichtlicher Er-scheinungstermin: 16. Mai.Merchandise ist bei Frei.Wild

ein wichtiger Faktor. Habt ihr

nicht Angst, dass ihr die Briefta-

schen der Fans überstrapaziert?

Die Sache ist die: Die letzte „Limi-ted Edition“ von „Hart am Wind“,die in einer Auflage von 2000 Stückerschienen ist, war beim Veröffent-

lichungstermin bereits totalvergriffen und viele Fans hat-ten gar keine Chance sich einezu kaufen. Jetzt wird diese „Li-mited Edition“ in fast identi-scher Form und nur um fünfneue Songs erweitert, wiedererhältlich sein. Wenn jemandfanatisch ist, dann ist das seine

Sache, aber im Normalfall werdenjene Fans zugreifen, die die ersteAuflage der Fan-Box verpasst ha-ben. Die „Festival Survival-Box“wird keine 100 Euro kosten und ichmuss sagen, wenn die Onkelz dasdamals gemacht hätten, wäre ichder erste gewesen, der das gekaufthätte. Um 100 Euro bekommt manbei uns ja nicht einmal ein Zelt.Der Song zu Fußball-WM, drei

Songs auf der Wiederauflage zu

„Hart am Wind“, ein völlig neu-

es Album, Frei.Wild scheint mit

der Kreativität im Moment kei-

ne Probleme zu haben.

Philipp Burger: Ich weiß nicht wie-so, vielleicht ist es, weil wir nicht ar-beiten und einfach mehr Zeit zumLieder schreiben haben. 18 Liedersind aufgenommen, drei davonkommen auf die Festival-Edition,ein oder zwei werden wir kostenlosim Internet veröffentlichen und derRest kommt auf das neue Album.Aber es sind bereits wieder neueLieder entstanden, was heißt, dasswir nach wie vor viel zu tun haben.Info: www.frei-wild.net

(Interview: rhd)

Erwin „Peppi“ Schroffeneg-ger, einer der Männer hin-ter dem Festival „Steinegg

live“ hat das kleine Festival „Stei-negg live ... in blues“ deswegen ge-schaffen, weil im großen herbstli-chen „Steinegg live“ eben der Blu-es, die Musik die ihm selbst sehram Herzen liegt, immer mehr zukurz kommt. Das Festival, bei demdie Tickets deswegen gezählt sind,weil sich Musiker UND Publikumauf der zum Club umfunktionier-ten Bühne befinden, beginnt ammorgigen Samstag, 10. April, mitder römischen Bluesformation„C.A.B.“. Wir haben uns mit demGitarristen Bruno Marinucci inVerbindung gesetzt und ihm vierFragen gestellt. (rhd)Info: www.steinegglive.com – Tickets: 0471/376574

Headliner: Anni fa i C.A.B. han-

no giá suonato un paio di volta

nel Sudtirolo. Ricordate ancora

quelle date?

Bruno Marinucci: Più di due volte!Nel Sudtirolo i C.A.B. hanno suona-to in svariati festival, club, rassegne.Io ancora non facevo parte dellaband all'epoca. Suono con i C.A.B. dacirca otto anni. Bricchio mi ha parla-to del pubblico del Sudtirolo dicen-

domi di persone attentissi-me e calorosissime. Unpubblico che sa apprezzare ilDelta Blues, il sound acusti-co, le origini. I C.A.B. all'e-poca giravano con il loro pri-mo disco registrato nel 1995,"We and the devil", un discodi puro Blues delle radici. Ilrisultato era sorprendente.La gente si infiammava let-teralmente al sound di quel-la musica, il Delta Blues.Come se le persone riconos-cessero la provenienza di ciò che ciemoziona delle produzioni attuali.Sono molto felice di incontrare ilpubblico del Sudtirolo, e Bricchio efelicissimo di reincontrarlo.Che programma si dovrá aspetta-

re il pubblico di Collepietra duran-

te il vostro concerto di domani?

Omaggeremo parte dei maestri aiquali ci ispiriamo con grande ris-petto: Mississippi John Hurt,Robert Johnson, Arthur Crudup,Sonny Boy Williamson, Jimmy

Reed, ed altri autori ai quali dob-biamo moltissimo e grazie ai qualipossiamo percorrere la nostra ri-cerca. Delta e Country Blues.Come si vive da bluesmen a Roma?

Il mercato del Blues a Roma non èparticolarmente fertile e spessoviene confuso per Blues qualcosache in relatà è più vicino al Rock o alJazz. Ci sono comuqnue molti blu-esmen bravi. Sicuramente il soundelettrico trova più spazio di quelloacustico, ma noi non possiamo la-

mentarci. I nostri concerti varianodal duo chitarra e armonica al triocon il contrabbasso, al quartettocon la batteria. A parte i club stori-ci di Blues è più facile trovare spa-zio in locali più raccolti dove il ge-store nutre una vera passione per ilDelta, piuttosto che in situazionitroppo ampie e commerciali. Un ot-timo locale per il Blues nato da pocoa Roma è il "Nevada Runners Cafè",contesto giusto per chi vuole appre-zzare questa musica.

Steinegg Live ... Blues-Edition

BluesmännerNach Jahren wieder in Südtirol:

Fabrizio „Briccio“ Frosi undBruno Marinucci, von der

römischen BluesformationC.A.B.

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Interview mit Philipp Burger

Tourende

Erfolgreich abgeschlossen: Frei.Wild beenden ihr Headliner-Tour zu „Hart am Wind“.

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Durchschnittliche Besucherzahl bei Frei.Wild-Konzerten: 800 bis 1500 Leute.

Wenn sich bei den Konzert-Organisatoren bereits vorder offiziellen Ausschrei-

bung über 10 Bands bewerben, dannist das ein gutes Zeichen und vor al-lem ein Indiz dafür, dass sich die Ver-anstaltung inzwischen etabliert hat.So geschehen nun auch beim Rock’nMetal Soccer, der heuer am Sams-tag, 07. August in der SportzoneLuttach stattfindet. Der Rock’n Me-

tal Soccer geht somit be-reits zum vierten Mal überdie Bühne bzw. über denSportplatz und steht auchdiesmal, kurz gesagt, ganzim Zeichen von Musik,Fußball und der gemeinsamen Freu-de daran. Nach wie vor gilt derGrundsatz: Wer beim Kleinfeld-Fuß-ballturnier das Rennen macht, spieltbeim anschließenden Konzert alsHeadliner. Die Auftrittszeit wirdalso selbst erarbeitet; Die Einnah-men werden, wie schon bei den vor-hergehenden Turnieren, für einenguten Zweck gespendet. So gingbeispielsweise im letzten Jahr einScheck über 2.000 Euro an eine inNot geratene Familie aus dem Tau-ferer-Ahrntal. Günther „Gonzo“Feichter (Ex-Silentium Noctis),der den „Soccer“ vor 4 Jahren insLeben gerufen hat, zeigt sich er-freut über das rege Interesse derBands und behält somit auch heuerdas erweiterte LineUp bei, das imletzten Jahr von 8 auf 10 Bands auf-gestockt wurde. Nun zur Info, auf die viele Bandsgewartet haben: Der offizielleStartschuss zur Bewerbung fälltam kommenden Montag, 12. April2010, denn dann ist das Anmelde-

formular auf der Festival-Homepa-ge www.metalsoccer.com freige-schaltet! Dort haben alle interes-sierten Bands die Möglichkeit, ihreDaten bis zum Samstag, 08. Mai2010 einzugeben (Bandname, Stil-richtung, Herkunftsort, Telefon-nummer) und somit an der Auslo-sung teilzunehmen. Die Titelvertei-diger Average (Punkrock, Sarnt-hein) sind aufgrund ihres Sieges imVorjahr bereits fix nominiert; wel-che 8 Bands sonst noch das Rennenmachen und auf dem Fußballplatzweiterlaufen dürfen, verraten wireuch dann am Freitag, 04. Juni ex-klusiv im Headliner. Wir sind ge-spannt! (eva) Info & Anmeldung: www.metalsoccer.com

HEADL I N E RFreitag, 9. April 2010 – Nr. 69

Aufruf!

Festival-Kalender

2010Wir arbeiten gerade an der heurigenAusgabe unseres Festival-Kalenders,der inzwischen schon schön an Gestaltangenommen hat. Alle Organisatoren,die heuer ein Festival oder ein Openairveranstalten, haben nach wie vor dieMöglichkeit ihr detailliertes Programmeinzuschicken; wir nehmen es gerne in den Kalender auf. Dasselbe gilt fürÄnderungen oder Ergänzungen der bereits eingeschickten Programme. Für den Kalender benötigen wir folgendeInfos: Name des Festivals/Openairs, Datum und Uhrzeit, Ort des Geschehens,Eintrittspreis, Programm bzw. LineUpund (falls vorhanden) den Link zur Festival-Homepage. Einsendeschluss ist Sonntag, 18.04.2010. Email: [email protected] (eva)

NEWS

International Liveaward

SemifinaleLookybutnotouchy und ScratTill Death, die beiden erstplat-zierten Bands des „RocknetAwards“ haben den Einzug insFinale des „International Live

Awards“ nicht ge-schafft. Beim Se-mifinale, das ver-gangenen Sonn-tag im Wiener Ga-someter ausgetra-gen wurde, er-reichten Looky-butnotouchy Platz17, Scrat Till Death hingegenPlatz 30 in der

Tageswertung. Teilgenommenhatten 39 Bands, von denen nurdie ersten zehn weiterkommen.Info: www.planet.tt

Chaos Disorder

Drummer gesucht

Frommer, u.a Schlagzeuger beiDread, hat die Brixner FormationChaos Disorder verlassen. DieBand um den Gitarristen StiefReifer ist nun auf der Suche nacheinem fähigen Ersatz. Drummer,die sich für diesen durchaus reiz-vollen Job interessieren, immer-hin haben Chaos Disorder über-zeugendes Songmaterial auf dieBeine gestellt, können sich [email protected] oderüber MySpace (www.myspace.com/chaosdisorderband) melden.

Interesse daran,

im Headliner zu

inserieren? Kontaktieren Sie uns:

[email protected]

Ergebnisse 2007

1. Platz: Old-Hate (Hardcore)

2. Platz: Coma (Deathcore)

3. Platz: The Daltons (Metal Covers)

4. Platz: A-Team Fans (Feirapokal)

5. Platz: Loud (AC/DC Tribute)

6. Platz: Suncold (Deathmetal)

7. Platz: Silentium Noctis (Dark Metal)

8. Platz: Inrush (Punkrock Covers)

Ergebnisse 2008

1. Platz: Old-Hate (Hardcore)

2. Platz: Killjoy (Punkrock)

3. Platz: Chaos Disorder (Metal)

4. Platz: Cthulhu (Metallica Tribute)

5. Platz: The Boots (Alternative Rock)

6. Platz: Axis of Evil (Deathmetal)

7. Platz: kAmikaZe einhundert

(Deutschpunk)

8. Platz: Mad Mecanics

(NWBHM Covers)

9. Platz: Silentium Noctis (Dark Metal)

10. Platz: Slowtorch (Stoner/Metal)

Ergebnisse 2009

1. Platz: Average (Punkrock)

2. Platz: Occultory (Deathmetal)

3. Platz: Old-Hate (Hardcore)

4. Platz: Scrat Till Death

(Prog/NuMetal)

5. Platz: The Boots (Alternative Rock)

6. Platz: Symmetry (Crossover Cover)

7. Platz: Zeugshmitz (Indie)

8. Platz: Dschezzi (Puschtra Art.Rock)

9. Platz: The Bad Bastards

(Green Grass)

10. Platz: Dread (Metal)

I WER’ NARRISCH!Rock’n Metal Soccer-History

Rock’n Metal Soccer

Startschuss

Kicken und rockenfür den gutenZweck: Die Anmeldungen fürden Rock’n MetalSoccer 2010 startenam Montag.

Foto

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