Manuale Dell'Utente 1

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Manuale dell’utente

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Nota
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Manuale dell’utente di Adobe InDesign 1.0 per Windows e Macintosh

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Numero di serie: 90024539

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Sommario

Introduzione

Contenuto della confezione e requisiti di sistema

. . . . 11

Installazione di Adobe InDesign

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

Avvio di Adobe InDesign

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

Registrazione di Adobe InDesign

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Conoscere Adobe InDesign

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Utilizzo di Adobe Online

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

Capitolo 1

Panoramica rapida di Adobe InDesign

Informazioni preliminari

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

Concatenazione di testo nelle cornici

. . . . . . . . . . . . . . . 24

Utilizzo degli stili

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30

Inserimento di grafica

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

Utilizzo delle pagine mastro

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37

Operazioni successive

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40

Capitolo 2

Area di lavoro di Adobe InDesign

Utilizzo degli strumenti

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44

Utilizzo delle palette

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44

Personalizzazione delle scelte rapide da tastiera

. . . . . 49

Utilizzo dei menu di scelta rapida

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 50

Apertura e chiusura dei documenti

. . . . . . . . . . . . . . . . . 51

Modifica della visualizzazione

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53

Selezione degli oggetti

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58

Salvataggio di un documento

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62

Recupero di un documento dopo un errore

. . . . . . . . . . 63

Annullamento di errori

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64

Utilizzo di moduli plug-in

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64

Utilizzo di preferenze e impostazioni predefinite

. . . . . 65

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Capitolo 3

Impostazione delle pagine

Impostazione delle opzioni di layout di base

. . . . . . . . . 69

Utilizzo di righelli, guide e griglie

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 72

Utilizzo di pagine e pagine affiancate

. . . . . . . . . . . . . . . 81

Numerazione delle pagine

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86

Numerazione di pagine come sezioni

. . . . . . . . . . . . . . . 87

Utilizzo delle mastro

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90

Disposizione di pagine con cornici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 95

Regolazione degli oggetti del layout in modo automatico

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97

Utilizzo dei livelli

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99

Capitolo 4

Utilizzo del testo

Informazioni sulle cornici di testo

. . . . . . . . . . . . . . . . . 109

Aggiunta del testo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109

Informazioni sulle cornici di testo concatenate

. . . . . . 114

Concatenazione di testo nelle cornici

. . . . . . . . . . . . . . 115

Impostazione delle proprietà della cornice di testo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117

Modifica del testo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118

Ricerca e sostituzione del testo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121

Controllo dell’ortografia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123

Combinazione di testo e grafica

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 125

Utilizzo dei filtri di importazione del testo

. . . . . . . . . . 129

Esportazione del testo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132

Capitolo 5

Impostazione del testo

Formattazione dei caratteri

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 135

Formattazione dei paragrafi

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145

Utilizzo delle tabulazioni

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152

Utilizzo della composizione

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 156

Controllo della sillabazione e della giustificazione

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 158

Utilizzo degli stili

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 163

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Capitolo 6

Disegno

Informazioni sui tracciati

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 171

Disegno di forme di base e di linee rette

. . . . . . . . . . . 173

Disegno con lo strumento Penna

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 174

Regolazione dei segmenti del tracciato

. . . . . . . . . . . . 181

Utilizzo dello strumento Forbici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 185

Utilizzo della palette Traccia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 186

Utilizzo degli effetti angolo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 191

Utilizzo dei tracciati composti

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 192

Creazione di tracciati da profili di testo

. . . . . . . . . . . . 195

Capitolo 7

Importazione, esportazione e gestione della grafica

Informazioni sulla grafica vettoriale e le immagini bitmap

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 199

Risoluzione delle immagini bitmap

. . . . . . . . . . . . . . . . 200

Preparazione degli elementi grafici da importare

. . . . 201

Inserimento di un elemento grafico

. . . . . . . . . . . . . . . . 201

Informazioni sui formati grafici e relative opzioni

. . . . 202

Metodi alternativi per l’importazione di elementi grafici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 210

Gestione dei collegamenti e delle immagini incorporate

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 212

Utilizzo delle librerie di oggetti

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 216

Esportazione delle pagine in formato EPS

. . . . . . . . . . 220

Capitolo 8

Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Modifica degli oggetti tramite le cornici grafiche

. . . . 223

Utilizzo dei tracciati di ritaglio

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 230

Raggruppamento e separazione degli oggetti

. . . . . . . 233

Identificazione e selezione degli oggetti nidificati

. . . 234

Disposizione in pila degli oggetti

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 235

Allineamento e distribuzione degli oggetti

. . . . . . . . . 237

Blocco della posizione degli oggetti

. . . . . . . . . . . . . . . 238

Utilizzo della palette Trasforma

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 238

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vi

Impostazione del punto di origine per le trasformazioni

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 241

Spostamento degli oggetti

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 243

Modifica della dimensione, delle proporzioni o dell’orientamento

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 244

Duplicazione degli oggetti

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 249

Capitolo 9

Applicazione e trapping del colore

Informazioni sull’utilizzo del colore

. . . . . . . . . . . . . . . . 253

Modalità colore e modelli di colore

. . . . . . . . . . . . . . . . 253

Informazioni sui colori speciali e sui colori di quadricromia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 257

Utilizzo di campioni e colori senza nome

. . . . . . . . . . . 259

Applicazione del colore

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 260

Utilizzo dei controlli del colore della casella degli strumenti

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 261

Utilizzo della palette Campioni

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 261

Utilizzo delle librerie di campioni

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 264

Utilizzo della palette Colore

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 266

Informazioni sulle tonalità

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 267

Creazione e modifica delle tonalità e dei rispettivi campioni di base

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 268

Aggiunta di colori da altri documenti e unione dei nomi dei campioni

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 269

Utilizzo delle sfumature

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 270

Informazioni sull’applicazione di sfumature al testo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 273

Utilizzo dei colori degli elementi grafici EPS

. . . . . . . . 275

Compensazione dell’errata messa a registro degli inchiostri tramite il trapping

. . . . . . . . . . . . . . . . . 275

Utilizzo di colori di quadricromia che non richiedono il trapping

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 277

Sovrastampa del nero

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 277

Sovrastampa manuale di tracce o riempimenti

. . . . . . 277

Utilizzo di Adobe In-RIP Trapping

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 279

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Capitolo 10

Concordanza del colore

Informazioni sulla concordanza del colore

. . . . . . . . . . 291

Cause della mancata concordanza del colore

. . . . . . . 292

Impostazione di un sistema di gestione del colore

. . . 292

In quali casi utilizzare la gestione del colore

. . . . . . . . 295

Flussi di lavoro con gestione del colore per la stampa professionale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 296

Impostazione della gestione del colore

. . . . . . . . . . . . 300

Creazione di un ambiente di visualizzazione per la gestione del colore

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 301

Calibrazione del monitor

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 301

Creazione, installazione e aggiornamento di profili CMS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 306

Impostazione di un CMS e dei profili del sistema . . . . 307

Attivazione del CMS e impostazione dei profili di origine predefiniti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 309

Gestione dei colori creati nel documento . . . . . . . . . . . 311

Preparazione degli elementi grafici importati per la gestione del colore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 311

Importazione delle immagini in un documento con gestione del colore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 313

Visualizzazione e modifica delle impostazioni dei profili per singole immagini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 315

Gestione del colore nei documenti da visualizzare in linea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 316

Incorporamento dei profili nell’output . . . . . . . . . . . . . 317

Flussi di lavoro di output PostScript con gestione del colore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 317

Capitolo 11

Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

Informazioni sul formato PDF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 323

Esportazione di un documento nel formato PDF . . . . . 323

Creazione di file PDF per un flusso di lavoro composito ad alta risoluzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 324

Preparazione di un documento per la visualizzazione su schermo . . . . . . . . . . . . . . . . . 328

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Impostazione delle opzioni di esportazione del PDF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 330

Inserimento di un file PDF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 337

Capitolo 12

Creazione di file HTML Preparazione di documenti per la conversione HTML . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 343

Esportazione di un documento in formato HTML . . . . 346

Modifica di un file HTML . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 350

Capitolo 13

Stampa Preparazione di un documento per la stampa professionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 353

Informazioni sui driver di stampa . . . . . . . . . . . . . . . . . 354

Informazioni sui file di descrizione della stampante PostScript . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 354

Installazione del driver di stampa PostScript e selezione di un file PPD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 355

Stampa di un documento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 357

Modifica delle impostazioni di stampa predefinite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 358

Impostazione del formato della carta e opzioni di orientamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 358

Selezione delle pagine da stampare . . . . . . . . . . . . . . . 361

Controllo dell’adattamento delle pagine di un documento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 362

Stampa di documenti di dimensioni eccessive . . . . . . . 362

Stampa dei segni di pagina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 364

Stampa della grafica e dei font . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 365

Utilizzo del colore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 367

Verifica della generazione di 256 sfumature di grigio con la risoluzione e la retinatura correnti . . . . . . . . . . . 372

Stampa delle sfumature . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 373

Impostazione dell’emulsione e della polarità . . . . . . . 374

Verifica preliminare della stampa . . . . . . . . . . . . . . . . . 375

Creazione di un pacchetto di file . . . . . . . . . . . . . . . . . . 378

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ix

Prova di stampa dell’output finale . . . . . . . . . . . . . . . . . 379

Consegna del documento a un service di prestampa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 380

Utilizzo di una stampante da tavolo per l’output finale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 384

Appendice A

Risoluzione dei problemi Informazioni aggiuntive di supporto tecnico . . . . . . . . 389

Problemi di installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 389

Metodi di base per la risoluzione dei problemi . . . . . . 390

Problemi di rigenerazione dello schermo (Windows) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 391

Problemi di avvio dell’applicazione . . . . . . . . . . . . . . . . 391

Problemi di individuazione degli strumenti, delle palette o dei comandi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 392

Problemi di selezione degli oggetti . . . . . . . . . . . . . . . . 393

Problemi di utilizzo del testo, degli elementi grafici o del layout . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 394

Problemi di stampa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 396

Appendice B

Adobe® InDesign™ per gli utenti di QuarkXPress™

Scelte rapide da tastiera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 399

Area di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 399

Selezione e spostamento di oggetti . . . . . . . . . . . . . . . 401

Layout del documento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 403

Utilizzo delle cornici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 405

Disegno di forme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 407

Immissione e modifica del testo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 409

Formattazione dei caratteri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 410

Formattazione dei paragrafi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 412

Utilizzo degli stili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 412

Importazione ed esportazione degli elementi grafici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 413

Trasformazione degli oggetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 414

Colore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 415

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Page 10: Manuale Dell'Utente 1

x

Gestione del colore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 416

Stampa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 416

Indice

Note tecniche

c00.book.fm Page x Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 11: Manuale Dell'Utente 1

11

Introduzione

envenuti in Adobe®InDesignTM, il futuro

dell’editoria professionale e la soluzione per

la creazione di documenti contenenti grafica

complessa. InDesign è la soluzione ideale sia per il

designer che necessita di un controllo completo sul

layout e sulla tipografia, che per il tecnico grafico, che

opera in base a standard esatti.

InDesign è uno strumento di disegno e produzione

estremamente potente: garantisce una precisione e

un controllo senza precedenti, nonché una perfetta

integrazione con le applicazioni grafiche

professionali di Adobe, quali Adobe Photoshop® e

Adobe Illustrator®. È possibile aggiornare o

personalizzare la maggior parte dei componenti di

InDesign con i software plug-in di Adobe o di altri

produttori; ciò consente di soddisfare le esigenze più

svariate. InDesign consente inoltre di creare stampe a

colori di ottima qualità su macchine da stampa a

colori per la stampa di grandi quantità e supporta

una vasta gamma di formati e di periferiche di output

come le stampanti da tavolo, i file PDF e i file HTML.

Contenuto della confezione e requisiti di sistemaLa confezione di Adobe InDesign contiene il software

e la documentazione seguenti:

• CD di Adobe InDesign.

• Manuale dell’utente di Adobe InDesign.

• Guida rapida di Adobe InDesign.

• Scheda di registrazione.

Il CD di Adobe InDesign contiene tutti gli strumenti

necessari all’installazione e all’esecuzione

dell’applicazione InDesign, tra cui il programma di

installazione di Adobe InDesign, i programmi di

installazione per i driver di stampa PostScript e i file

della Panoramica e delle Esercitazioni di InDesign.

Per un elenco completo del contenuto del CD,

consultare il file Leggimi subito sul CD.

Per informazioni sull’hardware e il software necessari

per utilizzare InDesign, verdere file Leggimi.

Installazione di Adobe InDesignAdobe InDesign va installato dal CD sul disco rigido;

non è possibile eseguire il programma direttamente

dal CD. Le istruzioni di installazione sono disponibili

nel file Leggimi, presente anch’esso sul CD.

Prima di installare l’applicazione, accertarsi che il

numero di serie sia a portata di mano; il numero di

serie è reperibile sulla scheda di registrazione o sulla

custodia del CD.

Avvio di Adobe InDesignL’avvio di InDesign è uguale all’avvio di qualsiasi

applicazione software.

Per avviare Adobe InDesign in Windows:

Premere Start (Avvio in Windows NT) > Programmi

> Adobe InDesign.

B

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Page 12: Manuale Dell'Utente 1

12Introduzione

Per avviare Adobe InDesign in Mac OS:

Aprire la cartella Adobe InDesign e fare doppio clic

sull’icona di programma di Adobe InDesign (se il

programma è stato installato in una cartella diversa

da Adobe InDesign, aprire quella cartella).

Viene visualizzata la finestra di programma di Adobe

InDesign. In questa finestra è possibile aprire un

documento o crearne uno nuovo e iniziare a lavorare.

Consultare “Avvio di un nuovo documento” a

pagina 69.

Registrazione di Adobe InDesignLa registrazione del software è di fondamentale

importanza, in quanto consente alla Adobe di offrire

il proprio supporto tecnico e di informare l’utente dei

nuovi sviluppi relativi al software. Si raccomanda di

registrare la propria copia del software compilando la

scheda di registrazione della garanzia contenuta nella

confezione.

In alternativa, è possibile registrare rapidamente il

prodotto tramite il software di registrazione

visualizzato al primo avvio di InDesign. Per ultimare

questa procedura, è necessario essere collegati a

Internet. Verrà visualizzata la pagina Web di Adobe

per la registrazione del software. Se non si esegue la

registrazione al primo avvio del programma,

InDesign visualizzerà periodicamente dei

promemoria. Inoltre è possibile decidere di eseguire

la registrazione in qualsiasi momento, scegliendo

Aiuto > Registrazione in linea. Se si sta eseguendo la

registrazione fuori dagli Stati Uniti, è possibile

accedere alla pagina Adobe del proprio paese dal

menu Adobe Sites sulla home page di Adobe.

Conoscere Adobe InDesignLa Adobe fornisce una vasta gamma di opzioni per

l’apprendimento di InDesign: manuali stampati ed

esercitazioni, guida in linea, descrizioni dei comandi

e l’accesso alla home page di Adobe sul Web, dove è

possibile trovare assistenza, prodotti e suggerimenti

per l’utilizzo di InDesign costantemente aggiornati.

Il software Adobe Acrobat® Reader, contenuto nel

CD di InDesign, consente inoltre di visualizzare i file

PDF. Per l’utilizzo delle esercitazioni e la

visualizzazione di vari documenti tecnici contenuti

nel CD sono necessari Acrobat Reader o Acrobat

ExchangeTM.

Manuali di riferimento in dotazione

Il manuale di Adobe InDesign contiene informazioni

particolareggiate sugli strumenti e sui comandi di

InDesign ed è lo strumento di riferimento ottimale

per l’uso quotidiano del programma. Questo

manuale fornisce istruzioni per l’utilizzo di InDesign

sia sulla piattaforma Windows che su Mac OS. Il testo

sottolinea eventuali differenze nelle procedure e nei

comandi relativi alle due piattaforme.

Il manuale presuppone una conoscenza del computer

in dotazione e delle relative convenzioni, inclusi

l’utilizzo del mouse, dei menu e dei comandi

standard, oltre alla conoscenza delle procedure di

apertura, salvataggio e chiusura dei file. Per

informazioni relative a una qualsiasi di queste

tecniche, consultare la documentazione di Windows

o di Mac OS.

La Guida rapida di Adobe InDesign contiene

informazioni di base relative a strumenti, palette e

relative scelte rapide.

c00.book.fm Page 12 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 13: Manuale Dell'Utente 1

13ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

La guida di programmazione di Adobe InDesign

illustra come creare degli script utilizzando Visual

Basic (Windows) e AppleScript (Mac OS) da

utilizzare con InDesign. Teoricamente tutte le

operazioni eseguibili con gli strumenti, i menu, le

palette e le finestre di dialogo di InDesign possono

essere eseguite da uno script. Gli script vengono

eseguiti rapidamente e sono in grado di recuperare

informazioni e scegliere tra le opzioni presentate,

oltre a eseguire calcoli in base alle informazioni

ricevute. Gli script consentono non solo di

automatizzare le operazioni ripetitive, ma anche di

aggiungere a InDesign funzioni completamente

nuove.

Il documento Testo con tag elenca tutti i tag di

InDesign e contiene procedure e istruzioni per

utilizzare questi tag in modo efficace. I tag

consentono di importare ed esportare attributi di

carattere e paragrafo tramite file di solo testo.

Panoramiche ed esecitazioni in dotazione

Per facilitare l’apprendimento di InDesign sono

disponibili una panoramica HTML, un capitolo di

panoramica e i file PDF delle esercitazioni.

La Panoramica HTML di Adobe InDesign fornisce

una rapida visione d’insieme delle funzioni di Adobe

InDesign. Il titolo è “Panoramica di InDesign”.

Il Capitolo 1 del presente manuale offre una

panoramica con istruzioni e spiegazioni dettagliate

delle funzioni e degli strumenti del programma. I file

di grafica e documento utilizzati nella panoramica

sono contenuti nel CD.

Le tre esercitazioni di InDesign in formato PDF sono

tratte dal libro Adobe InDesign Classroom in a Book,

venduto separatamente. Le istruzioni dettagliate delle

esercitazioni guidano l’utente nella creazione di

documenti tipici. Tutti i file utilizzati nelle

esercitazioni sono contenuti nel CD.

Utilizzo della Guida in linea

Adobe InDesign dispone di una Guida in linea che

comprende tutte le informazioni di questo manuale,

l’elenco delle scelte rapide da tastiera e altro ancora.

La Guida in linea contiene illustrazioni a colori e

informazioni particolareggiate relative a determinate

procedure. Sono inoltre disponibili le descrizioni dei

comandi, che facilitano l’identificazione di uno

strumento o di un controllo nell’area di lavoro.

Per avviare la Guida in linea:

Scegliere Aiuto > Argomenti o premere F1 (solo

Windows).

Per identificare uno strumento o un controllo:

Posizionare il puntatore sopra uno strumento o un

controllo. Viene visualizzata la descrizione del

comando che mostra il nome e il tasto di scelta rapida

(se presente) di quel particolare elemento.

Se non viene visualizzata alcuna descrizione del

comando, è probabile che la preferenza per la

visualizzazione delle descrizioni sia disattivata.

Per ulteriori informazioni descrittive, cercare

il nome dell’elemento nell’Indice della Guida

in linea.

Per visualizzare la descrizione del comando:

1 Scegliere File > Preferenze > Generali.

2 Selezionare Mostra descrizione comandi, quindi

scegliere OK.

Nota: Le descrizioni dei comandi non sono disponibili

nella maggior parte delle finestre di dialogo.

c00.book.fm Page 13 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 14: Manuale Dell'Utente 1

14Introduzione

Altre risorse

Sono disponibili altri materiali di consultazione, non

forniti con l’applicazione InDesign, nonché

opportunità di certificazione Adobe.

Classroom in a Book Serie di corsi ufficiali per i

software Adobe per la grafica e l’editoria. Questo

volume è stato ideato da esperti Adobe e pubblicato

dalla Adobe Press. Per informazioni sull’acquisto di

Adobe InDesign Classroom in a Book, visitare il sito

Web di Adobe all’indirizzo www.adobe.com, o

contattare il proprio rivenditore di fiducia.

Adobe’s Print Publishing Guide Contiene

informazioni approfondite sulla produzione di una

stampa ottimale, con argomenti quali la gestione del

colore, la stampa commerciale, la creazione di una

pubblicazione, il trattamento delle immagini, la

stampa di prove e le istruzioni relative alla gestione

del progetto. Per informazioni relative all’acquisto

del volume Adobe Print Publishing Guide, visitare il

sito Web di Adobe all’indirizzo www.adobe.com.

Il programma di Certificazione Adobe Offre agli utenti,

agli istruttori e ai centri di formazione l’opportunità

di dimostrare le proprie competenze in merito ai

prodotti Adobe e di ottenere o rilasciare le

certificazioni Adobe Certified Expert, Adobe

Certified Instructor o Adobe Authorized Learning

Provider. Questa certificazione è disponibile per

diverse aree geografiche. Visitare il sito Web

Partnering with Adobe all’indirizzo

http://partners.adobe.com per informazioni su come

ottenere questa certificazione.

Utilizzo di Adobe OnlineSe sul sistema in dotazione si ha una connessione

Internet e un browser Web installato, è possibile

utilizzare la funzione Adobe Online di InDesign per

accedere alla home page di Adobe Systems sul Web.

Adobe Online consente di accedere a informazioni

aggiornate relative ai servizi, ai prodotti e ai

suggerimenti per l’utilizzo di InDesign e di altri

prodotti Adobe. È inoltre possibile scaricare e

visualizzare la versione corrente del documento

Domande frequenti su InDesign, contenente le

soluzioni più recenti proposte dal supporto tecnico di

InDesign. Sono inoltre disponibili segnalibri per

l’accesso rapido ai siti di interesse correlati a Adobe e

a InDesign. Aggiornando Adobe Online si

aggiorneranno i segnalibri e i pulsanti, per un rapido

accesso alle informazioni più aggiornate.

Quando si configura Adobe Online per il

collegamento al browser Web in dotazione, Adobe

può notificare l’utente ogni volta che sono disponibili

nuove informazioni o scaricare direttamente quelle

informazioni sul disco rigido. Se si sceglie di non

utilizzare la funzione di scaricamento automatico

di Adobe, sarà comunque possibile visualizzare e

scaricare i nuovi file disponibili, utilizzando il

comando File da scaricare nel menu Aiuto.

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Page 15: Manuale Dell'Utente 1

15ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per accedere alla home page di Adobe della propria area:

1 Aprire la home page americana di Adobe

all’indirizzo www.adobe.com.

2 Dal menu Adobe Sites, scegliere l’area geografica di

appartenenza. La home page di Adobe è

personalizzata per 20 aree geografiche diverse.

Per utilizzare Adobe Online:

1 In InDesign, scegliere File > Adobe Online o fare

clic sull’icona nella parte superiore della casella degli

strumenti.

Nota: È necessario disporre di una connessione Internet

e di un browser Web installato. Adobe Online avvierà il

browser utilizzando la configurazione Internet

predefinita.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic su Aggiorna per accertarsi che venga

visualizzata la versione aggiornata della finestra

Adobe Online con i relativi pulsanti, nonché i

segnalibri aggiornati. È importante aggiornare lo

schermo in modo che sia possibile scegliere tra le

opzioni correnti.

• Selezionare Preferenze per specificare le opzioni di

connessione. Le preferenze Generali hanno effetto

sull’interazione tra Adobe Online e tutti i prodotti

Adobe installati sul sistema, mentre le preferenze

Applicazione hanno effetto sull’interazione tra

Adobe Online e InDesign. Per visualizzare la

descrizione di ciascuna opzione di preferenza, fare

clic su Installa e seguire i messaggi visualizzati.

Nota: È possibile impostare le preferenze di Adobe

Online scegliendo File > Preferenze > Impostazioni

Online.

• Fare clic su un pulsante qualsiasi nella finestra

Adobe Online per aprire la pagina Web alla quale è

collegato il pulsante.

• Fare clic sul pulsante del segnalibro per visualizzare

i siti Web consigliati correlati a InDesign e Adobe.

Questi segnalibri vengono aggiornati

periodicamente con nuovi siti Web.

• Fare clic sul pulsante Chiudi per tornare a

InDesign.

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Page 16: Manuale Dell'Utente 1

16Introduzione

Accesso ad Adobe Online con il menu ?

Il menu Aiuto contiene delle opzioni per la

visualizzazione e lo scaricamento di informazioni dal

sito Web di Adobe. È possibile visualizzare

documenti di risoluzione dei problemi aggiornati

costantemente, articoli sulle notizie aziendali Adobe

e collegamenti Web a siti utili.

Per visualizzare e scaricare informazioni dal sito Web di Adobe tramite il menu Aiuto:

1 In InDesign, scegliere Aiuto > File da scaricare.

2 Selezionare un’opzione di visualizzazione:

• Selezionare Mostra solo file nuovi per visualizzare

solo i file nuovi rispetto all’ultima visualizzazione dei

file da scaricare o all’ultima notifica della

disponibilità di tali file.

• Selezionare Mostra solo file disponibili per

visualizzare tutti i file scaricabili del sito Web di

Adobe.

3 Selezionare Opzioni di download:

• Selezionare Installa automaticamente i

componenti scaricati per avviare il programma di

installazione dei componenti (se disponibile) non

appena il download è stato completato. Per installare

i file sarà quindi sufficiente seguire i messaggi

visualizzati.

• Selezionare Scarica in background per continuare a

utilizzare InDesign e altre applicazioni durante il

download dei file.

• Selezionare Notifica al termine del download per

visualizzare un messaggio al termine del download.

4 Per visualizzare un elenco di file, aprire la cartella

File da scaricare e le altre cartelle elencate.

5 Per vedere una descrizione del file, posizionare il

cursore del mouse sopra il nome di un file e

visualizzarne la descrizione della sezione Descrizione

file.

6 Per individuare l’eventuale posizione di

installazione di un file scaricato, selezionare il file e

visualizzarne la posizione nel campo Directory di

download. Per modificare la posizione, fare clic sul

pulsante della cartella ( ).

7 Per scaricare un file, selezionarlo e scegliere

Scarica.

8 Per chiudere la finestra di dialogo File da scaricare,

fare clic su Fine.

Per visualizzare il documento Domande frequenti di InDesign:

Scegliere Aiuto > Domande frequenti. Quando si

sceglie Domande frequenti per la prima volta, viene

richiesto di scaricare il documento Domande

frequenti tramite Adobe Online.

Quando si sceglie di nuovo Domande frequenti, il file

viene aperto e visualizzato in Adobe Acrobat Reader.

Nota: Se Acrobat Reader non è installato sul sistema, è

possibile installarlo dal CD di InDesign.

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Page 17: Manuale Dell'Utente 1

17ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per visualizzare gli articoli sulle notizie ziendali Adobe:

1 Scegliere Aiuto > Notozie aziendali Adobe.

Nota: Gli articoli sulle notizie aziendali appaiono solo

in questa posizione, se si imposta Adobe Online per il

download automatico di nuovi file o se sono stati

scaricati manualmente gli articoli sulle notizie tramite

Adobe Online o il comando File da scaricare.

2 Selezionare un articolo e fare clic su Visualizza.

3 Fare clic su Elimina per rimuovere il collegamento

dall’elenco Notizie aziendali.

Per visualizzare i collegamenti del Web correlati ad Adobe o InDesign:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Aiuto > Collegamenti InDesign e

selezionare un indirizzo Web dall’elenco.

• Scegliere Aiuto > Collegamenti Adobe e selezionare

un indirizzo Web dall’elenco.

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Page 18: Manuale Dell'Utente 1

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1

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Page 21: Manuale Dell'Utente 1

21

Capitolo 1: Panoramica rapida di Adobe InDesign

uesta dimostrazione interattiva di Adobe

InDesign fornisce una panoramica delle

funzioni principali del programma. Per

completare la panoramica sono necessari circa 30

minuti.

Per informazioni complete sulle singole funzioni,

consultare l’indice del presente manuale.

Informazioni preliminariPer assicurarsi che il funzionamento di InDesign

corrisponda a quanto descritto in questa

panoramica, è necessario ripristinare le preferenze

predefinite InDesign.

1 Se InDesign è in esecuzione, chiudere il

programma.

2 Per individuare il file delle preferenze di InDesign,

eseguire una delle seguenti operazioni:

• (Mac OS) Scegliere Archivio > Cerca dal Finder.

Digitare InDesign e scegliere Cerca. Trascinare i file

Defaults e SavedData di InDesign nel Cestino. Non

eliminare altri file di InDesign. Chiudere le finestre di

ricerca.

• (Windows) Scegliere Start (Avvio in Windows NT)

dalla barra delle applicazioni di Windows, quindi

scegliere Trova > File o cartelle. Nel campo Nome,

digitare InDesign e scegliere Trova. Trascinare i file

Defaults e SavedData di InDesign nel Cestino. Non

eliminare altri file di InDesign. Chiudere la finestra di

dialogo Trova.

Se al termine della panoramica si desidera

ripristinare le impostazioni precedenti, trascinare

i file dal Cestino nella cartella originale. Quando viene

richiesto se si desidera sovrascrivere i file esistenti, fare

clic su Sì.

Apertura del documento della panoramica

Per avviare la panoramica, è necessario aprire un

documento completato solo in parte. Sarà quindi

possibile completare con gli ultimi ritocchi un

articolo di 6 pagine sull’arte popolare messicana,

scritto per un’immaginaria rivista di viaggi.

1 Avviare Adobe InDesign.

2 Scegliere File > Apri e individuare la cartella

Panoramica sul disco rigido:

• (Mac OS) I file della panoramica si trovano in

genere in Adobe InDesign: Conoscere Adobe

InDesign: Panoramica.

• (Windows) I file della panoramica si trovano in

genere in C:\Programmi\Adobe\InDesign\Conoscere

Adobe InDesign\Panoramica.

Q

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Page 22: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 122Panoramica rapida di Adobe InDesign

3 Nella cartella Panoramica, fare doppio clic su

ID_01.indd.

Nota: È possibile che in Windows l’estensione dei file non sia visualizzata. In questo caso, il file sarà indicato nella finestra di dialogo Apri file come ID_01 (anziché ID_01.indd).

4 Scegliere File > Salva con nome, quindi assegnare al file il nome Panoramica nella cartella Panoramica. Se il file è stato creato da un altro utente, scegliere Sì per sostituirlo.

Visualizzazione del documento

Sullo schermo vengono visualizzate le prime due pagine affiancate (pagine 2 e 3). Di seguito vengono descritti i vari metodi di navigazione utilizzati per visualizzare la parte rimanente dell’articolo di 6 pagine. Utilizzare innanzi tutto la palette Navigatore che consente di modificare l’ingrandimento. Come in Illustrator e in Photoshop, le palette sono spesso raggruppate con altre. È tuttavia possibile spostare, separare e combinare le palette nel modo desiderato.

1 Scegliere Visualizza > Adatta pagine affiancate a finestra.

2 Fare clic sulla scheda della palette Navigatore per portare la scheda in primo piano rispetto al gruppo delle palette.

3 Scegliere Visualizza tutte le pagine affiancate dal menu della palette Navigatore. Se la visualizzazione non è sod-disfacente, trascinare l’angolo inferiore destro della palette verso il basso per ridimensionare la finestra; al termine, trascinare l’angolo della palette nella posizione precedente.

Analogamente a molte palette, la palette Navigatore dispone di un menu contenente opzioni aggiuntive.

Si noti che il riquadro di visualizzazione rosso della palette Navigatore definisce l’area del documento visualizzata.

4 Nella palette Navigatore, fare clic sulle pagine affiancate centrali per visualizzare le pagine 4 e 5. Se necessario, trascinare il riquadro rosso fino a visualizzare le pagine 4 e 5.

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Page 23: Manuale Dell'Utente 1

23ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Un altro strumento che consente di scorrere le pagine

è la palette Pagine. In questa panoramica verrà

utilizzata la palette Pagine che dovrà essere quindi

separata dalle altre due palette.

5 Fare clic sulla scheda della palette Pagine per

portarla in primo piano rispetto alle altre.

In questa panoramica rapida è possibile spostare e

disporre le palette come si desidera. Se le palette

occupano l’intera area di lavoro, è possibile spostarle

trascinandone la barra superiore oppure fare clic sul

pulsante di riduzione a icona o sul pulsante di chiusura

della barra superiore. Per utilizzare di nuovo la palette,

sarà sufficiente fare clic sul pulsante di ripristino o

scegliere il comando di menu appropriato (ad esempio,

Finestra > Pagine per visualizzare la palette Pagine).

6 Nella palette Pagine, fare doppio clic sui numeri

6-7 visualizzati sotto le icone delle pagine per

visualizzare le ultime pagine affiancate del

documento.

Se si fa doppio clic sui numeri visualizzati sotto le

icone di pagina, nella finestra del documento

vengono centrate le due pagine affiancate. Se si fa

doppio clic su un’icona di pagina, nella finestra del

documento viene centrata la pagina.

Dopo aver visualizzato le pagine affiancate, tornare a

pagina 3 per iniziare a lavorare.

7 Nella palette Pagine, fare doppio clic sull’icona di

pagina 3 per passare alla pagina corrispondente.

Attivazione delle guide

In questo documento, le guide sono nascoste.

L’attivazione delle guide semplifica la visualizzazione

della griglia di layout e posiziona gli oggetti

magnetici.

Scegliere Visualizza > Mostra guide.

Prima e dopo l’attivazione delle guide.

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Page 24: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 124Panoramica rapida di Adobe InDesign

Concatenazione di testo nelle corniciIn InDesign, tutto il testo è contenuto in cornici. È

possibile inserire il testo in una cornice esistente

oppure creare la cornice durante l’importazione del

testo.

Inserimento e scorrimento del testo

L’articolo che descrive il viaggio di Judith e Clyde a

Oaxaca è stato salvato come file di un elaboratore di

testi. Di seguito viene descritto come inserire il file

nella pagina 3 e come concatenarlo per tutto il

documento.

1 Assicurarsi che non vi siano oggetti selezionati e

scegliere File > Inserisci. Fare doppio clic su 01_a.doc

nella cartella Panoramica.

Il puntatore assumerà la forma di un’icona di testo

caricato ( ). È possibile trascinare l’icona per creare

una cornice di testo, fare clic all’interno di una

cornice esistente oppure fare clic per creare una

cornice all’interno di una colonna. Aggiungere una

colonna di testo nella metà inferiore di pagina 3.

2 Posizionare l’icona di testo caricato sotto la quarta

guida a partire dal margine inferiore e a destra del

margine sinistro e fare clic.

Il testo scorre in una nuova cornice nella metà

inferiore della prima colonna di pagina 3. Se il testo

contenuto in una cornice di testo supera i limiti della

cornice, la cornice conterrà testo sovrapposto. Il testo

sovrapposto è indicato da un segno più di colore

rosso nella casella finale della cornice.

Se la casella di testo non si trova nella colonna

sinistra, fare clic sullo strumento Selezione ( ) e

trascinare i quadratini di ridimensionamento per

spostare la casella nella posizione corretta.

3 Fare clic sulla casella finale della cornice

selezionata.

Il puntatore assumerà la forma di un’icona di testo

caricato. Per aggiungere una colonna di testo nella

metà inferiore della seconda colonna.

c00.book.fm Page 24 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 25: Manuale Dell'Utente 1

25ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

4 Posizionare l’icona di testo caricato sotto la quarta

guida a partire dal margine inferiore e a destra della

seconda guida della colonna e fare clic.

Concatenazione del testo

La concatenazione manuale delle sequenze di testo

viene eseguita facendo fa clic sulla casella finale in

modo da scorrere il testo. Per concatenare il testo

automaticamente è possibile tenere premuto Maiusc

in modo che tutto il testo sovrapposto scorra nelle

colonne. Questa operazione non è consigliabile nel

presente documento in quanto le cornici di testo non

appariranno in ogni pagina. Tuttavia, è possibile

tenere premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac) per

concatenare il testo in una cornice alla volta senza che

sia necessario ricaricare l’icona di testo.

1 Fare clic sulla casella finale della seconda colonna.

2 Per centrare la pagina 4 nella finestra del

documento, fare doppio clic sull’icona di pagina 4

sulla palette Pagine.

3 Tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac

OS), posizionare l’icona di testo caricato nell’angolo

superiore sinistro della prima colonna e fare clic.

Rilasciare il tasto Alt/Opzione.

Il testo scorre nella colonna sinistra. Dato che è stato

premuto Alt/Opzione, il puntatore rappresenta

ancora un’icona di testo caricato.

c00.book.fm Page 25 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 26: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 126Panoramica rapida di Adobe InDesign

4 Posizionare l’icona di testo caricato nell’angolo

superiore sinistro della seconda colonna di pagina 4 e

fare clic.

Quando il puntatore assume la forma di un’icona

di testo caricato, è possibile fare clic su uno stru-

mento qualsiasi della casella degli strumenti per annul-

lare la selezione dello strumento corrente. Il testo

caricato non verrà perso.

A questo punto, per scorrere il testo nella parte

inferiore delle due colonne di pagina 7, eseguire le

seguenti operazioni.

5 Fare clic sulla casella finale della seconda colonna e

quindi fare doppio clic sull’icona di pagina 7 nella

palette Pagine per centrare la pagina 7 nella finestra

del documento.

6 Tenendo premuto Alt/Opzione, posizionare

l’icona di testo caricato nella colonna sinistra sotto la

guida a pagina 7 e fare clic. Rilasciare il tasto

Alt/Opzione.

7 Posizionare l’icona di testo caricato nella seconda

colonna sotto la guida e fare clic.

La concatenazione del testo nelle cornici è

completata. Un insieme di cornici contenenti

sequenze di testo costituisce un brano.

8 Scegliere File > Salva.

Aggiunta di un’estrapolazione

Per migliorare la struttura della pagina 4 del docu-

mento, aggiungere un’estrapolazione. Una parte di

testo dell’articolo è stata copiata e inserita in una

cornice sul tavolo di montaggio. Di seguito viene

descritto come spostare questa cornice al centro di

pagina 4 e completarne la formattazione.

1 Nella palette Pagine, fare doppio clic sull’icona di

pagina 4. Se la cornice del testo estrapolato non viene

visualizzata nella pagina 4 a sinistra, trascinare la

casella di scorrimento verso sinistra sulla barra di

scorrimento orizzontale.

c00.book.fm Page 26 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 27: Manuale Dell'Utente 1

27ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

2 Con lo strumento Selezione ( ), trascinare la

cornice di testo dal tavolo di montaggio in modo che

sia centrata tra le colonne di testo di pagina 4. Se

necessario, utilizzare i tasti di direzione per spostare

la cornice. La parte inferiore della cornice passerà

attraverso il centro della stella rossa.

3 Scegliere Visualizza > Adatta pagina a finestra.

Quindi, scegliere File > Salva.

Disposizione del testo intorno a un oggetto

Il testo estrapolato risulta di difficile lettura dato che

il testo del brano principale si sovrappone ad esso. È

necessario disporre il testo del brano principale

intorno alla cornice del catenaccio.

1 Verificare che la cornice del catenaccio sia

selezionata.

2 Scegliere Oggetto > Contorna con testo.

3 Nella palette Contorna con testo, fare clic sulla

terza opzione per disporre il testo intorno alla forma

dell’oggetto.

4 Fare clic sul pulsante di chiusura per chiudere la

palette Contorna con testo.

5 Scegliere File > Salva.

Aggiunta di una traccia alla cornice

A questo punto, occorre modificare il colore della

cornice di testo in modo che il colore della traccia

(ovvero del bordo) corrisponda a quello della stella.

Per applicare i colori in InDesign, è preferibile

utilizzare la palette Campioni anziché la palette

Colori. Se viene assegnato un nome ai colori nella

palette Campioni, sarà più semplice in seguito

applicare, modificare e aggiornare i colori per tutti gli

oggetti di un documento.

La rivista in cui verrà pubblicato l’articolo verrà

inviata a una tipografia. Per questo motivo vengono

utilizzati i colori CMYK. I colori necessari sono già

stati aggiunti alla palette Campioni.

c00.book.fm Page 27 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 28: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 128Panoramica rapida di Adobe InDesign

1 Mantenendo selezionata la cornice di testo, fare

clic sulla casella Traccia ( ) nella casella degli

strumenti. In questo modo il colore selezionato verrà

applicato alla cornice dell’immagine.

2 Scegliere Finestra > Campioni, quindi selezionare

PANTONE Warm Red CVC nella palette Campioni.

3 Per modificare lo spessore della traccia, scegliere

Finestra > Traccia.

4 Per Spessore, selezionare 0,5 pt.

5 Fare clic sul pulsante di chiusura per chiudere la

palette Traccia.

6 Scegliere Modifica > Deseleziona tutto.

La cornice di testo presenterà una traccia rossa sottile.

7 Scegliere File > Salva.

Modifica del margine della cornice

Il testo contenuto nella cornice dell’estrapolazione è

troppo vicino al bordo: l’aspetto del testo non è

soddisfacente e la lettura è difficoltosa. È quindi

necessario modificare il margine della cornice.

1 Con lo strumento Selezione ( ), fare clic sulla

cornice di testo dell’estrapolazione per selezionarla,

quindi scegliere Oggetto > Opzioni cornici di testo.

c00.book.fm Page 28 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 29: Manuale Dell'Utente 1

29ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

2 In Distanza dai margini, specificare il valore 1 per

Superiore, Sinistro, Inferiore e Destro. (Premendo

Tab viene attivato il campo successivo nella finestra di

dialogo.)

3 Scegliere OK.

Il testo dell’estrapolazione viene allontanato di 1 pica

dai margini interni della cornice.

Modifica dell’allineamento dei margini

Per visualizzare le virgolette all’esterno del margine

della cornice, è possibile modificare l’allineamento

ottico del margine.

1 Mantenendo selezionata la cornice

dell’estrapolazione, scegliere Testo > Brano.

2 Selezionare Allineamento ottico margine.

Se si seleziona questa opzione, la punteggiatura e i

bordi dei caratteri più grandi (ad esempio W, X e Y)

“sporgeranno” all’esterno dei margini.

3 Come dimensione del font, selezionare 18 pt.

In genere, l’allineamento migliore dei margini si

ottiene selezionando una dimensione uguale a quella

del font utilizzato per il testo del brano. In questo

caso, per il catenaccio viene utilizzato un font di 18

punti.

4 Fare clic sul pulsante di chiusura per chiudere la

palette Brano. Scegliere Modifica > Deseleziona tutto

per visualizzare la cornice dell’estrapolazione

completa.

5 Scegliere File > Salva.

c00.book.fm Page 29 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 30: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 130Panoramica rapida di Adobe InDesign

Utilizzo degli stiliIn InDesign gli stili sono di due tipi. Lo stile di

paragrafo comprende gli attributi di formattazione

del carattere e del paragrafo. Lo stile di carattere

comprende solo gli attributi del carattere e consente

quindi di formattare parole e frasi all’interno di un

paragrafo.

Applicazione di stili di paragrafo

Per facilitare le operazioni, gli stili di paragrafo da

applicare nei passaggi successivi sono già stati creati.

Questi stili consentiranno di formattare il corpo del

testo dell’articolo.

1 Nella palette Pagine, fare doppio clic sull’icona di

pagina 3 per centrare la pagina nella finestra del

documento.

2 Scegliere lo strumento Testo ( ), quindi fare clic

su un punto qualsiasi nelle colonne di testo.

3 Scegliere Modifica > Seleziona tutto per

selezionare il testo di tutte le cornici del brano.

4 Scegliere Testo > Stili di paragrafo per visualizzare

la palette Stili di paragrafo.

5 Nella palette Stili di paragrafo, selezionare Corpo

del testo per applicare all’intero brano lo stile Corpo

del testo.

6 Scegliere Modifica > Deseleziona tutto per

deselezionare il testo.

Di seguito viene descritto come applicare al primo

paragrafo del brano uno stile di paragrafo diverso.

7 Utilizzando lo strumento Testo ( ), fare clic su un

punto qualsiasi del primo paragrafo di pagina 3.

c00.book.fm Page 30 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 31: Manuale Dell'Utente 1

31ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

8 Nella palette Stili di paragrafo, fare clic su Corpo

del testo / Capolettera.

Analogamente ad altre opzioni delle palette

Paragrafo e Carattere, i capilettera possono essere

inclusi in uno stile.

9 Scegliere File > Salva.

Formattazione del testo per lo stile di carattere

A questo punto, è necessario creare e applicare uno

stile di carattere per evidenziare i riferimenti di

pagina all’interno dei paragrafi. Prima di creare

questo stile di carattere, occorrerà utilizzare la palette

Carattere per applicare il corsivo al testo e ridurne la

dimensione di un punto e quindi utilizzare il testo

formattato per creare lo stile di carattere.

1 Nella palette Pagine, fare doppio clic sull’icona di

pagina 7 per centrare la pagina 7 nella finestra del

documento. Per assicurarsi che il testo nella parte

inferiore della pagina sia leggibile, premere Ctrl++

(Windows) o Comando++ (Mac OS) e utilizzare le

barre di scorrimento nel modo più opportuno.

Dovrebbero essere presenti tre riferimenti ad altre

pagine: “(Page 7)”, “(Page 2)” e “(Page 5)”.

2 Utilizzando lo strumento Testo ( ), selezionare il

riferimento “(page 7)”.

3 Scegliere Testo > Carattere per visualizzare la

palette Carattere (raggruppata con le palette

Trasforma e Paragrafo).

4 Selezionare Corsivo nella casella dello stile del

testo. Come dimensione del font ( ), selezionare

11 pt.

Il riferimento di pagina verrà formattato.

5 Scegliere File > Salva.

c00.book.fm Page 31 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 32: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 132Panoramica rapida di Adobe InDesign

Creazione e applicazione di uno stile di carattere

Dopo aver formattato il testo, è possibile creare uno

stile di carattere.

1 Verificare che il testo formattato sia ancora

selezionato e scegliere Testo > Stili di carattere per

visualizzare la palette Stili di carattere.

2 Fare clic sull’icona Crea nuovo stile nella parte

inferiore della palette Stili di carattere.

Verrà creato un nuovo stile di carattere denominato

Stile di carattere 1. Questo nuovo stile presenta le

caratteristiche del testo selezionato.

3 Nella palette Stili di carattere, fare doppio clic su

Stile di carattere 1 per visualizzare la finestra di

dialogo Modifica opzioni per stili di carattere.

4 In Nome stile, digitare Enfasi e scegliere OK.

5 Utilizzando lo strumento Testo ( ), selezionare

“(page 2)” nel paragrafo successivo e quindi Enfasi

nella palette Stili di carattere.

6 Applicare lo stile di carattere a “(page 5)” nello

stesso paragrafo.

Dato che è stato utilizzato uno stile di carattere

anziché uno stile di paragrafo, lo stile applicato avrà

effetto solo sul testo selezionato e non sull’intero

paragrafo.

7 Scegliere File > Salva.

Inserimento di graficaLa grafica viene inserita automaticamente all’interno

delle cornici. Per utilizzare la grafica, è necessario avere

familiarità con i due strumenti Selezione.

Lo strumento Selezione ( ) consente di eseguire

operazioni di layout generali, quali l’inserimento e il

ridimensionamento degli oggetti. Lo strumento

Selezione diretta ( ) consente di eseguire operazioni

di disegno e di modifica dei tracciati o delle cornici; ad

esempio, consente di selezionare il contenuto delle

cornici o di spostare un punto di ancoraggio su un

tracciato. Lo strumento Selezione diretta consente

inoltre di selezionare gli oggetti all’interno di cornici o

gruppi.

c00.book.fm Page 32 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 33: Manuale Dell'Utente 1

33ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Utilizzo di oggetti raggruppati

Le tre stelle a pagina 5 sono oggetti raggruppati. Di

seguito viene descritto come selezionare la prima

stella a destra per modificarne il colore.

1 Nella palette Pagine, fare doppio clic sull’icona di

pagina 5 per centrare la pagina nella finestra del

documento. Scegliere Visualizza > Adatta pagina a

finestra.

2 Utilizzando lo strumento Selezione ( ), fare clic

sulla stella nera a pagina 5 per selezionarla.

Si noti che la stella fa parte di un gruppo di oggetti.

Per selezionare solo la stella nera, non è necessario

separare gli oggetti, ma è possibile utilizzare lo

strumento Selezione diretta ( ).

3 Fare clic sullo strumento Selezione diretta ( ),

quindi sulla stella nera.

Vengono visualizzati i punti di ancoraggio

dell’oggetto selezionato.

4 Per sostituire il colore di riempimento con il colore

porpora, selezionare la casella Riempimento ( )

nella casella degli strumenti, scegliere Finestra >

Campioni, quindi selezionare PANTONE 265 nella

palette Campioni.

Utilizzo dello strumento Penna per modificare la forma di un oggetto

Per rendere la stella selezionata uguale alle altre, è

necessario aggiungere un raggio. Di seguito viene

descritto come aggiungere i punti di ancoraggio e

creare quindi un nuovo raggio per la stella con lo

strumento Penna.

1 Posizionare il puntatore sullo strumento Penna

nella casella degli strumenti e fare clic tenendo

premuto il pulsante del mouse per visualizzare altri

strumenti. Scegliere lo strumento Aggiungi punto di

ancoraggio.

c00.book.fm Page 33 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 34: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 134Panoramica rapida di Adobe InDesign

2 Fare clic due volte sul bordo della stella per

aggiungere due punti di ancoraggio.

3 Scegliere lo strumento Selezione diretta ( ) e

creare un altro raggio trascinando il punto di

ancoraggio inferiore allontanandolo dalla stella.

4 Utilizzare lo strumento Selezione diretta ( ) per

trascinare i punti di ancoraggio e modificare la forma

della stella.

5 Scegliere File > Salva.

Assegnazione dei livelli durante l’inserimento

Analogamente a Illustrator e Photoshop, InDesign

consente di inserire gli oggetti su livelli diversi. I livelli

sono paragonabili a fogli trasparenti sovrapposti.

L’utilizzo dei livelli consente di creare e modificare gli

oggetti di un livello senza che le modifiche apportate

abbiano effetto sugli oggetti di altri livelli. I livelli

determinano inoltre l’ordine di sovrapposizione

degli oggetti.

Prima di inserire la fotografia di un armadillo,

eseguire le seguenti operazioni per verificare che la

cornice venga aggiunta al livello appropriato.

1 Nella palette Pagine, fare doppio clic sull’icona di

pagina 3 per centrare la pagina nella finestra del

documento.

2 Scegliere Finestra > Livelli per visualizzare la

palette Livelli.

c00.book.fm Page 34 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 35: Manuale Dell'Utente 1

35ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

3 Fare clic su “Fotografie” nella palette Livelli per

lavorare sulle fotografie. (Non fare clic sulle caselle

a sinistra del livello Fotografie: questa operazione

nasconderà o bloccherà il livello.)

4 Scegliere lo strumento Selezione ( ).

5 Scegliere File > Inserisci e fare doppio clic sul file

01_b.tif contenuto nella cartella Panoramica.

6 Con l’icona di grafica caricata ( ), fare clic sopra

il margine superiore per inserire la foto dell’arma-

dillo in cima alla pagina. L’elemento grafico potrà

essere spostato in seguito, dopo averlo ruotato e

ritagliato.

Si noti che il colore della cornice dell’armadillo

corrisponde a quello del livello Fotografie della

palette Livelli. Il colore della cornice di un oggetto è

determinato dal livello al quale appartiene.

7 Nella palette Livelli, fare clic sull’icona accanto al

livello Testo per visualizzare l’icona di blocco ( ).

Il blocco degli oggetti sul livello Testo consente di

modificare la cornice contenente l’armadillo senza

rischiare di selezionare per errore la cornice

contenente il testo “Hecho en Mexico”.

Rotazione della fotografia

Dato che la cornice e la fotografia sono indipendenti

tra loro, è possibile ruotare la fotografia senza ruotare

la cornice.

1 Fare clic all’esterno dell’armadillo per

deselezionarlo.

2 Scegliere lo strumento Selezione diretta ( ) e fare

clic sull’armadillo per selezionarlo.

Lo strumento utilizzato per selezionare l’oggetto

determina l’oggetto che verrà ruotato.

3 Scegliere lo strumento Ruota ( ) nella casella

degli strumenti.

c00.book.fm Page 35 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 36: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 136Panoramica rapida di Adobe InDesign

L’icona a mirino che viene visualizzata nel punto di

ancoraggio superiore sinistro della cornice,

determina il punto di rotazione. Per spostarla, è

possibile utilizzare l’icona Proxy della palette

Trasforma.

4 Nella palette Trasforma, fare clic sul punto centrale

dell’icona Proxy per spostare il mirino al centro della

cornice selezionata.

5 Trascinare uno dei quadratini di selezione per

ruotare l’oggetto in senso orario.

6 Scegliere File > Salva.

Ritaglio e spostamento della fotografia

Per ritagliare e spostare la fotografia è necessario

utilizzare lo strumento Selezione.

1 Scegliere Modifica > Deseleziona tutto. Fare clic

sullo strumento Selezione ( ) nella casella degli

strumenti, quindi sull’armadillo.

Si noti che la cornice che racchiude l’armadillo non è

stata ruotata, dato che la cornice e la fotografia sono

due oggetti distinti.

2 Posizionare il puntatore sul quadratino centrale

del lato destro della cornice dell’armadillo e tenere

premuto il pulsante del mouse. Trascinare la cornice

verso il centro dell’armadillo per ritagliarlo.

c00.book.fm Page 36 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 37: Manuale Dell'Utente 1

37ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

3 Utilizzando lo strumento Selezione ( ),

posizionare il puntatore sul centro della cornice

dell’armadillo e trascinare l’oggetto in modo che

venga spostato sul bordo destro della pagina.

Si noti che il bordo dell’armadillo si trova sotto il

bordo decorativo. Infatti, nella palette Livelli, il livello

Fotografie si trova sotto il livello Grafica.

4 Scegliere File > Salva.

Utilizzo delle pagine mastroLa pagina mastro è paragonabile a uno sfondo che si

può rapidamente applicare a più pagine. La

formattazione della pagina mastro può essere

applicata a tutte le pagine del documento.

Nel documento di esempio, la pagina mastro

contiene un bordo e i numeri di pagina per le pagine

affiancate. Le mastro sono state applicate alle pagine

2 e 3 (come indicato dalla lettera A), ma non alle

pagine da 4 a 7.

Modifica delle pagine mastro

Nelle pagine A-Mastro, il piè di pagina destro

contiene il testo segnaposto per l’articolo. Modificare

il testo e applicare l’A-Mastro alle pagine da 4 a 7.

1 Nella metà inferiore della palette Pagine, fare

doppio clic sull’icona destra dell’A-Mastro per

portarla al centro della visualizzazione.

Questa pagina mastro contiene un bordo decorativo

che racchiude le pagine affiancate e le cornici di testo

in fondo alle pagine mastro. Modificare il piè di

pagina nella pagina mastro destra per sostituire

“Issue” con “Fall/Winter”. Questa cornice di testo,

però, fa parte del livello Testo che al momento è

bloccato.

2 Nella palette Livelli, fare clic sull’icona di blocco

accanto al livello Testo in modo da rimuovere l’icona.

c00.book.fm Page 37 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 38: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 138Panoramica rapida di Adobe InDesign

3 Scegliere lo strumento Zoom ( ) e trascinare il

mouse verso l’angolo inferiore destro della pagina

mastro per ingrandire la visualizzazione del testo a

piè di pagina.

4 Scegliere lo strumento Testo ( ) e trascinare il

mouse sulla parola “Issue”. (Non selezionare lo spazio

lungo successivo alla parola o la lettera A che

rappresenta l’indicatore del numero di pagina.)

5 Digitare Fall/Winter .

Applicazione delle mastro alle pagine del documento

A questo punto, è necessario applicare le pagine

A-Mastro alle pagine affiancate 4–5 e 6–7.

1 Scegliere lo strumento Selezione ( ).

2 Nella palette Pagine, fare doppio clic sui numeri

4–5 sotto le icone delle pagine corrispondenti. Per

visualizzare entrambe le pagine affiancate, scegliere

Visualizza > Adatta pagine affiancate a finestra.

3 Nella palette Pagine, fare clic su A-Mastro in modo

da evidenziare entrambe le pagine A-Mastro e

trascinare il puntatore a forma di mano sulle pagine

“4–5”. Quando il riquadro racchiude entrambe le

icone di pagina, rilasciare il pulsante del mouse.

Quando si trascina una pagina mastro sui numeri di

pagina visualizzati sotto le icone di pagina, la mastro

viene applicata a entrambe le pagine affiancate.

c00.book.fm Page 38 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 39: Manuale Dell'Utente 1

39ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

4 Ripetere il passaggio 3 per applicare la pagina A-

Mastro alle pagine affiancate 6–7.

La pagina A-Mastro è stata applicata a tutte le pagine

del documento.

5 Scegliere File > Salva.

Come ignorare gli elementi della pagina mastro

Per variare il design, è possibile modificare il colore

del bordo delle pagine da 4 a 7 per riprendere il colore

di sfondo delle pagine affiancate. Anziché ricreare

questi elementi su una nuova pagina mastro, è

possibile modificarli direttamente nelle pagine.

1 Fare clic sul bordo decorativo nero che racchiude le

pagine 4–5 per cercare di selezionarlo.

L’oggetto non può essere selezionato facendo clic su

di esso, perché fa parte della pagina mastro. È

possibile, però, ignorare l’oggetto della pagina

mastro.

2 Utilizzando lo strumento Selezione ( ), tenere

premuto Comando+Maiusc (Mac OS) o

Ctrl+Maiusc (Windows) e fare clic sul bordo nero

delle pagine 4–5 per selezionarlo.

3 Assicurarsi che la casella Riempimento ( ) sia

selezionata nella casella degli strumenti, quindi

selezionare PANTONE 116 nella palette Campioni.

4 Nella palette Pagine, fare doppio clic sui numeri

6-7 visualizzati sotto le icone di pagina per centrare le

pagine affiancate nella finestra del documento.

5 Utilizzando lo strumento Selezione ( ), tenere

premuto Comando+Maiusc (Mac OS) o

Ctrl+Maiusc (Windows) e fare clic sul bordo nero

che racchiude le pagine 6–7 per selezionarlo.

6 Assicurarsi che la casella Riempimento ( ) sia

selezionata nella casella degli strumenti, quindi

selezionare PANTONE 390 nella palette Campioni.

La modifica del colore dell’oggetto della pagina mastro

sulla pagina di layout non ha interrotto la connessione

tra l’oggetto della pagina mastro e quello della pagina

di layout. Quindi, spostando l’oggetto della pagina

mastro verrà spostato anche l’oggetto della pagina di

layout.

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Page 40: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 140Panoramica rapida di Adobe InDesign

Visualizzazione del documento

A questo punto, è necessario avere una visione

d’insieme del documento completato.

1 Scegliere Modifica > Deseleziona tutto. Quindi

scegliere Visualizza > Nascondi guide.

2 Dal menu di scelta rapida dello zoom nella parte

inferiore sinistra della finestra del documento,

scegliere 25% per visualizzare tutte le pagine

affiancate. Se necessario, selezionare una percentuale

di zoom diversa per visualizzare le pagine affiancate.

3 Premere Tab per nascondere le palette.

Quando si desidera visualizzare il documento senza

le palette, è sufficiente premere Tab.

4 Premere Tab di nuovo per visualizzare le palette.

5 Scegliere File > Salva.

Operazioni successiveCongratulazioni! La panoramica di InDesign è

terminata. A questo punto, è possibile creare nuovi

documenti di InDesign. Per approfondire la propria

conoscenza InDesign, eseguire le seguenti

operazioni:

• Continuare a lavorare sul documento di esempio.

Aggiungere nuove pagine, modificare le pagine

mastro, spostare gli elementi da un livello all’altro,

creare cornici di testo e adattare la grafica utilizzando

gli strumenti della casella degli strumenti.

• Scegliere Aiuto > Argomenti per utilizzare la Guida

in linea.

• Eseguire le tre lezioni dell’esercitazione contenute

nella cartella Esercitazioni del disco rigido. Queste

lezioni sono in formato PDF e possono essere aperte

e stampate in Acrobat Reader.

c00.book.fm Page 40 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 41: Manuale Dell'Utente 1

2

c00.book.fm Page 41 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 42: Manuale Dell'Utente 1

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Page 43: Manuale Dell'Utente 1

43

Capitolo 2: Area di lavoro di Adobe InDesign

area di lavoro di Adobe InDesign è disposta

in modo che l’utente possa concentrarsi in

modo efficiente sulla progettazione e la

creazione di pagine.

Come nella maggior parte dei prodotti Adobe, l’area

di lavoro è composta da una barra dei menu nella

parte superiore, da una casella degli strumenti

mobile a sinistra, da palette mobili a destra e nella

parte inferiore e da una o più finestre del documento

apribili manualmente. Inoltre, nell’angolo inferiore

sinistro di ogni finestra del documento di InDesign

sono presenti i controlli per la visualizzazione.

Se nell’interfaccia fossero presenti strumenti o

opzioni non descritte in questa guida, è probabile che

siano stati aggiunti con un plug-in installato

separatamente. In tal caso consultare la

documentazione fornita con il plug-in.

L’

SELEZIONE DEGLI STRUMENTI Come nelle caselle degli strumenti di Adobe Photoshop e Illustrator, per selezionare uno strumento fare clic sullo strumento nella casella degli strumenti predefinita. La casella degli strumenti contiene numerosi strumenti nascosti correlati agli strumenti visualizzati. La presenza di questi strumenti è indicata da frecce visualizzate a destra delle icone degli strumenti. È possibile selezionare uno strumento nascosto facendo clic sullo strumento corrente nella casella degli strumenti e selezionando quindi lo strumento desiderato. Il tasto Maiusc in combinazione con le scelte rapide da tastiera consente di visualizzare gli strumenti nascosti.

(P) Penna

(L) Ellisse

(R) Ruota

(C) Forbici

(H) Mano

(X) RiempimentoTraccia e riempimento/

Nessuno (/)

Zoom (Z)

Sfumatura (G)

Ridimensionamento (S)

Rettangolo (M)

Testo (T)

(V) Selezione

Adobe Online

Traccia

(<) Colore

(E) Linea retta Poligono (N)

(>) Sfumatura

Inverti traccia e

Selezione diretta (A) Converti punto

Elimina punto

Aggiungi punto

Cornice ellittica ( + L)

Cornice rettangolare ( + M)

Cornice poligonale ( + N)

Inclinazione ( + S)

di ancoraggio (+)

di ancoraggio (-)

di direzione

predefiniti

riempimento ( + X)

c00.book.fm Page 43 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 44: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 244Area di lavoro di Adobe InDesign

Utilizzo degli strumentiAlcuni strumenti presenti nella casella degli

strumenti consentono di selezionare, modificare e

creare gli elementi della pagina. Altri strumenti

consentono invece di scegliere i colori di testo, forme,

linee e gradienti.

Per utilizzare uno strumento, è necessario

selezionarlo. Lo strumento attualmente selezionato

viene evidenziato nella casella degli strumenti. Per

informazioni dettagliate sull’utilizzo di ciascuno

strumento, consultare l’Indice o la Guida in linea.

Per spostare la casella degli strumenti:

Selezionarla e trascinarne la barra del titolo.

Per visualizzare la casella degli strumenti:

Scegliere Finestra > Strumenti.

Per selezionare uno strumento:

Fare clic sull’icona corrispondente nella casella degli

strumenti.

Per visualizzare e selezionare gli strumenti nascosti:

1 Nella casella degli strumenti, posizionare il

puntatore su uno strumento che contiene strumenti

nascosti e tenere premuto il pulsante del mouse. (Gli

strumenti che contengono altri strumenti nascosti

sono identificati da un triangolo nell’angolo inferiore

destro.)

2 Quando gli strumenti nascosti vengono

visualizzati, selezionarne uno.

Tutte le scelte rapide degli strumenti sono elencate

nella Guida rapida di Adobe InDesign, nelle

descrizioni dei comandi e nella Guida in linea.

Utilizzo delle paletteLa maggior parte dei prodotti Adobe dispone di

numerose palette che consentono di controllare e

modificare i documenti. Per impostazione

predefinita, le palette appaiono sovrapposte in diversi

gruppi e possono essere visualizzate e nascoste

mentre si lavora.

Quando vengono combinate in un gruppo di palette,

le palette Trasforma, Carattere e Paragrafo di

InDesign interagiscono tra loro in modo dinamico.

Ad esempio, quando si seleziona lo strumento Testo

ed è attivo un punto di inserimento, sarà attiva la

palette Carattere o Paragrafo, a seconda di quale delle

due è stata utilizzata per ultima, mentre quando è

selezionato un altro strumento, sarà attiva la palette

Trasforma.

Per visualizzare una palette:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per le palette Carattere, Paragrafo, Tabulazioni, Stili

di carattere, Brano e Stili di paragrafo, scegliere il nome

della palette dal menu Testo. Ad esempio, scegliere

Testo > Tabulazioni per visualizzare la palette

Tabulazioni.

• Per la palette Contorna con testo, scegliere

Oggetto > Contorna con testo.

• Per la palette Collegamenti, scegliere File >

Collegamenti.

• Per tutte le altre palette, scegliere il nome della

palette dal menu Finestra.

Nota: Se si sceglie da un menu una palette già aperta,

questa verrà portata in primo piano nel gruppo a cui

appartiene.

c00.book.fm Page 44 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 45: Manuale Dell'Utente 1

45ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per nascondere una palette o un gruppo di palette:

Fare clic sul pulsante di chiusura nell’angolo

superiore destro (Windows) o superiore sinistro

(Mac OS) della palette.

Per mostrare o nascondere tutte le palette:

Verificare che non vi sia alcun punto di inserimento

del testo (una linea verticale intermittente o una casella

di testo della palette) e premere Tab.

Per visualizzare o nascondere tutte le palette tranne la casella degli strumenti:

Verificare che non vi sia alcun punto di inserimento

del testo in una cornice di testo o campo di testo della

palette e premere Maiusc+Tab.

Se al sistema operativo sono collegati più

monitor e il sistema supporta questa funzione,

sarà possibile trascinare le palette su qualsiasi monitor.

Modifica della visualizzazione della palette

Per ridisporre le palette e ottimizzare l’utilizzo

dell’area di lavoro, utilizzare i seguenti metodi.

• Per visualizzare una palette in primo piano rispetto

alle altre del gruppo, fare clic sulla scheda della palette,

scegliere la palette dal menu Finestra o premere la

scelta rapida da tastiera.

• Per spostare un intero gruppo di palette, trascinare

la relativa barra del titolo.

• Per ridisporre o separare un gruppo di palette,

trascinare la scheda di una palette. Se si trascina una

palette al di fuori di un gruppo esistente viene creato

un gruppo nuovo.

Fare clic sulla scheda della palette e trascinare quest’ultima in una nuova posizione.

Le palette vengono separate.

• Per spostare una palette in un altro gruppo,

trascinare la scheda della palette nel gruppo

desiderato.

Fare clic sulla scheda della palette e trascinare quest’ultima in un’altra palette.

Le palette vengono unite.

c00.book.fm Page 45 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 46: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 246Area di lavoro di Adobe InDesign

• Per visualizzare il menu di una palette, posizionare

il puntatore sul triangolo nell’angolo superiore

destro della palette e tenere premuto il pulsante del

mouse.

Nota: Alcune palette non dispongono di un menu.

• Per modificare le dimensioni di una palette,

trascinarne un angolo qualsiasi (Windows) o l’angolo

inferiore destro (Mac OS). Non tutte le palette

possono essere ridimensionate.

Nota: Il ridimensionamento di una palette non si

riflette su tutte le palette di quel gruppo.

• Per comprimere un gruppo visualizzando solo i

titoli delle palette, fare clic sulla casella di riduzione a

icona/ingrandimento. Fare clic di nuovo sulla casella

per ripristinare la dimensione della palette.

Casella di riduzione a icona/ingrandimento (Windows)

Casella di riduzione a icona/ingrandimento (Mac OS)

• (solo Mac OS) Per comprimere la palette e

visualizzare solo la barra del titolo, fare clic sulla

casella Zoom nell’angolo superiore destro della

palette.

Casella Zoom (Mac OS)

• Per passare da una versione ridotta (opzioni visibili

ridotte) a una versione normale di una palette,

scegliere Mostra/Nascondi opzioni dal menu della

palette (non disponibile per tutte le palette).

Visualizzazione normale della palette

Visualizzazione ridotta della palette

Per selezionare alternativamente la

visualizzazione compressa, ridotta e normale, fare

doppio clic sulla scheda della palette. In Windows, è

inoltre possibile fare doppio clic sulla barra del titolo per

selezionare alternativamente la visualizzazione

compressa e normale.

c00.book.fm Page 46 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 47: Manuale Dell'Utente 1

47ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Modifica dell’orientamento della palette

Per impostazione predefinita, le palette Trasforma,

Carattere e Paragrafo vengono visualizzate come un

gruppo di palette orientate in senso orizzontale nella

parte inferiore dell’area di lavoro. È possibile

modificare l’orientamento delle palette.

La palette Trasforma con orientamento orizzontale (superiore) e verticale (inferiore)

Se si crea un gruppo che include palette sia

orizzontali che verticali, la palette in primo piano

determina l’orientamento del gruppo.

Per passare dall’orientamento orizzontale a quello verticale:

Nella palette Trasforma, Carattere o Paragrafo,

scegliere Palette orizzontale/verticale dal menu della

palette.

Calcolo di valori nelle palette e nelle finestre di dialogo

È possibile eseguire semplici operazioni matematiche

in qualsiasi casella di testo numerica. Ad esempio, se si

desidera spostare un oggetto selezionato di 3 unità a

destra utilizzando le unità di misura correnti, non è

necessario calcolare la nuova posizione orizzontale,

ma è sufficiente digitare +3 dopo il valore X corrente

nella palette Trasforma.

Per digitare i valori eseguendo calcoli:

1 In una casella di testo che accetta i valori numerici,

eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per sostituire l’intero valore corrente con

un’espressione matematica, selezionare l’intero

valore corrente.

• Per inserire il valore corrente in un’espressione

matematica, fare clic prima o dopo di esso.

2 Digitare un’espressione matematica semplice. Tra i

valori digitati, è possibile utilizzare i segni + (più),

- (meno), * (per), / (diviso) o % (per cento).

3 Per eseguire il calcolo, attivare un’altra opzione con

il mouse o la tastiera o premere Maiusc+Invio per

mantenere attiva l’opzione corrente.

Nota: Se si verifica un errore, accertarsi che

l’espressione sia valida dal punto di vista matematico.

Utilizzare solo i simboli matematici elencati nel

punto 2.

c00.book.fm Page 47 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 48: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 248Area di lavoro di Adobe InDesign

Informazioni sulle unità di misura e gli incrementi nelle palette e nelle finestre di dialogo

Le palette e le finestre di dialogo utilizzano le unità di

misura e gli incrementi definiti nella finestra di

dialogo File > Preferenze > Unità e incrementi. È

tuttavia possibile specificare i valori utilizzando una

delle unità di misura supportate in qualsiasi

momento, ignorando le impostazioni correnti delle

preferenze. Per ulteriori informazioni, consultare

“Impostazione di unità di misura e righelli” a

pagina 73.

Suggerimenti per l’utilizzo delle palette

Conoscendo alcuni metodi per la modifica e

l’applicazione delle impostazioni è possibile lavorare

più velocemente. Con le combinazioni speciali di

tasti è possibile visualizzare una palette, specificare

l’opzione attiva e modificarne il valore. Il

componente dell’applicazione in stato attivo, ad

esempio un’opzione della palette o un oggetto

selezionato, è quello sul quale hanno effetto i

comandi da tastiera. Ad esempio, un cursore di testo

intermittente in una cornice di testo indica che

quest’ultima è attiva e qualsiasi testo digitato verrà

inserito nella cornice.

Per attivare una palette utilizzando la tastiera:

Premere la scelta rapida da tastiera. Per un elenco di

tutte le scelte rapide da tastiera, consultare la Guida

rapida di Adobe InDesign, la Guida in linea o l’Editor

di scelte rapide.

Per specificare l’opzione attiva dopo aver modificato l’impostazione di una palette:

1 Per modificare l’impostazione di una palette,

specificare un valore. Scegliendo un’impostazione dal

menu di una palette, non viene specificata l’opzione

attiva.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Attivare un’altra opzione o oggetto con il mouse.

• Premere Tab o Maiusc+Tab per applicare il nuovo

valore e attivare l’opzione successiva o precedente.

Se nella palette non è attivata (selezionata) alcuna

opzione, questa operazione non attiverà l’opzione

successiva ma nasconderà tutte le palette aperte.

Opzione “Altezza” attiva.

• Premere Maiusc+Invio per applicare il nuovo valore

e mantenere attiva l’opzione della palette.

• Premere Invio per applicare il nuovo valore e

attivare il layout della pagina.

• Premere Esc per non applicare il nuovo valore,

mantenendo comunque attiva l’opzione della palette.

Per modificare i valori numerici nelle palette:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere un valore dal menu di scelta rapida (se

disponibile).

• Fare clic su un punto di inserimento nel valore e

premere il tasto freccia Su o Giù per aumentare o

diminuire il valore. Premere il tasto freccia Su o Giù

tenendo premuto Maiusc per modificare il valore di

incrementi maggiori. Il grado di aumento ottenuto

premendo Maiusc dipende dalla singola opzione.

• Selezionare un valore esistente facendo clic

sull’icona o sulla relativa etichetta oppure facendo

doppio clic sul valore. Digitare quindi un altro valore.

Nota: Quando si utilizzano i pulsanti freccia, i tasti di

direzione o i menu di scelta rapida, per apportare

modifiche, queste vengono applicate immediatamente.

c00.book.fm Page 48 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 49: Manuale Dell'Utente 1

49ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per selezionare un elemento in un elenco di palette:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic su un elemento per selezionarlo.

• Fare clic tenendo premuto Maiusc per selezionare

una serie di elementi contigui.

• Fare clic tenendo premuto Ctrl (Windows) o

Comando (Mac OS) per selezionare una serie di

elementi non consecutivi.

• Fare clic nella palette tenendo premuti Ctrl+Alt

(Windows) o Comando+Opzione (Mac OS). Quando

viene visualizzato un profilo scuro intorno all’elenco

per indicare che è attivo, digitare i primi caratteri del

nome dell’elemento.

Personalizzazione delle scelte rapide da tastieraQuasi tutte le funzioni di Adobe InDesign sono

utilizzabili senza il mouse. InDesign fornisce una

vasta gamma di scelte rapide che consentono di

spostarsi velocemente all’interno di un documento

e di modificarlo. È possibile scegliere se utilizzare il

set di scelte rapide predefinito di InDesign o di

QuarkXpress® 4.0 oppure crearne uno

personalizzato. Le scelte rapide predefinite utilizzate

più spesso sono indicate nella Guida rapida di Adobe

InDesign e anche nelle Descrizioni dei comandi. È

possibile condividere i set di scelte rapide con altri

utenti che utilizzano InDesign sulla stessa

piattaforma.

È inoltre disponibile un Editor di scelte rapide che

consente di visualizzare un elenco di tutte le scelte

rapide e di modificare o creare scelte rapide

personalizzate. L’Editor contiene inoltre tutti i

comandi eseguibili tramite scelta rapida, ma non

definiti nel set di scelte rapide Predefinito.

Utilizzando l’Editor di scelte rapide, è possibile

creare scelte rapide adatte al proprio flusso di lavoro, ad

esempio, per attivare un font, uno stile o una

dimensione di font specifica.

Per modificare il set di scelte rapide attivo:

1 Scegliere File > Modifica scelte rapide.

2 Selezionare un set di scelte rapide dal menu Set. Ad

esempio, selezionare quello di QuarkXPress 4.0.

3 Scegliere OK.

Per visualizzare le scelte rapide:

1 Scegliere File > Modifica scelte rapide.

2 In Set, selezionare un set di scelte rapide.

3 In Area prodotto, selezionare l’area contenente i

comandi da visualizzare.

4 Scegliere un comando dal menu Comandi. La

scelta rapida viene visualizzata nel campo Scelte

rapide correnti.

Per generare un elenco di scelte rapide:

1 Scegliere File > Modifica scelte rapide.

2 In Set, selezionare un set di scelte rapide.

3 Fare clic su Mostra set. Viene aperto un file di testo

contenente tutte le scelte rapide correnti e non

definite di quel set.

c00.book.fm Page 49 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 50: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 250Area di lavoro di Adobe InDesign

Per creare un nuovo set di scelte rapide:

1 Scegliere File > Modifica scelte rapide.

2 Fare clic su Nuovo set.

3 Digitare un nome per il nuovo set e selezionare una

serie di scelte rapide dal menu Basata su. Quindi

scegliere OK.

Per creare o ridefinire una scelta rapida:

1 Scegliere File > Modifica scelte rapide.

2 In Set, selezionare un set di scelte rapide o fare clic

su Nuovo set per crearne uno nuovo.

Nota: Non è possibile modificare i set di scelte rapide

Predefinito o QuarkXpress, ma è possibile crearne uno

nuovo basato su uno di essi e modificarlo.

3 In Area prodotto, selezionare l’area contenente il

comando che si desidera definire o ridefinire.

4 Nell’elenco Comandi, selezionare il comando che

si desidera definire o ridefinire.

5 Fare clic nella casella Nuova scelta rapida e

premere i tasti corrispondenti alla nuova scelta

rapida da tastiera. Se la sequenza di tasti viene

attualmente utilizzata per un altro comando, esso

verrà visualizzato in Scelte rapide correnti. È possibile

scegliere se modificare la scelta rapida originale o

utilizzarne un’altra.

Nota: Non assegnare ai comandi di menu scelte rapide

composte da un solo tasto per evitare che queste

interferiscano con l’immissione di testo. Se è attivo un

punto di inserimento quando si digita una scelta rapida

composta da un solo tasto, il carattere corrispondente

viene inserito come testo e il comando non viene

eseguito.

6 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic su Assegna per creare una nuova scelta

rapida.

• Fare clic su Assegna per aggiungere un’altra scelta

rapida ad un comando che non fa parte di un menu.

Se si desidera, è possibile rimuovere la scelta rapida

precedente dopo aver assegnato quella nuova.

• Fare clic su Sostituisci per ridefinire la scelta rapida

del comando di menu.

7 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo o

Salva per tenerla aperta e aggiungere altre scelte rapide.

Utilizzo dei menu di scelta rapidaA differenza dei menu visualizzati nella parte superiore

dello schermo, i menu di scelta rapida visualizzano

comandi correlati allo strumento o alla selezione

attiva. Questo tipo di menu è utile per scegliere

velocemente i comandi utilizzati più di frequente.

Per visualizzare i menu di scelta rapida:

1 Posizionare il puntatore sul documento o su un

oggetto del documento.

2 Fare clic con il pulsante destro del mouse

(Windows) o fare clic tenendo premuto Control

(Mac OS).

c00.book.fm Page 50 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 51: Manuale Dell'Utente 1

51ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Apertura e chiusura dei documentiIn generale, i file di documento e di modello vengono

aperti e chiusi come negli altri programmi. Per

impostazione predefinita, un modello di InDesign

viene aperto come un documento nuovo senza titolo.

In Windows, i file di documento hanno l’estensione

*.indd e i file di modello l’estensione *.indt.

È inoltre possibile utilizzare il comando Apri per

aprire i file di Adobe PageMaker® 6.5 e QuarkXPress

3.3 - 4.04. È inoltre possibile che siano disponibili

plug-in di terze parti che consentono di aprire altri

formati di file.

Per aprire uno o più documenti in InDesign:

1 Scegliere File > Apri e selezionare uno o più

documenti.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni e fare clic su

Apri.

• Per aprire il documento originale, selezionare

Normale (Windows) o Apri come normale (Mac

OS).

• Selezionare Copia (Windows) o Apri come copia

(Mac OS) per aprire la copia di un documento.

Creazione e apertura di modelli di documento

I modelli sono utili per creare i documenti standard in

quanto consentono la preimpostazione del layout,

della grafica e del testo. Ad esempio, se si prepara

una rivista mensile, è possibile creare un modello

contenente il layout di un’edizione standard, incluse

le guide del righello, le griglie, le pagine mastro, le

cornici segnaposto, i livelli e gli elementi grafici o il

testo standard. In questo modo è sufficiente aprire il

modello ogni mese e importare il nuovo contenuto.

Un modello viene creato esattamente come un

documento normale e l’unica differenza si rileva al

momento di salvarlo.

Se si prepara un modello che deve essere utilizzato

da altri utenti, aggiungere un livello contenente le

istruzioni relative al modello; sarà quindi sufficiente

nascondere o eliminare il livello prima di stampare il

documento. Consultare “Utilizzo dei livelli” a

pagina 99.

Per salvare un documento come modello:

1 Scegliere File > Salva con nome e specificare una

cartella e un nome per il file.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni e fare clic su

Salva:

• (Windows) Scegliere Modello InDesign dal menu

Salva come (Tipo file in Windows NT).

• (Mac OS) Scegliere Opzione Blocco Moduli dal

menu Formato. Fare clic su Blocco Moduli, quindi

scegliere OK.

Per creare un nuovo documento da un modello:

1 Scegliere File > Apri.

2 Individuare e selezionare un modello.

3 Selezionare Normale (Windows) o Apri come

normale (Mac OS), quindi fare clic su Apri.

4 Salvare il nuovo documento assegnandogli un

nome.

Per modificare un modello esistente:

1 Scegliere File > Apri.

2 Individuare e selezionare un modello.

3 Selezionare Originale (Windows) o Apri come

originale (Mac OS), quindi fare clic su Apri.

c00.book.fm Page 51 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 52: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 252Area di lavoro di Adobe InDesign

Apertura di file di PageMaker e QuarkXPress in InDesign

In InDesign è possibile convertire i file di documento e di modello di Adobe PageMaker 6.5 e QuarkXPress 3.3 - 4.04. Entrambi i tipi di file vengono aperti in InDesign come file di documento senza titolo. Consultare la sezione precedente.

Quando si apre un file di PageMaker o QuarkXPress, le informazioni del file originale vengono convertite automaticamente in informazioni native di InDesign, ad esempio:

• Il testo viene convertito in cornici di testo di InDesign.

• Gli stili vengono convertiti o aggiunti agli stili di InDesign esistenti.

• I collegamenti al testo e gli elementi grafici vengono mantenuti e sono visualizzati nella palette Collegamenti. Gli elementi grafici incorporati (aggiunti al documento originale con il comando Incolla) non vengono convertite.

Nota: In InDesign non sono supportate le funzioni OLE o Quark XTensions®; di conseguenza, quando vengono aperti file contenenti elementi grafici OLE o Quark XTension, queste non verranno visualizzate nel documento InDesign.

• I profili colore dei file di PageMaker 6.5 vengono convertiti direttamente. Poiché in QuarkXPress vengono utilizzati profili colore diversi, questi vengono ignorati in InDesign.

• I colori vengono convertiti esattamente in colori InDesign, ad eccezione dei seguenti casi: i colori HLS di PageMaker 6.5 vengono convertiti in colori RGB, mentre i colori della libreria dei colori vengono convertiti in base ai loro valori CMYK; i colori HSB di QuarkXPress 3.x HSB vengono convertiti in RGB e i colori della libreria dei colori vengono convertiti in

base a loro valori CMYK; i colori HSB e LAB di QuarkXPress 4.x vengono convertiti in RGB, mentre i colori della libreria dei colori vengono convertiti in base ai loro valori RGB.

• Tutte le pagine mastro e i livelli vengono convertiti in mastro e livelli di InDesign. Consultare “Informazioni sulla conversione dei livelli da QuarkXPress e PageMaker” a pagina 106.

• Tutti gli oggetti della pagina mastro, così come le guide di QuarkXPress, vengono posizionati sulla pagina mastro InDesign corrispondente.

• Le guide dei documenti di PageMaker 6.5 vengono posizionate in InDesign su un livello denominato “Guide”.

• Gli oggetti raggruppati rimangono raggruppati tranne quando il gruppo include elementi non stampabili.

• Tutte le traccie vengono convertite nello stile continuo o tratteggiato.

Per aprire un documento o un modello di PageMaker o QuarkXPress:

1 Accertarsi che il file sia chiuso nell’applicazione di origine.

Per mantenere tutti i collegamenti, copiare tutti i file collegati nella stessa cartella che contiene il

documento di PageMaker o di QuarkXPress.

2 In InDesign scegliere File > Apri.

3 In Windows, scegliere PageMaker 6.5 o QuarkXPress (3.3-4.04) dal menu Salva come (Tipo file in Windows NT).

4 Selezionare un file e fare clic su Apri.

Nota: Se non è possibile convertire automaticamente un file o un aspetto specifico di un file, viene visualizzato un avviso che descrive le cause del problema e i risultati della conversione.

c00.book.fm Page 52 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 53: Manuale Dell'Utente 1

53ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

5 Se viene visualizzata una finestra di dialogo di

avviso, eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic su Salva per salvare una copia degli avvisi

come file di testo, quindi aprire il file convertito in

InDesign.

• Fare clic su Chiudi per chiudere la finestra di

dialogo e aprire il file convertito in InDesign.

Per salvare un modello di PageMaker o QuarkXPress come modello di InDesign:

1 Aprire il modello in InDesign.

2 Scegliere File > Salva con nome e specificare una

cartella e un nome di file.

3 Eseguire una delle seguenti operazioni e fare clic su

Salva:

• (Windows) Scegliere Modello InDesign dal menu

Salva come (Tipo file in Windows NT).

• (Mac OS) Scegliere Opzione Blocco Moduli dal

menu Formato. Fare clic su Blocco Moduli, quindi

scegliere OK.

Modifica della visualizzazioneIn Adobe Photoshop, Illustrator, PageMaker e

InDesign sono disponibili numerosi strumenti e

comandi comuni, incluso lo strumento Mano, lo

strumento Zoom, i comandi di ingrandimento e

riduzione e la palette Navigatore, che consentono di

visualizzare parti diverse due pagine affiancate con

ingrandimenti diversi.

Ingrandimento e riduzione della visualizzazione

Lo strumento Zoom e i comandi Zoom avanti e

Zoom indietro consentono di ingrandire e ridurre la

visualizzazione di qualsiasi area nella finestra del

documento. La percentuale di zoom è sempre

visualizzata nell’angolo inferiore sinistro della

finestra del documento.

Per ingrandire:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Selezionare lo strumento Zoom ( ) e fare clic

sull’area da ingrandire. Ogni clic del mouse

ingrandisce la visualizzazione fino alla successiva

percentuale preimpostata, centrando la

visualizzazione intorno al punto sul quale è stato

fatto clic. Quando si è raggiunto l’ingrandimento

massimo, il centro dello strumento Zoom appare

vuoto.

• Attivare la finestra che si desidera visualizzare e

scegliere Visualizza > Zoom avanti per eseguire

l’ingrandimento fino alla successiva percentuale

preimpostata.

• Digitare un livello di ingrandimento nella casella di

testo Zoom nell’angolo inferiore sinistro della

finestra.

• Scegliere un livello di ingrandimento dal menu

nell’angolo inferiore sinistro della finestra.

Per ridurre:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Selezionare lo strumento Zoom ( ). Fare clic

sull’area da ridurre tenendo premuto Alt (Windows)

o Opzione (Mac OS) per attivare lo strumento Zoom

indietro. Ogni clic del mouse riduce la

visualizzazione fino alla precedente percentuale

preimpostata.

• Attivare la finestra che si desidera visualizzare e

scegliere Visualizza > Zoom indietro per eseguire la

riduzione fino alla precedente percentuale

preimpostata.

• Digitare un livello di riduzione nella casella di testo

Zoom nell’angolo inferiore sinistro della finestra.

c00.book.fm Page 53 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 54: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 254Area di lavoro di Adobe InDesign

• Scegliere un livello di riduzione dal menu

nell’angolo inferiore sinistro della finestra.

Per ingrandire trascinando:

1 Selezionare lo strumento Zoom.

2 Trascinare lo strumento per creare un rettangolo

punteggiato, definito cornice intermittente, intorno

all’area che si desidera ingrandire.

Per scegliere lo strumento Zoom avanti mentre si

utilizza un altro strumento, premere Ctrl+barra

spaziatrice (Windows) o Comando+barra spaziatrice

(Mac OS). Per scegliere lo strumento Zoom indietro

mentre si utilizza un altro strumento, premere

Ctrl+Alt+barra spaziatrice (Windows) o Comando+

Opzione+barra spaziatrice (Mac OS). Per spostare lo

zoom in avanti, premere Ctrl+(=)/Comando+(=).

Per spostare lo zoom indietro, premere

Ctrl+(-)/Comando+(-).

Per visualizzare il documento al 100%:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare doppio clic sullo strumento Zoom.

• Scegliere Visualizza > Dimensioni effettive.

Per adattare la pagina, le pagine affiancate o il tavolo di montaggio alla finestra attiva:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Visualizza > Adatta pagina a finestra.

• Scegliere Visualizza > Adatta pagine affiancate a

finestra.

• Scegliere Visualizza > Intero tavolo di montaggio.

Per alternare gli ultimi due livelli di zoom utilizzati:

Premere Ctrl+Alt+2 (Windows) o Comando+

Opzione+2 (Mac OS).

Per un elenco completo delle scelte rapide da

tastiera per la modifica della visualizzazione

attiva, consultare la Guida rapida di Adobe InDesign o

la Guida in linea.

Utilizzo della palette Navigatore

Grazie alla Visualizzazione miniatura, la palette

Navigatore consente di modificare rapidamente la

visualizzazione di un documento.

A. Miniatura B. Casella di visualizzazione C. Casella di testo Ingrandimento D. Zoom indietro E. Indicatore scorrevole zoom F. Zoom avanti

B

C

A

D E F

c00.book.fm Page 54 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 55: Manuale Dell'Utente 1

55ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per visualizzare la palette Navigatore:

Scegliere Finestra > Navigatore.

Per alternare la visualizzazione di uno o di tutte le pagine affiancate aperte:

Scegliere Visualizza pagine affiancate attive/tutte le

pagine affiancate dal menu della palette Navigatore.

Se si desidera visualizzare tutte le pagine

affiancate, potrebbe risultare utile ridimensionare

la palette Navigatore fino a visualizzare una barra

verticale.

Per ingrandire o ridurre la visualizzazione utilizzando la palette Navigatore:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sul pulsante Zoom avanti ( ) o Zoom

indietro ( ) nella parte inferiore della palette

Navigatore.

• Trascinare l’indicatore scorrevole zoom nella parte

inferiore della palette.

• Digitare la percentuale di ingrandimento o di

riduzione desiderata, quindi premere Invio.

Per modificare il colore della casella di visualizzazione della palette Navigatore:

1 Scegliere Opzioni palette dal menu della palette

Navigatore.

2 Scegliere un colore:

• Per utilizzare un colore preimpostato, selezionare

un colore dal menu di scelta rapida.

• Per specificare un colore diverso, fare doppio clic

sulla casella colore e specificare un colore nel selettore

dei colori di sistema.

Scorrimento della visualizzazione

È possibile regolare facilmente il grado di centratura

delle pagine o degli oggetti nella finestra del

documento. Questi metodi sono utili anche per

spostarsi da una pagina all’altra.

Per scorrere la visualizzazione:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Selezionare lo strumento Mano ( ) nella casella

degli strumenti e trascinare lo strumento nella

finestra del documento.

• Con uno strumento qualsiasi selezionato (ad

eccezione dello strumento Testo), trascinare nella

finestra del documento tenendo premuta la barra

spaziatrice per utilizzare temporaneamente lo

strumento Mano. Se è selezionato lo strumento Testo,

trascinare tenendo premuto Alt (Windows) o

Opzione (Mac OS).

• Nella palette Navigatore, fare clic sulla miniatura o

trascinare la casella di visualizzazione che

rappresenta l’area visibile delle pagine affiancate

correnti.

c00.book.fm Page 55 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 56: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 256Area di lavoro di Adobe InDesign

• Fare clic sulla barra di scorrimento verticale o

orizzontale oppure trascinare la casella di

scorrimento.

• Premere PgSu o PgGiù.

Passaggio da una pagina all’altra

In InDesign è possibile passare in modo semplice da

una pagina all’altra di un documento. Analogamente

alla maggior parte dei browser Web che consentono di

navigare tra le pagine visitate utilizzando i pulsanti

Indietro e Avanti, anche in InDesign è possibile

passare da una pagina all’altra di un documento in

base all’ordine di visualizzazione nella sessione

corrente. Per eseguire questa operazione, utilizzare i

comandi Indietro e Avanti del menu Layout.

Nota: Se la pagina alla quale si desidera passare è

quella attualmente visualizzata o non è disponibile, il

comando specifico del menu Layout apparirà inattivo.

Per passare alla pagina successiva:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sul pulsante Pagina successiva ( ) nella

parte inferiore della finestra del documento.

• Scegliere Layout > Pagina successiva.

• Premere Maiusc+PgGiù.

Per passare alla pagina precedente:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sul pulsante Pagina precedente ( ) nella

parte inferiore della finestra del documento.

• Scegliere Layout > Pagina precedente.

• Premere Maiusc+PgSu.

Per passare alla prima pagina:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sul pulsante Prima pagina ( ) nella parte

inferiore della finestra del documento.

• Scegliere Layout > Prima pagina.

• Premere Maiusc+Alt+PgSu (Windows) o

Maiusc+Opzione+PgSu (Mac OS).

Per passare all’ultima pagina:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sul pulsante Ultima pagina ( ) nella parte

inferiore della finestra del documento.

• Scegliere Layout > Ultima pagina.

• Premere Maiusc+Alt+PgGiù (Windows) o

Maiusc+Opzione+PgGiù (Mac OS).

Per passare all’ultima pagina visualizzata:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Layout > Indietro.

• Premere Ctrl+PgSu (Windows) o Comando+PgSu

(Mac OS).

Per passare alla successiva pagina visualizzata:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Layout > Avanti.

• Premere Ctrl+PgGiù (Windows) o

Comando+PgGiù (Mac OS).

Nota: Questi comandi non sono disponibili se è stata

raggiunta la fine della sequenza di pagine visualizzate

durante una sessione.

Per passare a una pagina specifica:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sulla casella della pagina nella parte

inferiore della finestra del documento o premere

Ctrl+J (Windows) o Comando+J (Mac OS). Digitare

il numero di pagina e premere Invio.

c00.book.fm Page 56 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 57: Manuale Dell'Utente 1

57ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Se necessario, scegliere Finestra > Pagine per

visualizzare la palette Pagine. Fare doppio clic su

un’icona della pagina per centrarla nella finestra del

documento o sui numeri di pagina sotto le icone per

centrare le pagine affiancate nella finestra.

Fare doppio clic sull’icona della pagina per centrare la pagina nella finestra del documento (sinistra). Fare doppio clic sui numeri di pagina per centrare le pagine affiancate nella finestra del documento (destra).

Per passare alla pagina mastro:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sulla casella della pagina nella parte

inferiore della finestra del documento o premere

Ctrl+J (Windows) o Comando+J (Mac OS). Digitare

le prime lettere del nome della pagina mastro e

premere Invio.

• Nella palette Pagine, fare doppio clic sull’icona di

una pagina mastro o fare doppio clic sui numeri di

pagina sotto le icone.

Utilizzo di finestre aggiuntive

È possibile aprire contemporaneamente più finestre

aggiuntive di uno stesso documento, fino a un

massimo di 60 finestre (Windows) o di 28 finestre

(Mac OS), contenenti documenti, esercitazioni,

librerie di oggetti o finestre create dai plug-in di altri

produttori. La visualizzazione di finestre aggiuntive

consente di eseguire le seguenti operazioni:

• Confrontare pagine affiancate diverse, in

particolare quelle non adiacenti.

• Visualizzare ingrandimenti diversi della stessa

pagina, per modificare elementi particolari e

contemporaneamente verificare l’effetto delle

modifiche sul layout generale.

• Visualizzare in una finestra la pagina mastro e

utilizzare le altre finestre per visualizzare le pagine

che si basano su di essa e osservare l’effetto delle

modifiche della pagina mastro sulle altre parti del

documento.

Quando il documento viene riaperto, viene

visualizzata solo l’ultima finestra utilizzata.

Per creare una nuova finestra del documento:

Scegliere Finestra > Nuova finestra.

Per disporre le finestre in modo automatico:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Finestra > Sovrapponi per sovrapporre

tutte le finestre, ciascuna delle quali appare

leggermente rientrata.

• Scegliere Finestra > Affianca per visualizzare tutte

le finestre sullo stesso piano, senza sovrapposizione.

Per attivare una finestra:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sulla barra del titolo della finestra.

1

A A A

2–3 4 1

A A A

2–3 4

c00.book.fm Page 57 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 58: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 258Area di lavoro di Adobe InDesign

• Scegliere il nome della visualizzazione dal menu

Finestra. Le finestre multiple di un documento

vengono numerate in base all’ordine di creazione.

Per chiudere tutte le finestre del documento attivo:

Premere Maiusc+Ctrl+W (Windows) o

Maiusc+Comando+W (Mac OS).

Per chiudere tutte le finestre di tutti i documenti attivi:

Premere Maiusc+Ctrl+Alt+W (Windows) o

Maiusc+Comando+Opzione +W (Mac OS).

Selezione degli oggettiPer oggetto si intende qualsiasi elemento stampabile

di una finestra del documento o del tavolo di

montaggio, ad esempio un tracciato o un elemento

grafico importato. La cornice o tracciato è un oggetto

disegnato che può essere utilizzato come linea, come

elemento grafico riempito o come contenitore per

testo o elementi grafici. Per ulteriori informazioni,

consultare “Disposizione di pagine con cornici” a

pagina 95. Prima di modificare un oggetto, è

necessario specificare l’oggetto da modificare,

selezionandolo con uno strumento Selezione. Anche i

caratteri di testo sono oggetti selezionabili

singolarmente: tuttavia, per selezionarli è necessario

utilizzare lo strumento Testo, anziché gli strumenti

descritti in questa sezione.

Per la selezione degli oggetti sono disponibili due

strumenti: Selezione e Selezione diretta. L’aspetto

della selezione varia a seconda dello strumento

utilizzato. Osservando i quadratini o i punti

visualizzati sul tracciato, è possibile verificare se la

selezione del tracciato corrisponde all’operazione che

si desidera eseguire:

• Utilizzare lo strumento Selezione ( ) per le

operazioni di layout generali, quali il posizionamento

e il ridimensionamento degli oggetti. Quando si

seleziona un oggetto utilizzando questo strumento,

l’oggetto viene incluso in un riquadro di selezione

rettangolare con otto quadratini. Consultare “Utilizzo

del riquadro di selezione” a pagina 61.

Tracciato non selezionato (sinistra) e tracciato selezionato con lo strumento Selezione (destra)

c00.book.fm Page 58 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 59: Manuale Dell'Utente 1

59ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Utilizzare lo strumento Selezione diretta ( ) per

le operazioni che implicano il disegno e la modifica

di tracciati, cornici o contenuto delle cornici o per

spostare il punto di ancoraggio su un tracciato.

Quando si seleziona un oggetto utilizzando questo

strumento, vengono visualizzati dei quadratini speciali

chiamati punti di ancoraggio che danno forma al

tracciato. Per una descrizione dei punti di ancoraggio,

consultare “Parti di un tracciato” a pagina 172.

Nota: Le immagini importate non dispongono di punti

di ancoraggio: quando vengono selezionate con lo

strumento Selezione diretta, appaiono racchiuse da

un rettangolo con otto quadratini. Le immagini sono

sempre contenute all’interno di una cornice; se vengono

visualizzati i punti di ancoraggio, significa che è stata

selezionata la cornice dell’immagine e non l’immagine

stessa.

Tracciato (destra) e elemento grafico importato (sinistra) selezionato con lo strumento Selezione diretta

• Nel caso di oggetti rettangolari, può risultare

difficile distinguere l’oggetto dal relativo riquadro di

selezione. Nel caso di tracciati, vengono visualizzati

sempre punti di ancoraggio vuoti, mentre i riquadri

di selezione presentano sempre otto quadratini pieni.

Se vengono visualizzati i punti di ancoraggio vuoti,

significa che è stato selezionato un tracciato in cui è

possibile modificare i punti di ancoraggio.

Tracciato rettangolare selezionato con lo strumento Selezione (sinistra) e con lo strumento Selezione diretta (destra).

• Se viene visualizzato un punto all’interno di

ciascun punto di ancoraggio o quadratino del

riquadro di selezione, significa che è stata selezionata

una cornice o il relativo riquadro di selezione. Se la

cornice contiene elementi grafici o testo, è possibile

selezionarne il contenuto utilizzando lo strumento

Selezione diretta o lo strumento Testo.

Cornice rettangolare selezionata con lo strumento Selezione (sinistra) e con lo strumento Selezione diretta (destra).

• Sono disponibili metodi speciali per la selezione di

guide del righello, oggetti all’interno di cornici o

gruppi, oggetti inseriti nelle pagine mastro che

appaiono sulle pagine del documento, oggetti

agganciati (che scorrono con il testo) e oggetti in

primo o in secondo piano rispetto ad altri oggetti

sovrapposti. Per ulteriori informazioni, consultare

l’Indice.

Per attivare temporaneamente l’ultimo

strumento Selezione utilizzato mentre si utilizza

un altro strumento, tenere premuto Ctrl (Windows) o

Comando (Mac OS).

c00.book.fm Page 59 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 60: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 260Area di lavoro di Adobe InDesign

Utilizzo dello strumento Selezione

Lo strumento Selezione ( ) è utile per le operazioni di

selezione generali relative al layout, quali lo

spostamento o il ridimensionamento di oggetti. Per

ulteriori informazioni, consultare il Capitolo

8, “Disposizione, combinazione e trasformazione

degli oggetti”.

Per selezionare un oggetto:

1 Con lo strumento Selezione, eseguire una delle

seguenti operazioni:

• Fare clic sull’oggetto. Se l’oggetto è un tracciato non

riempito, fare clic sul bordo.

• Trascinare il rettangolo di selezione tratteggiato o la

cornice intermittente attorno all’oggetto o a parte di

esso.

È inoltre possibile utilizzare gli strumenti

Selezione per selezionare le guide del righello.

Consultare “Utilizzo delle guide del righello” a

pagina 78.

Per selezionare o deselezionare più oggetti:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Con lo strumento Selezione, trascinare la cornice

intermittente sopra gli oggetti da selezionare. Questa

operazione è particolarmente utile quando si

desidera selezionare tutti gli oggetti contenuti in

un’area rettangolare.

• Con lo strumento Selezione, selezionare un oggetto

e fare clic sugli oggetti aggiuntivi tenendo premuto

Maiusc. Questa operazione è particolarmente utile

quando gli oggetti da selezionare non sono adiacenti.

Se si fa clic sugli oggetti selezionati, questi vengono

deselezionati.

Fare clic su un oggetto. Quindi fare clic sugli oggetti aggiuntivi tenendo premuto Maiusc.

• Con un oggetto selezionato, utilizzare lo strumento

Selezione tenendo premuto Maiusc per trascinare

una cornice intermittente sopra altri oggetti da

selezionare. Se si trascina lo strumento sugli oggetti

selezionati, questi vengono deselezionati.

Se si desidera selezionare oggetti specifici nidificati

in gruppi o cornici, è possibile utilizzare gli stessi

metodi con lo strumento Selezione diretta ( ).

c00.book.fm Page 60 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 61: Manuale Dell'Utente 1

61ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Utilizzo del riquadro di selezione

Per qualsiasi oggetto selezionato, è possibile attivare il riquadro di selezione, un rettangolo che rappresenta la dimensione orizzontale e verticale dell’oggetto. Il riquadro di selezione consente di eseguire rapidamente lo spostamento, la duplicazione e la messa in scala dell’oggetto senza utilizzare altri strumenti. Nel caso dei tracciati, il riquadro di selezione consente di modificare un oggetto intero senza alterare per errore i punti di ancoraggio che ne determinano la forma. Quando si seleziona un oggetto o una serie di oggetti con lo strumento Selezione, viene visualizzato un riquadro di selezione che indica le dimensioni di ciascun oggetto. Se non viene visualizzato un riquadro di selezione per l’oggetto selezionato, è possibile che l’oggetto sia stato selezionato utilizzando lo strumento Selezione diretta.

Tracciato selezionato (sinistra) e riquadro di selezione del tracciato selezionato (destra)

Nota: Per eseguire operazioni di spostamento e messa in scala più precise e per altre modifiche, quali la rotazione, utilizzare gli strumenti Trasforma e la palette Trasforma. Consultare “Utilizzo della palette Trasforma” a pagina 238.

Per attivare il riquadro di selezione di un oggetto:

Con un oggetto selezionato, fare clic sullo strumento Selezione ( ).

Per disattivare il riquadro di selezione di un oggetto:

Con un oggetto selezionato, fare clic sullo strumento Selezione diretta ( ). L’oggetto rimane selezionato.

Per attivare o disattivare rapidamente un riquadro di selezione, è possibile utilizzare le scelte rapide da

tastiera dello strumento Selezione. Premere V per attivare il riquadro di selezione o premere A per disattivarlo. Queste scelte rapide funzionano solo quando è selezionato un oggetto grafico.

Selezione di tutti gli oggetti

Per selezionare tutti gli oggetti di due pagine affiancate e del relativo tavolo di montaggio, utilizzare il comando Seleziona tutto. La modalità di selezione degli oggetti varia a seconda dello strumento corrente:

• Se è attivo lo strumento Selezione ( ), i tracciati e le cornici vengono selezionati con i riquadri di selezione attivi.

• Se è attivo lo strumento Selezione diretta ( ), i tracciati e le cornici vengono selezionati con i punti di ancoraggio attivi.

• Se è attivo un altro strumento, l’ultimo strumento Selezione utilizzato determina se gli oggetti vengono selezionati con i riquadri di selezione o i punti di ancoraggio attivi.

• Se è stato utilizzato lo strumento Testo ( ) per fare clic su un punto di inserimento (linea verticale intermittente) in una cornice di testo, il comando Modifica > Seleziona tutto selezionerà tutto il testo all’interno della cornice di testo e delle cornici di testo ad essa concatenate, ma non selezionerà altri oggetti.

Il comando Seleziona tutto non consentirà di selezionare:

• Gli oggetti posizionati su livelli bloccati o nascosti.

c00.book.fm Page 61 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 62: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 262Area di lavoro di Adobe InDesign

• Gli oggetti presenti in pagine affiancate e tavoli di montaggio diversi dalle pagine affiancate di destinazione, tranne quando il testo concatenato è stato selezionato con lo strumento Testo.

• Gli oggetti nidificati all’interno di gruppi o cornici.

Verrà selezionato solo l’oggetto principale.

• Le guide.

Per selezionare tutti gli oggetti di due pagine affiancate e del relativo tavolo di montaggio:

Con lo strumento Selezione o Selezione diretta attivo,

scegliere Modifica > Seleziona tutto.

Per deselezionare tutti gli oggetti di due pagine affiancate e del relativo tavolo di montaggio:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Modifica > Deseleziona tutto.

• Con lo strumento Selezione o Selezione diretta, fare

clic su un punto distante almeno 3 pixel dall’oggetto.

Salvataggio di un documentoQuando si salva un documento, viene salvato il layout

corrente, i riferimenti ai file di origine, la pagina

attualmente visualizzata e il livello di zoom. Per

proteggere il lavoro eseguito, si consiglia di salvare

spesso. È possibile salvare un file come:

• Documento normale.

• Copia del documento. Al duplicato verrà assegnato

un nome diverso e rimarrà attivo il documento

originale.

• Modello, aperto in genere come documento senza

titolo. Un modello può contenere impostazioni, testo

ed elementi grafici che è possibile utilizzare per la

creazione di altri documenti. Consultare “Creazione

e apertura di modelli di documento” a pagina 51.

I comandi Salva, Salva con nome e Salva una copia

memorizzano i documenti solo nel formato di file di

InDesign. Per informazioni relative alla

memorizzazione di documenti in altri formati,

consultare “Esportazione del testo” a pagina 132.

Per salvare un documento:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per salvare un documento con un nuovo nome,

scegliere File > Salva con nome, specificare una

cartella e un nome di file e fare clic su Salva. Il file

appena rinominato diventa il documento attivo.

Nota: Se si utilizza il comando Salva con nome, è

possibile che venga creato un documento di dimen

sioni inferiori.

• Per salvare un documento esistente con lo stesso

nome, scegliere File > Salva.

c00.book.fm Page 62 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 63: Manuale Dell'Utente 1

63ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Per salvare tutti i documenti aperti nella posizione

corrispondente e con il nome file esistente, premere

Ctrl+Alt+Maiusc+S (Windows) o Comando+

Opzione+Maiusc+S (Mac OS).

• Per salvare una copia del documento con un nuovo

nome, scegliere File > Salva una copia, specificare

una cartella e un nome di file e fare clic su Salva. La

copia salvata non diventa il documento attivo.

Se si salva un documento da consegnare a un

service di prestampa per l’output finale, tutti i file

necessari, ad esempio gli elementi grafici e i font

collegati, verranno raccolti automaticamente in

un’unica cartella. Consultare “Creazione di un

pacchetto di file” a pagina 378.

Recupero di un documento dopo un erroreI dati di InDesign sono protetti da improvvisi errori

di sistema o interruzioni di corrente grazie a una

funzione di recupero automatica. I dati recuperati

automaticamente sono contenuti in un file

temporaneo distinto dal documento originale su

disco. In circostanze normali, gli aggiornamenti del

documento memorizzati nel file di recupero

automatico vengono aggiunti automaticamente al file

del documento originale quando si sceglie il comando

Salva o Salva con nome o si chiude InDesign. I dati

recuperati automaticamente sono importanti solo se

non è stato possibile salvare correttamente prima di un

errore di sistema o di un’interruzione di corrente.

Tuttavia, si consiglia di salvare spesso i file e di creare

file di backup per proteggere il lavoro da eventuali

errori di sistema o interruzioni di corrente.

Per recuperare i dati recuperati automaticamente:

1 Riavviare il computer.

2 Avviare InDesign.

Se sono stati recuperati alcuni dati, il documento

recuperato viene visualizzato automaticamente. Sulla

barra del titolo della finestra del documento, il nome

del file sarà seguito dalla parola [Recuperato], ad

indicare che il documento contiene modifiche non

salvate che sono state recuperate automaticamente.

Nota: Se, dopo il tentativo di aprire un documento

contenente modifiche recuperate automaticamente, si

verifica un errore in InDesign, è possibile che i dati

recuperati siano danneggiati.

3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

4 Per salvare i dati recuperati, scegliere File > Salva

con nome, specificare una posizione e un nuovo

nome per il file e fare clic su Salva. Il comando Salva

con nome mantiene la versione recuperata che

include i dati recuperati automaticamente; la parola

[Recuperato] scomparirà dalla barra del titolo.

• Per scartare le modifiche recuperate

automaticamente e utilizzare la versione più recente

del documento salvato sul disco prima dell’errore di

sistema o dell’interruzione di corrente, chiudere il

file senza salvare e aprire il file sul disco.

c00.book.fm Page 63 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 64: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 264Area di lavoro di Adobe InDesign

Annullamento di erroriSe si cambia idea o si commette un errore, è possibile

annullare un’operazione prima del completamento,

annullare le modifiche recenti o ritornare alla

versione salvata in precedenza. È possibile annullare

o ripetere fino a diverse centinaia di operazioni

eseguite recentemente; tuttavia, il numero di

operazioni potrebbe essere limitato dalla quantità di

RAM disponibile e dal tipo di operazioni eseguite. La

sequenza delle operazioni viene perduta quando si

salva o si chiude un documento o quando si esce dal

programma.

È inoltre possibile ripristinare le opzioni predefinite

delle finestre di dialogo. Questa operazione deve essere

eseguita prima di chiudere la finestra di dialogo.

Per correggere gli errori:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per annullare la modifica più recente, scegliere

Modifica > Annulla <operazione>. (Alcune

operazioni non possono essere annullate, ad esempio

lo scorrimento.)

• Per ripetere un’operazione appena annullata,

scegliere Modifica > Ripeti <operazione>.

• Per annullare tutte le modifiche effettuate

dall’ultimo salvataggio del progetto, scegliere File >

Ripristina.

• Per interrompere una modifica non ancora

elaborata completamente (ad esempio, quando viene

visualizzata la barra di avanzamento), premere il

tasto Esc.

• Per chiudere una finestra di dialogo senza applicare

le modifiche, fare clic su Annulla.

Utilizzo di moduli plug-inI moduli plug-in sono programmi software

sviluppati da Adobe Systems e da altri produttori in

collaborazione con Adobe Systems, per aggiungere

funzioni al software Adobe. Il programma viene

fornito con numerosi plug-in di importazione,

esportazione, automazione ed effetti speciali che

vengono installati automaticamente nella cartella dei

plug-in. Di fatto, la maggior parte delle funzioni di

InDesign viene fornita da moduli plug-in. Poiché

molte funzioni del programma sono memorizzate

come plug-in singoli, è possibile aggiornare o

rimuovere facilmente parti specifiche del programma

semplicemente sostituendo o rimuovendo il plug-in

corrispondente.

Una volta installati, i moduli plug-in appaiono come

opzioni nei menu di InDesign, nelle finestre di dialogo

o nelle palette.

È possibile utilizzare qualsiasi plug-in commerciale

programmato per l’utilizzo in InDesign. Il Supporto

tecnico Adobe consente di individuare i problemi

dovuti ai plug-in. Tuttavia, una volta stabilito che il

problema è dovuto a un plug-in creato da un altro

produttore, sarà necessario contattare quest’ultimo

per ottenere ulteriore supporto.

È possibile determinare se un plug-in è stato creato

da Adobe o da un altro produttore osservando

l’estensione del file del plug-in (Windows) o il tipo di

file (Mac OS). I plug-in creati da Adobe e richiesti per

l’esecuzione di InDesign utilizzano l’estensione

*.rpln e il tipo file InDr; i plug-in opzionali creati da

Adobe hanno l’estensione *.apln e il tipo file InDa; i

plug-in creati da altre società, l’estensione *.pln e il

tipo file InD3.

c00.book.fm Page 64 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 65: Manuale Dell'Utente 1

65ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per installare un plug-in:

Se disponibile, utilizzare il programma di

installazione per installare il modulo plug-in. In caso

contrario, trascinare una copia del modulo nella

cartella dei plug-in all’interno della cartella Adobe

InDesign.

Seguire le istruzioni di installazione fornite con il

plug-in.

Per visualizzare le informazioni relative ai plug-in installati:

Scegliere Informazioni su InDesign dal menu Aiuto

(Windows) o dal menu Apple (Mac OS) tenendo

premuto Control.

Utilizzo di preferenze e impostazioni predefiniteNumerose preferenze di programma e impostazioni

predefinite sono memorizzate nei file delle preferenze

di Adobe InDesign, denominati Defaults e SavedData.

Entrambi questi file predefiniti vengono salvati ad

ogni chiusura di InDesign.

La modifica delle impostazioni delle preferenze

consente di specificare il funzionamento iniziale dei

documenti e degli oggetti di InDesign. Per la

creazione di nuovi oggetti o documenti, vengono

utilizzate le impostazioni predefinite. Ad esempio, è

possibile specificare il font predefinito e altre

impostazioni del testo per tutti i nuovi documenti o

cornici di testo.

Nota: Se si installa un software plug-in non fornito con

InDesign, è possibile che vengano alterate le

impostazioni predefinite delle palette e di altre funzioni.

Consultare “Utilizzo di moduli plug-in” a pagina 64.

Impostazione delle preferenze

Le preferenze includono impostazioni quali la

posizione delle palette, le opzioni di misurazione e le

opzioni di visualizzazione per gli elementi grafici e

tipografici.

Per aprire una finestra di dialogo delle preferenze:

1 Scegliere le preferenze desiderate dal sottomenu

File > Preferenze.

2 Passare a un’altra finestra delle preferenze:

• Scegliere un’opzione dal menu nella parte

superiore della finestra di dialogo.

• Fare clic su Successivo per visualizzare la finestra di

dialogo delle preferenze successiva; fare clic su

Precedente per visualizzare la finestra di dialogo delle

preferenze precedente.

• Premere la freccia Su o Giù tenendo premuto Ctrl

(Windows) o Comando (Mac OS).

Per informazioni su un’opzione specifica delle

preferenze, consultare l’Indice o la Guida in

linea.

Per ripristinare tutte le preferenze e le impostazioni predefinite:

1 Se InDesign è in esecuzione, scegliere File > Esci.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• (Windows) Scegliere Start (Avvio in Windows NT)

> Trova > File o cartelle. Digitare InDesign Defaults

nella casella di testo Nome, quindi fare clic su Trova.

Selezionare il file Defaults nell’elenco visualizzato e

assegnargli un nuovo nome o eliminarlo. Ripetere la

stessa operazione per il file SavedData.

• (Mac OS) Aprire la cartella InDesign. Assegnare un

nuovo nome ai file Defaults e SavedData o eliminarli.

Al successivo avvio di InDesign, verranno creati due

nuovi file Defaults e SavedData.

c00.book.fm Page 65 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 66: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 266Area di lavoro di Adobe InDesign

Definizione delle impostazioni predefinite

Se le impostazioni vengono modificate quando non vi

sono documenti aperti, le modifiche diventeranno le

impostazioni predefinite per i nuovi documenti. Se le

impostazioni vengono modificate con un documento

aperto, le modifiche avranno effetto solo su quel

documento.

Analogamente, se le impostazioni vengono

modificate quando non è selezionato alcun oggetto,

le modifiche saranno le impostazioni predefinite per

i nuovi oggetti.

Per specificare le impostazioni predefinite per i nuovi documenti:

1 Chiudere tutti i documenti aperti in InDesign.

2 Modificare le impostazioni delle voci di menu,

delle palette o delle finestre di dialogo desiderate.

Per specificare le impostazioni predefinite per i nuovi oggetti in un determinato documento:

1 Con un documento di InDesign aperto, scegliere

Modifica > Deseleziona tutto.

2 Modificare le impostazioni delle voci di menu,

delle palette o delle finestre di dialogo desiderate.

c00.book.fm Page 66 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 67: Manuale Dell'Utente 1

3

c00.book.fm Page 67 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 68: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 68 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 69: Manuale Dell'Utente 1

69

Capitolo 3: Impostazione delle pagine

nDesign consente di creare e produrre pagine in

modo facile. Quando si imposta per la prima

volta un documento, le decisioni prese incidono

sull’efficienza della progettazione e della produzione

delle pagine. Una corretta pianificazione consente di

risparmiare tempo e denaro. L’impostazione di uno

schema di progettazione efficace per i documenti

consente di mantenere uno standard all’interno di

uno o più documenti, oltre a favorire la creazione di

documenti con una struttura chiara e facilmente

aggiornabile.

Impostazione delle opzioni di layout di basePer progettazione di un documento si intende

anzitutto l’avvio di un nuovo documento e

l’impostazione di margini e colonne.

Avvio di un nuovo documento

La finestra di dialogo Nuovo documento combina le

finestre Imposta documento e Margini e colonne e

consente di impostare la dimensione, i margini e le

colonne della pagina in un unica posizione. Sebbene

sia possibile modificare le impostazioni in qualsiasi

momento, è possibile evitare di ripetere inutili

operazioni determinando le impostazioni finali della

pagina prima di aggiungere gli oggetti alle pagine.

Per informazioni sull’avvio di un nuovo documento

basato su un modello, consultare “Creazione e

apertura di modelli di documento” a pagina 51.

Per specificare le impostazioni predefinite del

layout di tutti i nuovi documenti, scegliere File >

Imposta documento o Layout > Margini e colonne e

specificare le opzioni quando non vi sono documenti

aperti.

Per avviare un nuovo documento:

1 Scegliere File > Crea.

2 Specificare le opzioni nel riquadro Dimensioni

pagina nella finestra di dialogo Nuovo documento.

Le opzioni corrispondono a quelle della finestra di

dialogo File > Imposta documento; consultare

“Modifica delle impostazioni del documento” a

pagina 70.

3 Nei riquadri Margini e Colonne della finestra di

dialogo Nuovo documento, specificare le opzioni e

scegliere OK. Le opzioni corrispondono a quelle della

finestra di dialogo Layout > Margini e colonne;

consultare “Modifica delle impostazioni di margini e

colonne” a pagina 71.

Finestra del documento

Per impostazione predefinita, le aree strutturali di

una pagina sono contrassegnate dai seguenti colori

nella finestra del documento:

• Le linee nere indicano la dimensione di ogni

pagina nelle pagine affiancate. Un’ombreggiatura

sottile consente di distinguere le pagine affiancate

dal relativo tavolo di montaggio. Non è possibile

modificare il colore di queste linee.

• Le linee magenta sono le guide dei margini.

• Le linee viola sono le guide delle colonne.

Di fronte alle guide dei margini sono presenti le guide

delle colonne. Quando una guida della colonna si

trova esattamente davanti alla guida di un margine, la

prima nasconde la seconda.

I

c00.book.fm Page 69 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 70: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 370Impostazione delle pagine

A. Pagine affiancate B. Dimensioni della pagina C. Guide dei margini D. Guide delle colonne

Per una versione a colori di questa illustrazione della finestra del documento,

consultare “Analisi della finestra di documento” a pagina 419.

Per personalizzare i colori delle guide di colonne e margini:

1 Scegliere File > Preferenze > Guide.

2 In Colore, scegliere un colore preimpostato dal menu Colore. È inoltre possibile scegliere Più opzioni o fare doppio clic sulla casella dei colori per specificare il colore nel selettore dei colori di sistema.

3 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo Preferenze.

È possibile modificare il colore della carta sullo

schermo facendo doppio clic sul colore della carta

nella palette Campioni (scegliere Finestra >

Campioni, se opportuno). Il colore della carta appare

solo sullo schermo e non incide sull’output; il suo scopo è

quello di simulare la progettazione con carta non

bianca.

Modifica delle impostazioni del documento

La modifica delle opzioni nella finestra di dialogo Imposta documento incide su ogni pagina del documento.

Se si modificano le dimensioni o l’orientamento della pagina dopo l’aggiunta di oggetti, è possibile utilizzare la funzione Adatta alla pagina per ridurre il tempo necessario per ridisporre gli oggetti esistenti.

Per modificare le impostazioni del documento:

Scegliere File > Imposta documento, specificare le opzioni seguenti, quindi scegliere OK:

Numero di pagine Digitare il numero totale di pagine per il documento. Sebbene un documento possa contenere un massimo di 9999 pagine, è possibile specificare i numeri di pagine fino a 99.999.

Pagine affiancate Selezionare questa opzione per affiancare le pagine di sinistra e di destra come pagine affiancate a pagina doppia. Deselezionare questa opzione per creare pagine affiancate da ogni pagina, per esempio quando si prevede di stampare ogni pagina su un unico lato di ogni foglio. Per creare pagine affiancate con più di due pagine, utilizzare le pagine affiancate forma.

Nota: La selezione di Pagine affiancate ha effetto solo

sui margini e sulla visualizzazione su schermo delle

pagine affiancate. Per stampare le pagine affiancate su

un lato del foglio, utilizzare l’opzione Pagine affiancate

in sequenza editoriale; consultare “Selezione delle

pagine da stampare” a pagina 361.

Cornice di testo mastro Selezionare questa opzione per creare una cornice di testo, delle dimensioni dell’area compresa nelle guide dei margini, che corrisponda alle impostazioni delle colonne specificate. La cornice di testo mastro viene aggiunta all’A-Mastro. Consultare “Informazioni sulle cornici di testo sulle pagine mastro” a pagina 113.

Nota: L’opzione Cornice di testo mastro è disponibile

solo quando si sceglie File > Nuovo documento.

Dimensioni pagina Scegliere le dimensioni pagina dal menu o digitare un valore di Larghezza e di Altezza. Dimensioni pagina specifica le dimensioni finali che si desidera ottenere dopo aver tagliato margini al vivo o altri segni all’esterno della pagina.

A

D

B

C

c00.book.fm Page 70 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 71: Manuale Dell'Utente 1

71ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Orientamento Fare clic sulle icone Verticale ( ) o

Orizzontale ( ). Queste icone interagiscono in modo

dinamico con le dimensioni digitate in Dimensioni

pagina. Quando Altezza è il valore maggiore, è

selezionata l’icona Verticale. Quando Larghezza è il

valore maggiore, è selezionata l’icona Orizzontale.

Facendo clic sull’icona deselezionata, si passa dal

valore Altezza a Larghezza.

Modifica delle impostazioni di margini e colonne

Modificando le opzioni della finestra di dialogo

Margini e colonne, vengono modificate solo le

pagine o le mastro selezionate nella palette Pagine. Per

impostazione predefinita, una pagina ha una colonna

definita da due guide sul margine sinistro e destro.

Modificando il numero di colonne vengono

sostituite tutte le colonne esistenti con un nuovo set

di colonne spaziate in modo uguale. Per creare

commenti diversi, trascinare la guida della colonna;

consultare la sezione successiva.

La finestra di dialogo Margini e colonne controlla le

colonne che occupano una pagina o mastro intera

indipendentemente dagli oggetti contenuti. È inoltre

possibile impostare le colonne all’interno di singole

cornici di testo selezionandole e utilizzando le opzioni

Colonne della finestra di dialogo Opzioni cornici di

testo. Le colonne delle cornici di testo esistono solo

dentro singole cornici di testo e non sulla pagina

stessa. Consultare “Impostazione delle proprietà

della cornice di testo” a pagina 117.

Per modificare le impostazioni di margini e colonne:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per modificare le impostazioni di margini e

colonne delle pagine affiancate o di una pagina,

passare alle pagine affiancate che si desidera

modificare oppure selezionare delle pagine affiancate

o una pagina nella palette Pagine.

• Per modificare le impostazioni di margini e

colonne su più pagine, scegliere le pagine nella

palette Pagine o selezionare una mastro che controlla

le pagine che si desidera modificare.

2 Scegliere Layout > Margini e colonne, specificare le

opzioni seguenti e scegliere OK.

Margini Digitare i valori per specificare la distanza

delle guide dei margini dai bordi della pagina. Se si

seleziona Pagine affiancate nella finestra di dialogo

Nuovo documento o Imposta documento, le opzioni

del margine Sinistro e Destro diventano Interno ed

Esterno consentendo di specificare lo spazio del

margine interno aggiuntivo per la rilegatura.

Colonne In Numero, digitare il numero di colonne da

creare all’interno delle guide dei margini. In Spazio

tra:, digitare un valore per la larghezza dello spazio

tra le colonne.

Nota: La finestra di dialogo Margini e colonne non

modifica le colonne all’interno delle cornici di testo,

sebbene le colonne della cornice di testo possano essere

ridimensionate se la cornice viene ridimensionata con la

funzione Adatta alla pagina. Per modificare le colonne

all’interno delle cornici, consultare “Impostazione delle

proprietà della cornice di testo” a pagina 117.

Creazione di larghezze di colonna diverse

Quando si utilizzano più colonne su una pagina, le

guide delle colonne sono presenti a coppie. Quando

si trascina una guida della colonna, la coppia si

sposta. Lo spazio tra le guide delle colonne

corrisponde al valore dello spazio tra colonne

specificato; la coppia si sposta per mantenere tale

valore.

Per creare colonne di larghezze diverse:

1 Passare alla mastro o alle pagine affiancate da modificare.

c00.book.fm Page 71 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 72: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 372Impostazione delle pagine

2 Con lo strumento Selezione ( ), trascinare la

guida della colonna. Non è possibile trascinarla oltre

una guida della colonna adiacente o oltre il bordo

della pagina.

Per creare colonne con spazi diversi, creare guide

righello spaziate regolarmente, quindi trascinare

le singole guide nella posizione desiderata. Consultare

“Creazione delle guide righello” a pagina 76.

Utilizzo di righelli, guide e griglieOltre alle guide dei margini e delle colonne che

definiscono ogni pagina, è possibile creare una

struttura di griglie e guide per consentire il

posizionamento e l’allineamento preciso di oggetti.

Le griglie e le guide possono essere visibili o nascoste

sullo schermo, ma non sono mai visibili su stampa o

nei file esportati.

Ogni pagina contiene un set di righelli e griglie, mentre

una sola guida può essere presente su tutte le pagine

contenute nelle pagine affiancate o su una singola

pagina. I righelli sono inattivi su tutte le pagine

affiancate ad eccezione di quelle assegnate in modo da

poterle identificare quando sono visibili più pagine

affiancate nella finestra del documento.

Per visualizzare o nascondere i righelli:

Scegliere Visualizza > Mostra/Nascondi righelli.

Informazioni sulle unità di misura e i righelli

È possibile utilizzare una qualsiasi unità di misura

standard. La modifica delle unità di misura non

sposta le guide, le griglie e gli oggetti; di conseguenza

quando i segni di graduazione del righello

cambiano, potrebbero non essere più allineati con

gli oggetti in linea con i segni di graduazione

precedenti.

A. Segni di graduazione etichettati B. Segni di graduazione principali C. Segni di graduazione secondari

È possibile impostare diversi sistemi di misurazione

per i righelli orizzontale e verticale; ad esempio, molti

giornali misurano il layout orizzontale in pica,

mentre misurano i brani di testo verticali in pollici. Il

sistema selezionato per il righello orizzontale regola

tabulazioni, margini, rientri e altre misure. Ogni

pagina affiancata possiede il proprio righello

verticale; tuttavia, tutti i righelli verticali utilizzano le

stesse impostazioni specificate nella finestra di

dialogo delle preferenze Unità e incrementi.

Quando si specificano unità del righello

personalizzate, si determina in quale punto del righello

vengono visualizzati i segni di graduazione principali.

Ad esempio, se si digitano 12 unità del righello

personalizzate per il righello Verticale, viene

visualizzato un incremento principale del righello

ogni 12 punti (se possibile utilizzando

l’ingrandimento corrente). Le etichette dei segni di

graduazione comprendono i segni di graduazione

principali personalizzati, pertanto, quando nello

A

B

C

c00.book.fm Page 72 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 73: Manuale Dell'Utente 1

73ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

stesso esempio il righello indica il 3, esso

contrassegna il terzo degli incrementi di 12 punti,

vale a dire 36 punti.

Righello verticale che utilizza i pollici (sinistra) e incrementi di 12 punti personalizzati (destra)

L’impostazione di incrementi personalizzati nel

righello Verticale è utile per allineare i segni di

graduazione principali di un righello con la griglia

della linea di base. Consultare “Creazione di griglie” a

pagina 74.

Impostazione di unità di misura e righelli

È possibile impostare unità di misura personalizzate

per i righelli su schermo, utilizzarle con le palette e le

finestre di dialogo e modificarle in qualsiasi

momento. È inoltre possibile ignorare

temporaneamente le unità di misura correnti quando

si digita un valore.

Per specificare le unità di misura:

1 Scegliere File > Preferenze > Unità e incrementi.

2 In Orizzontale e Verticale, scegliere il sistema di

misurazione che si desidera utilizzare per le

dimensioni orizzontali e verticali nei righelli, nelle

finestre di dialogo e nelle palette oppure scegliere

Personalizza e digitare il numero di punti in

corrispondenza dei quali si desidera che il righello

visualizzi i segni di graduazione principali. Scegliere

OK.

Per modificare le unità del righello, fare clic con il

pulsante destro del mouse (Windows) o fare clic

tenendo premuto Control (Mac OS) su un righello e

scegliere le unità dal menu di scelta rapida.

Per ignorare temporaneamente il sistema di misurazione:

Evidenziare il valore esistente in una palette o finestra

di dialogo e digitare il nuovo valore utilizzando la

notazione fornita nella tabella seguente:

Nota: Come in altri prodotti software per la grafica di

Adobe e di altri produttori, InDesign utilizza i punti

PostScript che non corrispondono esattamente ai punti

stampante tradizionali. Vi sono 72,27 punti stampante

in un pollice, contro i 72 punti PostScript.

Modifica del punto zero

Il punto zero è la posizione nella quale gli zero dei

righelli orizzontale e verticale si intersecano. Per

impostazione predefinita, il punto zero si trova

nell’angolo superiore sinistro della prima pagina di

ogni pagina affiancata. Ciò significa che la posizione

predefinita del punto zero è sempre la stessa in

relazione alle pagine affiancate, ma può dare

l’impressione di variare in relazione al tavolo di

montaggio.

Earlier that afternoon Tho

with Pete Denning to talk abo

the manager had been develo

couple of days that might giv

edge over Milwuakee and the

in the Midwest Division. At t

Pete s list was what he liked

Earlier that afternoon Tho

with Pete Denning to talk abo

the manager had been develo

couple of days that might giv

edge over Milwuakee and the

in the Midwest Division. At t

Pete s list was what he liked

Per specificare:

Digitare le lettere seguenti dopo il valore:

Esempio (originale)

Esempio (notazione di InDesign)

Pollici i o in o inch 5 1/4 pollici 5.25i

Millimetri mm 48 millimetri 48 mm

Pica p 3 pica 3p

Punti p (prima del valore) 6 punti p6

Pica e punti p (dopo il valore) 3 pica, 6 punti

3p6

Cicero c 5 cicero 5c

c00.book.fm Page 73 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 74: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 374Impostazione delle pagine

Il punto zero delle pagine affiancate a una pagina (sopra) e il punto zero delle pagine affiancate a più pagine (sotto) si trovano nell’angolo superiore sinistro della prima pagina delle pagine affiancate.

Le coordinate delle posizioni X e Y nella palette

Trasforma sono visualizzate in relazione al punto

zero. È possibile spostare il punto zero per misurare

le distanze, creare un nuovo punto di riferimento per

la misurazione e per affiancare pagine di dimensioni

troppo grandi.

Per spostare il punto zero:

Eseguire un trascinamento dall’intersezione dei

righelli orizzontale e verticale alla posizione sul

layout in cui si desidera impostare il punto zero.

Quando si sposta il punto zero, quest’ultimo assume

la stessa posizione relativa in tutte le pagine

affiancate. Ad esempio, se si sposta il punto zero

nell’angolo superiore sinistro della seconda pagina di

pagine affiancate contenenti due pagine, il punto zero

apparirà in quella stessa posizione sulla seconda

pagina di tutte le pagine affiancate nel documento.

Per ripristinare il punto zero:

Fare doppio clic sull’intersezione dei righelli

orizzontale e verticale ( ).

Per bloccare o sbloccare il punto zero:

Fare clic con il pulsante destro del mouse (Windows)

o fare clic tenendo premuto Control (Mac OS) sul

punto zero dei righelli e scegliere Blocca punto zero o

Sblocca punto zero dal menu di scelta rapida.

Creazione di griglie

Sono disponibili due tipi di griglie non stampabili:

una griglia della linea di base per allineare le colonne

di testo e una griglia del documento per allineare gli

oggetti. Sullo schermo, una griglia della linea di base

assomiglia al foglio a righe di un blocco note, mentre

la griglia del documento assomiglia alla carta

millimetrata. I due tipi di griglia possono essere

personalizzati.

Griglia della linea di base (sinistra) e griglia del documento (destra)

Per una versione a colori di questa

illustrazione delle griglie, consultare

“Creazione delle griglie” a pagina 419.

c00.book.fm Page 74 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 75: Manuale Dell'Utente 1

75ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Le griglie possiedono le caratteristiche seguenti che è

possibile osservare quando ogni griglia è visibile:

• La griglia della linea di base copre intere pagine

affiancate, mentre la griglia del documento copre

l’intero tavolo di montaggio.

• Entrambe le griglie appaiono su ogni pagina

affiancata e non possono essere assegnate ad alcuna

mastro.

• Entrambe le griglie appaiono dietro tutte le guide,

tutti i livelli e tutti gli oggetti, e non possono essere

assegnate ad alcun livello.

Per impostare una griglia della linea di base:

1 Scegliere File > Preferenze > Griglie.

2 Specificare un colore per la griglia delle linee di base,

scegliendone uno predefinito dal menu Colore. È

inoltre possibile scegliere Più opzioni dal menu

Colore o fare doppio clic sulla casella dei colori per

specificare un colore personalizzato nel selettore dei

colori di sistema.

3 In Inizio, digitare un valore per eseguire l’offset della

griglia dalla parte superiore della pagina, in genere

utilizzato come margine superiore. Se si presentano

problemi nell’allineare il righello verticale a questa

griglia, provare a iniziare con il valore zero.

4 In Incremento ogni, digitare un valore per la

spaziatura tra le linee della griglia. In genere, digitare

un valore corrispondente al valore di interlinea del

corpo del testo, in modo che le linee di testo vengano

perfettamente allineate a questa griglia.

A. Inizio della griglia della linea di base B. Incremento tra le linee della griglia

5 In Soglia di visualizzazione, digitare un valore per

specificare l’ingrandimento al di sotto del quale la

griglia non viene visualizzata e scegliere OK.

Aumentare la soglia di visualizzazione per impedire

che con ingrandimenti minori le linee della griglia

risultino troppo vicine.

Griglia della linea di base con un ingrandimento al di sotto della soglia di visualizzazione (sinistra) e al di sopra della soglia di visualizzazione (destra).

A B

c00.book.fm Page 75 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 76: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 376Impostazione delle pagine

Per impostare una griglia del documento:

1 Scegliere File > Preferenze > Griglie.

2 Specificare un colore della griglia del documento,

scegliendo un colore predefinito dal menu Colore. È

inoltre possibile scegliere Più opzioni dal menu

Colore o fare doppio clic sulla casella dei colori per

specificare un colore personalizzato nel selettore dei

colori di sistema.

3 In Linea griglia ogni, digitare un valore per la

spaziatura tra le linee principali della griglia.

A. Divisioni principali della griglia del documentoB. Suddivisioni minori della griglia

Per visualizzare o nascondere le griglie:

Per visualizzare o nascondere la griglia della linea di

base, scegliere Visualizza > Mostra/Nascondi griglia

linee di base. Per visualizzare o nascondere la griglia

del documento, scegliere Visualizza > Mostra/

Nascondi griglia documento.

Creazione delle guide righello

Le guide del righello sono diverse dalle altre guide in

quanto possono essere posizionate liberamente su

una pagina o su un tavolo di montaggio. È possibile

creare due tipi di guide del righello: le guide pagina

che appaiono solo sulla pagina sulla quale vengono

create o le guide pagine affiancate che si estendono

su tutte le pagine e sul tavolo di montaggio di pagine

affiancate a più pagine. È possibile trascinare

qualsiasi guida del righello sul tavolo di montaggio.

Quando si aggiunge una guida del righello, questa

appare sul livello assegnato e una guida del righello

viene visualizzata o nascosta nel livello sul quale era

stata creata. Consultare “Utilizzo dei livelli” a

pagina 99.

Le nuove guide del righello vengono sempre

visualizzate sulle pagine affiancate assegnate. Ad

esempio, se nella finestra del documento sono visibili

più pagine affiancate e si trascina una nuova guida

nella finestra, la nuova guida diventerà visibile solo

sopra le pagine affiancate assegnate. Consultare

“Assegnazione e selezione di pagine affiancate” a

pagina 82.

A. Guida pagine affiancate B. Guida pagina

Per una versione a colori di questa

illustrazione delle guide, consultare “Guide

del righello” a pagina 419.

Per creare le guide:

1 Accertarsi che siano visibili sia i righelli che le

guide. Se necessario, scegliere Visualizza > Mostra

righelli e Visualizza > Mostra guide.

2 Accertarsi che vengano selezionate le pagine

affiancate corrette; se necessario fare clic sulle pagine

affiancate nella finestra documento per assegnarle.

3 Se il documento contiene più livelli, fare clic su un

nome di livello nella palette Livelli per assegnare il

livello.

A B

A B

c00.book.fm Page 76 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 77: Manuale Dell'Utente 1

77ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

4 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per creare una guida pagina, posizionare il puntatore

all’interno di un righello orizzontale o verticale,

quindi trascinarlo nella posizione desiderata sulle

pagine affiancate assegnate. Se si rilascia la guida sul

tavolo di montaggio, la guida viene estesa sul tavolo di

montaggio e sulle pagine affiancate, ma si comporta

come una guida pagina se successivamente viene

trascinata su una pagina.

• Per creare una guida pagine affiancate, effettuare il

trascinamento dal righello orizzontale o verticale,

mantenendo il puntatore sul tavolo di montaggio ma

posizionando la guida nella posizione desiderata

sulle pagine affiancate assegnate.

• Per creare una guida pagine affiancate quando il

tavolo di montaggio non è visibile (quando ad

esempio è stato spostato lo zoom avanti), tenere

premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS)

mentre si effettua il trascinamento dal righello

orizzontale o verticale alle pagine affiancate

assegnate.

• Per creare una guida pagine affiancate senza

trascinamento, fare doppio clic su una posizione

specifica del righello orizzontale o verticale.

• Per creare contemporaneamente una guida

verticale e orizzontale, premere Ctrl (Windows) o

Comando (Mac OS) mentre si effettua il

trascinamento dall’intersezione del righello delle

pagine affiancate assegnate alla posizione desiderata.

Per creare un set di guide pagina spaziate in modo uniforme:

1 Se il documento contiene più livelli, fare clic su un

nome di livello nella palette Livelli per assegnare il

livello.

2 Scegliere Layout > Crea guide.

3 In Numero, digitare un valore per specificare il

numero di righe o colonne che si desidera creare.

4 In Spazio tra:, digitare un valore per specificare la

spaziatura tra righe o colonne. Iniziare con un valore

basso, ad esempio 1 pica; lavori troppo grandi

lasciano poco spazio alle colonne.

A. Colonna B. Spazio

Nota: Le colonne create con il comando Crea guide non

sono uguali a quelle create con il comando Layout >

Margini e colonne. Ad esempio, le colonne create

utilizzando Crea guide non sono in grado di controllare

lo scorrimento del testo quando si posiziona un file di

A

B

c00.book.fm Page 77 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 78: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 378Impostazione delle pagine

testo. Utilizzare il comando Margini e colonne per creare

divisioni di colonne principali appropriate per il testo

inserito automaticamente e utilizzare il comando Crea

guide per creare griglie delle colonne e altri supporti per

il layout.

5 In Adatta guide a, fare clic su Margini per creare le

guide all’interno dei margini della pagina o fare clic

su Pagina per creare le guide all’interno dei bordi

della pagina.

Guide del righello spaziate in modo uniforme all’interno dei margini della pagina (sinistra) e dei bordi della pagina (destra).

6 Per eliminare le guide esistenti, selezionare Elimina

guide righello esistenti sulla pagina.

7 Se si desidera, selezionare Anteprima per vedere

l’effetto delle impostazioni sulla pagina. Quindi,

scegliere OK.

Nota: Il comando Crea guide consente di creare solo

guide pagina, ma non guide pagine affiancate.

Utilizzo delle guide del righello

È possibile modificare gli attributi delle singole guide

del righello oltre a spostare, tagliare, copiare,

incollare o eliminare più guide del righello

contemporaneamente. Le guide del righello tagliate

o copiate possono essere incollate su altre pagine o

documenti, ma non in altri programmi. Per

modificare gli attributi di guide specifiche, è

necessario selezionare le guide che si desidera

modificare. Quando non è selezionata alcuna guida,

questo comando specifica le impostazioni predefinite

solo per le nuove guide.

Guida selezionata (sinistra) e oggetto selezionato (destra).

Per visualizzare o nascondere tutte le guide margine, colonne e righello:

Scegliere Visualizza > Mostra/Nascondi guide.

Per bloccare o sbloccare tutte le guide del righello:

Scegliere Visualizza > Blocca guide per selezionare o

deselezionare il comando del menu.

Per visualizzare, nascondere, bloccare o sbloccare le guide del righello solo su un livello, senza modificare la visibilità degli oggetti del livello:

1 Nella palette Livelli, fare doppio clic sul nome del

livello.

2 Nella finestra di dialogo Opzioni livello,

selezionare o deselezionare Mostra guide e Blocca

guide come desiderato e scegliere OK.

Per selezionare una guida del righello:

Utilizzando lo strumento Selezione ( ) o Selezione

diretta ( ), fare clic sulla guida per evidenziarla. La

guida viene evidenziata con il colore del proprio

livello. A differenza di altri oggetti selezionati, non

vengono visualizzati quadratini o punti di

ancoraggio aggiuntivi.

“And all thelovliest thingsthere become simply,so it seemsto me.”

—Edna St. Vincent Millay

“And all the “And all thelovliest thingsthere become simply,so it seemsto me.”

—Edna St. Vincent Millay

“And all the

c00.book.fm Page 78 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 79: Manuale Dell'Utente 1

79ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per selezionare più guide del righello:

Utilizzando lo strumento Selezione o Selezione

diretta, fare clic sulle guide tenendo premuto Maiusc.

Per selezionare tutte le guide del righello sulle pagine affiancate assegnate:

Premere Ctrl+Alt+G (Windows) o

Comando+Opzione+G (Mac OS).

Se non è possibile selezionare una guida del

righello e il comando Visualizza > Blocca guide è

già deselezionato, la guida potrebbe trovarsi sulla

mastro di quella pagina o su un livello in cui le guide

sono bloccate.

Per spostare le guide del righello:

Con lo strumento Selezione o Selezione diretta,

eseguire una delle seguenti operazioni:

• Trascinare una guida del righello.

• Selezionare più guide del righello, quindi

trascinarle.

• Spostare le guide selezionate come qualsiasi altro

oggetto selezionato, compreso lo spostamento con i

tasti di direzione e l’utilizzo della palette Trasforma.

Consultare “Spostamento degli oggetti” a

pagina 243.

• Per allineare le guide sui segni di graduazione del

righello, premere Maiusc mentre si trascina una

guida.

• Per spostare una guida pagine affiancate, trascinare

la parte della guida sul tavolo di montaggio.

Per spostare le guide su un’altra pagina o documento:

1 Selezionare una o più guide.

2 Scegliere Modifica > Copia o Modifica > Taglia,

passare a un’altra pagina e scegliere Modifica >

Incolla. Se si sta eseguendo l’operazione Incolla su

una pagina della stessa dimensione e orientamento

rispettp alla pagina originale delle guide, queste

ultime vengono visualizzate nella stessa posizione.

Nota: L’opzione Incolla sui livelli originali incide sul

livello nel quale vengono visualizzate le guide incollate.

Consultare “Copia e incollamento di oggetti sui livelli”

a pagina 102.

Per eliminare le guide del righello:

Selezionare una o più guide del righello e premere

Elimina.

Per eliminare tutte le guide del righello sulle pagine affiancate:

Premere Ctrl+Alt+G (Windows) o

Comando+Opzione+G (Mac OS) per selezionare

tutte le guide del righello sulle pagine affiancate

assegnate, quindi premere Elimina.

Per personalizzare il colore e la visibilità delle guide del righello:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per modificare le opzioni di una o più guide

righello esistenti, selezionare le guide righello

desiderate.

• Per impostare le opzioni predefinite per le nuove

guide del righello, deselezionare tutte le guide

facendo clic in un’area vuota.

2 Scegliere Layout > Guide righello.

3 In Soglia di visualizzazione, specificare

l’ingrandimento al di sotto del quale le guide del

righello non vengono visualizzate. In questo modo, si

impedisce che le guide del righello vengano

visualizzate troppo vicine ad ingrandimenti minori.

4 In Colore, scegliere un colore predefinito. È

inoltre possibile scegliere Più opzioni o fare doppio clic

sulla casella dei colori per specificare il colore nel

selettore dei colori di sistema. Quindi scegliere OK.

c00.book.fm Page 79 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 80: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 380Impostazione delle pagine

Per impostare l’ingrandimento corrente come

soglia di visualizzazione delle guide del righello

selezionate, premere Alt (Windows) o Opzione (Mac

OS) mentre si trascinano le guide del righello

selezionate.

Modifica dell’ordine di sovrapposizione delle guide del righello

Per impostazione predefinita, le guide del righello

vengono visualizzate davanti a tutte le altre guide e a

tutti gli oggetti. Tuttavia, è possibile che alcune guide

del righello blocchino la visualizzazione di alcuni

oggetti, ad esempio le linee con tratti ravvicinati.

È possibile modificare la preferenza Guide in secondo

piano per visualizzare le guide righello davanti o

dietro a tutti gli altri oggetti. Tuttavia, gli oggetti e le

guide del righello sono sempre davanti alle guide dei

margini e delle colonne, indipendentemente da questa

impostazione. Inoltre, sebbene il posizionamento delle

guide su diversi livelli consenta di organizzarle in modo

strutturale, ciò non incide sul loro ordine di

sovrapposizione visuale; la preferenza Guide in secondo

piano sovrappone tutte le guide del righello come un

singolo set in relazione a tutti gli oggetti della pagina.

A. Guide del righello B. Oggetti della pagina C. Guide dei margini e delle colonne D. Pagina

Per una versione a colori di questa

illustrazione degli ordini di sovrapposizione,

consultare “Guide nell’ordine di sovrapposizione” a

pagina 419.

Per visualizzare le guide del righello dietro agli oggetti:

Scegliere File > Preferenze > Guide e accertarsi che

l’opzione Guide in secondo piano sia selezionata,

quindi scegliere OK.

Guide in primo piano (sinistra) e Guide in secondo piano (destra).

Allineamento di oggetti a guide e griglie

Per consentire un allineamento preciso degli oggetti

alle guide, in modo preciso, sono disponibili i

comandi Guide magnetiche e Griglia magnetica per

specificare che i bordi degli oggetti si allineano

sull’intersezione più vicina della griglia o della guida

quando si disegna, sposta o ridimensiona l’oggetto.

L’intervallo esatto entro il quale un oggetto viene

allineato alle guide è definito area magnetica, che è

possibile regolare. Quando si selezionano entrambi i

comandi Guide magnetiche e Griglia magnetica, la

griglia ha la precedenza.

Tenere presenti le seguenti indicazioni mentre si

allineano gli oggetti alle guide e alle griglie:

• Le guide devono essere visibili per consentire

l’allineamento degli oggetti. Tuttavia, è possibile

allineare gli oggetti alla griglia del documento e alla

A

B

C

D

“And all thelovliest thingsthere become simply,so it seemsto me.”

—Edna St. Vincent Millay

“And all the “And all thelovliest thingsthere become simply,so it seemsto me.”

—Edna St. Vincent Millay—Edna St. Vincent Millay —Edna St. Vincent Millay

“And all the“And all the “And all the

c00.book.fm Page 80 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 81: Manuale Dell'Utente 1

81ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

linea di base indipendentemente dal fatto che siano o

meno visibili.

• Gli oggetti su un livello vengono allineati alle guide

del righello visibili su qualsiasi altro livello. Se non si

desidera allineare gli oggetti alle guide di un

determinato livello, nascondere tali guide.

• Per fare in modo che le linee di base del testo

vengano allineate alla griglia della linea di base, è

necessario che sia selezionata l’opzione Allinea a

griglia linee di base per i paragrafi individuali o gli

stili di paragrafo. Consultare “Allineamento dei

paragrafi alla griglia della linea di base” a pagina 147.

Per attivare o disattivare l’allineamento alla griglia del documento o alle guide:

Scegliere Visualizza > Griglia magnetica o Visualizza

> Guide magnetiche e accertarsi che il comando sia

selezionato (attivato) o deselezionato (disattivato).

Nota: Il comando Guide magnetiche controlla

l’allineamento alle guide e alla griglia della linea di

base.

Per specificare l’area magnetica:

Scegliere File > Preferenze > Guide, digitare un valore

per Area magnetica e scegliere OK. Il valore di Area

magnetica è espresso sempre in pixel.

Per allineare un oggetto a una guida:

Trascinare un oggetto accanto a una guida finché

uno o più bordi dell’oggetto non si trovano entro la

zona magnetica della guida.

Utilizzo di pagine e pagine affiancateQuando si seleziona l’opzione Pagine affiancate nella

finestra di dialogo File > Imposta documento, le

pagine del documento vengono disposte in pagine

affiancate. Per pagine affiancate s’intende un insieme

di pagine visualizzate, come le due pagine di un libro

o di una rivista aperta. Le pagine affiancate

contengono un tavolo di montaggio, vale a dire

un’area al di fuori della pagina che consente di

memorizzare gli oggetti non ancora posizionati su

una pagina. Ogni tavolo di montaggio delle pagine

affiancate fornisce spazio per disporre gli oggetti cfhe

presentano abbondanze o che si estendono oltre il

bordo di una pagina.

A. Tavolo di montaggio B. Pagine affiancate

Utilizzo della palette Pagine

La palette Pagine fornisce informazioni sulle pagine e

consente di gestire pagine, pagine affiancate (insiemi

di pagine visualizzate contemporaneamente) e

mastro (pagine o pagine affiancate che formattano

automaticamente altre pagine o pagine affiancate).

A

B

c00.book.fm Page 81 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 82: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 382Impostazione delle pagine

A. Icone di pagina nella parte superiore della palette Pagine B. Lettera indicante la mastro assegnata C. Pagina evidenziata indicante la pagina selezionata D. Per impostazione predefinita, la prima e ultima pagina corrispondono a una pagina E. Numeri indicanti i numeri di pagina F. Pagine affiancate G. Numeri evidenziati indicanti le pagine affiancate assegnate

Per visualizzare la palette Pagine:

Scegliere Finestra > Pagine.

Assegnazione e selezione di pagine affiancate

È possibile assegnare o selezionare pagine affiancate a

seconda dell’operazione in corso:

• Assegnare le pagine affiancate nel punto in cui si

dovrebbe visualizzare il nuovo oggetto successivo. Ad

esempio, questa operazione è utile quando sono

visibili più pagine affiancate nella finestra del

documento e si desidera incollare un oggetto su delle

pagine affiancate specifiche. L’assegnazione viene

eseguita per pagine affiancate alla volta. Per

impostazione predefinita, le pagine affiancate

assegnate occupano il centro della finestra

documento. Le pagine affiancate assegnate sono

indicate dai numeri di pagina evidenziati (e non dalle

icone della pagina evidenziate) nella palette Pagine.

• Selezionare una pagina o delle pagine affiancate

quando l’azione successiva avrà effetto su una pagina o

su pagine affiancate piuttosto che sugli oggetti, come

l’impostazione delle opzioni di margini e colonne solo

per una pagina specifica. Quando tutte le pagine

contenute nelle pagine affiancate sono selezionate

nella palette Pagine, le pagine affiancate sono

interamente selezionate. È possibile selezionare più

pagine affiancate in un documento. Le pagine

affiancate selezionate sono indicate dalle icone

evidenziate (e non dai numeri di pagina evidenziati)

nella palette Pagine.

Per assegnare delle pagine affiancate:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Nella finestra del documento, modificare qualsiasi

oggetto sulle pagine affiancate o sul relativo tavolo di

montaggio.

• Nella finestra del documento, fare clic sulle pagine

affiancate o sul relativo tavolo di montaggio.

• Nella palette Pagine, fare doppio clic sui numeri di

pagina sotto le pagine affiancate. Se le pagine

affiancate non sono completamente visibili, questa

operazione consente di visualizzare interamente le

pagine affiancate nella finestra del documento.

Per selezionare una pagina o delle pagine affiancate:

Nella palette Pagine, fare clic su una pagina per

evidenziarla. Non fare doppio clic a meno che non si

desideri anche assegnare quelle pagine affiancate e

visualizzarle.

Per selezionare interamente delle pagine affiancate:

• Nella palette Pagine, fare clic sui numeri

dell’intervallo di pagine sotto le pagine affiancate che

si desidera selezionare.

• Nella palette Pagine, fare clic sulle icone della prima

e dell’ultima pagina delle pagine affiancate tenendo

premuto Maiusc.

A

E

C

B

D

F

G

c00.book.fm Page 82 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 83: Manuale Dell'Utente 1

83ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Una pagina selezionata (sinistra) e delle pagine affiancate selezionate (destra)

• Nella finestra del documento, fare clic sulle pagine

affiancate o sul relativo tavolo di montaggio oppure

selezionare qualsiasi oggetto sulle pagine affiancate.

Nota: Alcune opzioni delle pagine affiancate, ad

esempio quelle del menu della palette Pagine, sono

disponibili solo quando sono selezionate delle pagine

affiancate per intero.

Utilizzo delle pagine affiancate forma

Se si desidera vedere più di due pagine alla volta, è

possibile creare dei pieghevoli a più pagine o a

soffietto creando delle pagine affiancate forma e

aggiungendo pagine alle pagine affiancate. La Guida

rapida fornita con InDesign è un esempio di

documento in cui il lettore vede tre pagine

contemporaneamente su ogni lato; per disporre le

pagine in questo modo, creare due pagine affiancate

forma e aggiungere una pagina a ciascuna di esse.

Il contenuto delle pagine affiancate forma non viene

modificato quando si aggiungono o si eliminano

pagine prima o dopo le pagine affiancate forma. È

possibile cancellare delle pagine affiancate forma

ridistribuendo le pagine contenute nelle pagine

affiancate forma in modo da corrispondere

all’impostazione Pagine affiancate della finestra di

dialogo File > Imposta documento. È possibile

identificare delle pagine affiancate forma nella palette

Pagine dalle parentesi quadre attorno ai numeri di

pagina.

A. Pagine affiancate a una pagina B. Pagine affiancate forma a quattro pagine, identificate dai numeri di pagina tra parentesi quadre C. Pagine affiancate a due pagine selezionate

Nelle lingue europee, la pagina con un numero

dispari è sempre una pagina destra e la pagina con un

numero pari è una sinistra. Per impostazione

predefinita, la prima pagina con un numero dispari

di un documento (o di una sezione, a seconda della

numerazione delle pagine) appare isolata. Tali pagine

non vengono considerate pagine affiancate forma

poiché seguono semplicemente le convenzioni per la

numerazione delle pagine.

Per creare delle pagine affiancate forma:

Selezionare delle pagine affiancate nella palette

Pagine, quindi scegliere Imposta come pagine

affiancate forma dal menu della palette Pagine.

1

8

A A A A

2–3 4–5

6–7

1

8

A A A A

2–3 4–5

6–7

A B C

c00.book.fm Page 83 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 84: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 384Impostazione delle pagine

Per cancellare delle pagine affiancate forma:

Selezionare le pagine affiancate forma e scegliere

Cancella pagine affiancate forma dal menu della

palette Pagine.

Aggiunta e disposizione di pagine e pagine affiancate

È possibile utilizzare la palette Pagine per disporre

liberamente o ricombinare pagine e pagine

affiancate. Tenere presenti le seguenti indicazioni

quando si aggiungono o si rimuovono le pagine:

• Quando si aggiungono, dispongono o eliminano le

pagine, le sequenze tra i blocchi di testo sulle pagine

vengono mantenute.

• Quando si aggiungono, dispongono o eliminano le

pagine, le pagine non contenute nelle pagine

affiancate forma vengono sempre ridistribuite in

modo da corrispondere all’impostazione Pagine

affiancate nella finestra di dialogo File > Imposta

documento.

• Quando il documento utilizza le pagine affiancate e

si aggiunge o rimuove un numero di pagine dispari (1,

3, 5 e così via) in qualsiasi punto tranne che alla fine

del documento, le pagine di sinistra successive con

numeri pari, diventano pagine di destra con numeri

dispari e viceversa. Poiché in questo modo si

invertono i bordi interni ed esterni delle pagine, può

essere necessario riposizionare gli oggetti che in

origine si estendevano su più pagine o sul tavolo di

montaggio.

Gli oggetti che si estendono su più pagine rimangono sulla pagina di cui coprono l’area maggiore.

Per aggiungere una pagina dopo l’ultima pagina o pagine affiancate:

Fare clic sul pulsante Nuova pagina ( ) nella palette

Pagine. La nuova pagina utilizza la stessa mastro

dell’ultima pagina esistente.

Utilizzando la finestra di dialogo File > Imposta

documento per aumentare il numero di pagine, si

aggiungono le pagine dopo l’ultima pagina o pagine

affiancate.

Per aggiungere pagine e specificare le opzioni per le nuove pagine:

1 Scegliere Inserisci pagine dal menu della palette

Pagine.

2 Digitare il numero di pagine che si desidera

aggiungere.

3 In Inserisci, scegliere il punto in cui verranno

aggiunte le pagine o digitare il numero di pagina nella

casella di testo a destra del menu.

4 In Mastro, scegliere una mastro da applicare.

1

10

A

8–9

[2–5]A A A A A

6–7 1

10

A

6–7

A A

2–3

A A

4–5

A

8–9

H

H

1

2

2

3

c00.book.fm Page 84 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 85: Manuale Dell'Utente 1

85ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per aggiungere pagine esistenti a pagine affiancate esistenti:

1 Se si desidera aggiungere una pagina a delle pagine

affiancate non di tipo forma, assegnare le pagine

affiancate e scegliere Imposta come pagine affiancate

forma dal menu della palette Pagine.

2 Nella palette Pagine, trascinare l’icona di una pagina

sulle icone delle pagine affiancate forma fino a che la

barra verticale nera tocca una pagina o appare tra le

pagine. Per trascinare delle pagine affiancate,

trascinare i numeri di pagina sotto le pagine

affiancate.

Aggiunta di una pagina a delle pagine affiancate forma

Nota: È possibile includere fino a dieci pagine nelle

pagine affiancate forma. Se non è possibile aggiungere

ulteriori pagine a delle pagine affiancate, significa che è

stato raggiunto il limite e la barra verticale nera non

apparirà. Ad esempio, è possibile aggiungere in una

sola volta quattro pagine a delle pagine affiancate

forma a sei pagine, ma non sarà possibile aggiungere

cinque pagine.

Per disporre le pagine:

Nella palette Pagine, trascinare un’icona della

pagina in una nuova posizione all’interno del

documento. Durante il trascinamento, una barra

verticale indica dove verrà visualizzata la pagina

quando verrà rilasciata. Se il rettangolo o la barra

nera tocca delle pagine affiancate forma, la pagina

che si sta trascinando si aggiungerà alle pagine

affiancate; in caso contrario le pagine del documento

verranno ridistribuite in modo da corrispondere

all’impostazione di Pagine affiancate nella finestra di

dialogo File > Imposta documento.

Spostamento della posizione di una pagina

Per duplicare delle pagine affiancate:

Nella palette Pagine, eseguire una delle seguenti

operazioni:

• Trascinare i numeri dell’intervallo delle pagine

sotto le pagine affiancate sul pulsante Nuova pagina

( ). Le nuove pagine affiancate compaiono alla fine

del documento.

• Selezionare delle pagine affiancate e scegliere

Duplica pagine affiancate dal menu della palette

Pagine. Le nuove pagine affiancate compaiono alla

fine del documento.

• Premere Alt (Windows) o Opzione (Mac OS)

mentre si trascinano i numeri dell’intervallo delle

pagine sotto le pagine affiancate nella nuova

posizione.

Nota: Duplicando due pagine affiancate si duplicano

anche tutti gli oggetti in esse contenuti. Le sequenze di

testo dalle pagine affiancate duplicate ad altre pagine

affiancate vengono interrotte, ma tutte le sequenze di

testo nelle pagine affiancate duplicate (e su quelle

originali) restano invariate.

Per rimuovere una pagina da due pagine affiancate mantenendola nel documento:

1 Se si desidera rimuovere una pagina da due pagine

affiancate che non sono di tipo forma, individuare le

1

A A A A

6–7 8–9 9

A A A

7–8

5–64–5 1[2–3] [2–4]A

1

8

A A A A

2–3

6–7

1

8

A AA A

2–3 4–5[4–5]B

B B B

[6–7]

c00.book.fm Page 85 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 86: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 386Impostazione delle pagine

pagine affiancate e scegliere Imposta come pagine

affiancate forma dal menu della palette Pagine.

2 Nella palette Pagine, trascinare una pagina fuori

dalle pagine affiancate forma fino a quando la barra

verticale non tocca alcuna pagina esistente.

Nota: Rimuovendo un numero dispari di pagine nelle

pagine affiancate, gli oggetti sulle pagine di sinistra

potranno essere riposizionati in relazione ai nuovi

margini. Quando il testo scorre sul tavolo di montaggio

o su pagine in cui non si desidera inserirlo, occorre

riposizionarlo manualmente su ogni pagina.

Per eliminare una pagina o due pagine affiancate dal documento:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Nella palette Pagine, trascinare una o più icone

della pagina o i numeri dell’intervallo delle pagine sul

Cestino ( ).

• Selezionare una o più icone della pagina nella

palette Pagine, quindi fare clic sul Cestino.

• Selezionare una o più icone della pagina nella

palette Pagine, quindi scegliere Elimina pagina(e) o

Elimina pagine affiancate dal menu della palette

Pagine.

Numerazione delle paginePer specificare dove inserire un numero di pagina su una pagina e l’aspetto che avrà, è possibile aggiungere un indicatore del numero di pagina. Questo è un carattere speciale, aggiornato automaticamente in modo che il numero di pagina visualizzato sia sempre corretto anche se si aggiungono, rimuovono o dispongono altre pagine nel documento.

Numero di pagina sull’A-Mastro (sinistra) e pagina 5 basata sulla stessa mastro (destra).

Un documento può contenere al massimo 9999 pagine, ma i numeri di pagina possono arrivare a 99.999 (pertanto è possibile numerare correttamente un documento di 100 pagine che inizia a pagina 9949). Per impostazione predefinita, la prima pagina è una pagina destra (recto) con il numero 1. Le pagine con numeri dispari vengono sempre visualizzate sulla destra; se si utilizza il comando Imposta sezione per modificare il primo numero della pagina in un numero pari, la prima pagina diventa una pagina sinistra (verso).

Per aggiungere un numero di pagina aggiornato automaticamente:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni per specificare dove visualizzare l’indicatore del numero di pagina:

• Se si desidera che il numero di pagina appaia su

tutte le pagine basate su una mastro, fare doppio clic

sulla mastro desiderata nella metà inferiore della

palette Pagine.

• Se si desidera che i numeri di pagina vengano visualizzati solo su una pagina specifica, fare doppio clic su una pagina nella metà superiore della palette Pagine.

5A

ned just threed like the real hits and shut- so following

c00.book.fm Page 86 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 87: Manuale Dell'Utente 1

87ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

2 Sulla mastro o sulla pagina, posizionare lo

strumento Testo ( ) nel punto in cui si desidera

aggiungere il numero di pagina e trascinare il cursore

per creare una nuova cornice di testo abbastanza

grande da contenere il numero di pagina con più cifre

del documento e qualsiasi informazione aggiuntiva

che si desidera visualizzare sempre accanto al numero

di pagina, come l’indicatore di sezione o il nome del

documento.

3 Con un punto di inserimento intermittente nella nuova cornice di testo, effettuare una delle seguenti operazioni, se lo si desidera:

• Digitare un testo che si desidera visualizzare con il numero di pagina, ad esempio il nome del documento.

• Utilizzare il comando Indicatore di sezione per aggiungere il testo dell’indicatore di sezione personalizzato, come descritto in “Utilizzo delle sezioni” a pagina 87.

4 Scegliere Layout > Inserisci numero di pagina. Se il numero di pagina automatico si trova su una pagina mastro, verrà visualizzato il prefisso della pagina mastro. Su una pagina del documento, il numero di pagina automatico visualizza il numero di pagina.

Inserisci indicatore di sezione (sinistra), quindi inserisci indicatore numero di pagina (destra).

Il comando Inserisci numero di pagina è

disponibile anche in un menu di scelta rapida come

Autonumerazione pagine. Per visualizzare il menu,

quando è presente un punto di inserimento fare clic con

il pulsante destro del mouse (Windows) o fare clic

tenendo premuto Control (Mac OS) su una cornice di

testo.

Numerazione di pagine come sezioniMolti documenti sono divisi in sezioni numerate in

modo diverso. Ad esempio, le prime dieci pagine di

un libro (la prefazione) possono essere numerate

con numeri romani, mentre il resto del libro può essere

numerato con numeri arabi, iniziando all’undicesima

pagina, numerata con il numero 1 in questo esempio.

È possibile impostare sezioni con nomi specifici per

utilizzare più tipi di numerazione di pagina.

Attenzione a non confondere le sezioni con le mastro.

Le sezioni sono una forma di numerazione delle

pagine che definisce intervalli di pagine continui,

mentre le mastro consentono di applicare un layout

comune alle pagine in un punto qualsiasi del

documento. Si consiglia di creare una mastro per

ogni sezione.

Utilizzo delle sezioni

Le sezioni vengono generate creando tutte le pagine

necessarie per il documento, quindi utilizzando la

palette Pagine per definire intervalli di pagine come

sezioni. Come per i numeri di pagina, è possibile

definire un indicatore di sezione per etichettare

automaticamente le pagine delle sezioni.

SectionsASection

c00.book.fm Page 87 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 88: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 388Impostazione delle pagine

A. L’icona dell’indicatore di sezione mostra l’inizio di una sezione B. Numero di pagina modificato per la nuova sezione C. Barra di stato che indica la lunghezza del documento

Per definire una sezione:

1 Nella palette Pagine, selezionare la prima pagina

della sezione da definire.

2 Scegliere Opzioni sezione dal menu della palette

Pagine.

3 Accertarsi che sia selezionato Inizia sezione.

Questa opzione contrassegna la pagina selezionata

come inizio della sezione ed è selezionata per

impostazione predefinita.

4 Specificare le seguenti opzioni secondo le proprie

esigenze, quindi scegliere OK:

• In Prefisso di sezione, digitare un’etichetta per la

sezione. L’etichetta viene visualizzato nella casella

della pagina nell’angolo inferiore sinistro della

finestra del documento, è limitata a 5 caratteri perché

deve rientrare nella casella della pagina e non può

essere vuota né contenere spazi vuoti.

• In Indicatore di sezione, digitare un’etichetta che

sia possibile inserire automaticamente nella pagina.

A. L’indicatore di sezione viene visualizzato sulla pagina.B. Il prefisso di sezione appare nella casella della pagina della finestra del documento.

• In Stile, scegliere uno stile di numerazione delle

pagine dal menu Stile. Lo stile viene applicato a tutte

le pagine soltanto in questa sezione.

• In Numerazione pagine, selezionare Continua

dalla sezione precedente se si desidera che i numeri di

pagina di questa sezione seguino la numerazione

della sezione precedente. Quando si seleziona questa

opzione, i numeri di pagina di questa sezione vengono

aggiornati automaticamente quando si aggiungono

pagine prima della prima pagina di questa sezione.

• In Numerazione pagine, selezionare Inizia da per

assegnare alla prima pagina di questa sezione un

numero specifico indipendentemente dalla posizione

nel documento e digitare il numero. Le pagine

rimanenti della sezione verranno numerate di

conseguenza. Digitare 1 per ricominciare la

numerazione delle pagine dalla prima pagina di

C

A

B

BA

Introductions10

c00.book.fm Page 88 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 89: Manuale Dell'Utente 1

89ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

questa sezione. Se per l’opzione Stile si sceglie uno

stile di numerazione diverso da arabo (ad esempio i

numeri romani), sarà necessario digitare un numero

arabo in questa casella di testo.

Nota: Modificando la prima pagina di una sezione da

numero pari a numero dispari o viceversa, si invertono i

bordi interni ed esterni delle pagine affiancate in quella

sezione, incidendo probabilmente sul posizionamento

degli oggetti. Consultare “Aggiunta e disposizione di

pagine e pagine affiancate” a pagina 84.

5 Per terminare la sezione, avviarne un’altra sulla

prima pagina successiva all’ultima pagina di questa

sezione. Se non ci sono altre sezioni, si estende fino

alla fine del documento.

Per aggiungere il testo dell’indicatore di sezione a una pagina o a una mastro:

1 Su una pagina o una mastro utilizzata in una

sezione, trascinare lo strumento Testo ( ) per creare

una cornice di testo abbastanza grande per il testo

dell’indicatore di sezione o fare clic in una cornice

esistente.

2 Fare clic con il pulsante destro del mouse

(Windows) o fare clic tenendo premuto Control

(Mac OS) e scegliere Inserisci carattere speciale >

Indicatore di sezione dal menu di scelta rapida.

Per modificare le impostazioni di una sezione esistente:

Nella palette Pagine, effettuare una delle seguenti

operazioni:

• Fare doppio clic sull’icona di un indicatore di

sezione ( ).

• Selezionare una pagina che utilizza un indicatore di

sezione e scegliere Opzioni sezione dal menu della

palette Pagine.

Per rimuovere una sezione:

1 Nella palette Pagine, selezionare una pagina con

l’icona di un indicatore di sezione.

2 Scegliere Opzioni sezione dal menu della palette

Pagine.

3 Deselezionare l’opzione Inizia sezione e scegliere

OK.

Per identificare rapidamente una sezione nella

palette Pagine, posizionare con precisione il

puntatore sull’icona di un indicatore di sezione ( ).

Viene visualizzata una descrizione del comando, che

visualizza il prefisso di sezione.

Utilizzo della numerazione assoluta o di sezione

La palette Pagine consente di visualizzare la

numerazione assoluta (etichettando tutte le pagine

con numeri consecutivi, iniziando alla prima pagina

del documento) o la numerazione sezione

(etichettando le pagine per sezione, come specificato

nella finestra di dialogo Opzioni sezione).

Modificando il metodo di numerazione della sezione

si altera la numerazione delle pagine in InDesign,

come nella palette Pagine o nella casella della pagina

nella parte inferiore della finestra del documento.

L’aspetto dei numeri di pagina sulle pagine del

documento, invece, non cambia.

Section

c00.book.fm Page 89 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 90: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 390Impostazione delle pagine

Per utilizzare la numerazione assoluta o sezione:

1 Scegliere File > Preferenze > Generali.

2 In Numerazione pagine, scegliere un metodo di

numerazione dal menu Visualizza.

Stesso documento con la palette Pagine che utilizza la numerazione assoluta (sinistra) e la numerazione sezione (destra) per le sezioni.

Utilizzo delle mastroUna mastro è come uno sfondo che è possibile

applicare rapidamente a più pagine. Una mastro può

essere costituita da una sola pagina o da più pagine

affiancate. Utilizzare le mastro per gli oggetti o le

guide che appaiono nella stessa posizione in più

pagine, come i margini, le colonne, i numeri di

pagina, le intestazioni, i piè di pagina o i logotipi o

altra grafica ripetitiva. Le mastro consentono di

ridurre il tempo necessario per mantenere

l’uniformità della progettazione su più pagine. Se è

necessario riposizionare un elemento, l’operazione

verrà eseguita una sola volta sulla mastro.

Per confrontare rapidamente idee progettuali

alternative, creare una mastro per ogni idea e

applicarla ad una pagina di esempio con un contenuto

tipico del documento.

Indicazioni per l’utilizzo delle mastro

Tenere presenti le seguenti indicazioni quando si

utilizzano le mastro:

• Per ottenere risultati ottimali, applicare una mastro

a pagine affiancate contenenti lo stesso numero di

pagine. Ad esempio, progettare e applicare una

mastro a tre pagine alle pagine affiancate contenenti

tre pagine per ottenere un aspetto uniforme.

• Se si desidera creare un set di mastro con alcune

differenze sullo stesso progetto, non ricreare

completamente ogni mastro; creare invece una

mastro principale e basare su questa tutte le

variazioni. Consultare “Come basare una mastro su

un’altra mastro” a pagina 94.

• Se non si specificano le opzioni per una nuova

mastro, quest’ultima utilizza un prefisso e un nome

predefiniti e non è basata su nessun’altra mastro.

• Le mastro non possono contenere sezioni.

Impostare le sezioni nelle pagine normali.

• Se la funzione Adatta alla pagina è attivata,

l’applicazione di una mastro diversa potrebbe

alterare le posizioni e le dimensioni degli oggetti nel

layout. Quando viene utilizzata correttamente,

Adatta alla pagina è in grado di regolare

automaticamente gli oggetti in modo che vengano

inseriti nella nuova mastro.

Creazione e applicazione di mastro

Per gestire le mastro si utilizzano le icone delle mastro

nella metà inferiore della palette Pagine o i comandi

del menu della palette Pagine. Ogni mastro ha un

nome e tutte le icone delle pagine che la utilizzano

sono etichettate da un prefisso univoco.

iii

n followediii

n followed

8

A A A

6–7 4

A A A

2–3

B

B B

B

B B

4–5 iv–11 i2—3 ii—iii

c00.book.fm Page 90 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 91: Manuale Dell'Utente 1

91ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

A. Pagine che visualizzano il prefisso della mastro applicataB. Mastro nella metà inferiore della palette Pagine C. Prefisso e nome della mastro

Per creare nuove pagine affiancate mastro:

Fare clic sul pulsante Nuova pagina ( ) nella palette

Pagine tenendo premuto Ctrl (Windows) o Comando

(Mac OS). Vengono visualizzate nuove pagine

affiancate mastro; se Pagine affiancate è attivato in

File > Imposta documento, la mastro avrà le pagine

affiancate.

Per creare nuove pagine affiancate mastro da una pagina o da pagine affiancate esistenti:

Trascinare le pagine affiancate dalla metà superiore

della palette Pagine alla metà inferiore. Qualsiasi

oggetto sulla pagina o sulle pagine affiancate

originali diventa parte della nuova mastro. Se la

pagina originale ha utilizzato una mastro, la nuova

mastro si basa su quella della pagina originale.

Per creare una mastro e specificarne le opzioni:

1 Nella palette Pagine, eseguire una delle seguenti

operazioni:

• Scegliere Nuova mastro dal menu della palette

Pagine.

• Fare clic sul pulsante Nuova pagina tenendo

premuto Ctrl+Alt (Windows) o Comando+Opzione

(Mac OS).

2 Specificare le seguenti opzioni e scegliere OK:

• In Prefisso, digitare un prefisso che identifichi la

mastro applicata per ogni pagina nella palette Pagine.

Il prefisso è limitato ad un solo carattere perché deve

essere inserito nell’icona di una pagina.

• In Nome, digitare un nome per le pagine affiancate

mastro.

• In Basata sulla mastro, scegliere delle pagine

affiancate mastro esistenti sulle quali si baserano le

pagine affiancate mastro (consultare “Come basare

una mastro su un’altra mastro” a pagina 94), oppure

scegliere Nessuno.

• In Numero di pagine, digitare il numero di pagine

che si desidera assegnare alle pagine affiancate mastro

(massimo 10). In genere, il numero deve

corrispondere al numero di pagine per pagine

affiancate moltiplicato per le pagine alle quali si

applicheranno le pagine affiancate mastro.

Per modificare le opzioni di una mastro esistente:

1 Nella metà inferiore della palette Pagine, fare clic

sul nome sotto le pagine affiancate mastro per

selezionare interamente le pagine affiancate mastro.

2 Scegliere Opzioni mastro per <nome pagine

affiancate mastro> dal menu della palette Pagine.

C

A

B

None

4–5 6–7 8–9

None

4–5 6–7 8–9

A-Master B-MasterA-Master

c00.book.fm Page 91 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 92: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 392Impostazione delle pagine

Per applicare una mastro o delle pagine affiancate mastro a una pagina del documento o a delle pagine affiancate:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per applicare una mastro a una pagina, trascinare il

nome di una mastro dalla metà inferiore della palette

Pagine all’icona della pagina desiderata nella metà

superiore della palette Pagine. Quando un rettangolo

nero circonda solo la pagina desiderata, rilasciare il

pulsante del mouse.

• Per applicare una mastro a delle pagine affiancate,

trascinare il nome della mastro dalla metà inferiore

della palette Pagine ai numeri di pagina delle pagine

affiancate desiderate nella metà superiore della palette

Pagine. Quando un rettangolo nero circonda tutte le

pagine nelle pagine affiancate desiderate, rilasciare il

pulsante del mouse.

Applicazione di una mastro a una pagina (sinistra) e a pagine affiancate (destra)

Per applicare una mastro a più pagine:

1 (Facoltativo) Nella metà superiore della palette

Pagine, selezionare le pagine alle quali si desidera

applicare una nuova mastro.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Se le pagine sono state selezionate, fare clic su una

mastro tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione

(Mac OS).

• Se le pagine non sono state selezionate, scegliere

Applica mastro alle pagine dal menu della palette

Pagine, selezionare una mastro per Applica mastro,

accertarsi che l’intervallo di pagine nell’opzione Alle

pagine sia quello desiderato e scegliere OK. È possibile

digitare le pagine utilizzando la numerazione sezione

ed è possibile digitare gli intervalli di pagina con i

trattini e le pagine e gli intervalli separati da virgole.

Ad esempio, è possibile digitare gli intervalli di pagina

5, 7-9, 13-16 come immissione singola. Quindi,

scegliere OK.

Per modificare una mastro:

1 Nella metà inferiore della palette Pagine, fare

doppio clic sull’icona della mastro che si desidera

modificare. La mastro viene visualizzata nella finestra

del documento.

2 Modificare la mastro. InDesign aggiorna

automaticamente le pagine che si basano su quella

mastro.

Utilizzare più viste per visualizzare i risultati delle

modifiche apportate alla mastro. Scegliere

Finestra > Nuova finestra, quindi Finestra > Affianca.

Impostare una vista in una pagina e l’altra vista in una

mastro applicata a quella pagina. Modificare quindi la

mastro e attendere l’aggiornamento della pagina.

Per rimuovere una mastro dalle pagine del documento:

Applicare la mastro Nessuno dalla metà inferiore

della palette Pagine utilizzando le stesse procedure

per applicare qualsiasi altra mastro.

Keine

10–11 12–13

B-Mustorvorlage

14–15 10–11 12–13 14–15

A-Mustorvorlage Keine B-MustorvorlageA-Mustorvorlage

1

8

A A A A

2–3 4–5

6–7

1

8

B A B A

2–3 4–5

6–7

B

B

c00.book.fm Page 92 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 93: Manuale Dell'Utente 1

93ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per duplicare pagine affiancate mastro:

Nella metà inferiore della palette Pagina, eseguire una

delle seguenti operazioni:

• Trascinare i numeri di pagina sotto le icone della

mastro sul pulsante Nuova pagina ( ) nella palette

Pagine.

• Selezionare i numeri di pagina sotto le icone delle

pagine affiancate mastro e scegliere Duplica pagine

affiancate mastro <nome pagine affiancate> dal

menu della palette Pagine.

Per spostare pagine affiancate mastro in un altro documento:

Trascinare i numeri di pagina sotto le icone delle

pagine affiancate mastro dalla metà inferiore della

palette Pagine alla finestra dell’altro documento.

Per eliminare una mastro dal documento:

Nella palette Pagine, selezionare una o più icone della

pagina mastro ed eseguire una delle seguenti

operazioni:

• Trascinare l’icona di una pagina mastro o di pagine

affiancate selezionate sul Cestino ( ).

• Fare clic sul Cestino.

• Scegliere Elimina pagine affiancate mastro <nome

pagine affiancate> dalla palette Pagine.

Informazioni sui parametri locali della mastro

A volte si desidera che una pagina specifica sia solo

leggermente diversa da una mastro. In tal caso non è

necessario ricreare il layout della mastro sulla pagina

o creare una nuova mastro. È sufficiente ignorare

qualsiasi oggetto mastro o attributo dell’oggetto; gli

oggetti mastro che rimangono sulla pagina del

documento restano collegati a questo mastro.

Ignorare un oggetto mastro non significa ignorarne

tutti gli attributi. Ad esempio, se si ignora una

cornice mastro e se ne modifica la dimensione, la

posizione o il contenuto, gli attributi non verranno

modificati la prossima volta che si modifica la cornice

originale sulla pagina mastro. Tuttavia, le modifiche

apportate al riempimento, alla traccia o al colore

dell’oggetto della pagina mastro continueranno a

essere riportate nella cornice ignorata.

Se si ignorano alcuni attributi, vengono apportate

modifiche ad altri attributi: la modifica di qualsiasi

attributo disponibile nella palette Trasforma (o degli

strumenti corrispondenti nella casella degli

strumenti) oppure del contenuto di un contenitore

impedisce l’aggiornamento di qualsiasi altro

attributo. Ad esempio, se si ruota un oggetto ignorato

e si modifica la dimensione dell’oggetto mastro

originale, la nuova dimensione verrà applicata

all’oggetto ignorato. Tuttavia, lo spessore della traccia

e i colori di riempimento e della traccia vengono

aggiornati in modo indipendente; ad esempio, se si

modifica lo spessore della traccia di un oggetto

ignorato, potranno verificarsi modifiche al colore

della traccia dell’oggetto mastro sulle pagine del

documento.

Come ignorare gli oggetti mastro

Mentre si utilizzano le pagine del documento, è

possibile ignorare (modificare) gli oggetti di una

singola pagina mastro. È inoltre possibile rimuovere i

parametri dagli oggetti che in origine erano oggetti

mastro. Quando si esegue questa operazione,

l’oggetto ripristina gli attributi presenti nella mastro

corrispondente e verrà aggiornato quando si

modifica la mastro. È possibile rimuovere i parametri

degli oggetti selezionati o ignorati su delle pagine

affiancate, ma non su tutto un documento

contemporaneamente.

c00.book.fm Page 93 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 94: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 394Impostazione delle pagine

Nota: La rimozione dei parametri locali della mastro

non corrisponde alla riapplicazione di una mastro. Se si

applica nuovamente una mastro a delle pagine

affiancate contenenti oggetti mastro ignorati, questi

non vengono rimossi, ma vengono visualizzati insieme

agli oggetti mastro originali.

Per visualizzare o nascondere gli elementi mastro su delle pagine affiancate:

Assegnare delle pagine affiancate, quindi scegliere

Visualizza > Mostra elementi mastro.

Per ignorare un oggetto mastro:

1 Su una pagina del documento (non una mastro),

premere Ctrl+Maiusc (Windows) o Comando+

Maiusc (Mac OS) mentre si seleziona un oggetto che

appartiene alla mastro applicata alla pagina.

2 Modificare l’oggetto nel modo desiderato.

Per rimuovere i parametri locali della mastro da uno o più oggetti:

1 Su delle pagine affiancate del documento (non una

mastro) selezionare gli oggetti che in origine erano

oggetti mastro.

2 Nella palette Pagine, assegnare delle pagine

affiancate e scegliere Elimina Ignora i parametri

locali selezionati dal menu della palette Pagine.

Per rimuovere tutti i parametri locali della mastro da pagine affiancate:

1 Assegnare le pagine affiancate dalle quali si

desidera rimuovere tutti i parametri locali della

mastro.

2 Scegliere Modifica > Deseleziona tutto per

accertarsi che non vi siano oggetti selezionati.

3 Nella palette Pagine, scegliere Elimina Ignora tutti

i parametri locali dal menu della palette Pagine.

Come basare una mastro su un’altra mastro

È possibile creare una variazione della mastro basata

su un’altra mastro che si trova nello stesso

documento e che si aggiorni con tale mastro. Ad

esempio, se il documento contiene dieci capitoli che

utilizzano pagine affiancate mastro che variano solo

leggermente, è consigliabile basarli tutte su pagine

affiancate mastro che contengono il layout e gli

oggetti comuni. In questo modo, una modifica alla

progettazione di base richiede la modifica di una sola

mastro, quella principale, invece della modifica di

dieci pagine affiancate. Si tratta di un metodo

efficace per mantenere aggiornata una progettazione

varia ma uniforme. Le dieci pagine affiancate mastro

basate su quella principale sono chiamate secondarie.

Mastro principale e secondaria originali (sinistra). Quando si modifica la mastro principale, quelle secondarie vengono aggiornate automaticamente (destra).

È possibile ignorare gli oggetti mastro principali di

una mastro secondaria per creare variazioni su una

mastro, proprio come è possibile ignorare gli oggetti

mastro dalle pagine del documento.

Per basare una mastro su un’altra mastro:

Nella metà inferiore della palette Pagina, eseguire una

delle seguenti operazioni:

• Selezionare delle pagine affiancate mastro e

scegliere Opzioni mastro per <nome pagine

affiancate> dal menu della palette Pagine. In Basata

c00.book.fm Page 94 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 95: Manuale Dell'Utente 1

95ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

sulla mastro, scegliere un nome diverso, quindi

scegliere OK.

• Trascinare le pagine affiancate mastro da utilizzare

come base su un’icona Mastro diversa (per applicarle

ad una pagina mastro) o sui numeri di pagina sotto

pagine affiancate mastro diverse (per applicarle a

pagine affiancate intere). Mentre si effettua il

trascinamento su un’altra mastro, il rettangolo nero

visualizzato indica se si sta per applicare la mastro a

una pagina o a delle pagine affiancate mastro.

• Selezionare delle pagine affiancate mastro e fare clic

su una mastro diversa tenendo premuto Alt

(Windows) o Opzione (Mac OS).

Una mastro basata su un’altra visualizza il prefisso della mastro sulla quale è basata.

Informazioni sulle mastro, sull’ordine di sovrapposizione e sui livelli

Quando un documento ha un unico livello, gli

oggetti sulla mastro appaiono dietro altri oggetti su

una pagina. Se si desidera che un oggetto di una

mastro appaia davanti agli oggetti su una pagina,

posizionare l’oggetto su un livello superiore della

mastro. Un oggetto che si trova su un livello superiore

di una pagina mastro appare dietro quel livello su una

pagina documento e davanti a tutti gli oggetti dei

livelli inferiori. Poiché gli oggetti della mastro e gli

oggetti della pagina del documento si alternano

nell’ordine di sovrapposizione dei livelli, unendo i

livelli gli oggetti mastro di livello superiore vengono

spostati dietro gli oggetti della pagina del documento

di livello inferiore.

Gli oggetti su un singolo livello hanno il proprio

ordine di sovrapposizione all’interno di tale livello.

Consultare “Disposizione in pila degli oggetti” a

pagina 235.

Gli oggetti della mastro (in alto a sinistra) appaiono dietro gli oggetti della pagina sullo stesso livello (in basso a sinistra). Lo spostamento di un oggetto mastro su un livello superiore (in alto a destra) lo sposta davanti a tutti gli oggetti sui livelli inferiori (in basso a destra).

Disposizione di pagine con corniciDopo aver impostato la struttura del layout

utilizzando funzioni quali le mastro e le guide, il

documento viene costruito aggiungendo testo ed

elemnti grafici o i relativi segnaposto.

Informazioni su tracciati e cornici

È possibile disegnare oggetti nel documento e

utilizzarli come tracciati o come cornici:

• I tracciati sono elementi grafici vettoriali come

quelli creati in un programma di disegno, quali

Adobe Illustrator.

• Le cornici sono identiche ai tracciati con l’unica

differenza che possono essere contenitori per il testo

o altri oggetti. Una cornice può esistere anche come

segnaposto, cioè un contenitore senza contenuto.

Come i contenitori e i segnaposto, le cornici sono i

None

10–11 12–13 14–15

None

10–11 12–13 14–15

A-Master B-MasterA-Master

A A

B-Master

8 • FOOTBALL

A • SECTION A • SECTION

c00.book.fm Page 95 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 96: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 396Impostazione delle pagine

blocchi di costruzione di base per il layout del

documento.

A. Tracciato B. Cornice come contenitore grafico C. Cornice con un elemento grafico posizionato

È possibile disegnare sia i tracciati che le cornici

utilizzando gli strumenti nella casella degli strumenti

e creare cornici posizionando (importando) o

incollando il contenuto in un tracciato.

Poiché una cornice equivale al contenitore di un

tracciato, si possono eseguire sulle cornici tutte le

operazioni che sono possibili sui tracciati, come

aggiungere un colore o una sfumatura al suo

riempimento o alla sua traccia oppure utilizzare lo

strumento Penna per modificare la forma della

cornice. È possibile persino utilizzare una cornice

come tracciato o viceversa in qualsiasi momento.

Questa flessibilità consente una vasta gamma di scelte

di progettazione.

Le cornici possono contenere testo o elementi grafici.

Una cornice di testo determina l’area occupata dal

testo e il modo in cui il testo scorre sul layout. È

possibile riconoscere le cornici di testo dalla casella

iniziale e casella finale rispettivamente nell’angolo

superiore sinistro e inferiore destro.

Una cornice grafica può essere utilizzata come bordo

e sfondo e può tagliare o mascherare un elemento

grafico. Quando la cornice viene utilizzata come

segnaposto vuoto, nella cornice grafica viene

visualizzata una X.

Cornice di testo vuota (sinistra) e cornice grafica vuota (destra).

Se non viene visualizzata la X all’interno della cornice

grafica vuota, è possibile che la visualizzazione dei

bordi della cornice sia disattivata; consultare la

sezione successiva.

Come visualizzare e nascondere i bordi delle cornici

A differenza dei tracciati, per impostazione predefinita

è possibile visualizzare le tracce non stampabili

(contorni) delle cornici, anche se le cornici non sono

selezionate. Se la finestra del documento contiene

troppi elementi, utilizzare il comando Mostra/

Nascondi bordi cornice per semplificare la

visualizzazione su schermo nascondendo i bordi delle

cornici. In questo modo viene nascosta anche la X

visualizzata in una cornice grafica segnaposto.

L’impostazione di visualizzazione dei bordi delle

cornici non incide sulla casella iniziale e finale delle

cornici di testo.

Nota: Il bordo della cornice è definito come una traccia

della cornice e non come il bordo esterno dello spessore

della traccia.

CBA

c00.book.fm Page 96 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 97: Manuale Dell'Utente 1

97ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Cornici di testo e grafica non selezionate con i bordi delle cornici visualizzati (sinistra) e nascosti (destra)

Per visualizzare o nascondere i bordi delle cornici e gli indicatori dei segnaposto:

Scegliere Visualizza> Mostra/Nascondi bordi

cornice.

Utilizzo dei segnaposto per progettare le pagine

Se il testo e gli elementi grafici finali sono già

disponibili, è sufficiente aggiungerli al documento;

InDesign crea automaticamente le cornici durante

l’importazione (a meno che il testo e gli elementi

grafici non vengano importati direttamente nelle

cornici esistenti). Tuttavia, se non si dispone del

contenuto in anticipo o se si desidera bloccare la

progettazione prima di aggiungere il contenuto, è

possibile utilizzare le cornici come segnaposto. Ad

esempio, è possibile procedere come segue:

• Disegnare le cornici di testo utilizzando lo

strumento Testo e le cornici grafiche utilizzando gli

strumenti di disegno. Agganciare le cornici di testo

vuote in modo che l’importazione del testo finale

venga eseguita in un’unica operazione.

• Disegnare forme vuote utilizzando gli strumenti di

disegno. Quando si desidera definire aree per testo ed

elementi grafici, ridefinire le rispettive cornici

segnaposto.

Per ridefinire l’utilizzo di tracciati e cornici:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per utilizzare un tracciato o una cornice di testo

come cornice grafica segnaposto, selezionare un

tracciato o una cornice di testo vuota e scegliere

Oggetto > Contenuto > Immagine.

• Per utilizzare un tracciato o una cornice grafica

come cornice di testo segnaposto, selezionare un

tracciato o una cornice grafica vuota e scegliere

Oggetto > Contenuto > Testo.

• Per utilizzare una cornice grafica o di testo solo

come tracciato, selezionare una cornice vuota e

scegliere Oggetto > Contenuto > Non assegnato.

Nota: Se una cornice contiene elementi, non è possibile

ridefinirla utilizzando il menu Oggetto > Contenuto.

Il tipo di cornice, tuttavia, cambierà automaticamente

se si sostituisce il contenuto selezionando la cornice e

inserendo il nuovo contenuto.

Regolazione degli oggetti del layout in modo automaticoSe si utilizza Imposta documento o Margini e colonne

per modificare un layout esistente, ad esempio per

modificare la larghezza delle colonne o l’orientamento

della pagina, è possibile che l’operazione di

ridisposizione e inserimento oggetti richieda molto

tempo. La funzione Adatta alla pagina consente di

automatizzare numerose operazioni. È possibile, ad

esempio, riformattare velocemente un documento a

più colonne destinato ad un formato A4 in un

formato a due colonne più alto su un formato Legale

USA. Utilizzando Adatta alla pagina, le cornici

grafiche e di testo vengono spostate e ridimensionate

in base alle nuove posizioni relative delle guide delle

colonne, dei margini e dei bordi della pagina.

Nota: Il trascinamento delle guide delle colonne non

attiva Adatta alla pagina.

between the lines

This evening the eighth inning has ar-rived all too early for second-year manager Pete Denning. His Saints and the visiting Milwuakeeans have battled and maneuvered through two and a half hours of the most compelling, exciting, well-played and arguably prettiest scoreless baseball seen here in years.

It’s Not Easy Bein’Green

between the lines

This evening the eighth inning has ar-rived all too early for second-year manager Pete Denning. His Saints and the visiting Milwuakeeans have battled and maneuvered through two and a half hours of the most compelling, exciting, well-played and arguably prettiest scoreless baseball seen here in years.

It’s Not Easy Bein’Green

c00.book.fm Page 97 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 98: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 398Impostazione delle pagine

Informazioni sulle opzioni di adattamento automatico alla pagina

Quando si modificano le opzioni di adattamento alla

pagina che incidono sulle dimensioni della pagina,

sui margini o sulle colonne e la funzione di

adattamento alla pagina è attivata, questa funzione

utilizza un set di filetti logici per spostare e

ridimensionare le guide delle pagine e gli oggetti.

Pagina disposta verticalmente per la stampa (sinistra); orientamento della pagina modificato per la visualizzazione su schermo, con il layout ridisposto automaticamente dalla funzione di adattamento alla pagina (destra)

È possibile modificare i filetti nella finestra di dialogo

Adatta alla pagina. La funzione di adattamento alla

pagina cerca di approssimare le proporzioni del

layout precedente in quello nuovo eseguendo le

seguenti operazioni:

• Riposizionando le guide dei margini, ma

mantenendo le larghezze dei margini, se le

dimensioni della pagina sono cambiate.

• Spostando le guide delle colonne e dei righelli per

mantenere le distanze proporzionali dai bordi delle

pagine, dai margini o dalle guide delle colonne.

• Aggiungendo o rimuovendo le guide delle colonne

sul lato destro della pagina se il nuovo layout specifica

un numero di colonne diverso.

• Spostando gli oggetti già allineati alle guide dei

margini, delle colonne o dei righelli o da due guide

perpendicolari, in modo che gli oggetti rimangano

allineati a quelle guide se vengono riposizionate dalle

opzioni di adattamento alla pagina.

• Ridimensionando in modo proporzionale gli

oggetti già allineati alle due guide parallele dei

margini, delle colonne o dei righelli o mediante guide

su tre lati, in modo che gli oggetti rimangano allineati

a tali guide se vengono riposizionate dalle opzioni di

adattamento alla pagina.

• Spostando gli oggetti per mantenerli nella stessa

posizione relativa sulla pagina, se le dimensioni della

pagina sono cambiate.

La funzione Adatta alla pagina restituisce risultati più

prevedibili rispetto a un layout basato strettamente su

una struttura di margini, colonne della pagina e

guide righello e in cui gli oggetti vengono allineati

alle guide. I risultati sono invece meno prevedibili

quando gli oggetti non aderiscono ai margini, alle

colonne e alle guide o quando la pagina presenta

numerose guide righello e colonne estranee. La

funzione Adatta alla pagina non è influenzata dalla

griglia del documento.

Nota: Le colonne all’interno di una cornice di testo sono

influenzate da Adatta alla pagina in modo diverso

rispetto alle colonne della pagina. Se la cornice stessa

viene ridimensionata da Adatta alla pagina e Larghezza

fissa colonna non è selezionata nella finestra di dialogo

Oggetto > Opzioni cornici di testo, le colonne delle cornici

di testo vengono ridimensionate in modo proporzionale.

Se l’opzione Larghezza fissa colonna è selezionata, le

colonne vengono opportunamente aggiunte o rimosse.

FOOTBALLTIMES

FOOTBALLTIMES

c00.book.fm Page 98 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 99: Manuale Dell'Utente 1

99ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Scelta delle opzioni di adattamento alla pagina

È possibile utilizzare la finestra di dialogo Adatta alla

pagina per attivare o disattivare l’opzione di

adattamento alla pagina e modificare i filetti utilizzati

per regolare un layout. Utilizzare la finestra di dialogo

Adatta alla pagina per attivare l’opzione di

adattamento alla pagina. Ricordare che modificando

le opzioni nella finestra di dialogo Adatta alla pagina

non viene modificato alcun elemento, poiché la

funzione di adattamento alla pagina è attivata solo

dalle modifiche apportate alle dimensioni della

pagina, all’orientamento della pagina e alle

impostazioni di margini e colonne.

Quando si desidera ripristinare lo spostamento di un

layout, è necessario annullare l’azione che ha attivato

l’opzione di adattamento alla pagina. Consultare

“Annullamento di errori” a pagina 64.

Per specificare le opzioni di adattamento alla pagina:

Scegliere Layout > Adatta alla pagina, specificare le

seguenti impostazioni e scegliere OK:

Consenti adattamento alla pagina Selezionare questa

opzione per attivare la funzione di adattamento alla

pagina, in modo che venga eseguita ogni volta che la

dimensione, l’orientamento, le colonne o i margini

della pagina vengono modificati.

Area magnetica Digitare un valore per specificare la

distanza di un oggetto per allinearlo alla guida dei

margini, delle colonne o al bordo della pagina più

vicini durante l’operazione Adatta alla pagina.

Consenti ridimensionamento grafica e gruppi Selezionare questa opzione per consentire ad Adatta

la pagina di ridimensionare gli elementi grafici, le

cornici e i gruppi durante l’adattamento alla pagina.

Quando questa opzione è deselezionata, Adatta alla

pagina può spostare gli elementi grafici e i gruppi, ma

non può ridimensionarli.

Consenti spostamento guide righello Selezionare

questa opzione quando si desidera che le guide

righello vengano riposizionate da Adatta alla pagina.

Ignora allineamenti guide righello Selezionare questa

opzione quando le guide righello non sono

posizionate correttamente per l’adattamento alla

pagina (consultare “Informazioni sulle opzioni di

adattamento automatico alla pagina” a pagina 98).

Gli oggetti verranno ancora allineati alle guide delle

colonne e dei margini e ai bordi delle pagine.

Ignora blocco oggetti e livelli Selezionare questa

opzione quando si desidera che Adatta alla pagina

riposizioni i singoli oggetti bloccati o a seguito del

posizionamento su un livello bloccato.

Utilizzo dei livelliOgni documento include almeno un livello con un

nome. Utilizzando più livelli, è possibile creare e

modificare aree specifiche o tipi di contenuto senza

incidere su altre aree o tipi di contenuto. Ad esempio,

se il documento viene stampato lentamente poiché

contiene elementi grafici di grandi dimensioni, è

possibile usare un livello solo per il testo e, in fase di

rilettura del testo, nascondere tutti gli altri livelli e

stampare velocemente solo quello contenente il testo.

È inoltre possibile utilizzare i livelli per visualizzare

alternativamente idee di progettazione per lo stesso

layout o insiemi di annunci per diverse aree.

Informazioni sulla palette Livelli

La palette Livelli elenca i livelli con il livello superiore

visualizzato nella parte superiore della palette ed è

possibile utilizzarla per creare ed eliminare livelli,

nasconderli e bloccarli e per specificare le opzioni che

determinano il modo in cui i livelli vengono stampati

e visualizzati. È inoltre possibile modificare l’ordine

di sovrapposizione dei livelli e spostare gli oggetti da

un livello all’altro.

c00.book.fm Page 99 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 100: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 3100Impostazione delle pagine

Per una versione a colori di questa

illustrazione dell’Utilizzo dei livelli, consultare

“Utilizzo dei livelli” a pagina 420.

Nota: Gli oggetti sulle mastro appaiono nella parte

inferiore di ogni livello, quindi gli oggetti mastro

possono apparire davanti agli oggetti della pagina di un

documento. Consultare “Informazioni sulle mastro,

sull’ordine di sovrapposizione e sui livelli” a pagina 95.

Tutte le pagine di un documento, incluse le mastro,

presentano un livello. Ad esempio, se si nasconde il

Livello 1 mentre si modifica la pagina 1 del

documento, il livello diventa nascosto su tutte le pagine

fino a quando non si decide di visualizzarlo

nuovamente.

A. Livello assegnato per il nuovo oggetto successivoB. Mostra/Nascondi (attualmente visibile) C. Livello nascosto (icona Occhio nascosta) D. Blocca/Sblocca (attualmente bloccato) E. Livelli selezionati per il comando livello successivoF. Livelli contenenti oggetti selezionati G. Pulsante Nuovo livello H. Pulsante Cestino

Creazione di livelli e specifica delle opzioni dei livelli

È possibile aggiungere livelli in qualsiasi momento

utilizzando il comando Nuovo livello del menu della

palette Livelli o il pulsante Nuovo livello nella parte

inferiore della palette Livelli. Il numero di livelli che

un documento può contenere è limitato solo dalla

RAM disponibile.

Per visualizzare la palette Livelli:

Scegliere Finestra > Livelli.

UTILIZZO DEI LIVELLI I livelli possono essere considerati come fogli trasparenti posizionati l’uno sopra l’altro. Se un livello non contiene oggetti, è possibile vedere attraverso il livello gli oggetti che si trovano sul livello successivo.

Un documento e i relativi livelli.

brownbag

grocers

brow

nbag

groc

ers

B

A

H

F

E

C

G

D

c00.book.fm Page 100 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 101: Manuale Dell'Utente 1

101ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per creare un nuovo livello utilizzando le impostazioni predefinite:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per creare un nuovo livello nella parte superiore

dell’elenco della palette Livelli, fare clic sul pulsante

Nuovo livello ( ).

• Per creare un nuovo livello al di sopra di quello

selezionato, fare clic sul pulsante Nuovo livello

tenendo premuto Ctrl (Windows) o Comando

(Mac OS).

Per creare un nuovo livello e specificarne le opzioni:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Nuovo livello dal menu della palette

Livelli.

• Fare clic sul pulsante Nuovo livello tenendo

premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS).

2 Specificare le seguenti opzioni, quindi scegliere OK:

Nome Consente di digitare un’etichetta per il livello.

Colore Consente di scegliere un colore per il livello.

Consultare “Scelta di un colore di livello” a

pagina 103.

Mostra livello Selezionare questa opzione per rendere

visibile e stampabile un livello. La selezione di questa

opzione corrisponde alla visualizzazione dell’icona

Occhio nella palette Livelli.

Mostra guide Selezionare questa opzione per rendere

visibili le guide su questo livello. Questa operazione

non incide sulle guide in nessun altro punto del

documento.

Blocca livello Selezionare questa opzione per evitare

di modificare gli oggetti di questo livello. La selezione

di questa opzione corrisponde alla visualizzazione

dell’icona Matita nella palette Livelli.

Blocca guide Selezionare questa opzione per evitare

di modificare le guide righello di questo livello.

Per specificare le opzioni per i livelli esistenti:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare doppio clic su un livello nella palette Livelli.

• Selezionare uno o più livelli nella palette Livelli e scegliere Opzioni livello per <nome livello> dal menu della palette Livelli. Se si selezionano più livelli, il comando è Opzioni livello.

2 Specificare le opzioni secondo la descrizione della procedura precedente, quindi scegliere OK.

Aggiunta di oggetti ai livelli

I nuovi oggetti vengono posizionati sul livello assegnato, cioè il livello che visualizza l’icona Penna nella palette Livelli. Assegnando un livello lo si seleziona. Se sono selezionati più livelli, l’assegnazione di un livello nella selezione non modifica la selezione, ma l’assegnazione di un livello all’esterno della selezione deseleziona gli altri livelli.

È possibile aggiungere oggetti ad un livello assegnato:

• Creando nuovi oggetti con gli strumenti Testo o di disegno.

• Importando, posizionando o incollando un testo od elementi grafici.

• Selezionando oggetti su altri modelli, quindi spostandoli sul nuovo livello. Consultare la sezione successiva.

Non è possibile disegnare o posizionare un nuovo oggetto su un livello nascosto o bloccato. Se si seleziona uno strumento di disegno, o lo strumento Testo oppure si posiziona un file quando il livello assegnato è nascosto o bloccato, il puntatore assume la forma di un’icona Matita barrata ( ) quando viene posizionato sulla finestra documento. Visualizzare o sbloccare il livello assegnato o assegnare un livello visibile non bloccato. Se si sceglie Modifica > Incolla quando il livello assegnato è nascosto o bloccato, un messaggio di avviso consente di visualizzare o sbloccare il livello assegnato.

c00.book.fm Page 101 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 102: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 3102Impostazione delle pagine

Per assegnare un livello al nuovo oggetto successivo:

Fare clic su un livello nella palette Livelli per evidenziarlo. L’icona Penna ( ) viene visualizzata sul livello sul quale si fa clic e il livello viene evidenziato per indicare che è selezionato.

Modifica del livello assegnato al nuovo oggetto successivo

Nota: Quando si posiziona o si incolla del testo o un elemento grafico in una cornice esistente su un livello diverso, il testo o l’elemento grafico si sposta sul livello della cornice perché contenuti nella cornice.

Selezione, spostamento e copia degli oggetti sui livelli

Per impostazione predefinita, è possibile selezionare qualsiasi oggetto su qualsiasi livello. Nella palette Livelli, i puntini contrassegnano i livelli che contengono oggetti selezionati. Il colore di selezione del livello consente di identificare il livello di un oggetto. Per impedire la selezione di oggetti su un livello specifico, bloccare il livello.

Per selezionare tutti gli oggetti su un livello specifico:

Fare clic su un livello nella palette Livelli tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS).

Per spostare o copiare oggetti su un altro livello:

1 Utilizzando lo strumento Selezione, selezionare

uno o più oggetti su una pagina del documento o su

una mastro.

2 Nella palette Livelli, eseguire una delle seguenti

operazioni:

• Per spostare gli oggetti selezionati su un altro

livello, trascinare il punto colorato a destra

dell’elenco dei livelli sul livello in cui si desidera

copiare gli oggetti. Per spostare gli oggetti selezionati

su un livello nascosto o bloccato, trascinare il punto

colorato tenendo premuto Ctrl (Windows) o

Comando (Mac OS).

• Per copiare gli oggetti selezionati su un’altro livello

trascinare il punto colorato, tenendo premuto Alt

(Windows) o Opzione (Mac OS), a destra dell’elenco

dei livelli sul livello in cui si desidera copiare gli

oggetti. Per copiare gli oggetti selezionati su un livello

nascosto o bloccato, trascinare il punto colorato

tenendo premuto Ctrl+Alt (Windows) o

Comando+Opzione (Mac OS).

Copia e incollamento di oggetti sui livelli

Il comando Incolla sui livelli originali incide sul

modo in cui gli oggetti incollati da altre posizioni

interagiscono con i livelli esistenti:

• Se il comando è selezionato, gli oggetti tagliati o

copiati da diversi livelli mantengono le loro

assegnazioni di livello quando vengono incollati sulla

nuova pagina o posizione. Se si incollano oggetti in

un documento che non contiene gli stessi livelli del

documento dal quale sono stati copiati, InDesign

c00.book.fm Page 102 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 103: Manuale Dell'Utente 1

103ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

aggiunge i nomi del livello degli oggetti alla palette

Livelli e incolla ogni oggetto sul relativo livello.

• Se il comando Incolla sui livelli originali non è

selezionato, gli oggetti tagliati o copiati da livelli

diversi vengono incollati insieme sul livello

assegnato.

Per consentire agli oggetti di mantenere le informazioni dei livelli quando li si incolla in una pagina o posizione diversa:

Scegliere Incolla sui livelli originali dal menu della

palette Livelli.

Per incollare oggetti su un livello diverso:

1 Accertarsi che l’opzione Incolla sui livelli originali

sia deselezionata nel menu della palette Livelli.

2 Selezionare gli oggetti e scegliere Modifica > Copia o

Modifica > Taglia.

3 Nella palette Livelli, fare clic su un livello per

modificare il livello assegnato.

4 Selezionare Modifica > Incolla.

Scelta di un colore di livello

L’assegnazione di un colore a un livello semplifica la

distinzione tra i livelli dei diversi oggetti selezionati.

Per ogni livello che contiene un oggetto selezionato,

la palette Livelli visualizza un punto del colore del

livello. Sulla pagina, ogni oggetto visualizza il colore

del livello di appartenenza nei seguenti elementi:

quadratini di selezione, riquadro di selezione, caselle

di testo, contorno della disposizione testo (se

utilizzato) e bordi delle cornici (inclusa la X

visualizzata da una cornice di testo vuota).

Il colore del livello di una cornice deselezionata non

viene visualizzato se i bordi sono nascosti; consultare

“Come visualizzare e nascondere i bordi delle

cornici” a pagina 96.

Per specificare un colore di selezione per un livello:

1 Nella palette Livelli, fare doppio clic su un livello o

selezionare un livello e scegliere Opzioni livello per

<nome livello>.

2 In Colore, scegliere un colore predefinito. È inoltre

possibile scegliere Più opzioni o fare doppio clic sulla

casella dei colori per specificare il colore nel selettore

dei colori di sistema.

Modifica dell’ordine dei livelli

È possibile modificare l’ordine di sovrapposizione dei

livelli nel documento ridisponendo i livelli sulla

palette Livelli. Ridisponendo i livelli viene modificato

l’ordine dei livelli su ogni pagina, non solo sulle

pagine affiancate assegnate.

Per modificare l’ordine dei livelli:

Nella palette Livelli, trascinare un livello verso l’alto o

il basso nell’elenco. È inoltre possibile trascinare più

livelli selezionati.

Nota: Se si trascina una selezione di più livelli non

consecutivi, i livelli diventano consecutivi nel punto in

cui vengono rilasciati.

c00.book.fm Page 103 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 104: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 3104Impostazione delle pagine

Come mostrare e nascondere i livelli

È possibile nascondere o visualizzare qualsiasi livello

in qualsiasi momento. I livelli nascosti non possono

essere modificati e non vengono visualizzati su

schermo o su stampa. Si consiglia di nascondere i

livelli quando si desidera eseguire una delle

operazioni seguenti:

• Nascondere parti di un documento che non si

desidera visualizzare nel documento finale.

• Nascondere versioni alternative di un documento.

• Semplificare la visualizzazione di un documento

per facilitare la modifica di altre parti del documento.

• Impedire la stampa di un livello.

• Velocizzare le operazioni di rigenerazione dello

schermo quando un livello contiene immagini la cui

visualizzazione richiede molto tempo.

Per nascondere o visualizzare un livello alla volta:

Nella palette Livelli, fare clic sul quadrato a sinistra

del nome del livello per nascondere o visualizzare

l’icona Occhio ( ) del livello.

Per nascondere tutti i livelli ad eccezione di quello selezionato:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Nascondi gli altri dal menu della palette

Livelli.

• Per nascondere o visualizzare l’icona Occhio di tutti

gli altri livelli, fare clic sul quadratino a sinistra del

nome del livello tenendo premuto Alt (Windows) o

Opzione (Mac OS).

Per visualizzare tutti i livelli:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Mostra tutti i livelli dal menu della palette

Livelli.

• Quando è nascosto un solo livello, fare clic

sull’icona Occhio per visualizzarlo.

• Quando sono nascosti più livelli, fare clic su

un’icona Occhio tenendo premuto Alt (Windows) o

Opzione (Mac OS) per nascondere tutti gli altri livelli,

quindi fare nuovamente clic tenendo premuto

Alt/Opzione per visualizzare tutti i livelli.

Blocco e sblocco dei livelli

Il blocco è utile per impedire modifiche accidentali

ad un livello. Un livello bloccato visualizza un’icona

Matita barrata ( ) nella palette Livelli. Gli oggetti

sui livelli bloccati non possono essere selezionati o

modificati direttamente; tuttavia, se gli oggetti sui

livelli bloccati possiedono attributi modificabili

indirettamente, questi verranno modificati. Ad

esempio, se si modifica un campione tonalità, gli

oggetti sui livelli bloccati che utilizzano quel

campione tonalità verranno modificati di

conseguenza. In modo simile, inserendo una serie di

cornici di testo agganciate sui livelli bloccati e

sbloccati, non verrà impedita la ricomposizione del

testo sui livelli bloccati.

Per bloccare o sbloccare un livello alla volta:

Nella palette Livelli, fare clic su un quadrato nella

seconda colonna a sinistra per mostrare (bloccare) o

nascondere (sbloccare) l’icona Matita di un ( )

livello.

c00.book.fm Page 104 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 105: Manuale Dell'Utente 1

105ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per bloccare tutti i livelli tranne il livello assegnato:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Blocca gli altri dal menu della palette

Livelli.

• Fare clic sul quadrato a sinistra del nome del livello,

tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac

OS), per mostrare (bloccare) o nascondere

(sbloccare) l’icona Matita per tutti i livelli eccetto

quello su cui si fa clic.

Per sbloccare tutti i livelli:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Sblocca tutti i livelli dal menu della palette

Livelli.

• Quando un livello è bloccato, fare clic sull’icona

Matita per sbloccarlo.

• Quando più livelli sono bloccati, fare clic su

un’icona Matita per bloccare tutti gli altri livelli

tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac

OS); quindi, fare nuovamente clic tenendo premuto

Alt/Opzione per sbloccare tutti i livelli.

Eliminazione dei livelli

È possibile rimuovere i livelli dal documento

utilizzando i comandi Elimina livello o Elimina livelli

non usati dal menu della palette Livelli.

Nota: Ricordare che ogni livello ha la grandezza del

documento, vale a dire viene visualizzato su ogni

pagina del documento. Prima di eliminare un livello, si

consiglia di nascondere tutti i livelli, quindi passare a

ogni pagina del documento per verificare che sia

possibile eliminare gli oggetti rimanenti.

Per eliminare i livelli:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Nella palette Livelli, trascinare un livello sul

Cestino ( ).

• Selezionare uno o più livelli nella palette Livelli e

fare clic sul Cestino.

• Selezionare uno o più livelli nella palette Livelli e

scegliere Elimina livello <nome livello> dal menu

della palette Livelli. Se sono selezionati più livelli, il

comando è Elimina livelli.

Per eliminare tutti i livelli vuoti:

Scegliere Elimina livelli non usati dal menu della

palette Livelli.

Unione dei livelli e appiattimento di un documento

Per ridurre il numero di livelli del documento senza

eliminare gli oggetti, è possibile unire i livelli.

Quando si uniscono i livelli, gli oggetti di tutti i livelli

selezionati vengono spostati nel livello assegnato. Dei

livelli selezionati per l’unione, solo il livello assegnato

rimarrà nel documento; gli altri livelli selezionati

verranno eliminati.

È anche possibile appiattire un documento unendo

tutti i livelli.

Nota: Se si uniscono livelli contenenti sia oggetti della

pagina che oggetti sulla mastro, gli oggetti mastro si

sposteranno dietro al livello unito risultante.

Consultare “Informazioni sulle mastro, sull’ordine di

sovrapposizione e sui livelli” a pagina 95.

c00.book.fm Page 105 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 106: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 3106Impostazione delle pagine

Per unire livelli o appiattire un documento:

1 Nella palette Livelli, selezionare una combinazione

qualsiasi di livelli. Accertarsi di includere il livello da

assegnare come livello unito. Se si sta appiattendo il

documento, selezionare tutti i livelli nella palette.

2 Per assegnare un livello e contrassegnarlo con

l’icona Penna ( ), fare clic su un livello selezionato.

Nota: Se si fa clic su un livello non selezionato, si

perderà la selezione corrente.

3 Scegliere Unisci livelli dal menu della palette

Livelli.

Informazioni sulla conversione dei livelli da QuarkXPress e PageMaker

Per impostazione predefinita, un documento nuovo

(o uno convertito da QuarkXPress) contiene un

unico livello, denominato Livello 1.

InDesign converte i documenti di PageMaker 6.5 in

modo diverso per uniformare la differenza tra i livelli

di PageMaker e InDesign. In PageMaker 6.5, gli

oggetti della pagina mastro sui livelli appaiono dietro

a tutti gli oggetti delle pagine del documento. In

InDesign, tuttavia, gli oggetti mastro sui livelli

appaiono dietro ad ogni livello corrispondente.

Quando si converte un documento di PageMaker 6.5

che contiene livelli, InDesign mantiene il livello

originale del documento, ma crea anche un secondo

set di livelli dietro al set originale. Il nome e la

posizione dell’ordine di sovrapposizione di ogni

livello del nuovo set corrisponde a un livello del set

originale e la parola Mastro viene aggiunta all’inizio

di ogni livello del nuovo gruppo. InDesign sposta gli

oggetti mastro dai livelli originali al nuovo livello

Mastro corrispondente. In questo modo, viene

mantenuto l’aspetto originale del documento

spostando, al contempo, le funzioni di InDesign che

consentono una gestione ottimizzata degli oggetti

delle pagine mastro sui livelli. Dopo la conversione,

è possibile ridisporre o unire i livelli e i relativi oggetti

nel modo più opportuno.

Livelli di PageMaker 6.5 (sinistra) e convertiti da InDesign (destra)

c00.book.fm Page 106 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 107: Manuale Dell'Utente 1

4

c00.book.fm Page 107 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 108: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 108 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 109: Manuale Dell'Utente 1

109

Capitolo 4: Utilizzo del testo

l testo è l’insieme di caratteri nei documenti,

mentre il tipo è l’aspetto dei caratteri. InDesign

dispone di tutti gli strumenti necessari per

aggiungere il testo alle pagine in modo flessibile e

preciso.

Informazioni sulle cornici di testoTutto il testo in Adobe InDesign è racchiuso in

contenitori denominati cornici. Analogamente alle

cornici grafiche, le cornici di testo possono essere

spostate, ridimensionate e modificate. Lo strumento

utilizzato per selezionare una cornice di testo

determina il tipo di modifica che è possibile apportare.

Utilizzare lo strumento Testo ( ) per inserire o

modificare il testo in una cornice. Utilizzare lo

strumento Selezione ( ) per eseguire operazioni di

layout generali, quali il posizionamento e il

ridimensionamento della cornice. Utilizzare lo

strumento Selezione diretta ( ) per modificare la

forma della cornice.

Le cornici di testo possono inoltre essere collegate ad

altre cornici di testo, consentendo la continuazione

del testo in un’altra cornice. Le cornici collegate in

questo modo vengono dette concatenate. Il testo

inserito in più cornici concatenate viene definito

brano. Ad esempio, quando si inserisce (importa) un

file di un’applicazione di elaborazione testi, questo

viene inserito nel documento come un singolo brano,

indipendentemente dal numero di cornici che può

occupare.

Le cornici di testo possono contenere più colonne

ed essere inserite nelle pagine mastro continuando

a ricevere il testo dalle pagine del documento.

Inoltre, possono essere basate sulle colonne della

pagina, pur restando indipendenti. In altre parole,

una cornice di testo su due colonne può essere

inserita in una pagina di quattro colonne.

Aggiunta del testoIl testo può essere aggiunto in un documento in più

modi. È possibile inserire o incollare il testo senza

creare prima una cornice di testo: questa verrà creata

automaticamente.

Digitazione, incollamento o inserimento del testo

Per aggiungere il testo a un documento, è possibile

digitarlo, incollarlo o inserirlo. Se l’applicazione di

elaborazione testi supporta il trascinamento della

selezione, è possibile trascinare il testo in InDesign.

Per aggiungere un testo esteso al documento si

consiglia di utilizzare il comando Inserisci. InDesign

supporta numerosi formati di applicazioni per

l’elaborazione testi, per i fogli di lavoro e per il

semplice testo. Il livello di mantenimento della

formattazione originale dipende dal filtro di

importazione del tipo di file e dalle opzioni

selezionate al momento dell’importazione del file.

I

c00.book.fm Page 109 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 110: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4110Utilizzo del testo

Per creare una cornice di testo vuota:

Utilizzando lo strumento Testo ( ), trascinare per

definire la larghezza e l’altezza di una nuova cornice

di testo. Per impostare la cornice su una forma

quadrata, tenere premuto Maiusc mentre si trascina

lo strumento Testo. Viene visualizzato il punto di

inserimento del testo nella cornice.

Creazione di una nuova cornice di testo utilizzando lo strumento Testo

Se si fa clic con lo strumento Testo su una cornice

o su un tracciato vuoto, questi vengono convertiti

in una cornice di testo.

Per digitare il testo in un documento:

1 Utilizzando lo strumento Testo ( ), trascinare per

creare una cornice di testo o fare clic su una cornice

di testo esistente.

2 Digitare il testo.

Se la cornice di testo è stata creata su una pagina

mastro, fare clic sulla cornice della pagina del

documento tenendo premuto Ctrl+Maiusc

(Windows) o Comando+Maiusc (Mac OS). È quindi

possibile utilizzare lo strumento Testo per aggiungere

il testo alla cornice selezionata.

Per incollare il testo in un documento:

1 Tagliare o copiare il testo in un’altra applicazione o

in un documento di InDesign.

2 Se si desidera, selezionare il testo o fare clic su un

punto di inserimento del testo in InDesign.

3 Scegliere Modifica > Incolla.

Se non si seleziona alcun testo o se non si fa clic su un

punto di inserimento, il testo incollato viene

visualizzato in una nuova cornice. Se in una cornice

di testo è presente un punto di inserimento o una

selezione di testo, il testo viene visualizzato in

corrispondenza del punto di inserimento o

sostituisce il testo selezionato.

Per incollare il testo da un’altra applicazione utilizzando il trascinamento della selezione:

1 Selezionare il testo in un’altra applicazione.

2 Trascinare la selezione in un documento di

InDesign.

Il testo copiato viene aggiunto a una nuova cornice di

testo.

È inoltre possibile trascinare un file di testo o un

file di applicazione di elaborazione testi

direttamente da Esplora risorse (Gestione risorse in

Windows NT) o dal Finder di Mac OS in un

documento di InDesign. Il testo verrà aggiunto a una

nuova cornice.

Per inserire un file di testo:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Verificare che non sia presente alcun punto di

inserimento e che non sia selezionato alcun testo o

cornice. Il testo inserito verrà visualizzato in una

nuova cornice.

• Utilizzando lo strumento Testo, fare clic su un

punto di inserimento del testo in una cornice

esistente o selezionare il testo. Il testo inserito verrà

aggiunto in corrispondenza del punto di inserimento

oppure sostituirà il testo selezionato.

• Utilizzando lo strumento Selezione ( ) o lo

strumento Selezione diretta ( ), selezionare una

cornice esistente. Il testo inserito sostituirà il

contenuto della cornice.

Color is the

foundation

of

c00.book.fm Page 110 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 111: Manuale Dell'Utente 1

111ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Se si sostituisce per errore un file di testo o un elemento grafico utilizzando questo metodo,

scegliere Modifica > Annulla Sostituisci.

2 Scegliere File > Inserisci.

3 Individuare e selezionare un file di testo.

4 Per mantenere la formattazione nel file di testo, selezionare Mantieni formato. Per eliminare la formattazione del file di testo durante l’importazione, deselezionare questa opzione.

5 Per sostituire i caratteri tipografici nel file importato, selezionare Converti virgolette. Le virgolette (" ") e gli apostrofi (') vengono convertiti in virgolette tipografiche (“ ”) e apostrofi (’).

6 Per visualizzare le opzioni aggiuntive per l’importazione del tipo di file selezionato, scegliere Mostra opzioni di importazione oppure tenere premuto Maiusc.

7 Fare clic su Apri (Windows) o Scegli (Mac OS). Se si seleziona Mostra opzioni di importazione o si tiene premuto Maiusc, verrà visualizzata una finestra di dialogo contenente le opzioni di importazione per il tipo di file inserito. Selezionare le opzioni desiderate e scegliere OK. Consultare “Utilizzo dei filtri di importazione del testo” a pagina 129.

Se non è ancora stata designata una cornice di testo esistente nella quale inserire il testo, il puntatore assume la forma di un’icona di testo caricato che inserirà il testo nel punto in cui si fa clic o si trascina.

Scorrimento del testo

Quando il puntatore assume la forma di un’icona di testo caricato, è possibile inserire il testo nelle pagine. Quando si posiziona l’icona di testo caricato su una cornice di testo, l’icona viene racchiusa tra parentesi.

Icona di testo caricato non posizionata sulla cornice (sinistra) e posizionata sulla cornice (destra)

Inoltre, l’icona può essere visualizzata in tre modi diversi a seconda del metodo scelto per controllare lo scorrimento del testo nelle pagine:

( ) Se si utilizza lo scorrimento manuale, il testo viene aggiunto a una cornice alla volta. Lo scorrimento del testo viene interrotto nella parte inferiore di una cornice di testo o nell’ultima cornice di una serie di cornici collegate. Per continuare a far scorrere il testo è necessario ricaricare l’icona di testo.

( ) Lo scorrimento semiautomatico è simile allo scorrimento manuale, con una sola differenza: il puntatore viene ricaricato come icona di testo caricato ogni volta che viene raggiunta la fine di una cornice finché tutto il testo non viene inserito nel documento.

( ) Lo scorrimento automatico aggiunge le pagine e le cornici finché tutto il testo non viene inserito nel documento.

Per far scorrere manualmente il testo una cornice alla volta:

1 Utilizzare il comando Inserisci per selezionare un file o fare clic sulla casella finale di una cornice di testo.

If there are any rules

when choosing colors

for your garden, the

c00.book.fm Page 111 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 112: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4112Utilizzo del testo

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Posizionare l’icona di testo caricato all’interno di

una cornice o di un tracciato esistente e fare clic. Il

testo scorre nella cornice e nelle altre cornici

collegate. Si noti che il testo viene sempre inserito

nella cornice dall’inizio della prima colonna a

sinistra, anche se si fa clic su una colonna diversa.

• Per creare una cornice della larghezza di una

colonna specifica, posizionare l’icona di testo

caricato nella colonna desiderata. La parte superiore

della cornice viene visualizzata nel punto in cui si fa

clic.

• Trascinare l’icona di testo caricato per creare una

cornice di testo della larghezza e altezza dell’area

definita.

L’icona di testo caricato assume la forma di un

puntatore. Se il testo non è stato inserito per intero,

viene visualizzato un segno più rosso (+) nella casella

finale.

3 In questo caso, fare clic sulla casella finale e ripetere

il passaggio 1 fino a inserire tutto il testo. Consultare

“Concatenazione di testo nelle cornici” a pagina 115.

Nota: Il testo inserito in una cornice concatenata ad

altre cornici scorre sempre automaticamente nelle

cornici concatenate, indipendentemente dal metodo di

scorrimento utilizzato.

Per fare scorrere il testo in modo semiautomatico:

Con l’icona di testo caricato, fare clic su una pagina o

una cornice tenendo premuto Alt (Windows) o

Opzione (Mac). Il testo scorre in una colonna alla

volta, come nello scorrimento manuale, ma l’icona di

testo caricato viene ricaricata automaticamente dopo

aver inserito il testo in ciascuna colonna.

Per far scorrere un intero brano automaticamente:

Con l’icona di testo caricato, eseguire una delle

seguenti operazioni tenendo premuto Maiusc:

• Per creare una cornice della larghezza di una

colonna specifica, fare clic con l’icona di testo

caricato nella colonna desiderata. Verranno create

nuove cornici di testo e nuove pagine di documento

finché tutto il testo non verrà aggiunto al documento.

• Fare clic all’interno di una cornice di testo mastro

su una pagina del documento. Il testo scorre

automaticamente nella cornice e genera nuove

pagine utilizzando gli attributi della cornice di testo.

Per annullare un’icona di testo caricato senza inserire il testo:

Per annullare l’icona di testo caricato, fare clic su uno

strumento nella casella degli strumenti. Il testo non

verrà eliminato.

If there are any rules

when choosing colors

for your garden, the

c00.book.fm Page 112 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 113: Manuale Dell'Utente 1

113ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Informazioni sulle cornici di testo sulle pagine mastro

Quando si crea un nuovo documento, è possibile

selezionare l’opzione Cornice di testo mastro per

inserire una cornice di testo vuota sulla pagina

mastro predefinita del documento. La cornice

presenta gli attributi di colonna e di margine

specificati nella finestra di dialogo Nuovo

documento.

Nota: L’aspetto della finestra di documento rimane

invariato, indipendentemente dalla selezione

dell’opzione Cornice di testo mastro. Tuttavia, se si

passa alle pagine mastro e si fa clic sulla pagina

utilizzando uno strumento Selezione, è possibile

visualizzare la cornice di testo selezionata.

Di seguito vengono riportate alcune istruzioni per

l’utilizzo delle cornici di testo sulle pagine mastro:

• Impostare le cornici di testo mastro quando si

desidera che ciascuna pagina del documento

contenga una cornice di testo della dimensione della

pagina nella quale è possibile far scorrere o digitare il

testo. Se il documento richiede una maggiore varietà,

ad esempio alcune pagine con un numero diverso di

cornici oppure cornici di lunghezza differente,

mantenere deselezionata l’opzione Cornice di testo

mastro.

• È possibile aggiungere cornici di testo da utilizzare

come segnaposto in una pagina mastro,

indipendentemente dalla selezione dell’opzione

Cornice di testo mastro. Le cornici segnaposto vuote

possono essere concatenate.

• Per far scorrere il testo nelle cornici mastro è

possibile utilizzare le stesse procedure valide per le

cornici create sulle pagine del documento.

• Se è necessario digitare il testo in una cornice di testo

mastro su una pagina del documento, fare clic sulla

cornice di testo sulla pagina del documento tenendo

premuto Ctrl+Maiusc (Windows) o Comando+

Maiusc (Mac OS). Quindi, fare clic sulla cornice

utilizzando lo strumento Testo e digitare il testo.

• La selezione dell’opzione Cornice testo mastro non

ha effetto sull’aggiunta di nuove pagine quando si

imposta lo scorrimento automatico del testo.

• Se si inserisce il testo in una cornice appartenente a

una serie di cornici di testo mastro su una pagina del

documento, il testo scorrerà solo nella cornice sulla

quale si fa clic con l’icona di testo caricato, anche se la

cornice è concatenata ad altre cornici sulla pagina

mastro. Infatti, facendo clic con l’icona nella cornice,

il testo verrà inserito unicamente in tale posizione

sulla pagina del documento. Tuttavia, se si fa clic su

una cornice di testo mastro tenendo premuto Maiusc

per far scorrere automaticamente il testo, il testo

scorrerà in tutte le cornici concatenate creando le

nuove pagine necessarie.

• Se si aggiunge il testo a una cornice mastro su una

pagina del documento e si modificano le opzioni

della cornice sulla pagina mastro (numero di

colonne, margini e così via), le modifiche verranno

applicate alla pagina del documento. Tuttavia, se la

cornice mastro contiene testo e si ignora la cornice

modificando il testo sulla pagina del documento, la

maggior parte delle modifiche apportate al testo

originale o alla cornice corrispondente sulla pagina

mastro non avrà effetto sulla pagina del documento.

Le modifiche apportate al riempimento, alla traccia o

alla larghezza della traccia della cornice di testo

mastro continueranno invece ad avere effetto sulla

pagina del documento (a meno che non vengano

ignorati anche gli attributi della pagina del

documento). Consultare “Informazioni sui

parametri locali della mastro” a pagina 93.

c00.book.fm Page 113 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 114: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4114Utilizzo del testo

Informazioni sulle cornici di testo concatenateIl testo di una cornice può essere indipendente da

altre cornici oppure può scorrere tra più cornici

collegate. Le cornici collegate si possono trovare su

una stessa pagina o pagine affiancate oppure su

un’altra pagina del documento. Il processo di

collegamento del testo tra diverse cornici viene

definito concatenazione di testo.

Ciascuna cornice di testo contiene una casella iniziale

e una casella finale, ovvero controlli speciali per

l’utilizzo dei collegamenti con altre cornici di testo.

Una casella iniziale o finale vuota indica l’inizio o la

fine di un brano. Una freccia in una casella iniziale o

finale indica che la cornice è collegata a un’altra

cornice. Un segno più rosso (+) in una casella finale

indica che il brano contiene ancora testo da inserire

ma non vi sono altre cornici di testo nelle quali

inserirlo. Il testo rimanente non visualizzato viene

definito testo sovrapposto.

A. Casella iniziale all’inizio del brano B. Casella finale indicante la concatenazione con la cornice successivaC. Collegamento del testo D. Casella iniziale indicante la concatenazione con la cornice precedente E. Casella finale indicante il testo sovrapposto

Per un’immagine a colori delle caselle iniziale e

finale, consultare “Caselle iniziali e caselle

finali” a pagina 420.

Quando si aggiunge o si elimina il testo da un brano

in sequenza, il testo scorre nelle cornici esistenti fino

a raggiungere la fine del brano. Per visualizzare tutto

il testo potrà essere necessario ridimensionare

l’ultima cornice o crearne una nuova.

Testo originale in cornici concatenate (in alto). Dopo aver aggiunto il testo nella prima cornice, il testo scorre nella seconda cornice (in basso).

Testo originale in cornici non in sequenza (in alto). Dopo aver aggiunto il testo nella prima cornice, il testo scorre soltanto nella prima cornice (sovrapposto). La seconda cornice non viene modificata (in basso).

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone-woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again. For the select few thousand individuals across the dif-

ferent from the multitude of other instruments available to the discern-ing musician and collector. To this day, each and every guitar, man-dolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the exact same care and attention to detail as those that he created one-by-one in the first few years. The same attention to detail, the same demand for the best wood and hardware available, the same exacting tolerances required for

A

B E

D

C

1.Light2.Water

3.Topsoil

1.Light (natural or electric)

2.Water3.Topsoil

1.Light 2.Water

3.Topsoil

3.Topsoil1.Light (natural or electric)

c00.book.fm Page 114 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 115: Manuale Dell'Utente 1

115ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Concatenazione di testo nelle corniciÈ possibile concatenare le cornici di testo anche se

non contengono testo.

Per concatenare le cornici di testo:

1 Utilizzando lo strumento Selezione, fare clic sulla

casella iniziale o finale di una cornice. Se si fa clic sulla

casella finale, viene caricata un’icona di testo.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Posizionare l’icona di testo caricato sulla cornice

che si desidera collegare. L’icona di testo caricato

assume la forma di un’icona di collegamento.

• Posizionare l’icona di testo caricato nel punto in cui

si desidera creare una nuova cornice di testo. Il

puntatore assume la forma di un’icona di testo

caricato ( ).

3 Fare clic all’interno della cornice o trascinare per

creare una nuova cornice di testo. Le due cornici

verranno concatenate.

Quando l’icona di testo caricato è attiva, è

possibile eseguire diverse operazioni, ad esempio

passare da una pagina all’altra, creare nuove pagine e

spostare lo zoom avanti e indietro. Per annullare la

concatenazione di due cornici, fare clic su uno

strumento qualsiasi nella casella degli strumenti.

Per visualizzare le sequenze di testo:

1 Scegliere Visualizza > Mostra sequenze di testo.

2 Utilizzando lo strumento Selezione, selezionare

una cornice del brano.

Se si desidera visualizzare contemporaneamente

sequenze di brani differenti, fare clic tenendo

premuto Maiusc per selezionare una cornice in

ciascun brano. Per disattivare le sequenze di testo,

scegliere Visualizza > Nascondi sequenze di testo.

Per disattivare la concatenazione delle cornici di testo:

1 Utilizzando lo strumento Selezione, fare clic su

una casella iniziale o finale.

Open the case for the first time and take in the

sights and smells of your hand-made instrument.

See the way the light reflects off the handrubbed

satin finish. Breath in the perfume of the finest

exotic tone-woods. Then, finally, take it in your

hands and begin to play. The experience will leave

you swept away, and your life and your music will

never be the same again. For the select few thou

Open the case for the first time and take in the

sights and smells of your hand-made instrument.

See the way the light reflects off the handrubbed

satin finish. Breath in the perfume of the finest

exotic tone-woods. Then, finally, take it in your

hands and begin to play. The experience will leave

you swept away, and your life and your music will

never be the same again. For the select few thou

For the select few thousand individuals across the

different from the multitude of other instruments

available to the discerning musician and collector.

To this day, each and every guitar, mandolin, banjo,

and dulcimer produced at Anton is afforded the

exact same care and attention to detail as those that

he created one-by-one in the first few years.

Open the case for the first time and take in the

sights and smells of your hand-made instrument.

See the way the light reflects off the handrubbed

satin finish. Breath in the perfume of the finest

exotic tone-woods. Then, finally, take it in your

hands and begin to play. The experience will leave

you swept away, and your life and your music will

never be the same again. For the select few thou

For the select few thousand individuals across the

different from the multitude of other instruments

available to the discerning musician and collector.

To this day, each and every guitar, mandolin, banjo,

and dulcimer produced at Anton is afforded the

exact same care and attention to detail as those that

he created one-by-one in the first few years.

Open the case for the first time and take in the

sights and smells of your hand-made instrument.

See the way the light reflects off the handrubbed

satin finish. Breath in the perfume of the finest

exotic tone-woods. Then, finally, take it in your

hands and begin to play. The experience will leave

you swept away, and your life and your music will

never be the same again. For the select few thou

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Page 116: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4116Utilizzo del testo

2 Posizionare l’icona di testo caricato sulla cornice

precedente o successiva per visualizzare l’icona di

scollegamento.

3 Fare clic all’interno della cornice. Il collegamento

tra le cornici verrà interrotto.

Per interrompere il collegamento tra le cornici, è

inoltre possibile fare doppio clic su una casella

iniziale o finale.

Per aggiungere una cornice all’interno di una sequenza di cornici concatenate:

1 Utilizzando lo strumento Selezione, fare clic sulla

casella finale nel punto del brano in cui si desidera

aggiungere una cornice.

2 Trascinare per creare una nuova cornice o

selezionare una cornice di testo differente. La cornice

verrà concatenata nella serie di cornici collegate che

contengono il brano.

Aggiunta di una cornice all’interno di una sequenza (in alto) e risultato (in basso)

Per scollegare una cornice da una sequenza:

1 Utilizzando lo strumento Selezione, selezionare

una o più cornici (per selezionare più oggetti, fare clic

tenendo premuto Maiusc).

For the select few thousand individuals across the

different from the multitude of other instruments

available to the discerning musician and collector.

To this day, each and every guitar, mandolin, banjo,

and dulcimer produced at Anton is afforded the

exact same care and attention to detail as those that

he created one-by-one in the first few years.

Open the case for the first time and take in the

sights and smells of your hand-made instrument.

See the way the light reflects off the handrubbed

satin finish. Breath in the perfume of the finest

exotic tone-woods. Then, finally, take it in your

hands and begin to play. The experience will leave

you swept away, and your life and your music will

never be the same again. For the select few thou

Open the case for the first time and take in the

sights and smells of your hand-made instrument.

See the way the light reflects off the handrubbed

satin finish. Breath in the perfume of the finest

exotic tone-woods. Then, finally, take it in your

hands and begin to play. The experience will leave

you swept away, and your life and your music will

never be the same again. For the select few thou

1 2

1 2

1 32

1 2 3 4

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Page 117: Manuale Dell'Utente 1

117ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

2 Scegliere Modifica > Taglia.

La cornice scompare, ma il testo contenuto nella

cornice scorre nella cornice successiva del brano. Se si

taglia l’ultima cornice del brano, il testo viene

memorizzato come testo sovrapposto nella cornice

precedente.

3 Se si desidera utilizzare la cornice scollegata in

un’altra posizione nel documento, passare alla pagina

in cui si desidera visualizzare il testo scollegato e

scegliere Modifica > Incolla.

La cornice o le cornici incollate contengono una

copia del testo originale, ma non sono più

concatenate al brano originale.

Sebbene la cornice o le cornici siano state eliminate

con una copia del testo, dal brano originale non viene

eliminato alcun testo. Se vengono tagliate e incollate

contemporaneamente più cornici di testo concatenate,

le cornici incollate manterranno il collegamento tra

loro, ma perderanno il collegamento con le altre

cornici del brano originale.

Impostazione delle proprietà della cornice di testoÈ possibile utilizzare Opzioni cornici di testo per

creare uno spazio tra una cornice e il testo che

contiene. Questo spazio viene definito margine della

cornice. È inoltre possibile far scorrere il testo di una

cornice nel numero di colonne specificate.

Prima e dopo aver impostato un margine e due colonne

Per modificare le proprietà di una cornice di testo:

1 Utilizzando lo strumento Selezione ( ),

selezionare una cornice oppure fare clic su un punto

di inserimento del testo o selezionare il testo con lo

strumento Testo ( ).

2 Scegliere Oggetto > Opzioni cornici di testo.

3 Selezionare Anteprima per visualizzare

un’anteprima delle opzioni prima di accettare le

modifiche e chiudere la finestra di dialogo.

4 Nel riquadro Colonne, eseguire una o più delle

seguenti operazioni:

• Impostare il numero di colonne.

• Impostare la larghezza della colonna.

1 2

2 3

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again.For the select few thousand people across the continent playing Antons it’s no mystery why our guitars look and sound so different from the multitude of other instruments available to the discerning musician and collector. To this day, each guitar, mandolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and attention to detail as those he created. Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again.For the select few thousand people across the con-tinent playing Antons it’s no mystery why our guitars look and sound so different from the multitude of other instruments available to the discerning musician and collector. To this day, each guitar, mandolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and attention to

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again. For the select few thousand people across the continent playing Antons it’s no mys-tery why our guitars all look

and sound so different from the multitude of other in-struments available to the discerning musician and collector. To this day, each guitar, mandolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and attention to detail as those he created. Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instru-ment. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone woods. Then, finally

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Page 118: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4118Utilizzo del testo

• Selezionare Larghezza fissa colonna per mantenere

la larghezza delle colonne durante il

ridimensionamento della cornice. Se si seleziona

questa opzione, il ridimensionamento della cornice

può comportare la modifica del numero di colonne,

ma non della larghezza. Mantenere deselezionata

questa opzione se si desidera ridimensionare la

larghezza delle colonne quando si ridimensiona la

cornice di testo.

A. Cornice di testo originale B. Cornice di testo ridimensionata con l’opzione Larghezza fissa colonna deselezionata C. Cornice di testo ridimensionata con l’opzione Larghezza fissa colonna selezionata

• Specificare un valore per lo spazio per impostare la

distanza tra le colonne della cornice.

Spazio ridotto (sinistra) ed esteso (destra)

5 Nel riquadro Distanza dai margini, specificare le

distanze desiderate per gli offset Superiore, Sinistro,

Inferiore e Destro. Se la cornice selezionata non ha

una forma rettangolare, le opzioni Superiore,

Sinistro, Inferiore e Destro saranno disattivate e sarà

invece disponibile un’opzione Margine.

6 Nel riquadro Prima linea di base, eseguire una

delle seguenti operazioni per specificare il tipo di

Offset:

• Selezionare Ascendente in modo che la distanza tra

la linea di base e la parte superiore della cornice

corrisponda al valore dell’ascendente più elevato del

font (indipendentemente dalla sua visualizzazione

sulla riga superiore).

• Selezionare Altezza maiuscole in modo che le

lettere maiuscole tocchino la parte superiore del

margine della cornice di testo.

• Selezionare Interlinea per utilizzare il valore di

interlinea del testo come distanza tra la linea di base

del testo e il margine superiore della cornice.

7 Selezionare Ignora Contorno con testo in modo

che il testo contenuto nella cornice non venga

disposto automaticamente.

Modifica del testoInDesign include molte funzioni delle applicazioni di

elaborazione testi. Quando si sposta il punto di

inserimento in un brano, InDesign scorre e, se

necessario, passa da una pagina all’altra per

visualizzare la posizione corrente del punto di

inserimento. Per spostarsi più rapidamente nel

brano, è possibile utilizzare le scelte rapide da

tastiera. Le scelte rapide di InDesign per lo

spostamento del cursore sono simili a quelle

utilizzate nelle applicazioni di elaborazione testi più

diffuse.

A

B

C

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the hand-rubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again. For those select few thousand people all across the continent playing Antons it’s no

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the hand-rubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again. For those select few thousand people all

mystery why our guitars look and sound so different from the multitude of other instruments available to the discerning musician and collector. To this day, each guitar, mandolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and attention to detail as those he created. Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the hand-rubbed satin finish. Breath in

across the continent playing Antons it’s no mystery why our guitars look and sound so different from the multitude of other instruments available to the discerning musician and collector. To this day, each guitar, mandolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and attention to detail as those he created. Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See

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Page 119: Manuale Dell'Utente 1

119ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per informazioni sulle scelte rapide da tastiera

per lo spostamento del punto di inserimento

nel testo, consultare “Modifica del testo” nella Guida

in linea o consultare la Guida rapida di InDesign.

Selezione del testo

È possibile selezionare singoli caratteri, singole parole

o intervalli di parole.

Per selezionare il testo:

Utilizzando lo strumento Testo ( ), eseguire una

delle seguenti operazioni:

• Per selezionare un carattere, una parola o un

intervallo di parole, trascinare il puntatore tenendo

premuto il pulsante del mouse.

• Fare doppio clic su una parola per selezionarla.

• Fare clic tre volte su un paragrafo per selezionarlo.

• Fare clic su un brano e scegliere Modifica >

Seleziona tutto per selezionare tutto il testo del brano.

Per deselezionare il testo:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic su un’area vuota della finestra del

documento o del tavolo di montaggio.

• Selezionare uno strumento differente nella casella

degli strumenti.

• Scegliere Modifica > Deseleziona tutto.

Visualizzazione di caratteri non stampabili

Quando si modifica il testo, è in genere utile

visualizzare i caratteri non stampabili quali gli spazi,

le tabulazioni e i simboli di fine paragrafo.

Caratteri non stampabili nascosti (in alto) e visualizzati (in basso)

Per visualizzare i caratteri nascosti:

Scegliere Testo > Mostra caratteri nascosti. Accanto al

comando viene visualizzato un segno di spunta. Per

nascondere i caratteri visibili, scegliere il comando

per rimuovere il segno di spunta.

Growth in production of customhand-made guitars by year:

1996 1997 199812 36 89

Growth in production of customhand-made guitars by year:

1996 1997 199812 36 89

c00.book.fm Page 119 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 120: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4120Utilizzo del testo

Inserimento di caratteri dei font

InDesign semplifica l’inserimento dei caratteri

definiti in un font senza utilizzare software

aggiuntivo.

A. Famiglia di font B. Stile di testo C. Pulsanti di zoom

Per inserire un carattere:

1 Utilizzando lo strumento Testo ( ), fare clic sul

punto di inserimento in cui si desidera digitare un

carattere.

2 Scegliere Testo > Inserisci carattere.

3 Scorrere i caratteri fino a visualizzare quello che si

desidera inserire. È possibile modificare la

dimensione della visualizzazione facendo clic sui

pulsanti di zoom.

4 Per visualizzare caratteri differenti, selezionare una

famiglia di font (quale Symbol o Zapf Dingbats) e

uno stile di testo diversi.

5 Fare doppio clic sul carattere che si desidera

inserire oppure selezionare il carattere e fare clic su

Inserisci. Il carattere verrà inserito in corrispondenza

del punto di inserimento. Fare clic su Fine per

chiudere la finestra di dialogo.

Nota: Se si inseriscono determinati caratteri nel

documento, è possibile che il controllo ortografico

segnali una parola corretta.

Inserimento di simboli, spazi e trattini

È possibile utilizzare il menu di scelta rapida per

inserire caratteri di utilizzo frequente quali lineette e

trattini, simboli di marchio depositato, spazi lunghi,

spazi brevi e diversi tipi di virgolette.

Per inserire simboli di utilizzo frequente:

1 Utilizzando lo strumento Testo, posizionare il

punto di inserimento nel punto in cui si desidera

inserire un carattere speciale.

2 Fare clic con il pulsante destro (Windows) o fare

clic tenendo premuto Control (Mac OS) sulla pagina

per visualizzare il menu di scelta rapida, scegliere

Inserisci carattere speciale e selezionare un carattere

speciale dal menu di scelta rapida.

Per inserire questi caratteri di utilizzo frequente, è

inoltre possibile utilizzare la combinazione di tasti

visualizzata nella Guida rapida.

Modifica e aggiornamento di un file di testo collegato

Quando si inserisce il testo, il file di testo viene

aggiunto alla palette Collegamenti che può essere

utilizzata per aggiornare e gestire il file. Quando si

aggiorna un file di testo collegato, le modifiche

apportate al testo o alla formattazione in InDesign

verranno perdute. Per questo motivo, i file di testo

collegati non vengono aggiornati automaticamente

quando si modifica il file originale. Tuttavia, è

possibile aggiornare in modo semplice il file collegato

utilizzando la palette Collegamenti. Per ulteriori

informazioni, consultare “Gestione dei collegamenti

e delle immagini incorporate” a pagina 212.

Per modificare un file di testo collegato nell’applicazione di origine:

1 Se necessario, scegliere File > Collegamenti per

aprire la palette Collegamenti.

A B C

c00.book.fm Page 120 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 121: Manuale Dell'Utente 1

121ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

2 Selezionare il file di testo che si desidera modificare

nella palette Collegamenti e scegliere Modifica

originale dal menu della palette Collegamenti.

Per aggiornare un file di testo collegato:

1 Se necessario, scegliere File > Collegamenti per

aprire la palette Collegamenti.

2 Selezionare il file di testo che si desidera modificare

nella palette Collegamenti. Se il file originale è stato

modificato successivamente all’inserimento in

InDesign, a destra del nome del file viene visualizzata

un’icona Punto esclamativo.

3 Scegliere Aggiorna collegamento dal menu della

palette Collegamenti.

4 Se in InDesign è stata applicata al file una

formattazione aggiuntiva, viene visualizzato un

messaggio indicante che tutta la nuova formattazione

verrà perduta. Scegliere OK se si desidera aggiornare

comunque il file.

Ricerca e sostituzione del testoÈ possibile cercare e sostituire occorrenze specifiche

di caratteri, parole, gruppi di parole o testo

formattato in modo particolare.

Utilizzo di Trova/Sostituisci

È possibile trovare e sostituire il testo in una

selezione, un brano, un documento o più documenti

aperti.

Per trovare e modificare il testo:

1 Per limitare la ricerca a una cornice, a un brano o

al testo selezionato, fare clic sullo strumento Testo

( ) o selezionare il testo in una cornice. Per eseguire

la ricerca in più documenti, aprire i documenti.

2 Scegliere Modifica > Trova/Sostituisci.

3 In Cerca, specificare l’intervallo di ricerca

selezionando Documento (ricerca nell’intero

documento), Tutti i documenti (ricerca in tutti i

documenti aperti), Brano (ricerca tutto il testo nelle

cornici di testo concatenate, compreso il testo

sovrapposto), Fino a fine brano (ricerca a partire dal

punto di inserimento) o Selezione (ricerca solo nel

testo selezionato).

4 In Trova, digitare o incollare il testo che si desidera

trovare.

5 Per sostituire il testo, digitare il nuovo testo nella

casella Sostituisci con.

Nota: Per ricercare soltanto la formattazione, non

specificare alcun valore nelle caselle Trova e Sostituisci

con. Consultare “Ricerca e sostituzione del testo

formattato” a pagina 122.

c00.book.fm Page 121 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 122: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4122Utilizzo del testo

6 Per ricercare tabulazioni, spazi e altri caratteri

speciali, caratteri non specificati o caratteri jolly,

selezionare i metacaratteri di InDesign dal menu di

scelta rapida a destra della casella di testo Trova.

Per un elenco dei tasti di scelta rapida per la

digitazione dei metacaratteri, consultare la

Guida in linea.

7 Selezionare Maiuscole/minuscole o Parola intera,

se necessario:

• Parola intera ignora il testo di ricerca se è contenuto

in una parola più lunga. Ad esempio, se si ricerca

“quali” come parola intera, InDesign ignorerà

“qualità”.

• Maiuscole/minuscole ricerca soltanto le parole con

l’esatta corrispondenza di maiuscole e minuscole del

testo nella casella Trova. Ad esempio, se si ricerca

“PreStampa” non verrà trovato “Prestampa” o

“PRESTAMPA”.

8 Fare clic su Trova successivo per iniziare la ricerca.

9 Per continuare la ricerca, fare clic su Trova

successivo, Sostituisci, Sostituisci tutto (verrà

visualizzato il numero di modifiche) oppure

Sostituisci/Trova.

10 Al termine delle sostituzioni, fare clic su Fine.

Ricerca e sostituzione del testo formattato

È possibile utilizzare Trova/Sostituisci per trovare e

sostituire la formattazione del testo quali gli stili, i

rientri, la spaziatura, i colori delle tracce e dei

riempimenti. Non è tuttavia possibile trovare e

sostituire la formattazione del testo se l’intervallo di

ricerca è impostato su Tutti i documenti.

Per trovare e sostituire il testo formattato:

1 Se necessario, seguire i passaggi da 1 a 6 descritti in

“Utilizzo di Trova/Sostituisci” a pagina 121.

2 Fare clic su Più opzioni per visualizzare le opzioni

aggiuntive.

3 Fare clic su Formato nel riquadro Trova

impostazioni di stile.

4 Selezionare un tipo di formattazione, quindi

selezionare gli attributi specifici del formato dal menu

nella parte superiore della finestra di dialogo Trova

impostazioni formato. Scegliere OK.

Nota: Dopo aver specificato i criteri di ricerca della

formattazione, sopra le caselle Trova o Sostituisci con

verranno visualizzate le icone di avviso. Queste icone

indicano che sono stati impostati gli attributi di

formattazione e che le operazioni di ricerca e

sostituzione verranno limitate di conseguenza.

5 Se si desidera applicare la formattazione al testo

trovato, fare clic su Formato nel riquadro Sostituisci

impostazioni di stile. Ripetere il passaggio 4.

6 Utilizzare i pulsanti Trova e Sostituisci per

sostituire il testo formattato.

Per eliminare rapidamente tutti gli attributi di

formattazione in Trova impostazioni di stile o in

Sostituisci impostazioni di stile, fare clic sul pulsante

Cancella nel campo appropriato.

c00.book.fm Page 122 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 123: Manuale Dell'Utente 1

123ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Suggerimenti per l’utilizzo del comando Trova/Sostituisci

Utilizzare questi suggerimenti per semplificare la

ricerca e sostituzione del testo.

• È possibile utilizzare i caratteri jolly nella ricerca.

Ad esempio, se si digita, “sal^?” nella casella Trova,

verrà ricercato “saluto”, “salutare” e “salutato”.

• Se non vengono visualizzati i risultati di ricerca

desiderati, verificare che la formattazione di una

ricerca precedente sia stata eliminata. Inoltre, se nelle

caselle Trova o Sostituisci con è stato incollato un

testo, i caratteri non stampabili, quali le tabulazioni o

gli invii verranno inclusi come parte del testo da

ricercare o sostituire.

• InDesign memorizza le ultime quindici stringhe di

ricerca delle caselle Trova e Sostituisci con. Fare clic

sulla freccia giù accanto alle caselle per selezionare

una ricerca precedente. Tuttavia, le stringhe salvate

non contengono gli attributi di formattazione.

• Se la casella Sostituisci con è vuota e non è stata

impostata alcuna formattazione, la scelta di

Sostituisci o Sostituisci tutto comporterà

l’eliminazione dell’occorrenza del testo trovato.

Questa operazione è utile per eliminare parti

specifiche di testo.

• È possibile utilizzare la finestra di dialogo

Trova/Sostituisci per sostituire i font mancanti con

quelli installati sul sistema. In Formati base caratteri

della finestra di dialogo Trova impostazioni formato,

i font mancanti vengono visualizzati tra parentesi

nella parte inferiore dell’elenco Font.

• Per annullare la sostituzione del testo, scegliere

Modifica > Annulla Sostituisci testo (o Annulla

Sostituisci tutto il testo).

• Per trovare l’occorrenza successiva di una frase

cercata in precedenza senza aprire la finestra di dialogo

Trova/Sostituisci, scegliere Modifica > Trova

successivo. Per un elenco dei tasti di scelta rapida,

consultare la Guida rapida.

Controllo dell’ortografiaÈ possibile controllare l’ortografia di un intervallo di

testo selezionato, di tutto il testo di un brano, di tutti

i brani di un documento o di tutti i brani di tutti i

documenti aperti. In InDesign, vengono evidenziate

le parole errate o sconosciute, quelle digitate due

volte (ad esempio “il il”) e le parole che possono

contenere errori di maiuscole/minuscole.

Utilizzo del controllo ortografico

Per il controllo ortografico del testo viene utilizzato il

dizionario delle lingue assegnate al testo del

documento. Consultare “Assegnazione di una lingua”

a pagina 144.

Per controllare l’ortografia in uno o più documenti:

1 Per limitare il controllo dell’ortografia a una

cornice, a un brano o al testo selezionato, fare clic su

un punto di inserimento o selezionare il testo in una

cornice.

2 Scegliere Modifica > Controllo ortografia.

3 In Cerca, specificare l’intervallo del controllo

ortografico selezionando Documento (controlla

l’intero documento), Tutti i documenti (controlla

tutti i documenti aperti), Brano (controlla tutto il

testo nelle cornici di testo concatenate, compreso il

testo sovrapposto), Fino a fine brano (controlla a

partire dal punto di inserimento) o Selezione

(controlla solo il testo selezionato).

4 Fare clic su Inizio per iniziare il controllo

dell’ortografia.

c00.book.fm Page 123 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 124: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4124Utilizzo del testo

5 Quando viene visualizzata una parola insolita o

errata o altri possibili errori, scegliere un’opzione:

• Fare clic su Ignora o Ignora tutto (la parola verrà

ignorata fino alla chiusura di InDesign) per

continuare il controllo dell’ortografia senza sostituire

il testo.

• Selezionare una parola nell’elenco Suggerimenti o

digitare il testo corretto nella casella Sostituisci con,

quindi fare clic su Sostituisci per sostituire soltanto

quell’occorrenza della parola errata oppure fare clic

su Sostituisci tutto per sostituire tutte le occorrenze

della parola errata nel documento.

• Fare clic su Aggiungi per memorizzare nel

dizionario la parola non riconosciuta, in modo che le

occorrenze successive non vengano considerate

errate. Per informazioni sull’aggiunta di parole ai

dizionari, consultare la sezione.

Personalizzazione dei dizionari

Se in un documento vengono utilizzate più lingue, è

possibile specificare il dizionario da utilizzare per il

controllo dell’ortografia e la sillabazione delle parole

in una determinata lingua. Consultare “Assegnazione

di una lingua” a pagina 144.

Per impostazione predefinita, in InDesign vengono

utilizzati i dizionari Proximity per verificare

l’ortografia e la sillabazione delle parole. Se sono stati

installati componenti per la sillabazione e il controllo

dell’ortografia di altre case produttrici, è possibile

selezionare un produttore differente per ciascuna

lingua installata. Ad esempio, è possibile utilizzare

Proximity per l’inglese e Diekmann per il tedesco.

Verificare che tutti gli utenti del gruppo di lavoro

dispongano dello stesso dizionario utente

personalizzato in modo che un documento utilizzi le

stesse regole di ortografia e sillabazione

indipendentemente dalla workstation utilizzata. Se si

utilizzano i dizionari Proximity installati da InDesign,

è possibile riconoscere il file del dizionario utente di

ciascuna lingua dall’estensione del nome del file .udc

(ad esempio, usa.udc). Per individuare e copiare i file

dei dizionari utente da una workstation all’altra, è

possibile utilizzare il comando Trova del sistema.

Dopo aver aggiunto un dizionario utente in una

workstation, chiudere e riavviare InDesign oppure

premere Comando+Opzione+/ (Mac OS) o Ctrl+Alt+/

(Windows) per ricomporre il testo.

Per impostare le preferenze del dizionario:

1 Scegliere File > Preferenze > Dizionario.

2 In Lingua, specificare la lingua per la quale si

desidera selezionare un produttore differente del

programma di sillabazione o di controllo

dell’ortografia.

3 Se è stato installato un componente per la

sillabazione di una casa produttrice differente, è

possibile selezionarlo dal menu Produttore modulo

sillabazione.

4 Se è stato installato un componente dizionario per

il controllo dell’ortografia di una casa produttrice

differente, è possibile selezionarlo dal menu

Produttore correttore ortografico.

5 Al termine, scegliere OK.

c00.book.fm Page 124 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 125: Manuale Dell'Utente 1

125ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per aggiungere una parola al dizionario utente:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Se durante il controllo dell’ortografia viene

visualizzata una parola non riconosciuta nella

finestra di dialogo Controllo ortografia, fare clic su

Aggiungi per aggiungerla al dizionario.

• Scegliere Modifica > Dizionario. Se in precedenza

è stata selezionata una parola, verrà visualizzata

nella casella Parola. Altrimenti, digitare la parola

che si desidera aggiungere.

2 Fare clic su Sillaba per visualizzare la sillabazione

predefinita della parola. I caratteri tilde (~) indicano

i possibili punti di sillabazione.

3 Se si desidera utilizzare punti di sillabazione

differenti da quelli proposti, utilizzare le seguenti

istruzioni per indicare la sillabazione desiderata nella

parola:

• Digitare una tilde per indicare il punto di

sillabazione desiderato nella parola. Se nella parola è

consentito un solo punto di sillabazione, digitare una

sola tilde.

• Digitare due caratteri tilde per indicare la scelta

successiva.

• Digitare tre caratteri tilde per indicare un punto di

sillabazione non preferito, ma ancora accettabile.

• Se non si hanno preferenze di sillabazione, digitare

lo stesso numero di caratteri tilde tra ciascuna sillaba.

• Se si desidera che la parola non venga mai sillabata,

digitare una tilde davanti alla prima lettera della

parola.

Se si desidera inserire una tilde vera e propria

nella parola, digitare una barra rovesciata prima

della tilde (\~).

Le interruzioni di sillabazione sono classificate in base ai caratteri tilde (~)

4 Fare clic su Aggiungi, quindi su Fine. La parola

verrà aggiunta al dizionario utente.

Nota: Si noti che i punti di sillabazione interagiscono

con le impostazioni di sillabazione dei documenti. Di

conseguenza, è possibile che la parola non venga

sillabata nel punto previsto. Per controllare queste

impostazioni, scegliere Sillaba dal menu della palette

Paragrafo. Consultare “Regolazione della sillabazione”

a pagina 158.

Combinazione di testo e graficaIn molti casi, gli elementi grafici e il testo presentano

funzioni e attributi differenti, anche se è possibile

contornare un elemento grafico con testo,

incorporare cornici in cornici di testo e combinare

elementi grafici e testo in diversi altri modi.

prox~~im~~~i~ty

proximi-ty

prox-imity

proxim-ity

c00.book.fm Page 125 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 126: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4126Utilizzo del testo

Inserimento di una cornice in un testo

Con lo strumento Testo selezionato, è possibile

incollare o importare una cornice in un testo. Questo

tipo di cornice viene definito cornice agganciata e si

comporta come un singolo carattere di testo. È

possibile selezionare una cornice agganciata

utilizzando lo strumento Testo e modificarne

l’interlinea, lo spostamento della linea di base e altri

attributi.

Cornice agganciata incorporata al testo (in alto). Quando il testo scorre, l’elemento grafico si sposta di conseguenza (in basso).

È possibile incollare una cornice di testo in

un’altra cornice di testo. È anche possibile

incollare una cornice agganciata all’interno di una

cornice di testo agganciata.

Per creare una cornice agganciata mediante incollamento:

1 Utilizzando lo strumento Selezione ( ),

selezionare la cornice che si desidera incollare come

una cornice agganciata.

2 Scegliere Modifica > Taglia o Modifica > Copia.

3 Utilizzando lo strumento Testo ( ), fare clic su

un punto di inserimento in una cornice di testo nel

punto in cui si desidera visualizzare la cornice

agganciata.

4 Scegliere Modifica >Incolla.

Per creare una cornice agganciata mediante inserimento:

1 Utilizzando lo strumento Testo, fare clic su un

punto di inserimento in una cornice di testo nella

posizione in cui si desidera visualizzare la cornice

agganciata.

2 Scegliere File > Inserisci.

3 Individuare e selezionare gli elemnti grafici che si

desidera inserire.

4 Fare clic su Apri (Windows) o Scegli (Mac OS).

L’elemento grafico viene inserito come cornice

agganciata in corrispondenza del punto di

inserimento.

Se è stata attivata l’interlinea automatica, la

cornice agganciata potrà causare un aumento

dello spazio al di sopra della riga su cui si trova. Per

eliminare lo spazio, è possibile ridimensionare l’oggetto

agganciato o specificare un valore di interlinea fisso

per le righe circostanti. Consultare “Modifica

dell’interlinea” a pagina 138.

c00.book.fm Page 126 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 127: Manuale Dell'Utente 1

127ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per regolare la posizione di una cornice agganciata

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Utilizzare lo strumento Testo per selezionare la

cornice agganciata, quindi, nella palette Carattere,

specificare un valore in Spostamento linea di base.

Per spostare la cornice agganciata parallelamente alla

linea di base, specificare un valore in Crenatura.

Regolare la distanza dello spostamento della linea di base utilizzando la palette Carattere.

• Utilizzare lo strumento Selezione ( ) o lo

strumento Selezione diretta ( ) per selezionare la

cornice agganciata, quindi trascinare la cornice

perpendicolarmente alla linea di base. Non è

possibile trascinare la cornice parallelamente alla

linea di base né trascinare la parte inferiore della

cornice sopra la linea di base o la parte superiore della

cornice sotto la linea di base.

È inoltre possibile ridimensionare, ruotare o

trasformare una cornice agganciata. Consultare

il Capitolo 8, “Disposizione, combinazione e

trasformazione degli oggetti”.

Contorno degli elementi grafici con testo

È possibile contornare qualsiasi cornice, anche di

testo. Quando si dispone il testo adattandolo a un

oggetto, viene creato un bordo intorno all’oggetto

per distanziarlo dal testo.

Nota: Per impostare le opzioni di disposizione del testo

predefinite per tutti i nuovi oggetti, deselezionare tutti

gli oggetti ed eseguire le seguenti operazioni.

Per contornare un oggetto con testo:

1 Se necessario, scegliere Oggetto > Contorna con

testo per visualizzare la palette Contorna con testo.

2 Utilizzando lo strumento Selezione ( ) o lo

strumento Selezione diretta ( ), selezionare una

cornice.

3 Nella palette Contorna con testo, fare clic sul

pulsante corrispondente alla disposizione desiderata:

• Contorna il riquadro di selezione ( ) crea una

disposizione rettangolare la cui larghezza e altezza

vengono determinate dal riquadro di selezione

dell’oggetto selezionato.

• Contorna la forma dell’oggetto ( ), definito anche

disposizione contorno, crea un bordo di disposizione

del testo che assume la stessa forma della cornice

selezionata (più o meno le distanze di offset,

consultare il passaggio seguente).

Contorno del riquadro di selezione (sinistra) e Contorno della forma dell’oggetto (destra)

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone-woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again. For the select few thousand indiv-iduals across the continent who are now playing Antons it no mystery why our guitars look and sound so different from the mult-itude of other instruments av-ailable to the discerning musician and collector. To this day, each and every guitar, mandolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and attention to detail as those he created one-by-one in the first Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone-woods. Then, finally, take it into your hands and begin to play. The experience

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light

reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone-woods. Then,

finally, take it into your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again. For the select few thousand individuals across the continent play-ing Antons it no mystery why our guitars look and sound so different from the

multitude of other instruments available to the discerning musician and collector. To this day, each guitar, mandolin, banjo, and dulcimer

produced at Anton is afforded the same care and attention to detail as those he created

one-by-one in the first Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone-woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play the instru-

ment. The experience will leave you swept away, and your life and your music

will never be the same again. For the select few

c00.book.fm Page 127 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 128: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4128Utilizzo del testo

• Ignora oggetto ( ) impedisce che il testo venga

visualizzato nello spazio disponibile a destra o a

sinistra della cornice nella colonna che la contiene.

• Passa alla colonna successiva ( ) posiziona il

paragrafo successivo nella parte superiore della

colonna o della cornice di testo successiva.

4 Specificare i valori di offset della disposizione. I

valori positivi allontanano il testo dai bordi della

cornice, i valori negativi posizionano il bordo del

testo all’interno dei bordi della cornice.

Per contornare gli elementi di una pagina mastro,

fare clic sull’elemento della pagina del documento

tenendo premuto Ctrl+Maiusc (Windows) o

Comando+Maiusc (Mac OS). Con l’immagine

selezionata sulla pagina del documento, applicare

l’opzione di contorno del testo.

Per creare una disposizione “rovesciata”:

1 Utilizzando lo strumento Selezione o Selezione

diretta, selezionare un oggetto contornato dal testo.

2 Se necessario, scegliere Oggetto > Contorna con

testo per visualizzare la palette Contorna con testo.

3 Selezionare l’opzione Inverti. Questa opzione

viene spesso utilizzata con l’opzione Contorna la

forma dell’oggetto.

Testo intorno alla forma dell’oggetto (sinistra) e con l’opzione Inverti (destra)

Per modificare la forma di un contorno del testo:

1 Utilizzando lo strumento Selezione diretta,

selezionare un oggetto contornato dal testo. Se il

bordo di contorno del testo presenta la stessa forma

dell’oggetto, il bordo risulta sovrapposto all’oggetto.

2 Utilizzare lo strumento Penna ( ) e lo strumento

Selezione diretta per modificare il bordo di contorno

del testo.

Modifica di un bordo di disposizione del testo

Suggerimenti per la disposizione del testo

Utilizzare questi suggerimenti durante la

disposizione del testo:

• Se si desidera contornare la forma di un elemento

grafico importato con testo, verificare che il tracciato

di ritaglio venga salvato nell’applicazione di origine,

se possibile. Quando si inserisce l’elemento grafico in

InDesign, verificare che l’opzione Crea cornice dal

tracciato di ritaglio sia selezionata nella finestra di

dialogo Opzioni importazione immagine.

• Le cornici di testo all’interno di un gruppo

ignorano la disposizione del testo applicata al

gruppo.

• Per impedire che il testo di una cornice venga

disposto intorno ai bordi di disposizione del testo,

utilizzare lo strumento Selezione ( ) per selezionare

la cornice di testo e scegliere Oggetto > Opzioni

cornice. Selezionare Ignora Contorna con testo e

scegliere OK.

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way that the light reflects off the hand-rubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone-woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again. For the select few thousand individuals across the whole continent playing Antons it no mystery why our guitars look and sound so different from the mult-itude of other instruments available to the discerning musician and every collector. To this day, each guitar, mandolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the exact same care and attention to detail as those that he

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instru-

ment. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in

the perfume of the finest exotic tone woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your mu-sic will never be the same again. For the select few thousand in-dividuals across the continent playing Antons it no mystery as why our guitars look and sound so different from the mult-itude

of other instruments available to the discerning musician and col-

lector. To this day, each guitar, man-dolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and attention to detail as those he created one-by-one in the first few

Open the case for the first time and take in the sights and smells

of your handmade instru-ment. See the way the light reflects off of the hand rubbed satin finish. Then

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made

instrument. See the way the light re-flects off the handrubbed satin finish.

Breath in the perfume of the finest exotic tone-woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again. For the select few thousand individuals across the continent who are now playing Antons it no mystery why our gui-

tars look and sound so different from the multitude of other instru-

ments available to the discerning mu-sician and collector. To this day, each and every guitar, mandolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and attention

to detail as those he created one-by-one in the first Open the case

for the first time and take in the sights and smells of your

hand-made instrument and see the way that the light

Open the case for the first time and take in the sights and

smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the ver finest exotic tone-

woods. Then, finally, take it in your hands and begin

to play. The experience will leave you swept away, and your

life and your music will never be the same again. For the select few

thousand individuals across the continent who are now playing An-

tons it no mystery why our guitars look and sound so different from the multitude of other instruments available to the discerning musician and collector. To this day, each and

every guitar, mandolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is

afforded the same care and at-tention to detail as those he

created one-by-one in the first Open the case for th

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Page 129: Manuale Dell'Utente 1

129ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• È possibile spostare il bordo di disposizione del

testo in un punto qualsiasi della pagina o delle pagine

affiancate correnti ed è possibile modificarne la

forma in modo che non somigli alla cornice.

Bordi di disposizione del testo originali (sinistra) e cornice di disposizione del testo modificata e spostata (destra)

Utilizzo dei filtri di importazione del testoÈ possibile importare il testo da altri documenti di

InDesign, da applicazioni di elaborazione testi quali

Microsoft Word, editor di testo o di tabella (o

applicazioni che consentono l’esportazione di solo

testo o di testo in formato ASCII) oppure da

Microsoft Excel. Tutti i formati di file che è possibile

importare sono elencati nell’elenco Formato della

finestra di dialogo Inserisci.

Se si desidera aprire documenti di QuarkXPress o di

PageMaker, consultare “Apertura e chiusura dei

documenti” a pagina 51.

Informazioni sui filtri di importazione

InDesign consente di importare la maggior parte

degli attributi di formattazione dei caratteri e dei

paragrafi dai file di testo, ma ignora la maggior parte

delle informazioni di impaginazione, quali le

impostazioni delle interruzioni di pagina, dei

margini e delle colonne (che è possibile impostare in

InDesign).

Se l’applicazione di elaborazione testi consente di

salvare i file in più formati, provare a utilizzare un

formato in grado di mantenere la maggior parte della

formattazione, ovvero il formato di file nativo

dell’applicazione o un formato d’interscambio, ad

esempio RTF (Rich Text Format).

Se si seleziona Mostra opzioni di importazione nella

finestra di dialogo Inserisci, vengono visualizzate le

opzioni di importazione. Se l’opzione è

deselezionata, verranno impostate le ultime opzioni

di importazione utilizzate per un tipo di documento

simile. Le opzioni selezionate rimangono effettive

finché non vengono modificate o non si esce da

InDesign.

Se non viene trovato un filtro che riconosce il file in

base al tipo o all’estensione, verrà richiesto di

selezionare il filtro da utilizzare. In Windows si

consiglia di utilizzare le estensioni standard (quali

.doc, .txt o .xls) del tipo di file che si desidera

importare.

Se l’applicazione di elaborazione testi supporta gli

stili di carattere e di paragrafo e se InDesign dispone

di un filtro di importazione appropriato, sarà

possibile importare gli stili durante l’importazione

del file di testo. Quando si importano gli stili,

vengono importate in genere tutte le informazioni di

formattazione specificate nell’applicazione di

elaborazione testi. Le funzioni non disponibili in

InDesign non vengono importate.

Open the case for the first time and take in

the sights and smells of your hand-made

instrument. See the way the light reflects off

the handrubbed satin finish. Breath in the

perfume of the finest exotic tone-woods.

Then, finally, take it in your hands and begin

to play. The experience will leave you swept

away, and your life and your music will never

be the same again. For the select few

thousand individuals across the continent

playing Antons it no mystery why our

guitars look and sound so different from the

mult-itude of other instruments available to

the discerning musician and collector. To this

day, each guitar, mandolin, banjo, and

dulcimer produced at Anton is afforded the

same care and attention to detail as those he created one-by-one in the first Open the case for the

first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light

reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone-woods. Then,

finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life

and your music will never be the same again. For the select few thousand individuals across the

continent playing Antons it’s no mystery why our guitars look and sound so different from the

multitude of other instruments available to the discerning musician and collector. To this day, each

guitar, mandolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and attention to

detail as those he created one-by-one in the first Open the case for the first time and take in the

Open the case for the first time

and take in the sights and smells

of your hand-made instrument. See

the way that the light reflects off

the hand rubbed satin finish.

Breath in the perfume of the

finest exotic tone-woods. Then,

fin-ally, take it in your hands and begin to play.

The experience will leave you swept away, and your

life and your music will never be the same again. For

the select few thou-sand individuals across the

continent playing Antons it’s no mystery why our

guitars look and sound so different from the

multitude of other instruments available to the

discerning musician and collector. To this day, each guitar, mandolin, banjo,

and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and atten-tion to

detail as those he created one-by-one in the first Open the case for the first time and

take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the

handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone-woods. Then, finally, take it in

your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music

will never be the same again. For the select few thousand individuals across the continent playing

Antons it’s no mystery why our guitars look and sound so different from the multitude of other

instruments available to the discerning musician and collector. To this day, each guitar, mandolin,

banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the same care and attention to detail as those he

created one-by-one in the first Open the case for the first time and take in the sights and smells of the

c00.book.fm Page 129 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 130: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4130Utilizzo del testo

Gli stili importati vengono aggiunti all’elenco degli stili esistenti per il documento. Se uno stile importato presenta lo stesso nome di uno stile di InDesign esistente, la definizione dello stile importato sovrascrive quella dello stile esistente.

Importazione dei file di testo

Quando si importa un file, è possibile definire le opzioni di importazione per i formati di file delle applicazioni di elaborazione testi più diffuse.

Per importare un file e impostare le opzioni di importazione:

1 Scegliere File > Inserisci.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Verificare che l’opzione Mostra opzioni di importazione sia selezionata e fare doppio clic sul file che si desidera importare.

• Fare doppio clic sul file di testo che si desidera importare tenendo premuto Maiusc.

3 Impostare le opzioni come descritto nelle seguenti sezioni. Al termine scegliere OK.

Nota: Se il documento utilizza font non disponibili viene visualizzato un messaggio. Si consiglia di installare i font richiesti.

Opzioni di importazione di Microsoft Word 97/98 o versioni successive e dei file RTF

Se si seleziona Mostra opzioni di importazione quando si importa un file in formato Word o RTF, sono disponibili le seguenti opzioni:

Includi: Importa i seguenti elementi selezionati come parte del testo del brano: Testo sommario, Testo indice analitico, Formattazione collegamenti ipertestuali, Sommario e Piè di pagina/Note di chiusura. Ad esempio, se si seleziona Sommario, il testo della tabella viene importato come testo delimitato da tabulazioni; se si seleziona Piè di pagina/Note di chiusura, i piè di pagina e le note di chiusura verranno importati alla fine del brano.

Spaziatura compressa/espansa: Interpreta la spaziatura compressa o espansa come tracking dell’intervallo quando si seleziona Tracking, o come la larghezza impostata dei caratteri quando si seleziona Scala orizzontale.

Interruzioni di pagina definite dall’utente: Determina la formattazione in InDesign delle interruzioni di pagina del file dell’applicazione di elaborazione testi. È possibile selezionare Interruzioni di pagina, Interruzioni di colonna o Non dividere.

Opzioni di importazione di Word 7.0 e versioni precedenti

Le opzioni disponibili per Word 7.0 e versioni precedenti sono diverse da quelle disponibili per le versioni successive. Se si seleziona un file di una vecchia versione di Word e si sceglie Mostra opzioni di importazione, sono disponibili le seguenti opzioni:

Importa voci sommario dalla struttura: Importa il sommario contenuto nel file di Word. Le voci vengono importate come solo testo.

Importa campi dell’indice analitico: Importa l’indice analitico associato al file di Word. Le voci vengono importate come solo testo.

c00.book.fm Page 130 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 131: Manuale Dell'Utente 1

131ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Importa spaziatura compressa/espansa come: Interpreta la spaziatura compressa o espansa come larghezza (scala orizzontale) quando si seleziona Larghezza, come crenatura di un singolo carattere quando si seleziona Crenatura o come tracking dell’intervallo quando si seleziona Avvicinamento.

Importa “Interruzione pagina prima” come: Determina la formattazione in InDesign delle interruzioni di pagina del file dell’applicazione di elaborazione testi. Selezionare Come interruzione di pagina o Come interruzione di colonna.

Importa tabelle: Converte le tabelle del documento di Word in testo delimitato da tabulazioni.

Opzioni di importazione dei file di testo

Se si seleziona Mostra opzioni di importazione quando si importa un file di testo, sono disponibili le seguenti opzioni:

Set di caratteri: Specifica il set di caratteri della lingua del computer utilizzato per creare il file di testo, ad esempio ANSI o ASCII. L’impostazione predefinita corrisponde al set di caratteri della lingua predefinita di InDesign.

Piattaforma: Specifica se il file è stato creato utilizzando Windows (PC) o Mac OS (Macintosh).

Imposta dizionario: Specifica il dizionario da utilizzare per il testo da importare.

Ritorni a capo extra: Specifica come vengono impostati i ritorni a capo extra in InDesign. Scegliere Elimina alla fine di ogni riga o Elimina tra i paragrafi. Se si seleziona una di queste opzioni, è possibile selezionare Mantieni tabelle, elenchi e rientri come sono per mantenere i ritorni a capo extra associati a tabelle, elenchi e rientri.

Spazi extra: Sostituisce il numero specificato di spazi con una tabulazione.

Opzioni di importazione di Microsoft Excel 97/98

Se si seleziona Mostra opzioni di importazione quando si importa un file di Microsoft Excel, sono disponibili le seguenti opzioni:

Visualizza: Consente di scegliere se importare le visualizzazioni memorizzate come personalizzate o private oppure se ignorarle.

Foglio: Specifica il foglio di lavoro da importare.

Intervallo celle: Specifica l’intervallo di celle utilizzando i due punti (:) (ad esempio A1:G15). Se il foglio di lavoro contiene intervalli a cui è stato assegnato un nome, questi verranno visualizzati nel menu Intervallo celle.

Applica stili predefiniti del foglio di lavoro: Applica le impostazioni di stile predefinite del foglio di lavoro di Excel alle celle importate. Se si seleziona questa opzione, le opzioni Allineamento celle e Posizioni decimali verranno disattivate.

Allineamento celle: Specifica l’allineamento delle celle del documento importato.

Posizioni decimali: Specifica il numero di posizioni decimali. Questa opzione è disponibile soltanto se si seleziona Allineamento celle.

Tronca al bordo della cella: Tronca (esclude) il contenuto della cella in corrispondenza del bordo, anche se nella cella successiva è disponibile spazio sufficiente per far continuare il testo.

Includi formattazione collegamenti ipertestuali: Include la formattazione dei collegamenti ipertestuali utilizzati nel foglio di lavoro di Excel.

c00.book.fm Page 131 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 132: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 4132Utilizzo del testo

Opzioni di importazione del testo con tag

È possibile importare (o esportare) un file di testo che consente di sfruttare le funzioni di formattazione di InDesign utilizzando il formato Testo con tag. I file in formato Testo con tag sono file di solo testo contenenti informazioni che descrivono tutta la formattazione che si desidera applicare. Il testo con tag corretto è in grado di descrivere quasi tutti gli elementi che possono essere visualizzati in un brano di InDesign, compresi gli attributi dei paragrafi, dei caratteri e dei caratteri speciali.

Per informazioni su come specificare i tag, aprire il

documento Tagged Text.PDF (Testo con tag.PDF)

utilizzando Acrobat Reader. Il documento si trova

nella cartella Tagged Text (Testo con tag) della cartella

Adobe Technical Info (Informazioni tecniche Adobe)

sul CD di InDesign

Le seguenti opzioni sono disponibili quando si

importa un file di testo con tag ed è stata selezionata

l’opzione Mostra opzioni di importazione nella

finestra di dialogo Inserisci.

In caso di conflitti tra stili di testo usare: Consente di

specificare lo stile di carattere o di paragrafo

applicato quando esiste un conflitto tra il file di testo

con tag e lo stile del documento di InDesign.

Selezionare Definizione pubblicazione per utilizzare

la definizione esistente per quel nome di stile nel

documento. Selezionare Definizione file con tag per

utilizzare lo stile definito nel testo con tag. In questo

modo, viene creata un’altra occorrenza dello stile che

verrà visualizzato nella palette Stile con il termine

“copia” aggiunto al nome.

Mostra elenco di tag in conflitto prima dell’importazione: Consente di visualizzare un elenco

dei tag non riconosciuti. Se viene visualizzato un

elenco, è possibile scegliere se annullare o continuare

l’importazione. Se si continua, l’aspetto del file

potrebbe non corrispondere a quello previsto.

Esportazione del testoÈ possibile salvare un intero brano di InDesign o

parte di esso in un formato di file che è possibile

aprire in più applicazioni. Ciascun brano del

documento viene esportato in un documento

distinto.

InDesign consente di esportare il testo in più formati

di file, elencati nella finestra di dialogo Esporta. I

formati elencati vengono utilizzati da altre

applicazioni e, a seconda del formato, mantengono la

maggior parte delle specifiche del testo, dei rientri e

delle tabulazioni impostate nel documento.

Per esportare un brano:

1 Utilizzando lo strumento Testo ( ), fare clic sul

brano che si desidera esportare.

2 Scegliere File > Esporta.

3 Specificare un nome e una posizione per il brano

esportato e selezionare un formato di file di testo in

Salva come (Windows 98), Tipo file (Windows NT) o

Formato (Mac OS).

Se non viene visualizzato un elenco per l’applicazione

di elaborazione testi utilizzata, sarà necessario salvare

il documento in un formato importabile

dall’applicazione, ad esempio RTF. Se l’applicazione

di elaborazione testi non supporta altri formati di

esportazione di InDesign, utilizzare il formato

(ASCII) di solo testo. Si osservi, tuttavia, che

l’esportazione in formato ASCII elimina tutti gli

attributi di carattere dal testo.

Per mantenere tutta la formattazione, utilizzare il

filtro di esportazione Testo con tag di InDesign.

Consultare il documento Tagged Text.PDF sul CD di

InDesign.

4 Fare clic su Salva per esportare il brano nel formato

selezionato.

c00.book.fm Page 132 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 133: Manuale Dell'Utente 1

5

c00.book.fm Page 133 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 134: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 134 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 135: Manuale Dell'Utente 1

135

Capitolo 5: Impostazione del testo

caratteri danno forma visiva al testo. InDesign

fornisce la creatività e la precisione per

impostare il testo nel modo più adatto al

contenuto.

La famiglia di font scelta, lo spazio verticale tra le

linee di testo, la distanza orizzontale tra i caratteri e lo

spazio che precede e segue un paragrafo sono tutti

esempi di modifiche che è possibile applicare

all’aspetto del testo dei documenti.

Formattazione dei caratteriLa palette Carattere (illustrata di seguito) contiene le

opzioni di base per la formattazione dei singoli

caratteri del documento. I valori vengono immessi

con una precisione pari a 0,001 punti.

A. Famiglia di font B. Stile del testo C. Dimensione del font D. Crenatura E. Scala verticale F. Spostamento lineadi base G. Menu della palette H. Interlinea I. TrackingJ. Scala orizzontale K. Distorsione L. Lingua

Per formattare i caratteri:

1 Selezionare lo strumento Testo ( ).

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Selezionare un blocco di testo da formattare.

• Fare clic su un punto di inserimento in una cornice

per formattare il testo digitato successivamente.

• Per impostare la formattazione per tutte le cornici

di testo che verranno create in seguito nel documento

corrente, verificare che non sia visualizzato il punto

di inserimento o che non sia selezionato un blocco di

testo.

3 Se la palette Carattere non è visualizzata, scegliere

Testo > Carattere per visualizzarla.

4 Specificare le impostazioni come descritto nei

paragrafi che seguono.

Per un elenco delle scelte rapide da tastiera

predefinite per la formattazione dei caratteri

di InDesign, consultare la Guida rapida o la Guida in

linea.

Informazioni sui font

Il font, noto anche come carattere o carattere

tipografico, è un insieme completo di caratteri: lettere,

numeri e simboli che presentano uno spessore, una

larghezza e uno stile comuni, ad esempio lo stile

grassetto Utopia, Minion o Adobe Garamond.

I

BA

H

G

I

J

K

L

C

D

E

F

c00.book.fm Page 135 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 136: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5136Impostazione del testo

La famiglia di font (o famiglia di caratteri) è un insieme

di font con aspetto comune e progettati per essere

utilizzati insieme, ad esempio Adobe Garamond. Lo

stile del testo è una variante di un singolo font di una

famiglia di font. In genere, il font Roman (il nome

effettivo varia a seconda della famiglia di font) di una

famiglia di font è il font di base che include gli stili di

testo normale, grassetto, corsivo e grassetto corsivo.

Selezione di un font

Quando si specifica un font, è possibile selezionare la

famiglia di font e lo stile del testo separatamente.

Quando si passa da una famiglia di font ad un’altra,

lo stile corrente viene sostituito con lo stile

corrispondente della nuova famiglia di font, se

disponibile. Ad esempio, se si passa dal font Arial a

Times, lo stile Arial grassetto verrà sostituito da

Times grassetto. Se nella nuova famiglia non è

disponibile uno stile corrispondente, lo stile viene

indicato come mancante. Consultare “Gestione dei

font mancanti” a pagina 145.

Nota: Per mantenere l’aspetto originale del font,

l’ombreggiatura, il profilo e il testo inverso non sono

disponibili in InDesign, a meno che questi stili non

siano contenuti nella famiglia di font stessa. Per creare

questi effetti, è possibile modificare la traccia e il colore

del testo. Consultare “Utilizzo dei controlli del colore

della casella degli strumenti” a pagina 261.

La palette Carattere visualizza la famiglia di font e lo stile del font in elenchi adiacenti.

Per selezionare una famiglia o uno stile di font:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Nella palette Carattere, selezionare un font dal

menu Famiglia di font o uno stile dal menu Stile del

testo.

• Nella palette Carattere, fare clic su un punto di

inserimento prima del nome della famiglia di font o

dello stile di testo (oppure fare doppio clic sulla

prima parola) e digitare il primi caratteri del nome

desiderato. Mentre si digita, viene visualizzato il

nome della famiglia di font o dello stile di testo

corrispondente ai caratteri digitati.

• Scegliere un font dal menu Testo > Font. Si noti che

utilizzando questo menu viene selezionata sia la

famiglia di font che lo stile del testo.

Per specificare la dimensione del testo:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Nella palette Carattere, scegliere la dimensione

desiderata nell’elenco Dimensione ( ).

• Selezionare la dimensione esistente e immettere un

nuovo valore.

• Scegliere una dimensione dal menu Testo >

Dimensione. La scelta di Più opzioni consente di

digitare una nuova dimensione nella palette

Carattere.

c00.book.fm Page 136 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 137: Manuale Dell'Utente 1

137ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Fare clic con il pulsante destro del mouse

(Windows) o fare clic tenendo premuto Control

(Mac OS) e scegliere una dimensione dal menu

Dimensione.

È possibile specificare una dimensione di testo

qualsiasi compresa tra 0,1 e 1296 punti

(l’impostazione predefinita è 12 punti), in

incrementi di 0,001 punti.

Utilizzo o modifica dei font Multiple Master

I font Multiple Master sono font Type 1

personalizzabili le cui caratteristiche tipografiche

sono descritte in termini di assi di disegno lineare

quali spessore, larghezza, stile e dimensione ottica. I

font Multiple Master includono numerosi esempi

principali che possono essere utilizzati per

modificare i font.

Esempi di font Multiple Master con variazioni di larghezza (da sinistra a destra) e di spessore (dall’alto verso il basso).

Ad esempio, Jimbo™MM dispone di nove esempi

principali, basati su due assi, spessore e larghezza, che

vanno da normale ridotto a nero espanso. I font

Type 1 standard sono font Single Master, ovvero font

di cui è possibile modificare solo lo stile (ad esempio,

normale, grassetto, corsivo).

In alcuni font Multiple Master è compreso un asse

della dimensione ottica che consente di utilizzare un

font progettato specificamente per garantire una

leggibilità ottimale a una particolare dimensione. In

genere, la dimensione ottica di una dimensione di

font inferiore, ad esempio 10 punti, dispone di grazie

e aste più spesse, caratteri più larghi, un minor

contrasto tra linee spesse e sottili, un’altezza x

maggiore e una spaziatura tra le lettere maggiore

rispetto ai font progettati per una dimensione ottica

maggiore, ad esempio 72 punti.

Testo impostato su 72 punti ma progettato per testo a 10 punti (sinistra) e testo a 72 punti (destra)

Per utilizzare la dimensione ottica di un font Multiple Master:

1 Scegliere File > Preferenze > Testo.

2 Selezionare Usa automaticamente dimensione

ottica corretta.

c00.book.fm Page 137 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 138: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5138Impostazione del testo

Modifica dell’interlinea

L’interlinea è la quantità di spazio verticale tra linee di

testo. L’interlinea viene misurata dalla linea di base di

una linea di testo alla linea di base della linea di testo

precedente. La linea di base è la linea invisibile sulla

quale si trova il testo, ad esempio la parte inferiore

della lettera maiuscola “C” o il punto centrale della

lettera minuscola “p”. L’interlinea è un attributo del

carattere ed è quindi possibile applicare interlinee

diverse all’interno dello stesso paragrafo. Il valore di

interlinea maggiore di una linea di testo determina il

valore di interlinea di tutta la linea.

L’opzione predefinita Interlinea automatica imposta

l’interlinea sul 120% della dimensione del testo (ad

esempio, un’interlinea di 12 punti per il testo a 10

punti). Se questa opzione è attivata, il valore di

interlinea verrà visualizzato tra parentesi nel menu

Interlinea della palette Carattere.

Testo a 10 punti con interlinea predefinita e con interlinea a 14 punti

Per specificare l’interlinea:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Nella palette Carattere, scegliere l’interlinea

desiderata nell’elenco Interlinea ( ).

• Selezionare il valore di interlinea esistente e

specificare un nuovo valore. È possibile immettere

valori di interlinea compresi tra 0 e 5000 punti in

incrementi di 0,001 punti.

È inoltre possibile modificare lo spazio verticale

allineando il testo alla griglia della linea di base.

Consultare “Allineamento dei paragrafi alla griglia

della linea di base” a pagina 147.

Per modificare la percentuale di interlinea automatica predefinita:

1 Scegliere Testo > Paragrafo per visualizzare la

palette.

2 Scegliere Giustificazione dal menu della palette

Paragrafo.

3 In Interlinea automatica, specificare una nuova

percentuale predefinita. Il valore minimo è 0%

mentre il valore massimo è 500%.

Informazioni sulla crenatura e sul tracking

La crenatura definisce l’aumento o la riduzione dello

spazio tra coppie di lettere specifiche. Il tracking

definisce la creazione di una quantità equivalente di

spaziatura in un intervallo di lettere.

È possibile assegnare automaticamente una

crenatura al testo utilizzando la crenatura metrica o

la crenatura ottica. La crenatura metrica utilizza le

coppie di crenatura, disponibili per la maggior parte

dei font. Le coppie di crenatura contengono

informazioni sulla spaziatura di coppie specifiche di

caratteri. Ad esempio: LA, P., To, Tr, Ta, Tu, Te, Ty,

Wa, WA, We, Wo, Ya, Yo e yo. In InDesign viene

utilizzata per impostazione predefinita la crenatura

metrica: le coppie di crenatura vengono quindi

riconosciute automaticamente quando si importa o

si digita il testo.

“I dream my painting, and then I paintmy dream.”— V i n c e n t V a n G o g h

“I dream my

painting, and

then I paint

my dream.”

— V i n c e n t V a n G o g h

c00.book.fm Page 138 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 139: Manuale Dell'Utente 1

139ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

In alcuni font, le coppie di crenatura sono specificate

precisamente. Tuttavia, se in un font è inclusa solo

una crenatura minima o nessuna crenatura o se

vengono utilizzati due font o dimensioni diverse in

una o più parole in una stessa riga, può essere

opportuno utilizzare l’opzione di crenatura Ottica.

La crenatura ottica regola la spaziatura tra i caratteri

adiacenti basandosi sul loro aspetto.

La crenatura può essere regolata anche

manualmente. La crenatura manuale è la soluzione

ideale per regolare lo spazio tra due lettere. Il tracking

e la crenatura manuale possono essere utilizzati nello

stesso contesto: è quindi possibile innanzi tutto

regolare le coppie di lettere e quindi ridurre o

espandere un intero intervallo senza modificare le

relative posizioni.

A. Originale B. Crenatura applicata tra la lettera “W” e la “a” C. Tracking applicato

Se si fa clic su un punto di inserimento tra due lettere,

i valori di crenatura vengono visualizzati

automaticamente nella palette Carattere. I valori di

crenatura Metrica e Ottica (coppie di crenatura) sono

racchiusi tra parentesi.

A. Valore di crenatura metrica (coppie di crenatura attivate) B. Nessuna crenatura (coppie di crenatura disattivate) C. Crenatura manuale applicata per espandere lo spazio

Analogamente, se si seleziona una parola o un blocco

di testo, i valori di tracking vengono visualizzati

automaticamente nella palette Carattere.

Valori di tracking

A

C

B

W a t e r m a r k

W a t e r m a r k

W a t e r m a r k

W a t e r

W a t e r

W a t e r

A

B

C

W a t e r

W a t e r

W a t e r

c00.book.fm Page 139 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 140: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5140Impostazione del testo

Regolazione della crenatura e del tracking

È possibile applicare al testo selezionato la crenatura,

il tracking o entrambe le operazioni. Il tracking e la

crenatura vengono misurati in 1/1000 em, un’unità

di misura relativa alla dimensione corrente del testo.

In un font di 1 punto, 1 em equivale a 1 punto; in un

font di 10 punti, 1 em equivale a 10 punti. La

crenatura e il tracking sono proporzionali alla

dimensione corrente del testo.

Per utilizzare le informazioni sulla crenatura incorporate di un font per il testo selezionato:

Nella palette Carattere, selezionare Metrica

nell’elenco Crenatura ( ). Metrica è l’impostazione

predefinita.

Per regolare automaticamente la spaziatura tra i caratteri selezionati in base al loro aspetto:

Nella palette Carattere, selezionare Ottica nell’elenco

Crenatura.

Per regolare la crenatura manualmente:

1 Fare clic su un punto di inserimento tra due

caratteri.

Nota: Se è selezionato un blocco di testo, non è possibile

applicare manualmente la crenatura al testo (è

possibile scegliere solo Metrica, Ottica o 0). In

alternativa, applicare il tracking.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Nella palette Carattere, specificare o selezionare un

valore numerico nell’elenco Crenatura.

• Per aumentare o ridurre la crenatura tra due

caratteri, premere Alt+freccia Sinistra/Destra

(Windows) o Opzione+freccia Sinistra/Destra (Mac

OS). Se la crenatura viene applicata utilizzando le

scelte rapide da tastiera, l’incremento utilizzato è pari

a 0,02 di uno spazio lungo per la dimensione corrente

del testo. Premendo contemporaneamente i tasti

sopra indicati e il tasto Control, il valore di

incremento della crenatura viene moltiplicato per

cinque.

Per modificare il valore di incremento della crenatura predefinito:

1 Scegliere File > Preferenze > Unità e incrementi.

2 Specificare un nuovo valore per l’opzione

Crenatura e scegliere OK.

Per disattivare la crenatura per il testo selezionato:

Nella palette Carattere, digitare il valore 0 o scegliere

0 nell’elenco Crenatura.

Per regolare il tracking:

1 Selezionare un intervallo di caratteri.

2 Nella palette Carattere, specificare o selezionare un

valore numerico per Tracking ( ).

c00.book.fm Page 140 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 141: Manuale Dell'Utente 1

141ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Messa in scala del testo

È possibile specificare la proporzione tra l’altezza e la

larghezza del testo relativamente alla larghezza e

all’altezza originale dei caratteri. I caratteri non in

scala hanno una proporzione del 100%. In alcune

famiglie di font è disponibile un vero e proprio font

espanso, progettato con un’espansione orizzontale

maggiore rispetto allo stile normale.

Scala orizzontale 175% (sinistra) e scala verticale 130% (destra)

Font messo in scala orizzontalmente (sinistra) e font espanso vero e proprio (destra)

Nota: Se è stata messa in scala una cornice di testo

utilizzando lo strumento Ridimensionamento o la

palette Trasforma, la dimensione del font e i valori di

interlinea visualizzati nella palette Carattere

rimangono invariati anche se è stata modificata la

dimensione effettiva. È possibile riportare i caratteri

messi in scala alle proporzioni originali utilizzando lo

strumento Selezione per selezionare la cornice e

impostando nella palette Trasforma i valori di scala

orizzontale e verticale su 100%.

Per regolare la messa in scala verticale o orizzontale del testo selezionato:

Nella palette Carattere, specificare un valore

numerico in Scala verticale ( ) o Scala orizzontale

( ).

Applicazione dello spostamento della linea di base

È possibile utilizzare l’opzione Spostamento linea di

base per spostare un carattere selezionato verso l’alto

o verso il basso rispetto alla linea base del testo.

Questa opzione è particolarmente utile nel caso si

esegua l’impostazione manuale delle frazioni o la

regolazione della posizione degli elementi grafici

agganciati.

Valori di spostamento della linea base applicati a un font immagine

- 6 - 4 - 2 0 2 4 6

c00.book.fm Page 141 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 142: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5142Impostazione del testo

Per applicare lo spostamento della linea di base:

Nella palette Carattere, specificare un valore

numerico per Spostamento linea di base ( ). I

valori positivi spostano la linea di base del carattere

sopra la linea di base della linea, mentre i valori

negativi la spostano sotto la linea di base.

È possibile fare clic su un punto di inserimento

nella casella Spostamento linea di base e premere

la freccia Su o Giù per aumentare o ridurre il valore. Per

modificare il valore di un incremento maggiore,

premere la freccia Su o Giù tenendo premuto Maiusc.

Per modificare l’incremento predefinito dello spostamento linea di base:

1 Scegliere File > Preferenze > Unità e incrementi.

2 In Spostamento linea di base, specificare un valore

e scegliere OK.

Testo italico

È possibile inclinare il testo per creare un effetto italico.

Si noti che l’applicazione di un angolo al testo non

equivale ad applicare il corsivo vero e proprio.

Testo distorto di -10º (sinistra) e testo in corsivo (destra)

Per creare un testo italico:

Nella palette Carattere, specificare un valore

numerico di italico ( ). I valori negativi distorcono

il testo verso destra, mentre i valori positivi lo

distorcono verso sinistra.

Passaggio dalle maiuscole alle minuscole

In InDesign è possibile passare dalle maiuscole alle

minuscole automaticamente. Quando si applica il

maiuscoletto al testo selezionato, viene utilizzato

automaticamente il maiuscoletto del font utilizzato,

se disponibile. In caso contrario, la dimensione del

maiuscoletto viene impostata nella finestra di dialogo

delle preferenze del testo.

Prima e dopo l’applicazione del maiuscoletto a AC e DC per adattare il testo alle cifre vecchio stile

Per modificare le maiuscole/minuscole del testo selezionato:

Scegliere Tutto maiuscole o Maiuscoletto dal menu

della palette Carattere. Se il testo originale è tutto

maiuscolo, la selezione di Maiuscoletto non

modificherà il testo.

Per specificare la dimensione del maiuscoletto:

1 Scegliere File > Preferenze > Testo.

2 In Maiuscoletto, specificare una percentuale della

dimensione del font per il testo formattato in

maiuscoletto. Quindi, scegliere OK.

500 bc t o ad 700

500 B C t o A D 700

c00.book.fm Page 142 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 143: Manuale Dell'Utente 1

143ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Impostazione dei caratteri in apice e pedice

Quando si sceglie Apice o Pedice, al testo selezionato

vengono applicati automaticamente lo spostamento

della linea di base e la dimensione del testo

predefiniti.

Prima e dopo l’applicazione del comando Apice

I valori applicati sono percentuali della dimensione

del font e dell’interlinea corrente e sono basati sulle

impostazioni definite nella finestra di dialogo delle

preferenze del testo. Questi valori non vengono

visualizzati nelle caselle Spostamento linea di base o

Dimensione della palette Carattere quando si

seleziona il testo.

Per impostare il testo selezionato in apice o in pedice:

Scegliere Apice o Pedice dal menu della palette

Carattere.

Per specificare la dimensione e lo spostamento dei caratteri in apice o in pedice:

1 Scegliere File > Preferenze > Testo.

2 In Dimensione, specificare una percentuale della

dimensione del font per il testo in apice e in pedice.

3 In Posizione, immettere una percentuale

dell’interlinea di spostamento del testo in apice e in

pedice. Quindi, scegliere OK.

Applicazione del formato sottolineato e barrato

Lo spessore della linea di sottolineatura dipende dalla

dimensione del testo; lo spessore della linea di

barratura è di mezzo punto.

Per applicare il formato sottolineato o barrato:

Scegliere Sottolineato o Barrato dal menu della

palette Carattere.

Utilizzo delle legature

In InDesign è possibile inserire automaticamente le

legature, ovvero caratteri tipografici di sostituzione di

alcune coppie di caratteri quali “fi” e “fl”, se

disponibili per il font utilizzato. Per i font che non

dispongono delle legature, ad esempio la maggior

parte dei font senza grazie, le legature vengono create

automaticamente. I numeri che vengono applicati da

InDesign al testo quando è selezionata l’opzione delle

legature vengono visualizzati e stampati come

legature, ma possono essere modificati e non

vengono rilevati durante il controllo ortografico delle

parole che li contengono.

Caratteri singoli (in alto) e legature corrispondenti (in basso)

Per applicare le legature:

Selezionare Legature dal menu della palette

Carattere.

E = m c 2

E = m c 2

fi fl

f f f i f l f f i f f l

c00.book.fm Page 143 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 144: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5144Impostazione del testo

Utilizzo delle cifre vecchio stile

Se si utilizza un font OpenType, è possibile applicare

una cifra tipografica “vecchio stile” qualsiasi al

documento. Quando è selezionata l’opzione Vecchio

stile, i caratteri vecchio stile vengono utilizzati in tutti

i casi in cui OpenType li include.

Le cifre di titolazione vengono utilizzate in genere con il testo maiuscolo (in alto), mentre le cifre vecchio stile vengono spesso utilizzate con il testo minuscolo (in basso).

Per impostare i caratteri vecchio stile:

Scegliere Vecchio stile dal menu della palette

Carattere o dal menu Testo > Stile.

Modifica del colore e della sfumatura del testo

È possibile applicare i colori e le sfumature alla

traccia e al riempimento dei caratteri. Dopo

l’applicazione, è possibile continuare a modificare il

testo.

Assicurarsi che il testo venga selezionato utilizzando

lo strumento Testo; se è selezionata la cornice, la

traccia e il riempimento verranno applicati alla

cornice. Consultare “Applicazione del colore” a

pagina 260.

Per invertire il testo, è possibile impostare il colore

di riempimento del testo sul colore bianco o su

[Carta] e il colore di riempimento della cornice su un

colore scuro. È inoltre possibile invertire il testo

utilizzando un filetto di paragrafo dietro al testo.

Consultare “Disegno di un filetto di paragrafo dietro al

testo” a pagina 149.

Assegnazione di una lingua

Per il controllo dell’ortografia e della sillabazione in

InDesign vengono utilizzati i dizionari Proximity.

Questi dizionari consentono di specificare una lingua

diversa anche per un singolo carattere di testo.

Ciascun dizionario contiene centinaia di migliaia di

parole con la suddivisione standard in sillabe.

È possibile personalizzare i dizionari per fare in

modo che il vocabolario utilizzato venga

riconosciuto e utilizzato correttamente. Consultare

“Personalizzazione dei dizionari” a pagina 124.

A. “Glockenspiel” in inglese B. “Glockenspiel” in tedesco tradizionale C. “Glockenspiel” in tedesco riformato

i t i s 27 A p r i l 1999

I T I S 2 7 A P R I L 1 9 9 9

W h e r e d i d y o u p u r c h a s e t h e G l o c k -e n s p i e l ?

W h e r e d i d y o u p u r c h a s e t h e G l o k -k e n s p i e l ?

W h e r e d i d y o u p u r c h a s e t h e G l o -c k e n s p i e l ?

A

B

C

c00.book.fm Page 144 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 145: Manuale Dell'Utente 1

145ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per assegnare un dizionario al testo selezionato:

Nella palette Carattere, scegliere il dizionario

appropriato dal menu Lingua.

Gestione dei font mancanti

Quando si apre o si inserisce un documento

contenente font non installati nel sistema, viene

visualizzato un messaggio di avviso indicante i font

mancanti.

I font mancanti vengono sostituiti automaticamente

con i font Adobe Sans MM o Adobe Serif MM. Se

questi font sostitutivi sono disponibili, verrà creata

automaticamente una simulazione di font che

utilizza la maggior parte delle misure corrette. Se non

sono disponibili font sostitutivi, il font mancante

verrà sostituito dal font predefinito e il testo verrà

giustificato per mantenere le interruzioni di riga. In

questo caso, è possibile selezionare il testo e applicare

qualsiasi font disponibile.

I font mancanti che sono stati sostituiti verranno

visualizzati nella parte superiore del menu Testo >

Font nel campo denominato “Font mancanti”.

Per rendere disponibili in InDesign i font mancanti:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Installare i font mancanti nel sistema.

• Inserire i font mancanti nella cartella Font situata

nella cartella di InDesign 1.0. I font contenuti in

questa cartella sono disponibili solo in InDesign.

• Attivare i font mancanti utilizzando ATM Deluxe.

Se si utilizza ATM Deluxe in Macintosh o in

Windows 98, è possibile scegliere l’opzione Consenti

attivazione automatica per attivare automaticamente i

font mancanti. Consultare il manuale di ATM Deluxe.

Per evidenziare i font sostituiti nel documento:

1 Scegliere File > Preferenze > Composizione.

2 Selezionare Font sostituiti.

Se questa opzione è selezionata, i font sostituiti

verranno evidenziati in rosa.

Formattazione dei paragrafiNella palette Paragrafo sono disponibili gli attributi

che è possibile applicare a un intero paragrafo, ovvero

a un blocco di testo che termina con un ritorno a

capo.

A. Rientro sinistro B. Rientro sinistro prima riga C. Spazio prima D. Numero righe per capolettera E. SillabaF. Menu della palette G. Allineamento e GiustificazioneH. Rientro destro I. Allinea a griglia linee di base J. Spazio dopo K. Numero caratteri per capolettera

Per applicare la formattazione a un paragrafo, non è

necessario selezionare tutti i caratteri contenuti in

esso; è sufficiente che il punto di inserimento si trovi

nel paragrafo o che sia selezionata una parte di esso.

Per formattare i paragrafi tramite le scelte

rapide da tastiera, consultare la Guida rapida o

la Guida in linea.

G

H

I

J

A

B

C

D

E

K

F

c00.book.fm Page 145 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 146: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5146Impostazione del testo

Per formattare i paragrafi:

1 Selezionare lo strumento Testo ( ).

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic su un punto di inserimento del testo in un

paragrafo.

• Effettuare una selezione di più paragrafi.

• Per impostare la formattazione dei paragrafi per le

cornici di testo che verranno create in seguito nel

documento, verificare che non sia presente una

selezione di testo o un punto di inserimento.

Nota: Se si preme Invio all’interno di un paragrafo,

viene creato un nuovo paragrafo con la stessa

formattazione del paragrafo precedente. Quando si crea

una nuova cornice di testo e si inizia a digitare, viene

creato un paragrafo che utilizza la formattazione di

paragrafo predefinita del documento.

3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Se necessario, scegliere Testo > Paragrafo per

visualizzare la palette Paragrafo.

• Se necessario, digitare Testo > Tabulazioni per

visualizzare la palette Tabulazioni.

4 Se le opzioni desiderate della palette Paragrafo non

sono visibili, scegliere Mostra opzioni dal menu della

palette Paragrafo.

5 Specificare le impostazioni.

Informazioni sull’allineamento del testo

Il testo può essere allineato rispetto a un bordo o a

entrambi i bordi (o margini) di una cornice di testo.

Il testo è giustificato quando è allineato rispetto a

entrambi i bordi.

È possibile giustificare il testo di un paragrafo

escludendo l’ultima riga (Giustificazione a sinistra)

oppure includendo l’ultima riga (Giustifica tutte le

righe). Se l’ultima riga contiene solo pochi caratteri,

può essere opportuno utilizzare un carattere speciale

di fine brano e creare uno spazio di allineamento.

Consultare “Utilizzo dello spazio di allineamento con

il testo giustificato” a pagina 162.

Giustificazione a sinistra (sinistra) e Giustifica tutte le righe (destra)

Se si giustificano tutte le righe di testo e si utilizza la

composizione multirighe, il testo verrà spostato tra le

righe in modo che il paragrafo presenti una densità

uniforme e un aspetto gradevole. Consultare

“Informazioni sui metodi di composizione” a

pagina 156.

Modifica dell’allineamento del paragrafo

La modifica dell’allineamento di un paragrafo non

presenta in genere difficoltà. Per ottimizzare la

spaziatura dopo aver giustificato il testo, consultare

“Informazioni sulla spaziatura del testo giustificato”

a pagina 160.

Good garden design begins with vision, plan-

ning and a lot of doing. There are no shortcuts

to producing lush, passionate gardens. Once

you understand the dynamics of color, shape,

and texture, you can begin to experiment with

different designs to find what inspires you.

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c00.book.fm Page 146 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 147: Manuale Dell'Utente 1

147ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per modificare l’allineamento del paragrafo:

Nella palette Paragrafo, fare clic su un pulsante di

allineamento.

Se si desidera allineare a sinistra il lato sinistro di

una riga di testo e allineare a destra il lato destro

della riga, posizionare il punto di inserimento nel punto

in cui si desidera allineare a destra il testo, premere Tab

e allineare a destra il resto della riga.

Modifica dello spazio che precede o segue un paragrafo

È possibile controllare lo spazio verticale tra i

paragrafi. Se un paragrafo si trova nella parte

superiore di una colonna o di una cornice, non verrà

inserito uno spazio prima del paragrafo. Se un

formato particolare richiede l’inserimento di spazio

prima del paragrafo, è possibile inserire lo spazio

manualmente aumentando l’interlinea della prima

riga del paragrafo. Per informazioni sulla regolazione

della spaziatura tra la parte superiore della cornice e

la prima riga di testo, consultare “Impostazione delle

proprietà della cornice di testo” a pagina 117.

Per regolare lo spazio che precede o segue un paragrafo:

Nella palette Paragrafo, impostare i valori appropriati

per l’icona Spazio prima ( ) e Spazio dopo ( ).

Allineamento dei paragrafi alla griglia della linea di base

La griglia della linea di base rappresenta l’interlinea

del corpo del testo di un documento. Per garantire

l’allineamento del testo fra una colonna e l’altra e fra

una pagina e l’altra, è possibile utilizzare multipli

del valore di interlinea per tutti gli elementi della

pagina. Ad esempio, se il corpo del testo del

documento è di 12 punti, è possibile impostare

l’interlinea del testo del titolo su 18 punti e

utilizzare 6 punti di spazio prima dei paragrafi

successivi al titolo.

L’utilizzo della griglia della linea di base garantisce

l’uniformità della posizione delle righe di testo di una

pagina. È possibile regolare l’interlinea del paragrafo

per fare in modo che le linee di base del paragrafo

siano allineate alla griglia della pagina. Ciò risulta

utile se si desidera che le linee di base del testo in più

colonne o in cornici di testo adiacenti siano allineate.

È possibile modificare le impostazioni della griglia

della linea di base scegliendo File > Preferenze >

Griglie.

Per visualizzare la griglia della linea di base:

Scegliere Visualizza > Mostra griglia linee di base.

Per allineare i paragrafi alla griglia della linea di base:

Nella palette Paragrafo, fare clic su Allinea a griglia

linee di base ( ).

Il valore di interlinea della griglia della linea di

base ha la precedenza su tutti gli altri valori di

interlinea del testo selezionato. Per assicurarsi che

l’interlinea del testo non venga modificata, impostare

l’interlinea della griglia della linea di base sullo stesso

valore di interlinea del testo o su un multiplo di esso.

Good garden design begins with vision, plan-

ning and a lot of doing. There are no shortcuts

to producing lush, passionate gardens. Once

you understand the dynamics of color, shape,

and texture, you can begin to experiment with

different designs to find what inspires you.

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c00.book.fm Page 147 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 148: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5148Impostazione del testo

Creazione di capilettera

È possibile aggiungere i capilettera a uno o più

paragrafi contemporaneamente. La linea di base del

capolettera si trova una o più righe sotto la linea di

base della prima riga del paragrafo.

Capolettera composto da un carattere di tre righe (sinistra) e capolettera composto da quattro caratteri di due righe (destra)

Per formattare un capolettera:

1 Nella palette Paragrafo, specificare un numero in

Numero righe per capolettera ( ) per indicare il

numero di righe che dovrà occupare il capolettera.

2 In Numero caratteri per capolettera ( ),

specificare il numero di caratteri ingranditi

desiderati.

3 Se si desidera ridimensionare, distorcere o

modificare il font del capolettera per conferire al testo

un effetto speciale, selezionare la lettera o le lettere

desiderate e modificare la formattazione. Ad esempio,

se il capolettera ha un’asta discendente, è possibile

utilizzare lo spostamento della linea di base per

regolare la posizione.

Se si desidera un maggiore controllo sulla

posizione del capolettera, è possibile posizionarlo

in una cornice distinta e applicare un tipo di

disposizione del testo.

Per eliminare un capolettera:

Nella palette Paragrafo, specificare 0 in Numero righe

per capolettera.

Aggiunta dei filetti sopra o sotto i paragrafi

I filetti sono attributi del paragrafo che vengono

spostati e ridimensionati insieme al paragrafo sulla

pagina. Se si utilizza un filetto per i titoli di un

documento, può essere opportuno impostare il

filetto come parte della definizione di uno stile di

paragrafo.

I filetti di paragrafo scorrono e vengono ridimensionati insieme alla cornice di testo.

Per applicare un filetto di paragrafo:

1 Scegliere Filetti di paragrafo dal menu della palette

Paragrafo.

2 Nella parte superiore della finestra di dialogo

Filetti di paragrafo, selezionare Filetto sopra o Filetto

sotto.

3 Selezionare Attiva filetto.

4 Selezionare Anteprima per visualizzare l’aspetto

del filetto.

5 In Spessore, selezionare uno spessore o digitare un

valore per determinare lo spessore del filetto.

Aumentando lo spessore in Filetto sopra, il filetto si

espanderà verso l’alto. Aumentandolo in Filetto sotto,

il filetto si espanderà verso il basso.

Many f a m i l i e s h

b e e n d e s i

i n c l u d e v a r i a t i o n i n w e i g

l i g h t t o u l t r a b l a c k ; v a r i a

f r o m c o n d e n s e d t o e x t e n

m u l t i p l e c h a r a c t e r s e t s ,

c a p t i a l s , t i t l i n g c a p i t a l s ,

c a p i t a l s , o l d s t y l e fi g u r e s

M a n y f a m i l i e s h a v

d e s i g n e d t o i n c l

v a r i a t i o n i n w e i g

u l t r a l i g h t t o u l t r a b l a c k ;

i n w i d t h f r o m c o n d e n s e d

e x t e n d e d ; m u l t i p l e c h a r a

s u c h a s s m a l l c a p t i a l s , t i t

c a p i t a l s , s w a s h c a p i t a l s ,

As we near the new millenium we

look forward with shared vision. The

same is true of our approach to eye-

wear design. We combine the latest

optic technology with a rich history

of function and beauty. The graceful

lines of our eyewear are extremely

pleasing to the eye. Essential to see

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travel. You'll see…

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c00.book.fm Page 148 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 149: Manuale Dell'Utente 1

149ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

6 Selezionare un colore. I colori disponibili sono

elencati nella palette Campioni. Se si seleziona

l’opzione (Colore testo), il filetto avrà lo stesso colore

del primo carattere del paragrafo.

7 Scegliere la larghezza del filetto. È possibile

scegliere Testo (dal bordo sinistro della cornice o

della colonna alla fine della riga) oppure Colonna

(dal bordo sinistro della colonna al bordo destro della

colonna). Se il bordo sinistro della cornice dispone di

un margine di colonna, il filetto inizierà dal margine.

8 Per determinare la posizione verticale del filetto,

specificare un valore in Offset.

L’offset di un filetto sopra un paragrafo viene

misurato dalla linea di base della riga di testo

superiore alla parte inferiore del filetto. L’offset di un

filetto sotto un paragrafo viene misurato dalla linea

di base dell’ultima riga di testo alla parte superiore

del filetto. I filetti possono essere posizionati con una

precisione pari a 0,001 punti.

Filetto di paragrafo con offset di 1 pica

9 Impostare i rientri a sinistra o a destra per il filetto

(non per il testo) digitando i valori corrispondenti in

Sinistro e Destro.

10 Selezionare Sovrastampa traccia se il filetto di

paragrafo verrà stampato sopra un altro colore e si

desidera evitare gli errori dovuti a un’eventuale

messa a registro errata della stampa. Consultare

“Sovrastampa manuale di tracce o riempimenti” a

pagina 277. Quindi, scegliere OK.

Per una versione a colori di “Disegno di un

filetto di paragrafo dietro al testo”, consultare

“Disegno di un filetto di paragrafo dietro al testo” a

pagina 421.

There is one elementary truth, the ignorance of which

kills countless ideas and splendid plans: the moment

one definately commits oneself, then Providence

moves too. All sorts of things occur to help one that

never otherwise would have occurred…

Whatever you can do,

Or dream you can do,

Begin it.

Boldness had genious, power and magic in it..

Begin it now.

—Goethe

truth, the

—Goethe

B

A

DISEGNO DI UN FILETTO DI PARAGRAFO DIETRO AL TESTO Se si desidera inserire un filetto dietro al testo, è possibile aumentare lo spessore del filetto, modificarne il colore e specificare un valore di Offset negativo. La selezione dell’opzione Anteprima della finestra di dialogo Filetti di paragrafo consente di individuare le impostazioni opportune per ottenere l’aspetto desiderato.

OCCHIALI VISIONE

G R A N A D I V I S I N A R I

Bodoni $875.00

Didot $795.00

Tschichold $950.00

Zapf $825.00

N A R I

c00.book.fm Page 149 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 150: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5150Impostazione del testo

Per eliminare un filetto di paragrafo:

1 Fare clic su un punto di inserimento nel paragrafo

contenente il filetto di paragrafo.

2 Scegliere Filetti di paragrafo dal menu della palette

Paragrafo.

3 Deselezionare Attiva filetto e scegliere OK.

Controllo delle interruzioni di paragrafo

È possibile eliminare le righe isolate, ovvero parole o

singole righe di testo che vengono separate dalle altre

righe del paragrafo. Le righe isolate possono trovarsi

alla fine o all’inizio di una colonna o di una pagina e

vengono denominate rispettivamente orfani e

vedove, in linguaggio tecnico.

Orfano (sinistra) e vedova (destra)

È inoltre possibile specificare il numero di righe del

paragrafo successivo mantenute con il paragrafo

corrente quando viene spostato tra le cornici: in

questo modo, si assicura che i titoli non vengano

isolati dal corpo del testo che introducono. In

InDesign vengono evidenziati i paragrafi che non

rispettano le impostazioni specificate.

Per controllare le righe isolate e altre interruzioni:

1 Scegliere Opzioni di separazione dal menu della

palette Paragrafo.

2 Selezionare una delle opzioni disponibili e

scegliere OK:

• In Non separare dalle successive, specificare il

numero di righe (fino a cinque) dei paragrafi

successivi insieme alle quali deve essere mantenuta

l’ultima riga del paragrafo corrente. Questa opzione

è particolarmente utile per assicurarsi che il titolo

venga mantenuto insieme alle prime righe del

paragrafo che segue il titolo.

• Selezionare l’opzione Non separare righe e

selezionare Tutte le righe del paragrafo per impedire

che il paragrafo venga diviso.

• Selezionare l’opzione Non separare righe, quindi

Inizio/Fine del paragrafo e specificare il numero di

righe da visualizzare all’inizio o alla fine del

paragrafo.

• In Inizio del paragrafo, scegliere Colonna

successiva per spostare il paragrafo nella cornice

successiva o nella colonna successiva della cornice.

Scegliere Pagina successiva per spostare il paragrafo

nella prima cornice della pagina successiva.

Per evidenziare automaticamente i paragrafi che non rispettano le impostazioni di Opzioni di separazione:

1 Scegliere File > Preferenze > Composizione.

2 Selezionare Eccezioni di separazione e scegliere

OK.

c00.book.fm Page 150 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 151: Manuale Dell'Utente 1

151ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Impostazione dell’allineamento ottico del margine

L’allineamento ottico del margine consente di stabilire

se la punteggiatura (punti, virgole, virgolette e

trattini) e i bordi delle lettere (ad esempio della W e

della A) devono sporgere dai margini, per rendere più

regolare l’aspetto dei bordi della cornice di testo.

Prima e dopo l’applicazione dell’allineamento ottico del margine

La punteggiatura sporge quando il testo è allineato a

destra, a sinistra, centrato o giustificato. Se un

carattere di punteggiatura è seguito dalle virgolette,

entrambi i caratteri sporgeranno. L’allineamento

ottico del margine può essere applicato a tutte le

cornici del brano.

Per selezionare l’allineamento ottico del margine:

1 Selezionare una cornice di testo oppure fare clic su

un punto di inserimento qualsiasi nel brano.

2 Scegliere Testo > Brano.

3 Selezionare Allineamento ottico margine.

4 Selezionare una dimensione di font per impostare

la sporgenza appropriata per la dimensione del testo

del brano. Per ottenere risultati ottimali, impostare la

stessa dimensione utilizzata per il testo del brano.

Impostazione dei rientri

I rientri spostano il testo verso l’interno a partire dai

bordi sinistro e destro della cornice. Per impostare il

rientro di un paragrafo, si consiglia di applicare il

rientro alla prima riga, anziché utilizzare spazi o

tabulazioni. Il rientro della prima riga viene

posizionato rispetto al rientro sinistro. Ad esempio,

se il bordo sinistro di un paragrafo è rientrato di un

pica, impostando il rientro della prima riga su un

pica, la prima riga del paragrafo risulterà rientrata di

due pica rispetto al bordo sinistro della cornice o del

margine.

A. Margine della cornice B. Rientro

Per impostare un rientro utilizzando la palette Paragrafo:

Impostare i valori di rientro appropriati nella palette

Paragrafo. Ad esempio, se si digita 1p nella casella

Rientro sinistro ( ), l’intero paragrafo rientrerà di

un pica; se si digita 1p nella casella Rientro sinistro

prima riga ( ), rientrerà solo la prima riga del

paragrafo.

Per impostare un rientro utilizzando la palette Tabulazioni:

1 Scegliere Testo > Tabulazioni per visualizzare la

palette Tabulazioni.

the wonders we

seek without us.”

—Sir Thomas Browne

“We carry with us

the wonders we

seek without us.”

—Sir Thomas Browne

“We carry with us

Good garden design begins with vision, planning and

a lot of doing. There are no shortcuts to producing

lush, passionate gardens. Once you understand the

dynamics of color, shape, and texture, you can begin

to experiment with different designs to find what in-

spires you. The look of your garden should reflect your

sense of beauty and style, without overwhelming you.

A

B

c00.book.fm Page 151 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 152: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5152Impostazione del testo

2 Eseguire una delle seguenti operazioni con gli

indicatori di rientro ( ) della palette Tabulazioni:

• Trascinare l’indicatore superiore per far rientrare la

prima riga di testo. Trascinare l’indicatore inferiore

per spostare entrambi gli indicatori e far rientrare

l’intero paragrafo.

• Selezionare l’indicatore superiore e specificare il

valore di X per far rientrare la prima riga di testo.

Selezionare l’indicatore inferiore e specificare il

valore di X per entrambi gli indicatori, facendo

rientrare l’intero paragrafo.

Per creare un rientro sporgente:

1 Nella palette Paragrafo e nella palette Tabulazioni,

impostare il rientro per l’intero paragrafo.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Nella palette Paragrafo, immettere un valore

negativo per il rientro della prima riga ( ).

• Nella palette Tabulazioni, trascinare l’indicatore

superiore a sinistra o selezionare l’indicatore e

immettere un valore negativo per X.

Utilizzo delle tabulazioniLe tabulazioni consentono di posizionare il testo in

senso orizzontale in punti specifici all’interno di una

cornice. Le impostazioni predefinite delle tabulazioni

dipendono dall’unità di misura selezionata nella

finestra di dialogo Unità e incrementi.

Le tabulazioni hanno effetto sull’intero paragrafo. La

prima tabulazione impostata elimina tutti i punti di

tabulazione predefiniti a sinistra di essa. Le tabulazioni

successive eliminano tutti i punti di tabulazione

predefiniti tra le tabulazioni impostate.

Good garden design begins with vision,

planning and a lot of doing. There are no shortcuts

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understand the dynamics of color, shape, and

texture, you can begin to experiment with different

designs to find what inspires you. The look of your

garden should reflect your sense of beauty and

style, without overwhelming you. Part of a good

design is scaling your garden to fit your busy

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c00.book.fm Page 152 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 153: Manuale Dell'Utente 1

153ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per impostare le tabulazioni, utilizzare la palette

Tabulazioni.

A. Pulsanti di stile della tabulazione B. Posizione della tabulazione C. Casella Carattere di riempimentoD. Casella Allinea a E. Righello di tabulazione F. Bloccala palette sopra la cornice

Impostazione delle tabulazioni

È possibile impostare tabulazioni a sinistra, al centro,

a destra e tabulazioni decimali. L’utilizzo di una

tabulazione per un carattere speciale consente di

allineare la tabulazione a un determinato carattere,

ad esempio i due punti o il segno di dollaro ($).

A. Sinistra B. Centro C. Destra D. Tabulazione decimale o per un carattere

Per visualizzare la palette Tabulazioni:

1 Fare clic su un punto di inserimento nella cornice

di testo.

2 Scegliere Testo > Tabulazioni.

Se la parte superiore della cornice è visibile, la palette

viene bloccata sulla cornice di testo corrente e la

larghezza della palette viene adattata alla colonna

corrente.

Per allineare il righello della palette Tabulazioni rispetto al testo:

Scorrere il documento per visualizzare la parte

superiore della cornice di testo e fare clic sull’icona a

forma di calamita ( ) sulla palette Tabulazioni. La

palette Tabulazioni verrà bloccata sulla parte

superiore della colonna contenente la selezione o il

punto di inserimento.

Per impostare una tabulazione:

1 Premere Tab nei paragrafi in cui si desidera

aggiungere spazio orizzontale. (È inoltre possibile

aggiungere le tabulazioni dopo aver creato le

impostazioni di tabulazione personalizzate.)

2 Per specificare i paragrafi sui quali avrà effetto la

tabulazione, selezionare un paragrafo o un gruppo di

paragrafi.

B C D

FE

A

A B C D

c00.book.fm Page 153 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 154: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5154Impostazione del testo

3 Per impostare la prima tabulazione, fare clic su un

pulsante di allineamento (sinistra, destra, centro o

decimale) nella palette Tabulazioni per impostare

l’allineamento del testo rispetto alla posizione della

tabulazione.

Impostazione di una tabulazione con allineamento a destra

4 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic su un punto del righello di tabulazione per

posizionare una nuova tabulazione.

• Digitare una posizione nella casella X e premere

Invio.

5 Per impostare altre tabulazioni con allineamento

diverso, ripetere i passaggi 4 e 5.

Nota: Il righello di tabulazione non consente di

impostare tabulazioni di incrementi inferiori a un

punto. Per specificare tabulazioni con una precisione

pari a 0,01 punti è necessario specificare un valore nella

casella X.

Per ripetere una tabulazione:

1 Nella palette Tabulazioni, selezionare una

tabulazione sul righello.

2 Scegliere Ripeti tabulazione dal menu della palette

Tabulazioni.

Il comando Ripeti tabulazione consente di creare più

tabulazioni in base alla distanza tra la tabulazione e il

rientro sinistro o il punto di tabulazione precedente.

Carol Twombly AdCharlemagnLithosTrajan

Carol Twombly AdCharlemagnLithosTrajan

Carol Twombly Adobe CaslonCharlemagneLithosTrajan

Herman Zapf AldusHermann Zapf

c00.book.fm Page 154 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 155: Manuale Dell'Utente 1

155ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per spostare una tabulazione:

1 Nella palette Tabulazioni, selezionare una

tabulazione sul righello.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Digitare una nuova posizione nella casella X e

premere Invio.

• Trascinare la tabulazione in una nuova posizione.

Per eliminare una tabulazione:

Nella palette Tabulazioni, trascinare la tabulazione

all’esterno del righello.

Per modificare l’allineamento di una tabulazione:

1 Nella palette Tabulazioni, selezionare una

tabulazione sul righello.

2 Fare clic su un pulsante di allineamento della

tabulazione.

Per passare da un’opzione di allineamento

all’altra, è inoltre possibile fare clic sull’indicatore

del punto di tabulazione tenendo premuto Alt

(Windows) o Opzione (Mac OS).

Per specificare una tabulazione decimale o per carattere speciale:

1 Nella palette Tabulazioni, creare o selezionare una

tabulazione decimale ( ) sul righello.

2 Digitare il carattere rispetto al quale si desidera

effettuare l’allineamento nella casella Allinea a.

È possibile digitare o incollare qualsiasi carattere.

Verificare che i paragrafi che si desidera allineare

contengano il carattere specificato.

Le righe vengono allineate rispetto al carattere x.

4 x 81 0 0 0 x 1 2

3 0 0 x 3 0 0

c00.book.fm Page 155 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 156: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5156Impostazione del testo

Aggiunta dei caratteri di riempimento

Per caratteri di riempimento si intende un motivo

ripetuto di caratteri, ad esempio una serie di punti o

di trattini, inserito tra la tabulazione e il testo

successivo.

Prima e dopo l’aggiunta dei caratteri di riempimento

Per aggiungere i caratteri di riempimento in una tabulazione:

1 Nella palette Tabulazioni, selezionare una

tabulazione sul righello.

2 Digitare un motivo composto da un massimo di

otto caratteri nella casella Carattere di riempimento e

premere Invio. I caratteri specificati vengono ripetuti

per tutta la larghezza della tabulazione.

3 Per modificare il font o la formattazione dei

caratteri di riempimento, selezionare il carattere di

tabulazione nella cornice di testo e utilizzare il menu

della palette Carattere o Testo per applicare la

formattazione.

Utilizzo della composizioneL’aspetto del testo sulla pagina dipende da una

complessa interazione di processi denominati

composizione. Utilizzando la spaziatura delle parole,

la spaziatura delle lettere, la scala dei glifi e le opzioni

di sillabazione selezionate, vengono calcolate le

interruzioni di riga possibili e viene scelta quella che

corrisponde maggiormente ai parametri specificati.

Informazioni sui metodi di composizione

In InDesign sono disponibili due metodi di

composizione: Composizione Adobe multirighe e

Composizione Adobe a riga singola. Entrambi i

metodi di composizione calcolano le interruzioni

possibili e scelgono quella che corrisponde

maggiormente alle opzioni di sillabazione e

giustificazione specificate per un determinato

paragrafo.

Composizione multirighe Calcola una serie di punti di

interruzione per un intervallo di righe; in questo

modo, è in grado di ottimizzare le righe precedenti

del paragrafo per eliminare le interruzioni

inappropriate nel seguito del testo. L’utilizzo di più

righe di testo garantisce una spaziatura più uniforme

e un minor utilizzo dei segni di sillabazione. La

composizione multirighe è selezionata per

impostazione predefinita.

G R E A T V I S I O N A R I E S

Bodoni $875.00

Didot $795.00

Tschichold $950.00

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c00.book.fm Page 156 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 157: Manuale Dell'Utente 1

157ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

La composizione multirighe analizza una

composizione e identifica i possibili punti di

interruzione, li calcola e assegna quindi un punteggio

di penalità in base ai seguenti principi:

• La priorità è data all’uniformità della spaziatura tra

le lettere e le parole. I possibili punti di interruzione

vengono calcolati e quindi valutati a seconda di

quanto si allontanano dalla spaziatura ottimale.

• La sillabazione viene evitata qualora sia possibile. I

punti di interruzione che richiedono la sillabazione

ottengono un punteggio di penalità maggiore

rispetto a quelli che creano una spaziatura non

uniforme.

• I punti di interruzione con punteggio di penalità

minore sono preferibili ai punti di interruzione con

punteggio maggiore. Dopo che sono stati individuati

i valori di penalità dei punti di interruzione per un

intervallo di righe, essi vengono elevati al quadrato

per evidenziare i punti di interruzione con

valutazione più negativa. La composizione utilizzerà

i punti di interruzione considerati validi.

• Dopo l’identificazione dei possibili punti di

interruzione per il numero specificato di righe,

vengono create automaticamente le alternative

possibili. Le righe vengono composte utilizzando le

alternative con il numero minore di penalità. È

possibile impostare il numero massimo di alternative

da valutare.

Composizione a riga singola Rappresenta il metodo

tradizionale, in quanto compone il testo una riga alla

volta. Questa opzione consente di controllare

manualmente le interruzioni di riga. La

composizione a riga singola valuta un punto di

interruzione in base ai seguenti concetti:

• La spaziatura tra le parole compressa o espansa è

preferibile rispetto alla sillabazione.

• La sillabazione è preferibile rispetto alla spaziatura

tra le lettere compressa o espansa.

• Se è necessario regolare la spaziatura, è preferibile

utilizzare la compressione anziché l’espansione.

La composizione a riga singola determina le interruzioni di riga per ogni singola riga (in alto). La composizione multirighe valuta l’effetto di un’interruzione di riga su più righe (in basso).

c00.book.fm Page 157 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 158: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5158Impostazione del testo

Impostazione delle opzioni di composizione

Utilizzare la palette Paragrafo per impostare un

metodo di composizione da utilizzare per i paragrafi

selezionati. Se si utilizza la composizione multirighe

predefinita, è possibile personalizzare le impostazioni

nella finestra di dialogo delle preferenze della

composizione.

Se il testo è giustificato, è inoltre possibile impostare

la deviazione minima e massima consentita. Per

ulteriori informazioni, consultare “Informazioni

sulla spaziatura del testo giustificato” a pagina 160.

Per scegliere il metodo di composizione di un paragrafo:

Scegliere Composizione Adobe multirighe o

Composizione Adobe a riga singola dal menu della

palette Paragrafo.

Nota: Sono disponibili plugin aggiuntivi per la

composizione prodotti da altre case contenenti

un’interfaccia che consente la personalizzazione dei

parametri. Consultare la documentazione fornita dalla

casa produttrice.

Per impostare le preferenze per la composizione multirighe:

1 Scegliere File > Preferenze > Composizione.

2 In Considera _ righe, specificare il numero di righe

analizzate dalla composizione prima della riga che

viene modificata. La specifica di un numero elevato

di righe può ridurre la velocità di composizione.

3 In Considera fino a _ alternative, specificare il

numero massimo di possibili punti di interruzione

per ciascuna riga.

4 Per identificare su schermo i problemi di

composizione, selezionare le opzioni Eccezioni di

separazione e Eccezioni Sillab. e Giust. (sillabazione e

giustificazione). Consultare “Evidenziazione delle

righe espanse o ridotte” a pagina 163. Quindi,

scegliere OK.

Controllo della sillabazione e della giustificazioneLe impostazioni scelte per la sillabazione e la

giustificazione hanno effetto sulla spaziatura

orizzontale o sulle righe e sull’aspetto del testo di una

pagina. Le opzioni di sillabazione determinano se è

possibile eseguire la sillabazione delle parole e, in caso

affermativo, definiscono le divisioni consentite.

La giustificazione dipende dall’opzione di

allineamento scelta, dalla spaziatura tra le parole o le

lettere specificata e dall’utilizzo della scala dei glifi. I

fattori variabili sono costituiti dalla posizione della

sillabazione, dalla dimensione della spaziatura tra le

parole e le lettere e dalla possibilità o meno di

ridimensionare i glifi.

Regolazione della sillabazione

È possibile eseguire la sillabazione manuale o

automatica delle parole oppure utilizzare una

combinazione dei due metodi. Il modo più sicuro di

eseguire la sillabazione manuale consiste nell’inserire

un segno meno facoltativo che viene visualizzato solo

in caso di divisione della parola a fine riga. Quando si

applica la sillabazione al testo, InDesign utilizza il

dizionario per le lingue assegnate al testo del

documento. Consultare “Assegnazione di una lingua”

a pagina 144.

Per eseguire la sillabazione manuale:

1 Fare clic su un punto di inserimento nel punto in

cui si desidera inserire il segno meno.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic con il pulsante destro del mouse

(Windows) o fare clic tenendo premuto Control

(Mac OS) e scegliere Inserisci carattere speciale >

Segno meno facoltativo.

c00.book.fm Page 158 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 159: Manuale Dell'Utente 1

159ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Premere Ctrl+Maiusc+- (Windows) o

Comando+Maiusc+- (Mac OS) per inserire un segno

meno facoltativo.

Nota: L’inserimento di un segno meno facoltativo in

una parola non assicura che la parola venga divisa dal

segno meno nel punto specificato. La divisione della

parola nel punto in cui è stato inserito il segno meno

facoltativo dipende da altre impostazioni di

sillabazione e composizione. L’inserimento del segno

meno garantisce comunque che la parola non verrà

divisa in altri punti.

Per attivare o disattivare la sillabazione automatica di un paragrafo:

Nella palette Paragrafo, selezionare o deselezionare

l’opzione Sillaba.

Questa opzione può essere inclusa anche in uno

stile di paragrafo.

Per impostare le opzioni di sillabazione automatica di un paragrafo:

1 Fare clic su un punto di inserimento o selezionare

l’intervallo di paragrafi per i quali si desidera

impostare le opzioni.

2 Scegliere Sillabazione dal menu della palette

Paragrafo.

3 Selezionare l’opzione Sillaba, se necessario.

4 Modificare le seguenti impostazioni nel modo

opportuno:

• In Parole più lunghe di _ lettere, specificare il

numero minimo di caratteri delle parole alle quali

viene applicata la sillabazione.

• In Dopo le prime _ lettere e Prima delle ultime _

lettere, specificare il numero minimo di caratteri

all’inizio o alla fine di una parola che possono essere

separati da un segno meno. Ad esempio, se si

specifica il valore 3, la parola aromatico verrà

suddivisa in aro- matico anziché aroma- tico o

aromati- co.

• In Limite sillabazione, specificare il numero

massimo di segni meno (trattini) consentiti su righe

consecutive.

• In Area sillabazione, specificare la distanza alla fine

di una riga che causerà l’interruzione di una parola in

testo non giustificato. Questa opzione è valida solo se

si utilizza la composizione a riga singola.

5 Per impedire la sillabazione delle parole maiuscole,

deselezionare l’opzione Sillaba parole maiuscole.

Quindi, scegliere OK.

Come impedire la divisione di parole specifiche

È possibile impedire la divisione a fine riga di parole

specifiche, quali nomi propri o parole la cui divisione

potrebbe renderne difficoltosa la comprensione. È

inoltre possibile impedire la divisione di più parole, ad

esempio per evitare che le iniziali maiuscole di un

nome proprio vengano separate dal cognome (“G. M.

Rossi”). Se si applica l’attributo di unificazione a un

testo di lunghezza maggiore di una riga, il testo verrà

compresso in modo da occupare una singola riga.

c00.book.fm Page 159 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 160: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5160Impostazione del testo

Per impedire la divisione del testo selezionato:

Scegliere Non dividere dal menu della palette

Carattere.

Un altro modo per impedire la divisione di una

parola consiste nell’inserire un segno meno

facoltativo all’inizio della parola. Per immettere un

segno meno facoltativo, premere Ctrl+Maiusc+-

(Windows) o Comando+Maiusc+- (Mac OS).

Per creare un segno meno unificatore:

1 Fare clic su un punto di inserimento nella

posizione in cui si desidera inserire il segno meno.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic con il pulsante destro del mouse

(Windows) o fare clic tenendo premuto Control

(Mac OS) e scegliere Inserisci carattere speciale >

Segno meno unificatore.

• Premere Ctrl+Alt+- (Windows) o

Comando+Opzione+- (Mac OS).

Per creare uno spazio unificatore:

1 Fare clic su un punto di inserimento nella

posizione in cui si desidera inserire lo spazio.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic con il pulsante destro del mouse

(Windows) o fare clic tenendo premuto Control

(Mac OS) e scegliere Inserisci carattere speciale >

Spazio unificatore.

• Premere Ctrl+Alt+x (Windows) o Opzione+barra

spaziatrice (Mac OS).

Nota: Le interruzioni non vengono inserite dopo uno

spazio lungo, breve o fine o un trattino. Per dividere

questi caratteri in modo appropriato alla fine di una

riga, è possibile inserire un segno meno facoltativo dopo

il carattere.

Informazioni sulla spaziatura del testo giustificato

Le opzioni della finestra di dialogo Giustificazione

consentono di impostare il grado consentito di

deviazione dalla scala dei glifi, dalla spaziatura

normale tra le parole e tra le lettere.

Min., Max. e Ideale I valori di Min. e Max. hanno

effetto solo per l’impostazione di testo giustificato.

Per tutti gli altri tipi di allineamento di paragrafo,

vengono utilizzati i valori specificati in Ideale. Più i

valori percentuali di Min. e Max. differiscono dalla

percentuale di Ideale, maggiore è la flessibilità

consentita a InDesign di aumentare o ridurre la

spaziatura per giustificare la riga. Le composizioni

tentano sempre di impostare la spaziatura di una

traccia il più vicino possibile all’impostazione Ideale.

Spaziatura parole Indica lo spazio tra le parole

(definito anche quantità di spazio) creato premendo

la barra spaziatrice.

Spaziatura lettere Indica la distanza tra le lettere e

include i valori di crenatura o di tracking. Ciascun

carattere di un font dispone di una quantità specifica

di spazio circostante (le cosiddette spalle)

incorporato nel font al momento della progettazione.

Nella larghezza di un carattere non è incluso quindi

solo il carattere, ma anche le spalle.

Scala glifi Indica il processo di modifica della

larghezza dei caratteri del font. Il glifo è un carattere

qualsiasi di un font.

c00.book.fm Page 160 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 161: Manuale Dell'Utente 1

161ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Se si utilizza la composizione a riga singola, è

possibile ottenere il risultato desiderato impostando

un intervallo di valori limitato in Min. e Max.

Tuttavia, l’impostazione di un intervallo limitato

potrebbe non essere adatta alla composizione

multirighe in quanto riduce le differenze tra le

interruzioni opportune e quelle non valide su un

intervallo di righe. Se si modificano i valori

predefiniti per la composizione multirighe, verificare

che i valori utilizzati siano validi per un ampio

intervallo di valori.

Nota: Quando si specifica la spaziatura tra le parole,

il valore di Min. deve essere minore o uguale alla

percentuale impostata per Ideale, mentre il valore di

Max. deve essere maggiore o uguale alla percentuale

impostata per Ideale.

Controllo della spaziatura e della scala dei glifi

È possibile controllare con precisione la modalità di

spaziatura utilizzata da InDesign per le lettere e le

parole e la modalità di scala dei caratteri; questo

controllo è particolarmente utile per il testo

giustificato.

A B A B

A. Composizione a riga singola. B. Composizione multirighe. Negli esempi a sinistra, gli intervalli massimo e minimo per la spaziatura tra le parole e le lettere vengono impostati sull’intervallo desiderato. Nell’esempio a destra, la spaziatura minima tra le lettere è impostata su 85% e la spaziatura massima su 115%. La composizione multirighe consente una spaziatura ancora più uniforme in quanto utilizza l’impostazione ideale anziché l’intero intervallo consentito.

c00.book.fm Page 161 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 162: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5162Impostazione del testo

Per impostare la spaziatura tra le parole o le lettere:

1 Scegliere Giustificazione dal menu della palette

Paragrafo.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni e scegliere

OK:

• Solo nel caso di testo giustificato, specificare un

valore per Min. e Max. per definire un intervallo di

spaziatura accettabile. I valori della spaziatura tra le

parole possono essere compresi tra 0% e 1000%. I

valori della spaziatura tra le lettere possono essere

compresi tra -100% e 500%.

• Nel caso di testo non giustificato, specificare un

valore per Ideale per impostare la spaziatura per i

paragrafi selezionati.

Per impostare la scala dei glifi:

1 Scegliere Giustificazione dal menu della palette

Paragrafo.

2 Specificare per Scala glifi i valori di Min., Max. e

Ideale. Quindi, scegliere OK.

Prima e dopo la scala dei glifi nel testo giustificato

Per un’illustrazione a colori della scala dei

glifi, consultare “Messa in scala dei glifi” a

pagina 421.

Nota: L’immissione di un valore diverso da 100% in

Ideale per il testo non giustificato equivale a immettere

lo stesso valore in Scala orizzontale.

Utilizzo dello spazio di allineamento con il testo giustificato

L’utilizzo di un carattere di spazio di allineamento

aggiunge una quantità variabile di spazio all’ultima

riga di un paragrafo giustificato tra l’ultima parola e

un carattere di fine brano, quale un font decorativo.

Se viene utilizzato con il testo non giustificato, lo

spazio di allineamento appare come un normale

spazio tra parole. Dopo la giustificazione, lo spazio

viene ingrandito fino a occupare tutto lo spazio

aggiuntivo disponibile nella riga. L’utilizzo di uno

thetheTraditionally, x-height is the height

of the lowercase letter x. It is also

the height of the body of lowercase

letters in a font, excluding the as-

cenders and descenders.

Traditionally, x-height is the height of

the lowercase letter x. It is also the

height of the body of lowercase letters

in a font, excluding the ascenders and

descenders.

c00.book.fm Page 162 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 163: Manuale Dell'Utente 1

163ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

spazio di allineamento può influire notevolmente

sulla formattazione dell’intero paragrafo utilizzata

dalla composizione multirighe.

Per applicare uno spazio di allineamento:

1 Fare clic su un punto di inserimento

immediatamente prima del carattere di fine brano.

2 Fare clic con il pulsante destro del mouse

(Windows) oppure fare clic tenendo premuto

Control (Mac OS) e scegliere Inserisci carattere

speciale > Spazio di allineamento.

Nota: L’effetto di uno spazio di allineamento non è

visibile se non viene applicata l’opzione Giustifica tutte

le righe ( ) al paragrafo.

Evidenziazione delle righe espanse o ridotte

Dal momento che nella composizione di una riga di

testo interagiscono numerosi fattori oltre alla

spaziatura tra le parole e tra le lettere (ad esempio, le

preferenze di sillabazione), InDesign non è sempre in

grado di rispettare le impostazioni specificate per la

spaziatura tra le parole e le lettere. Tuttavia, i problemi

di composizione delle righe di testo possono essere

evidenziati in giallo: la sfumatura più scura delle tre

disponibili indica i problemi più gravi.

Per identificare le righe eccessivamente espanse o ridotte:

1 Scegliere File > Preferenze > Composizione.

2 Selezionare Eccezioni Sillab. e Giust. e scegliere

OK.

Utilizzo degli stiliLo stile di carattere è un insieme di attributi di

formattazione del carattere che è possibile applicare a

un intervallo selezionato di testo. Lo stile di paragrafo

comprende gli attributi di formattazione del carattere

e del paragrafo e può essere applicato a un paragrafo

o a un intervallo di paragrafi selezionati.

Lo stile consente di applicare o modificare la

formattazione del testo con rapidità e di ottenere un

aspetto uniforme dei documenti. Quando si modifica

la formattazione di uno stile, tutto il testo a cui è stato

applicato lo stile verrà aggiornato con il nuovo

formato.

Once you understand the dynamics of

color, shape and texture, you can begin to

experiment with different designs to find

what inspires you. Part of a good design is

scaling your garden to fit your lifestyle. We

offer up these tips—in simple terms, to

encourage you to get started.

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c00.book.fm Page 163 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 164: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5164Impostazione del testo

Utilizzo delle palette Stili

Gli stili di paragrafo e gli stili di carattere si trovano

su palette distinte. Tuttavia, queste palette hanno un

aspetto molto simile. Quando si seleziona il testo o si

fa clic su un punto di inserimento, lo stile applicato al

testo (se disponibile), viene evidenziato nella palette

Stili. Se si seleziona un intervallo di testo contenente

più stili, nella palette Stili non verrà evidenziato

alcuno stile.

A. Nome dello stile B. Stile con formattazione aggiuntiva (ignora il primo stile) C. Stile importato D. Pulsante Nuovo stile E. Pulsante Cestino

Per visualizzare la palette Stili di paragrafo:

Scegliere Testo > Stili di paragrafo.

Per visualizzare la palette Stili di carattere:

Scegliere Testo > Stili di carattere.

Creazione di stili

Se gli stili che si desidera applicare sono già stati

utilizzati in un altro documento di InDesign, è

possibile importarli nel documento corrente. È

inoltre possibile importare gli stili da applicazioni di

elaborazione testi; consultare “Utilizzo dei filtri di

importazione del testo” a pagina 129.

Per definire un nuovo stile:

1 Se si desidera creare un nuovo stile utilizzando la

formattazione di un testo esistente, selezionare il

testo desiderato.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Nuovo stile dal menu della palette Stili di

carattere o Stili di paragrafo.

• Fare clic sul pulsante Nuovo stile nella palette Stili

di carattere o Stili di paragrafo. Se si desidera

mantenere l’aspetto e il nome predefinito del nuovo

stile, ignorare i passaggi seguenti. Per modificare lo

stile, fare doppio clic sul nome del nuovo stile nella

palette.

3 In Stile, digitare il nome da assegnare al nuovo

stile.

4 Per informazioni sulle opzioni Basata su e Stile

successivo (disponibili solo nella palette Stili di

paragrafo), consultare “Creazione di stili basati su

stili esistenti” a pagina 167 e “Impostazione dello stile

successivo” a pagina 166.

5 Per assegnare allo stile una combinazione di tasti di

scelta rapida, in Windows, assicurarsi che Bloc Num

sia attivato. Quindi, premere un numero sul

tastierino numerico tenendo premuta una

combinazione di tasti Alt, Maiusc e Ctrl (Windows) o

Opzione, Maiusc e Comando (Mac OS). Per definire

le scelte rapide dello stile non è possibile utilizzare

lettere o numeri non digitati con il tastierino

numerico.

A

B

C

D E“ W h e r e d i d a l l t h e s t a r s c o m e f

saturn w o n d e r e d .

w e r e t r u l y a m a z i

w o n d e r t o b e h o l d . “ I ’ v

t o g e t o u t a n d m e e t m o r e o

n e i g h b o r s ! ” h e t h o

c00.book.fm Page 164 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 165: Manuale Dell'Utente 1

165ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

6 Nell’elenco sotto a Nome stile, selezionare gli

attributi che si desidera modificare oppure fare clic su

Precedente o Successivo. Modificare le impostazioni

nel modo desiderato. Ripetere questo passaggio per

tutti gli attributi di formattazione che si desidera

assegnare al nuovo stile.

7 Scegliere OK. Il nome dello stile verrà visualizzato

sulla palette. Tutte le modifiche apportate alle

opzioni di formattazione verranno applicate al testo

selezionato.

Applicazione degli stili

L’applicazione di uno stile di carattere o di paragrafo

è simile all’applicazione di un attributo di carattere o

di paragrafo. Se è stato selezionato un testo, gli

attributi di formattazione avranno effetto sulla

selezione o sul paragrafo selezionato. Se non è stata

effettuata alcuna selezione, gli attributi di

formattazione verranno applicati al successivo

carattere digitato.

L’applicazione di uno stile non ignora le seguenti

funzioni di formattazione meno comuni: apice,

pedice, barrato, sottolineato, lingua, composizione

del testo, spostamento della linea di base e caratteri

speciali. È inoltre possibile non ignorare le funzioni

di formattazione più comuni quali il grassetto o il

corsivo. Se il testo a cui viene applicato lo stile

contiene attributi di formattazione aggiuntivi, nella

palette Stili viene visualizzato un segno più (+)

accanto allo stile corrente.

Per applicare uno stile di carattere al testo selezionato:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sul nome dello stile di carattere nella

palette Stili di carattere.

• Verificare che la funzione Bloc Num di Windows sia

attivata e premere la scelta rapida da tastiera assegnata

allo stile.

Lo stile di carattere verrà applicato ai caratteri

selezionati.

Per applicare uno stile di paragrafo ai paragrafi selezionati:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sul nome dello stile di paragrafo nella

palette Stili di paragrafo.

• Verificare che la funzione Bloc Num di Windows sia

attivata e premere la scelta rapida da tastiera assegnata

allo stile.

Saturn s e t o f f o n h i s j o u r n e y b y v i s i t i n g

h i s c l o s e s t a n d d e a r e s t n e i g h b o r ,

J u p i t e r . S a t u r n w o u l d a s k

J u p i t e r w h e r e t o s t a r t . A f t e r a l l

Jupiter w a s t h e s e c o n d

b r i g h t e s t p l a n e t

o n h i s b l o c k !

c00.book.fm Page 165 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 166: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5166Impostazione del testo

Per ignorare tutta la formattazione corrente quando si applica uno stile di paragrafo:

Fare clic sul nome dello stile di paragrafo nella palette

Stili di paragrafo tenendo premuto Alt (Windows) o

Opzione (Mac OS).

Per mantenere tutta la formattazione corrente del testo quando si applica uno stile di paragrafo:

Fare clic sul nome dello stile di paragrafo nella palette

Stili di paragrafo tenendo premuto Alt e Maiusc

(Windows) o Opzione e Maiusc (Mac OS).

Modifica degli stili

È possibile modificare la definizione di uno stile di

carattere o di paragrafo in qualsiasi momento.

Quando si modifica la definizione di uno stile, tutto il

testo formattato con tale stile viene modificato in

modo corrispondente alla nuova definizione dello

stile.

Per modificare uno stile utilizzando la palette Stili:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare doppio clic sul nome dello stile nella palette

Stili. Si noti che questa operazione applica lo stile al

testo selezionato; se non è stata effettuata alcuna

selezione, imposta lo stile come stile predefinito per

tutto il testo che verrà immesso. Se non si desidera

applicare lo stile al testo, fare doppio clic sul nome

dello stile tenendo premuto Ctrl+Maiusc (Windows)

o Comando+Maiusc (Macintosh).

• Selezionare lo stile nella palette e scegliere Opzioni

stile dal menu della palette Stili.

2 Modificare le impostazioni nella finestra di dialogo

di modifica delle opzioni di stile e scegliere OK.

Per ridefinire lo stile correntemente selezionato utilizzando il testo selezionato:

1 Utilizzando lo strumento Testo, selezionare il testo

formattato con lo stile che si desidera ridefinire.

2 Modificare gli attributi di paragrafo o di carattere.

3 Scegliere Ridefinisci stile dal menu della palette

Stili.

Per selezionare gli stili non utilizzati:

Scegliere Seleziona stili non usati dal menu della

palette Stili.

Impostazione dello stile successivo

È possibile applicare gli stili automaticamente

durante l’immissione del testo. Ad esempio, se la

struttura del documento richiede che venga utilizzato

lo stile “Corpo del testo” per il testo successivo a

quello con stile “Titolo 1”, è possibile impostare lo

“Stile successivo” al Titolo 1 su “Corpo del testo”.

Dopo aver digitato un paragrafo con lo stile

“Titolo 1”, premendo Invio verrà iniziato un nuovo

paragrafo con lo stile “Corpo del testo”.

c00.book.fm Page 166 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 167: Manuale Dell'Utente 1

167ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Lo stile scelto nell’elenco Stile successivo viene

applicato solo quando il testo viene digitato.

Premendo Invio alla fine di un paragrafo formattato con uno stile comprendente uno Stile successivo verrà creato un paragrafo con lo stile successivo specificato.

Per impostare uno stile da applicare al successivo paragrafo digitato:

1 Fare doppio clic su un nome di stile nella palette

Stili di paragrafo.

2 Scegliere uno stile nell’elenco Stile successivo e

scegliere OK.

Creazione di stili basati su stili esistenti

In molti documenti sono presenti strutture di stili con

attributi comuni. Per i titoli e i sottotitoli, ad esempio,

viene utilizzato in genere lo stesso font. È possibile

creare collegamenti tra stili simili creando uno stile “di

base” o “principale”. Quando si modifica lo stile di

base, vengono modificati anche gli attributi comuni

presenti negli stili correlati. Gli attributi dello stile di

base non comuni agli stili correlati rimangono

invariati.

Per definire un nuovo stile utilizzando uno stile esistente:

Creare un nuovo stile come indicato in “Creazione di

stili” a pagina 164. Nella finestra di dialogo Nuovo

stile di paragrafo, selezionare lo stile “principale”

nell’elenco Basata su. Il nuovo stile diventa lo stile

“secondario”.

Eliminazione degli stili

Il testo importato da altre applicazioni o documenti

può contenere stili che non si desidera mantenere

nella palette Stili. In questo caso, è possibile eliminare

alcuni stili. L’aspetto dei paragrafi associati allo stile

eliminato rimane invariato, ma la formattazione non

è più associata a uno stile.

Per eliminare uno stile:

1 Selezionare il nome dello stile o degli stili nella

palette Stili.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere Elimina stili dal menu della palette.

• Fare clic sul cestino ( ) nella parte inferiore della

palette.

• Trascinare lo stile sul cestino nella parte inferiore

della palette.

Per eliminare tutti gli stili non utilizzati:

Scegliere Seleziona stili non usati dal menu della

palette Stili e fare clic sul cestino.

Design Basics Design BasicsTo help you choose the right

c00.book.fm Page 167 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 168: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 5168Impostazione del testo

Eliminazione degli stili assegnati dal testo

È possibile eliminare il collegamento tra il testo e lo

stile assegnato. La formattazione del testo non viene

modificata, ma le eventuali modifiche apportate allo

stile non avranno effetto sul testo.

L’aspetto di un paragrafo non viene modificato quando si elimina lo stile di paragrafo.

Per eliminare il collegamento tra il testo e lo stile corrispondente:

1 Selezionare il testo dal quale si desidera eliminare

lo stile.

2 Nella palette Stili, eseguire una delle seguenti

operazioni:

• Per mantenere la formattazione eliminando lo stile,

fare clic su [Nessuno stile].

• Per eliminare lo stile e la relativa formattazione, fare

clic su [Nessuno stile] tenendo premuto Alt

(Windows) o Opzione (Mac OS).

Caricamento degli stili da un altro documento

È possibile caricare (o importare) nel documento

attivo gli stili di paragrafo, gli stili di carattere o

entrambi gli stili utilizzati in un altro documento. Se

lo stile caricato da un altro documento ha lo stesso

nome di uno stile esistente nel documento corrente,

lo stile caricato sostituirà lo stile esistente e i nuovi

attributi verranno applicati a tutto il testo del

documento corrente che utilizza lo stile precedente.

Per caricare gli stili da un altro documento di InDesign:

1 Nella palette Stili, eseguire una delle seguenti

operazioni:

• Scegliere Carica stili di carattere o Carica stili di

paragrafo dal menu della palette Stili.

• Scegliere Carica tutti gli stili dal menu della palette

Stili per caricare sia gli stili di carattere che di

paragrafo.

2 Fare doppio clic sul documento di InDesign

contenente gli stili che si desidera importare.

The design basics

To help you choose the

right plants and flowers

for your garden we've cre-

ated a simple checklist to

The design basics

To help you choose the

right plants and flowers

for your garden we've cre-

ated a simple checklist to

c00.book.fm Page 168 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 169: Manuale Dell'Utente 1

6

c00.book.fm Page 169 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 170: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 170 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 171: Manuale Dell'Utente 1

171

Capitolo 6: Disegno

possibile controllare in modo completo la

forma, la traccia (profilo) e il riempimento di

qualsiasi oggetto disegnato utilizzando gli

strumenti della casella degli strumenti. Tutte le

opzioni grafiche della casella degli strumenti sono

disponibili per qualsiasi oggetto disegnato, sia che si

tratti di un tracciato (un elemento grafico

indipendente) o di una cornice (un contenitore per

testo o elementi grafici). Ad esempio, è possibile

modificare la forma di una cornice di testo utilizzando

gli stessi strumenti e le stesse tecniche valide per i

tracciati. Inoltre, è possibile creare tracciati da profili di

testo, con la possibilità di controllare le strutture delle

lettere.

È possibile disegnare e modificare i tracciati tramite un

set di strumenti e tecniche di disegno comuni a Adobe

Illustrator, InDesign e Photoshop. È possibile

utilizzare Adobe Illustrator o InDesign per disegnare i

tracciati, quindi copiarli e incollarli a piacere da un

programma all’altro.

Per ragioni di chiarezza e coerenza con altri

programmi di elaborazione grafica, nelle sezioni

relative al disegno il termine tracciati fa riferimento sia

ai tracciati che alle cornici e il termine cornici viene

utilizzato quando si fa riferimento esclusivamente a

queste ultime.

Informazioni sui tracciatiTutti i tracciati hanno in comune caratteristiche che è

possibile modificare per creare una vasta gamma di

forme.

Chiusura Un tracciato può essere aperto, come un

arco, o chiuso, come un cerchio.

Traccia e riempimento Il profilo di un tracciato è detto

traccia. Una sfumatura o un colore applicato all’area

interna di un tracciato aperto o chiuso è detto

riempimento. Una traccia può avere uno spessore, un

colore e un motivo a tratteggio. Dopo aver creato un

tracciato, è possibile modificare le caratteristiche

della traccia o del riempimento.

A. Traccia con tracciato aperto B. Riempimento con tracciato aperto C. Traccia e riempimento con tracciato aperto

A. Traccia con tracciato chiuso B. Riempimento con tracciato chiuso C. Traccia e riempimento con tracciato chiuso

E

A B C

A B C

c00.book.fm Page 171 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 172: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6172Disegno

Contenuto In un tracciato è possibile inserire testo o

grafica. Quando si inserisce un contenuto all’interno

di un tracciato aperto o chiuso, esso viene utilizzato

come cornice. Il contenuto non corrisponde al

riempimento; ad esempio, una cornice può contenere

testo e allo stesso tempo utilizzare un riempimento

sfumatura.

A. Immagine importata in una cornice (selezionata tramite lo strumento Selezione diretta) B. Stesso contenuto dopo la modifica della cornice C. Stessa cornice con contenuto di testo e riempimento sfumatura

Parti di un tracciato

Un tracciato è costituito da uno o più segmenti di retta

o di curva. Il punto iniziale e il punto finale di ciascun

segmento sono contrassegnati da punti di ancoraggio

che fungono da fissaggi per i segmenti. È possibile

modificare la forma di un tracciato modificandone i

punti di ancoraggio. Per un tracciato aperto, i punti di

ancoraggio iniziale e finale sono definiti punti finali. È

possibile controllare le curve trascinando le linee di

direzione che formano le curve in corrispondenza dei

punti di ancoraggio.

A. Punto finale selezionato (pieno) B. Punto di ancoraggio selezionato C. Segmento di tracciato curvo D. Traccia di direzione

I tracciati possono avere due tipi di punti di

ancoraggio: punti d’angolo e punti di curvatura. In

corrispondenza di un punto d’angolo, il tracciato

cambia direzione in modo brusco. In corrispondenza

di un punto di curvatura, i segmenti del tracciato sono

collegati come una curva continua. È possibile

disegnare un tracciato con qualsiasi combinazione di

punti d’angolo e di curvatura. Se si crea un tipo di

punto non appropriato, è possibile modificarlo in

qualsiasi momento.

A. Quattro punti d’angolo B. Stesse posizioni con punti di curvatura C. Stesse posizioni di punti con combinazione di punti d’angolo e di curvatura

The moon rules all things of a

watery nature. It rules the tides

and rhythms of the body as

well as the oceans. The sun

represents the will: the power

urge, the vitalizing, life-giving

fore. The sun creates, fortifies

and elevates, It dominates,

sustains, and illuminates all life.

A B C

A

B

D

C

A B C

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Page 173: Manuale Dell'Utente 1

173ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Non si devono confondere i punti d’angolo e di

curvatura con i segmenti di retta e i segmenti di curva.

Un punto d’angolo può collegare due segmenti di retta

o di curva; un punto di curvatura collega sempre due

segmenti di curva.

Un punto d’angolo può collegare due segmenti di retta o di curva.

Disegno di forme di base e di linee retteÈ possibile creare rapidamente tracciati semplici, quali

linee, rettangoli, ellissi e poligoni regolari tramite gli

strumenti della casella degli strumenti, che contiene

anche strumenti per la creazione delle stesse forme

come segnaposto di layout.

Rettangolo (sinistra) e cornice rettangolare (destra)

Per disegnare o modificare i tracciati in modo

preciso, scegliere Finestra > Trasforma e utilizzare

la palette Trasforma per controllare le dimensioni e la

posizione di un tracciato durante la creazione.

Per tracciare una linea retta, un’ellisse, un rettangolo o un poligono regolare:

1 Nella casella degli strumenti, eseguire una delle

seguenti operazioni:

• Per disegnare un tracciato, selezionare lo

strumento Linea retta ( ), Ellisse ( ), Rettangolo

( ) o Poligono ( ) nella casella degli strumenti.

• Per tracciare una cornice grafica vuota

(segnaposto), selezionare lo strumento Cornice

ellittica ( ), rettangolare ( ) o poligonale ( ) nella

casella degli strumenti.

2 Trascinare nella finestra del documento per creare il

tracciato o la cornice. Per impostare una traccia su

angoli di 45 gradi o impostare l’altezza e la larghezza di

un tracciato o di una cornice sulle stesse proporzioni,

trascinare tenendo premuto Maiusc.

Nota: Il risultato indicato sopra visualizza un riquadro

di selezione intorno al tracciato. Se è stato utilizzato di

recente lo strumento Selezione, verrà visualizzato il

riquadro di selezione. Se è stato utilizzato ancor più di

recente lo strumento Selezione diretta, il tracciato

verrà invece visualizzato con i punti di ancoraggio.

Consultare “Selezione degli oggetti” a pagina 58.

c00.book.fm Page 173 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 174: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6174Disegno

Per specificare le impostazioni per nuovi poligoni regolari:

Fare doppio clic sullo strumento Poligono, specificare

le impostazioni che seguono e scegliere OK:

• In Numero di lati, digitare il valore corrispondente

al numero di lati da assegnare al poligono.

• In Margine per stella, digitare un valore percentuale

che specifichi la lunghezza e lo spessore dei raggi di

una forma a stella. Le punte dei raggi toccano il bordo

esterno del riquadro di selezione del poligono e la

percentuale determina la profondità

dell’avvallamento tra ciascuna coppia di raggi.

Percentuali alte creano raggi più lunghi e sottili.

Poligoni a 20 lati con diversi valori di Margine per stella

Nota: Le opzioni impostate per i poligoni hanno effetto

solo sui poligoni tracciati successivamente e non sono

applicabili ai poligoni già esistenti nel documento.

Disegno con lo strumento PennaUtilizzare lo strumento Penna per creare tracciati che

non è possibile creare con gli strumenti da disegno

più semplici. Lo strumento Penna consente di creare

linee rette e curve uniformi con grande precisione ed

è già noto agli utenti di strumenti analoghi in Adobe

Illustrator e Photoshop.

Utilizzare lo strumento Penna per disegnare tracciati con qualsiasi combinazione di segmenti di retta o di curva.

Disegno di segmenti di retta

Il tracciato più semplice che è possibile disegnare con

lo strumento Penna è una linea retta, tracciata

facendo clic con lo strumento Penna per creare due

punti di ancoraggio. Continuando a fare clic, si crea

un tracciato costituito da segmenti di retta collegati

da punti d’angolo.

25% 50% 100%

c00.book.fm Page 174 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 175: Manuale Dell'Utente 1

175ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per tracciare segmenti di retta con lo strumento Penna:

1 Selezionare lo strumento Penna ( ).

2 Posizionare la punta della penna dove si desidera

collocare un’estremità del segmento e fare clic per

definire il primo punto di ancoraggio (senza

trascinare). Il punto di ancoraggio rimane

selezionato (pieno) fino a quando non viene

aggiunto il punto successivo.

Nota: Il primo segmento disegnato non sarà visibile

fino a quando non si fa clic per creare il secondo punto

di ancoraggio. Se vengono visualizzate le linee di

direzione, significa che lo strumento Penna è stato

trascinato per errore; scegliere Modifica > Annulla e

fare di nuovo clic.

3 Fare nuovamente clic nel punto in cui si desidera

terminare il segmento. (Per impostare l’angolo del

segmento su multipli di 45 gradi, fare clic tenendo

premuto Maiusc.) Viene creato un nuovo punto di

ancoraggio.

4 Continuare a fare clic con lo strumento Penna per

creare segmenti di retta aggiuntivi.

A. Posizionamento dello strumento Penna B. Aggiunta dell’ultimo segmento (pulsante del mouse premuto)C. Tracciato dopo l’aggiunta dell’ultimo segmento

L’ultimo punto di ancoraggio aggiunto assume la

forma di un quadratino pieno, ad indicare che è

selezionato. I punti di ancoraggio esistenti vengono

deselezionati man mano che se ne aggiungono altri.

Per riposizionare un punto di ancoraggio al

momento del disegno, trascinare tenendo

premuta la barra spaziatrice.

5 Completare il tracciato eseguendo una delle

seguenti operazioni:

• Per chiudere un tracciato, posizionare il puntatore

sul primo punto di ancoraggio (vuoto). Quando è

posizionato correttamente, lo strumento Penna

viene affiancato da un cerchietto ( ). Fare clic per

chiudere il tracciato.

A B C

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Page 176: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6176Disegno

• Per lasciare aperto il tracciato, fare clic tenendo

premuto Ctrl- (Windows) o Comando (Mac OS) su

qualsiasi punto esterno a tutti gli oggetti oppure

scegliere Modifica > Deseleziona tutto o selezionare

un altro strumento nella casella degli strumenti.

Informazioni sulle linee e sui punti di direzione

Prima di tracciare e modificare segmenti di curve con

lo strumento Penna, è importante conoscere due

elementi associati ai punti di ancoraggio sulle curve.

Quando si utilizza lo strumento Selezione diretta per

selezionare un punto di ancoraggio che collega due

segmenti di curva, i segmenti presentano linee di

direzione che terminano con punti di direzione.

L’angolo e la lunghezza delle linee di direzione

determinano la forma e le dimensioni dei segmenti di

curva. Lo spostamento delle linee di direzione assegna

nuove forme alle curve. Le linee di direzione non

vengono stampate.

Dopo la selezione di un punto di ancoraggio (sinistra), le linee di direzione appaiono sui segmenti di curva collegati dal punto di ancoraggio (destra).

Un punto di curvatura è sempre corredato da due linee

di direzione che si spostano insieme come unità singola

e diritta. Quando si trascina una delle due linee di

direzione su un punto di curvatura, entrambe le linee

di direzione vengono spostate contemporaneamente,

mantenendo una curva continua in corrispondenza

del punto di ancoraggio.

Un punto d’angolo può invece avere due, una o

nessuna linea di direzione, a seconda che unisca due,

uno o nessun segmento di curva, rispettivamente.

Le linee di direzione gestiscono l’angolo utilizzando

angolazioni diverse. Quando si trascina una linea di

direzione di un punto d’angolo, l’altra linea di

direzione, se presente, non viene spostata.

Regolazione delle linee di direzione su un punto di curvatura (sinistra) e su un punto d’angolo (destra)

Le linee di direzione sono sempre tangenti (ovvero

perpendicolari al raggio) alla curva nei punti di

ancoraggio. L’angolo di ciascuna linea di direzione

determina l’inclinazione della curva, mentre la

lunghezza di ciascuna linea di direzione determina

l’altezza, o profondità, della curva.

c00.book.fm Page 176 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 177: Manuale Dell'Utente 1

177ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Lo spostamento e il ridimensionamento delle linee di direzione modifica l’inclinazione delle curve.

Disegno di segmenti di curva

È possibile creare le curve utilizzando lo strumento

Penna per aggiungere i punti di ancoraggio dove una

curva cambia direzione e trascinare le linee di

direzione che definiscono la forma della curva.

La modifica delle curve risulta più semplice (così

come la loro visualizzazione e stampa) se le curve

vengono tracciate con il numero minimo possibile di

punti di ancoraggio. L’utilizzo di un numero

eccessivo di punti può inoltre introdurre irregolarità

indesiderate nella curva. È opportuno tracciare punti

di ancoraggio con spaziature ampie e modellare le

curve modificando la lunghezza e gli angoli delle

linee di direzione.

Il secondo e il terzo tracciato sono versioni migliorate del primo.

Per tracciare un segmento di curva:

1 Selezionare lo strumento Penna ( ).

2 Posizionare la punta della penna dove si desidera

iniziare la curva. Tenere premuto il pulsante del

mouse. Viene visualizzato il primo punto di

ancoraggio e la punta della penna assume la forma di

una punta di freccia ( ).

3 Trascinare per impostare la curvatura del

segmento. Come regola generale, estendere la linea di

direzione all’incirca di un terzo della distanza dal

successivo punto di ancoraggio che si prevede di

definire. Trascinare tenendo premuto Maiusc per

impostare la linea di direzione su multipli di 45 gradi.

A. Posizionamento dello strumento Penna B. Inizio del trascinamento (pulsante del mouse premuto) C. Trascinamento per estendere le linee di direzione

4 Rilasciare il pulsante del mouse.

Nota: Il primo segmento sarà visibile soltanto quando

si traccia il secondo punto di ancoraggio.

5 Posizionare lo strumento Penna nel punto in cui si

desidera terminare il segmento di curva, quindi

eseguire una delle seguenti operazioni:

A B C

c00.book.fm Page 177 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 178: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6178Disegno

• Per creare una curva a “C”, trascinare in direzione

opposta a quella della linea di direzione precedente.

A. Inizio della tracciatura del secondo punto di curvaturaB. Trascinare in direzione opposta alla linea di direzione precedente per creare una curva a “C” C. Pulsante del mouse rilasciato

• Per creare una curva a “S”, trascinare nella direzione

della linea di direzione precedente.

A. Inizio della tracciatura del nuovo punto di curvaturaB. Trascinare nella stessa direzione della traccia di curvatura precedente per creare una curva a “S” C. Pulsante del mouse rilasciato

6 Continuare a trascinare lo strumento Penna da

varie posizioni, per creare punti di curvatura

aggiuntivi.

7 Completare il tracciato eseguendo una delle

seguenti operazioni:

• Per chiudere il tracciato, posizionare il puntatore a

penna sul primo punto di ancoraggio (vuoto).

Quando è posizionato correttamente, lo strumento

Penna viene affiancato da un cerchietto ( ). Fare clic

o trascinare per chiudere il tracciato.

Clic sul primo punto (sinistra) e chiusura del tracciato (destra)

A B C

A B C

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Page 179: Manuale Dell'Utente 1

179ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Per mantenere aperto il tracciato, fare clic tenendo

premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) su

qualsiasi punto esterno a tutti gli oggetti oppure

scegliere Modifica > Deseleziona tutto o selezionare

un altro strumento nella casella degli strumenti.

Tracciato aperto completato

Utilizzo congiunto di curve, angoli e segmenti di retta durante il disegno

Quando si disegna un tracciato, è possibile

modificare liberamente il tipo dei punti e le linee di

direzione. Ciò è utile per il disegno di segmenti di

retta e di curva su un unico tracciato o per il disegno

di due segmenti di curva collegati da un punto

d’angolo.

Per tracciare un segmento di retta seguito da un segmento di curva:

1 Utilizzando lo strumento Penna ( ), fare clic in

due posizioni diverse per creare un segmento di retta.

2 Posizionare lo strumento Penna sul punto finale

selezionato. Quando lo strumento Penna è

posizionato correttamente, viene affiancato da

un’icona di conversione punto ( ). Trascinare la

linea di direzione visualizzata per impostare

l’inclinazione del segmento di curva successivo.

A. Segmento di retta completato B. Posizionamento dello strumento Penna sul punto finale C. Inizio del trascinamento D. Trascinamento della linea di direzione

3 Fare clic o trascinare sul terzo punto di ancoraggio

per completare la curva.

A. Strumento Penna con pulsante del mouse premutoB. Trascinamento della linea di direzione C. Nuovo segmento di curva completato

Per creare un segmento di curva seguito da un segmento di retta:

1 Utilizzando lo strumento Penna, trascinare per

creare il primo punto di curvatura del segmento di

curva.

A CB D

A B C

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Page 180: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6180Disegno

2 Riposizionare lo strumento Penna nel punto in cui

si desidera terminare il segmento di curva, trascinare

per completare la curva e rilasciare il pulsante del

mouse.

3 Posizionare lo strumento Penna sul punto finale

selezionato. Quando lo strumento Penna è posizionato

correttamente, viene affiancato da un’icona di

conversione punto ( ). Fare clic sul punto di

ancoraggio per convertire il punto di curvatura in un

punto d’angolo.

A. Posizionamento dello strumento Penna su un punto finale esistente B. Clic sul punto finale C. Risultato del clic

4 Fare clic sul punto d’angolo successivo per

completare il segmento di retta.

Per tracciare due segmenti di curva collegati da un angolo:

1 Utilizzando lo strumento Penna, trascinare per

creare il primo punto di curvatura di un segmento di

curva.

2 Riposizionare lo strumento Penna, trascinare per

creare una curva con un secondo punto di curvatura

e trascinare la linea di direzione tenendo premuto Alt

(Windows) o Opzione (Mac OS) per impostare

l’inclinazione della curva successiva. Rilasciare il

tasto e il pulsante del mouse. Il punto di curvatura

viene convertito in un punto d’angolo tramite la

suddivisione delle linee di direzione.

A. Trascinamento di un nuovo punto di curvaturaB. Pressione di Alt/Opzione per suddividere le linee di direzione durante il trascinamento e riorientamento verso l’alto della linea di direzione C. Risultato dopo il rilasciodel pulsante del mouse

A B C

A B C

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Page 181: Manuale Dell'Utente 1

181ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

3 Riposizionare lo strumento Penna nel punto in cui

si desidera terminare il secondo segmento di curva,

quindi trascinare un nuovo punto di curvatura per

completare il secondo segmento di curva.

Trascinamento del nuovo punto di curvatura per completare il secondo segmento

Regolazione dei segmenti del tracciatoÈ possibile modificare la forma di un tracciato

aggiungendo, eliminando o spostando i punti di

ancoraggio del tracciato. Per regolare un segmento di

curva, spostare uno o più punti di ancoraggio o linee

di direzione del segmento. In alternativa, è possibile

regolare un tracciato convertendo i punti di

curvatura in punti d’angolo e viceversa.

Aggiunta, eliminazione e conversione dei punti di ancoraggio

È possibile aggiungere o eliminare punti di ancoraggio

su qualsiasi tracciato. I punti di ancoraggio

aggiuntivi possono fornire un maggior controllo sul

tracciato o consentire l’estensione di un tracciato

aperto. In alternativa, è possibile collegare due

tracciati aperti. Analogamente, è possibile eliminare

punti di ancoraggio per modificare la forma di un

tracciato o semplificarlo. È consigliabile eliminare i

punti non necessari per ridurre la complessità del

tracciato.

Quando viene posizionato su un tracciato

selezionato, lo strumento Penna viene sostituito

automaticamente dallo strumento Aggiungi punto di

ancoraggio o dallo strumento Elimina punto di

ancoraggio. Lo strumento Aggiungi punto di

ancoraggio aggiunge il tipo di punto necessario

(d’angolo o di curvatura) per conservare la forma

esistente del tracciato.

Nota: I punti di ancoraggio vengono eliminati

utilizzando lo strumento Elimina punto di ancoraggio.

I tasti Canc e Backspace e i comandi Modifica > Taglia

o Modifica > Cancella eliminano sempre l’intero

tracciato, anche se è selezionato un punto di ancoraggio

del tracciato.

Per aggiungere o eliminare un punto di ancoraggio:

1 Utilizzando lo strumento Selezione diretta ( ),

selezionare i tracciati nei quali si desidera aggiungere

o eliminare i punti di ancoraggio.

2 Selezionare lo strumento Penna ( ), Aggiungi

punto di ancoraggio ( ) o Elimina punto di

ancoraggio ( ). Tutti questi strumenti si trovano

nella stessa posizione nella casella degli strumenti; se

necessario, posizionare il puntatore sullo strumento

Penna e trascinare per scegliere lo strumento

desiderato.

3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

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Page 182: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6182Disegno

• Per aggiungere un punto di ancoraggio utilizzando

lo strumento Penna o lo strumento Aggiungi punto

di ancoraggio, posizionare il puntatore su un

segmento del tracciato e fare clic.

A. Posizionamento dello strumento Penna sul segmento del tracciato B. Risultato dopo il clic C. Trascinamento del nuovo punto per modificare la forma del tracciato

• Per eliminare un punto di ancoraggio tramite lo

strumento Penna o lo strumento Elimina punto di

ancoraggio, posizionare il puntatore su un punto di

ancoraggio e fare clic.

Per estendere un tracciato aperto o collegare due tracciati aperti:

1 Utilizzando lo strumento Penna, posizionare il

puntatore sul punto finale del tracciato aperto da

estendere. Quando è posizionato esattamente sul

punto finale, il puntatore viene affiancato da una

piccola barra ( ).

2 Fare clic sul punto finale.

3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per creare un punto d’angolo, posizionare lo

strumento Penna nel punto in cui si desidera far

terminare il nuovo segmento e fare clic. Se si sta

estendendo un tracciato che termina su di un punto

di curvatura, il nuovo segmento verrà curvato in base

alla linea di direzione esistente.

A. Posizionamento dello strumento Penna al termine del tracciato non selezionato esistente B. Dopo il clic, posizionamento dello strumento Penna per il nuovo punto di ancoraggio C. Risultato dopo il clic per la creazione di un nuovo punto di ancoraggio

• Per creare un punto di curvatura, posizionare lo

strumento Penna nel punto in cui si desidera far

terminare il nuovo segmento di curva e trascinare.

A B C

A B C

c00.book.fm Page 182 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 183: Manuale Dell'Utente 1

183ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Per collegare il tracciato a un altro tracciato aperto,

fare clic su un punto finale dell’altro tracciato.

Quando si posiziona lo strumento Penna esattamente

sul punto finale dell’altro tracciato, il puntatore viene

affiancato da un piccolo punto vuoto ( ).

A. Posizionamento dello strumento Penna al termine del tracciato non selezionato esistente B. Dopo il clic, posizionamento dello strumento Penna sull’estremità del tracciato in basso C. Risultato dopo il clic

Per annullare il passaggio automatico agli strumenti Aggiungi punto di ancoraggio ed Elimina punto di ancoraggio:

Posizionare lo strumento Penna sul tracciato

selezionato o su un punto di ancoraggio tenendo

premuto Maiusc. Ciò è utile per iniziare un nuovo

tracciato sopra un tracciato esistente. Per evitare che

Maiusc limiti la funzionalità dello strumento Penna,

rilasciare il tasto prima del pulsante del mouse.

Per convertire i punti di curvatura in punti d’angolo e viceversa tramite lo strumento Converti punto di direzione:

1 Utilizzando lo strumento Selezione diretta,

selezionare il tracciato da modificare.

2 Passare allo strumento Converti punto di direzione

eseguendo una delle seguenti operazioni:

• Selezionare lo strumento Converti punto di

direzione ( ).

• Se lo strumento Selezione diretta ( ) è ancora

selezionato, tenere premuto Ctrl+Alt (Windows) o

Comando+Opzione (Mac OS).

• Se si sta utilizzando lo strumento Penna, tenere

premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS).

3 Posizionare lo strumento Converti punto di

direzione sul punto di ancoraggio da convertire,

quindi eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per convertire un punto d’angolo in un punto di

curvatura, trascinare le linee di direzione verso

l’esterno dal punto d’angolo.

Trascinamento delle linee di direzione verso l’esterno dal punto d’angolo per creare un punto di curvatura

• Per convertire un punto di curvatura in un punto

d’angolo senza linee di direzione, fare clic su un

punto di curvatura.

Clic su un punto di curvatura per creare un punto d’angolo

A B C

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Page 184: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6184Disegno

• Per convertire un punto d’angolo senza linee di

direzione in un punto d’angolo con linee di direzione

indipendenti, crearle trascinando a partire da un

punto d’angolo (trasformandolo in un punto di

curvatura). Rilasciare soltanto il pulsante del mouse

(non rilasciare i tasti eventualmente premuti per

attivare lo strumento Converti punto di direzione),

quindi trascinare una delle due linee di direzione.

• Per convertire un punto di curvatura in un punto

d’angolo con linee di direzione indipendenti,

trascinare una delle due linee di direzione.

Conversione di un punto di curvatura in un punto d’angolo

Per passare temporaneamente dallo strumento

Converti punto di direzione all’ultimo strumento

Selezione utilizzato, premere Ctrl (Windows) o

Comando (Mac OS).

Regolazione di segmenti di retta e di curva

È possibile modificare la forma di un tracciato

spostando un punto di ancoraggio qualsiasi o le linee

di direzione associate a un segmento di curva. La

modifica dei segmenti esistenti differisce leggermente

dal disegno dei segmenti. Quando si modificano i

segmenti esistenti tenere presente quanto segue:

• Se un punto di ancoraggio collega due segmenti, lo

spostamento del punto di ancoraggio modifica

sempre entrambi i segmenti.

• Quando si disegna con lo strumento Penna, è

possibile attivare temporaneamente lo strumento

Selezione diretta tenendo premuto Ctrl (Windows) o

Comando (Mac OS) in modo da poter regolare i

segmenti già tracciati.

• Quando si traccia un punto di curvatura con lo

strumento Penna, il trascinamento della linea di

direzione modifica la lunghezza della traccia su

entrambi i lati del punto. Tuttavia, quando si modifica

un punto di curvatura esistente con lo strumento

Selezione diretta, è possibile modificare la lunghezza

della sola linea di direzione posta sul lato che si sta

trascinando.

Per regolare un segmento di retta:

Utilizzando lo strumento Selezione diretta ( ),

trascinare il punto di ancoraggio posto a una delle

estremità del segmento. Trascinare tenendo

premuto Maiusc per impostare la regolazione su

multipli di 45 gradi.

Se si sta semplicemente tentando di allargare o di

restringere un rettangolo, è più opportuno

selezionarlo con lo strumento Selezione e

ridimensionarlo con uno dei quadratini di selezione

visualizzati sui lati del riquadro di selezione.

c00.book.fm Page 184 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 185: Manuale Dell'Utente 1

185ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per regolare un segmento di curva:

1 Utilizzando lo strumento Selezione diretta ( ),

selezionare il punto di ancoraggio posto a una delle

estremità del segmento. Le linee di direzione

appaiono sul punto di ancoraggio e sui punti di

ancoraggio adiacenti, se disponibili (alcuni segmenti

di curva utilizzano soltanto una linea di direzione).

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Trascinare il punto di ancoraggio. Trascinare

tenendo premuto Maiusc per impostare lo

spostamento su multipli di 45 gradi.

Trascinamento di un punto di ancoraggio per riposizionarlo

• Trascinare una linea di direzione. Se si stanno

regolando i quadratini di direzione di un punto di

curvatura, entrambe le linee di direzione gravitano

attorno al punto di ancoraggio. Trascinare tenendo

premuto Maiusc per impostare gli angoli della linea

di direzione su multipli di 45 gradi.

Trascinamento di una linea di direzione per modificare le curve senza spostare i punti

Per suddividere le linee di direzione di un punto di

curvatura, utilizzare lo strumento Converti punto

di direzione per trascinarle.

Utilizzo dello strumento ForbiciLo strumento Forbici consente di suddividere un

tracciato, una cornice grafica o una cornice di testo

vuota su qualsiasi punto di ancoraggio o lungo

qualsiasi segmento. Per l’utilizzo dello strumento

Forbici, tenere presente quanto segue:

• Per suddividere un tracciato chiuso in due tracciati

aperti, è necessario tagliare il tracciato in due punti.

Se si taglia una sola volta un tracciato chiuso, si

ottiene un tracciato unico con un’apertura.

• I tracciati derivanti da una suddivisione ereditano

le impostazioni del tracciato originario, quali lo

spessore della traccia e il colore di riempimento.

• Non è possibile suddividere una cornice contenente

testo. Utilizzare lo strumento Testo per selezionare

tutti i caratteri di testo nel tracciato, tagliarli e

incollarli in un’altra posizione, quindi procedere alla

suddivisione del tracciato.

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Page 186: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6186Disegno

• Se si suddivide una cornice contenente un

elemento grafico, una copia integra dello stesso

resterà in ciascuna delle cornici risultanti. Se si

desidera che l’elemento grafico resti in una sola delle

cornici, suddividere la cornice, quindi utilizzare lo

strumento Selezione diretta per selezionare la copia

non desiderata dell’elemento grafico ed eliminarla,

mantenendo soltanto la cornice corrispondente.

Per suddividere un tracciato:

Selezionare lo strumento Forbici ( ), posizionarlo

su un tracciato e fare clic.

Clic con lo strumento Forbici su un tracciato e utilizzo dello strumento Selezione diretta per il trascinamento del punto di ancoraggio di uno dei tracciati risultanti

Utilizzo della palette TracciaLa palette Traccia consente il controllo dell’aspetto

del bordo, o traccia, dei tracciati selezionati o dei

caratteri di testo.

Informazioni sullo spessore della traccia

Lo spessore di una traccia è centrato sul rispettivo

tracciato. Metà della traccia rientra nel tracciato e

metà si trova all’esterno. Per i soli caratteri di testo,

InDesign regola automaticamente lo spessore della

traccia, in modo che l’intero spessore sia esterno al

profilo del carattere. In tal modo, le forme dei

caratteri vengono mantenute, evitando che

all’aumento dello spessore della traccia si coprano gli

spazi interni dei caratteri piccoli.

Lo spessore di traccia del tracciato è sempre centrato sul tracciato

Lo spessore di traccia del carattere cresce esternamente rispetto al profilo del carattere

c00.book.fm Page 186 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 187: Manuale Dell'Utente 1

187ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Quando si seleziona un tracciato tramite lo

strumento Selezione ( ), si attiva un riquadro di

selezione sul bordo esterno dello spessore della

traccia. Per visualizzare il tracciato al centro di una

traccia, selezionare il tracciato tramite lo strumento

Selezione diretta ( ).

Lo strumento Selezione attiva il riquadro di selezione sul bordo esterno dello spessore della traccia (sinistra). Lo strumento Selezione diretta visualizza il tracciato al centro della traccia (destra).

È possibile specificare l’effetto dello spessore della

traccia sul bordo del riquadro di selezione e sulle unità

di misura della palette Trasforma. Consultare

“Modifica dell’effetto dello spessore della traccia sulle

dimensioni del riquadro di selezione e del tracciato” a

pagina 191 e “Inclusione dello spessore della traccia

nelle misurazioni” a pagina 241.

Modifica delle caratteristiche della traccia

Utilizzare la palette Traccia per selezionare gli attributi

della traccia. Se si desidera applicare un colore di

traccia, un colore di riempimento o un riempimento

sfumatura a un tracciato, utilizzare la casella degli

strumenti e la palette Campioni come indicato nel

Capitolo 9, “Applicazione e trapping del colore”.

Per visualizzare la palette Traccia:

Scegliere Finestra > Traccia.

Per modificare lo spessore della traccia:

1 Utilizzando uno strumento Selezione qualsiasi,

selezionare il tracciato che si desidera modificare.

2 Nella casella degli strumenti, fare clic sulla casella

Traccia per selezionare la traccia del tracciato.

3 Nella palette Traccia, scegliere un valore di

spessore della traccia dal menu oppure digitare un

valore e premere Invio.

Nota: Le tracce con spessore inferiore a 0,25 punti

potrebbero essere troppo sottili e non essere visibili

quando vengono stampate su periferiche di output ad

alta risoluzione, quali le fotounità. Per eliminare la

traccia, specificare il valore 0 (zero).

Per modificare lo stile delle estremità:

1 Utilizzando uno strumento Selezione qualsiasi,

selezionare il tracciato che si desidera modificare.

2 Nella casella degli strumenti, fare clic sulla casella

Traccia per selezionare la traccia del tracciato.

3 Nella palette Traccia, selezionare uno stile delle

estremità per specificare l’aspetto di entrambe le

estremità di un tracciato aperto:

• Un’estremità piatta ( ) crea estremità quadrate

che terminano in corrispondenza dei punti finali.

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Page 188: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6188Disegno

• Un’estremità arrotondata ( ) crea estremità

semicircolari che si estendono oltre i punti finali di

una dimensione pari alla metà della larghezza della

traccia.

• Un’estremità sporgente ( ) crea estremità

quadrate che si estendono oltre i punti finali di una

dimensione pari alla metà della larghezza della traccia.

Questa opzione estende lo spessore della traccia in

modo uniforme in tutte le direzioni intorno al

tracciato.

A. Estremità piatta con vertici appuntiti predefinitiB. Estremità arrotondata con vertici appuntiti predefinitiC. Estremità sporgente con vertici appuntiti predefiniti

Nota: È possibile specificare un tipo di estremità anche

per un tracciato chiuso, ma l’estremità sarà visibile solo

se il tracciato verrà aperto (ad esempio, tagliandolo con

lo strumento Forbici). Inoltre, lo stile di un’estremità è

più visibile se la traccia ha uno spessore consistente.

Per modificare lo stile dei vertici:

1 Utilizzando uno strumento Selezione qualsiasi,

selezionare il tracciato che si desidera modificare.

2 Nella casella degli strumenti, fare clic sulla casella

Traccia per selezionare la traccia del tracciato.

3 Nella palette Traccia, specificare un valore in

Limite punta e premere Invio. È possibile digitare un

valore compreso tra 1 e 500 per specificare quando

un punto d’angolo passa da un vertice appuntito a un

vertice smussato. Il limite punta predefinito è 4:

questo valore specifica che quando la punta si estende

dal tracciato di almeno quattro volte lo spessore della

traccia, il tracciato passa da un vertice appuntito a un

vertice smussato. Se si specifica come limite punta il

valore 1 verrà creato un vertice smussato. L’opzione

Limite punta non ha effetto sui vertici arrotondati.

4 Scegliere una delle seguenti opzioni dal menu

Vertice per specificare l’aspetto della traccia in

corrispondenza dei punta d’angolo:

• Un vertice appuntito ( ) crea angoli appuntiti che

si estendono oltre il punto finale quando la lunghezza

della punta si trova entro il limite punta.

• Un vertice arrotondato ( ) crea angoli

arrotondati che si estendono oltre i punti finali di una

dimensione pari alla metà della larghezza della

traccia.

• Un vertice smussato ( ) crea angoli squadrati che

terminano sui punti finali.

A. Vertice appuntito con estremità piatte predefiniteB. Vertice arrotondato con estremità piatte predefiniteC. Vertice smussato con estremità piatte predefinite

Nota: È possibile specificare le opzioni relative ai vertici

di un tracciato che non utilizza i punti d’angolo, ma tali

opzioni avranno effetto solo dopo la creazione dei punti

d’angolo eseguita aggiungendo tali punti o convertendo

i punti di curvatura. Inoltre, i vertici appuntiti sono più

visibili se la traccia ha uno spessore consistente.

A B C

A B C

c00.book.fm Page 188 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 189: Manuale Dell'Utente 1

189ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per creare una traccia tratteggiata:

1 Utilizzando uno strumento Selezione qualsiasi,

selezionare il tracciato che si desidera modificare.

2 Nella palette Traccia, scegliere Continuo dal menu

Tipo per creare una traccia continua oppure scegliere

Tratteggiato per creare un motivo ripetuto di trattini.

3 Digitare almeno un valore in Trattino e un valore

in Spazio per specificare la lunghezza dei trattini e

degli spazi intermedi. La sequenza specificata verrà

ripetuta automaticamente.

Effetti delle opzioni delle estremità sulle tracce tratteggiate

Nota: Le estremità arrotondate o sporgenti fanno

sembrare gli spazi più ridotti, in quanto si estendono

negli spazi, a differenza delle estremità piatte.

Per un’illustrazione a colori di Creazione di

effetti traccia tratteggiata, consultare

“Creazione di effetti traccia tratteggiata” a

pagina 422.

CREAZIONE DI EFFETTI TRACCIA TRATTEGGIATA Disporre in pila più copie di tracciati e applicare caratteristiche di traccia diverse. È possibile allinearle con precisione utilizzando la palette Allinea. I tracciati possono essere selezionati facilmente se posti su livelli distinti. Utilizzare la palette Trasforma o i tasti di direzione per spostare i tracciati della quantità di spazio specificata.

1 - Colore 2 pt

1 - Colore

2 - Bianco

3 pt

2 pt

1 - Colore

2 - Bianco

5 pt

5 pt

1 - Colore

2 - Bianco

2 pt

2.5 pt

1 - Colore

2 - Colore

3 pt

1.5 pt

1 - Colore

2 - Bianco

4.5 pt

3 pt

1 - Colore

2 - Colore

3 - Colore

8.5 pt

6.5 pt

2 pt

1 - Colore

2 - Colore

3 - Colore

12 pt

8 pt

4 pt

T = 0; S = 4

T = 0; S = 4

T = 0; S = 4

T = 0; S = 4.5

T = 0; S = 4.5Sposta linea 2a destra di 1,5 pt

T = 3; S = 8

T = 0; S = 11Sposta linea 2in alto di 7 pt

T = 0; S = 7; T = 0; S = 4.5T = 7; S = 4.5

Linea continua

Linea continua

T = 0; S = 6

T = 0; S = 6

T = 0; S = 6

Linea continua

Linea continua

T = 0; G = 6

Effetto Ordine di sovrapposizione tracciati e colori

Estremità linea/Spessore

Trattino; Spazio

c00.book.fm Page 189 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 190: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6190Disegno

Informazioni sulle punte di freccia e le forme delle estremità

Le forme delle estremità presentano le seguenti

caratteristiche:

• Non è possibile modificare le forme delle estremità

disponibili; tuttavia, se si utilizza un plugin che

integra le opzioni presenti negli elenchi Inizio e Fine,

è possibile che siano presenti forme aggiuntive.

• La dimensione delle forme delle estremità è

proporzionata allo spessore della traccia.

• Le forme delle estremità vengono ruotate

automaticamente in modo corrispondente all’angolo

della linea di direzione di un punto finale.

A. Forma delle estremità a punta B. Forma delle estremità triangolare C. Forma delle estremità semplice

• Le forme delle estremità vengono visualizzate

soltanto in corrispondenza delle estremità dei

tracciati aperti; non vengono visualizzate sui singoli

trattini delle tracce tratteggiate.

• Se si applicano le forme delle estremità a un

tracciato composto che comprende sottotracciati

aperti, le stesse forme delle estremità vengono

utilizzate per tutti i sottotracciati aperti.

• Le forme delle estremità possono essere applicate

anche a un tracciato chiuso, ma non sono visibili fino

a quando il tracciato non viene aperto.

Aggiunta delle punte di freccia e delle forme delle estremità

Utilizzare gli elenchi Inizio e Fine della palette Traccia

per aggiungere una punta di freccia o un’altra forma

all’estremità di un tracciato aperto.

Per aggiungere le forme delle estremità a un tracciato:

1 Utilizzando uno strumento Selezione qualsiasi,

selezionare un tracciato aperto.

2 Nella palette Traccia, scegliere uno stile dagli

elenchi Inizio e Fine. In Inizio è possibile applicare

una forma al primo punto finale di un tracciato

(definito dall’ordine di disegno dei punti del

tracciato) mentre in Fine è possibile applicare una

forma all’ultimo punto finale.

Premere Alt (Windows) o Opzione (Mac OS)

durante la selezione di una forma delle estremità

per applicarla a entrambi i punti finali.

Per invertire le forme delle estremità iniziale e finale:

1 Utilizzando lo strumento Selezione diretta ( ),

selezionare un punto di ancoraggio.

2 Scegliere Oggetto > Inverti tracciato.

A B C

c00.book.fm Page 190 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 191: Manuale Dell'Utente 1

191ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Modifica dell’effetto dello spessore della traccia sulle dimensioni del riquadro di selezione e del tracciato

Quando si modifica lo spessore della traccia di un

tracciato, le dimensioni esterne del riquadro di

selezione del tracciato vengono mantenute per

impostazione predefinita. La posizione del bordo

esterno della traccia viene mantenuta, mentre il bordo

interno aumenta o diminuisce in base allo spessore

della traccia. La posizione e le dimensioni del tracciato

(posto al centro della traccia) vengono modificate di

conseguenza. Se si preferisce mantenere la posizione e

le dimensioni del tracciato, selezionare l’opzione La

modifica dello spessore della traccia influisce sul

riquadro di selezione.

A. Tracciato originale B. Spessore di traccia aumentatoC. Spessore di traccia aumentato dopo la selezione dell’opzione La modifica dello spessore della traccia influisce sul riquadro di selezione

Questa opzione ha effetto esclusivamente sul riquadro

di selezione e sulle dimensioni del tracciato; per

specificare se i tracciati vengono misurati dal centro o

dal bordo delle tracce, consultare “Inclusione dello

spessore della traccia nelle misurazioni” a

pagina 241.

Nota: Questa opzione non modifica la modalità di

aumento o di diminuzione dello spessore della traccia;

lo spessore cambia sempre in modo identico sia verso

l’interno che verso l’esterno di un tracciato. Per

osservare ciò, selezionare un tracciato con lo strumento

Selezione diretta prima di modificarne lo spessore della

traccia.

Per modificare l’effetto dello spessore della traccia sui riquadri di selezione del tracciato:

Dal menu Traccia della palette, eseguire una delle

seguenti operazioni:

• Mantenere deselezionata la casella La modifica

dello spessore della traccia influisce sul riquadro di

selezione (impostazione predefinita) per mantenere

i tracciati allineati alle guide, alle griglie o ad altri

oggetti di layout quando si modifica lo spessore della

traccia.

• Scegliere La modifica dello spessore della traccia

influisce sul riquadro di selezione per mantenere le

dimensioni dei tracciati quando si modifica lo

spessore della traccia, consentendo l’espansione o la

riduzione del bordo esterno.

Utilizzo degli effetti angoloIl comando Effetti angolo consente di applicare

rapidamente gli stili d’angolo a qualsiasi tracciato.

Quelli disponibili vanno da semplici angoli

arrotondati a ricercati effetti ornamentali. Il

comando Effetti angolo può includere forme

aggiuntive nel caso si disponga di un plugin che

fornisce ulteriori effetti.

A B C

c00.book.fm Page 191 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 192: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6192Disegno

A. Effetto angolo Ricercato B. Effetto angolo Rotondo inverso C. Effetto angolo Rientrante (l’aspetto effettivo dipende dallo spessore della traccia)

Informazioni sugli effetti angolo

Gli effetti angolo appaiono su tutti i punti d’angolo di

un tracciato, ma mai sui punti di curvatura. Gli effetti

modificano automaticamente gli angoli quando si

spostano i punti d’angolo di un tracciato.

Se un effetto angolo modifica il tracciato in modo

significativo, creando curvature verso l’interno o

l’esterno, ciò può interferire con l’interazione tra una

cornice e il contenuto o tra una cornice e altre parti

del layout. Ad esempio, l’aumento della dimensione

di un effetto angolo può allontanare dalla cornice un

testo disposto intorno ad essa o un margine di cornice.

Applicazione degli effetti angolo

Non è possibile modificare gli effetti angolo, ma è

possibile modificare l’aspetto di un effetto angolo

modificando il raggio dell’angolo o la relativa traccia.

Se non è possibile visualizzare gli effetti angolo

applicati, verificare che il tracciato utilizzi punti

d’angolo e che al tracciato sia applicato un colore di

traccia o una sfumatura. Aumentare quindi il valore

dell’opzione Dimensione nella finestra di dialogo

Effetti angolo oppure aumentare lo spessore della

traccia nella palette Traccia.

A. Effetto angolo Ricercato senza traccia B. Stesso effetto con traccia di 1 punto C. Stesso effetto con traccia di 4 punti

Per applicare un effetto angolo:

1 Selezionare un tracciato con uno strumento

Selezione.

2 Scegliere Oggetto > Effetti angolo.

3 Scegliere un’effetto angolo dal menu Effetto.

4 In Dimensione, digitare il valore del raggio per il

quale l’effetto angolo si estenderà a partire da ciascun

punto d’angolo.

Valori crescenti di Dimensione

5 Selezionare Anteprima per visualizzare il risultato

dell’effetto prima di applicarlo. Quindi scegliere OK.

Utilizzo dei tracciati compostiÈ possibile combinare più tracciati in un unico

oggetto denominato tracciato composto. Creare un

tracciato composto per eseguire una delle seguenti

operazioni:

A B C

A B C

c00.book.fm Page 192 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 193: Manuale Dell'Utente 1

193ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Aggiungere aperture trasparenti a un tracciato.

• Mantenere aperture trasparenti in alcuni caratteri

di testo, quali o ed e, quando si convertono i caratteri

in strutture delle lettere, tramite il comando Crea

profili. L’utilizzo del comando Crea profili dà sempre

origine a tracciati composti.

Lettera O convertita in profili con forma modificata (sinistra) e dopo la scomposizione del tracciato composto predefinito (destra)

• Applicare una sfumatura o aggiungere un contenuto che si estende su più profili. Sebbene sia possibile applicare una sfumatura a più oggetti tramite lo strumento Sfumatura, l’applicazione di una sfumatura a un tracciato composto rappresenta spesso una soluzione migliore, in quanto consente di modificare in seguito l’intera sfumatura selezionando un sottotracciato qualsiasi. Se si utilizza lo strumento Sfumatura, la modifica successiva comporta invece la selezione di tutti i tracciati selezionati in origine.

Sfumatura applicata a tre oggetti (sinistra) e a un tracciato composto (destra)

Informazioni sulla modifica dei tracciati composti

Per la modifica dei tracciati composti, tenere presenti le seguenti istruzioni:

• Le modifiche degli attributi del tracciato (quali la traccia e il riempimento) alterano sempre tutti i sottotracciati di un tracciato composto, indipendentemente dallo strumento Selezione utilizzato o dal numero di sottotracciati selezionato. Per mantenere gli attributi singoli di traccia e riempimento di ciascun tracciato da combinare, è opportuno raggruppare i tracciati.

• In un tracciato composto, gli effetti posizionati in relazione al riquadro di selezione di un sottotracciato, quali una sfumatura o un’immagine incollata all’interno, sono posizionati rispetto al riquadro di selezione dell’intero tracciato composto (vale a dire del riquadro che racchiude tutti i sottotracciati).

• Se si crea un tracciato composto, se ne modificano le proprietà, quindi lo si scompone, i tracciati risultanti ereditano le proprietà del tracciato composto e non riprendono le proprietà originali.

c00.book.fm Page 193 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 194: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6194Disegno

• Se il documento contiene tracciati composti con molti punti di curvatura, la stampa potrebbe presentare problemi su determinate periferiche. In tal caso, semplificare o eliminare i tracciati composti oppure convertirli in immagini bitmap tramite un programma quale Adobe Photoshop.

• Se si applica un riempimento a un tracciato composto, è possibile che le aperture non appaiano nei punti previsti. In un tracciato semplice quale un rettangolo, l’interno, ovvero l’area riempibile, è facile da individuare: è l’area all’interno del tracciato chiuso. Tuttavia, con un tracciato composto, il programma deve stabilire se le intersezioni create dai sottotracciati sono interne (aree riempite) o esterne (aperture). La direzione di ciascun sottotracciato, ovvero l’ordine di creazione dei punti, determina se l’area racchiusa nel sottotracciato è interna o esterna. Se un sottotracciato è riempito e invece lo si desidera vuoto, invertire la direzione del sottotracciato.

Tracciato composto contenente due sottotracciati con le stesse direzioni di tracciato (sinistra) e con direzioni opposte (destra)

Creazione e modifica di tracciati composti

È possibile creare un tracciato composto da due o più

tracciati aperti o chiusi. Dopo la creazione di un

tracciato composto, tutti i tracciati selezionati in

origine diventano sottotracciati del nuovo tracciato

composto. I tracciati selezionati ereditano le

impostazioni di traccia e riempimento dall’oggetto

posto più in basso nell’ordine di sovrapposizione.

Nota: Se uno o più oggetti selezionati dispongono di un

contenuto, quale testo o un’immagine importata, gli

attributi e il contenuto del tracciato composto

corrispondente vengono impostati in base agli attributi e

al contenuto dell’oggetto posto più in basso nell’ordine di

sovrapposizione e provvisto di contenuto. Gli oggetti

selezionati che si trovano ancora più in basso ma non

dispongono di contenuto non avranno effetto sul

tracciato composto.

È possibile modificare la forma di qualsiasi parte di un

tracciato composto utilizzando lo strumento Selezione

diretta per selezionare un punto di ancoraggio su un

sottotracciato. È possibile annullare un tracciato

composto scomponendolo e riconvertendo ciascun

sottotracciato in un tracciato indipendente. Infine, è

possibile modificare la posizione delle aperture in un

tracciato composto invertendo la direzione del

tracciato.

Per creare un tracciato composto:

1 Utilizzare lo strumento Selezione ( ) per

selezionare tutti i tracciati da includere nel tracciato

composto.

2 Scegliere Oggetto > Tracciati composti > Crea. Nei

punti di sovrapposizione tra i tracciati selezionati,

appariranno delle aperture.

Per scomporre un tracciato composto:

1 Utilizzando lo strumento Selezione, selezionare un

tracciato composto.

c00.book.fm Page 194 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 195: Manuale Dell'Utente 1

195ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

2 Scegliere Oggetto > Tracciati composti >

Scomponi.

Nota: Il comando Scomponi non è disponibile quando

il tracciato composto selezionato si trova in una cornice

o contiene testo.

Per invertire la direzione di un sottotracciato:

1 Utilizzando lo strumento Selezione diretta,

selezionare un punto del sottotracciato da invertire.

Non selezionare l’intero tracciato composto.

2 Scegliere Oggetto > Inverti tracciato.

Sottotracciato del cerchio interno selezionato (sinistra) e direzione invertita (destra)

Creazione di tracciati da profili di testoUtilizzare il comando Crea profili per convertire i

caratteri di testo selezionati in un insieme di tracciati

composti modificabili e gestibili come qualsiasi altro

tracciato. Il comando Crea profili è utile per

l’applicazione di effetti a testo di grandi dimensioni,

ma di rado è utile per il corpo del testo o altro testo di

dimensioni ridotte.

Se si desidera semplicemente applicare ai caratteri

di testo una traccia colorata, un riempimento o

una traccia con sfumatura, non è necessario convertire

il testo in profili. È possibile utilizzare la casella degli

strumenti e le palette Campioni, Colore o Sfumatura

per applicare direttamente colori e sfumature alla

traccia o al riempimento dei caratteri selezionati.

Informazioni sulla creazione di profili di testo

Il comando Crea profili ricava i dati del profilo dai file

dei font Type 1, TrueType o OpenType. Quando si

creano profili utilizzando il testo, i caratteri vengono

convertiti nelle posizioni correnti e mantengono

tutte le caratteristiche di formattazione, quali la

traccia e il riempimento.

Quando si converte il testo in profili, il testo perde i

suggerimenti, ovvero le istruzioni incorporate nei

font vettoriali per modificarne la forma allo scopo di

consentire la visualizzazione e la stampa con una

vasta gamma di dimensioni. Pertanto, se si prevede di

mettere in scala il testo, modificarne la dimensione in

punti prima di convertirlo in profili.

Dopo la conversione del testo in profili, è possibile

eseguire una delle seguenti operazioni:

• Modificare le strutture delle lettere trascinando i

singoli punti di ancoraggio tramite lo strumento

Selezione diretta.

• Utilizzare il comando Modifica > Incolla dentro

per mascherare un’immagine incollandola

all’interno dei profili convertiti.

c00.book.fm Page 195 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 196: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 6196Disegno

A. Carattere di testo B. Profilo del carattere convertito in un tracciato C. Immagine incollata nel tracciato che crea una cornice

• Utilizzare i profili convertiti come cornici di testo,

digitando o inserendo testo al loro interno.

Poiché i profili di testo convertiti esistono come

tracciati composti, sarà possibile modificare i singoli

sottotracciati tramite lo strumento Selezione diretta. È

inoltre possibile scomporre i profili di carattere in

tracciati indipendenti, scomponendo i relativi

tracciati composti. Consultare “Creazione e modifica

di tracciati composti” a pagina 194.

Conversione di profili di testo in tracciati

Per impostazione predefinita, la creazione di profili

dal testo rimuove il testo originale. È tuttavia

possibile far apparire i profili sopra una copia del

testo, in modo che il testo originale non venga

perduto.

Se i caratteri del testo vengono selezionati in una

cornice di testo e quindi convertiti in profili senza

crearne una copia, i profili diventano un elemento

grafico agganciato, inserito nel flusso del testo.

Tuttavia, poiché il testo è stato trasformato in

elemento grafico, non sarà più possibile evidenziare e

modificare i caratteri con lo strumento Testo. Inoltre,

i controlli tipografici non saranno più validi. Ad

esempio, una parola convertita in profili non verrà

suddivisa e mandata a capo al termine di una riga.

Verificare che le impostazioni tipografiche del testo

siano soddisfacenti prima di creare i profili e

mantenere il controllo delle impostazioni

tipografiche convertendo in profili il minor numero

possibile di caratteri.

Per convertire i profili di testo in tracciati:

1 Utilizzare lo strumento Selezione ( ) per

selezionare una cornice di testo o lo strumento Testo

( ) per selezionare uno o più caratteri di testo.

2 Scegliere Testo > Crea profili.

Per convertire una copia dei profili di testo in tracciati:

1 Selezionare il testo o la cornice di testo, come

descritto nella procedura precedente.

2 Scegliere Tipo > Crea profili tenendo premuto Alt

(Windows) o Opzione (Mac OS). La copia viene

creata e sovrapposta esattamente all’originale: per

trascinarla in una nuova posizione, utilizzare lo

strumento Selezione.

Nota: Alcuni produttori di font bloccano le informazioni

sui font necessarie per la creazione dei profili. Quando si

selezionano font di tipo protetto e si sceglie Testo > Crea

profili, un messaggio segnala che il font scelto non potrà

essere convertito.

A B C

two • two • two • two •

two • two • two • two •

two • two • two •

two • two •

two • two •

two • two •

two • two • two • two • two • two • two • two • two • two • two • two •

c00.book.fm Page 196 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 197: Manuale Dell'Utente 1

7

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Page 198: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 198 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 199: Manuale Dell'Utente 1

199

Capitolo 7: Importazione, esportazione e gestione della grafica

e versatili funzioni di importazione di InDesign lo rendono uno strumento ideale per l’integrazione diretta di elementi grafici

importati da altri programmi e con diversi formati di file, immagini di Adobe Photoshop o disegni di Adobe Illustrator. In InDesign sono inoltre disponibili opzioni per la gestione degli elementi grafici con collegamenti, la memorizzazione nelle librerie degli oggetti utilizzati più di frequente e l’esportazione delle pagine come grafica EPS.

Per una versione a colori dell’illustrazione Flusso di lavoro con immagini importate,

consultare “Utilizzo di immagini importate” a pagina 422.

Informazioni sulla grafica vettoriale e le immagini bitmapNella grafica computerizzata vengono individuate due categorie principali: grafica vettoriale e immagini bitmap.

La grafica vettoriale è costituita da tracce e curve definite da oggetti matematici denominati vettori. È possibile ridimensionare o ingrandire liberamente la grafica vettoriale senza perdita di nitidezza, in quanto questo tipo di grafica non è dipendente dalla risoluzione. Il numero di pixel utilizzato per visualizzare la grafica vettoriale è determinato dalla risoluzione del monitor o della stampante e non dall’elemento grafico. La grafica vettoriale viene convertita in pixel solo al momento della visualizzazione o della stampa. Un esempio di grafica vettoriale è rappresentato dagli oggetti creati con gli strumenti da disegno della casella degli strumenti di InDesign.

L FLUSSO DI LAVORO CON IMMAGINI IMPORTATE

A. Creare l’elemento grafico in un’altra applicazione.B. Inserire l’elemento grafico in un documento di InDesign. C. Memorizzare e recuperare l’elemento grafico in una libreria di oggetti (opzionale).D. Gestire l’elemento grafico utilizzando la palette Collegamenti.

1 2 3 4 5 6

7 8 9 10 11 12 13

14 15 16 17 18 19 20

21 22 23 24 25 26 27

28

Lun

edi

Mar

tedi

Mer

cole

diG

iove

diV

ener

di

Sab

ato

Dom

enic

a

B C

D

A

ART_02.TIF

c00.book.fm Page 199 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 200: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7200Importazione, esportazione e gestione della grafica

Le immagini bitmap, note anche come immagini raster, sono composte da quadratini o pixel disposti su una griglia (bitmap o raster). Il formato bitmap è il supporto elettronico più comune per le immagini a tono continuo, quali fotografie o elementi grafici creati in programmi di gestione delle immagini, ad esempio Adobe Photoshop. Le immagini bitmap dipendono dalla risoluzione, in quanto rappresentano un numero fisso di pixel. Di conseguenza, possono apparire frastagliate e meno dettagliate se vengono ridimensionate in scala su schermo o stampate con una risoluzione superiore a quella per la quale sono state create. Dato che formati di file bitmap possono richiedere grandi quantità di memoria, spesso viene utilizzata la compressione per ridurne le dimensioni. Il file dell’immagine deve essere compresso nell’applicazione di origine, prima di essere importato in InDesign.

La grafica computerizzata può essere memorizzata come immagini bitmap, disegni vettoriali o una combinazione di entrambi i tipi di immagine, a seconda del formato del file grafico.

Risoluzione delle immagini bitmapLa risoluzione è il numero di punti o pixel per unità lineare utilizzati per riprodurre grafica al tratto e immagini.

In ambito editoriale, la risoluzione è la densità di pixel per pollice, espressa in pixel per pollice (ppi) o punti per pollice (dpi). Nella grafica video, come ad esempio le pubblicazioni destinate al Web, la risoluzione viene espressa in genere dalle dimensioni orizzontale e verticale in pixel di un’immagine, ad esempio 640 per 480. È importante distinguere la risoluzione su schermo o di stampa con la frequenza di retino o la lineatura di retino; consultare “Impostazione della frequenza di retino” a pagina 371.

Immagine a 72 dpi (in alto) e immagine a 300 dpi (in basso).

Le indicazioni che seguono consentono di determinare i requisiti per la risoluzione delle immagini:

• Per la stampa professionale sono necessarie immagini da 150 a 300 ppi (o più) a seconda della frequenza di stampa (dpi) e di retino (lpi) utilizzata. Prima di definire le impostazioni, consultare il proprio service di prestampa. Dato che per la stampa professionale vengono utilizzate immagini di grandi dimensioni e ad alta risoluzione, che richiedono un tempo di visualizzazione maggiore, può essere opportuno utilizzare versioni a bassa risoluzione per la creazione del layout, quindi sostituirle in fase di stampa con le versioni ad alta risoluzione, utilizzando la palette Collegamenti o la Open Prepress Interface. Consultare “Gestione dei collegamenti e delle immagini incorporate” a pagina 212 e “Definizione del tipo di stampa per la grafica” a pagina 366.

c00.book.fm Page 200 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 201: Manuale Dell'Utente 1

201ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Per la stampa desktop vengono in genere utilizzate

immagini con risoluzione compresa tra 72 ppi (per le

fotografie stampate su una stampante a 300 ppi) e

150 ppi (per le fotografie stampate su periferiche

fino a 1000 ppi). Per le immagini al tratto

(immagini a 1 bit), verificare che la risoluzione

dell’elemento grafico corrisponda a quella della

stampante.

• Per la pubblicazione in linea sono in genere

necessarie immagini con dimensioni in pixel adatte al

monitor che si desidera utilizzare, in genere inferiori

a 500 pixel di larghezza e a 400 pixel di altezza, in modo

da lasciare spazio per i controlli della finestra del

browser o per elementi di layout quali le didascalie.

La creazione dell’immagine originale con la

risoluzione schermo (96 ppi per le immagini basate

su Windows e 72 ppi per le immagini basate su Mac

OS) consente di visualizzare l’immagine con l’aspetto

che avrà su un browser Web comune. Specificare una

risoluzione di immagine superiore solo per

consentire agli utenti di ingrandire la visualizzazione

di un documento PDF o per un documento in linea

destinato anche alla stampa.

Preparazione degli elementi grafici da importareDato che da un documento è possibile creare output

diversi, un elemento grafico potrebbe essere ideale per

uno scopo ma inadatto per un altro. Nella seguente

tabella vengono fornite indicazioni per ottimizzare la

creazione degli elementi grafici a seconda del tipo di

documento che si intende realizzare. Consultare

inoltre “Informazioni sui formati grafici e relative

opzioni” a pagina 202.

Inserimento di un elemento graficoIl comando Inserisci costituisce il metodo più comune

e consigliato per importare un elemento grafico. Gli

elementi grafici possono essere importati anche dal

desktop o da un supporto rimovibile trascinando

oppure copiando e incollando la selezione.

Analogamente al comando Inserisci, il metodo di

trascinamento consente di visualizzare gli elementi

grafici importati nella palette Collegamenti. Tuttavia,

tale metodo non consente di impostare le opzioni di

importazione per i file che vengono trascinati.

Consultare “Metodi alternativi per l’importazione di

elementi grafici” a pagina 210.

Output finale Tipo di elemento grafico Formato

Alta risoluzione (>1000 dpi)

Disegni vettoriali Illustrator, EPS, PDF

Immagini bitmap Photoshop, TIFF, EPS, PDF

Selezioni dei colori di quadricromia

Disegni vettoriali Illustrator, EPS, PDF

Immagini bitmap a colori

Photoshop, CMYK TIFF, DCS EPS, PDF

Grafica con gestione del colore

Illustrator, Photoshop, RGB TIFF, RGB EPS, PDF

Stampa a bassa risoluzione o PDF per visualizzazione in linea

Tutti Qualsiasi

HTML Tutti Qualsiasi (InDesign converte gli elementi grafici in JPEG e GIF durante l’esportazione)

c00.book.fm Page 201 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 202: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7202Importazione, esportazione e gestione della grafica

Nota: Se si inserisce o si trascina un elemento grafico da

un supporto rimovibile quale un CD-ROM, il

collegamento verrà interrotto con la rimozione del

supporto dal sistema.

Per importare un elemento grafico tramite l’inserimento:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per importare un elemento grafico senza dover

prima creare una cornice, verificare che nel

documento non vi siano oggetti selezionati.

• Per importare un elemento grafico in una cornice

esistente, selezionare la cornice nella quale si desidera

importare l’elemento grafico.

2 Scegliere File > Inserisci e selezionare un file grafico.

3 Per impostare opzioni di importazione specifiche

del formato, eseguire una delle seguenti operazioni:

• Selezionare Mostra opzioni di importazione per

visualizzare le impostazioni specifiche del formato,

fare clic su Apri (Windows) o su Scegli (Mac OS).

• Fare clic su Apri/Scegli tenendo premuto Maiusc

oppure fare doppio clic su un nome di file tenendo

premuto Maiusc.

4 Se viene visualizzata un’altra finestra di dialogo,

selezionare le opzioni di importazione desiderate e

scegliere OK. Consultare “Informazioni sui formati

grafici e relative opzioni” a pagina 202.

5 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per importare un elemento grafico in una cornice

nuova, fare clic nel layout con l’icona di grafica

caricata ( ) nel punto in cui si desidera visualizzare

l’angolo superiore sinistro dell’elemento grafico.

• Per importare un elemento grafico in una cornice

esistente non selezionata, fare clic con l’icona di

grafica caricata ( ) in un punto qualsiasi all’interno

della cornice.

• Per importare un elemento grafico in una cornice

esistente selezionata, non occorre eseguire alcuna

operazione; esso verrà inserito automaticamente.

Se durante l’inserimento di un elemento grafico ne

viene sostituito uno esistente, è possibile annullare

l’inserimento premendo Ctrl+Z (Windows) o

Comando+Z (Mac OS) per ripristinare l’immagine

originale nella cornice e visualizzare l’icona di grafica

caricata.

Informazioni sui formati grafici e relative opzioniNei documenti può essere necessario utilizzare grafica

di diversi tipi. InDesign consente di importare

un’ampia varietà di formati di file grafici, nella

maggior parte dei casi con la possibilità di impostare

opzioni per il controllo dell’importazione del file. È

possibile individuare le opzioni da utilizzare

identificando la funzione e la finalità del documento e

del flusso di lavoro, chiedendo consiglio ai service

addetti alla produzione del documento e organizzare il

documento in base ai formati e alle opzioni più adatte

al progetto.

Le opzioni per l’inserimento di un file grafico

dipendono dal tipo di elemento grafico che si desidera

inserire. Queste opzioni vengono visualizzate nelle

finestre di dialogo quando è selezionata l’opzione

Mostra opzioni di importazione della finestra di

dialogo Inserisci. Le opzioni impostate rimangono

attive fino alla loro modifica o alla chiusura di

InDesign. Se l’opzione Mostra opzioni di

importazione della finestra di dialogo Inserisci non è

selezionata, vengono applicate automaticamente le

impostazioni predefinite o le ultime impostazioni

utilizzate per l’inserimento di un file grafico dello

stesso tipo. Per l’importazione di file PNG, le

impostazioni della finestra di dialogo relativa alle

opzioni di importazione si basano sempre sul file

selezionato, indipendentemente dalla selezione o

meno dell’opzione Mostra opzioni di importazione.

c00.book.fm Page 202 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 203: Manuale Dell'Utente 1

203ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per una versione a colori dell’illustrazione

Importazione di formati di file diversi in un

documento, consultare “Importazione di formati di

file diversi in un documento” a pagina 423.

IMPORTAZIONE DI FORMATI DI FILE DIVERSI IN UN DOCUMENTO L’utilizzo di formati di file diversi in un documento consente di ottenere risultati compositi. Il resoconto annuale illustrato di seguito contiene formati di file diversi.

A. Pagine di un documento di InDesign esportate in formato PDF come pagine singole e pagine in sequenza editoriale, quindi importate e messe in scala

B. Bitmap EPS con un tracciato di ritaglio creato in Adobe Photoshop, che crea uno sfondo trasparente

C. Immagini TIFF a 1 bit e a 24 bit create in Photoshop; le aree bianche nell’immagine a 1 bit sono trasparenti

D. Ovali disegnati direttamente in InDesign

E. Disegno vettoriale EPS importato da Adobe Illustrator

ZBoard‘sJupiter Seriescatches thesnowboardinguniverse bysurprise.

The Jupiter Series

includes twelve hot board

designs, each engineered

for different levels of

expertise and interests.

Our boards also provide a

level of otherworldiness

that is unmatched in

snowboarding design.

It’s hard to believe this is a snowboard. After

its introduction last season, ZBoard’s Jupiter Series

took home eleven prestigious awards and exceeded

all sales records for any line of snowboards ever sold.

Maybe it was the cosmic idea behind the image–or

the technical expertise behind the creation of the

boards. Whatever the reasons, these boards have

turned otherwise calm snowboarders into crazed in-

dividuals. The engineering is brilliant, and the im-

ages on the boards are something out of a sci-

ence fiction movie.

But ZBoards are grounded in reality. Our patent-

ed models are designed by engineers and tested by

serious snowboarders. The ZBoard Snowboard

catalog features its newest line, the Jupi-

ter Series, destined to be the hot-

test board season.

What’s our secret? Per-

formance and style.

We listen to

what our

c u s t o m-

ers need and

want. We’ve engi-

neered some of the highest-per-

formance boards in the universe. Our new

catalog shows the widest variety of snowboards,

boots, bindings, and accessories for the serious

snowboarder.

We’ve tripled our sales in the last year to become

one of the fastest growing snowboard companies in

the world. ZBoard’s founder, Bari Brock, 33 years old,

credits ZBoard’s success with his own love of board-

ing and his wild imagination. “I started surfing when

I was a kid in La Jolla–every morning at Windansea,”

Brock says, “and when I figured out how to make the

transition from water to snow, I discovered that the

world is even wilder and more intense. We are com-

mitted to designing products that reflect our intensi-

ty and innovation.”

We’ve moved to a “Just In Time” model for produc-

tion, which means no board is built until it’s ordered.

What does that mean for cost? No overproduction.

No overtime for production workers. Quality control.

To help speed production, we’ve opened a new plant

on Whidbey Island, Washington. Our prototypes are

now sent to the Whidbey site for foreign distribu-

tion. Our workforce has increased to 65

just this year, with a projected dou-

bling in headcount by the

year 2000.

Our products are only as good as our

people. We recruit the best, brightest,

and most talented. And we treat

them right. We offer flextime, com-

petitive salaries, a casual work envi-

ronment, and bonuses for high per-

formers. Our turnover rate is nearly non-

existent.

We’re exploring specialty lines for the growing popu-

lation boarders. Our sales will continue to grow as

we offer boards for all generations: kids to Gen-Xers

to their parents. We’re also proud to announce that

snowboarding will be a demonstration sport at next

year’s Special Olympics, and the ZBoard logo is the

only one you’ll see.

.EPS

A B

C ED

.TIF .TIF

.AI

.PDF .PDF

.PDF

c00.book.fm Page 203 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 204: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7204Importazione, esportazione e gestione della grafica

Impostazioni dell’immagine valide per tutti i formati bitmap

Inserendo un’immagine bitmap e selezionando

l’opzione Mostra opzioni di importazione, verrà

visualizzata una finestra di dialogo contenente le

seguenti opzioni:

Risoluzione immagine proxy. Specificare la risoluzione,

in punti per pollice, con la quale si desidera

visualizzare l’immagine sullo schermo. Per

visualizzare l’immagine con questa risoluzione, è

necessario che sia selezionata l’opzione Proxy in

Mostra nella finestra di dialogo delle preferenze

generali. Questa risoluzione specifica l’aspetto delle

immagini stampate dopo aver selezionato l’opzione

Bassa risoluzione. Questa impostazione non ha

effetto sulla risoluzione originale dell’immagine, ma

può ridurre il tempo di rigenerazione sullo schermo e

può modificare la dimensione del file del documento.

Stampando su una periferica di output PostScript,

viene utilizzata automaticamente la risoluzione

massima.

Crea cornice dal tracciato di ritaglio. Selezionare questa

opzione per assegnare alla cornice grafica predefinita

una forma corrispondente al tracciato di ritaglio

salvato con l’elemento grafico. Se l’opzione non è

disponibile, l’immagine non è stata salvata con un

tracciato di ritaglio oppure il formato di file non

supporta i tracciati di ritaglio. Se l’immagine non

dispone di un tracciato di ritaglio, è possibile crearne

uno in InDesign; consultare “Creazione automatica di

un tracciato di ritaglio” a pagina 231.

Immagine importata senza tracciato di ritaglio (sinistra) e con tracciato di ritaglio (destra)

Impostazioni del colore valide per tutti i formati bitmap

Quando si utilizza la gestione del colore con il

documento, è possibile applicarla a singoli elementi

grafici importati. Durante l’inserimento di

un’immagine bitmap, sono disponibili le seguenti

opzioni, a condizione che venga selezionata

l’opzione Mostra opzioni di importazione e quindi

Impostazioni colore nella finestra delle Opzioni

importazione immagine.

Attiva gestione del colore. Selezionare questa opzione

per applicare la gestione del colore all’elemento

grafico che si desidera importare e per attivare le altre

opzioni della finestra. Deselezionarla se l’elemento

grafico non richiede un uso coerente del colore.

Profilo. Scegliere un profilo di origine del colore

corrispondente alla gamma della periferica o del

software utilizzato per creare l’elemento grafico.

Questo profilo consente a InDesign di convertire

correttamente il colore nella gamma utilizzata dalla

periferica di output. Consultare “Creazione,

installazione e aggiornamento di profili CMS” a

pagina 306.

c00.book.fm Page 204 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 205: Manuale Dell'Utente 1

205ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Scopo del rendering Scegliere un metodo per mettere

in relazione la gamma dei colori dell’elemento grafico

con quella della periferica di output. In genere viene

utilizzata l’opzione Percezione (immagini), in quanto

rappresenta correttamente i colori delle fotografie. Le

opzioni Saturazione (grafica), Colorimetrico relativo

e Colorimetrico assoluto sono più adatte ad aree a

tinta piena e non consentono di riprodurre le

fotografie in modo soddisfacente. Per una descrizione

delle singole opzioni di Scopo del rendering,

consultare “Informazioni sulla conversione dei colori

tra diverse gamme” a pagina 293.

Adobe Illustrator (.AI)

La grafica creata in Adobe Illustrator dalla versione

5.5 alla versione 8.0 può essere inserita direttamente

in un layout di InDesign. Quando si utilizza il

comando Inserisci e si seleziona un elemento grafico

di Illustrator, è possibile selezionare l’opzione Mostra

opzioni di importazione per visualizzare una

finestra di dialogo contenente opzioni identiche a

quelle disponibili per i file EPS. Consultare “EPS

(.EPS)” a pagina 206.

Adobe Photoshop (.PSD)

Le immagini create in Adobe Photoshop versione 4.0-

5.0 possono essere inserite direttamente in un layout.

Quando si inserisce un file di Photoshop in un

documento, tutti i livelli e le maschere di livello

vengono uniformati, mentre le informazioni sulla

trasparenza del canale alfa non vengono mantenute.

Ciò ha effetto solo sul file contenuto nel documento di

InDesign, mentre il file originale di Photoshop

rimane invariato.

Se si desidera creare uno sfondo trasparente per un

file di Photoshop, creare in Photoshop un tracciato

di ritaglio e salvare il file in formato TIFF o EPS;

quindi selezionare l’opzione Crea cornice dal tracciato

di ritaglio al momento di inserire il file in InDesign.

Per informazioni sulla creazione di un tracciato di

ritaglio, consultare il manuale di Adobe Photoshop.

Se in un’immagine di Adobe Photoshop è stato

incorporato un profilo di gestione del colore ICC,

questo verrà letto automaticamente in InDesign.

Durante l’importazione, è possibile ignorare il profilo

incorporato selezionando l’opzione Impostazioni

colore nella finestra di importazione dell’immagine. È

inoltre possibile ignorare il profilo incorporato dopo

l’importazione del file scegliendo Oggetto >

Impostazioni colore dell’immagine. Queste

operazioni non elimineranno né modificheranno il

profilo incorporato nell’immagine di Photoshop.

BMP (.BMP)

BMP è il formato standard di Windows per le

immagini bitmap create su computer compatibili

con DOS e Windows. Tale formato non supporta la

modalità CMYK e il supporto del colore è limitato a 1,

4, 8 o 24 bit. Il formato BMP non rappresenta la

soluzione ideale per i documenti professionali o in

linea e non è supportato dai browser Web. Gli elementi

grafici BMP forniscono una qualità accettabile se

stampati con stampanti a bassa risoluzione o non

PostScript.

DCS (.DCS)

Il formato DCS (Desktop Color Separations),

sviluppato dalla Quark, è una versione del formato

EPS standard. Il formato DCS 2.0 supporta file

CMYK multicanale con un singolo canale alfa e più

colori speciali; il formato DCS 1.0 supporta file CMYK

senza canali alfa. InDesign riconosce i tracciati di

ritaglio contenuti nei file DCS 1.0 e DCS 2.0 creati in

Photoshop.

I file DCS sono stati progettati per l’utilizzo nel flusso

di lavoro con i colori preselezionati nell’host. Se si

effettua l’esportazione da InDesign in un file

c00.book.fm Page 205 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 206: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7206Importazione, esportazione e gestione della grafica

composito PDF, EPS o SEP, verrà esportato solo il file

EPS composito, mentre i file della selezione dei colori

non vengono mantenuti. Di conseguenza, non si

consiglia di eseguire la selezione dei colori nei file

DCS tramite in-RIP o da un file composito. Non

utilizzare inoltre i file DCS per creare prove composite

del colore ad alta risoluzione.

EPS (.EPS)

Il formato di file EPS (Encapsulated PostScript) viene

utilizzato per trasferire grafica in linguaggio

PostScript tra un’applicazione e l’altra ed è

supportato dalla maggior parte dei programmi di

grafica e di impaginazione. In genere, i file EPS

rappresentano singole illustrazioni o tabelle

contenute nel layout, ma possono anche rappresentare

una pagina completa.

I file EPS, basati sul linguaggio PostScript, possono

contenere sia grafica vettoriale che elementi grafici

bitmap. Poiché il formato PostScript non è in genere

visualizzabile su schermo, in InDesign viene creata

un’anteprima bitmap del file EPS da visualizzare sullo

schermo. Se si stampa una pagina con un file EPS su

una stampante non PostScript, verrà stampata solo

questa anteprima con risoluzione schermo.

Il formato EPS consente di ottenere risoluzione,

precisione e colore di qualità prestampa. Questo

formato include tutti i dati del colore e

dell’immagine necessari per eseguire le selezioni del

colore delle immagini DCS incorporate nell’elemento

grafico EPS. Il formato EPS non rappresenta la

soluzione ideale per la pubblicazione in linea in

HTML, mentre dà risultati migliori per la

pubblicazione in linea in PDF.

I file EPS possono contenere commenti OPI (Open

Prepress Interface). Se si utilizza un flusso di lavoro

basato sul proxy, i commenti OPI consentono di

utilizzare versioni rapide e a bassa risoluzione (proxy)

delle immagini per l’inserimento in una pagina.

Durante l’output finale, è possibile sostituire

automaticamente in InDesign i proxy con le versioni

ad alta risoluzione oppure richiedere al proprio

service di prestampa di eseguire questa operazione.

Quando si inserisce un elemento grafico EPS e si

seleziona l’opzione Mostra opzioni di importazione,

verrà visualizzata una finestra di dialogo contenente le

seguenti opzioni:

Leggi collegamenti immagini OPI incorporate Questa

opzione indica a InDesign di leggere i collegamenti

dei commenti OPI per le immagini incluse o nidificate

nell’elemento grafico.

Deselezionare questa opzione se si utilizza un flusso di

lavoro basato sul proxy e se si prevede di far eseguire

al proprio service la sostituzione delle immagini

tramite il software OPI disponibile. Se questa opzione

è deselezionata, i collegamenti OPI vengono

mantenuti in InDesign ma non vengono letti.

Quando si esegue la stampa o l’esportazione, il proxy

e i collegamenti vengono passati al file di output.

Selezionare questa opzione se si sta utilizzando un

flusso di lavoro basato sul proxy e si desidera eseguire

in InDesign la sostituzione delle immagini per

l’output del file, anziché farla eseguire dal proprio

service. Se si seleziona questa opzione, i collegamenti

OPI vengono visualizzati nella palette Collegamenti.

Consultare “Definizione del tipo di stampa per la

grafica” a pagina 366 e “Impostazione delle opzioni di

esportazione” a pagina 381.

Selezionare questa opzione anche quando si

importano file EPS contenenti commenti OPI che

non fanno parte di un flusso di lavoro basato sul proxy.

Ad esempio, se si importa un file EPS contenente

commenti OPI per un’immagine TIFF o bitmap

non presente, la selezione di questa opzione

consente a InDesign di accedere alle informazioni sul

TIFF per l’esecuzione dell’output del file.

c00.book.fm Page 206 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 207: Manuale Dell'Utente 1

207ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Crea cornice dal tracciato di ritaglio Selezionare questa

opzione per convertire il tracciato di ritaglio di un file

EPS di Photoshop 4 o 5 in una cornice grafica

modificabile in InDesign.

GIF (.GIF)

Il formato GIF (Graphics Interchange Format) è un

formato standard per la visualizzazione di elementi

grafici sul World Wide Web e in altri servizi in linea.

Poiché i dati delle immagini vengono compressi senza

influire sui dettagli, il metodo di compressione

utilizzato viene eseguito senza perdita di

informazioni. Questo tipo di compressione è valido

per gli elementi grafici che utilizzano un numero

limitato di tinte piene, quali i logotipi e i grafici;

tuttavia, il formato GIF non è in grado di visualizzare

più di 256 colori e quindi meno efficace per la

visualizzazione in linea delle fotografie (in alternativa,

utilizzare il formato JPEG) e sconsigliato per la

stampa professionale. Nei file GIF è possibile utilizzare

la trasparenza, indicando un colore come area

trasparente.

JPEG (.JPG)

Il formato JPEG (Joint Photographic Experts

Group) viene utilizzato comunemente per visualizzare

fotografie e altre immagini a tono continuo nei file

HTML (Hypertext Markup Language) sul World

Wide Web e in altri servizi in linea. Il formato JPEG

supporta le modalità colore CMYK, RGB e a scala di

grigi. A differenza del formato GIF, il formato JPEG

mantiene tutte le informazioni sul colore delle

immagini RGB.

Il formato JPEG utilizza un metodo di compressione

regolabile e con perdita di informazioni che riduce

efficacemente la dimensione del file identificando ed

eliminando i dati aggiuntivi non essenziali per la

visualizzazione dell’immagine.

Un livello di compressione maggiore dà come

risultato una qualità inferiore dell’immagine, mentre

con un livello di compressione inferiore si ottiene una

qualità di immagine superiore e una dimensione

maggiore del file. Nella maggior parte dei casi,

tuttavia, se si esegue la compressione di

un’immagine utilizzando l’opzione Qualità max., il

risultato sarà identico all’originale. Quando si apre

un’immagine JPEG, essa viene decompressa

automaticamente.

Nota: La codifica JPEG, che può essere eseguita per un

file EPS o DCS in un’applicazione per la gestione delle

immagini quale Adobe Photoshop, non consente di

creare un file JPEG. Al contrario, tale codifica comprime

un file utilizzando il metodo di compressione JPEG

descritto in precedenza.

Le immagini JPEG danno buoni risultati con le

fotografie, mentre le immagini a tinta piena

(immagini che contengono aree estese di un singolo

colore) tendono a perdere nitidezza. InDesign

riconosce e supporta i tracciati di ritaglio nei file JPEG

creati in Adobe Photoshop. Il formato JPEG può essere

utilizzato sia per i documenti in linea che per quelli

professionali. Si consiglia di fornire le indicazioni

necessarie al proprio service di prestampa per

mantenere la qualità JPEG nella prestampa.

PICT Macintosh (.PICT)

Il formato PICT (o Picture) viene utilizzato

comunemente nelle applicazioni grafiche e di

impaginazione Mac OS per trasferire i file da

un’applicazione all’altra. Il formato PICT è

particolarmente efficace per la compressione delle

immagini contenenti aree estese a tinta piena.

InDesign per Windows e Mac OS importa i file PICT

creati da istantanee dello schermo di Mac OS e da

numerose altre applicazioni e raccolte di clipart, ad

esempio CorelDraw versione 5.0 e successive.

c00.book.fm Page 207 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 208: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7208Importazione, esportazione e gestione della grafica

InDesign supporta le immagini PICT CMYK e RGB

con risoluzione variabile e le immagini QuickTime

incorporate. Gli elementi grafici PICT non

supportano le selezioni del colore, sono dipendenti

dalla periferica e non sono consigliati per la stampa

professionale ad alta risoluzione. Gli elementi grafici

PICT forniscono una qualità accettabile solo su

stampanti a bassa risoluzione o non PostScript.

Metafile Windows (WMF)

Il formato Metafile Windows è un formato nativo di

Windows utilizzato principalmente per condividere

la grafica vettoriale, ad esempio i clipart, tra diverse

applicazioni Windows. I file WMF possono contenere

informazioni raster; tuttavia, InDesign riconosce solo

le informazioni vettoriali. Il supporto del colore è

limitato ai formati a 16 bit RGB e non vengono

supportate le selezioni del colore. Il formato WMF non

rappresenta la soluzione ideale per i documenti

professionali o in linea. Gli elementi grafici WMF

forniscono una qualità accettabile solo su stampanti a

bassa risoluzione o non PostScript.

PCX (.PCX)

Il formato PCX viene utilizzato comunemente nei

sistemi Windows. La maggior parte dei programmi

Windows supporta la versione 5 del formato PCX.

Il formato PCX supporta le modalità colore RGB,

indicizzato, a scala di grigi e bitmap, nonché il metodo

di compressione RLE che consente la compressione

senza perdita di informazioni. I canali alfa non sono

supportati. Le immagini possono avere una profondità

di 1, 4, 8 o 24 bit. Tuttavia, il formato PCX non

rappresenta la soluzione ideale per i documenti

professionali o in linea. Le immagini PCX forniscono

una qualità accettabile solo se stampate su stampanti a

bassa risoluzione o non PostScript.

PDF (.PDF)

Il formato PDF (Portable Document Format) è un

formato standard per la distribuzione e la

visualizzazione di documenti completi che consente di

mantenere il layout, le informazioni tipografiche, le

immagini bitmap e la grafica vettoriale. Questo

formato è in grado di mantenere la qualità del colore

e la precisione del layout per la fase di prestampa,

mentre consente una compressione delle pagine

sufficiente per la distribuzione e la visualizzazione in

linea. I file PDF possono essere visualizzati utilizzando

Acrobat Reader®. Per tali motivi, il formato PDF è molto

utilizzato in ambito World Wide Web.

I file PDF costituiscono un modo efficace per valutare un documento e creare i commenti in formato elettronico.

Le pagine PDF sono simili alle pagine PostScript in

quanto sono basate sul linguaggio standard per la

stampa professionale PostScript 3TM, ma a differenza di

queste possono contenere elementi e funzioni

multimediali per la ricerca e la navigazione nei

documenti elettronici. Ad esempio, i file PDF possono

contenere filmati, audio, collegamenti ipertestuali e un

sommario elettronico. Tuttavia, quando si inserisce

un file PDF, i filmati, l’audio, i collegamenti o i

pulsanti inclusi nel file non vengono importati

automaticamente.

c00.book.fm Page 208 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 209: Manuale Dell'Utente 1

209ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

In InDesign è possibile convertire qualsiasi versione

di un file PDF utilizzando il comando Apri, inserire

una pagina PDF come elemento grafico singolo

utilizzando il comando Inserisci o creare un file PDF

compatibile con Acrobat 4.0 utilizzando il comando

Esporta. Consultare il Capitolo 11, “Creazione,

distribuzione e importazione di file PDF”.

PNG (.PNG)

Il formato PNG (Portable Network Graphics) utilizza

un metodo di compressione regolabile e senza

perdita di informazioni per visualizzare le fotografie

a 24 bit o le immagini a tinta piena sul World Wide

Web e in altri servizi in linea. Questo formato è stato

sviluppato come alternativa non coperta da brevetto

del formato di file GIF. Il formato PNG supporta la

trasparenza in un canale alfa o in un colore designato.

Questo formato rappresenta la soluzione ideale per i

documenti in linea, sebbene il supporto del colore lo

renda più adatto ai documenti stampati che ai file

GIF. Tuttavia, gli elementi grafici PNG a colori

inseriti in un documento di InDesign sono immagini

bitmap RGB e vengono quindi stampati solo come

compositi anziché in base alle selezioni dei colori.

Quando si inserisce un elemento grafico PNG, è

possibile selezionare l’opzione Mostra opzioni di

importazione per visualizzare una finestra di

dialogo contenente tre pannelli relativi alle

impostazioni di importazione aggiuntive. Due

pannelli contengono le stesse opzioni disponibili per

gli altri formati di immagini bitmap. Il terzo pannello,

Impostazioni PNG, contiene le seguenti

impostazioni:

Usa informazioni di trasparenza Questa opzione è

attivata per impostazione predefinita nel caso di un

elemento grafico PNG che include una trasparenza

creata da un canale alfa o da un’immagine a scala di

grigi o a 24 bit nella quale un singolo colore sia

designato come trasparente.

Sfondo bianco Se l’elemento grafico PNG non

contiene un colore di sfondo definito nel file, questa

opzione sarà l’impostazione predefinita. In ogni caso,

l’opzione sarà attiva solo se è stata attivata l’opzione

Usa informazioni di trasparenza. Se questa opzione è

selezionata, al momento dell’applicazione delle

informazioni di trasparenza il colore di sfondo

utilizzato sarà il bianco.

Colore di sfondo definito dal file Se l’elemento grafico

PNG è stato salvato con uno sfondo di colore diverso

dal bianco e con l’opzione Usa informazioni di

trasparenza selezionata, questa opzione è selezionata

per impostazione predefinita. Se non si desidera

utilizzare il colore di sfondo, fare clic su Sfondo

bianco per importare l’immagine con uno sfondo

bianco oppure deselezionare Usa informazioni di

trasparenza per importare l’elemento grafico senza

trasparenza (rendendo visibili le aree dell’immagine

che al momento sono trasparenti). In alcuni

programmi di gestione delle immagini non è

possibile specificare un colore di sfondo diverso dal

bianco per gli elementi grafici PNG.

Applica correzione gamma Selezionare questa

opzione per correggere la gamma (valore

mezzitoni) di un elemento grafico PNG durante

l’inserimento. Questa opzione consente di impostare

la gamma dell’elemento grafico in modo

corrispondente alla gamma della periferica che verrà

utilizzata per la stampa o per la visualizzazione

dell’elemento grafico (ad esempio una stampante a

bassa risoluzione o non PostScript o un monitor).

Deselezionare questa opzione per inserire l’elemento

grafico senza applicare la correzione della gamma. Per

impostazione predefinita, questa opzione è selezionata

nel caso di un elemento grafico PNG salvata con un

valore di gamma.

c00.book.fm Page 209 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 210: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7210Importazione, esportazione e gestione della grafica

Valore gamma Questa opzione è disponibile solo se è

selezionata l’opzione Applica correzione gamma e

visualizza il valore della gamma salvato con l’elemento

grafico. Per modificare questo valore, digitare un

numero positivo compreso tra 0,01 e 3,0.

Scitex CT (.SCT)

Il formato Scitex CT (Continuous Tone) viene

utilizzato per l’elaborazione di immagini di alta qualità

su computer Scitex. I file Scitex CT provengono spesso

da scanner Scitex, che producono scansioni di alta

qualità per la stampa professionale. Il formato Scitex

CT supporta file CMYK, RGB e a scala di grigi, ma

non i canali alfa. Per informazioni sulle utilità per il

trasferimento di file salvati in formato Scitex CT a un

sistema Scitex, rivolgersi alla Scitex.

TIFF (.TIF)

TIFF è un formato versatile per le immagini bitmap,

supportato da gran parte delle applicazioni di disegno,

gestione delle immagini e impaginazione. La grande

maggioranza degli scanner desktop, inoltre, è in grado

di creare immagini TIFF.

Il formato TIFF supporta i file CMYK, RGB e a scala

di grigi con canali alfa e i file Lab, a colori indicizzati

e bitmap senza canali alfa. Il formato TIFF supporta

inoltre la compressione JPEG (con perdita di

informazioni) o LZW (senza perdita di informazioni).

InDesign riconosce i commenti OPI contenuti nei file

TIFF. Tuttavia, in InDesign non è possibile importare

informazioni del canale alfa da un’immagine TIFF.

Se si desidera creare uno sfondo trasparente per

un’immagine TIFF, utilizzare un programma per la

modifica delle immagini, ad esempio Photoshop, per

creare un tracciato di ritaglio. In InDesign, i tracciati

di ritaglio delle immagini TIFF sono supportati.

Metodi alternativi per l’importazione di elementi graficiIl comando Inserisci è il principale metodo di

importazione, in quanto fornisce il maggior livello

di supporto per la risoluzione, i formati di file e il

colore, grazie alle opzioni di importazione disponibili

per la maggior parte dei tipi di file.

Se si crea un documento in cui queste caratteristiche

sono poco importanti, è possibile importare un

elemento grafico in InDesign copiando e incollando

oppure trascinando la selezione. Se si utilizzano

questi metodi per trasferire un elemento grafico in

un documento di InDesign, è possibile che alcuni

attributi dell’oggetto originale non vengano

mantenuti, a seconda delle limitazioni del sistema

operativo e dei tipi di dati disponibili per il

trasferimento nell’applicazione di destinazione.

Se si esegue l’importazione copiando e incollando o

trascinando l’elemento grafico da un documento di

InDesign ad un altro, tutti gli attributi dell’elemento

grafico importati o applicati verranno mantenuti. Ad

esempio, se si copia un’elemento grafico di un

documento di InDesign e lo si incolla in un altro

documento, la nuova copia sarà il duplicato esatto

dell’originale e includerà le informazioni sul

collegamento dell’originale, consentendone

l’aggiornamento in caso di modifica del file su disco.

Consultare “Gestione dei collegamenti e delle

immagini incorporate” a pagina 212.

Nota: Per l’importazione degli elementi grafici, non è

possibile utilizzare l’OLE (Object Linking and

Embedding, Collegamento e incorporamento di oggetti)

o Pubblica e Sottoscrivi (Mac OS). Molti programmi non

riproducono fedelmente il formato del file, il colore e le

informazioni sulla risoluzione in caso di utilizzo di

Pubblica e Sottoscrivi o dell’OLE. Il comando Inserisci e

la palette Collegamenti di InDesign forniscono

funzioni simili e un supporto migliore per i formati di

file destinati alla pubblicazione.

c00.book.fm Page 210 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 211: Manuale Dell'Utente 1

211ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Inserimento degli elementi grafici tramite i comandi Copia e Incolla

Quando si copia e si incolla un elemento grafico in un documento di InDesign, non viene creato automaticamente un collegamento all’elemento grafico nella palette Collegamenti. È possibile che l’elemento grafico venga convertito dagli Appunti del sistema durante il trasferimento; di conseguenza, la qualità dell’elemento grafico e della stampa in InDesign può risultare inferiore rispetto alla qualità dell’elemento grafico nell’applicazione di origine.

Per importare un elemento grafico tramite i comandi Copia e Incolla:

1 In InDesign o in un altro programma, selezionare l’elemento grafico originale e scegliere Modifica > Copia.

2 Passare a una finestra del documento di InDesign e scegliere Modifica > Incolla.

Inserimento degli elementi grafici tramite trascinamento

È possibile selezionare un elemento grafico in Adobe Illustrator, Esplora risorse (Windows), Gestione risorse (Windows NT), Finder (Mac OS), nel desktop o in qualsiasi supporto rimovibile e trascinarlo in InDesign; l’elemento grafico deve però avere un formato che InDesign è in grado di importare.

Un file trascinato da qualsiasi posizione diversa da Adobe Illustrator verrà visualizzato nella palette Collegamenti di InDesign. L’utilizzo della palette Collegamenti consente di controllare le versioni e di effettuare eventuali aggiornamenti. Consultare “Gestione dei collegamenti e delle immagini incorporate” a pagina 212.

Per inserire un elemento grafico ramite trascinamento:

1 Selezionare l’elemento grafico originale.

2 Trascinare l’elemento grafico su una finestra di documento aperta in InDesign.

Nota: Se si tenta di trascinare un elemento da un’applicazione che non supporta questa funzione, il puntatore assumerà la forma dell’icona ( ).

Per annullare il trascinamento di un elemento grafico:

Rilasciare l’elemento grafico sulla barra del titolo di una finestra qualsiasi.

Utilizzo di metodi di importazione alternativi con le immagini di Illustrator

Quando si trascina o si copia e si incolla un’immagine di Adobe Illustrator, l’immagine viene visualizzata in InDesign come un insieme di oggetti modificabili. Ad esempio, se si copia un disegno di Illustrator che rappresenta un pallone da calcio composto da sezioni create singolarmente, tutte le sezioni verranno incollate in InDesign come elementi modificabili distinti.

Immagine di un pallone da calcio in Illustrator (sinistra) e la stessa immagine incollata in InDesign (destra).

c00.book.fm Page 211 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 212: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7212Importazione, esportazione e gestione della grafica

Se l’immagine contiene motivi o colori di sfumatura,

è preferibile importare questi elementi utilizzando il

comando Inserisci. Le immagini contenenti

sfumature vengono visualizzate correttamente se

importate con Inserisci. Se queste immagini vengono

importate da Illustrator con altri metodi, appaiono

come oggetti di colore nero pieno. Se si utilizza un

metodo alternativo per l’importazione, i singoli

oggetti di Illustrator vengono importati come

oggetti modificabili singolarmente. Se il motivo è

complesso, può risultare difficoltoso utilizzare

InDesign. Utilizzando il comando Inserisci, i motivi

di Illustrator vengono importati in InDesign come

una singola immagine.

Il testo di Illustrator importato con il comando

Inserisci o tramite trascinamento viene importato

sotto forma di uno o più elementi di testo non

modificabili, che sarà possibile trasformare e colorare

in InDesign. Ad esempio, se si incolla in InDesign del

testo su un tracciato creato in Illustrator, il testo potrà

essere colorato, ruotato, messo in scala, ma non

modificato.

Gestione dei collegamenti e delle immagini incorporateQuando si inserisce un’elemento grafico in InDesign,

il file originale non viene copiato effettivamente in un

documento. Al contrario, viene aggiunta

automaticamente al layout una versione del file con

risoluzione schermo, che ne consente la

visualizzazione e il posizionamento, e viene creato un

collegamento al file originale su disco. Quando si

esegue l’esportazione o la stampa, i collegamenti

vengono utilizzati per recuperare gli elementi grafici

originali e l’output finale viene creato utilizzando la

risoluzione massima degli elementi grafici originali.

Se l’elemento grafico inserito è di 48 KB o di

dimensioni inferiori, viene automaticamente

incorporato nel layout l’elemento con la risoluzione

massima anziché la versione con risoluzione schermo.

In InDesign queste immagini vengono visualizzate

nella palette Collegamenti in modo da consentire il

controllo delle versioni e l’eventuale aggiornamento

del file; tuttavia, il collegamento non è necessario per

ottenere un output ottimale.

Nota: Se il documento viene spostato in un’altra

cartella o su un altro disco, verificare che vengano

spostati anche i file grafici collegati, in quanto non sono

memorizzati nel documento. È possibile copiare

automaticamente tutti i file correlati utilizzando le

funzioni Verifica preliminare e Pacchetto. Consultare

“Verifica preliminare della stampa” a pagina 375 e

“Creazione di un pacchetto di file” a pagina 378.

I file di testo importati vengono incorporati

automaticamente e visualizzati nella palette

Collegamenti. Consultare “Modifica e

aggiornamento di un file di testo collegato” a

pagina 120. I collegamenti consentono di ridurre la

dimensione del documento in quanto gli elementi

grafici vengono memorizzati all’esterno del file del

documento. Dopo aver inserito un elemento grafico,

è possibile utilizzarlo più volte senza aumentare

significativamente la dimensione del documento; è

inoltre possibile aggiornare tutti i collegamenti

contemporaneamente.

Informazioni sulla palette Collegamenti

Tutte le immagini contenute nel file sono elencate

nella palette Collegamenti. La palette Collegamenti

consente di controllare lo stato della versione di tutti

gli elementi grafici importati.

c00.book.fm Page 212 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 213: Manuale Dell'Utente 1

213ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

A. Collegamento B. Pagina contenente un elemento grafico collegato C. Icona di collegamento mancante D. Icona di collegamento modificato E. Pulsante Ricollega F. PulsanteVai al collegamento G. Pulsante Aggiorna collegamentoH. Modifica originale.

Gli elementi grafici collegati possono essere

visualizzati nella palette Collegamenti in uno dei

seguenti modi:

• Per gli elementi aggiornati viene visualizzato solo il

nome del file e la pagina corrispondente nel

documento.

• Per gli elementi modificati viene visualizzato un

triangolo giallo con un punto esclamativo ( ), ad

indicare che la versione dell’elemento su disco è più

recente di quella nel documento. Ad esempio, questa

icona verrà visualizzata se dopo l’importazione in

InDesign di un’immagine di Photoshop, questa viene

modificata e salvata da un altro utente.

• Per gli elementi grafici mancanti viene visualizzato

un cerchio rosso con un punto interrogativo ( ), ad

indicare che l’elemento grafico non si trova nella

cartella dalla quale è stato importato, ma potrebbe

trovarsi altrove. Ciò può verificarsi nel caso in cui il

file originale venga spostato in una cartella o in un

server diverso dopo l’importazione in un documento

di InDesign. È possibile determinare se un elemento

grafico mancante è aggiornato solo dopo

l’individuazione dell’originale. Se si stampa o si

esporta un documento quando è presente questa

icona, è possibile che l’elemento grafico non venga

stampato o esportato con la risoluzione massima.

Utilizzo della palette Collegamenti

La palette Collegamenti consente di identificare,

selezionare, controllare e aggiornare le immagini

collegate ai file esterni.

Per visualizzare la palette Collegamenti:

Scegliere File > Collegamenti. Tutti i file collegati e

incorporati automaticamente sono identificati dal

nome.

Per selezionare e centrare un elemento grafico collegato nella finestra del documento attiva:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Selezionare un collegamento nella palette

Collegamenti e fare clic sul pulsante Vai al

collegamento ( ).

• Fare doppio clic su un collegamento nella palette

Collegamenti tenendo premuto Alt (Windows) o

Opzione (Mac OS). Le pagine visualizzate vengono

cambiate automaticamente da InDesign, se

necessario con scorrimento della finestra del

documento.

Passaggio a un elemento grafico collegato dalla palette Collegamenti

A

E F G H

D

C

B

c00.book.fm Page 213 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 214: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7214Importazione, esportazione e gestione della grafica

Per ordinare i collegamenti nella palette:

Scegliere Ordina per stato, Ordina per nome oppure

Ordina per pagina dal menu della palette

Collegamenti.

Per modificare un collegamento nell’applicazione di origine:

1 Selezionare un collegamento nella palette

Collegamenti.

2 Fare clic sul pulsante Modifica originale ( ) o

scegliere Modifica originale dal menu della palette

Collegamenti.

Visualizzazione delle informazioni sul collegamento

La finestra di dialogo Informazioni sul collegamento

elenca informazioni specifiche relative al file

collegato selezionato. Nei campi Data, Ora e

Dimensione sono indicate le informazioni sul file

collegato relative all’ultimo inserimento o

aggiornamento.

Nel campo Collegamento richiesto, viene specificato

se è necessario un collegamento a una versione del file

con la risoluzione massima. I file che vengono

incorporati automaticamente in fase di importazione

(i file di dimensioni inferiori a 48 KB e i file di testo)

non richiedono collegamenti.

Per visualizzare le informazioni sul collegamento:

1 Fare doppio clic su un collegamento oppure

selezionarne uno e scegliere Informazioni sul

collegamento dal menu della palette Collegamenti.

2 Fare clic su Successivo o Precedente nella palette

Collegamenti per visualizzare le informazioni sugli

altri collegamenti.

Incorporamento manuale di un elemento grafico

Per assicurarsi che un elemento grafico collegato

venga memorizzato nel documento, incorporarlo

manualmente interrompendone il collegamento: la

dimensione del file aumenta rispetto a quella di un

file contenente un collegamento.

Tutti gli elementi grafici di dimensioni inferiori a 48

KB e tutti i file di testo vengono incorporati

automaticamente: l’intero file viene memorizzato nel

documento di InDesign. Se l’incorporamento viene

eseguito manualmente, il file non verrà più

visualizzato nella palette Collegamenti né aggiornato

in caso di modifica della versione originale.

Per incorporare manualmente un elemento grafico ed eliminarlo dalla palette Collegamenti:

Selezionare un collegamento nella palette

Collegamenti e scegliere Incorpora dal menu della

palette Collegamenti.

Aggiornamento, ripristino e riassegnazione dei collegamenti

La palette Collegamenti consente di controllare lo

stato di un collegamento e di sostituire gli elementi

grafici aggiornati o alternativi.

Quando si aggiorna o ripristina un collegamento a

un elemento grafico, le modifiche eseguite in

InDesign vengono mantenute. Ad esempio, se si

importa un elemento grafico quadrato di 4x4cm, lo si

ruota di 30 gradi e lo si ricollega a un elemento non

ruotato di 6x8cm, quello sostitutivo verrà scalato a

4x4cm e ruotato di 30 gradi, in modo corrispondente

al layout dell’elemento sostituito.

c00.book.fm Page 214 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 215: Manuale Dell'Utente 1

215ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Nota: È possibile che i file EPS inseriti contengano

collegamenti OPI, che verranno visualizzati nella

palette Collegamenti. Non ripristinare i collegamenti

OPI a file diversi da quelli previsti in origine

dall’autore dell’EPS, in quanto potrebbero verificarsi

problemi con il download dei font e le selezioni del

colore.

Per aggiornare un collegamento modificato:

1 Nella palette Collegamenti, selezionare uno o più

dei collegamenti contrassegnati dall’icona di

collegamento modificato ( ).

2 Fare clic sul pulsante Aggiorna collegamento ( )

oppure scegliere Aggiorna collegamento dal menu

della palette Collegamenti.

Per aggiornare contemporaneamente tutti i collegamenti modificati:

1 Nella palette Collegamenti, eseguire una delle

seguenti operazioni:

• Deselezionare tutti i collegamenti facendo clic sulla

parte inferiore della palette Collegamenti.

• Selezionare tutti i collegamenti contrassegnati

dall’icona di collegamento modificato.

2 Fare clic sul pulsante Aggiorna collegamento

oppure scegliere Aggiorna collegamento dal menu

della palette Collegamenti.

Per ripristinare un collegamento mancante o sostituire un collegamento a un altro file originale:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per ripristinare un collegamento mancante,

selezionare un collegamento contrassegnato

dall’icona di collegamento mancante ( ) nella

palette Collegamenti.

• Per sostituire un collegamento a un file diverso,

selezionare un collegamento nella palette

Collegamenti.

2 Fare clic sul pulsante Ricollega ( ) oppure

scegliere Ricollega dal menu della palette

Collegamenti.

3 Nella finestra di dialogo Ricollega, eseguire una

delle seguenti operazioni e scegliere OK:

• Digitare un nuovo percorso di file nella casella di

testo Posizione.

• Fare clic su Sfoglia, selezionare il file desiderato e

fare clic su Apri (Windows) o su Scegli (Mac OS).

• Trascinare un file da Esplora risorse (Windows),

Gestione risorse (Windows NT) o Scrivania (Mac

OS) alla finestra di dialogo Ricollega.

Nota: (Solo Mac OS) Se tutti i file mancanti si trovano

nella stessa cartella, è possibile ripristinare tutti i file

contemporaneamente. Ripristinare un singolo

collegamento, quindi selezionare nella palette

Collegamenti tutti i rimanenti collegamenti mancanti

e fare clic sul pulsante Ricollega.

Per ripristinare contemporaneamente tutti i collegamenti mancanti:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Deselezionare tutti i collegamenti facendo clic sulla

parte inferiore della palette Collegamenti.

• Selezionare tutti i collegamenti mancanti.

2 Fare clic sul pulsante Ricollega oppure scegliere

Ricollega dal menu della palette Collegamenti.

3 Se viene visualizzata la finestra di dialogo Ricollega,

fare clic su Sfoglia e individuare il file, quindi fare clic

su Apri (Windows) o su Scegli (Mac OS).

c00.book.fm Page 215 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 216: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7216Importazione, esportazione e gestione della grafica

Utilizzo delle librerie di oggettiLe librerie di oggetti consentono di organizzare gli

elementi grafici, il testo e le pagine utilizzate più di

frequente. È inoltre possibile aggiungere a una

libreria guide del righello, griglie, forme disegnate e

immagini raggruppate. È possibile creare il numero

desiderato di librerie, ad esempio librerie di oggetti

diverse a seconda del progetto o del cliente. Durante

una sessione di lavoro è possibile aprire il numero di

librerie consentito dalla memoria. Le librerie di

oggetti possono essere condivise su più server e in

piattaforme diverse. Se in una libreria di oggetti

sono inclusi file di testo, verificare che i font dei file

siano disponibili e attivi su tutti i sistemi che avranno

accesso alla libreria.

Quando si aggiunge a una libreria di oggetti un

elemento di pagina, quale un elemento grafico, tutti

gli attributi importati o applicati verranno

mantenuti. Se, ad esempio, si aggiunge un elemento

grafico di un documento di InDesign a una libreria,

nella copia della libreria verrà duplicato l’originale

completo delle informazioni sul collegamento, in

modo da consentire l’aggiornamento del duplicato in

caso di modifica del file su disco.

Se si elimina l’oggetto dal documento di InDesign, la

miniatura dell’oggetto verrà comunque visualizzata

nella palette della libreria e tutte le informazioni sul

collegamento rimarranno invariate. Se si sposta o si

elimina l’oggetto originale, al successivo inserimento

dell’oggetto nel documento dalla palette della libreria,

accanto al nome dell’oggetto verrà visualizzata

un’icona Collegamento mancante nella palette

Collegamenti.

All’interno di ciascuna libreria di oggetti è possibile

cercare un elemento per titolo, autore, data di

inserimento nella libreria oppure utilizzando parole

descrittive (parole chiave). È inoltre possibile

semplificare la visualizzazione di una libreria di oggetti

effettuando un ordinamento e visualizzando i

sottoinsiemi degli elementi della libreria. Ad esempio,

è possibile nascondere tutti gli elementi ad eccezione

dei file EPS.

A. Miniatura e nome dell’oggetto B. Pulsante Informazioni sull’elemento libreria C. Pulsante Mostra sottoinsieme libreria D. Pulsante Nuovo elemento libreriaE. Pulsante Cestino.

Quando si aggiunge un elemento in una libreria di

oggetti, tutti gli attributi di pagina, testo e immagine,

nonché le interrelazioni tra gli oggetti della libreria e

altri elementi della pagina vengono salvati

automaticamente nei seguenti modi:

• Gli elementi raggruppati in un documento di

InDesign quando sono stati trascinati nella palette

Libreria rimangono raggruppati se trascinati

all’esterno della palette Libreria.

• Il testo mantiene la formattazione.

A

B C D E

c00.book.fm Page 216 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 217: Manuale Dell'Utente 1

217ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Gli stili di paragrafo, gli stili di carattere e i colori

con nome corrispondente agli stili e ai colori

utilizzati nel documento di destinazione vengono

convertiti negli stili e nei colori del documento di

destinazione; gli stili e i colori con nomi diversi

vengono aggiunti al documento.

• I livelli originali di un oggetto vengono mantenuti

a condizione che sia stata selezionata l’opzione

Incolla sui livelli originali nel menu della palette

Livelli.

Operazioni consentite nelle librerie di oggetti

Le librerie di oggetti sono file con nomi memorizzati

su disco. Quando si crea una libreria di oggetti, è

necessario specificare la posizione di

memorizzazione. Quando si apre una libreria, viene

visualizzata una palette che è possibile raggruppare

con altre palette. Il nome del file della libreria di

oggetti viene visualizzato sulla scheda della palette

corrispondente. La chiusura di una libreria di oggetti

rimuove la libreria dalla sessione corrente, ma non

comporta l’eliminazione del file.

In una libreria di oggetti è possibile aggiungere o

eliminare rapidamente oggetti, elementi di pagina

selezionati o un’intera pagina di elementi. È inoltre

possibile aggiungere o spostare gli oggetti della

libreria da una libreria all’altra.

Per creare una nuova libreria:

1 Scegliere Finestra > Librerie > Crea.

2 Specificare la posizione e il nome della libreria e

fare clic su Salva. Si noti che il nome specificato verrà

visualizzato sulla scheda della palette della libreria.

Per aprire una libreria esistente:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Se nella sessione corrente è stata aperta una libreria

(e non è stata chiusa), scegliere Finestra > Librerie e

scegliere il nome della libreria.

• Se il nome della libreria non viene visualizzato

dopo aver scelto Finestra > Librerie, scegliere

Finestra > Librerie > Apri, selezionare un file di

libreria e fare clic su Apri. In Windows, i file di libreria

hanno l’estensione .indl.

Per aggiungere un oggetto o una pagina in una libreria:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Trascinare uno o più oggetti da una finestra del

documento a una palette Libreria di oggetti attiva.

• Selezionare uno o più oggetti in una finestra del

documento e fare clic sul pulsante Nuovo elemento

libreria ( ) nella palette Libreria di oggetti.

• Selezionare uno o più oggetti in una finestra del

documento e scegliere Aggiungi elemento dal menu

della palette Libreria di oggetti.

• Scegliere Aggiungi tutti gli elementi alla pagina dal

menu della palette Libreria di oggetti.

Se si esegue uno dei comandi indicati tenendo

premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS),

durante l’aggiunta dell’elemento nella libreria verrà

visualizzata la finestra di dialogo Informazioni

sull’elemento.

c00.book.fm Page 217 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 218: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7218Importazione, esportazione e gestione della grafica

Per aggiungere un oggetto della libreria di oggetti nel documento:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Trascinare un oggetto dalla palette Libreria di

oggetti a una finestra del documento.

• Nella palette Libreria di oggetti, selezionare un

oggetto e scegliere Inserisci elementi dal menu della

palette Libreria di oggetti.

Per copiare un oggetto da una libreria all’altra:

1 Trascinare la scheda della palette di una libreria

all’esterno del gruppo della palette Libreria di oggetti

per separarla dall’altra libreria e visualizzare

entrambe le librerie contemporaneamente.

2 Trascinare un elemento da una libreria all’altra.

Per spostare un oggetto da una libreria all’altra:

1 Trascinare la scheda della palette di una libreria

all’esterno del gruppo della palette Libreria di oggetti,

per separarla e visualizzare entrambe le librerie

contemporaneamente.

2 Trascinare un elemento da una libreria all’altra

tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac

OS).

Per eliminare un oggetto da una libreria di oggetti:

Nella palette Libreria di oggetti, selezionare un

oggetto ed eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sul Cestino ( ).

• Trascinare l’elemento sul Cestino.

• Scegliere Elimina elementi dal menu della palette

Libreria di oggetti.

Per chiudere una libreria:

1 Fare clic sulla scheda della libreria che si desidera

chiudere.

2 Scegliere Chiudi libreria dal menu della palette

Libreria di oggetti.

Per eliminare una libreria:

In Esplora risorse (Windows), Gestione risorse

(Windows NT) o nel Finder (Mac OS), trascinare un

file di libreria nel Cestino (Windows e Mac OS). In

Windows, i file di libreria dispongono dell’estensione

.indl.

Modifica della visualizzazione della libreria di oggetti

Nelle librerie di oggetti, è possibile visualizzare gli

oggetti sotto forma di miniature o di un elenco di

testo. È inoltre possibile ordinare le miniature o

l’elenco di testo in base al nome, alla data di creazione

o al tipo di oggetto. Le opzioni di visualizzazione e di

ordinamento dell’elenco di testo risultano più

efficienti se gli oggetti sono stati catalogati.

Consultare “Catalogazione degli oggetti” a

pagina 219.

Per modificare la visualizzazione della libreria di oggetti:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per visualizzare gli oggetti sotto forma di

miniature, scegliere Visualizzazione miniatura dal

menu della palette Libreria di oggetti.

• Per visualizzare gli oggetti sotto forma di un elenco

di testo, scegliere Visualizzazione elenco dal menu

della palette Libreria di oggetti.

c00.book.fm Page 218 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 219: Manuale Dell'Utente 1

219ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Per ordinare gli oggetti, scegliere Ordina elementi

dal menu della palette Libreria di oggetti, quindi

scegliere Per nome, Dal meno recente, Dal più

recente o Per tipo.

Per visualizzare tutti gli oggetti:

Scegliere Mostra tutti dal menu della palette Libreria

di oggetti.

Catalogazione degli oggetti

Nel caso di librerie di oggetti estese o numerose, è

possibile catalogare le librerie in modo da poter

cercare o visualizzare gli oggetti per nome o per tipo

oppure cercando le parole contenute nella

descrizione corrispondente.

Per visualizzare, aggiungere o modificare le informazioni sulla libreria:

1 Nella palette Libreria di oggetti, eseguire una delle

seguenti operazioni:

• Fare doppio clic su un oggetto.

• Selezionare un oggetto e fare clic sul pulsante

Informazioni sull’elemento libreria ( ).

• Selezionare un oggetto e scegliere Informazioni

sull’elemento dal menu della palette Libreria di

oggetti.

2 Visualizzare o modificare le opzioni Nome

elemento, Tipo oggetto o Descrizione nel modo

opportuno e scegliere OK.

Ricerca di un oggetto

Durante la ricerca di un oggetto gli oggetti non

vengono visualizzati, ad eccezione dei risultati della

ricerca. È inoltre possibile utilizzare questa funzione

per visualizzare o nascondere categorie specifiche di

oggetti. Ad esempio, è possibile visualizzare solo gli

elementi degli oggetti il cui nome contiene la parola

“stella”.

Per cercare un oggetto:

1 Scegliere Mostra sottoinsieme dal menu della

palette Libreria di oggetti.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per eseguire la ricerca su tutti gli oggetti della

libreria, selezionare Cerca intera libreria.

• Per eseguire la ricerca solo sugli oggetti

correntemente elencati nella libreria (ridefinendo

una ricerca precedente), selezionare Cerca elementi

attualmente visibili.

3 Scegliere una categoria nel primo elenco della

sezione Parametri.

4 Nel secondo elenco, definire se includere o

escludere dalla ricerca la categoria scelta nel primo

elenco.

5 A destra del secondo elenco, digitare la parola o la

frase che si desidera cercare all’interno della categoria

specificata. Verificare che la combinazione di

maiuscole e minuscole sia corretta.

6 Per aggiungere i criteri di ricerca, fare clic su Altre

opzioni fino a un massimo di cinque volte; ad ogni

clic viene aggiunto un nuovo criterio. Per eliminare i

criteri di ricerca, fare clic su Meno opzioni il numero

di volte necessario; ad ogni clic viene eliminato un

criterio.

7 Per visualizzare solo gli oggetti che soddisfano tutti

i criteri di ricerca, selezionare Crea corrispondenza

con tutti. Per visualizzare gli oggetti che soddisfano

uno dei criteri di ricerca, selezionare Crea

corrispondenza con uno.

c00.book.fm Page 219 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 220: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 7220Importazione, esportazione e gestione della grafica

8 Scegliere OK per iniziare la ricerca.

Per visualizzare di nuovo tutti gli oggetti, scegliere

Mostra tutti dal menu della palette Libreria di

oggetti.

Esportazione delle pagine in formato EPSIn InDesign non è possibile esportare singoli

elementi grafici; tuttavia, è possibile esportare una o

più pagine intere di un documento in diversi formati,

tra i quali PDF (Adobe Portable Document Format),

HTML (Hyptertext Markup Language) e il formato

di file di stampa PostScript. Per informazioni sui

formati, consultare l’indice.

È inoltre possibile esportare una o più pagine di

InDesign in file EPS che sarà quindi possibile

importare in un altro programma. Se si esportano

più pagine, ciascuna pagina verrà esportata come file

distinto al cui nome verrà aggiunto un numero finale.

Se, ad esempio, si esportano le pagine 3, 6 e 12 e si

specifica il nome file Info.eps, verranno creati

automaticamente tre file denominati Info_3.eps,

Info_6.eps e Info_12.eps.

Se si desidera aprire le pagine di InDesign in

Illustrator o in Photoshop, è opportuno esportare

le pagine come file PDF o EPS.

Per esportare una o più pagine come file EPS:

1 Scegliere File > Esporta.

2 Specificare la posizione e il nome file desiderati.

Verificare che venga assegnata l’estensione .eps.

3 In Salva come (Windows 98), Tipo file (Windows

NT) o Formato (Mac OS), scegliere EPS e fare clic su

Salva (Windows) o Registra (Mac OS).

4 Verificare che l’opzione Opzioni EPS sia

selezionata nella parte superiore della finestra di

dialogo Esporta EPS e specificare le opzioni come

indicato in “Impostazione delle opzioni di

esportazione” a pagina 381.

5 Fare clic su Successivo; nel pannello delle pagine

e dell’abbondanza, eseguire una delle seguenti

operazioni:

• Selezionare Tutte le pagine per esportare tutte le

pagine del documento.

• Selezionare Intervalli e specificare un intervallo di

pagine. È possibile digitare l’intervallo utilizzando un

trattino e separare le pagine o gli intervalli

utilizzando una virgola.

• Selezionare Per sezione e selezionare una o più

sezioni da esportare.

6 In Abbondanza, digitare un valore per specificare

spazio aggiuntivo per gli elementi grafici posizionati

oltre il bordo della pagina o dell’area di rifilatura.

7 Fare clic su Esporta.

c00.book.fm Page 220 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 221: Manuale Dell'Utente 1

8

c00.book.fm Page 221 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 222: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 222 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 223: Manuale Dell'Utente 1

223

Capitolo 8: Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

opo aver disegnato o importato un

elemento grafico o aver creato una cornice

di testo, è possibile apportare ulteriori

modifiche per integrare al meglio i nuovi oggetti con

gli oggetti del layout. È possibile ritagliare o impostare

un margine per qualsiasi oggetto utilizzando le cornici

oppure modificare la dimensione, l’orientamento o le

proporzioni di un oggetto o di una cornice che lo

contiene. Se si desidera provare ad eseguire

operazioni nuove, è possibile modificare gli oggetti

utilizzando metodi visivi, ad esempio trascinando un

oggetto o uno strumento. Se invece si desidera

ottenere un risultato preciso, è possibile modificare

gli oggetti specificando valori numerici.

Gli oggetti possono essere modificati eseguendo, tra le altre, le seguenti operazioni: rotazione, messa in scala, inclinazione, ritaglio e mascheratura.

Quando si modifica la dimensione, l’orientamento o la

forma complessiva di un oggetto, l’oggetto viene

trasformato. Le trasformazioni possibili includono lo

spostamento, il ridimensionamento in scala, la

rotazione, l’inclinazione e la riflessione di un oggetto.

Le altre modifiche, ad esempio la modifica di un

segmento di cornice, non sono considerate

trasformazioni, in quanto non hanno effetto

sull’intero oggetto.

Durante la modifica di un oggetto, la massima

flessibilità e i risultati più soddisfacenti si ottengono

se si comprende la differenza tra la selezione di una

cornice, del relativo riquadro di selezione e del

contenuto. Consultare “Selezione degli oggetti” a

pagina 58 e “Identificazione e selezione degli oggetti

nidificati” a pagina 234.

Modifica degli oggetti tramite le cornici graficheSe si dispone di un elemento grafico contenuto in una

cornice (è il caso, in genere, di tutta la grafica

importata), è possibile modificare l’oggetto

modificando la relazione tra l’oggetto e la relativa

cornice, come indicato negli esempi seguenti:

• Ritagliare un elemento grafico riducendo la

dimensione della cornice rettangolare rispetto

all’elemento grafico.

• Creare effetti di mascheratura e di layout

incollando un oggetto in una cornice.

• Aggiungere un bordo o un profilo a un elemento

grafico selezionando la cornice dell’elemento grafico

e modificando lo spessore e il colore della traccia

della cornice.

• Centrare un elemento grafico all’interno di un

rettangolo di sfondo aumentando la dimensione

della cornice e impostando il colore di riempimento

della cornice.

D

It was a particularly dark night and all the stars and planets were

beginning to appear. Soon a glittering tapestry of light

emerged fromthe darkness.

did all the stars come from?” Saturn always

wondered. They were trulyamazing, a wonder to behold.

“Where“Where

5

c00.book.fm Page 223 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 224: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8224Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Per incollare un oggetto in una cornice:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per incollare un oggetto all’interno di una cornice,

selezionare l’oggetto.

• Per incollare più oggetti all’interno di una cornice,

è necessario innanzi tutto raggruppare gli oggetti,

dato che la cornice può contenere un solo oggetto.

• Per incollare una cornice di testo all’interno di

un’altra cornice senza modificarne l’aspetto,

selezionare l’intera cornice di testo utilizzando lo

strumento Selezione o Selezione diretta, anziché lo

strumento Testo.

2 Scegliere Modifica > Copia (o Modifica > Taglia se

non si desidera conservare il testo originale).

3 Selezionare un tracciato o una cornice, quindi

scegliere Modifica > Incolla dentro.

Per eliminare il contenuto di una cornice:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Se si elimina un elemento grafico o una cornice di

testo, selezionare l’oggetto utilizzando lo strumento

Selezione diretta ( ).

• Se si desidera eliminare caratteri di testo,

selezionare i caratteri utilizzando lo strumento

Testo ( ).

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per eliminare il contenuto in modo permanente,

premere Canc o Backspace.

• Per mantenere il contenuto sul layout, scegliere

Modifica > Taglia, deselezionare la cornice e scegliere

Modifica > Incolla.

Nota: Le immagini importate vengono tutte

racchiuse in una cornice. Se un’immagine importata

viene tagliata dalla relativa cornice e quindi incollata

in un altro punto del documento, verrà creata

automaticamente una nuova cornice.

Allineamento di un oggetto all’interno di una cornice grafica

L’oggetto inserito o incollato in una cornice viene

visualizzato per impostazione predefinita nell’angolo

superiore sinistro della cornice. Se le dimensioni

della cornice sono diverse da quelle del contenuto, è

possibile utilizzare i comandi Adatta per ottenere

automaticamente un adattamento perfetto.

c00.book.fm Page 224 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 225: Manuale Dell'Utente 1

225ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Le opzioni di allineamento della cornice hanno

effetto sulle cornici contenenti un elemento grafico o

un’altra cornice di testo, mentre non hanno effetto sui

paragrafi contenuti in una cornice di testo; in questo

caso, è possibile controllare l’allineamento e il

posizionamento del testo tramite il comando

Opzioni cornici di testo e le palette Paragrafo, Stili di

paragrafo e Brano.

I comandi Adatta consentono di allineare una cornice di testo nidificata in un’altra cornice (sinistra), ma non i paragrafi di una cornice di testo (destra).

Per allineare un oggetto all’interno di una cornice grafica:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per centrare il contenuto all’interno di una cornice,

selezionare una cornice grafica e scegliere Oggetto >

Adatta > Centra contenuto. Le proporzioni della

cornice e del contenuto vengono mantenute.

• Per ridimensionare una cornice per adattarla al

contenuto, selezionare la cornice e scegliere Oggetto >

Adatta > Adatta cornice a contenuto. Se necessario, le

proporzioni della cornice vengono modificate in base

alle proporzioni del contenuto. Questa operazione

risulta utile per ripristinare una cornice grafica

modificata per errore.

• Per ridimensionare il contenuto per adattarlo alla

cornice senza modificare le proporzioni del

contenuto, selezionare una cornice grafica e scegliere

Oggetto > Adatta > Adatta contenuto

proporzionalmente. Le dimensioni della cornice non

vengono modificate. Se le proporzioni del contenuto

e della cornice sono diverse, è possibile che venga

inserito dello spazio vuoto.

It was a particularly dark night and all the stars and planets were beginning to appear. Soon a glit-tering tapestry of light emerged from the darkness.

“Where did all the stars come from?” Saturn wondered. They were truly amazing, a wonderto behold.

“I’ve got to meet more of my neighbors!” he thought.

Saturn set off on his journey by visiting his closest and dearest neighbor, Jupiter. Saturn would ask Jupiter where to start, after all Jupiter was the second brightest planet on his block!

It was a particularly dark night and all the stars and planets were beginning to appear. Soon a glit-tering tapestry of light emerged from the darkness.

It was a particularly dark night and all the stars and planets were beginning to appear. Soon a glit-tering tapestry of light emerged from the darkness.

c00.book.fm Page 225 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 226: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8226Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

• Per ridimensionare il contenuto per adattarlo alla

cornice e consentire la modifica delle proporzioni del

contenuto, scegliere Oggetto > Adatta > Adatta

contenuto a cornice. La cornice non verrà modificata,

mentre il contenuto potrà apparire allungato se le

proporzioni del contenuto e della cornice sono diverse.

Nota: I comandi Adatta adattano i bordi esterni del

contenuto al centro della traccia della cornice. Se la

traccia della cornice è di spessore consistente, i bordi

esterni del contenuto verranno nascosti.

Spostamento di una cornice grafica o del relativo contenuto

Quando si sposta una cornice utilizzando lo

strumento Selezione, il contenuto della cornice viene

spostato insieme alla cornice. Tra i metodi di

spostamento indicati di seguito sono inclusi anche

metodi che consentono di spostare una cornice

indipendentemente dal contenuto e viceversa.

Questi metodi risultano utili anche per definire come

ritagliare o mascherare un elemento grafico con la

relativa cornice.

Se uno strumento Selezione non produce l’effetto

desiderato, tentare innanzi tutto di deselezionare

tutti gli elementi. Per eseguire questa operazione,

premere Ctrl+Maiusc+A (Windows) o

Comando+Maiusc+A (Mac OS).

Per spostare una cornice grafica o il relativo contenuto:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per spostare una cornice insieme al contenuto,

trascinare i due elementi utilizzando lo strumento

Selezione ( ).

• Per spostare il contenuto senza spostare la cornice,

ovvero scorrere il contenuto dietro alla cornice,

trascinare il contenuto utilizzando lo strumento

Selezione diretta ( ).

c00.book.fm Page 226 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 227: Manuale Dell'Utente 1

227ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

UTILIZZO DELLE CORNICI E DEL RELATIVO CONTENUTO

Utilizzo dello strumento Selezione per selezionare e modificare le cornici contenenti oggetti

Utilizzo dello strumento Selezione diretta per selezionare e modificare gli oggetti contenuti nelle cornici

Utilizzo dello strumento Selezione diretta per selezionare e modificare le cornici

Lo strumento Selezione attiva il riquadro di selezione della cornice.

Dopo aver attivato il riquadro di selezione della cornice, è possibile spostare la cornice insieme al relativo contenuto trascinando con lo strumento Selezione.

Ridimensionare la cornice e il relativo contenuto selezionando i due elementi con lo strumento Selezione, quindi trascinare un quadratino del riquadro di selezione tenendo premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS).

Lo strumento Selezione diretta consente di selezionare il contenuto indipendentemente dalla cornice.

Il contenuto trascinato con lo strumento Selezione diretta viene riposizionato all’interno della cornice, mascherando tutte le aree che si estendono oltre il bordo della cornice.

Se si utilizza lo strumento Selezione diretta per ridimensionare il contenuto selezionato, la cornice non viene modificata.

Lo strumento Selezione diretta consente di selezionare una cornice indipendentemente dal contenuto.

La cornice trascinata con lo strumento Selezione diretta viene riposizionata intorno al contenuto, mascherando tutte le aree che si estendono oltre il bordo della cornice.

Se si utilizza lo strumento Selezione diretta per selezionare una cornice, è possibile modificare i punti di ancoraggio della cornice utilizzando gli strumenti Selezione diretta, Penna o gli strumenti per i punti di ancoraggio.

c00.book.fm Page 227 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 228: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8228Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

• Per spostare una cornice senza spostarne il

contenuto, trascinarla utilizzando lo strumento

Selezione diretta. Non trascinare i punti di

ancoraggio della cornice; questa operazione potrebbe

modificare la forma della cornice.

Per spostare una cornice nidificata e il relativo contenuto senza spostare la cornice principale:

Utilizzando lo strumento Selezione diretta,

trascinare il bordo della cornice che si desidera

spostare tenendo premuto Ctrl (Windows) o

Comando (Mac OS). Non trascinare il contenuto.

Nota: Per eseguire questa procedura è necessario

selezionare lo strumento Selezione diretta nella

casella degli strumenti. La procedura non viene

eseguita se lo strumento Selezione diretta viene

attivato temporaneamente premendo Ctrl

(Windows) o Comando (Mac OS).

Creazione di un bordo o di uno sfondo con una cornice grafica

Le cornici grafiche rappresentano la soluzione ideale

come bordo o sfondo di un contenuto, in quanto è

possibile modificarne lo spessore e applicare un

riempimento indipendentemente dal contenuto.

A. Fotografia con cornice grafica B. Cornice con traccia applicata C. Cornice ingrandita con applicazione della traccia e del riempimento

Per aggiungere un contorno o un bordo rettangolare a un elemento grafico importato:

1 Utilizzando lo strumento Selezione ( ), fare clic

su un elemento grafico importato per selezionare il

riquadro di selezione della cornice.

Selezione della cornice grafica (sinistra); aggiunta del colore della traccia (destra)

CA B

c00.book.fm Page 228 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 229: Manuale Dell'Utente 1

229ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

2 Utilizzare la palette Campioni e la casella degli

strumenti per applicare un colore di traccia alla

cornice.

3 Se si desidera, impostare lo spessore e lo stile della

traccia della cornice nella palette Traccia.

Per utilizzare una cornice come sfondo per il contenuto:

1 Utilizzando lo strumento Selezione, fare clic su

una cornice per selezionare il relativo riquadro di

selezione.

2 Trascinare un quadratino del riquadro di selezione

verso l’esterno per ingrandire la cornice senza

ridimensionare l’elemento grafico.

3 Applicare alla cornice la traccia o il riempimento

desiderato.

Il metodo di trascinamento può rendere difficile

mantenere la precisione e l’uniformità

dell’ingrandimento su tutti i lati della cornice.

Tuttavia, è possibile risolvere questo problema

utilizzando la palette Trasforma. Selezionare la cornice

con lo strumento Selezione diretta, impostare il proxy

( ) della palette Trasforma sul punto centrale e

immettere nuovi valori per la dimensione orizzontale e

verticale.

Ritaglio e mascheratura

Il ritaglio e la mascheratura sono termini che

indicano un’operazione che consente di nascondere

una parte di oggetto. In genere, le due operazioni

sono diverse: per il ritaglio viene utilizzato un

rettangolo per rifilare i bordi di un elemento grafico,

mentre per la mascheratura viene utilizzata una

forma arbitraria che consente di impostare uno

sfondo trasparente per un oggetto. Un esempio

comune di maschera è il tracciato di ritaglio ovvero

una maschera creata per un’immagine specifica.

Per ritagliare o mascherare gli oggetti, è opportuno

utilizzare le cornici grafiche. Dal momento che la

grafica importata viene racchiusa automaticamente

in una cornice, è possibile ritagliarla o mascherarla

immediatamente senza dover creare una cornice. Se

non è stata creata manualmente una cornice per la

grafica importata, la cornice verrà creata

automaticamente con le stesse dimensioni della

grafica, rendendo difficile individuarne la presenza.

Consultare “Selezione degli oggetti” a pagina 58.

Nota: Per ottimizzare la stampa di un documento,

vengono inviati in stampa solo i dati delle parti

visibili delle immagini ritagliate o mascherate.

Tuttavia, sarà possibile liberare spazio su disco e

RAM ritagliando o mascherando le immagini nella

forma e dimensione desiderata prima

dell’importazione nel documento.

c00.book.fm Page 229 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 230: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8230Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Per ritagliare o mascherare un oggetto:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per ritagliare un elemento grafico importato o uno

contenuto in una cornice rettangolare, fare clic

sull’oggetto utilizzando lo strumento Selezione ( )

e trascinare un quadratino del riquadro di selezione

visualizzato. Per mantenere le proporzioni originali

della cornice, trascinare tenendo premuto Maiusc.

• Per ritagliare o mascherare un oggetto qualsiasi,

utilizzare lo strumento Selezione o Selezione diretta

per selezionare il singolo oggetto che si desidera

mascherare. Scegliere Modifica > Copia, selezionare

un tracciato o una cornice vuota di dimensioni

inferiori rispetto all’oggetto e scegliere Modifica >

Incolla dentro.

Selezione di una cornice e inserimento di un elemento grafico

• Per ritagliare il contenuto della cornice in modo

preciso, selezionare la cornice utilizzando lo

strumento Selezione diretta e utilizzare la palette

Trasforma per modificare la dimensione della cornice.

Per mascherare un elemento grafico importato, è

inoltre possibile utilizzare gli strumenti da

disegno per modificare la forma della cornice esistente

dell’elemento grafico.

Utilizzo dei tracciati di ritaglioIl termine tracciato di ritaglio viene in genere utilizzato

nell’editoria professionale per descrivere una

maschera applicata e spesso salvata con un’immagine

specifica. Nel documento, il tracciato di ritaglio è

semplicemente una variante di cornice grafica. È

possibile importare o creare tracciati di ritaglio

eseguendo le seguenti operazioni:

• Inserire immagini già salvate con i tracciati di

ritaglio. È possibile aggiungere i tracciati di ritaglio alle

immagini utilizzando programmi grafici quali Adobe

Photoshop.

• Utilizzare il comando Tracciato di ritaglio per

creare un tracciato di ritaglio per un’immagine

salvata senza tracciato di ritaglio.

• Utilizzare lo strumento Penna per disegnare un

tracciato corrispondente al profilo del soggetto di

un’immagine e incollare l’immagine nel tracciato

utilizzando il comando Incolla dentro.

c00.book.fm Page 230 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 231: Manuale Dell'Utente 1

231ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Quando si importa un tracciato di ritaglio o se ne

crea uno automaticamente, la forma della cornice

dell’immagine viene modificata automaticamente

per mascherare l’immagine. È possibile modificare

la cornice risultante nel modo desiderato utilizzando

lo strumento Selezione diretta e altri strumenti da

disegno disponibili nella casella degli strumenti.

Il tracciato di ritaglio di Photoshop (sinistra) può essere utilizzato in InDesign (destra)

Utilizzo dei tracciati di ritaglio salvati con le immagini importate

L’utilizzo di un tracciato di ritaglio incluso in un file

salvato in formato EPS, TIFF o Photoshop non

presenta difficoltà. È sufficiente inserire l’immagine;

il tracciato di ritaglio verrà importato per

impostazione predefinita. Se non si desidera

importare un tracciato di ritaglio salvato con

un’immagine, è possibile disattivare l’opzione Crea

cornice dal tracciato di ritaglio; consultare

“Impostazioni dell’immagine valide per tutti i

formati bitmap” a pagina 204.

Per informazioni sull’inserimento di un’immagine e

l’impostazione delle opzioni di importazione,

consultare “Inserimento di un elemento grafico” a

pagina 201. Per informazioni sulla creazione dei

tracciati di ritaglio in Photoshop, consultare il

manuale di Adobe Photoshop.

Creazione automatica di un tracciato di ritaglio

Se si desidera eliminare lo sfondo da un’immagine

bitmap salvata senza tracciato di ritaglio, è possibile

crearne automaticamente uno utilizzando il

comando Tracciato di ritaglio. Questo comando

nasconde le aree chiare di un’immagine ed è quindi

più efficace se il soggetto si trova su uno sfondo

bianco pieno.

Immagini adatte (sinistra) e meno adatte (destra) per la creazione automatica dei tracciati di ritaglio.

Nota: Se si importa un’immagine salvata con un

tracciato di ritaglio e si esegue quindi il comando

Tracciato di ritaglio sull’immagine, ne verrà creato

uno nuovo che sostituisce quello salvato in origine

con l’immagine.

Per creare un tracciato di ritaglio per un’immagine bitmap:

1 Selezionare un’immagine bitmap importata e

scegliere Oggetto > Tracciato di ritaglio.

2 Specificare le seguenti opzioni e scegliere OK:

c00.book.fm Page 231 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 232: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8232Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Soglia Digitare un valore o trascinare l’indicatore

scorrevole per specificare il valore del pixel più scuro

che definirà il tracciato di ritaglio risultante.

Aumentando questo valore, aumenta la quantità di

pixel trasparenti in quanto viene esteso l’intervallo

dei valori di luminosità aggiunti all’area nascosta, a

partire da 0 (bianco). Ad esempio, se si desidera

eliminare un’ombreggiatura leggera, tentare di

aumentare il valore di Soglia fino a quando scompare

l’ombreggiatura. Se i pixel chiari che dovrebbero

essere visualizzati non sono visibili, il valore di Soglia

è troppo alto.

Livelli di Soglia 25 (sinistra) e 55 (destra)

Tolleranza Digitare un valore o trascinare l’indicatore

scorrevole per specificare il valore di luminosità del

pixel più vicino possibile al valore di Soglia, prima

che il pixel venga nascosto dal tracciato di ritaglio.

L’aumento del valore di Tolleranza risulta utile per

eliminare effetti indesiderati causati da pixel sparsi

più scuri, ma comunque prossimi al valore di

luminosità specificato in Soglia. Valori di Tolleranza

maggiori creano in genere un tracciato di ritaglio più

uniforme e meno definito, in quanto aumentano

l’intervallo dei valori prossimi al valore di Tolleranza

entro il quale sono inclusi i pixel sparsi più scuri. La

riduzione del valore di Tolleranza equivale a ridurre il

tracciato di ritaglio a minori variazioni di valore.

Valori di Tolleranza minori creano un tracciato di

ritaglio meno preciso, in quanto vengono aggiunti i

punti di ancoraggio che possono rendere difficoltosa

la stampa.

Livelli di Tolleranza 0 (sinistra) e 5 (destra)

Margine cornice Digitare un valore per specificare di

quanto si desidera ridurre la cornice risultante

rispetto al tracciato di ritaglio definito dai valori

Soglia e Tolleranza. A differenza di Soglia e

Tolleranza, il valore di Margine cornice non

considera i valori della luminosità, ma riduce la

forma del tracciato di ritaglio in modo uniforme. Se

si regola leggermente il valore di Margine cornice, è

possibile nascondere i pixel sparsi che non è stato

possibile eliminare utilizzando le opzioni Soglia e

Tolleranza. Digitare un valore negativo per impostare

una cornice risultante più grande rispetto al tracciato

di ritaglio definito dai valori Soglia e Tolleranza.

Margine cornice -0p1 (sinistra) e 0p3 (destra)

c00.book.fm Page 232 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 233: Manuale Dell'Utente 1

233ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Inverti Selezionare l’opzione per trasformare l’area

visibile in area trasparente e viceversa.

Includi bordi interni Selezionare l’opzione per

impostare come trasparenti le aree esistenti

all’interno del tracciato di ritaglio originale e con

valori di luminosità compresi negli intervalli di

Soglia e Tolleranza. Per impostazione predefinita, il

comando Tracciato di ritaglio imposta come

trasparenti solo le aree esterne. Per visualizzare

correttamente le aree trasparenti all’interno

dell’immagine, è necessario quindi utilizzare

l’opzione Includi bordi interni. Questa opzione è più

efficace se i livelli di luminosità delle aree che si

desidera impostare come trasparenti non

corrispondono alle aree che devono essere visibili. Ad

esempio, se si imposta l’opzione Includi bordi interni

per un’immagine che rappresenta un paio di occhiali a

specchio, le lenti diventeranno trasparenti, ma è

possibile che anche le aree molto chiare della

montatura diventino trasparenti. Se risultano

trasparenti aree non desiderate, tentare di regolare

i valori di Soglia, Tolleranza e Margine cornice.

Opzione Includi bordi interni disattivata (sinistra) e attivata (destra)

Usa immagine ad alta risoluzione Selezionare

l’opzione per calcolare le aree trasparenti utilizzando

il file effettivo per ottenere la massima precisione.

Disattivare l’opzione per calcolare la trasparenza in

base all’immagine a risoluzione schermo; questa

operazione è più rapida ma meno precisa.

Raggruppamento e separazione degli oggettiÈ possibile unire più oggetti in un gruppo in modo da

gestire gli oggetti come una singola unità. Gli oggetti

possono quindi essere spostati o trasformati senza

modificarne le singole posizioni o attributi. Ad

esempio, è possibile raggruppare gli oggetti di un

logo in modo da spostare e mettere in scala il logo

come un unico oggetto. I gruppi possono essere

inoltre nidificati, ovvero raggruppati in sottogruppi

all’interno di gruppi più grandi. Utilizzare gli

strumenti Selezione, Selezione diretta e Selezione

gruppo per selezionare i diversi livelli della gerarchia

di un gruppo nidificato. Consultare la sezione

successiva.

Tre stelle selezionate singolarmente (sinistra) e come gruppo (destra)

A. Sottogruppo B. Gruppo contenente il sottogruppoC. Gruppo principale di sottogruppi precedenti

CA B

c00.book.fm Page 233 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 234: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8234Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Il raggruppamento degli oggetti consente di unire gli

oggetti in una singola unità. Se si utilizza una pila di

oggetti sovrapposti e si raggruppano alcuni oggetti

non adiacenti nell’ordine di sovrapposizione, gli

oggetti selezionati verranno riuniti nell’ordine di

sovrapposizione, appena dietro all’oggetto in primo

piano selezionato. Se vengono raggruppati oggetti

che si trovano su livelli con nome diverso, tutti gli

oggetti verranno spostati sul livello in primo piano sul

quale è stato selezionato un oggetto. Inoltre, è

necessario che gli oggetti selezionati siano tutti

bloccati o tutti sbloccati.

Gli oggetti in primo piano e in secondo piano sono stati selezionati (sinistra) e quindi raggruppati (destra). Per essere raggruppato con le stelle, il rettangolo in secondo piano è stato spostato in primo piano rispetto alla luna.

Per raggruppare o separare gli oggetti:

1 Selezionare più oggetti da raggruppare o

separare. Se si seleziona una parte di oggetto (ad

esempio, un punto di ancoraggio) e si esegue il

raggruppamento, verrà raggruppato l’intero oggetto.

2 Scegliere Oggetto > Raggruppa o Oggetto >

Separa.

Per verificare se un oggetto fa parte di un

gruppo, selezionare l’oggetto utilizzando lo

strumento Selezione ( ) e visualizzare il menu

Oggetto. Se è disponibile il comando Oggetto > Separa,

l’elemento selezionato è un gruppo.

Identificazione e selezione degli oggetti nidificatiL’oggetto contenuto in un altro oggetto è un oggetto

nidificato. I due tipi di nidificazione più comuni sono

rappresentati da cornici all’interno di altre cornici e

da gruppi all’interno di altri gruppi. È inoltre

possibile utilizzare combinazioni di cornici e gruppi

per creare gerarchie di oggetti nidificati. È

importante individuare sempre esattamente gli

oggetti o gli attributi degli oggetti da selezionare, gli

elementi correntemente selezionati e la modalità di

utilizzo degli strumenti Selezione per la modifica

delle selezioni. Ad esempio, la rotazione di una

cornice può causare o meno la rotazione del relativo

contenuto, a seconda del tipo di selezione utilizzato

per la cornice.

Per controllare le selezioni nei gruppi nidificati, è

possibile utilizzare gli strumenti Selezione diretta,

Selezione e Selezione gruppo, a seconda dei casi. Lo

strumento Selezione gruppo è una variante dello

strumento Selezione diretta; non è disponibile nella

casella degli strumenti, ma può essere attivato

temporaneamente all’occorrenza. I caratteri di testo

possono essere sempre selezionati utilizzando lo

strumento Testo, indipendentemente dalla

profondità di nidificazione della cornice di testo. Per

una descrizione generica degli strumenti Selezione,

dei riquadri di selezione e delle cornici, consultare

“Selezione degli oggetti” a pagina 58.

Per selezionare un oggetto all’interno di una cornice o di un gruppo:

Utilizzando lo strumento Selezione diretta ( ), fare

clic sull’oggetto.

Per selezionare il riquadro di selezione di un oggetto all’interno di una cornice o di un gruppo:

1 Utilizzando lo strumento Selezione diretta, fare

clic sul contenuto per selezionarlo separatamente dal

gruppo.

c00.book.fm Page 234 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 235: Manuale Dell'Utente 1

235ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

2 Passare allo strumento Selezione gruppo ( ) per

attivare il riquadro di selezione dell’oggetto.

Per selezionare più oggetti nidificati:

1 Utilizzando lo strumento Selezione diretta, fare

clic sull’oggetto nidificato.

2 Selezionare lo strumento Selezione gruppo e fare

clic su ciascun oggetto nidificato che si desidera

aggiungere alla selezione.

Per effettuare una selezione in una gerarchia di oggetti nidificati:

1 Utilizzando lo strumento Selezione diretta, fare

clic su un oggetto nidificato in una cornice grafica o

in un gruppo.

2 Tenere premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac

OS) per attivare temporaneamente lo strumento

Selezione gruppo ( ) e fare clic più volte sullo

stesso oggetto fino a quando viene selezionata la

cornice o il gruppo desiderato. (Non fare clic sui punti

di ancoraggio.)

A. Immagine selezionata B. Cornice contenente l’immagine selezionata C. Gruppo contenente la cornice selezionata

Disposizione in pila degli oggettiGli oggetti creati o importati vengono disposti in pila

sulla pagina nell’ordine di creazione. Ciascun nuovo

oggetto successivo viene visualizzato in primo piano

rispetto a tutti gli oggetti esistenti. L’ordine di

sovrapposizione determina l’oggetto che rimane in

primo piano quando vengono sovrapposti due

oggetti. È possibile modificare l’ordine di

sovrapposizione degli oggetti in qualsiasi momento

utilizzando i comandi del menu Oggetto > Disponi.

La ridisposizione degli oggetti sovrapposti tramite i

comandi del menu Oggetto > Disponi non equivale

a utilizzare la palette Livelli. Ciascuna pila di oggetti è

contenuta in un singolo livello a cui è stato attribuito

un nome, mentre i comandi del menu Oggetto >

Disponi consentono di controllare la disposizione

in pila solo all’interno di un livello con nome. Per

spostare un oggetto avanti o indietro rispetto al

primo piano o al secondo piano del livello con nome,

consultare “Selezione, spostamento e copia degli

oggetti sui livelli” a pagina 102. Se non sono stati

creati livelli con nome, il documento conterrà solo

una pila di oggetti sul singolo livello predefinito. Gli

oggetti posti sui master sono in secondo piano in

ciascun livello con nome.

Nota: Il raggruppamento degli oggetti può

modificare l’ordine di sovrapposizione degli oggetti in

relazione agli oggetti non raggruppati. Consultare

“Raggruppamento e separazione degli oggetti” a

pagina 233.

Per selezionare un oggetto in primo piano o in secondo piano rispetto a un oggetto selezionato:

1 Utilizzando lo strumento Selezione ( ), eseguire

una delle seguenti operazioni:

CA B

c00.book.fm Page 235 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 236: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8236Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

• Per selezionare l’oggetto successivo in secondo

piano rispetto a un oggetto selezionato, fare clic su un

oggetto in una pila all’interno di un singolo livello

tenendo premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac

OS).

• Per selezionare l’oggetto successivo in primo piano

rispetto a un oggetto selezionato, fare clic su un

oggetto in una pila all’interno di un singolo livello

tenendo premuto Ctrl+Alt (Windows) o

Comando+Opzione (Mac OS).

2 Se l’oggetto selezionato non è quello desiderato,

fare clic ripetutamente tenendo premuti i tasti

appropriati fino a quando viene selezionato l’oggetto

desiderato.

Selezione all’interno di una pila, dal secondo piano al primo piano

Nota: Per seguire questa procedura occorre scegliere

lo strumento Selezione nella casella degli strumenti e

non è sufficiente selezionarlo temporaneamente

premendo Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS).

Per selezionare un oggetto sul quale è posizionato lo strumento:

1 Posizionare uno strumento qualsiasi sull’oggetto

che si desidera selezionare, anche se coperto

parzialmente da altri oggetti.

2 Senza fare clic, eseguire una delle seguenti

operazioni:

• Per selezionare progressivamente dal primo al

secondo piano gli oggetti sui quali è posizionato il

puntatore, premere Ctrl+Alt+[ (Windows) o

Comando+Opzione+[ (Mac OS) ripetutamente fino

a quando viene selezionato l’oggetto desiderato.

Quando viene selezionato l’ultimo oggetto in

secondo piano, la selezione non verrà modificata.

• Per selezionare progressivamente dal secondo al

primo piano gli oggetti sui quali si trova il puntatore,

premere Ctrl/Comando+ Alt/Opzione+]

ripetutamente fino a quando viene selezionato

l’oggetto desiderato. Quando viene selezionato il

primo oggetto in primo piano, la selezione non verrà

modificata.

• Per selezionare l’ultimo oggetto in secondo piano

della pila sulla quale si trova il puntatore, premere

Ctrl/Comando+Maiusc+ Alt/Opzione+[.

• Per selezionare l’oggetto in primo piano della pila

sulla quale si trova il puntatore, premere

Ctrl/Comando+Maiusc+ Alt/Opzione+].

c00.book.fm Page 236 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 237: Manuale Dell'Utente 1

237ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per spostare un oggetto selezionato in primo piano o in secondo piano in una pila:

Scegliere Oggetto > Disponi > Porta in primo piano

oppure Oggetto > Disponi > Porta in secondo piano.

Ultimo oggetto selezionato nella pila (sinistra) e riposizionato in primo piano rispetto all’intera pila utilizzando il comando Porta in primo piano (destra)

Per spostare un oggetto selezionato in avanti o indietro rispetto all’oggetto successivo della pila:

Scegliere Oggetto > Disponi > Porta avanti oppure

Oggetto > Disponi > Porta indietro.

Ultimo oggetto selezionato nella pila (sinistra) e spostato in avanti di un oggetto utilizzando il comando Porta avanti (destra)

Allineamento e distribuzione degli oggettiLa palette Allinea consente di allineare con precisione

gli oggetti selezionati lungo un asse orizzontale o

verticale e di distribuire gli oggetti con una spaziatura

uniforme lungo un asse orizzontale o verticale.

A. Pulsanti di allineamento verticale B. Pulsanti di distribuzione verticale C. Pulsanti di allineamento orizzontale D. Pulsanti di distribuzione orizzontaleE. Pulsanti di distribuzione della spaziatura verticale e orizzontale

L’allineamento viene eseguito in base agli oggetti

che rappresentano meglio il nuovo allineamento. Ad

esempio, se si fa clic sul pulsante Allinea a sinistra

verticalmente, tutti gli oggetti selezionati verranno

allineati al bordo sinistro del primo oggetto a sinistra

selezionato. Analogamente, se si fa clic sul pulsante

Distribuisci a destra orizzontalmente, gli oggetti

vengono disposti in modo che tra i bordi di destra di

tutti gli oggetti selezionati venga inserito uno spazio

uguale.

A

B

E

C

D

c00.book.fm Page 237 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 238: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8238Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Se si utilizza uno dei pulsanti Distribuisci oggetti con

oggetti selezionati di dimensioni diverse, è possibile

che la spaziatura risultante non sia uniforme anche

se i punti centrali o i bordi dell’oggetto sono

distribuiti uniformemente. In questo caso, utilizzare

i pulsanti Distribuisci spaziatura che consentono di

mantenere lo stesso spazio tra tutti gli oggetti

selezionati.

Nota: La palette Allinea non ha effetto sugli oggetti

sui quali è stato eseguito il comando Blocca posizione

e non consente di modificare l’allineamento dei

paragrafi di testo.

Per visualizzare la palette Allinea:

Scegliere Finestra > Allinea.

Per allineare o distribuire gli oggetti:

1 Selezionare almeno due oggetti da allineare o

almeno tre elementi da distribuire.

2 Nella palette Allinea, fare clic sul pulsante o sui

pulsanti corrispondenti al tipo di allineamento o di

distribuzione desiderato. Se i pulsanti Distribuisci

spaziatura sono visibili, scegliere Mostra opzioni dal

menu della palette Allinea.

Prima e dopo l’allineamento degli oggetti lungo un asse

Blocco della posizione degli oggettiIl comando Blocca posizione consente di specificare gli

oggetti che non si desidera spostare nel documento.

Gli oggetti bloccati non possono essere spostati, ma è

comunque possibile selezionarli e modificare altri

attributi, ad esempio il colore. La posizione degli

oggetti bloccati rimane bloccata anche dopo il

salvataggio, la chiusura e la riapertura del documento

che li contiene.

Per bloccare la posizione degli oggetti selezionati:

Scegliere Oggetto > Blocca posizione.

Per sbloccare la posizione degli oggetti selezionati:

Scegliere Oggetto > Sblocca posizione.

Per bloccare uno o più livelli, è inoltre possibile

utilizzare la palette Livelli. Questa palette

consente di bloccare la posizione di tutti gli oggetti di un

livello e di impedirne la selezione.

Utilizzo della palette TrasformaUtilizzare la palette Trasforma per visualizzare o

specificare le informazioni sulla geometria di un

oggetto selezionato, quali i valori di posizione,

dimensione, rotazione e inclinazione. I comandi del

menu della palette Trasforma forniscono opzioni

aggiuntive e metodi rapidi per la rotazione o la

riflessione.

c00.book.fm Page 238 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 239: Manuale Dell'Utente 1

239ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

A. Proxy per l’origine B. Posizione orizzontale (X)C. Larghezza in unità correnti D. Posizione verticale (Y)E. Angolo di rotazione e relativo elenco F. Percentuale scala X e relativo elenco G. Altezza in unità H. Angolo di inclinazione e relativo elenco I. Percentuale scala Y e relativo elenco

Per visualizzare la palette Trasforma:

Scegliere Finestra > Trasforma oppure fare doppio

clic sullo strumento Ruota ( ), Ridimensionamento

( ) o Inclinazione ( ).

Quando si fa doppio clic sullo strumento Ruota,

Ridimensionamento o Inclinazione, viene

evidenziata automaticamente sulla palette Trasforma

l’opzione corrispondente allo strumento nella quale è

possibile digitare un valore.

Visualizzazione delle informazioni sulla geometria nella palette Trasforma

Quando si seleziona un oggetto, le informazioni sulla

geometria dell’oggetto vengono visualizzate nella

palette Trasforma. Se sono stati selezionati più

oggetti, le informazioni saranno relative agli oggetti

selezionati considerati come una singola unità. Tutte

le trasformazioni vengono eseguite dall’origine

dell’oggetto; consultare “Impostazione del punto di

origine per le trasformazioni” a pagina 241.

Inoltre, le informazioni sulla posizione sono relative

all’origine del righello. Le informazioni sull’angolo

sono relative al tavolo di montaggio dove una traccia

orizzontale ha un angolo di zero gradi. È possibile

modificare la visualizzazione delle informazioni

sull’angolo per gli oggetti nidificati; consultare la

sezione successiva.

Per visualizzare le informazioni sulla geometria di un oggetto:

Selezionare uno o più oggetti e visualizzare la palette

Trasforma.

Impostazione dell’orientamento di riferimento per gli oggetti nidificati

La palette Trasforma orienta un oggetto sul tavolo di

montaggio di pagine affiancate, nel quale una traccia

orizzontale ha un angolo di rotazione di zero gradi.

Per impostazione predefinita, ciò si verifica anche se

l’oggetto è nidificato in un oggetto principale

trasformato ovvero se l’oggetto fa parte di un gruppo

trasformato o è stato incollato in una cornice

trasformata. Ad esempio, se si incolla un elemento

grafico non ruotato in una cornice, si ruota la cornice

di 10 gradi con l’elemento all’interno e quindi si

seleziona l’elemento con lo strumento Selezione

diretta nella palette Trasforma verrà visualizzato un

angolo di rotazione dell’elemento grafico di 10 gradi.

Angolo di rotazione dell’oggetto visualizzato rispetto al tavolo di montaggio

E

D

F

G

H

I

A B C

10°

c00.book.fm Page 239 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 240: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8240Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Se si desidera, è possibile deselezionare il comando

Trasformazioni assolute per visualizzare le stesse

informazioni in relazione all’oggetto principale

dell’oggetto nidificato. Nell’esempio precedente, se si

deseleziona Trasformazioni assolute, nella palette

Trasforma viene visualizzato un angolo di rotazione

dell’elemento grafico di zero gradi, vale a dire

l’angolo rispetto al contenitore ruotato.

Angolo di rotazione dell’oggetto visualizzato rispetto all’oggetto principale

Per modificare l’orientamento di riferimento degli oggetti nidificati:

Utilizzando il menu della palette Trasforma, eseguire

una delle seguenti operazioni:

• Mantenere selezionata l’opzione Trasformazioni

assolute (impostazione predefinita) per visualizzare

le informazioni sulla trasformazione degli oggetti

nidificati rispetto al tavolo di montaggio.

• Deselezionare Trasformazioni assolute per

visualizzare le informazioni sulla trasformazione

degli oggetti nidificati rispetto all’oggetto principale.

Messa in scala di una cornice insieme al contenuto

Se si utilizza la palette Trasforma per mettere in scala

una cornice, è possibile utilizzare il comando Scala

contenuto per specificare se mettere in scala anche il

contenuto della cornice. Il comando Scala contenuto

non è disponibile quando la messa in scala viene

eseguita tramite trascinamento. Assicurarsi che la

cornice sia stata selezionata utilizzando lo strumento

Selezione.

A. Originale B. Messa in scala con il comando Scala contenuto disattivato C. Messa in scala con il comandoScala contenuto attivato

20°

CBA

c00.book.fm Page 240 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 241: Manuale Dell'Utente 1

241ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per modificare l’impostazione di Scala contenuto:

Utilizzando il menu della palette Trasforma, eseguire

una delle seguenti operazioni:

• Mantenere deselezionato il comando Scala

contenuto (impostazione predefinita) se si utilizza la

palette Trasforma per ritagliare gli elementi grafici

modificando le dimensioni della cornice.

• Scegliere Scala contenuto se gli elementi grafici che

si desidera ridimensionare utilizzano tracciati di

ritaglio o sono già ritagliati correttamente.

Inclusione dello spessore della traccia nelle misurazioni

Dal momento che lo spessore della traccia di una

cornice parte sempre dal centro della traccia, lo

spessore della traccia può influire sulla dimensione e

la posizione di un oggetto. È possibile scegliere se la

palette Trasforma misura la dimensione e la

posizione dell’oggetto in base al centro o al bordo

della traccia.

Nota: Questa opzione non determina la riduzione o

l’aumento dello spessore della traccia, ma determina

solo l’effetto dello spessore della traccia sulle

misurazioni. Per modificare l’effetto dello spessore

della traccia sulla posizione e le dimensioni della

cornice, consultare “Modifica dell’effetto dello spessore

della traccia sulle dimensioni del riquadro di selezione

e del tracciato” a pagina 191.

Per includere o escludere lo spessore della traccia dalle misurazioni:

Utilizzando il menu della palette Trasforma, eseguire

una delle seguenti operazioni:

• Mantenere selezionata l’opzione Spessore della

traccia incluso nelle dimensioni (impostazione

predefinita) se si desidera che le misurazioni della

palette rappresentino il bordo esterno della traccia di

un oggetto. Ad esempio, se una cornice ha un’altezza

minore di due punti rispetto a un’altra cornice e

presenta uno spessore di traccia maggiore di due

punti, questa impostazione visualizzerà nella palette

Trasforma un’altezza con lo stesso valore per entrambe

le cornici.

• Deselezionare Spessore della traccia incluso nelle

dimensioni se si desidera che le misurazioni della

palette rappresentino il tracciato o la cornice di un

oggetto, indipendentemente dallo spessore della

traccia. Ad esempio, per due cornici di altezza uguale

verrà visualizzato lo stesso valore di altezza nella

palette Trasforma, indipendentemente dall’eventuale

differenza di spessore della traccia.

Impostazione del punto di origine per le trasformazioniTutte le trasformazioni vengono effettuate in

relazione a un punto fisso che si trova sull’oggetto o

in prossimità di esso, ovvero a un punto di origine

modificabile. Il punto di origine è contrassegnato da

un’icona ( ) nel caso in cui sia attivo uno strumento

Trasforma, ad esempio lo strumento

Ridimensionamento.

Oggetto originale selezionato (sinistra) e oggetto messo in scala (destra)

c00.book.fm Page 241 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 242: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8242Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Punto di origine spostato al centro (sinistra) e oggetto messo in scala (destra)

Il punto di origine predefinito varia a seconda del

tipo di oggetto:

• Per la maggior parte degli oggetti, il punto di

origine predefinito è l’angolo superiore sinistro di

tutti gli oggetti della selezione corrente.

• Per le tracce, il punto di origine predefinito è il

punto centrale della traccia.

• Per gli elementi grafici agganciati, il punto di

origine è il centro dell’elemento grafico. Questo

punto non può essere spostato.

• Se l’oggetto non ha forma rettangolare, è possibile

che il punto di origine predefinito non si trovi

sull’oggetto.

È possibile spostare il punto di origine trascinandolo

oppure utilizzando il proxy disponibile nella palette

Trasforma. Se si sposta il punto di origine

trascinandolo, esso viene bloccato sui quadratini del

riquadro di selezione o sui punti di ancoraggio di un

tracciato selezionato. Se si imposta il punto di origine

utilizzando il proxy della palette Trasforma, è

possibile selezionare uno dei 9 punti dell’area

rettangolare che racchiude tutti gli oggetti

selezionati.

Facendo clic su punti diversi del proxy della palette Trasforma (in alto a sinistra e a destra), il punto di origine degli oggetti selezionati cambia (in basso a sinistra e a destra).

Nota: Le opzioni X e Y (posizione orizzontale e

verticale) della palette Trasforma rappresentano

sempre il punto di origine di un oggetto. Pertanto, se

si trascina il punto di origine allontanandolo

dall’oggetto, il valore delle posizioni X e Y dell’oggetto

sarà più distante dal punto di origine.

Per modificare il punto di origine degli oggetti selezionati:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per trascinare il punto di origine, selezionare lo

strumento Ruota ( ), Ridimensionamento ( ) o

Inclinazione ( ), posizionare lo strumento sul

punto di origine e trascinarlo nella nuova posizione.

Prima e dopo il trascinamento del punto di origine

c00.book.fm Page 242 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 243: Manuale Dell'Utente 1

243ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Per specificare un punto di origine su un angolo, su

un lato o al centro di tutti gli oggetti selezionati, fare

clic su uno dei 9 punti del proxy ( ) della palette

Trasforma.

Nota: Il punto di origine viene riportato nella

posizione predefinita qualora vengano deselezionati

gli oggetti correntemente selezionati o venga

utilizzato uno strumento diverso dallo strumento

Selezione o Trasforma.

Spostamento degli oggettiPer spostare gli oggetti è possibile utilizzare diversi

metodi. Per ulteriori informazioni, consultare

“Impostazione del punto di origine per le

trasformazioni” a pagina 241.

Per spostare un oggetto trascinandolo:

Utilizzando uno strumento Selezione, trascinare

l’oggetto in una nuova posizione. Per impostare

l’oggetto su multipli di 45 gradi, trascinare tenendo

premuto Maiusc.

Per spostare gli oggetti selezionati specificando una distanza precisa:

Nella palette Trasforma, digitare il valore delle

opzioni relative alla posizione X (orizzontale) e Y

(verticale). Quindi, premere Invio.

Per spostare o copiare gli oggetti selezionati incollandoli in un’altra pagina:

1 Scegliere Modifica > Taglia oppure Modifica >

Copia.

2 Individuare le pagine affiancate di destinazione e

scegliere Modifica > Incolla. Gli oggetti verranno

visualizzati nel centro delle pagine affiancate di

destinazione.

Per impostare le preferenze delle scelte rapide da tastiera per lo spostamento degli oggetti:

1 Scegliere File > Preferenze > Unità e incrementi.

2 In Tasto di direzione, specificare la distanza di cui

viene spostata la selezione quando si preme un tasto

di direzione, quindi scegliere OK. Se durante lo

spostamento della selezione si preme Maiusc, la

distanza dello spostamento verrà decuplicata rispetto

al valore specificato.

Per spostare gli oggetti selezionati tramite i tasti di direzione:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per spostare gli oggetti selezionati di un’unità

(specificata nella finestra di dialogo Unità e

incrementi), premere la freccia Sinistra, Destra, Su o

Giù.

• Per spostare gli oggetti di dieci volte l’unità

specificata, premere il tasto di direzione desiderato

tenendo premuto Maiusc.

• Per continuare lo spostamento, tenere premuto il

tasto di direzione desiderato.

c00.book.fm Page 243 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 244: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8244Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Modifica della dimensione, delle proporzioni o dell’orientamentoNella casella degli strumenti sono disponibili tre

strumenti di trasformazione: Ruota,

Ridimensionamento e Inclinazione. Tutte le

trasformazioni, compresa la riflessione, possono

essere eseguite utilizzando la palette Trasforma che

consente di specificare le trasformazioni con

precisione.

A. Strumento Ruota della casella degli strumenti (in alto) e Angolo di rotazione nella palette Trasforma (in basso)B. Strumento Ridimensionamento della casella degli strumenti (in alto) e percentuale di scala nella palette Trasforma (in basso)C. Strumento Inclinazione della casella degli strumenti (in alto) e angolo di inclinazione nella palette Trasforma (in basso)

Informazioni sulla selezione e la trasformazione

Quando si effettua la trasformazione degli oggetti, è

opportuno ricordare quanto segue:

• La trasformazione ha effetto su tutti gli oggetti

selezionati come singola unità. Ad esempio, se

vengono selezionati più oggetti e quindi vengono

ruotati di 30 gradi, tutti gli oggetti ruoteranno

intorno a un singolo punto di origine. Per ruotare

ciascun oggetto selezionato di 30 gradi intorno al

relativo punto di origine, è necessario selezionare e

ruotare ciascun oggetto singolarmente.

• Per trasformare una cornice insieme al contenuto,

selezionare la cornice utilizzando lo strumento

Selezione ( ). Per trasformare una cornice

indipendentemente dal contenuto o viceversa,

selezionare gli oggetti con lo strumento Selezione

diretta ( ).

• Quando si trasforma il testo, utilizzare lo

strumento Selezione o Selezione diretta per

selezionare un’intera cornice di testo o il testo

convertito in profili. Non è possibile trasformare il

testo selezionato utilizzando lo strumento Testo.

Rotazione degli oggetti selezionati

È possibile ruotare gli oggetti selezionati intorno a un

punto di origine che è possibile specificare.

Consultare “Impostazione del punto di origine per le

trasformazioni” a pagina 241.

C

B

A

B

BA C

c00.book.fm Page 244 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 245: Manuale Dell'Utente 1

245ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per ruotare gli oggetti trascinandoli:

1 Selezionare lo strumento Ruota ( ).

2 Posizionare lo strumento Ruota lontano dal punto

di origine e trascinare intorno al punto. Per

impostare lo strumento su multipli di 45 gradi,

trascinare tenendo premuto Maiusc. Per un controllo

più preciso, trascinare allontanandosi dal punto di

origine dell’oggetto.

Per ruotare di un angolo preimpostato:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per ruotare di 180 gradi, scegliere Ruota di 180˚ dal

menu della palette Trasforma.

• Per ruotare di 90 gradi in senso orario, scegliere

Ruota di 90˚ (senso orario) dal menu della palette

Trasforma.

• Per ruotare di 90 gradi in senso antiorario, scegliere

Ruota di 90˚ (senso antiorario) dal menu della palette

Trasforma.

• Per ruotare di un angolo preimpostato diverso,

scegliere un angolo nell’elenco visualizzato accanto

all’opzione Angolo di rotazione ( ) nella palette

Trasforma.

Per ruotare specificando un angolo preciso:

Nell’opzione Angolo di rotazione ( ) della palette

Trasforma, digitare un angolo positivo per ruotare gli

oggetti selezionati in senso antiorario oppure digitare

un angolo negativo per ruotare gli oggetti selezionati

in senso orario. Quindi premere Invio.

Messa in scala degli oggetti selezionati

La messa in scala di un oggetto ingrandisce o riduce

l’oggetto orizzontalmente (lungo l’asse x),

verticalmente (lungo l’asse y) o sia orizzontalmente

che verticalmente rispetto al punto di origine

specificato. Per ulteriori informazioni, consultare

“Impostazione del punto di origine per le

trasformazioni” a pagina 241.

La palette Carattere indica la dimensione del testo in

relazione alla dimensione originale di una cornice di

testo (100%). Se si utilizza lo strumento

Ridimensionamento per mettere in scala una cornice

di testo contenente un testo a 10 punti, nella palette

Carattere il testo verrà comunque indicato come a 10

punti, indipendentemente dalla percentuale di scala.

Per determinare la dimensione effettiva del testo,

moltiplicare la dimensione del testo indicata nella

palette Carattere per il valore di Percentuale scala Y

indicato nella palette Trasforma.

c00.book.fm Page 245 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 246: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8246Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Quando si mette in scala un tracciato, viene messo in

scala lo spessore della traccia del tracciato, ma

analogamente a quanto accade per il testo, lo spessore

della traccia indicato nella palette Traccia è relativo

alla dimensione originale del tracciato.

Per mettere in scala trascinando il riquadro di selezione:

Utilizzando lo strumento Selezione ( ), trascinare

un quadratino del riquadro di selezione tenendo

premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS). Per

mantenere le proporzioni originali, trascinare il

quadratino tenendo premuto Ctrl+Maiusc

(Windows) o Comando+Maiusc (Mac OS).

Per mettere in scala utilizzando lo strumento Ridimensionamento:

1 Selezionare lo strumento Ridimensionamento

( ).

2 Posizionare lo strumento Ridimensionamento

lontano dal punto di origine e trascinare. Per mettere

in scala un solo asse (x o y), trascinare lo strumento

Ridimensionamento lungo un singolo asse. Per

mettere in scala proporzionalmente, trascinare

posizionando il puntatore esattamente tra gli assi x e

y. È inoltre possibile impostare la messa in scala

sull’asse x o y o proporzionalmente su entrambi gli

assi x e y trascinando lo strumento

Ridimensionamento tenendo premuto Maiusc. Per

un controllo più preciso, trascinare allontanandosi

dal punto di origine dell’oggetto.

A. Scala orizzontalmente trascinando lungo l’asse orizzontale B. Scala verticalmente trascinando lungo l’asse verticale C. Scala entrambe le dimensioni trascinando tragli assi

C

A

B

c00.book.fm Page 246 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 247: Manuale Dell'Utente 1

247ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per mettere in scala specificando un valore:

1 Nella palette Trasforma, digitare un valore per le

opzioni Larghezza (B), Percentuale scala X ( ),

Altezza (H) o Percentuale scala Y ( ) desiderate.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per applicare il valore, premere Invio.

• Per applicare il valore mantenendo le proporzioni

originali dell’oggetto, premere Ctrl+Invio

(Windows) o Comando+Invio (Mac OS). Il valore

dell’altra dimensione verrà modificato di

conseguenza.

Nota: Se non si desidera mettere in scala il contenuto

insieme alla cornice, deselezionare Scala contenuto nel

menu della palette Trasforma. Consultare “Messa in

scala di una cornice insieme al contenuto” a

pagina 240.

Per mettere in scala utilizzando un valore di percentuale preimpostato:

Scegliere un valore nell’elenco visualizzato accanto

alle opzioni Percentuale scala X e Percentuale scala Y

nella palette Trasforma.

Riflessione degli oggetti selezionati

Quando si riflette un oggetto, l’oggetto viene

capovolto lungo un asse invisibile che si trova sul

punto di origine specificato. Consultare

“Impostazione del punto di origine per le

trasformazioni” a pagina 241.

Oltre alle procedure indicate di seguito, è possibile

riflettere gli oggetti anche utilizzando lo

strumento Selezione per trascinare un lato del riquadro

di selezione di un oggetto oltre il lato opposto oppure

specificando valori negativi nelle opzioni Percentuale

scala X e Percentuale scala Y della palette Trasforma.

Per riflettere un oggetto:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per riflettere un oggetto utilizzando il punto di

origine come asse orizzontale, scegliere Rifletti in

orizzontale dal menu della palette Trasforma.

• Per riflettere un oggetto utilizzando il punto di

origine come asse verticale, scegliere Rifletti in

verticale dal menu della palette Trasforma.

c00.book.fm Page 247 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 248: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8248Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

• Per riflettere un oggetto utilizzando il punto di origine come asse orizzontale e verticale, scegliere Rifletti in entrambe le direzioni dal menu della palette Trasforma; verrà eseguita una rotazione di 180˚.

È possibile riflettere un oggetto con un angolo diverso da quelli disponibili ruotando prima

l’oggetto.

Inclinazione degli oggetti selezionati

Quando si inclina un oggetto, questo viene inclinato o distorto lungo l’asse orizzontale; è inoltre possibile ruotare entrambi gli assi dell’oggetto. L’inclinazione è utile per le seguenti operazioni:

• Simulazione di alcuni tipi di prospettiva, ad esempio le proiezioni assonometriche.

• Inclinazione di una cornice di testo.

• Creazione di ombre proiettate per la copia inclinata di un oggetto.

Per ulteriori informazioni, consultare “Impostazione del punto di origine per le trasformazioni” a pagina 241.

Per inclinare un oggetto trascinandolo:

1 Selezionare uno o più oggetti da inclinare e selezionare lo strumento Inclinazione ( ).

2 Posizionare lo strumento Inclinazione lontano dal punto di origine e trascinare. Per impostare l’inclinazione su incrementi di 45 gradi, trascinare tenendo premuto Maiusc. Per un controllo più preciso, cominciare a trascinare più lontano dal punto di origine dell’oggetto.

L’utilizzo dello strumento Inclinazione potrebbe risultare più semplice se si sposta il punto di

origine al centro della selezione.

Per inclinare un oggetto specificando un valore preciso:

1 Selezionare uno o più oggetti da inclinare.

2 Nell’opzione Inclinazione della palette Trasforma ( ), digitare un valore positivo o negativo per specificare l’angolo di inclinazione e premere Invio.

Per inclinare un oggetto specificando un valore di percentuale preimpostato:

Scegliere un valore nell’elenco visualizzato accanto all’opzione Inclinazione nella palette Trasforma.

c00.book.fm Page 248 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 249: Manuale Dell'Utente 1

249ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Duplicazione degli oggettiIl comando Duplica consente di duplicare

immediatamente l’oggetto selezionato. La nuova

copia viene visualizzata leggermente più in basso e a

destra rispetto all’originale.

Per duplicare un oggetto:

Selezionare un oggetto e scegliere Modifica >

Duplica.

Duplicazione degli oggetti durante la trasformazione

È possibile duplicare un oggetto ogni volta che se ne

modifica la posizione, l’orientamento o le

proporzioni. Ad esempio, è possibile creare un fiore

trascinando un singolo petalo, impostando il punto

di origine sulla base del petalo, ruotando

ripetutamente con angoli incrementali e duplicando

contemporaneamente il petalo per crearne una

nuova copia in ciascun angolo.

Per duplicare un oggetto durante la trasformazione:

Durante la trasformazione di un oggetto, eseguire

una delle seguenti operazioni:

• Si si utilizza lo strumento Selezione ( ), Ruota ( ),

Ridimensionamento ( ) o Inclinazione ( ),

trascinare tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione

(Mac OS). Per impostare la trasformazione del

duplicato, trascinare tenendo premuto Alt+Maiusc

(Windows) o Opzione+Maiusc (Mac OS).

Spostamento e duplicazione di un oggetto

• Se si specifica un valore nella palette Trasforma,

premere Alt+Invio (Windows) o Opzione+Invio

(Mac OS) dopo aver immesso il valore.

• Se per spostare gli oggetti si utilizzano i tasti di

direzione, premere contemporaneamente anche Alt

(Windows) o Opzione (Mac OS).

c00.book.fm Page 249 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 250: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 8250Disposizione, combinazione e trasformazione degli oggetti

Utilizzo del comando Duplica e ripeti per duplicare gli oggetti

Il comando Duplica e ripeti consente di creare

immediatamente righe o colonne di duplicati. Ad

esempio, è possibile riempire una pagina di duplicati

con spaziatura uniforme di un singolo biglietto da

visita.

Per duplicare gli oggetti selezionati in righe o colonne:

1 Scegliere Modifica > Duplica e ripeti.

2 In Numero ripetizioni, specificare il numero di

duplicati che si desidera creare, escluso l’originale.

3 In Offset orizzontale e Offset verticale, specificare

la distanza tra ogni nuovo duplicato orizzontale e il

duplicato precedente lungo gli assi X e Y

rispettivamente e scegliere OK.

Per creare un’intera pagina di duplicati, è

necessario innanzi tutto utilizzare il comando

Duplica e ripeti con l’opzione Offset verticale impostata

su 0 (zero). Verrà creata una riga di duplicati. Quindi,

selezionare l’intera riga e utilizzare il comando Duplica

e ripeti con l’opzione Offset orizzontale impostata su 0.

La riga verrà ripetuta fino a occupare tutta la pagina.

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Page 251: Manuale Dell'Utente 1

9

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Page 253: Manuale Dell'Utente 1

253

Capitolo 9: Applicazione e trapping del colore

applicazione di colori e sfumature a

tracciati, cornici e testo è un’operazione

comune, sia per le pubblicazioni destinate

alla stampa che per quelle destinate al World Wide

Web. Quando si applicano colori a tracciati e cornici è

necessario tenere presente il supporto finale su cui

verrà pubblicato il lavoro, in modo da applicare il

colore in base alla modalità più appropriata.

Le tecniche per l’applicazione del colore a tracciati e

cornici sono identiche. Per semplificare, il presente

capitolo descrive l’applicazione del colore ai tracciati.

Per le versioni a colori di illustrazioni in bianco

e nero presenti in questo manuale, consultare

la Guida in linea.

Informazioni sull’utilizzo del coloreÈ possibile applicare e modificare i colori tramite un

gruppo di strumenti e tecniche comuni a Adobe

InDesign e Illustrator 8.0. Le funzioni dei due

programmi presentano differenze minime:

• InDesign consente di applicare direttamente

sfumature a linee e testo, mentre Illustrator 8.0 non

consente tale operazione.

• Gli strumenti colore di Illustrator supportano i

motivi, mentre InDesign non li supporta (pur

consentendo l’importazione di motivi che fanno

parte dei file di Illustrator).

• Illustrator 8.0 distingue tra colori di quadricromia

globali e non globali, mentre InDesign considera tutti

i colori con nome come globali; consultare

“Confronto tra colori di quadricromia globali e non

globali in InDesign e Illustrator” a pagina 259.

Modalità colore e modelli di colorePer la creazione di un colore in un documento, è

possibile scegliere tra le modalità colore LAB, RGB o

CMYK. Ciascuna modalità colore corrisponde ai

modelli di colore standard L*a*b, RGB o CMYK per la

descrizione e la riproduzione del colore.

Nella palette Campioni è possibile identificare la

modalità colore di un colore tramite le icone

visualizzate accanto al nome del colore stesso.

Consultare “Utilizzo della palette Campioni” a

pagina 261.

Nota: Se si attiva la gestione del colore, ciascuna

modalità colore utilizzerà il proprio profilo di origine

per l’interpretazione dei valori di colore specificati.

Consultare “Attivazione del CMS e impostazione dei

profili di origine predefiniti” a pagina 309.

Modello L*a*b

Il colore L*a*b è costituito da una componente di

luminanza o luminosità (L) e da due componenti

cromatiche: la componente a (da verde a rosso) e la

componente b (da blu a giallo).

Il modello di colore L*a*b si basa sul modello

proposto dalla CIE (Commission Internationale

d’Eclairage) nel 1931 come standard internazionale

per la misurazione del colore. Nel 1976, questo

modello è stato aggiornato e denominato CIE L*a*b.

L’

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Page 254: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9254Applicazione e trapping del colore

Il colore L*a*b è stato concepito per essere

indipendente dalla periferica; il colore prodotto è

indipendente dalla periferica (monitor, stampante,

scanner e così via) utilizzata per la creazione o la

riproduzione dell’immagine.

Per un’illustrazione a colori raffigurante i

colori L*a*b, consultare “Modello di colore

L*a*b” a pagina 424.

Informazioni sulla modalità LAB

È possibile operare sui colori tramite la modalità

colore LAB, basata sul modello di colore L*a*b (gli

asterischi sono stati esclusi dal nome). In modalità

LAB, il valore della componente di luminanza (L) va

da 0 a 100. Il valore della componente a (asse verde-

rosso) e quello della componente b (asse blu-giallo)

vanno da -127 a +127.

Poiché la modalità LAB memorizza informazioni

sulla luminosità indipendentemente dalle

informazioni sul colore, questa modalità è utile per

modificare la luminosità di un colore senza apportare

una variazione di tonalità. LAB è la modalità colore

interna utilizzata da InDesign per la conversione da

una modalità colore all’altra, in quanto la gamma

comprende tutte le gamme delle altre modalità

colore.

Modello RGB

Un’ampia percentuale dello spettro visibile può essere

rappresentata unendo luce colorata rossa, verde e blu

(RGB, Red, Green, Blue) in varie proporzioni e

intensità. Nei punti di sovrapposizione, i colori

creano ciano, magenta e giallo.

I colori RGB sono detti colori additivi in quanto il

bianco viene creato unendo il rosso, il verde e il blu

(vale a dire tutta la luce riflessa verso l’occhio).

I colori additivi sono utilizzati per l’illuminazione, le

immagini televisive e i monitor dei computer. Ad

esempio, il monitor del computer crea colore

emettendo luce tramite punti di fosforo rossi, verdi e

blu.

Per un’illustrazione a colori dei colori additivi,

consultare “Modello di colore additivo” a

pagina 424.

Informazioni sulla modalità RGB

È possibile operare sui valori di colore tramite la

modalità colore RGB, basata sul modello di colore

RGB. In modalità RGB, ciascuna delle componenti

RGB può utilizzare un valore compreso tra 0 (nero) e

255 (bianco). Ad esempio, un rosso vivo può avere un

valore R di 246, un valore G di 20 e un valore B di 50.

Quando tutti e tre i valori sono uguali, il colore

prodotto è una sfumatura di grigio. Quando il valore

di tutte le componenti è 255, il risultato è un bianco

puro; quando il valore di tutte le componenti è 0, il

risultato è un nero puro.

Modello CMYK

Mentre il modello RGB crea il colore a partire da una

sorgente luminosa, il modello CMYK si basa sulla

capacità che l’inchiostro stampato ha di assorbire la

luce. Quando la luce bianca colpisce inchiostri

traslucidi, una frazione dello spettro viene assorbita.

Il colore che non viene assorbito viene riflesso verso

l’occhio.

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Page 255: Manuale Dell'Utente 1

255ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

La combinazione tra colori puri ciano (C), magenta

(M) e giallo (Y, yellow) darebbe origine al nero

tramite assorbimento, o sottrazione, di tutti i colori.

Per tale motivo, questi colori sono detti colori

sottrattivi. L’inchiostro nero (K) viene aggiunto per

una maggiore densità delle ombre. (La lettera K è stata

adottata perché il nero è il colore “chiave” [Key] per

la messa a registro degli altri colori e anche perché la

lettera B indica il blu). La combinazione di questi

inchiostri per la riproduzione del colore è detta stampa

in quadricromia.

Per un’illustrazione a colori dei colori

sottrattivi, consultare “Modello di colore

sottrattivo” a pagina 424.

Informazioni sulla modalità CMYK

È possibile operare sui valori di colore tramite il

modello di colore CMYK, basato sulla modalità

colore CMYK. In modalità CMYK ciascuno degli

inchiostri CMYK può utilizzare un valore compreso

tra 0 e 100%. Ai colori chiari vengono assegnate

percentuali ridotte di inchiostri di quadricromia,

mentre i colori più scuri sono caratterizzati da

percentuali più alte. Ad esempio, un rosso vivo può

contenere il 2% di ciano, il 93% di magenta, il 90% di

giallo e lo 0% di nero. Negli oggetti CMYK le

percentuali di inchiostro basse indicano colori vicini

al bianco, mentre le percentuali di inchiostro alte

indicano colori vicini al nero.

La modalità CMYK è ideale per la preparazione di

documenti da stampare in quadricromia.

Gamme di colori

La gamma o spazio cromatico di un sistema di colore è

l’intervallo di colori visualizzabili o stampabili. Il

numero di colori percepibili dall’occhio umano è

superiore a quello di qualsiasi metodo di riproduzione

del colore.

La gamma RGB (Red, Green, Blue) contiene il

sottoinsieme dei colori visualizzabili su un monitor

televisivo o di un computer (che emette luce rossa,

verde e blu). Alcuni colori, quali il ciano puro o il

giallo puro, non possono essere visualizzati in modo

accurato su un monitor. La gamma più ridotta è

quella del modello CMYK, costituito dai colori

stampabili tramite inchiostri di quadricromia.

Quando sullo schermo vengono visualizzati colori non

stampabili, questi sono detti colori fuori gamma (vale

a dire colori esterni alla gamma CMYK).

Nota: Se si attiva la gestione del colore, è possibile

regolare i colori durante la conversione tra le varie

gamme specificando gli scopi del rendering. Consultare

“Informazioni sulla conversione dei colori tra diverse

gamme” a pagina 293.

A. Spettro visibile B. Gamma di colori RGB C. Gamma di colori CMYK.

Per una versione a colori di questa illustrazione,

consultare “Gamme di colori” a pagina 425.

La palette Colore e le finestre di dialogo Nuovo

campione e Opzioni campione visualizzano un’icona

di avviso ( ) se si sceglie un colore LAB o RGB fuori

gamma (non riproducibile con gli inchiostri di

quadricromia CMYK). Accanto all’icona viene

visualizzata una piccola casella di colore contenente il

colore più vicino della gamma CMYK disponibile nel

profilo delle selezioni. Fare clic sulla casella per

utilizzare tale colore in luogo del colore fuori gamma.

A

B

C

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Page 256: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9256Applicazione e trapping del colore

Scelta di una modalità colore

Utilizzare la modalità colore idonea al supporto di

output finale. Poiché le gamme dei colori variano a

seconda della modalità colore, la scelta di una modalità

inadeguata può limitare il numero di colori disponibili

oppure consentire la scelta di colori non riproducibili

sul supporto di output finale. Inoltre, è opportuno

scegliere una modalità colore prima di iniziare a

specificare i colori, in quanto il passaggio successivo a

un’altra modalità può causare variazioni indesiderate

dei colori durante la conversione da una gamma

all’altra.

Pubblicazioni stampate Per i documenti stampati su

una macchina da stampa che utilizza i colori di

quadricromia, specificare i colori con la modalità

CMYK che corrisponde agli inchiostri CMYK

utilizzati sulle macchine per la stampa in

quadricromia. Per i documenti stampati con inchiostri

speciali, è possibile utilizzare qualsiasi modalità colore.

Verificare se per la stampante è consigliato l’utilizzo di

un sistema di concordanza dei colori per gli

inchiostri speciali. Consultare “Informazioni sui

colori speciali e sui colori di quadricromia” a

pagina 257 e “Caricamento di colori da altri sistemi

di colore” a pagina 265.

Pubblicazioni elettroniche Per i documenti che

verranno visualizzati soprattutto in linea, è

consigliabile specificare i colori tramite il modello

RGB che corrisponde ai punti di fosforo RGB

utilizzati nei monitor video con tubo a raggi catodici.

È inoltre possibile utilizzare i colori della libreria di

campioni Web; tali colori sono adatti all’utilizzo sul

Web e non appariranno granulosi se utilizzati con i

browser Web più diffusi.

Pubblicazioni multi-supporto Per i documenti che

verranno sia stampati su carta che visualizzati su

schermo o riutilizzati per la visualizzazione su

apparecchi televisivi o altri supporti, è opportuno

specificare il colore tramite il modello RGB o il

modello LAB indipendente dalla periferica. Questi

modelli di colore dispongono di gamme

sufficientemente ampie per offrire risultati di

qualità su diversi supporti finali. È inoltre

consigliabile utilizzare la gestione del colore per

regolare automaticamente i colori del documento in

base alla gamma necessaria per ciascun supporto di

output.

Informazioni sul passaggio da una modalità colore all’altra

È possibile modificare la modalità che definisce un

colore. Quando si passa da una modalità colore a

un’altra mentre la gestione del colore è disattivata, un

colore viene convertito nei valori matematicamente

più simili nella nuova modalità colore scelta. Ad

esempio, un colore rosso CMYK con i valori C=0,

M=100, Y=100, K=0 verrà convertito nei valori RGB

R=255, G=0, B=0. Se si passa a un’altra modalità

colore mentre la gestione del colore è attivata, i valori

vengono convertiti tramite i profili di origine

predefiniti.

Dati i diversi utilizzi dei valori da parte delle diverse

modalità colore, il passaggio da una modalità all’altra

comporta in genere una certa percentuale di

arrotondamento dei valori. Ad esempio, la modalità

RGB utilizza tre valori di colore, mentre la modalità

CMYK ne utilizza quattro: pertanto, i valori non

potranno corrispondere esattamente. Gli errori di

arrotondamento si accumulano ad ogni nuovo

passaggio a un’altra modalità colore. Per tale

ragione, è consigliabile evitare di passare

ripetutamente da una modalità all’altra per lo stesso

colore.

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Page 257: Manuale Dell'Utente 1

257ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per ulteriori informazioni, consultare “Aggiunta,

duplicazione ed eliminazione di campioni” a

pagina 263 e “Utilizzo della palette Colore” a

pagina 266.

Informazioni sui colori speciali e sui colori di quadricromiaÈ possibile indicare i colori come colori speciali o

colori di quadricromia; questi due tipi

corrispondono ai due tipi di inchiostro principali

utilizzati nella stampa commerciale. Nella palette

Campioni, è possibile identificare il tipo di un colore

grazie alle icone visualizzate accanto al nome del

colore. Consultare “Utilizzo della palette Campioni”

a pagina 261.

Colori speciali

Un colore speciale è un inchiostro premiscelato,

utilizzato invece degli (o in aggiunta agli) inchiostri di

quadricromia CMYK, e richiede l’utilizzo di una

lastra di stampa apposita sulla macchina da stampa.

Utilizzare il colore speciale quando il numero di colori

specificato è ridotto e l’accuratezza del colore è

particolarmente importante. Gli inchiostri speciali

possono riprodurre accuratamente colori esterni alla

gamma dei colori di quadricromia. Tuttavia, l’aspetto

esatto del colore speciale stampato è determinato

dalla combinazione dell’inchiostro miscelato dalla

periferica di stampa e dalla carta utilizzata, per cui

non viene influenzato dai valori di colore specificato

o dalla gestione del colore. Quando si specificano

valori per i colori speciali, in realtà si descrive soltanto

l’aspetto simulato del colore per il monitor e per la

stampante composita (con le limitazioni di gamma

proprie di tali periferiche).

Per ottenere risultati ottimali nei documenti stampati,

specificare un colore speciale da un sistema di

concordanza dei colori supportato dal service di

stampa. InDesign dispone di varie librerie di

concordanza dei colori; consultare “Caricamento di

colori da altri sistemi di colore” a pagina 265.

Ridurre al minimo il numero di colori speciali

utilizzati. Ciascun colore speciale creato produrrà una

lastra di stampa aggiuntiva per la macchina da

stampa, causando un aumento dei costi. Se si prevede

di utilizzare più di quattro colori, è opportuno

considerare la stampa del documento tramite i colori

di quadricromia.

Colori di quadricromia

Il colore di quadricromia viene stampato utilizzando

una combinazione di quattro inchiostri standard:

ciano, magenta, giallo e nero (CMYK, Cyan,

Magenta, Yellow, blacK). I colori di quadricromia

sono consigliabili quando un lavoro richiede un

numero di colori tale che l’utilizzo di singoli

inchiostri speciali risulterebbe troppo costoso o

poco pratico: un esempio è la stampa delle

fotografie a colori. Per specificare un colore di

quadricromia, tenere presente quanto segue:

• Per ottenere risultati ottimali in un documento

stampato, specificare i colori di quadricromia

utilizzando i valori CMYK stampati nelle tabelle di

riferimento dei colori di quadricromia, disponibili

presso uno stampatore commerciale.

• I valori finali di un colore di quadricromia sono i

valori in CMYK: pertanto, se si specifica un colore di

quadricromia in RGB o LAB, i valori verranno

convertiti in CMYK al momento della stampa delle

selezioni. Queste conversioni funzionano

diversamente se si attiva la gestione del colore, in

quanto vengono influenzate dai profili specificati.

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Page 258: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9258Applicazione e trapping del colore

• Non specificare un colore di quadricromia in base

al suo aspetto sul monitor, in particolare se non è

stata attivata la gestione del colore e non se ne

conoscono i limiti in materia di visualizzazione in

anteprima del colore.

• Evitare l’utilizzo di colori di quadricromia in

documenti destinati alla sola visualizzazione in linea,

in quanto la modalità CMYK ha una gamma di colori

ridotta rispetto a un monitor.

Utilizzo congiunto di colori speciali e colori di quadricromia

In certi casi risulta utile stampare sia con inchiostri

speciali che con inchiostri di quadricromia per uno

stesso lavoro. Ad esempio, è possibile utilizzare un

inchiostro speciale per stampare il colore esatto di un

logo aziendale sulle pagine di un resoconto annuale in

cui le fotografie sono riprodotte con colori di

quadricromia. Oppure è possibile utilizzare una lastra

di stampa per applicare una vernice su alcune aree di

un lavoro di quadricromia. In entrambi i casi, il lavoro

utilizzerà un totale di cinque inchiostri: quattro

inchiostri di quadricromia e un inchiostro o vernice

speciale.

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Selezione dei colori

di quadricromia e dei colori speciali” a pagina 425.

SELEZIONE DEI COLORI DI QUADRICROMIA E DEI COLORI SPECIALI

La grafica a colori può essere costituita da A. colori di quadricromia e B. colori speciali. C. I colori speciali vengono stampati su una lastra separata.

A B

C

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Page 259: Manuale Dell'Utente 1

259ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Confronto tra colori di quadricromia globali e non globali in InDesign e Illustrator

Adobe InDesign 1.0 e Adobe Illustrator 8.0 utilizzano

metodi leggermente diversi per l’applicazione di

colori di quadricromia a cui è stato assegnato un

nome. Illustrator fornisce tipi di colori di

quadricromia globali e non globali, mentre InDesign

considera tutti i colori di quadricromia come globali.

L’unica differenza consiste nel fatto che i colori di

quadricromia globali restano collegati a un

campione nella palette Campioni, per cui se si

modifica il campione di un colore di quadricromia

globale, vengono aggiornati tutti gli oggetti che

utilizzano tale colore.

I colori di quadricromia globali semplificano la

modifica di combinazioni di colori, evitando

l’operazione di ricerca e modifica di ciascun singolo

oggetto. Ciò è particolarmente utile in documenti

standardizzati orientati alla produzione, quali le

pubblicazioni periodiche. In Adobe InDesign 1.0,

tutti i campioni funzionano esattamente come i colori

speciali e di quadricromia globali di Illustrator 8.0.

Poiché InDesign crea soltanto campioni globali,

non utilizza la distinzione globale/non-globale.

La distinzione tra colori di quadricromia globali e non

globali ha valore esclusivamente rispetto alla

modalità di applicazione di un determinato colore

agli oggetti. Non ha mai effetto sulla modalità di

selezione o sul funzionamento dei colori durante il

loro spostamento tra Illustrator e InDesign.

Utilizzo di campioni e colori senza nomeI colori speciali devono essere creati come campioni

con nome nella palette Campioni, in modo che anche

il service di prestampa possa identificare in modo

univoco ciascuna lastra di stampa per colore speciale.

La stampa di colori di quadricromia, invece, richiede

soltanto quattro inchiostri: pertanto è possibile

utilizzare i colori di quadricromia sia come campioni

che come colori senza nome.

Campioni Un campione viene visualizzato nella

palette Campioni con il nome specificato. La palette

semplifica la ricerca e la modifica di un colore, di una

sfumatura o di una tonalità.

Nota: I colori delle librerie di campioni hanno un

nome, ma vengono salvati come campioni con nome nel

documento soltanto se vengono aggiunti alla palette

Campioni prima di applicarli agli oggetti.

Colori senza nome Se non è necessario assegnare un

nome ai colori, la loro creazione risulta più rapida.

Tuttavia, la successiva modifica dei colori senza nome

richiede più tempo, in quanto tali colori non

appaiono nella palette Campioni. Se i colori senza

nome sono utilizzati per molti oggetti, la gestione dei

colori del documento può risultare problematica, in

quanto è necessario individuare e selezionare ciascun

oggetto e quindi modificarne il colore. Quando si

creano selezioni di colori, InDesign considera i colori

senza nome come colori di quadricromia e li

seleziona in base agli equivalenti CMYK.

È possibile creare un campione da qualsiasi colore

senza nome. Consultare “Aggiunta, duplicazione ed

eliminazione di campioni” a pagina 263.

c00.book.fm Page 259 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 260: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9260Applicazione e trapping del colore

Per una versione a colori di questa illustrazione, consultare “Campioni e colori

senza nome” a pagina 426.

Applicazione del coloreInDesign dispone di vari strumenti per l’applicazione del colore, tra cui la casella degli strumenti, la palette Campioni e la palette Colore.

A. Casella Riempimento B. Riempimento e traccia predefiniti C. Inverti traccia e riempimento D. Casella Traccia E. Nessuno F. Colore G. Sfumatura

Per alternare tra riempimento e traccia come selezione attiva, premere x sulla tastiera (quando

non è presente un punto di inserimento). Per alternare tra il colore di riempimento e il colore della traccia di un oggetto selezionato, premere Maiusc+x. Questa scelta rapida non è valida per i caratteri di testo selezionati.

Per applicare il colore:

1 Selezionare l’oggetto da colorare eseguendo una delle seguenti operazioni:

• Per un tracciato o una cornice, utilizzare lo strumento Selezione ( ) o lo strumento Selezione diretta ( ).

• Per un’immagine in scala di grigi o monocromatica, utilizzare lo strumento Selezione diretta ( ). Non è possibile applicare il colore a un’immagine a colori importata.

• Per i caratteri di testo, utilizzare lo strumento

Testo ( ).

CAMPIONI E COLORI SENZA NOME

I campioni sono utili per l’applicazione di un colore a un numero elevato di oggetti. Le tonalità possono essere basate soltanto sui campioni, e non sui colori senza nome.

Quando i valori del colore di un campione vengono modificati, tutti gli oggetti del documento contenenti tale colore vengono modificati automaticamente.

Un colore senza nome esiste soltanto nell’oggetto al quale è applicato. La modifica del colore avrà effetto esclusivamente sull’oggetto o sugli oggetti selezionati.

mexico

mexico

mexico

B

C

D

E

A

F G

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Page 261: Manuale Dell'Utente 1

261ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

2 Nella casella degli strumenti, selezionare la casella

Riempimento o Traccia per specificare il

riempimento o la traccia dell’oggetto. Se si seleziona

un’immagine, la casella Traccia è inattiva.

3 Selezionare un colore, una tonalità o una sfumatura

tramite la palette Campioni, i controlli del colore

della casella degli strumenti o le palette Colore o

Sfumatura. Per ulteriori informazioni sulle palette e

sui controlli, consultare l’Indice.

Nota: Non è possibile applicare una tonalità o una

sfumatura a un’immagine importata, né applicare il

campione Nessuno a un’immagine in scala di grigi o da

1 bit.

Utilizzo dei controlli del colore della casella degli strumentiPer applicare l’ultima sfumatura o colore utilizzato, è

sufficiente utilizzare la casella degli strumenti.

Per applicare il colore agli oggetti selezionati tramite la casella degli strumenti:

Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare clic sul pulsante Colore ( ) per applicare

l’ultima tinta piena selezionata nelle palette Campioni

o Colore.

• Fare clic sul pulsante Sfumatura ( ) per applicare

l’ultima sfumatura selezionata nelle palette

Campioni o Sfumatura.

• Fare clic sul pulsante Nessuno ( ) per rimuovere il

riempimento o la traccia dell’oggetto.

Per alternare tra Colore, Sfumatura e Nessuno

nella casella degli strumenti, utilizzare le seguenti

scelte rapide: premere (,) per convertire la selezione in

una tinta piena; premere (.) per convertire la selezione in

una sfumatura; premere (/) per applicare Nessuno.

Queste operazioni non sono valide per il testo selezionato.

Utilizzo della palette CampioniÈ possibile controllare tutti i colori e le sfumature del

documento utilizzando la palette Campioni. La

palette consente di creare, denominare e archiviare

colori e sfumature, in quanto consente di accedervi

immediatamente. Quando il riempimento o la

traccia di un oggetto selezionato contiene un colore

o una sfumatura applicata dalla palette Campioni, il

campione applicato è evidenziato nella palette.

A. Nome colore B. Tonalità colore C. Colore specialeD. Colore di quadricromia E. Campione colore F. Campione sfumatura G. Nessuno H. Colore di registro I. Colore CMYK J. Colore RGB K. Colore LAB L. Pulsante Mostra tutti i campioni M. Mostra campioni colori N. Mostra campioni sfumature O. Pulsante Nuovo campione P. Pulsante Elimina campione

Informazioni sui tipi di campione

La palette Campioni contiene i seguenti tipi di

campione:

Colori Le icone della palette Campioni identificano i

tipi di colore speciale ( ) e di quadricromia ( ) e le

modalità colore LAB ( ), RGB ( ) o CMYK ( ).

E

F

G

H

I

J

K

A DB

L

C

M N O P

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Page 262: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9262Applicazione e trapping del colore

Tonalità Un valore percentuale accanto a un

campione nella palette Campioni indica una tonalità

di un colore speciale o di quadricromia. Consultare

“Informazioni sulle tonalità” a pagina 267.

Sfumature Un’icona sulla palette Campioni indica se la

sfumatura è radiale ( ) o lineare ( ).

Nessuno Il campione Nessuno rimuove la traccia o il

riempimento da un oggetto. Questo campione non

può essere modificato né rimosso.

Carta Carta è un campione incorporato che simula il

colore della carta di stampa. Gli oggetti posti dietro

un oggetto con colore Carta non verranno stampati

nei punti in cui l’oggetto con colore Carta si

sovrappone ad essi. Verrà invece visualizzato il colore

della carta su cui si sta stampando. È possibile

modificare il colore Carta adattandolo alla carta

utilizzata facendo doppio clic su di esso nella palette

Campioni. Utilizzare il colore Carta per la sola

anteprima: il colore non avrà effetto né verrà stampato

su una stampante composita o nelle selezioni dei

colori. Questo campione non può essere rimosso. Non

applicare il campione Carta per eliminare il colore da

un oggetto: a tale scopo, utilizzare il campione

Nessuno.

Nota: Se il colore Carta non funziona nel modo

descritto e si sta stampando su una stampante PCL,

assegnare al driver di stampa la modalità Grafica

raster.

Nero Il campione Nero è un nero di quadricromia

100% incorporato e definito tramite il modello di

colore CMYK. Questo campione non può essere

modificato né rimosso. Per impostazione predefinita,

tutte le occorrenze di Nero sovrastampano (vengono

stampate sopra) gli inchiostri sottostanti, compresi i

caratteri di testo di qualsiasi dimensione. Per

disattivare questa funzione, consultare

“Sovrastampa del nero” a pagina 277.

Messa a registro Messa a registro ( ) è un campione

incorporato che determina la stampa degli oggetti su

ciascuna selezione da una stampante PostScript. Ad

esempio, i segni di registro utilizzano il colore Messa

a registro per allineare in modo preciso le lastre di

stampa sulla macchina da stampa. È possibile

modificare il colore Messa a registro facendo doppio

clic su di esso nella palette Campioni. Questo

campione non può essere rimosso.

Campioni incorporati nella palette Campioni

È inoltre possibile aggiungere alla palette Campioni

colori derivanti da qualsiasi libreria di campioni, in

modo da salvare tali colori con il documento.

Consultare “Utilizzo delle librerie di campioni” a

pagina 264.

Utilizzo della palette Campioni

La palette Campioni consente di creare e assegnare

un nome a qualsiasi colore, e di modificare qualsiasi

colore con nome. I nuovi colori o sfumature creati e

memorizzati nella palette Campioni sono associati

esclusivamente al documento corrente. Ciascun

documento può memorizzare nella palette Campioni

un set di campioni differente.

Per visualizzare la palette Campioni:

Scegliere Finestra > Campioni.

B

c00.book.fm Page 262 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 263: Manuale Dell'Utente 1

263ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per applicare un colore o una sfumatura agli oggetti selezionati utilizzando la palette Campioni:

1 Nella casella degli strumenti, selezionare la casella

Riempimento o Traccia.

2 Nella palette Campioni, fare clic su un campione di

colore o sfumatura. Il colore o la sfumatura

selezionata viene applicata all’oggetto o agli oggetti

selezionati e viene visualizzata sia nella palette Colore

che nella casella Riempimento o Traccia della casella

degli strumenti.

È possibile impostare colori predefiniti di

riempimento o della traccia con le stesse modalità

utilizzate per le altre impostazioni predefinite di

InDesign. Scegliere Modifica > Deseleziona tutto per

assicurarsi che non sia selezionato alcun oggetto, quindi

scegliere un colore.

Per modificare il tipo di campioni visualizzato:

Nella parte inferiore della palette Campioni, fare clic

su uno dei seguenti pulsanti:

• Mostra tutti i campioni ( ) visualizza tutti i

campioni di colori, tonalità e sfumature.

• Mostra campioni colori ( ) visualizza soltanto i

campioni dei colori di quadricromia, dei colori

speciali e delle tonalità.

• Mostra campioni sfumature ( ) visualizza

soltanto i campioni delle sfumature.

Nota: Il campione Nessuno rimane sempre visualizzato.

Per selezionare tutti i campioni non utilizzati nel documento:

Scegliere Seleziona campioni non usati dal menu

della palette Campioni. Verranno selezionati soltanto

i campioni non utilizzati nel file attivo.

Aggiunta, duplicazione ed eliminazione di campioni

È possibile aggiungere campioni alla palette Campioni

tramite il menu e i pulsanti della palette. Per

aggiungere sfumature alla palette Campioni,

consultare “Creazione di sfumature” a pagina 270.

È inoltre possibile duplicare i campioni; ciò può

risultare utile per creare un colore simile a uno

esistente, quale una variante più calda o più fredda.

Ricordare comunque che la duplicazione di un colore

speciale produrrà una lastra di stampa aggiuntiva per

il colore speciale.

Per aggiungere un campione di colore alla palette Campioni:

1 Per basare il nuovo campione sul colore di

riempimento o della traccia di un oggetto esistente,

selezionare l’oggetto. Nella casella degli strumenti,

selezionare la casella Riempimento o Traccia.

2 Nella palette Campioni, eseguire una delle seguenti

operazioni:

• Fare clic sul pulsante Nuovo campione ( ) e fare

doppio clic sul nuovo campione risultante.

• Scegliere il comando Nuovo campione colore dal

menu della palette Colore.

3 In Nome campione, digitare un nome per il colore.

4 In Tipo colore, scegliere il metodo di stampa dei

colori del documento che verrà utilizzato sulla

macchina da stampa.

5 In Modalità colore, scegliere la modalità di

definizione del colore desiderata. Una volta definito il

colore, è sconsigliabile modificare la modalità

impostata.

6 Trascinare gli indicatori di scorrimento per

modificare i valori del colore. In alternativa,

specificare i valori numerici nelle caselle di testo

poste accanto agli indicatori di scorrimento dei

colori.

c00.book.fm Page 263 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 264: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9264Applicazione e trapping del colore

7 Se viene visualizzata un’icona di avviso per colore

fuori gamma ( ) e si desidera utilizzare i valori

CMYK più vicini al colore specificato in origine, fare

clic sulla casella del colore visualizzata accanto

all’icona di avviso.

8 Scegliere OK. Il colore o la sfumatura selezionata

appare nella palette Campioni e nella casella

Riempimento o Traccia e viene applicata al

riempimento o alla traccia di tutti gli oggetti

selezionati.

Per duplicare un campione nella palette Campioni:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Selezionare un campione e scegliere Duplica

campione dal menu della palette Campioni.

• Trascinare un campione sul pulsante Nuovo

campione nella parte inferiore della palette.

Per eliminare un campione dalla palette Campioni:

1 Selezionare uno o più campioni.

2 Eliminare il campione o i campioni selezionati in

uno dei seguenti modi:

• Scegliere il comando Elimina campione dal menu

della palette Campioni.

• Fare clic sul Cestino ( ) nella parte inferiore della

palette Campioni.

• Trascinare i campioni selezionati sul Cestino.

3 Verrà richiesto di specificare la modalità di

sostituzione del campione da eliminare. Eseguire una

delle seguenti operazioni e scegliere OK:

• Per sostituire tutte le occorrenze del campione con

un altro campione, fare clic su Campione definito e

scegliere un campione dal menu.

• Per sostituire tutte le occorrenze del campione con

un colore senza nome equivalente, fare clic su

Campione senza nome.

Per eliminare tutti i campioni non utilizzati da un documento:

Scegliere il comando Seleziona campioni non usati

dal menu della palette Campioni, quindi fare clic sul

Cestino ( ).

Per eliminare i campioni importati con un file EPS:

1 Eliminare il file EPS.

2 Scegliere il comando Seleziona campioni non usati

dal menu della palette Campioni.

3 Premere Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) e

fare clic per deselezionare i campioni da mantenere,

ad esempio quelli creati all’interno del documento.

4 Fare clic sul Cestino ( ).

Modifica dei campioni

La finestra di dialogo Opzioni campione consente la

modifica dei singoli attributi di un campione.

Per modificare un campione:

1 Nella palette Campioni, selezionare un campione,

quindi eseguire una delle seguenti operazioni:

• Fare doppio clic sul campione.

• Scegliere il comando Opzioni campione dal menu

della palette Campioni.

2 Modificare le impostazioni nel modo desiderato, quindi scegliere OK.

Utilizzo delle librerie di campioniIl comando Librerie di campioni consente di utilizzare

colori e sfumature di altri file di Adobe InDesign o

Adobe Illustrator. Il comando consente inoltre di

importare intere librerie di colori da altri sistemi di

colori, quali PANTONE Process Color System®. Prima

di poter applicare al documento i colori delle librerie di

campioni, è necessario aggiungerli alla palette

Campioni.

c00.book.fm Page 264 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 265: Manuale Dell'Utente 1

265ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Caricamento di colori da altri sistemi di colore

Il comando Librerie di campioni consente di

selezionare i colori da un elenco di librerie di colori

(tra cui PANTONE Process Color System, Toyo™ Ink

Electronic Color Finder™ 1050, il sistema di colori

Focoltone®, il sistema di campioni colore Trumatch™,

DIC Process Color Note e altre librerie create

espressamente per l’utilizzo sul Web). Ciascun sistema

di colori selezionato viene visualizzato in una propria

palette della libreria di campioni. Prima di utilizzare

una libreria di campioni, è opportuno verificare se il

service di prestampa supporta tale libreria.

Per caricare librerie di colori personalizzate predefinite in InDesign:

1 Scegliere Finestra > Librerie di campioni.

2 Selezionare il sistema di colori desiderato dal

sottomenu. Il sistema di colori selezionato appare

come una palette provvista di schede.

PANTONE Questo sistema è utilizzato per gli

inchiostri di stampa. A ciascun colore PANTONE

corrisponde un equivalente CMYK specifico. Per

selezionare un colore PANTONE, determinare

l’inchiostro desiderato, utilizzando PANTONE Color

Formula Guide 747XR o una tabella degli inchiostri

ottenuta dal proprio stampatore. Le pubblicazioni

PANTONE sono disponibili presso i rivenditori di

materiali grafici e per la stampa.

È possibile selezionare tra colori PANTONE Coated

(colori speciali), PANTONE Uncoated (colori

speciali) e PANTONE Process (colori di

quadricromia). Per ulteriori informazioni, rivolgersi

alla PANTONE Inc., a Carlstadt, New Jersey, U.S.A.

Trumatch Fornisce concordanze di colori CMYK

prevedibili con oltre 2000 colori ottenibili generati

dal computer. I colori Trumatch coprono lo spettro

visibile della gamma CMYK ad intervalli regolari. Il

sistema Trumatch visualizza fino a 40 tonalità e

sfumature di ciascuna tonalità: ciascuna variazione è

creata all’origine in quadricromia e riproducibile in

quadricromia su fotounità elettroniche. Sono inoltre

disponibili grigi di quadricromia con varie tonalità.

Per ulteriori informazioni, rivolgersi a Trumatch Inc.

a New York, New York, U.S.A.

Focoltone È costituito da 763 colori CMYK. I colori

Focoltone consentono di evitare il trapping di

prestampa e i problemi di registro, grazie alla

visualizzazione delle tabelle Focoltone che mostrano

le sovrastampe costitutive dei singoli colori.

È possibile richiedere a Focoltone un volume di

campioni con specifiche per colori di quadricromia e

speciali, tabelle di sovrastampa e un volume di

annotazioni sul layout. Per ulteriori informazioni,

rivolgersi a Focoltone International Ltd. a Stafford,

Regno Unito.

Toyo Color Finder 1050 È costituito da oltre 1000

colori, basati sugli inchiostri di stampa di più

comune utilizzo in Giappone. TOYO Color Finder

1050 Book contiene esempi stampati dei colori Toyo

ed è disponibile presso i rivenditori di materiali

grafici e per la stampa. Per ulteriori informazioni,

rivolgersi a Toyo Ink Manufacturing Co. Ltd. a Tokyo,

Giappone.

DIC Color Dispone di 1280 colori speciali CMYK

derivati dalla libreria DIC Process Color Note. I

colori possono essere confrontati con quelli presenti

in DIC Color Guide, guida pubblicata da Dainippon

Ink & Chemicals Inc. Per ulteriori informazioni,

rivolgersi a Dainippon Ink & Chemicals Inc., a Tokyo,

Giappone.

c00.book.fm Page 265 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 266: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9266Applicazione e trapping del colore

Web Include i 216 colori Web RGB utilizzati più di

frequente per la visualizzazione di immagini a 8 bit.

Questa libreria consente la creazione di grafica al tratto

per il Web con colori che vengono visualizzati in

modo coerente sia sui sistemi Windows che

Macintosh.

Sistema (Windows) Include 256 colori della palette

predefinita Windows a 8 bit, basata su una

campionatura uniforme di colori RGB.

Sistema (Mac OS) Include 256 colori della palette

predefinita Macintosh a 8 bit, basata su una

campionatura uniforme di colori RGB.

Caricamento di colori da altri file

È possibile importare colori e sfumature da altri

documenti. Tutti i colori e le sfumature di

quadricromia e speciali del file di origine vengono

aggiunti a una nuova palette. È possibile caricare colori

da:

• Documenti di Adobe InDesign (estensione

Windows: .INDD)

• Modelli di Adobe InDesign (.INDT)

• Documenti di Adobe Illustrator (.AI)

• Documenti EPS di Adobe Illustrator (.EPS)

Per importare colori, tonalità e sfumature da altri file:

1 Scegliere Finestra > Librerie di campioni > Altra

libreria.

2 Selezionare il file dal quale si desidera importare i

campioni, quindi fare clic su Apri.

In alternativa, è possibile trascinare i campioni

dalla palette Campioni di un documento di

InDesign nella finestra di un altro documento di

InDesign. In tal modo, il campione o i campioni vengono

aggiunti alla palette Campioni del secondo documento.

Salvataggio di colori della libreria di campioni con il documento

Le librerie di campioni rimangono aperte soltanto

durante la sessione corrente. Per utilizzare i colori

campione nelle sessioni future, copiarli nella palette

Campioni del documento.

I colori memorizzati in una libreria di campioni non

possono essere modificati. Per modificare un colore

di una libreria di campioni, copiarlo nella palette

Campioni e modificarlo nella palette.

Per aggiungere i colori di una libreria di campioni alla palette Campioni di un documento:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per aggiungere un solo campione, fare doppio clic

sul campione nella palette della libreria di campioni.

• Per aggiungere uno o più campioni, selezionarli

nella palette della libreria, quindi scegliere Aggiungi

ai campioni dal menu della palette della libreria di

campioni (e non dal menu della palette Campioni).

Utilizzo della palette ColoreSebbene la palette Campioni sia la più indicata per la

gestione dei colori, è anche possibile miscelare i

colori tramite la palette Colore, presente anche in altri

prodotti Adobe, quali Adobe Illustrator. È possibile

spostare in qualsiasi momento la palette Colore nella

palette Campioni. La palette Colore è

particolarmente utile per la miscelazione dei colori

senza nome; consultare “Utilizzo di campioni e colori

senza nome” a pagina 259.

c00.book.fm Page 266 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 267: Manuale Dell'Utente 1

267ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Nota: Se si seleziona un oggetto che utilizza un

campione con nome, la modifica del colore tramite la

palette Colore modificherà soltanto il colore dell’oggetto.

Per modificare il colore in tutto il documento, fare

doppio clic sul campione del colore nella palette

Campioni.

A. Casella Riempimento B. Casella Traccia C. Avviso Colore fuori gamma D. Colore più vicino nella gamma CMYKE. Spettro colore F. Indicatore scorrevole dei valori del colore

Per visualizzare la palette Colore:

Scegliere Finestra > Colore.

Per modificare il colore del riempimento o delle righe del testo o degli oggetti selezionati utilizzando la palette Colore:

1 Selezionare la casella Riempimento o Traccia nella

palette Colore o nella casella degli strumenti.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Regolare l’indicatore di scorrimento Tonalità,

visualizzato automaticamente se l’oggetto utilizza

un campione della palette Campioni. Consultare

“Informazioni sulle tonalità” a pagina 267.

• Scegliere un modello di colore LAB, CMYK o RGB

dal menu della palette Colore, quindi utilizzare gli

indicatori di scorrimento per modificare i valori del

colore. In alternativa, è possibile specificare valori

numerici nelle caselle di testo visualizzate accanto agli

indicatori di scorrimento.

• Posizionare il puntatore sopra la barra colore e fare

clic.

3 Se viene visualizzata un’icona di avviso colore fuori

gamma ( ) e si desidera utilizzare i valori di colore

CMYK più vicini a quelli del colore specificato, fare

clic sull’icona del colore visualizzata accanto all’icona

di avviso.

Per creare un campione utilizzando un colore della palette Colore:

1 Nella palette Colore, verificare che nella casella

Riempimento o Traccia sia visualizzato il colore da

aggiungere.

2 Nella palette Campioni, fare clic sul pulsante

Nuovo campione ( ).

Informazioni sulle tonalitàUna tonalità è una versione retinata (più chiara) di

un colore. La creazione di tonalità rappresenta un

metodo economico per creare variazioni aggiuntive

dei colori speciali senza dover acquistare altri

inchiostri speciali. La creazione di tonalità è inoltre un

metodo rapido per la creazione di versioni più chiare

dei colori di quadricromia, anche se non comporta

risparmi relativi alla stampa di tali colori. Come per

gli altri colori, è consigliabile assegnare un nome e

memorizzare le tonalità nella palette Campioni in

modo da poter modificare in modo semplice tutte le

occorrenze della tonalità presenti nel documento.

AB

ED F

C

c00.book.fm Page 267 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 268: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9268Applicazione e trapping del colore

Colori speciali e tonalità

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Confronto tra le

tonalità dei colori di quadricromia e dei colori

speciali” a pagina 426.

La tonalità di un colore speciale viene stampata sulla

stessa lastra di stampa utilizzata per il colore

speciale. La tonalità di un colore di quadricromia

moltiplica ciascuno degli inchiostri di quadricromia

CMYK per la percentuale di tonalità; ad esempio, una

tonalità 80% di C10 M20 Y40 K10 dà come risultato

C8 M16 Y32 K8.

Tonalità di colori speciali (sinistra) e tonalità di colori di quadricromia (destra)

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Confronto tra le

tonalità dei colori di quadricromia e dei colori

speciali” a pagina 426.

Quando si seleziona un campione nella palette

Campioni (e non in una libreria di campioni), la

palette Colore passa automaticamente alla

visualizzazione di tonalità, consentendo la creazione

immediata di una tonalità.

Palette Colore prima (sinistra) e dopo (destra) la selezione di una tonalità

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Modalità della

palette Colore” a pagina 424.

Creazione e modifica delle tonalità e dei rispettivi campioni di baseÈ possibile modificare la tonalità di un oggetto

singolo o creare tonalità come campioni nella palette

Campioni.

I colori e le tonalità vengono aggiornati

contemporaneamente. Se si modifica un campione,

tutti gli oggetti che utilizzano una tonalità di tale

campione o colore senza nome vengono a loro volta

aggiornati. È inoltre possibile modificare il

campione di base di una tonalità con nome,

utilizzando il comando Opzioni campione del menu

della palette Campioni; questa operazione aggiorna

tutte le altre tonalità eventualmente basate sullo

stesso campione.

c00.book.fm Page 268 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 269: Manuale Dell'Utente 1

269ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per creare un campione di tonalità tramite la palette Campioni:

1 Nella palette Campioni, selezionare un campione

di colore.

2 Scegliere il comando Nuovo campione tonalità dal

menu della palette Campioni.

3 Trascinare l’indicatore di scorrimento della

tonalità o specificare un valore di tonalità nella casella

Percentuale, quindi scegliere OK. La tonalità viene

visualizzata nella palette Campioni con il nome del

colore di base e la percentuale della tonalità.

Per creare un campione di tonalità tramite la palette Colore:

1 Nella palette Campioni, selezionare un campione.

2 Nella palette Colore, trascinare l’indicatore di

scorrimento della tonalità o immettere un valore di

tonalità nella casella Percentuale.

3 Nella palette Campioni, fare clic sul pulsante

Nuovo campione. La tonalità viene visualizzata nella

palette Campioni con il nome del colore di base e la

percentuale della tonalità.

Per creare e applicare una tonalità senza nome agli oggetti selezionati:

1 Nella casella degli strumenti, selezionare la casella

Riempimento o Traccia.

2 Nella palette Colore, trascinare l’indicatore di

scorrimento della tonalità o immettere un valore di

tonalità nella casella Percentuale.

Per modificare un campione di tonalità o il campione del colore di base:

1 Nella palette Campioni, fare doppio clic sul

campione di tonalità.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni e scegliere

OK:

• Per modificare la tonalità, cambiare il valore di

Tonalità. Verranno aggiornati tutti gli oggetti che

utilizzano quel campione di tonalità.

• Per modificare il campione del colore di base della

tonalità, modificare Modalità colore o i valori di

Modalità colore. Verranno aggiornate anche tutte le

altre tonalità basate sullo stesso campione di colore.

Aggiunta di colori da altri documenti e unione dei nomi dei campioniQuando si copia o si trascina un campione (o oggetti

ai quali è applicato un campione) da un documento

a un altro, il campione (comprese le tonalità e le

sfumature) viene aggiunto alla palette Campioni del

documento di destinazione.

È possibile aggiungere colori e sfumature da

documenti Adobe Illustrator copiandoli o

trascinandoli nel documento di InDesign. Per

assicurarsi che i colori di quadricromia di Illustrator a

cui è stato assegnato un nome vengano trasferiti

insieme agli oggetti corrispondenti, utilizzare in

Illustrator i colori di quadricromia globali. InDesign

non crea motivi e non memorizza i motivi di

Illustrator nella palette Campioni; tuttavia, i motivi

contenuti in un file importato da Illustrator

verranno visualizzati e stampati correttamente.

c00.book.fm Page 269 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 270: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9270Applicazione e trapping del colore

Per aggiungere campioni di colore o di sfumatura di un documento ad un altro:

Copiare un oggetto nel documento corrente

trascinandolo oppure copiandolo e incollandolo. Per

aggiungere nuove palette di campioni, utilizzare il

comando Finestra > Librerie di campioni. Consultare

“Utilizzo delle librerie di campioni” a pagina 264.

Nota: Se si trascina un campione che ha lo stesso nome

ma valori di colore diversi da quelli di un campione già

esistente nel documento di destinazione, verrà richiesto

se si desidera che il campione trascinato mantenga i

propri valori o assuma i valori del campione esistente

nel documento di destinazione.

Utilizzo delle sfumatureUna sfumatura è una gradazione di due o più colori

o tonalità dello stesso colore. Le selezioni dei colori

sono determinate dalla periferica di output utilizzata.

Consultare “Stampa delle sfumature come selezioni” a

pagina 374.

Nota: Quando si crea una sfumatura utilizzando

colori di diverse modalità, quindi si stampa la

sfumatura o si esegue la selezione dei colori, tutti i

colori vengono convertiti in CMYK. È possibile che i

colori subiscano variazioni, dovute alla modifica della

modalità colore. Per ottenere risultati ottimali,

specificare le sfumature utilizzando colori CMYK.

Informazioni sulle sfumature

Le sfumature possono comprendere colori di

quadricromia o colori speciali definiti con qualsiasi

modalità colore. Le sfumature sono definite da una

serie di punti colore sulla barra sfumatura. Un punto

sfumatura è il punto in cui la sfumatura passa da un

colore all’altro ed è identificato da un quadratino

colorato al di sotto della barra sfumatura. Per

impostazione predefinita, una sfumatura inizia con

due colori e un punto intermedio al 50%.

A. Riempimento sfumatura B. Punto iniziale colore C. Punto centrale D. Punto finale colore E. Casella di riepilogo Tipo sfumatura

Creazione di sfumature

È possibile creare, denominare e modificare le

sfumature utilizzando la stessa palette Campioni con

la quale si opera sulle tinte piene e sulle tonalità.

Per creare un campione di sfumatura:

1 Scegliere il comando Nuovo campione sfumatura

dal menu della palette Campioni.

2 In Nome campione, specificare un nome per la

sfumatura.

3 In Tipo, scegliere Lineare o Radiale.

4 Selezionare il primo punto colore nella sfumatura.

5 In Colore punto sfumatura, eseguire una delle

seguenti operazioni:

• Per scegliere un colore già presente nella palette

Campioni, scegliere Colore con nome e selezionare

un colore dall’elenco.

• Per miscelare un nuovo colore senza nome per la

sfumatura, scegliere una modalità colore e specificare

i valori del colore o trascinare gli indicatori di

scorrimento.

6 Per modificare l’ultimo colore nella sfumatura,

selezionare l’ultimo punto colore, quindi ripetere il

passaggio 5.

A

B

E

DC

c00.book.fm Page 270 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 271: Manuale Dell'Utente 1

271ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

7 Per modificare la posizione dei colori sfumatura,

eseguire una delle seguenti operazioni:

• Trascinare i punti colore situati sotto la barra.

Trascinare e posizionare i punti colore e i punti intermedi

• Selezionare un punto colore sotto la barra e

specificare un valore di Posizione per impostare la

posizione del colore come percentuale della distanza

tra il colore precedente e quello successivo.

8 Per modificare il punto intermedio tra due colori

sfumatura (il punto in cui i colori sono al 50%),

eseguire una delle seguenti operazioni:

• Trascinare l’icona a forma di rombo visualizzata

sopra la barra.

• Selezionare l’icona a forma di rombo sopra la barra,

quindi specificare un valore di Posizione per

impostare la posizione del punto intermedio come

percentuale della distanza tra il colore precedente e

quello successivo.

A. Punto intermedio a 25% B. Punto intermedio a 50%C. Punto intermedio a 75%

9 Scegliere OK. La sfumatura viene memorizzata,

insieme al nome, nella palette Campioni.

Utilizzo della palette Sfumatura

La palette Campioni è la palette consigliata per la

creazione e la memorizzazione delle sfumature;

tuttavia, è possibile operare sulle sfumature anche

tramite la palette Sfumatura, disponibile anche in

Adobe Illustrator. La sfumatura corrente può essere

aggiunta alla palette Campioni in qualsiasi momento.

La palette Sfumatura è utile per la creazione di una

sfumatura senza nome che si prevede di utilizzare

raramente.

Nota: Se si seleziona un oggetto che utilizza una

sfumatura con nome, la modifica della sfumatura

tramite la palette Sfumatura avrà effetto solo

sull’oggetto selezionato. Per modificare tutte le

occorrenze di una sfumatura con nome, fare doppio clic

sul relativo campione nella palette Campioni.

Per visualizzare la palette Sfumatura:

Scegliere Finestra > Sfumatura o fare doppio clic

sullo strumento Sfumatura ( ) nella casella degli

strumenti.

Per creare una sfumatura senza nome per il testo o gli oggetti selezionati:

1 Fare clic sulla casella Riempimento o Traccia nella

casella degli strumenti.

2 Nella palette Sfumatura, fare clic sulla casella

Riempimento sfumatura nella parte superiore sinistra

della palette Sfumatura. (Se la casella Riempimento

sfumatura non è visibile, scegliere Mostra opzioni

dal menu della palette Sfumatura.)

3 Per definire il colore iniziale di una sfumatura, fare

clic sul punto colore posto più a sinistra sotto la barra

sfumatura, quindi eseguire una delle seguenti

operazioni:

• Premere Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e fare

clic su un campione di colore nella palette Campioni.

• Nella palette Colore, creare un colore tramite gli

indicatori di scorrimento della barra colore.

A B C

c00.book.fm Page 271 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 272: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9272Applicazione e trapping del colore

4 Per definire il colore finale della sfumatura, fare

clic sul punto colore posto più a destra sotto la barra

sfumatura. Scegliere quindi il colore desiderato,

come descritto nel passaggio precedente.

5 Selezionare un tipo di sfumatura e regolare le

posizioni del colore e del punto intermedio, come

descritto in “Creazione di sfumature” a pagina 270.

6 Per regolare l’angolo sfumatura, specificare un

valore per Angolo.

Modifica di sfumature

È possibile modificare le sfumature aggiungendo

colori per creare sfumature a più colori e modificando

i punti colore e i punti intermedi. Può risultare utile

riempire un oggetto con la sfumatura da modificare,

in modo da avere a disposizione un’anteprima

dell’effetto delle modifiche apportate alla sfumatura.

Sfumature a più colori lineari e radiali

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Confronto tra le

sfumature lineari e radiali” a pagina 426.

Nota: Se si modifica un campione di colore, i punti

sfumatura che utilizzano tale campione verranno

aggiornati e modificheranno la sfumatura.

Per aggiungere colori intermedi a una sfumatura:

1 Fare doppio clic su un campione di sfumatura

nella palette Campioni o visualizzare la palette

Sfumatura.

2 Fare clic su un punto qualsiasi sotto la barra

sfumatura per definire un nuovo punto colore.

Questo viene definito automaticamente tramite i

valori di colore presenti nel punto scelto della

sfumatura esistente.

3 Regolare il nuovo punto colore come qualsiasi

altro punto sfumatura.

Fare clic sotto la barra per aggiungere un nuovo punto colore.

Modifica di sfumature tramite lo strumento Sfumatura

Dopo aver riempito un oggetto con una sfumatura, è

possibile modificarlo tramite lo strumento Sfumatura

( ) per “ridipingere” il riempimento lungo una

traccia immaginaria tracciata trascinando il

puntatore del mouse. Questo strumento consente di

modificare la direzione di una sfumatura, il suo

punto iniziale e finale e di applicare una sfumatura a

più oggetti.

Per applicare una sfumatura esistente al testo o agli oggetti selezionati utilizzando lo strumento Sfumatura:

1 Nella casella degli strumenti, selezionare la casella

Riempimento o Traccia, a seconda della modalità di

applicazione della sfumatura originale.

c00.book.fm Page 272 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 273: Manuale Dell'Utente 1

273ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

2 Selezionare lo strumento Sfumatura e posizionarlo

in corrispondenza del punto iniziale desiderato per la

sfumatura. Trascinare il puntatore sull’oggetto, nella

direzione in cui si desidera disporre la sfumatura. Per

impostare lo strumento su variazioni multiple di 45

gradi, tenere premuto Maiusc.

3 Rilasciare il pulsante del mouse in corrispondenza

del punto finale desiderato per la sfumatura.

Trascinare per impostare la direzione e la lunghezza della sfumatura.

Per applicare una sfumatura a più oggetti selezionati:

1 Verificare che tutti gli oggetti selezionati utilizzino

già una sfumatura.

2 Nella casella degli strumenti, selezionare la casella

Riempimento o Traccia.

3 Selezionare lo strumento Sfumatura e posizionarlo

in corrispondenza del punto iniziale desiderato per la

sfumatura. Trascinare il puntatore sull’oggetto, nella

direzione in cui si desidera disporre la sfumatura. Per

impostare lo strumento su variazioni multiple di 45

gradi, tenere premuto Maiusc.

4 Rilasciare il pulsante del mouse in corrispondenza

del punto finale desiderato per la sfumatura.

Riempimento sfumatura predefinita e sfumatura applicata su più oggetti

Se viene selezionato un tracciato composto con

una sfumatura, è possibile modificare la

sfumatura su tutti i sottotracciati utilizzando la sola

palette Sfumatura, senza dover ricorrere allo strumento

Sfumatura.

Informazioni sull’applicazione di sfumature al testoAll’interno di un’unica cornice di testo, è possibile

creare vari intervalli di testo con sfumature, accanto a

testo nero predefinito e a testo colorato.

Informazioni sulla regolazione delle sfumature per il testo

Il punto iniziale e il punto finale di una sfumatura

sono sempre ancorati in base al riquadro di selezione

del tracciato o della cornice di testo della sfumatura. I

caratteri singoli visualizzano la parte della sfumatura

sulla quale sono posizionati. Se si ridimensiona la

cornice di testo o si modifica in altro modo il flusso del

testo, i caratteri vengono ridistribuiti sulla sfumatura e

e il colore dei singoli caratteri varia di conseguenza.

c00.book.fm Page 273 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 274: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9274Applicazione e trapping del colore

A. Riempimento sfumatura sottostante B. Caratteri con la sfumatura applicata C. Aggiunta di testo e spostamento del testo rispetto al riempimento sfumatura

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Applicazione di una

sfumatura al testo” a pagina 426.

Per modificare una sfumatura in modo da

sovrapporre la gamma dei colori completa a un

intervallo di caratteri specifici, sono disponibili due

opzioni:

• Utilizzare lo strumento Sfumatura per reimpostare

il punto iniziale e finale della sfumatura, adattandoli

esattamente ai soli caratteri selezionati al momento

dell’applicazione della sfumatura.

Punti iniziale e finale della sfumatura in corrispondenza del riquadro di selezione del testo (sinistra) e punti iniziale e finale in corrispondenza dei soli caratteri selezionati (destra)

• Selezionare il testo e convertirlo in profili (tracciati

modificabili), quindi applicare una sfumatura ai

profili risultanti. Questa opzione è ottimale per un

testo breve da visualizzare all’interno della propria

cornice di testo. La sfumatura resterà ancorata in

modo permanente ai profili (non alla cornice) e i

profili si adatteranno al flusso del testo rimanente.

Tuttavia, i profili funzioneranno come un elemento

grafico singolo agganciato all’interno della cornice di

testo e il testo non potrà essere modificato. Inoltre, le

opzioni tipografiche non saranno più valide; ad

esempio, il testo convertito in profili non verrà

suddiviso in sillabe. Consultare “Creazione di tracciati

da profili di testo” a pagina 195.

Per impostazione predefinita, se il testo viene spostato la sfumatura varia (sinistra). Quando il testo viene convertito in profili, la sfumatura applicata si sposta con il testo (destra).

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Effetti della

posizione del testo sulle sfumature applicate” a

pagina 427.

the center ofas he took piece frontreasure to make thcoolly looked arounseemed not to noticthe island.

the center as he took piecetreasure to makecoolly looked ar

colored pieces ccouldn’t stop inwith the past.

CBA

mexico mexico

mexico

mexi

mexico

mexi

c00.book.fm Page 274 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 275: Manuale Dell'Utente 1

275ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Utilizzo di più sfumature in un’unica cornice

All’interno di una cornice di testo è possibile

selezionare vari intervalli di testo, quindi applicare

una sfumatura a ciascun intervallo. Ciascuna

sfumatura viene aggiunta alla cornice e applicata

separatamente, in base ai caratteri selezionati per

l’applicazione delle diverse sfumature. Tuttavia, il

punto iniziale e il punto finale di ciascuna sfumatura

restano ancorate al riquadro di selezione della

cornice di testo e non ai singoli intervalli di testo.

A. Primo riempimento sfumatura B. Carattere con il riempimento sfumatura applicata C. Secondo riempimento sfumatura D. Caratteri con entrambe le sfumature applicate

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Applicazione di più

sfumature a una cornice di testo” a pagina 427.

Utilizzo dei colori degli elementi grafici EPSQuando si inserisce un elemento grafico EPS o un file

di Adobe Illustrator 5.x-8.x, i nomi dei colori speciali

utilizzati per la grafica vengono aggiunti alla palette

Campioni del documento. Ciò avviene per evidenziare

il fatto che l’output di tali colori richiederà una lastra

aggiuntiva e per consentire l’utilizzo di tali colori nel

documento. I campioni non sono modificabili, in

quanto i valori di colore corrispondenti sono

incorporati nel file EPS.

È possibile eliminare i campioni di colori speciali

importati con un file EPS; a questo proposito

consultare “Aggiunta, duplicazione ed eliminazione di

campioni” a pagina 263.

Se si importa un file EPS contenente un colore

speciale che ha lo stesso nome di un colore speciale

del documento, ma con valori diversi, verrà richiesto

se si desidera utilizzare i valori del file EPS o i valori del

documento.

Compensazione dell’errata messa a registro degli inchiostri tramite il trappingQuando vengono stampati più inchiostri sullo stesso

foglio di carta o su un’altra superficie, ciascun

inchiostro deve essere stampato a registro (ovvero

perfettamente allineato) con tutti gli altri inchiostri, in

modo da eliminare gli spazi là dove i vari inchiostri

combaciano. È tuttavia impossibile garantire l’esatta

messa a registro per tutti gli oggetti di ciascun foglio di

carta che passa nella macchina da stampa: è probabile

che si verifichino errori della messa a registro degli

inchiostri. L’errata messa a registro può produrre

spazi indesiderati tra gli inchiostri adiacenti.

È possibile compensare la messa a registro errata

espandendo leggermente un oggetto in modo da

sovrapporlo a un oggetto di colore diverso. Questo

processo è noto come trapping. Per impostazione

predefinita, il posizionamento di un inchiostro su

un altro rimuove gli inchiostri sottostanti per

evitare miscelazioni di inchiostri non previste;

tuttavia il trapping richiede la sovrastampa, ovvero la

stampa di inchiostri uno sull’altro, con una

sovrapposizione almeno parziale.

B DA C

c00.book.fm Page 275 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 276: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9276Applicazione e trapping del colore

Messa a registro errata senza trapping (sinistra) e con trapping (destra)

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Compensazione

dell’errata messa a registro tramite il trapping” a

pagina 427.

La maggior parte dei trapping utilizza il processo

denominato espansione, ovvero l’espansione di un

oggetto più chiaro su un oggetto più scuro. Poiché

l’oggetto più scuro tra due colori adiacenti definisce il

bordo visibile dell’oggetto o del testo, la leggera

espansione del colore più chiaro sul colore più scuro

consente la conservazione dei margini.

Determinazione dei tempi e delle modalità del trapping

Le decisioni in materia di trapping comprendono

riguardano il metodo di trapping da utilizzare e i

valori esatti da specificare. Non è sufficiente

visualizzare il documento su un computer per

determinare le modalità di trapping. È necessario

conoscere le caratteristiche degli inchiostri, della carta

(o di altro supporto) e della macchina da stampa sulla

quale verrà stampato il documento.

Prima di decidere di applicare unilateralmente il

trapping è consigliabile consultare il service di

prestampa, in quanto l’applicazione di trapping non

adeguati può dare risultati peggiori della mancata

applicazione del trapping. Il service di prestampa

potrà suggerire tecniche cromatiche che riducono la

possibilità di errori di registro sulla macchina da

stampa, riducendo la necessità di applicare il

trapping.

Soluzioni di trapping

È possibile scegliere tra varie soluzioni di trapping,

tra cui l’utilizzo di colori di quadricromia che non

richiedono il trapping, la sovrastampa del nero, la

sovrastampa manuale di linee o riempimenti o

l’utilizzo di Adobe In-RIP Trapping. Ciascuna

strategia è descritta negli argomenti che seguono.

Inoltre, può risultare possibile eseguire il trapping

di elementi grafici importati utilizzando le funzioni

di trapping dei programmi in cui tali elementi sono

stati creati. Consultare la documentazione di tali

applicazioni. In alternativa, è possibile eseguire il

trapping di elementi grafici prima di importarli,

tramite programmi di trapping di altre case

produttrici.

Tenere presente che la soluzione scelta per il trapping

deve funzionare adeguatamente per il flusso di

output del colore utilizzato, quale PostScript o PDF.

Consultare “Due flussi di stampa comuni” a

pagina 367.

c00.book.fm Page 276 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 277: Manuale Dell'Utente 1

277ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Utilizzo di colori di quadricromia che non richiedono il trappingÈ possibile evitare il trapping progettando il

documento in modo che l’utilizzo dei colori elimini la

possibilità di creazione di spazi tra inchiostri diversi,

dovuta a un’errata messa a registro. È possibile evitare

errori di registro controllando che i colori di

quadricromia adiacenti utilizzino inchiostri in

comune. Se ad esempio si specifica una traccia di colore

violetto con un riempimento rosso vivo, entrambi i

colori conterranno una percentuale notevole di

magenta. Il magenta comune alla traccia e al

riempimento verrà stampato come area unica, per cui se

si verifica un errore di messa a registro degli altri colori

di quadricromia, la lastra di stampa magenta impedirà

la visualizzazione di eventuali spazi.

Colori diversi che richiedono il trapping (sinistra) e colori di quadricromia con componenti comuni che non richiedono il trapping (destra)

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Utilizzo di colori di

quadricromia che non richiedono il trapping” a

pagina 427.

Sovrastampa del neroMolti service di stampa sovrastampano alcune o tutte

le occorrenze dell’inchiostro nero. Ciò evita la messa a

registro errata dei caratteri di testo piccoli e neri

sovrapposti ad aree colorate oppure di aree colorate il

cui profilo è costituito da linee nere.

Per impostazione predefinita, InDesign sovrastampa

tutti gli oggetti ai quali è stato applicato il colore Nero

nella palette Campioni. Ciò determina la

sovrastampa di tutte le linee, i riempimenti e i caratteri

neri di ogni dimensione. È possibile attivare o

disattivare questa funzione tramite l’impostazione

Sovrastampa del nero, presente nelle preferenze. Se si

disattiva Sovrastampa del nero, tutte le occorrenze del

nero rimuovono gli inchiostri sottostanti.

Per modificare l’impostazione di sovrastampa del nero:

1 Scegliere File > Preferenze > Generali.

2 In Opzioni generali, selezionare o deselezionare

Sovrastampa del nero.

Sovrastampa manuale di tracce o riempimentiLa palette Attributi consente la sovrastampa di linee

o riempimenti di qualsiasi tracciato. La sovrastampa

di linee o riempimenti ha la precedenza su tutte le

opzioni di trapping specificate nella finestra di

dialogo Stampa. Gli effetti della sovrastampa non

sono visualizzabili sul monitor. La sovrastampa è

supportata dalla maggior parte delle periferiche

PostScript Level 2 e PostScript 3 (ma non da tutte);

verificare presso il service di prestampa che la

periferica di stampa supporti la sovrastampa.

c00.book.fm Page 277 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 278: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9278Applicazione e trapping del colore

Testo nero sovrastampato

Per l’applicazione della sovrastampa manuale, tenere

presente quanto segue:

• Nella palette Traccia, verificare che lo spessore della

traccia sia un valore doppio rispetto all’ampiezza di

trapping richiesta.

• Quando si utilizza una traccia per il trapping di due

colori speciali o di un colore speciale e di uno di

quadricromia, in genere si applica alla traccia il colore

più chiaro, quindi si sovrastampa la traccia.

• Quando si utilizza una traccia per il trapping di due

colori di quadricromia, la sovrastampa non è

necessaria. È sufficiente specificare per la traccia un

colore CMYK che utilizzi il valore più alto degli

inchiostri corrispondenti di ciascun colore originale.

Se ad esempio un colore è C20 M30 Y60 K0 e un altro è

C40 M10 Y50 K10, specificare C40 M30 Y60 K10.

• Come altri attributi di riempimento e della

traccia, la sovrastampa è valida esclusivamente al

livello di selezione di un oggetto. Se ad esempio si

desidera sovrastampare la traccia di un tracciato

incollato in una cornice, è necessario selezionare

prima il tracciato nidificato (interno) tramite lo

strumento Selezione diretta ( ).

Per sovrastampare una traccia o un riempimento:

1 Selezionare uno o più tracciati con lo strumento

Selezione o Selezione diretta oppure selezionare i

caratteri con lo strumento Testo.

2 Se la palette Attributi non è visualizzata, scegliere

Finestra > Attributi.

3 Nella palette Attributi, eseguire una o più delle

seguenti operazioni:

• Per sovrastampare il riempimento degli oggetti

selezionati o il testo non provvisto di linee,

selezionare Sovrastampa riempimento.

• Per sovrastampare le linee degli oggetti selezionati,

scegliere Sovrastampa traccia.

Per sovrastampare un filetto di paragrafo:

1 Verificare che per il colore di sovrastampa sia

disponibile un campione.

2 Tramite lo strumento Testo ( ), fare clic su un

punto di inserimento in un paragrafo.

3 Nella palette Paragrafo, scegliere Filetti di

paragrafo dal menu disponibile.

4 Dal menu di scelta rapida posto nella parte

superiore della finestra di dialogo, scegliere il filetto

di paragrafo da sovrastampare.

5 Selezionare Sovrastampa traccia, quindi scegliere

OK.

L’opzione Sovrastampa traccia della finestra di

dialogo Filetti di paragrafo può far parte di uno

stile di paragrafo.

c00.book.fm Page 278 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 279: Manuale Dell'Utente 1

279ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Utilizzo di Adobe In-RIP TrappingMolte soluzioni per il trapping sono integrate in

programmi singoli o richiedono una configurazione

complessa del trapping per ciascun oggetto. Adobe

In-RIP Trapping crea invece trapping professionali in

modo automatico, avvalendosi del motore di

gestione del trapping incorporato nel RIP (Raster

Image Processor, rasterizzatore di immagini) di

qualsiasi periferica di output compatibile con Adobe

In-RIP Trapping. Adobe In-RIP Trapping è una

funzione del linguaggio di descrizione della pagina

Adobe PostScript 3.

Adobe In-RIP Trapping può eseguire il trapping dei

colori adiacenti di tutto il documento, compresi i

colori presenti negli elementi grafici o nel testo

creato in InDesign o importato da altri programmi.

Requisiti per Adobe In-RIP Trapping

Per utilizzare Adobe In-RIP Trapping è necessario

disporre dei seguenti componenti hardware e

software:

• Driver di stampa Adobe PostScript versione 5.1 o

successiva (Windows NT), versione 4.3 o successiva

(Windows 98) o versione 8.6 o successiva (Mac OS). I

driver sono disponibili sul CD-ROM di Adobe

InDesign. Il driver può essere installato anche se la

stampante connessa al computer non è una

stampante PostScript.

• Un file PPD (PostScript Printer Description) che

supporta Adobe In-RIP Trapping. È necessario

selezionare il PPD utilizzando il driver di stampa

Adobe PS. Consultare “Installazione del driver di

stampa PostScript e selezione di un file PPD” a

pagina 355.

• Una periferica di output Adobe PostScript 3 il cui

RIP supporta Adobe In-RIP Trapping. Per

determinare se la periferica di output PostScript

supporta Adobe In-RIP Trapping, rivolgersi alla casa

produttrice. In alternativa, contattare un service di

stampa che dispone di questo tipo di periferica.

Nota: Le periferiche che non supportano Adobe In-RIP

Trapping possono stampare sui documenti, ma l’output

comprenderà soltanto i trapping impostati

manualmente per i singoli oggetti.

Funzionamento di Adobe In-RIP Trapping

Quando si utilizza Adobe In-RIP Trapping, InDesign

crea selezioni di colori con trapping completi inviando

le impostazioni di trapping al RIP della periferica di

output, il quale calcola e applica con precisione le

regolazioni necessarie ai bordi degli oggetti colorati. Il

motore del RIP per la gestione del trapping può

applicare efficacemente le tecniche di trapping a

diverse parti dell’oggetto, anche se il testo o un oggetto

di InDesign si sovrappone a vari colori di sfondo. Le

regolazioni di trapping vengono effettuate

automaticamente per gli intervalli di pagine

specificati ed è possibile definire stili di trapping

adeguati alle diverse situazioni. Gli effetti del

trapping appaiono soltanto sulle selezioni dei colori

generate da un RIP che supporta il trapping; non è

possibile visualizzare i risultati a video.

Il motore del RIP sceglie la modalità di applicazione

del trapping individuando i bordi tra colori

contrastanti, quindi crea i trapping in base alle

densità neutre (luci o ombre) dei colori adiacenti;

nella maggior parte dei casi, ciò avviene con la

sovrapposizione dei colori più chiari ai colori più

scuri contigui. Le impostazioni di trapping

specificate nella finestra di dialogo Stampa

modificano i risultati prodotti dal motore di gestione

del trapping.

c00.book.fm Page 279 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 280: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9280Applicazione e trapping del colore

Il colore di trapping dipende dagli inchiostri che

compongono i due colori contigui:

• Per i colori di quadricromia adiacenti (ciano,

magenta, giallo e nero), il motore di trapping del

RIP crea il colore di trapping utilizzando i valori del

colore più chiaro più alti rispetto a quelli del colore

contiguo.

• Per un colore di quadricromia o speciale adiacente

a un colore speciale, il motore di trapping del RIP

sovrastampa il colore più chiaro sul colore più scuro.

Configurazione di Adobe In-RIP Trapping

Il trapping è un’elaborazione complessa, dipendente

dall’interazione di vari fattori inerenti al colore,

all’inchiostro e alla modalità di stampa; le

impostazioni appropriate variano in base alle

condizioni di stampa correnti. Non modificare le

impostazioni predefinite di trapping senza

consultare il service di prestampa. Leggere gli

argomenti relativi al trapping nella procedura che

segue, in modo da avere un’idea precisa del

funzionamento delle opzioni di trapping all’interno

del documento e nelle condizioni di stampa correnti.

Per aprire il pannello Trapping:

1 Scegliere File > Stampa.

2 Fare clic sulla scheda Trapping (Windows) o

scegliere Trapping dal menu di scelta rapida delle

opzioni della stampante (Mac OS).

Per applicare il trapping a un documento:

1 Aprire il pannello Trapping, quindi selezionare

Attiva Adobe In-RIP Trapping per attivare il

trapping.

2 Fare clic su Inchiostri. Selezionare un inchiostro,

specificare le opzioni che seguono, quindi scegliere

OK:

• In Tipo, scegliere un tipo di inchiostro che descrive

l’inchiostro selezionato. Consultare “Utilizzo di

inchiostri o vernici speciali” a pagina 283.

• In Densità neutra, specificare un valore che

descriva la densità neutra dell’inchiostro selezionato.

Consultare “Regolazione dei valori di densità neutra

dell’inchiostro” a pagina 282.

• In Sequenza inchiostri, digitare un valore per

specificare la priorità dell’inchiostro selezionato per

il trapping. Consultare “Impostazione della sequenza

degli inchiostri” a pagina 284.

3 In Aree di trapping, eseguire una delle due

operazioni seguenti:

• Per creare una nuova area di trapping, fare clic su

Crea.

• Per visualizzare o modificare le impostazioni di

un’area di trapping, selezionare un’area di trapping e

fare clic su Modifica.

4 Specificare le opzioni desiderate e scegliere OK.

Consultare “Utilizzo delle aree di trapping” a

pagina 281.

5 In Aree di trapping, fare clic sulla casella Attivata

per attivare o disattivare le aree di trapping.

6 Fare clic su Stili per definire set di opzioni di

trapping, quindi scegliere OK. Consultare “Utilizzo

degli stili di trapping” a pagina 281.

7 Fare clic su un’altra scheda per specificare ulteriori

opzioni avanzate di stampa oppure scegliere OK per

chiudere la finestra delle opzioni avanzate.

8 Scegliere OK per stampare il documento.

c00.book.fm Page 280 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 281: Manuale Dell'Utente 1

281ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Utilizzo delle aree di trapping

Adobe In-RIP Trapping consente di personalizzare le

opzioni di trapping in modo da tenere conto delle

variazioni che potrebbero essere richieste da pagina a

pagina. Ad esempio, le pagine senza colori adiacenti

verranno stampate più rapidamente se il trapping

viene disattivato per tali pagine. È possibile definire

un intervallo di pagine come area di trapping e

associarlo a uno stile di trapping definito. Consultare

“Utilizzo degli stili di trapping” a pagina 281.

Per configurare le aree di trapping:

1 Aprire il pannello Trapping. Consultare

“Configurazione di Adobe In-RIP Trapping” a

pagina 280.

2 Nell’elenco Aree di trapping, fare clic su Crea per

creare una nuova area di trapping, oppure modificare

l’area di trapping esistente selezionandola, quindi

facendo clic su Modifica.

3 In Nome, digitare un nome.

4 Selezionare Attivata per attivare l’area di trapping,

o deselezionare l’opzione per disattivare l’area.

5 Selezionare uno Stile di trapping da applicare

all’area.

6 Specificare un intervallo di pagine selezionando

dapprima Tutte le pagine, poi Intervalli e

specificando un intervallo oppure selezionando Per

sezione e scegliendo una o più sezioni nell’elenco. Se

è stata selezionata l’opzione Per sezione, è possibile

scegliere (unicamente in questa finestra) l’opzione di

visualizzazione in numeri ordinali per cambiare il

metodo di numerazione delle pagine.

7 Se si specifica uno o più intervalli di pagine, digitarli

in ordine crescente utilizzando un trattino per

separare gli intervalli e una virgola per separare

pagine e intervalli. Ad esempio, 2-4, 6, 9-10, 12- è un

intervallo valido.

Nota: Se una pagina appare in più aree, le verrà

assegnato lo stile di trapping corrispondente all’area

situata più in basso nell’elenco.

8 Scegliere OK. Se necessario, ripetere i passaggi 2-6

per creare o modificare altre aree.

Per eliminare un’area di trapping:

Nell’elenco Aree di trapping, selezionare un’area di

trapping e fare clic su Elimina.

Utilizzo degli stili di trapping

Uno stile di trapping è un set di specifiche per il

trapping a cui è stato assegnato un nome. Quando si

utilizzano gli stili di trapping, non è necessario

ricordare le impostazioni di trapping per diverse

macchine da stampa, intervalli di pagine o aree di

trapping. Se a una determinata area di trapping non

viene applicato alcuno stile, l’area utilizzerà lo stile di

trapping predefinito. Per informazioni relative a

impostazioni specifiche, consultare l’Indice.

Per configurare gli stili di trapping:

1 Aprire il pannello Trapping. Consultare

“Configurazione di Adobe In-RIP Trapping” a

pagina 280.

2 Fare clic su Stili. Se necessario, creare un nuovo

stile facendo clic su Nuovo stile oppure modificare

uno stile esistente selezionandolo e facendo clic su

Modifica stile. Specificare le opzioni che seguono,

quindi scegliere OK.

• In Nome, digitare il nome dello stile.

• In Ampiezza trapping, digitare i valori delle

sovrapposizioni tra inchiostri.

• In Valori soglia trapping, digitare i valori che

specificano le condizioni per l’applicazione del

trapping. Vari fattori possono influire sui valori

specificati in questo campo. Per ulteriori

c00.book.fm Page 281 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 282: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9282Applicazione e trapping del colore

informazioni, consultare il service di prestampa e gli

altri argomenti relativi al trapping.

• In Applica trapping a riduzione colore, digitare un

valore per specificare il livello di utilizzo delle

componenti dei colori adiacenti per la riduzione del

colore di trapping. Ciò risulta utile per evitare che

determinati colori contigui (ad esempio i colori

pastello) producano un trapping errato, con un

colore risultante più scuro di entrambi i colori

adiacenti. Se si specifica un valore inferiore al 100%, il

colore del trapping inizia a schiarirsi; un valore uguale

a 0% crea un trapping con densità neutra uguale a

quella del colore più scuro.

• In Impostazioni immagine, specificare le

impostazioni per il trapping di immagini bitmap

importate. Consultare “Trapping di elementi grafici

importati” a pagina 286.

Per creare un nuovo stile in base a uno stile

esistente, selezionare uno stile esistente prima di

fare clic su Crea.

Per applicare uno stile di trapping:

1 Nel riquadro Aree di trapping della scheda

Trapping, selezionare l’area alla quale applicare il

trapping, quindi fare clic su Modifica.

2 In Stile di trapping, selezionare lo stile da

applicare, quindi scegliere OK.

Per eliminare uno stile:

1 Nella scheda Trapping, fare clic su Stili.

2 Selezionare uno stile, fare clic su Elimina stile,

quindi scegliere OK.

Regolazione dei valori di densità neutra dell’inchiostro

È possibile regolare i valori di densità neutra

(DN) dell’inchiostro, utilizzati da Adobe In-RIP

Trapping per determinare la posizione esatta dei

trapping. I valori DN predefiniti degli inchiostri di

quadricromia si basano sui valori di densità neutra

dei campioni degli inchiostri di quadricromia

conformi agli standard vigenti nelle varie parti del

mondo. La lingua della versione di InDesign utilizzata

determina gli standard adottati. Ad esempio, i valori

DN per le versioni di InDesign in inglese americano

e canadese sono conformi ai valori di densità per gli

inchiostri a tinta piena basati sulle specifiche SWOP

(Specifications for Web Offset Publications)

pubblicate dalla Graphic Arts Technical Foundation of

North America. InDesign consente di regolare le

densità neutre degli inchiostri speciali in base agli

standard vigenti in altre parti del mondo.

Adobe In-RIP Trapping deriva i valori di DN di un

colore speciale dal suo equivalente CMYK. Per la

maggior parte dei colori speciali, i valori DN degli

equivalenti CMYK sono sufficientemente accurati da

consentire la creazione di trapping corretti. Tuttavia,

gli inchiostri speciali non facili da simulare con gli

inchiostri di quadricromia possono richiedere la

regolazione dei valori DN, per consentire al motore

del RIP l’esecuzione di un trapping corretto.

Specificando nuovi valori, è possibile garantire che un

inchiostro che appare più scuro o più chiaro venga

percepito in modo analogo da InDesign; il

conseguente posizionamento del trapping viene

quindi applicato in modo automatico.

È possibile ottenere il valore di densità neutra

appropriato di un determinato inchiostro

rivolgendosi al proprio service di stampa. Il metodo

più accurato per determinare il valore DN di un

inchiostro consiste nell’utilizzo di un densitometro per

la misurazione di un campione del colore

dell’inchiostro. Leggere il valore “V”,

corrispondente alla densità visiva dell’inchiostro

c00.book.fm Page 282 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 283: Manuale Dell'Utente 1

283ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

(non utilizzare filtri di quadricromia). Se il valore è

diverso dall’impostazione predefinita, digitare il

nuovo valore nella casella di testo della densità

neutra, quindi fare clic su Imposta. Per ripristinare

il valore predefinito per un inchiostro selezionato,

fare clic su Predefinito.

Nota: La modifica della densità neutra di un colore

speciale influisce esclusivamente sul trapping di tale

colore. L’aspetto del colore nel documento non viene

modificato.

Utilizzare le seguenti indicazioni per la modifica dei valori di densità neutra:

Inchiostri metallizzati e opachi Gli inchiostri

metallizzati sono in genere più scuri degli equivalenti

CMYK, mentre gli inchiostri opachi nascondono

qualsiasi inchiostro sottostante. In genere, i valori di

densità neutra impostati per i colori speciali sia

metallizzati che opachi devono essere molto più alti

dei valori predefiniti per garantire che i colori speciali

non si espandano; la densità neutra di un colore

metallizzato deve essere superiore a quella del nero,

in modo che il nero non si espanda sul colore speciale

metallizzato.

Inchiostri pastello Questi inchiostri sono in genere

più chiari rispetto agli inchiostri di quadricromia

equivalenti. Può essere utile impostare la densità

neutra di questi inchiostri su valori più bassi rispetto

a quelli predefiniti, per assicurarsi che si espandano

sui colori più scuri adiacenti.

Altri inchiostri speciali Alcuni colori speciali, quali il

turchese o l’arancio fluorescente, sono molto più

scuri o più chiari degli equivalenti CMYK. Per

verificare la densità di tali inchiostri, confrontarne i

campioni stampati con i campioni stampati degli

equivalenti CMYK. È possibile assegnare valori alti o

bassi alla densità neutra dell’inchiostro speciale, in

base alle necessità.

Utilizzo di inchiostri o vernici speciali

Alcuni inchiostri richiedono attenzioni particolari

rispetto al trapping. Se ad esempio si utilizza una

vernice nel documento, è opportuno che la vernice

non influisca sui calcoli di trapping. Se invece si

sovrastampano determinate aree con un inchiostro

metallizzato (completamente opaco), non sarà

necessario applicare il trapping agli oggetti

sottostanti. Per queste situazioni, sono disponibili

opzioni relative agli inchiostri.

Gli elementi sotto gli inchiostri non trasparenti non richiedono alcun trapping (sinistra). Gli elementi sotto gli inchiostri trasparenti e le vernici richiedono il trapping (destra).

c00.book.fm Page 283 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 284: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9284Applicazione e trapping del colore

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Utilizzo di inchiostri

o vernici speciali” a pagina 428.

Per personalizzare il trapping con inchiostri speciali:

1 Aprire il pannello Trapping. Consultare

“Configurazione di Adobe In-RIP Trapping” a

pagina 280.

2 Fare clic su Inchiostri. Nell’elenco degli inchiostri,

selezionare un inchiostro che richiede impostazioni

particolari, quindi fare clic su Modifica.

3 In Tipo, scegliere una delle opzioni che seguono,

quindi scegliere OK:

• Scegliere Normale per gli inchiostri di

quadricromia classici e per la maggior parte degli

inchiostri speciali.

• Scegliere Trasparente per gli inchiostri chiari per

applicare il trapping agli elementi sottostanti.

Utilizzare questa opzione per le vernici e i coloranti

per stampi.

• Scegliere Opaco per gli inchiostri pesanti, non

trasparenti per evitare che il trapping venga applicato

ai colori sottostanti e consentirne invece

l’applicazione lungo i bordi dell’inchiostro. Utilizzare

questa opzione per gli inchiostri metallizzati.

• Scegliere Ignora opacità per gli inchiostri pesanti

non trasparenti, per evitare che il trapping venga

applicato ai colori sottostanti e lungo i bordi

dell’inchiostro. Utilizzare questa opzione per

inchiostri che hanno interazioni indesiderate con

altri inchiostri.

Impostazione della sequenza degli inchiostri

È possibile regolare la sequenza degli inchiostri (detta

anche ordine di trapping), vale a dire l’ordine di

applicazione degli inchiostri da parte della macchina

da stampa. Ciò è particolarmente utile quando si

stampano più colori opachi, quali i colori metallizzati.

Gli inchiostri opachi con i numeri di sequenza più

bassi vengono espansi sotto gli inchiostri opachi con

numeri di sequenza più alti. In tal modo si evita

l’espansione dell’ultimo inchiostro applicato e si

creano trapping uniformi. Non tutti i dispositivi di

stampa supportano il controllo della sequenza degli

inchiostri. Per sapere se il dispositivo utilizzato

dispone di questa funzione, rivolgersi alla casa

produttrice.

Nota: Prima di alterare la sequenza degli inchiostri

predefinita, è opportuno consultare il service di

prestampa.

Per modificare l’ordine di applicazione degli inchiostri:

1 Aprire il pannello Trapping. Consultare

“Configurazione di Adobe In-RIP Trapping” a

pagina 280.

2 Fare clic su Inchiostri. L’elenco degli inchiostri

visualizza la sequenza degli inchiostri corrente.

3 Selezionare un inchiostro e digitare un valore in

Sequenza inchiostri. Il valore digitato viene

scambiato con quello dell’inchiostro che lo utilizzava

in precedenza.

4 Ripetere il passaggio precedente per il numero di

inchiostri necessario, quindi scegliere OK.

Configurazione delle ampiezze di trapping

La quantità di trapping da applicare può variare in

base alle caratteristiche della carta, alla lineatura di

retino e alle condizioni della macchina da stampa. Per

determinare le ampiezze di trapping per ciascun

lavoro, rivolgersi al service di stampa. Gli stili di

trapping forniscono due impostazioni diverse per

l’ampiezza di trapping (il valore di sovrapposizione in

ciascun trapping):

• L’opzione Predefinita specifica l’ampiezza di

trapping per tutti i colori, ad eccezione di quelli

contenenti il nero solido.

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Page 285: Manuale Dell'Utente 1

285ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• L’opzione Ampiezza nero specifica la distanza di

espansione dell’inchiostro sul nero solido (detta

quantità trattenuta) quando i colori si trovano accanto

o sotto aree di colore nero pieno. Il valore predefinito

è 0,5 punti. Questo valore viene spesso impostato

come 1,5/2 volte il valore della larghezza di trapping

predefinita.

Il valore impostato in Limite colore nero determina ciò

che verrà considerato come nero solido (o nero intenso,

un colore di quadricromia costituito dal nero solido e

da uno o più livelli di inchiostri C, M o Y). Per

informazioni dettagliate, consultare “Trapping con

nero e nero intenso” a pagina 287.

Configurazione dei valori soglia di trappingÈ possibile regolare i valori soglia del trapping in base

ai consigli del service di prestampa, in modo da far

corrispondere tali valori alle condizioni di stampa

contingenti. I valori soglia del trapping sono

disponibili per le seguenti condizioni di colore:

Limite incremento. Indica di quanto le componenti dei

colori adiacenti possono variare (ad esempio i valori

CMYK) prima che il motore del RIP applichi un

trapping. Specificare un valore da 0% a 100% oppure

utilizzare il valore predefinito 10%. Per ottenere

risultati ottimali, utilizzare un valore compreso tra

8% e 20%. Le percentuali più basse aumentano la

sensibilità alle differenze di colore e danno come

risultato un maggior numero di trapping.

Limite colore nero. Indica la quantità minima di

inchiostro nero necessaria per l’applicazione

dell’impostazione Ampiezza nero. Digitare un valore

da 0% a 100% oppure utilizzare il valore predefinito

100%. Per ottenere risultati ottimali, non utilizzare

un valore inferiore a 70%. Consultare “Trapping con

nero e nero intenso” a pagina 287.

Limite densità nero. Indica il valore di densità neutra

in corrispondenza del quale (o oltre il quale) il

motore di trapping del RIP considera un inchiostro

come nero. Se ad esempio si desidera che un

inchiostro speciale scuro utilizzi l’impostazione

Ampiezza nero, verificare che il valore di Limite

densità nero non superi quello della densità neutra.

Utilizzare qualsiasi valore compreso tra 0 e 10. In

genere, il valore va impostato in prossimità del

parametro predefinito 1,6.

Limite spostamento trapping. Indica la differenza in

percentuale tra le densità neutre dei colori adiacenti,

in corrispondenza della quale il trapping viene

spostato dal lato più scuro di un bordo di colore verso

la traccia mediana, per un risultato più elegante.

Specificare un valore da 0% a 100% o utilizzare il

valore predefinito 70%. Consultare “Utilizzo dello

spostamento del trapping” a pagina 285.

Regolazione della tolleranza del trapping

Alcuni lavori richiedono il trapping soltanto per le

discrepanze di colore più estreme, mentre altri

richiedono il trapping anche su variazioni di colore

meno accentuate. Il valore di Limite incremento indica

la soglia al di sotto della quale Adobe In-RIP

Trapping applica il trapping.

Per modificare il valore di variazione delle

componenti dei colori adiacenti, aumentare o ridurre

il valore di Limite incremento nel pannello Trapping

della finestra di dialogo Stampa. Più bassa è la

percentuale indicata in Limite incremento, più

frequenti saranno i trapping tra i colori.

Utilizzo dello spostamento del trapping

Lo spostamento del trapping evita interruzioni

brusche nel posizionamento del trapping lungo il

bordo di una sfumatura. Durante l’applicazione del

trapping, il motore del RIP modifica (fa scorrere) la

posizione di trapping, passando dall’espansione del

colore più chiaro su quello più scuro all’unione dei

colori sulla traccia mediana.

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Page 286: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9286Applicazione e trapping del colore

Un valore di Limite spostamento trapping del 100% può provocare lo spostamento brusco dei trapping quando le densità neutre variano lungo un bordo, ad esempio in una sfumatura (in alto). Un valore inferiore crea una transizione più graduale (in basso).

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Spostamento del

trapping” a pagina 428.

Nella finestra di dialogo Stile di trapping, il valore di

Limite spostamento trapping determina quando il

motore di trapping del RIP inizia a creare un’unione

verso la traccia mediana tra i bordi dei colori. Il valore

si riferisce alla proporzione tra la densità neutra del

colore più chiaro e quella del colore più scuro

adiacente. Ad esempio, l’impostazione del valore di

Limite spostamento trapping su 70% sposta la

posizione del trapping verso la traccia mediana

quando il colore più chiaro supera il 70% del colore

più scuro in densità neutra (la densità neutra del

colore più chiaro divisa per quella del colore più

scuro è > 0,70). Il trapping dei colori di densità

neutra identica sarà sempre posto esattamente sulla

traccia mediana, tranne nel caso in cui il valore di

Limite spostamento trapping venga impostato su

100%.

Per impostare la differenza in percentuale che determina lo spostamento del trapping:

1 Aprire la finestra di dialogo Stile di trapping

relativa a uno stile nuovo o esistente. Consultare

“Utilizzo degli stili di trapping” a pagina 281.

2 In Limite spostamento trapping, specificare una percentuale compresa tra 0 e 100. Se il valore è 0%, tutti i trapping adottano la traccia mediana, per impostazione predefinita. Se il valore è 100% lo spostamento dei trapping è disattivato, per cui un colore verrà espanso completamente su un altro, indipendentemente dalla relazione di densità neutra tra i colori adiacenti.

Trapping di elementi grafici importati

Le funzioni di trapping consentono la gestione del

trapping all’interno delle immagini e tra le immagini

bitmap (quali fotografie) e gli oggetti vettoriali (ad

esempio quelli creati con un programma di disegno).

Il pannello Trapping della finestra di dialogo Stampa

contiene le seguenti opzioni:

Posizione trapping immagini Le opzioni di questo

campo consentono di determinare le modalità di

sovrapposizione durante l’applicazione del trapping

tra oggetti vettoriali e immagini. Tutte le opzioni, ad

eccezione di Densità neutra, creano un bordo

uniforme. Centra crea un trapping sul bordo tra

oggetti e immagini. Restringi fa in modo che gli oggetti

si sovrappongano all’immagine adiacente. Densità

neutra applica le stesse regole di trapping utilizzate

nelle altre parti del documento. La sovrapposizione

di un oggetto a una fotografia tramite l’impostazione

Densità neutra può dare come risultato margini assai

irregolari, in quanto il trapping potrebbe spostarsi

da un lato all’altro del bordo. Espandi fa in modo

che dell’immagine bitmap si sovrapponga

all’oggetto adiacente.

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Page 287: Manuale Dell'Utente 1

287ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Applica trapping oggetti alle immagini Imposta il

trapping tra gli oggetti vettoriali (quali le cornici

utilizzate come contorni) e le immagini, tramite le

impostazioni di Posizione trapping immagini. Se gli

oggetti vettoriali non risultano sovrapposti alle

immagini in un’area di trapping, può risultare utile

disattivare questa opzione, in modo da rendere più

rapido il trapping di tale area.

Trapping interno immagini Attiva il trapping

all’interno di ogni singola immagine bitmap (non

soltanto in quelle che toccano grafica vettoriale e

testo). Nella maggior parte dei casi, è opportuno

mantenere disattivata questa opzione. Utilizzarla

soltanto per aree contenenti immagini a contrasto

elevato, quali schermate di esempio o fumetti.

Quando l’opzione è deselezionata, il trapping

risulta molto più rapido.

Applica trapping a immagini a 1 bit Imposta il

trapping delle immagini a 1 bit rispetto agli oggetti

adiacenti. L’opzione non utilizza le impostazioni di

Posizione trapping immagini, in quanto le immagini

a 1 bit utilizzano un solo colore. Nella maggior parte

dei casi, è opportuno mantenere attivata questa

opzione. In altri casi, ad esempio se si hanno immagini

a 1 bit con ampia spaziatura tra i pixel, la selezione

dell’opzione può scurire l’immagine e rallentare il

trapping.

Trapping con nero e nero intenso

Il valore specificato in Limite colore nero nella

finestra di dialogo Stile di trapping determina quale

colore viene considerato nero pieno e quale nero

intenso. Il nero intenso è qualsiasi colore nero che

utilizza un retino di supporto (l’aggiunta di percentuali

di uno o più colori di quadricromia per rendere più

intenso il nero).

L’impostazione Limite colore nero è utile quando è

necessario controbilanciare un eccessivo

ingrossamento del punto (ad esempio, quando si

utilizza carta di bassa qualità). In tali situazioni, le

percentuali di nero inferiori al 100% vengono

stampate come aree piene. Riducendo il valore del

nero o del nero intenso (tramite tonalità di nero pieno)

e riducendo l’impostazione di Limite colore nero

rispetto al valore predefinito 100%, è possibile

compensare l’ingrossamento del punto e garantire

che il motore del RIP applichi l’ampiezza di

trapping e il posizionamento corretti agli oggetti

neri.

Quando un colore raggiunge il Limite colore nero, il

valore di Ampiezza nero viene applicato a tutti i

colori adiacenti e i trapping di contenimento

vengono applicati al nero intenso che utilizza

quest’ultimo valore.

Nota: Non è necessario preoccuparsi del fatto che

l’impostazione di Ampiezza nero possa essere eccessiva

per il trapping di elementi sottili, quali bordi neri

intorno agli elementi grafici. In tal caso, il motore di

trapping del RIP ignora automaticamente

l’impostazione Ampiezza nero e limita il trapping alla

metà della larghezza dell’elemento sottile.

Se i retini di supporto si estendono fino al limite di

un’area nera, eventuali errori di registro renderanno

visibili i bordi dei retini, creando un alone

indesiderato o distorcendo i bordi degli oggetti.

Adobe In-RIP Trapping utilizza un posizionamento

di contenimento o di trattenimento per il nero intenso

in modo da mantenere i retini di supporto a una

determinata distanza dai bordi di elementi chiari in

primo piano: in tal modo gli elementi chiari

manterranno una nitidezza adeguata. Per controllare

la distanza tra i retini di supporto e i bordi dell’area

nera specificare un valore di Ampiezza nero.

c00.book.fm Page 287 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 288: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 9288Applicazione e trapping del colore

Se non è stato specificato alcun valore in Ampiezza nero, è possibile che i retini di supporto risultino visibili (in alto). Adobe In-RIP Trapping restringe i retini di supporto (in basso).

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Utilizzo

dell’ampiezza del nero per il trapping dei retini

sottostanti” a pagina 428.

Per configurare l’ampiezza del trapping per i colori adiacenti al nero:

1 Aprire la finestra di dialogo Stile di trapping

relativa a uno stile nuovo o esistente. Consultare

“Utilizzo degli stili di trapping” a pagina 281.

2 In Ampiezza nero, specificare una distanza (in

punti) per la quale gli altri colori si espanderanno sul

nero o l’ampiezza per la quale i retini di supporto si

restringeranno sotto il nero. In genere, l’opzione

Ampiezza nero è impostata su 1,5/2 volte il valore

dell’ampiezza di trapping predefinita.

3 Per le opzioni Limite colore nero e Limite densità

nero, consultare “Configurazione dei valori soglia di

trapping” a pagina 285.

Nota: Per applicare le funzioni di trapping del nero,

un’area colorata deve utilizzare un inchiostro con una

densità neutra maggiore o uguale al valore di Limite

densità nero ed essere presente in percentuali uguali o

maggiori del valore di Limite colore nero.

4 Scegliere OK più volte per chiudere tutte le finestre

di dialogo.

Trapping del testo con Adobe In-Rip Trapping

Adobe In-RIP Trapping consente il trapping dei

caratteri di testo rispetto ad altri caratteri o a elementi

grafici. Per un carattere di testo che si sovrappone a

vari colori di sfondo, è possibile eseguire trapping

accurati rispetto a tutti i colori. Verificare che nel

documento vengano utilizzati i font Type 1 o

TrueType, in quanto il trapping non viene eseguito

con i font bitmap.

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Page 289: Manuale Dell'Utente 1

10

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Page 290: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 290 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 291: Manuale Dell'Utente 1

291

Capitolo 10: Concordanza del colore

e un documento deve soddisfare gli standard

di colore impostati dai clienti e dai designer, è

di fondamentale importanza visualizzare e

modificare i colori in modo coerente in tutte le fasi di

produzione del documento, dalla scansione delle

immagini originali alla creazione della stampa finale. Il

sistema di gestione del colore consente di risolvere le

differenze di colore tra le periferiche e consente di

individuare con sufficiente certezza l’aspetto finale

dei colori che verranno prodotti.

Informazioni sulla concordanza del coloreUn colore visualizzato sul monitor può risultare

diverso quando viene stampato o visualizzato in un

altro programma o su un altro monitor. La

concordanza dei colori dipende infatti da una

complessa serie di variabili. Per ottenere colori

coerenti, tenere presente quanto segue:

• Un colore può variare nel corso del flusso di lavoro

per una serie di motivi. A questo proposito consultare

“Cause della mancata concordanza del colore” a

pagina 292.

• Per assicurare la concordanza del colore nel corso

del flusso di lavoro, è possibile utilizzare un sistema di

gestione del colore (CMS, Color Management

System). Un CMS consente di ottenere colori coerenti

in quanto gestisce e controbilancia i fattori che

modificano il colore. Consultare “Impostazione di un

sistema di gestione del colore” a pagina 292.

• A causa delle numerose variabili che determinano

una variazione del colore, in genere l’utilizzo di una

singola opzione o finestra di dialogo non è sufficiente

a regolare il colore modificato nel corso dell’intero

flusso di lavoro. La prima operazione da eseguire per

la gestione del colore consiste nella calibrazione e

configurazione del monitor: anche se questa

operazione non riguarda l’intero flusso di lavoro,

consente comunque di visualizzare i colori nel modo

più accurato possibile sul monitor. Consultare

“Creazione di un ambiente di visualizzazione per la

gestione del colore” a pagina 301.

• Se si decide di utilizzare un CMS, è necessario

specificare le informazioni sulle periferiche del flusso

di lavoro e i requisiti di stampa. Queste informazioni

sono memorizzate in file denominati profili. Come

requisiti minimi, è necessario disporre dei profili del

monitor e della stampante. Consultare “Creazione,

installazione e aggiornamento di profili CMS” a

pagina 306.

• Per ottenere risultati ottimali, incorporare sin

dall’inizio i profili di origine nelle immagini, in modo

che i programmi e le periferiche CMS compatibili

individuino automaticamente come riprodurre i

colori nei file in una fase successiva del flusso di

lavoro. Questa operazione richiede una

configurazione uniforme di tutti i prodotti software

utilizzati per gestire le immagini a colori. Consultare

“In quali casi utilizzare la gestione del colore” a

pagina 295 e “Preparazione degli elementi grafici

importati per la gestione del colore” a pagina 311.

S

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Page 292: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10292Concordanza del colore

• Se le immagini a colori esistenti sono state salvate

senza profili ma se ne conosce la provenienza, sarà

possibile assegnare i profili alle singole immagini

all’interno del documento di InDesign. Consultare

“Visualizzazione e modifica delle impostazioni dei

profili per singole immagini” a pagina 315.

• Verificare in che modo la gestione del colore e i

profili vengono supportati dalle altre applicazioni del

flusso di lavoro. Consultare “Importazione delle

immagini in un documento con gestione del colore”

a pagina 313.

Nota: Se non è possibile accedere a profili accurati, il

CMS non sarà in grado di controbilanciare tutti i

fattori di mancata concordanza del colore. In questo

caso, si consiglia di non utilizzare la gestione del colore.

Cause della mancata concordanza del coloreNessuna periferica di un sistema di pubblicazione è

in grado di riprodurre l’intera gamma dei colori

visibili dall’occhio umano. Ciascuna periferica

utilizza la gamma di colori che è in grado di

riprodurre.

Le gamme di colori variano in funzione delle

differenze dovute a numerosi fattori. Ad esempio, gli

scanner misurano e i monitor riproducono il colore

utilizzando il modello di colore RGB (Red, Green,

Blue, Rosso, Verde, Blu), mentre la maggior parte

delle macchine da stampa utilizza il modello di colore

CMYK (Cyan, Magenta, Yellow, Black: Ciano,

Magenta, Giallo, Nero). Le gamme RGB e CMYK

sono molto diverse: anche se la gamma RGB è in

genere più estesa, alcuni colori CMYK possono

trovarsi all’esterno della gamma RGB. Consultare

“Gamme di colori” a pagina 255.

Inoltre, le variazioni di colore possono essere

causate dalla diversa provenienza dell’immagine (gli

scanner e i prodotti software generano immagini che

utilizzano gamme diverse), dall’utilizzo di monitor di

produttori diversi, dalla differente definizione del

colore nelle varie applicazioni, dai supporti di

stampa (la carta utilizzata per la stampa dei giornali

ha una gamma più ristretta rispetto a quella

utilizzata per le riviste) e da altri fattori, quali

differenze di produzione o usura del monitor.

Per un’immagine a colori delle gamme di

colori, consultare “Gamme di colori” a

pagina 425.

Impostazione di un sistema di gestione del coloreDal momento che i problemi relativi ai colori

possono essere causati da periferiche e prodotti

software con linguaggi di colore differenti, una

soluzione può consistere nell’utilizzo di un sistema di

interpretazione affidabile. Il sistema di gestione del

colore (CMS) confronta la gamma nella quale è stato

creato il colore con quella nella quale verrà eseguito

l’output dello stesso colore e apporta le modifiche

necessarie per rappresentarlo in modo coerente sulle

diverse periferiche.

c00.book.fm Page 292 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 293: Manuale Dell'Utente 1

293ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Parti di un sistema di gestione del colore

Il CMS presenta diversi componenti standard:

Modello di colore indipendente dalla periferica Per

confrontare correttamente le gamme e apportare le

modifiche necessarie, il sistema di gestione del colore

deve utilizzare uno spazio cromatico di riferimento,

ovvero un metodo obiettivo di definizione del colore.

La maggior parte dei CMS utilizza il modello di

colore CIE (Commission Internationale d’Eclairage)

LAB: è un modello che esiste a prescindere dalla

periferica ed è abbastanza esteso da riprodurre tutti i

colori visibili dall’occhio umano. Per questo motivo,

il modello CIE LAB è considerato indipendente dalla

periferica.

Sistema di gestione del colore Società diverse hanno

sviluppato metodi di gestione del colore diversi. Per

questo motivo, il sistema di gestione del colore

consente di scegliere il metodo che si desidera

utilizzare. Il sistema di gestione del colore viene a

volte definito modulo di gestione del colore (CMM,

Color Matching Module) e rappresenta correttamente

i colori della periferica di origine all’interno della

gamma di colori che è possibile riprodurre sulla

periferica di destinazione.

Profili delle periferiche Un CMS ottiene le

informazioni sulla gamma delle periferiche di colore

da documenti denominati profili. Un profilo descrive

lo spazio cromatico utilizzato per creare il

documento. Ad esempio, il profilo di uno scanner

indica a un CMS la modalità di interpretazione dei

colori, in modo che un’immagine proveniente dallo

scanner venga convertita accuratamente nello spazio

cromatico CIE. In InDesign vengono utilizzati i

profili ICC, ovvero un formato standard definito

dall’International Color Consortium (ICC) che può

essere utilizzato su piattaforme diverse.

Scopi del rendering Nessun metodo di conversione

del colore è in grado di gestire correttamente il colore

per tutti i tipi di oggetti. Ad esempio, un metodo di

conversione del colore che mantiene le relazioni

corrette tra i colori di una fotografia altererà in genere

i colori di un logo. I sistemi di gestione del colore

dispongono di numerosi scopi del rendering o metodi

di conversione che consentono di applicare il metodo

appropriato in base all’utilizzo di un’immagine.

Informazioni sulla conversione dei colori tra diverse gamme

La conversione in una gamma, soprattutto se in una

gamma più ristretta, implica in genere una scelta di

compromesso e per questo motivo sono disponibili

più metodi di conversione. Questi metodi sono noti

come scopi del rendering poiché ciascuna tecnica è

ottimizzata per un utilizzo differente delle immagini

a colori. Le opzioni per gli scopi del rendering e

quelle per i profili di origine sono contenute nella

stessa finestra di dialogo.

Percettivo Questo scopo è adatto alle fotografie e

mantiene le relazioni tra le tonalità in un modo

percepito come naturale dall’occhio umano. Questo

metodo stabilisce una relazione proporzionale tra la

gamma di origine e quella di destinazione. Quando si

converte il colore in una gamma più ristretta, la

saturazione dei colori può diminuire.

Saturazione Questo scopo è adatto alla grafica

professionale e di presentazione e crea colori brillanti

a scapito dell’accuratezza. Il metodo stabilisce una

relazione proporzionale tra la gamma di origine e

quella di destinazione e mantiene la saturazione

relativa anziché la tonalità, quindi se si esegue la

conversione in una gamma più ristretta le tonalità

potrebbero essere alterate.

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Page 294: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10294Concordanza del colore

Colorimetrico assoluto e relativo Questi scopi sono

adatti a elementi grafici quali i logotipi professionali

e mantengono l’accuratezza del colore a scapito delle

relazioni tra i colori. Questi metodi non stabiliscono

alcuna relazione proporzionale tra le gamme.

Quando si esegue la conversione in una gamma più

ristretta, i colori comuni a entrambe le gamme

rimangono invariati, mentre i colori esterni alla

gamma di destinazione vengono modificati nel

colore più simile entro il limite della gamma di

destinazione. Ciò spiega perché due colori diversi in

origine risultino talvolta identici in fase di output:

questo effetto è noto come clipping. L’opzione

Colorimetrico assoluto modifica direttamente i

colori da una gamma all’altra, mentre Colorimetrico

relativo confronta il punto bianco (luce estrema) dello

spazio cromatico di origine con quello dello spazio

cromatico di destinazione, modificando tutti i colori

di conseguenza. L’opzione Colorimetrico relativo

può essere più accurato se il profilo dell’immagine

contiene le informazioni corrette sul punto bianco.

Sebbene sia necessario impostare gli scopi del

rendering predefiniti, è possibile ignorarli per

specifici elementi grafici a colori. Ad esempio, se il

documento contiene soprattutto fotografie, utilizzare

Percezione come scopo del rendering predefinito

delle immagini. Se il documento contiene anche

immagini a tinta piena di logotipi aziendali che

devono riprodurre accuratamente i colori standard, è

necessario selezionare le singole immagini e applicare

gli scopi del rendering Colorimetrico assoluto o

relativo. Consultare “Attivazione del CMS e

impostazione dei profili di origine predefiniti” a

pagina 309 e “Visualizzazione e modifica delle

impostazioni dei profili per singole immagini” a

pagina 315.

Nota: In alcuni programmi di grafica, ad esempio

Adobe Illustrator, gli scopi del rendering Percezione e

Saturazione vengono denominati rispettivamente

Immagine e Grafica.

Funzionamento di un sistema di gestione del colore

La sequenza riportata di seguito riassume il percorso

di un’immagine attraverso un sistema di gestione del

colore quando si utilizzano profili ICC accurati e

sistemi di gestione del colore configurati in modo

uniforme nei vari programmi:

1 Quando si crea un’immagine utilizzando un

prodotto software per lo scanner o un programma di

disegno, l’immagine viene incorporata in un profilo

di origine.

2 Quando l’immagine viene importata in un altro

programma ICC compatibile, quale InDesign, il

sistema di gestione del colore legge il profilo, lo

confronta con il profilo del monitor e utilizza il

risultato del confronto per regolare la visualizzzione

dell’immagine sul monitor (senza modificare

l’immagine stessa).

3 Quando si stampa il documento contenente

l’immagine, il CMS confronta il profilo di origine

dell’immagine con il profilo (output) di destinazione

del documento. Il CMS combina il risultato del

confronto con lo scopo del rendering per convertire i

colori dell’immagine nella gamma della stampante o

di un’altra periferica di output.

c00.book.fm Page 294 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 295: Manuale Dell'Utente 1

295ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Nota: Non confondere la gestione del colore con la

correzione del colore. Il CMS con corregge un’immagine

salvata che presenta errori di tonalità o di

bilanciamento del colore, ma fornisce un ambiente in

cui è possibile valutare in modo attendibile le immagini

nel contesto dell’output finale.

A. Photoshop, lo scanner e Illustrator sono esempi di origine delle immagini. B. InDesign utilizza un CMS(cerchio grigio) per integrare il flusso di lavoro del colore.C. Un monitor calibrato e una stampante composita riproducono il colore in modo attendibile. D. Il rasterizzatore di immagini (RIP) stampa le informazioni dei colori su pellicola. E. La macchina da stampa riproduceil documento finale.

In quali casi utilizzare la gestione del coloreÈ possibile mettere a punto un sistema di gestione del

colore in più modi. Se non si utilizza un CMS, le

specifiche dei colori dipendono dalla periferica. La

gestione del colore non è necessaria se il processo di

produzione è controllato rigorosamente e si utilizza

un solo supporto. Ad esempio, il designer stesso o il

service di prestampa è in grado di adattare le

immagini CMYK e di specificare i valori del colore

per una serie di condizioni di stampa note.

La gestione del colore assume maggiore importanza

nei processi di produzione contenenti più variabili.

La gestione del colore è consigliabile se si desidera

riutilizzare elementi grafici a colori per supporti

cartacei ed elettronici, se si utilizzano tipi diversi di

periferiche che stampano su un singolo supporto (ad

esempio macchine da stampa differenti) o se si

gestiscono più workstation.

A

CB

D

E

c00.book.fm Page 295 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 296: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10296Concordanza del colore

Vantaggi

Si consiglia di utilizzare un sistema di gestione del

colore per:

• Ottenere un output del colore prevedibile e

coerente su più periferiche, comprese le selezioni dei

colori, la stampante per prove e il monitor. La

gestione del colore è particolarmente utile per

regolare il colore per le periferiche che dispongono di

una gamma relativamente limitata, ad esempio una

macchina da stampa per lavori di quadricromia.

• Eseguire una prova accurata su schermo o

visualizzare un’anteprima di un documento a colori

simulando la gamma di una specifica periferica di

output. La prova su schermo è soggetta ai limiti della

visualizzazione a video, ad esempio l’illuminazione

dell’ambiente di lavoro.

• Valutare accuratamente e incorporare in modo

coerente gli elementi grafici a colori di diversa

provenienza se utilizzano la gestione del colore (in

alcuni casi anche se non la utilizzano).

• Inviare i documenti a colori a più periferiche e

supporti di output senza regolare manualmente i

colori nei documenti o negli elementi grafici

originali. Questa operazione è utile quando si creano

immagini destinate sia alla stampa tradizionale che

alla pubblicazione elettronica.

• Stampare correttamente i colori su una periferica di

output sconosciuta. Ad esempio, è possibile

memorizzare un documento in linea che potrà essere

riprodotto a richiesta su una qualsiasi macchina da

stampa con colori coerenti.

Informazioni sui limiti

Per ottenere questi risultati, è necessario configurare

un ambiente controllato rigorosamente in cui tutte le

variabili che influiscono sul colore sono note e

compensate da profili accurati. L’attendibilità della

gestione del colore è direttamente correlata

all’accuratezza con cui i profili rappresentano le

specifiche periferiche del sistema. Se non si dispone

di apparecchiature professionali per la creazione dei

profili dei colori, è possibile rivolgersi a un

consulente o a un service di prestampa per calibrare e

generare i profili per le periferiche utilizzate. Se non è

possibile generare profili personalizzati, è possibile

utilizzare quelli del produttore, ma sarà necessario

rivedere le proprie scelte relative all’accuratezza del

colore. Consultare “Creazione, installazione e

aggiornamento di profili CMS” a pagina 306.

Flussi di lavoro con gestione del colore per la stampa professionaleUn CMS può essere molto utile in un flusso di lavoro

CMYK e per la realizzazione di flussi di lavoro più

flessibili. Per informazioni sui flussi di lavoro

supportati, rivolgersi al service di prestampa.

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Page 297: Manuale Dell'Utente 1

297ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Flusso di lavoro CMYK finalizzato alla stampa

Si supponga di utilizzare quasi esclusivamente

immagini CMYK create per uno specifico standard

SWOP o per la stampante per prove. Creare un

profilo basato sullo standard SWOP o su uno

standard per prove contrattuali e incorporarlo nelle

immagini CMYK. Il profilo consente una stampa

CMYK coerente in postazioni di lavoro diverse, ad

esempio nel caso di una rivista di diffusione

nazionale stampata in più città.

Continuare a utilizzare le vecchie immagini CMYK

(archiviate) senza profili se sono state digitalizzate

con le tabelle di riferimento dei colori (utilizzate

dall’operatore dello scanner per creare i valori CMYK

dell’immagine). Impostare il profilo di origine

predefinito di InDesign o utilizzare il comando

Impostazioni colore dell’immagine per assegnare un

profilo creato a partire dalla tabella di riferimento dei

colori originali. Specificare i colori utilizzando i

valori CMYK tratti dai volumi dei campioni e dalle

librerie di concordanza dei colori solitamente

utilizzati. Dato che si utilizza la gestione del colore,

l’attendibilità e la concordanza dei colori migliorano

su tutte le workstation ed è quindi possibile utilizzare

le immagini RGB e LAB.

Per la stampa finale, assegnare un profilo selezioni

che descrive lo standard per le prove contrattuali o la

macchina da stampa utilizzata. Se il service di

prestampa supporta la gestione del colore PostScript,

sarà possibile utilizzarla durante la stampa finale

impostando le opzioni disponibili in InDesign.

A. Incorporare il profilo ( ) basato sullo standard CMYK del flusso di lavoro. B. Utilizzare InDesign per assicurare la conformità con lo standard CMYK e assegnare il profilo CMYK desiderato alle immagini. C. Assegnare i profili ( ) che descrivono il monitor e la stampante composita. D. Assegnare il profilo selezioni ( ) per assicurare che i valori di output corrispondano allo standard CMYK.

A

C B

D

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Page 298: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10298Concordanza del colore

Flusso di lavoro CMYK/RGB/LAB ibrido

In un flusso di lavoro meno dipendente dalla

periferica, si utilizzano più immagini RGB e LAB

perché hanno dimensioni ridotte, consentono di

utilizzare più filtri in Photoshop (la maggior parte dei

quali si basa su RGB) e dispongono di gamme più

estese e pronte all’utilizzo multimediale. Se si

incorporano profili di origine accurati quando si

crea un’immagine per la prima volta, il profilo non

dovrà più essere modificato nei documenti di

InDesign, poiché i profili incorporati vengono letti

automaticamente. Come nel flusso di lavoro CMYK, è

possibile assegnare profili appropriati alle immagini

senza profili incorporati.

Continuare a utilizzare le immagini CMYK gestendo

i colori con i profili creati a partire dagli standard o

dalle periferiche di origine. Per la stampa finale,

configurare il profilo selezioni e le opzioni CMS come

nel flusso di lavoro CMYK.

A. Se possibile, creare le immagini CMYK, RGB o LAB con i profili incorporati ( ). B. Utilizzare InDesign per assegnare i profili alle immagini senza profili incorporati.C. Specificare i profili del monitor e della stampante composita ( ) per ottenere anteprime attendibili. D. Specificare il profilo selezioni ( ) dello standard di output finale.

A

B

C

D

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Page 299: Manuale Dell'Utente 1

299ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Flusso di lavoro basato su RGB/LAB

In un flusso di lavoro del tutto indipendente dalla

periferica, preparare la maggior parte delle immagini

in formato RGB o LAB, non regolate per una

specifica periferica di output, e incorporare i profili

di origine in tutte le immagini. Poiché le gamme delle

immagini non sono regolate per una specifica

periferica fino alla fase finale di stampa, è possibile

accedere a quasi tutta la gamma dell’immagine

originale in qualsiasi punto del flusso di lavoro (a

seconda dei limiti dello scanner o del programma

utilizzato per creare l’immagine). In questo modo, è

possibile utilizzare un set di file di origine RGB per

supporti destinati alla stampa e alla pubblicazione

elettronica, ad esempio il Web, un CD-ROM o la

televisione.

È inoltre possibile avvalersi di tutte le funzioni

descritte per i flussi di lavoro CMYK e ibridi. È

possibile continuare a gestire le immagini CMYK

purché si disponga di un profilo di origine accurato.

Per la stampa finale, configurare il profilo selezioni e

le opzioni CMS come in altri flussi di lavoro.A. Creare le immagini RGB o LAB con i profili incorporati ( ). B. Utilizzare i profili già incorporati nelle immagini ( ).C. Specificare i profili del monitor e della stampante composita ( ) per ottenere anteprime attendibili. D. Specificare il profilo selezioni ( ) dello standard di output finale.

A

B

C

D

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Page 300: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10300Concordanza del colore

Impostazione della gestione del colorePrima di impostare un sistema di gestione del colore,

consultare gli artisti grafici e i fornitori di servizi di

prestampa per verificare che tutti gli aspetti del flusso

di lavoro CMS siano stati integrati. Discutere i

seguenti argomenti:

• Come verrà integrato il flusso di lavoro del colore

con i gruppi di lavoro e i service di stampa.

• Come verranno configurati il software e l’hardware

per l’integrazione con il CMS.

• A che livello verrà implementata la gestione del

colore. Consultare “Informazioni sui limiti” a

pagina 296.

• Stabilire se le persone coinvolte nel flusso di lavoro

conoscono i modelli di colore non CMYK comuni ai

flussi di lavoro con gestione del colore, ad esempio

RGB. Questo rappresenta un cambiamento

significativo e un argomento di formazione per i

grafici professionisti abituati a utilizzare soltanto i

valori CMYK. Coloro che hanno già preparato

elementi grafici per il Web o per la televisione

avranno più familiarità con modelli di colore non

CMYK.

I seguenti passaggi costituiscono una panoramica dell’impostazione di un sistema di gestione del colore:

1 Stabilire quale flusso di lavoro CMS utilizzare.

Consultare “Flussi di lavoro con gestione del colore

per la stampa professionale” a pagina 296.

2 Stabilire l’eventuale flusso di lavoro di output

PostScript con gestione del colore. Consultare “Flussi

di lavoro di output PostScript con gestione del

colore” a pagina 317.

3 Creare un ambiente di visualizzazione per la

gestione del colore. Consultare “Creazione di un

ambiente di visualizzazione per la gestione del

colore” a pagina 301.

4 Calibrare e creare i profili per i monitor del flusso

di lavoro. Consultare “Calibrazione del monitor” a

pagina 301.

5 Creare o procurarsi i profili delle periferiche ICC

compatibili per tutte le periferiche a colori del flusso

di lavoro. Consultare “Creazione, installazione e

aggiornamento di profili CMS” a pagina 306.

6 Utilizzare la finestra di dialogo Impostazioni

colore dell’applicazione per specificare il sistema di

gestione del colore che si desidera utilizzare, nonché

il profilo selezioni e le opzioni per le periferiche di

output. “Impostazione di un CMS e dei profili del

sistema” a pagina 307.

7 Utilizzare la finestra di dialogo Impostazioni

colore del documento per attivare la gestione del

colore e specificare i profili di origine da utilizzare

come predefiniti per gli elementi grafici progettati in

InDesign o per quelli non salvati con i profili ICC

incorporati. Consultare “Attivazione del CMS e

impostazione dei profili di origine predefiniti” a

pagina 309.

8 Verificare che tutti i programmi del flusso di lavoro

del colore utilizzino le impostazioni CMS compatibili

con il flusso di lavoro prescelto. Consultare

“Preparazione degli elementi grafici importati per la

gestione del colore” a pagina 311.

c00.book.fm Page 300 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 301: Manuale Dell'Utente 1

301ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Creazione di un ambiente di visualizzazione per la gestione del coloreL’ambiente di lavoro influenza la modalità di

visualizzazione dei colori su monitor e sull’output di

stampa. Per ottenere risultati ottimali, controllare i

colori e l’illuminazione dell’ambiente di lavoro

eseguendo le seguenti operazioni:

• Visualizzare i documenti in un ambiente con

illuminazione costante. La visualizzazione dei colori

cambia durante la giornata con il variare della luce

solare; si consiglia pertanto di oscurare l’ambiente o

di lavorare in una stanza senza finestre. Per eliminare

la dominante gialla dell’illuminazione artificiale, si

consiglia di installare lampade D50 (5000 gradi

Kelvin). È preferibile esaminare le prove di stampa

utilizzando una lampada D50.

• Visualizzare il documento in una stanza con pareti

e soffitto di colore neutro. Il colore di una stanza può

influire sulla percezione del colore su monitor e su

supporto cartaceo. Il colore consigliato è il grigio

policromatico. Inoltre, il colore degli abiti indossati si

riflette sul monitor, con effetti sull’aspetto dei colori

su schermo.

• Regolare l’illuminazione della stanza o della

lampada e la luminosità del monitor. Lavorare sulla

grafica a tono continuo, l’output di stampa e le

immagini su schermo nelle stesse condizioni di

illuminazione.

• Rimuovere gli sfondi colorati dal desktop. Gli

sfondi complessi o luminosi intorno a un documento

non consentono una percezione accurata del colore.

Impostare il desktop in modo da visualizzare solo

grigi neutri.

• Può essere utile esaminare le prove dei documenti

in condizioni ambientali reali (le stesse in cui le vedrà

il pubblico). Ad esempio, provare a sfogliare un

catalogo di accessori per la casa sotto la luce di

lampade a incandescenza utilizzate in genere nelle

abitazioni oppure un catalogo di mobili per l’ufficio

sotto le lampade fluorescenti utilizzate negli uffici. Si

consiglia tuttavia di apportare le ultime modifiche ai

colori nelle condizioni di luminosità specificate per le

prove contrattuali dalle norme legali del paese di

appartenenza.

Calibrazione del monitorPer visualizzare i colori sul monitor in modo più

attendibile, utilizzare la gestione del colore e i profili

delle periferiche accurati. L’utilità Adobe Gamma,

automaticamente installata nella cartella Pannello di

controllo, consente di calibrare un monitor in base a

uno standard e di salvare le impostazioni come

profilo ICC, accessibile a tutte le applicazioni che

utilizzano il sistema di gestione del colore. In questo

modo è possibile eliminare qualsiasi dominante di

colore del monitor, rendere i grigi del monitor più

neutri possibile e standardizzare la visualizzazione

delle immagini su monitor differenti.

Adobe Gamma è un’utilità efficace per la calibrazione

e la creazione di profili, ma le utilità hardware

garantiscono una maggiore precisione. Se si dispone

di un’utilità hardware che consente di creare un

profilo ICC compatibile, è possibile utilizzarla in

alternativa ad Adobe Gamma.

c00.book.fm Page 301 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 302: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10302Concordanza del colore

Confronto tra calibrazione e configurazione

Un’applicazione per la creazione di profili quale

Adobe Gamma consente di configurare e calibrare il

monitor. La configurazione del monitor crea un

profilo che descrive l’attuale modalità di

riproduzione dei colori. La calibrazione rende un

monitor compatibile con uno standard predefinito e

lo regola in modo da visualizzare il colore utilizzando

la temperatura standard del punto bianco della

grafica (5000 gradi Kelvin).

Determinare in anticipo lo standard della grafica in

base al quale si eseguirà la calibrazione, in modo da

poter specificare il set di valori dello standard. I valori

specificati devono essere accurati. Se il profilo del

monitor è stato creato senza osservare uno standard

particolare, il monitor è stato configurato, ma non

calibrato. Calibrare il monitor in collaborazione con

il gruppo di lavoro e il fornitore di servizi di

prestampa per assicurarsi che la calibrazione venga

eseguita in base allo stesso standard.

Informazioni sulle impostazioni di calibrazione del monitor

La calibrazione del monitor richiede la regolazione

delle impostazioni del video, operazione in genere

poco frequente. Il profilo del monitor utilizza queste

impostazioni per descrivere con precisione la

riproduzione del colore.

Luminosità e contrasto Le opzioni si riferiscono

rispettivamente al livello e all’intervallo di intensità di

visualizzazione. Si tratta di parametri che funzionano

come quelli di un apparecchio televisivo. Adobe

Gamma consente di impostare luminosità e

contrasto ottimali per la calibrazione.

Gamma Luminosità dei mezzitoni. I valori prodotti

da un monitor dal nero al bianco non sono lineari. Se

si riportano i valori in un grafico, questi formeranno

una curva anziché una linea retta. Gamma definisce il

valore della curva nel punto intermedio tra il nero e

il bianco. La regolazione Gamma corregge la

riproduzione tonale non lineare delle periferiche di

output, quali i tubi catodici dei monitor.

Fosfori Il fosforo è la sostanza utilizzata dai monitor

per l’emissione di luce. Punti di fosforo diversi hanno

caratteristiche di colore diverse.

Punto bianco Coordinate RGB in corrispondenza

delle quali i punti di fosforo rossi, verdi e blu a

intensità piena creano il bianco.

Indicazioni per la creazione di un profilo del monitor

Nei passaggi seguenti viene illustrato come creare un

profilo del monitor accurato:

• Non è necessario calibrare il monitor se

l’operazione è già stata eseguita tramite uno

strumento

di calibrazione conforme agli standard ICC, quale

Adobe Gamma, e non sono state modificate le

impostazioni della scheda video o del monitor.

• Non è possibile utilizzare le impostazioni gamma

create dall’utilità di configurazione del monitor

(Windows) o dal pannello di controllo Gamma

(Mac OS), in quanto sono obsolete. Se si dispone di

un pannello di controllo Gamma, eliminarlo e

utilizzare in alternativa l’utilità Adobe Gamma.

• Le prestazioni del monitor cambiano e peggiorano

con il passare del tempo; è consigliabile ricalibrare

il monitor ogni mese circa. Se risulta difficile o

impossibile calibrare il monitor in base allo standard,

è possibile che il monitor sia troppo obsoleto e

produca colori sbiaditi. In tal caso, sarebbe

opportuno sostituirlo.

c00.book.fm Page 302 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 303: Manuale Dell'Utente 1

303ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Utilizzo di Adobe Gamma per la creazione di un profilo del monitor

Nell’utilità Adobe Gamma, la calibrazione del

parametro gamma e del punto bianco richiede due

valori per ciascun attributo: l’impostazione hardware

corrente e l’impostazione in base alla quale eseguire

la calibrazione. Non confondere le due impostazioni;

ad esempio, non impostare il punto bianco tramite

l’impostazione hardware del punto bianco.

Se si calibra il monitor, scegliere il valore gamma e il

punto bianco corrispondenti allo standard di

calibrazione. Se si sta semplicemente configurando il

monitor, scegliere il punto bianco e il valore gamma

del monitor. Una volta completata l’operazione,

salvare sempre il profilo con un nome diverso da

quello del profilo predefinito.

Nota: Adobe Gamma consente di configurare, ma non

di calibrare i monitor utilizzati con Windows NT. La

possibilità di calibrazione delle impostazioni in

Windows 98 dipende dalla scheda video e dal driver

video. È possibile che alcune delle opzioni di

calibrazione descritte non risultino disponibili.

Per preparare la calibrazione del monitor:

1 Verificare che il monitor sia acceso da almeno

mezz’ora. Questo periodo di tempo è sufficiente

perché il monitor si scaldi e le caratteristiche del

colore si stabilizzino.

2 Regolare l’illuminazione dell’ambiente di lavoro

sul livello che si prevede di mantenere costante.

3 Impostare lo sfondo del monitor su un grigio

chiaro. Se necessario, disattivare i motivi di sfondo.

Per ulteriori informazioni, consultare il manuale del

sistema operativo.

4 Avviare l’utilità Adobe Gamma, disponibile nelle

seguenti cartelle:

• In Windows, scegliere Start (Avvio in

Windows NT) > Impostazioni > Pannello di

controllo e fare doppio clic su Adobe Gamma.

• In Mac OS, scegliere Apple > Pannello di

Controllo > Adobe Gamma.

5 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per utilizzare la versione di Adobe Gamma con

procedure dettagliate, selezionare Passo a passo e

fare clic su Avanti. Questa versione dell’utilità è

consigliabile per gli utenti non esperti. Se si sceglie

questa opzione, seguire le istruzioni visualizzate.

Iniziare dal profilo predefinito del monitor, se

disponibile.

• Per utilizzare una versione compatta di Adobe

Gamma con tutti i controlli in un’unica posizione,

selezionare Pannello di controllo e fare clic su Avanti.

Questa versione dell’utilità è consigliabile per chi ha

esperienza nella creazione di profili di colori. Se si

sceglie questa opzione, attenersi alle seguenti

procedure.

Utilità Adobe Gamma

c00.book.fm Page 303 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 304: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10304Concordanza del colore

6 Se si desidera, fare clic su Carica e selezionare il

profilo ICC del monitor più adatto al monitor

utilizzato. Questo profilo può essere utilizzato come

punto di partenza per la creazione di un profilo

personalizzato specifico per il monitor. Per

visualizzare il nome completo di un profilo ICC nella

parte inferiore della finestra di dialogo Apri il profilo

del monitor, selezionare un file (in Windows i nomi

dei file dei profili hanno estensione .icm). Scegliere il

file desiderato, quindi premere Invio.

Durante l’utilizzo di Adobe Gamma, può essere

utile tenere a portata di mano il manuale del

monitor.

Per impostare luminosità e contrasto ottimali:

1 Regolare i parametri di luminosità e contrasto sui

valori massimi utilizzando i controlli presenti sul

monitor.

2 Nell’utilità Adobe Gamma, osservare il motivo

alternato di quadrati neri e grigi che appare nella

parte superiore del riquadro Luminosità e contrasto

quando si regola la luminosità del monitor. È

necessario scurire i quadrati grigi il più possibile

senza farli diventare neri e mantenere bianca l’area

sottostante.

Nota: L’elemento grafico di calibrazione è diverso nella

configurazione guidata di Adobe Gamma. Se si utilizza

la configurazione guidata, seguire le istruzioni

visualizzate.

A. Quadrati grigi troppo chiari B. Quadrati grigi troppo scuri e area bianca troppo grigia C. Quadrati grigi e area bianca regolati correttamente

Non regolare di nuovo i controlli di luminosità e

contrasto sul monitor se non si sta per aggiornare il

profilo del monitor. La regolazione di tali controlli

annulla la validità del profilo del monitor.

Per descrivere i punti di fosforo in uso:

Nell’opzione Fosfori dell’utilità Adobe Gamma,

scegliere il tipo esatto di punti di fosforo utilizzati nel

monitor da calibrare. I due tipi di punti di fosforo più

comuni sono Trinitron e EBU/ITU. Se il tipo corretto

non è elencato, scegliere Personale e specificare le

coordinate cromatiche di rosso, verde e blu dei punti

di fosforo del monitor. Se non si è certi del tipo di punti

di fosforo utilizzati dal monitor, consultare la

documentazione del monitor o rivolgersi alla casa

produttrice.

Per calibrare il valore gamma del monitor:

1 Per l’opzione Gamma dell’utilità Adobe Gamma,

eseguire una delle seguenti operazioni così da

descrivere la modalità di visualizzazione dei

mezzitoni sul monitor:

• Selezionare Visualizza solo singola gamma per

regolare il valore gamma in base a un solo

rilevamento combinato. Trascinare l’indicatore

scorrevole sotto l’anteprima gamma finché la casella

centrale non si dissolve nel motivo della cornice.

• Deselezionare Visualizza solo singola gamma per

regolare il valore gamma in base a rilevamenti

separati per Rosso, Verde e Blu. Trascinare

l’indicatore scorrevole sotto ciascuna casella finché la

casella centrale non si dissolve nel motivo della

cornice. Eseguire regolazioni accurate, in condizioni di

visualizzazione controllate e con incrementi ridotti.

La regolazione imprecisa di valori gamma rossi, verdi

e blu separati per il monitor può produrre una

dominante di colore visibile soltanto al momento

della stampa.

A

B

C

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Page 305: Manuale Dell'Utente 1

305ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

La regolazione delle caselle gamma risulta facilitata se si guarda obliquamente il monitor o ci si allontana da esso.

Valore gamma singolo non calibrato (sinistra) e calibrato (destra)

2 Eseguire una delle seguenti operazioni per specificare il valore gamma con il quale si desidera visualizzare le immagini:

• Per configurare il valore gamma del monitor, sceglierlo nella casella Desiderata o, se si utilizza il profilo del monitor del produttore, mantenere il valore predefinito.

• Per calibrare il valore gamma del monitor su un parametro desiderato, sceglierlo nella casella Desiderata.

Per calibrare il punto bianco del monitor:

1 Nell’utilità Adobe Gamma, eseguire una delle seguenti operazioni:

• Nel campo Hardware, scegliere il punto bianco esatto del monitor in uso per descriverne lo stato corrente. Se si utilizza il profilo del monitor del produttore, mantenere invariato il valore predefinito. Più vecchio è il monitor, meno probabile sarà la corrispondenza tra i punti di fosforo e il profilo del produttore. Alcuni monitor sono provvisti di controlli in grado di impostare il punto bianco. Se si dispone di un monitor di questo tipo, impostare i controlli hardware sul punto bianco desiderato, quindi verificare che il parametro del campo Hardware corrisponda all’impostazione corrente del monitor.

• Se non si conosce con esattezza l’impostazione del

punto bianco corrente del monitor, fare clic su

Misura e seguire le istruzioni visualizzate nella

finestra di dialogo. L’obiettivo è quello di fare clic sul

quadrato che ha l’aspetto più neutro.

2 Per specificare il punto bianco di riferimento,

eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per utilizzare il punto bianco corrente del monitor,

scegliere Come Hardware nella casella Regolata.

• Per calibrare il punto bianco del monitor su un

valore di destinazione diverso dal valore Hardware,

scegliere l’impostazione gamma desiderata nella

casella Regolata.

Per salvare il profilo del monitor con le impostazioni di Adobe Gamma correnti:

1 Nell’utilità Adobe Gamma, digitare un nuovo nome per il profilo ICC, verificando che il nuovo nome sia diverso da quello originale del profilo. Scegliere OK (Windows) o fare clic sul pulsante di chiusura (Mac OS).

2 Se viene richiesto di salvare il profilo, fare clic su Salva. Il nuovo profilo viene salvato e selezionato come profilo predefinito del monitor.

c00.book.fm Page 305 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 306: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10306Concordanza del colore

Creazione, installazione e aggiornamento di profili CMSUna gestione del colore precisa e coerente richiede

profili ICC accurati per tutte le periferiche a colori.

Ad esempio, in assenza di un profilo dello scanner

accurato, un’immagine digitalizzata in modo perfetto

può essere visualizzata in modo scorretto in un altro

programma, semplicemente a causa di differenze di

gamma tra lo scanner e il programma che visualizza

l’immagine. Questa rappresentazione inadeguata

potrebbe comportare l’apporto di “correzioni” non

necessarie o addirittura dannose a un’immagine già

soddisfacente. In presenza di un profilo accurato, un

programma di importazione dell’immagine può

correggere le differenze di gamma e visualizzare i

colori effettivi dell’immagine digitalizzata.

Una volta ottenuti profili accurati, questi

funzioneranno con tutte le applicazioni compatibili

con il sistema di gestione del colore. È possibile

ottenere i profili con i seguenti metodi, elencati in

ordine di precisione:

• Generare profili personalizzati per le periferiche

specifiche, tramite strumenti professionali di

creazione di profili.

• Procurarsi i profili creati dal produttore. Purtroppo

tali profili non registrano le variazioni riscontrabili

tra dispositivi diversi (anche modelli identici, della

stessa casa produttrice) o prodotte dall’obsolescenza.

• Utilizzare un profilo di sostituzione che può

risultare appropriato, in base alle informazioni che si

hanno sulla gamma della periferica. Ad esempio,

molti scanner per Mac OS sono stati ottimizzati per

una gamma di monitor RGB Apple; pertanto, è

possibile tentare di utilizzare un profilo del monitor

Apple per tali periferiche. Prima di utilizzare il profilo

nella produzione, controllare accuratamente le

immagini create con il profilo. Questa soluzione

alternativa non produrrà comunque risultati

adeguati per i lavori che richiedono una gestione

professionale del colore.

Aggiunta dei profili delle periferiche al CMS

Il programma di installazione di InDesign consente

di scegliere tra i profili forniti dai produttori di varie

periferiche di uso comune. Ciò risulta utile se non si

dispone di strumenti di calibrazione basati

sull’hardware. Il programma di installazione non può

fornire profili per tutte le periferiche. Se il

programma di installazione non ha installato un

profilo per la periferica, crearne uno o richiederlo alla

casa produttrice.

Per ridurre al minimo la confusione nell’utilizzo dei

profili, eliminare i profili di periferiche che non

vengono utilizzate dal proprio gruppo di lavoro.

In Mac OS, è possibile organizzare la cartella

Profili ColorSync creando cartelle aggiuntive al

suo interno o aggiungendo alias di altre cartelle.

Per aggiungere i profili al sistema:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• In Windows NT, copiare i profili nella cartella

WinNT\System32\Color.

• In Windows 98, copiare i profili nella cartella

Windows\System\Color.

c00.book.fm Page 306 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 307: Manuale Dell'Utente 1

307ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• In Mac OS, copiare i profili nella sottocartella

Profili ColorSync della Cartella Sistema (ColorSync

2.5 o versioni successive) o Cartella Sistema/

Preferenze/Profili ColorSync™ (versioni di

ColorSync precedenti alla 2.5).

Nota: Se si utilizza ColorSync 2.5, ma sono già state

utilizzate versioni precedenti, è possibile che alcuni

profili siano ancora archiviati nella cartella

Sistema/Preferenze/Profili ColorSync™ sul disco rigido.

Per garantire la compatibilità con ColorSync 2.5 o

versioni successive, memorizzare i profili nella

sottocartella Profili ColorSync della cartella Sistema.

2 Se InDesign è in esecuzione, riavviarlo.

Aggiornamento dei profili

Le caratteristiche di riproduzione del colore di una

periferica variano nel tempo; pertanto, è opportuno

ricalibrare periodicamente i profili e generare profili

aggiornati. I profili sono validi in genere per circa un

mese, a seconda della periferica utilizzata. Alcuni

monitor dispongono di un sistema di compensazione

automatica per ovviare all’obsolescenza dei punti di

fosforo.

Ricordarsi anche di ricalibrare la periferica in seguito

alla modifica di uno qualsiasi dei fattori che

influiscono sulla calibrazione. Ricalibrare ad esempio

il monitor quando si modifica l’illuminazione

dell’ambiente di lavoro o l’impostazione di

luminosità del monitor stesso.

Impostazione di un CMS e dei profili del sistemaIl sistema di gestione del colore e le altre impostazioni

presenti nella finestra di dialogo Impostazioni colore

dell’applicazione vengono applicate a tutti i

documenti aperti. Queste impostazioni vengono

salvate in InDesign, non nei singoli documenti.

Il sistema di gestione del colore Adobe produce

risultati ottimali. Altri sistemi di gestione del colore

sono commercializzati da varie case produttrici e

vanno dai sistemi incorporati nei software di sistema

a sistemi di prestampa sofisticati, acquistabili

separatamente, che comprendono sensori hardware

per la calibrazione accurata delle periferiche. Per

essere disponibile, un CMS deve essere ICC

compatibile. Se si lavora assieme a un fornitore di

servizi di prestampa, è opportuno contattare il

fornitore, in quanto potrebbe avere stabilito standard

basati su un determinato CMS o avere l’esperienza

necessaria per il confronto degli standard esistenti.

Modificare i profili di sistema per il documento ogni

volta che si cambia periferica di output: ad esempio,

modificare il profilo selezioni se si utilizza una

macchina da stampa diversa, ma non se si stampa una

semplice bozza in bianco e nero su una stampante

laser da tavolo. È possibile specificare profili diversi

per una stampante a colori composita e per le

selezioni dei colori, rendendo possibile la

simulazione della gamma di stampa sul monitor e

sulla stampante composita.

Il profilo selezioni ( ) descrive la gamma della macchina da stampa. InDesign può utilizzare i dati del profilo selezioni per riprodurre la gamma della macchina da stampa sul monitor e sulla stampante composita.

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Page 308: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10308Concordanza del colore

Per impostare un sistema di gestione del colore:

1 Scegliere File > Impostazioni colore >

Impostazioni colore dell’applicazione.

2 In Sistema, selezionare un sistema di gestione del

colore. Scegliere Adobe CMS se il service di

prestampa non consiglia un altro sistema di gestione,

e utilizzare lo stesso sistema negli altri programmi di

gestione del colore. Per ottenere risultati ottimali in

tutti i programmi Adobe, scegliere Adobe CMS in

InDesign 1.x e in Adobe Illustrator 8.x. In Adobe

Photoshop 5.x, scegliere File > Impostazioni Colore

> Impostazioni CMYK, fare clic su ICC, quindi

scegliere Incorporato come Modello.

3 Nel riquadro Profili del sistema, scegliere i profili

per le destinazioni di output:

• In Monitor, scegliere il profilo creato al momento

della calibrazione del monitor. Se è già specificato un

profilo del monitor per la gestione del colore del

sistema operativo (quale ColorSync), tale profilo è

selezionato per impostazione predefinita.

• In Composito, scegliere il profilo che descrive il

dispositivo composito di controllo del colore, quale la

stampante a sublimazione d’inchiostro o laser a

colori. Se il dispositivo composito è una stampante

non PostScript a getto d’inchiostro per la quale si

dispone di un profilo accurato, è possibile scegliere

tale profilo.

• In Selezioni, scegliere il profilo che descrive lo

standard di output finale CMYK, quale uno standard

per prove contrattuali o uno standard SWOP.

4 Selezionare Simula selezioni su schermo per

eseguire una “prova elettronica” del documento sul

monitor. Questa opzione utilizza il profilo selezioni

per determinare i colori finali sulla macchina da

stampa e il profilo del monitor per riprodurre i colori

di stampa entro la gamma del monitor.

5 Selezionare Simula selezioni su stampante

composita per riprodurre i colori nel modo più

coerente possibile sulla stampante composita. Questa

opzione utilizza il profilo selezioni per determinare i

colori finali sulla macchina da stampa e il profilo

composito per riprodurre i colori della macchina con

la massima fedeltà possibile sulla stampante

composita. La deselezione di questa opzione può

ridurre leggermente il tempo necessario per la

stampa. Si noti che l’affidabilità delle prove sulle

stampanti da tavolo è limitata, in quanto tali

stampanti non utilizzano esattamente gli stessi

coloranti (inchiostri) o supporti (fogli) utilizzati da

una macchina da stampa. Questa opzione non può

essere selezionata se è già attivata l’opzione Stampa

usando colore indipendente dalla periferica.

Se si sceglie il profilo della stampante composita

come profilo della stampante per selezioni, è

possibile simulare la stampante composita sul monitor.

Tuttavia, ciò è utile soltanto se la stampante composita

è di fatto la periferica di output finale (ad esempio, per

la stampa di lucidi per presentazioni).

c00.book.fm Page 308 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 309: Manuale Dell'Utente 1

309ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

6 Specificare le seguenti opzioni, quindi scegliere

OK:

• Selezionare Stampa usando colore indipendente

dalla periferica per ottenere un output con colore

indipendente dal dispositivo PostScript. Questa

opzione invia alla periferica di stampa i valori di

colore e i dati del profilo di origine corrispondenti.

L’opzione richiede una periferica di output che

supporti il colore indipendente dalla periferica

PostScript. Consultare “Flussi di lavoro di output

PostScript con gestione del colore” a pagina 317.

• Mantenere deselezionata l’opzione Scarica CRD

nella stampante per utilizzare il CRD (Color

Rendering Dictionary) incorporato della periferica di

output. Selezionare l’opzione per generare un CRD

basato sul profilo Selezioni e inviarlo alla periferica di

output, ignorando il CRD predefinito della

periferica. Selezionare l’opzione soltanto dopo aver

concordato con il fornitore di servizi di prestampa

che un CRD scaricato produrrà un colore migliore

rispetto al CRD incorporato nella periferica di

output. Questa opzione è disponibile soltanto se è

stata attivata la casella di controllo Stampa usando

colore indipendente dalla periferica.

Attivazione del CMS e impostazione dei profili di origine predefinitiLa gestione del colore può essere attivata nella

finestra di dialogo Impostazioni colore del

documento. Per impostazione predefinita, la gestione

del colore è disattivata, perché è necessario

configurarla correttamente prima di poterla

utilizzare come impostazione di base. L’attivazione

della gestione del colore attiva le opzioni CMS in

tutto il programma. Le impostazioni della finestra di

dialogo Impostazioni colore del documento sono

memorizzate con il documento e possono variare per

ciascun documento.

Quando la gestione del colore è attivata, i profili

selezionati in questa finestra di dialogo vengono

incorporati nel documento. InDesign comprende

profili predefiniti CMYK, LAB e RGB, che sono

sempre incorporati in un documento.

Nota: L’attivazione o la disattivazione della gestione del

colore ha effetto sull’incorporamento dei profili di

origine nell’output. Consultare “Incorporamento dei

profili nell’output” a pagina 317.

I profili di origine comunicano al CMS la modalità di interpretazione del colore derivante da vari componenti hardware o software.

Per attivare la gestione del colore e specificare profili di origine predefiniti:

1 Scegliere File > Impostazioni colore >

Impostazioni colore del documento.

c00.book.fm Page 309 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 310: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10310Concordanza del colore

2 Selezionare Attiva gestione del colore.

3 Nel riquadro Profili di origine, scegliere i profili

per le opzioni RGB, CMYK e LAB da applicare

quando si crea grafica a colori tramite strumenti da

disegno con il modello RGB, CMYK o LAB o quando

si importa un elemento grafico RGB, CMYK o LAB

non salvata con un profilo incorporato. Per tutte le

tre opzioni, scegliere un profilo corrispondente

all’origine più comune degli elementi grafici a colori:

• In RGB, scegliere il profilo creato al momento della

calibrazione del monitor, in modo da consentire al

CMS una descrizione appropriata dei colori del

documento creati utilizzando il monitor. Se si

prevede di importare numerose immagini

digitalizzate salvate senza profili e tutte le immagini

hanno un’origine comune, scegliere un profilo per

l’origine anziché per le singole immagini.

• In CMYK, scegliere Usa profilo selezioni, salvo

diversa indicazione del service di prestampa. Viene

utilizzato il profilo selezioni specificato nella finestra

di dialogo File > Impostazioni colore > Impostazioni

colore dell’applicazione, che descrive lo standard di

output finale.

• In LAB, scegliere il profilo LAB predefinito di

Adobe InDesign, equivalente al profilo LAB di

Photoshop. Se invece il gruppo di lavoro utilizza la

calibrazione in base a un illuminante LAB (D50 o

D65) specifico, scegliere il profilo LAB

corrispondente, se disponibile.

Nota: Poiché queste impostazioni hanno effetto

esclusivamente sugli oggetti creati tramite InDesign e

sulle immagini che non contengono profili incorporati,

le immagini con profili incorporati verranno

visualizzate correttamente in InDesign a prescindere

dai profili scelti in questa finestra di dialogo, a

condizione che i profili incorporati delle immagini non

siano stati disattivati o ignorati.

Nel riquadro Scopo del rendering, specificare il

metodo da applicare agli elementi grafici a colori

creati tramite gli strumenti di InDesign e alle

immagini importate, quindi scegliere OK:

• In Tinta piena, scegliere uno scopo del rendering

predefinito per immagini non fotografiche con fondi

pieni, ad esempio un logo creato con gli strumenti di

disegno di InDesign. In genere, viene specificato

Colorimetrico relativo: questa opzione è selezionata

per impostazione predefinita.

• In Immagini, scegliere uno scopo del rendering

predefinito per gli elementi grafici importati con

molti colori e toni naturali, quali le fotografie o le

opere pittoriche. In genere, viene specificato lo scopo

Percettivo (immagini): questa opzione è selezionata

per impostazione predefinita.

c00.book.fm Page 310 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 311: Manuale Dell'Utente 1

311ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Gestione dei colori creati nel documentoQuando la gestione del colore è attiva, qualsiasi

colore applicato o creato in InDesign utilizza

automaticamente un profilo di origine predefinito

corrispondente al modello di colore utilizzato. Se si

alternano i modelli di colore, il CMS utilizzerà i

profili di origine appropriati per convertire il colore

nella gamma CIELAB e quindi nel nuovo modello di

colore scelto. In genere, se i profili predefiniti sono

stati configurati correttamente, questo processo è del

tutto automatizzato.

Quando si definisce un colore di quadricromia

tramite un CMS, selezionare il colore da una

libreria di concordanza dei colori di quadricromia.

Per assicurarsi che i colori di quadricromia specificati

vengano regolati in modo appropriato per la

macchina da stampa, scegliere un profilo di origine

CMYK corrispondente al profilo di sistema Selezioni.

La modifica delle impostazioni o dei profili CMS può

influire sull’output finale dei colori di quadricromia,

in quanto il CMS riadatterà i valori dei colori di

quadricromia in base alle necessità.

La gestione dei colori speciali consente di ottenere

approssimazioni relativamente fedeli dei colori

speciali sulla stampante per prove e sul monitor.

La riproduzione esatta di un colore speciale su un

monitor o su una stampante per prove può risultare

difficile, in quanto molti inchiostri speciali non

fanno parte delle gamme di tali periferiche. La

modifica dei valori di colore o delle impostazioni

CMS non influisce sul colore speciale finale, in

quanto gli inchiostri speciali sono premiscelati.

InDesign può alterare soltanto la densità delle

tonalità create a partire da un colore speciale.

Preparazione degli elementi grafici importati per la gestione del coloreUtilizzare le indicazioni generali che seguono per

preparare gli elementi grafici utilizzando altri

programmi, in modo da poterne gestire il colore nel

documento di InDesign:

• Se il programma utilizzato supporta

l’incorporamento di profili ICC compatibili, attivare

l’opzione prima di eseguire l’esportazione.

• InDesign può essere utilizzato per la gestione del

colore delle sole immagini bitmap. Se si utilizza un

programma di grafica vettoriale in grado di esportare

in un formato bitmap, quale il formato TIFF, è

consigliabile eseguire questa operazione, in modo da

poter utilizzare la gestione del colore.

• Per gestire il colore di un’immagine bitmap

importata da un programma che non supporta la

gestione del colore ICC, applicare un profilo di

origine appropriato all’elemento grafico dopo averlo

importato nel documento di InDesign; consultare

“Visualizzazione e modifica delle impostazioni dei

profili per singole immagini” a pagina 315.

• Se si prevede di riutilizzare un elemento grafico a

colori per più periferiche o supporti di output, quali

la stampa, il video e il Web, preparare l’elemento

grafico con colori RGB o LAB se possibile. Nel caso in

cui sia necessario salvare l’elemento grafico in un

modello di colore diverso da RGB o LAB, conservare

una copia dell’originale. I modelli RGB e LAB

rappresentano gamme di colori più ampie di quelle

riproducibili dalla maggior parte delle periferiche di

stampa e conservano la quantità massima possibile di

dati sul colore prima della conversione in una gamma

di colori di output più ridotta.

c00.book.fm Page 311 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 312: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10312Concordanza del colore

• Se si digitalizzano immagini che si prevede di

utilizzare con un CMS, utilizzare uno scanner

calibrato e un driver dello scanner che supporta

l’incorporamento dei profili.

Preparazione di immagini di Adobe Photoshop 5.x

Utilizzare le seguenti indicazioni per la preparazione

di Photoshop 5.x per l’esportazione di immagini con

gestione del colore:

• In Photoshop, scegliere File > Impostazioni Colore

> Impostazioni RGB verificare che sia selezionato

uno spazio cromatico RGB appropriato per il

supporto finale; per il lavoro di prestampa, è

consigliato Adobe RGB 1998 (noto anche come

SMTPE 240-M). Verificare che sia selezionata

l’opzione Visualizza con compensazione monitor.

• In Photoshop, scegliere File > Impostazioni Colore

> Impostazioni CMYK, fare clic su ICC e verificare

che le impostazioni siano adeguate al flusso di lavoro

e a InDesign. In Modello, scegliere Incorporato: è

l’opzione più adatta al sistema Adobe CMS in

InDesign 1.x e Illustrator 8.x.

• In Photoshop, scegliere File > Impostazioni Colore

> Impostazioni Profilo. Dopo aver calibrato il

monitor in modo corretto, attivare tutte le opzioni

Incorpora Profili. L’attivazione di queste opzioni fa in

modo che i programmi ICC compatibili utilizzati per

l’importazione delle immagini (quali InDesign)

siano in grado di leggere i profili, di individuare le

condizioni di creazione delle immagini e di eseguire

una gestione del colore adeguata. Mantenere

disattivate le opzioni soltanto quando si creano le

immagini per la calibrazione o per palette di colori

specifiche e limitate, ad esempio la palette di colori

Web.

• I seguenti formati di file supportano sia i profili

incorporati provenienti da Photoshop 5.x che quelli

importati in InDesign: JPEG, PDF (come RGB), PSD

(formato di Photoshop), EPS e TIFF.

Per ulteriori informazioni, consultare il manuale di

Adobe Photoshop 5.0 o la relativa guida in linea.

Preparazione di elementi grafici di Adobe Illustrator 8.x

Adobe Illustrator 8.x non incorpora i profili nei file di

formato Illustrator o EPS. Attenersi alle seguenti

indicazioni per preparare Illustrator 8.x

all’esportazione di immagini con gestione del colore:

• In Illustrator, scegliere File > Impostazioni Colore

e verificare che le impostazioni CMS corrispondano

a quelle del flusso di lavoro.

• Eseguire l’esportazione utilizzando uno dei

seguenti formati di file che supportano i profili

incorporati provenienti da Illustrator 8.x e quelli

importati in InDesign: JPEG, PSD (Photoshop) e

TIFF.

Per ulteriori informazioni, consultare il manuale di

Adobe Illustrator 8.0 o la relativa guida in linea.

Preparazione di file EPS e PDF

Quando si creano file EPS o PDF da importare nel

documento, assicurarsi di incorporare i profili. Se un

file EPS o PDF contiene profili incorporati, InDesign

è in grado di gestire il colore per la visualizzazione e

la stampa dei file. Tuttavia, non è possibile utilizzare

InDesign per modificare i profili dei file EPS o PDF.

c00.book.fm Page 312 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 313: Manuale Dell'Utente 1

313ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Se un file EPS o PDF non contiene profili incorporati,

InDesign può visualizzarlo e stamparlo nello stesso

modo in cui appare nel programma di origine, a

condizione che il programma supporti la gestione del

colore e che utilizzi gli stessi profili e impostazioni

CMS di InDesign. Questo metodo non riguarda però

le singole immagini contenute in un file, ognuna

delle quali potrebbe richiedere un profilo diverso.

I prodotti Adobe forniscono i seguenti tipi di

supporto per i profili incorporati nei file EPS o PDF:

• Photoshop 5.x incorpora i profili nei file EPS che

genera.

• Adobe Illustrator 8.x non incorpora i profili nei file

EPS; consultare “Preparazione di elementi grafici di

Adobe Illustrator 8.x” a pagina 312.

• Adobe Acrobat 4.x incorpora un profilo unico per

ciascuna immagine del documento PDF. InDesign

riconosce e utilizza i profili specifici di ciascuna

immagine.

Gestione del colore per file convertiti da QuarkXPress o PageMaker

Quando si convertono documenti di QuarkXPress o

PageMaker, i profili ICC incorporati nelle immagini

dei documenti convertiti vengono mantenuti e

trattati come se fossero stati inseriti direttamente in

un nuovo documento di InDesign. Pertanto, è

possibile utilizzare il comando Impostazioni colore

dell’immagine per controllare le impostazioni dei

profili delle immagini. I profili non ICC vengono

sostituiti in base alle impostazioni CMS predefinite e

ai profili specificati per InDesign.

Gestione dei colori importati tramite gli Appunti

Quando si importano i colori incollandoli da un altro

documento o programma, questi vengono trattati

come se fossero stati creati utilizzando il profilo di

origine del documento di destinazione. Questo

perché è raro che i programmi incorporino i profili

nei dati degli Appunti.

Importazione delle immagini in un documento con gestione del coloreQuando si importa un’immagine, è possibile

controllare come i colori importati verranno gestiti

nel documento di destinazione. Se l’elemento grafico

importato contiene un profilo incorporato accurato e

uno scopo del rendering appropriato, sarà sufficiente

importare l’elemento e continuare il lavoro. Il profilo

incorporato verrà letto e applicato automaticamente

all’immagine e verrà integrato nel CMS del

documento. Per applicare la gestione del colore alle

immagini importate, è necessario attivare la gestione

del colore nel documento di destinazione.

InDesign applica la gestione del colore alle immagini

visualizzate sul monitor a condizione che le

immagini contengano profili incorporati, che la

gestione del colore sia attivata e che venga selezionata

l’opzione Mostra: Immagini a massima risoluzione

nella finestra di dialogo Preferenze (File > Preferenze

> Generali). Se si sceglie un’altra opzione, la gestione

del colore non viene applicata alle immagini a video.

c00.book.fm Page 313 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 314: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10314Concordanza del colore

A. Per ottenere risultati ottimali, incorporare i profili di origine durante la creazione degli elementi grafici. B. La grafica vettoriale non supporta la gestione del colore. C. Se un’immagine importata non comprende un profilo incorporato, è possibile assegnarne uno dall’interno di un documento di InDesign.

Informazioni sull’importazione di immagini senza profili incorporati

Quando si importa un’immagine che non contiene

alcun profilo, è possibile:

• Non eseguire alcuna operazione. Il profilo di

origine predefinito selezionato nella finestra di

dialogo Impostazioni colore del documento verrà

applicato automaticamente. Questo metodo

funziona soltanto se si è certi che le immagini siano

state create con lo stesso spazio cromatico descritto

dai profili predefiniti.

• Visualizzare, ignorare o disattivare le impostazioni

correnti di gestione del colore dell’elemento grafico.

Questa operazione può essere eseguita nella finestra

di dialogo Impostazioni colore dell’immagine

quando si importa l’elemento grafico o in qualsiasi

momento direttamente nel layout.

Gestione del colore per le immagini CMYK

Tutte le immagini CMYK nascono come immagini

RGB, in quanto gli scanner utilizzano array di

imaging sensibili ai colori rosso, verde e blu. Quando

si riceve una scansione CMYK, l’operatore di

scansione ha convertito l’immagine da RGB a CMYK

tramite una tabella di riferimento dei colori. Se si

riceve un’immagine CMYK con un profilo

incorporato, questa sarà utilizzabile direttamente nel

documento di InDesign. Se l’immagine non contiene

un profilo incorporato, è opportuno assegnare il

profilo utilizzato dal software per la conversione in

formato CMYK. Tale profilo corrisponde in genere

allo standard di output finale (profilo selezioni)

scelto nel corso del flusso di lavoro.

Risoluzione dei conflitti tra i profili

Se si importa un’immagine salvata con un profilo

incorporato che ha lo stesso nome di un profilo già

presente nel documento, il profilo incorporato verrà

applicato soltanto all’immagine di appartenenza.

InDesign assegna la priorità al profilo incorporato in

origine nell’immagine.

Si supponga ad esempio che il documento contenga

un profilo di origine denominato MonitorD50.icm e

che le due immagini importate contengano ognuna

un profilo denominato anch’esso Monitor D50.icm.

Si supponga che tutti e tre i profili siano differenti. In

questo caso, ciascuna immagine utilizza la propria

versione incorporata del profilo duplicato, anziché il

profilo presente nel documento di InDesign.

A B

C

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Page 315: Manuale Dell'Utente 1

315ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Visualizzazione e modifica delle impostazioni dei profili per singole immaginiÈ possibile visualizzare o ignorare le impostazioni di

profilo esistenti di un’immagine importata, durante

l’importazione dell’immagine o la sua modifica nel

layout. Ciò può risultare necessario nelle seguenti

situazioni:

• Importazione di un elemento grafico che non

contiene alcun profilo o contiene un profilo non

incorporato correttamente. Ad esempio, se è stato

incorporato il profilo predefinito del produttore dello

scanner, ma nel frattempo è stato prodotto un profilo

personalizzato, è possibile assegnare il nuovo profilo.

• Applicazione di impostazioni di profilo diverse da

quelle predefinite, ad esempio l’applicazione dello

scopo del rendering Colorimetrico relativo a

un’immagine bitmap a tinta piena quando

l’impostazione predefinita del documento per le

immagini è Percezione.

Nota: La disattivazione della gestione del colore non

consente di regolare l’aspetto dell’immagine né sul

monitor né nell’output finale.

Per visualizzare o modificare le impostazioni di gestione del colore di un elemento grafico importato:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Se l’elemento grafico si trova nel layout,

selezionarlo e scegliere Oggetto > Impostazioni

colore dell’immagine.

• Se si sta per importare l’elemento grafico, scegliere

File > Inserisci, selezionare Mostra opzioni di

importazione, individuare e selezionare il file, quindi

fare clic su Inserisci. Scegliere Impostazioni colore dal

menu visualizzato nella parte superiore della finestra

di dialogo Opzioni importazione immagine.

Impostazioni dei colori al momento dell’importazione di un’immagine

2 Selezionare Attiva gestione del colore per applicare

la gestione del colore all’immagine o deselezionare

l’opzione per escludere l’immagine dalla gestione del

colore.

3 In Scopo del rendering, scegliere uno scopo del

rendering. Viene sempre visualizzato lo scopo del

rendering predefinito del documento, a meno che

non sia stato impostato uno scopo diverso. L’opzione

non è disponibile se l’opzione Attiva gestione del

colore è deselezionata.

4 In Profilo, scegliere il profilo di origine da

applicare all’elemento grafico del documento. Se è

presente un profilo incorporato, il menu Profilo

visualizza “Usa profilo incorporato”. Se non è

incorporato nessun profilo, il menu visualizza “Usa

impostazioni predefinite del documento” e

l’immagine utilizza il profilo di origine predefinito

per il modello di colore. L’opzione non è disponibile

se Attiva gestione del colore è deselezionata.

5 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo.

c00.book.fm Page 315 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 316: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10316Concordanza del colore

Gestione del colore nei documenti da visualizzare in lineaLa gestione del colore per la visualizzazione in linea è

diversa dalla gestione del colore per i supporti di

stampa. I supporti di stampa consentono un maggior

controllo sull’aspetto del documento finale. Con la

visualizzazione in linea, il documento appare su una

vasta gamma di monitor, probabilmente non

calibrati, e di sistemi di visualizzazione, limitando in

modo rilevante la possibilità di controllo sulla

concordanza dei colori.

Quando si applica la gestione del colore a un

documento destinato sia alla stampa tradizionale che

alla visualizzazione in linea, è consigliabile basare il

flusso di lavoro CMS sui requisiti per la versione

stampata, in quanto le limitazioni per la gestione del

colore su schermo diventeranno rilevanti solo

quando un numero maggiore di applicazioni, quali i

browser Web, supporterà la gestione del colore.

Gestione del colore di documenti PDF per la visualizzazione in linea

Quando si esportano file in formato PDF (Portable

Document Format), è possibile incorporarne i

profili. I file PDF con profili incorporati riproducono

i colori in modo fedele in Acrobat 4.x (o versioni

successive), eseguito con un sistema di gestione del

colore adeguatamente configurato. Per informazioni

sulla gestione del colore nel software Acrobat,

consultare la Guida in linea di Acrobat.

Quando i file PDF vengono visualizzati sul World

Wide Web, è possibile che molti dei monitor di

destinazione non siano calibrati. In tal caso,

l’incorporamento di profili non migliora in modo

rilevante la riproduzione del colore.

Gestione del colore in documenti HTML da visualizzare in linea

La maggior parte dei browser Web correnti non

supporta la gestione del colore. Anche quando un

browser supporta la gestione del colore, questa

potrebbe non essere attiva, in quanto i monitor dei

sistemi di destinazione potrebbero non essere

calibrati. Inoltre, solo un numero limitato di pagine

Web contiene immagini con profili incorporati. Se si

gestisce un ambiente dove il livello di controllo è

elevato, quale l’intranet di uno studio di

progettazione, è possibile ottenere un determinato

livello di gestione del colore HTML per le immagini

fornendo a tutte le workstation un browser che

supporti la gestione del colore e calibrando tutti i

monitor.

È possibile valutare l’aspetto che assumeranno i

colori su un monitor non calibrato disattivando

l’opzione “Attiva gestione del colore” nella finestra di

dialogo Impostazioni colore del documento.

Tuttavia, poiché la riproduzione del colore varia tra i

diversi monitor non calibrati, non sarà possibile

prevedere in modo esatto la gamma effettiva di

potenziali variazioni di visualizzazione.

In termini di gestione del colore, le immagini che

utilizzano palette di colori indicizzati (quali le palette

Web) sono analoghe alle immagini CMYK, in quanto

i loro valori di colore sono già ottimizzati per un tipo

di output specifico. Se si prevede di esportare il

documento come HTML, disattivare la gestione del

colore per le immagini importate che utilizzano

palette di colori Web adattivi o indicizzati.

c00.book.fm Page 316 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 317: Manuale Dell'Utente 1

317ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Incorporamento dei profili nell’outputTutti i profili utilizzati in un documento di InDesign

vengono salvati con il documento. Tuttavia, la

modalità di incorporamento dei profili nel

documento di InDesign per l’output (quale la

stampa, l’esportazione EPS o l’esportazione PDF)

varia in base alla selezione o meno dell’opzione Attiva

gestione del colore nella finestra di dialogo File >

Impostazioni colore del documento:

• Se l’opzione Attiva gestione del colore è selezionata,

i profili di origine utilizzati vengono incorporati

nell’output.

• Se l’opzione Attiva gestione del colore è

deselezionata, i profili di origine non vengono

incorporati nell’output. Tuttavia i profili esistenti

non vengono eliminati dal documento di InDesign:

sarà quindi possibile utilizzarli in un secondo tempo,

selezionando di nuovo l’opzione Attiva gestione del

colore.

• Il profilo selezioni viene incorporato al momento

della stampa (se è attiva la gestione del colore) per

consentire la gestione delle selezioni dei colori.

L’attivazione dell’opzione Stampa usando colore

indipendente dalla periferica o dell’opzione Scarica

CRD nella stampante nella finestra di dialogo

Impostazioni colore dell’applicazione incorpora il

profilo Selezioni per le selezioni nel RIP. Consultare

la sezione successiva.

Flussi di lavoro di output PostScript con gestione del coloreIl linguaggio di descrizione della pagina PostScript

viene utilizzato dalle periferiche che producono

selezioni dei colori professionali. Proprio come il

linguaggio PostScript estende le funzioni grafiche di

software e hardware, la gestione del colore PostScript

integra e ottimizza l’output dei sistemi di gestione del

colore.

In precedenza, ciascun programma (o host) gestiva

direttamente l’output dei colori, mentre il RIP

(Raster Image Processor) elaborava i dati di selezione

trasmessi dall’host. La gestione del colore PostScript

rende possibile la produzione di output compositi a

colori o di selezioni dei colori a livello del RIP, un

processo denominato selezioni nel RIP: pertanto, è

sufficiente che il programma specifichi i parametri

per le selezioni e la periferica calcolerà i valori di

colore finali. La gestione del colore PostScript

consente inoltre la memorizzazione dello spazio

cromatico di una periferica di output sulla periferica

stessa, come CRD (Color Rendering Dictionary). Ciò

rende l’output indipendente dalla periferica. Un

CRD è l’equivalente PostScript di un profilo selezioni

CMS. Per configurare un output PostScript con

gestione del colore, consultare “Impostazione di un

CMS e dei profili del sistema” a pagina 307.

I flussi di lavoro di output PostScript con gestione

del colore richiedono una periferica di output che

supporti la gestione del colore PostScript con

PostScript Level 2, versione 2017 o successiva,

oppure PostScript 3.

c00.book.fm Page 317 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 318: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 10318Concordanza del colore

Output dipendente dalla periferica, elaborato dall’host

In questo flusso di lavoro, l’host (InDesign) esegue

tutte le operazioni di conversione dei colori,

producendo dati sui colori specifici per una sola

periferica di output. InDesign utilizza il profilo di

origine e il profilo selezioni per convertire i colori

nella gamma della periferica di output (in genere

CMYK) e invia i valori risultanti alla periferica di

output. Utilizzare questo flusso di lavoro quando la

periferica di output non dispone di una funzione

incorporata di conversione dei colori nella propria

gamma.

InDesign elabora ( ) i valori di colore originali di un’immagine ( ) tramite il profilo di origine dell’immagine ( ) e il profilo selezioni del documento ( ); quindi invia i valori CMYK risultanti ( ) al RIP.

Output indipendente dalla periferica, elaborato dalla periferica di output

In questo flusso di lavoro, l’host non esegue alcuna

conversione dei colori, ma trasmette tutti i dati di

conversione necessari. InDesign invia colori originali

non regolati e include i profili di origine dei colori in

forma di equivalente PostScript, ovvero di array dello

spazio cromatico (CSA, Color Space Arrays). La

periferica di output utilizza i CSA e il CRD

incorporato per convertire i colori di origine nella

propria gamma. Questo metodo fornisce la massima

versatilità e accuratezza del colore per la gestione di

un documento su varie periferiche di output a colori;

tuttavia, è possibile inviare il lavoro soltanto a

periferiche di output che supportano la gestione del

colore PostScript e dispongono di CRD incorporati.

InDesign invia al RIP i valori di colore originali di un’immagine ( ) unitamente al profilo di origine dell’immagine ( ). I dati in arrivo vengono combinati con il CRD del RIP ( ) consentendo al RIP l’elaborazione ( ) dei valori CMYK risultanti ( ).

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Page 319: Manuale Dell'Utente 1

319ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Output dipendente dalla periferica, elaborato dalla periferica di output

In questo flusso di lavoro, InDesign invia i colori

originali non regolati e include i profili di origine dei

colori in forma di equivalente PostScript, ovvero di

array dello spazio cromatico (CSA, Color Space

Arrays). Il profilo selezioni viene

contemporaneamente convertito in un CRD e inviato

al RIP, con precedenza sulle impostazioni del CRD

incorporato della periferica. La periferica di output

utilizza i CSA e il CRD ricevuti per convertire i colori

di origine nella propria gamma. Utilizzare questo

flusso di lavoro quando la periferica di output non

dispone del CRD o quando si è concordato con il

service di prestampa che il profilo selezioni fornisce

una qualità di riproduzione dei colori superiore a

quella del CRD incorporato della periferica. Questo

flusso di lavoro è dipendente dalla periferica, in

quanto InDesign invia un CRD che è specifico per

una sola periferica di output.

InDesign invia al RIP i valori di colore originali di un’immagine ( ), il profilo di origine dell’immagine ( ) e il profilo selezioni sotto forma di CRD ( ). Il CRD inviato ha la precedenza sul CRD del RIP e il RIP elabora ( ) i dati in arrivo per creare i valori CMYK risultanti ( ).

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11

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Page 323: Manuale Dell'Utente 1

323

Capitolo 11: Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

dobe InDesign include la tecnologia PDF

per l’esportazione diretta nel formato

Portable Document Format (PDF) di

Adobe. I documenti pubblicati nel formato PDF

conservano l’aspetto e il contenuto degli originali e

possono essere aperti nei visualizzatori di Acrobat e

nei browser Web su quasi tutti i tipi di piattaforma.

Inoltre, InDesign è in grado di inserire le pagine di un

file PDF come grafica.

Informazioni sul formato PDFIl PDF è un formato per documenti altamente

strutturato basato sul linguaggio PostScript e

sviluppato allo scopo di consentire una piena

portabilità tra le piattaforme dei computer e le

periferiche di output. I file PDF sono documenti di

dimensioni ridotte in grado di contenere tutte le

informazioni sui font, la grafica e la stampa ad alta

risoluzione necessarie per la visualizzazione e la

stampa del documento: se i font e la grafica appaiono

sullo schermo come previsto, verranno stampati

correttamente.

Utilizzando Adobe Acrobat (disponibile presso i

distributori o i rivenditori di prodotti software), gli

editori possono rivedere, apportare semplici

modifiche finali al testo e alla grafica e stampare

qualsiasi file PDF sulle piattaforme Macintosh,

Windows e UNIX. Poiché i file PDF sono

indipendenti dalle pagine, è possibile ridisporre,

eliminare e inserire pagine senza utilizzare

l’applicazione di origine.

Inoltre, è possibile utilizzare plug-in o strumenti di

prestampa di altri produttori per eseguire operazioni

supplementari, quali la selezione del colore, il

trapping e l’imposizione. Per informazioni

dettagliate, visitare il sito Web di Adobe all’indirizzo

www.adobe.com.

I file PDF possono anche contenere annotazioni,

filmati, suoni, collegamenti ipertestuali, campi

modulo, segnalibri, visualizzazioni in miniatura e

plug-in per Acrobat di altri produttori. InDesign non

supporta tali elementi PDF, che tuttavia possono essere

aggiunti successivamente a un file PDF utilizzando

Adobe Acrobat.

I file PDF possono essere utilizzati nella

pubblicazione su stampa, per la stampa su richiesta

su varie periferiche o con l’invio attraverso un flusso

di prestampa, oppure possono essere progettati per la

visualizzazione su schermo.

Nota: Per visualizzare in modo corretto un file PDF

esportato da InDesign, è necessario utilizzare Acrobat

Reader versione 4.0 o successiva incluso nel CD-ROM

di Adobe InDesign. È anche possibile scaricare

gratuitamente Acrobat Reader dal sito Web di Adobe

all’indirizzo www.Adobe.com.

Esportazione di un documento nel formato PDFL’esportazione di un documento nel formato PDF

può essere eseguita in modo semplice utilizzando le

impostazioni predefinite oppure può essere

personalizzata in base alle proprie esigenze.

A

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Page 324: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 11324Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

Per esportare un documento di InDesign nel formato PDF:

1 Scegliere File > Esporta.

2 In Salva come (Windows 98), Tipo file (Windows

NT) o Formato (Mac OS), scegliere Adobe PDF.

Digitare un nome di file, scegliere la posizione in cui

si desidera salvare il file e fare clic su Salva.

3 Per visualizzare o modificare le impostazioni

esistenti, utilizzare il menu nella parte superiore del

pannello oppure fare clic su Successivo o Precedente

per spostarsi tra i pannelli. Se si desidera, è possibile

modificare le impostazioni esistenti come indicato

nelle seguenti sezioni:

• “Impostazioni consigliate per l’output ad alta

risoluzione” a pagina 327.

• “Impostazioni consigliate per la visualizzazione su

schermo” a pagina 329.

• “Impostazione delle opzioni di esportazione del

PDF” a pagina 330.

4 Fare clic su Esporta.

Creazione di file PDF per un flusso di lavoro composito ad alta risoluzioneUtilizzando InDesign è possibile esportare il proprio

documento in un file PDF composito denominato

master digitale. I master digitali sono file affidabili di

dimensioni ridotte che l’utente o il service di stampa

può visualizzare, modificare, organizzare e rivedere.

Al punto appropriato del flusso di lavoro, il service di

stampa può stampare il file PDF direttamente oppure

elaborarlo utilizzando gli strumenti forniti da varie

fonti per le operazioni di elaborazione finale, quali la

verifica preliminare, il trapping, l’imposizione e la

selezione del colore.

Strumenti consigliati per la pubblicazione su stampa

In un flusso di pubblicazione su stampa tipico, la

maggior parte dei documenti viene distribuita nel

formato dell’applicazione di origine, denominato

formato nativo. Dopo l’approvazione, i file vengono

salvati nel formato PostScript o in un formato

proprietario per la fase di prestampa e la stampa

finale. Poiché molte applicazioni generano i file

PostScript in modo diverso l’una dall’altra, questi file

possono risultare di grandi dimensioni ed essere

complessi. Inoltre, i problemi di affidabilità, dovuti

ad esempio a font mancanti, file danneggiati,

elementi grafici mancanti e funzioni non supportate

da processori di output diversi, possono provocare

problemi di stampa.

Per ovviare a tale inconveniente, Adobe e i relativi

partner stanno cercando di sviluppare una soluzione

affidabile per il flusso di pubblicazione. Adobe

affronta costantemente i problemi dei service di

stampa relativi al flusso di lavoro e consiglia pertanto

di visitare spesso il proprio sito Web all’indirizzo

www.adobe.com per informazioni aggiornate.

Attualmente Adobe sta cercando di eliminare le

difficoltà relative al flusso di pubblicazione attraverso

lo sviluppo di un sistema integrato comprendente

varie tecnologie:

• Adobe Acrobat 4.0 con il relativo supporto per PDF

1.3.

• Tecnologia di stampa Adobe PostScript 3 per il

supporto indipendente dalla periferica, il trapping

nel RIP, la selezione del colore e sfumature uniformi.

• Adobe PressReady™ con il relativo RIP (Raster

Image Processor) PostScript 3 basato su host e con

funzioni di gestione del colore per la produzione di

affidabili prove di stampa composite a colori e su

specifiche stampanti da tavolo a getto d’inchiostro.

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Page 325: Manuale Dell'Utente 1

325ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Adobe Extreme™, un componente di PostScript 3,

che associa opzioni per l’output diretto su PDF con il

supporto per il nuovo formato Portable Job Ticket

Format (PJTF), in modo che i dati relativi a requisiti

di output specifici possano essere allegati a un file

PDF.

• Adobe InDesign con le relative funzioni di

impaginazione ad alta risoluzione e l’elaborazione

diretta del PDF.

Passaggio a un flusso di lavoro PDF

Molti grandi editori utilizzano il formato PDF per

ottimizzare i cicli di revisione e produzione. Un gran

numero di riviste e giornali, ad esempio, ha adottato

il PDF come formato standard per la trasmissione di

inserzioni pubblicitarie via satellite o linea ISDN ai

propri uffici locali. Il PDF consente agli editori locali

di visualizzare immediatamente l’inserzione

esattamente come è stata creata, apportare modifiche

finali e produrre stampe affidabili da qualsiasi

computer.

Un flusso di lavoro PDF composito ad alta

risoluzione include in genere una periferica di output

PostScript 3 il cui RIP supporta le selezioni al suo

interno. Inoltre, alcuni tipi di grafica richiedono il

supporto di PostScript 3. Di conseguenza, se la

propria periferica di output utilizza PostScript Level

2 o non supporta le selezioni nel RIP, utilizzare un

flusso di stampa PostScript con le selezioni già

impostate. Consultare “Due flussi di stampa comuni”

a pagina 367.

La creazione di file PDF per un flusso di lavoro

composito ad alta risoluzione comprende in genere

l’esecuzione dei quattro seguenti passaggi:

• Preparazione del documento per l’esportazione nel

formato PDF.

• Esportazione con l’utilizzo delle impostazioni per

l’output ad alta risoluzione.

• Prova di stampa e correzione del file PDF.

• Consegna di un file PDF ottimizzato per la stampa

al service di prestampa.

Controllo del documento prima dell’esportazione

Prima di procedere all’esportazione nel formato PDF

per la stampa ad alta risoluzione, assicurarsi che il

documento di InDesign soddisfi le specifiche previste

dal service di stampa. Di seguito sono riportati alcuni

suggerimenti:

• Utilizzare la funzione Verifica preliminare per

controllare i font, i collegamenti, la grafica e altre

informazioni. Consultare “Verifica preliminare della

stampa” a pagina 375.

• Utilizzare solo grafica ad alta risoluzione.

• Se il proprio service di stampa utilizza un RIP

PostScript Level 2 e il proprio documento contiene

file DCS, immagini TIFF a colori o file EPS a doppia

tonalità creati da una versione di Photoshop

precedente alla 5.0.2, modificare la grafica nel

documento oppure creare un file PostScript con le

selezioni già impostate. In caso contrario, il file PDF

composito risultante non conterrà le informazioni

necessarie per le selezioni del colore e sulla lastra nera

verranno stampati tutti i colori.

• Per risultati ottimali, utilizzare solo immagini

CMYK in un lavoro di quadricromia. In alternativa,

convertire le immagini RGB, ad eccezione di quelle

nei file PDF importati, in CMYK nel pannello

Opzioni PDF della finestra di dialogo PDF Export.

• Risolvere la numerazione delle pagine stampate

con la numerazione delle pagine in linea se si desidera

inviare il file PDF tramite posta elettronica o il Web.

Consultare “Rinumerazione delle pagine” a

pagina 329.

• Se si stampa da un sistema Mac OS, mantenere le

dimensioni del documento entro 200 per 200 pollici.

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Page 326: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 11326Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

Informazioni sull’incorporamento e la sostituzione dei font

InDesign incorpora un font solo se questo contiene

un’impostazione configurata dal produttore del font

che ne consente l’incorporamento.

L’incorporamento permette di ovviare alla

sostituzione del font quando il lettore visualizza o

stampa il file e consente al lettore di vedere il testo nel

font originale. Si tenga presente che

l’incorporamento comporta solo un lieve aumento

della dimensione del file, a meno che il documento

utilizzi i font a due byte, un formato di font utilizzato

frequentemente per le lingue asiatiche.

Per ciascun font incorporato, InDesign può

incorporare l’intero font oppure solo un

sottoinsieme del font, ossia i caratteri particolari

denominati glifi utilizzati nel file. I sottoinsiemi

garantiscono che in fase di stampa vengano utilizzati

i font e i relativi formati prescelti attraverso la

creazione di un nome di font personalizzato. In

questo modo il service di stampa potrà sempre

utilizzare la versione di Adobe Garamond dell’autore

del file, e non la propria, per la visualizzazione e la

stampa. L’impostazione dell’opzione relativa ai

sottoinsiemi ha effetto sullo spazio su disco e sulla

capacità dell’utente di apportare modifiche finali.

Consultare “Impostazione delle opzioni generiche

del PDF” a pagina 330.

Se InDesign non è in grado di incorporare un font a

causa delle impostazioni del produttore del font e un

utente che apre o stampa un file PDF non ha accesso

al font originale, tale font viene temporaneamente

sostituito con un tipo di carattere Multiple Master:

AdobeSerMM nel caso di un font con grazie o

AdobeSanMM nel caso di un font senza grazie.

Font originali (in alto) e font di sostituzione (in basso)

Il tipo di carattere Multiple Master può estendersi o

restringersi in modo da garantire che le interruzioni

di riga e di pagina del documento originale vengano

mantenute. Il carattere di sostituzione, tuttavia, non

è sempre in grado di riprodurre la forma dei caratteri

originali, soprattutto nel caso di caratteri non

convenzionali quali i tipi di carattere per script. Nel

file PDF viene inserito il nome del font originale in

modo che il font possa essere visualizzato

correttamente qualora il file vi abbia accesso in un

secondo momento.

Se i caratteri non sono convenzionali (sinistra), il font di sostituzione non è sempre in grado di riprodurne la forma (destra).

exc

exc

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Page 327: Manuale Dell'Utente 1

327ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Impostazioni consigliate per l’output ad alta risoluzione

Se i file PDF vengono stampati come output finale

ad alta risoluzione, è necessario conservare tutte le

informazioni di tali file che saranno necessarie a un

service di stampa per elaborare e stampare il

documento correttamente. Le impostazioni

configurate determinano la quantità di informazioni

che verrà conservata nel file PDF. Per impostazione

predefinita, InDesign esporta i file PDF utilizzando le

impostazioni per l’output ad alta risoluzione in

modo da conservare la quantità massima di

informazioni sul documento originale.

Nota: Prima di creare un file PDF, verificare presso il

service di stampa cui si intende inviarlo quali

impostazioni di risoluzione dell’output, di

compressione o di altro tipo occorre utilizzare.

Pannello Opzioni PDF della finestra di dialogo EsportaPDF con le impostazioni per l’output ad alta risoluzione

Impostazioni di compressione per l’output ad alta risoluzione

Prova di stampa e correzione di un file PDF composito ad alta risoluzione

Le stampanti PostScript a colori e le stampanti a getto

d’inchiostro a basso costo ad alta risoluzione (720-

1440 dpi) sono in grado di produrre prove di stampa

a colori di buona qualità. I documenti compositi

risultanti da una stampante da tavolo a colori

consentono di verificare la risoluzione delle

immagini bitmap e di vedere in anteprima la

struttura generale della pagina e le relazioni tra i

colori. A meno che si creino prove di stampa a colori

utilizzando uno strumento professionale per la

stampa e le prove di stampa, quale Adobe PressReady,

tali documenti compositi potrebbero non rivelare

alcuni problemi di stampa comuni, quale una serie di

linee di interferenza denominata motivo moiré. La

prova su schermo consente di esaminare le pagine del

documento visualizzate su un monitor. Consultare

“Impostazione di un CMS e dei profili del sistema” a

pagina 307.

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Page 328: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 11328Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

Nota: Se non si utilizza un sistema di gestione del colore

CMS con profili ICC accuratamente calibrati e il

monitor non è stato calibrato in modo appropriato, è

opportuno non fare affidamento sull’aspetto dei colori

su schermo.

Sia l’utente che il relativo service di stampa possono

apportare semplici modifiche finali e ritoccare il testo

e la grafica utilizzando Acrobat 4.0. Se un documento

richiede modifiche più estese, aggiornare il file di

InDesign e ripetere l’esportazione nel formato PDF.

Consegna di un file PDF pronto per la stampa a un service di stampa

Un service di stampa utilizza le applicazioni di

prestampa e le tecnologie nel RIP per eseguire

verifiche preliminari, trapping, imposizioni e

selezioni del colore delle pagine nel master digitale.

Se quando si crea il file PDF si sceglie di omettere le

immagini, assicurarsi che il service di stampa abbia

accesso alle immagini originali ad alta risoluzione

necessarie per un output corretto. Consultare

“Impostazione delle opzioni generiche del PDF” a

pagina 330. Inoltre, assicurarsi che il service di

stampa disponga di Acrobat Reader 4.0 per una

corretta visualizzazione del testo e della grafica a

colori.

Preparazione di un documento per la visualizzazione su schermoGrazie alle dimensioni ridotte dei file,

all’indipendenza dalla piattaforma e alla possibilità di

navigazione in linea, il PDF è il formato ideale per la

distribuzione di documenti in forma elettronica e la

loro visualizzazione su schermo. È possibile inviare

via posta elettronica i documenti PDF ad altri utenti

sotto forma di allegati della propria applicazione di

posta elettronica oppure distribuire i documenti sul

World Wide Web o su una rete Intranet.

Prima di inserire i documenti PDF su un sito Web,

verificare che il testo, le illustrazioni e

l’impaginazione dei documenti siano completi e

corretti. Si consiglia inoltre di prestare attenzione ai

nomi di file e alle dimensioni dei documenti e di

stabilire se impostare una password e altre opzioni di

protezione. Consultare “Impostazioni consigliate per

la visualizzazione su schermo” a pagina 329.

I file PDF esportati da InDesign sfruttano le nuove

funzioni per il testo e la grafica di Acrobat 4.0, quali il

supporto dei profili ICC per la gestione del colore,

l’ombreggiatura uniforme per una migliore

rappresentazione delle sfumature e i glifi per la

rappresentazione di caratteri speciali quali le

legature. Per visualizzare in modo corretto un file

PDF di InDesign è quindi necessario utilizzare

Acrobat Reader versione 4.0 o successiva.

c00.book.fm Page 328 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 329: Manuale Dell'Utente 1

329ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Impostazioni consigliate per la visualizzazione su schermo

Queste impostazioni creano un file PDF con

dimensioni il più ridotte possibile. Per una

descrizione completa delle opzioni di esportazione

del PDF, consultare “Impostazione delle opzioni di

esportazione del PDF” a pagina 330.

Pannello Opzioni PDF della finestra di dialogo Esporta PDF con le impostazioni per la visualizzazione su schermo

Impostazioni di compressione per la visualizzazione su schermo

Denominazione dei file PDF

Quando si assegna un nome a un file PDF che verrà

distribuito in forma elettronica, si consiglia di seguire

le convenzioni di denominazione standard:

• Utilizzare un nome di file contenente al massimo

otto caratteri, seguito da un’estensione di non più di

tre caratteri. Molte reti e molti programmi di posta

elettronica abbreviano i nomi di file lunghi.

• Assicurarsi che il nome di file abbia un’estensione

.pdf se gli utenti visualizzeranno il file PDF su un

computer Windows o sul Web.

Rinumerazione delle pagine

I numeri di pagina indicati nelle pagine dei

documenti non sempre corrispondono ai numeri di

pagina indicati nel file PDF. Per impostazione

predefinita, in InDesign le pagine di un file PDF

vengono numerate utilizzando numeri interi e

assegnando alla prima pagina del documento il

numero 1. Se il documento di InDesign contiene

pagine introduttive, ad esempio la pagina di

copyright e il sommario, le pagine con il corpo del

documento potrebbero non seguire la numerazione

indicata in Acrobat.

Acrobat consente di numerare o rinumerare le pagine

dei documenti in vari modi. È possibile specificare

uno stile di numerazione diverso per gruppi di

pagine, ad esempio 1, 2, 3; i, ii, iii oppure a, b, c. È

inoltre possibile personalizzare il sistema di

numerazione aggiungendo un prefisso. La

numerazione del capitolo 1 può ad esempio essere 1-

1, 1-2, 1-3 e così via, mentre quella del capitolo 2 può

essere 2-1, 2-2, 2-3 e così via.

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Page 330: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 11330Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

Numerazione delle pagine stampate e numerazione delle pagine in linea

Per rinumerare una o più pagine:

Utilizzare Adobe Acrobat 4.0. Per informazioni

dettagliate, consultare la documentazione di

Acrobat 4.0.

Impostazione delle opzioni di esportazione del PDFLe impostazioni di esportazione del PDF specificate

per un documento vengono salvate insieme

all’applicazione e verranno applicate a tutti i nuovi

documenti di InDesign esportati nel formato PDF

fino a quando non verranno modificate di nuovo.

Impostazione delle opzioni generiche del PDF

Scegliere Opzioni PDF dal menu nella parte

superiore del pannello Esporta PDF per impostare le

opzioni per i font, il colore, le immagini e la

visualizzazione.

Sottoinsieme di font inferiore a_ Incorpora solo i glifi

effettivamente digitati nel documento, in base a una

percentuale di soglia. La soglia determina il limite

raggiunto il quale InDesign incorpora tutti i caratteri

per un font. Questo valore può essere modificato. Se

ad esempio si imposta la soglia su 35, InDesign

incorpora tutti i caratteri solo se nel file viene

utilizzato più del 35% dei caratteri del font. Se viene

utilizzata una percentuale di caratteri inferiore al

35%, InDesign incorpora solo tali caratteri.

Colore Specifica come verranno rappresentate le

informazioni del colore nel file PDF esportato. Per

informazioni dettagliate, consultare “Impostazione

delle opzioni di esportazione” a pagina 381.

Includi profili ICC Se la gestione del colore è attivata,

questa opzione incorpora le informazioni sul profilo

per la gestione del colore durante la visualizzazione o

la stampa. In questo modo, se l’applicazione o la

periferica di output che utilizza il file PDF ha

necessità di convertire i colori in un altro spazio

cromatico, avrà a disposizione le informazioni sul

profilo.

Immagini Controlla la quantità di dati delle immagini

da includere nel file PDF. Per informazioni

dettagliate, consultare “Impostazione delle opzioni di

esportazione” a pagina 381.

Ometti Consente di omettere tipi particolari di

grafica importata quando si inviano i dati delle

immagini a una stampante o a un file, lasciando solo

i collegamenti OPI (i commenti) per la successiva

gestione da parte di un server OPI. Per informazioni

dettagliate, consultare “Impostazione delle opzioni di

esportazione” a pagina 381.

c00.book.fm Page 330 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 331: Manuale Dell'Utente 1

331ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Ritaglia dati immagine in base alle cornici Può ridurre

la dimensione del file esportando solo i dati delle

immagini compresi nella parte visibile della cornice.

Non selezionare questa opzione se si prevede che le

informazioni aggiuntive possano essere utilizzate da

elaboratori finali, ad esempio per il riposizionamento

o la smarginatura di un’immagine.

Genera miniature Crea un’immagine in miniatura per

ogni pagina in fase di esportazione oppure per le

pagine affiancate se nel pannello Pagine e segni di

pagina è selezionata l’opzione Pagine affiancate in

sequenza editoriale.

Ottimizza PDF Ottimizza un file PDF per ridurne la

dimensione. Per ottimizzare un file, InDesign

rimuove il testo, i tratti e le immagini di sfondo

ripetuti e li sostituisce con puntatori alla prima

occorrenza di tali oggetti, quindi ristruttura il file per

prepararlo al download che verrà eseguito una pagina

alla volta dai server Web. In questo modo, durante il

download del file dal Web o da una rete, le operazioni

di accesso e di visualizzazione risulteranno più veloci.

Visualizza PDF dopo l’esportazione Apre il file PDF

nell’applicazione di visualizzazione impostata

dall’utente o da chi ha effettuato l’installazione per

l’apertura dei file PDF nel sistema operativo in uso.

Per risultati accurati, utilizzare Acrobat 4.0.

Informazioni sui metodi di compressione

Durante l’esportazione nel formato PDF, InDesign

può applicare una compressione al testo e ai tratti e

una compressione e una ricampionatura alle

immagini bitmap monocromatiche, in scala di grigi o

a colori. In base alle impostazioni selezionate, la

compressione e la ricampionatura possono ridurre

notevolmente la dimensione di un file PDF con una

lieve perdita o senza alcuna perdita di dettagli e

precisione.

InDesign applica la compressione ZIP al testo e ai

tratti, la compressione ZIP o JPEG alle immagini

bitmap a colori o in scala di grigi e la compressione

ZIP, CCITT gruppo 3 o 4 o RLE alle immagini

monocromatiche:

• Il metodo di compressione ZIP è adatto per le

immagini con ampie aree di un unico colore o motivi

ripetuti, quali le schermate e le immagini semplici

create con programmi di disegno, e le immagini in

bianco e nero contenenti motivi ripetuti. In InDesign

sono disponibili opzioni per la compressione ZIP a 4

e 8 bit. Se si utilizza la compressione ZIP a 4 bit con

immagini a 4 bit o la compressione ZIP a 8 bit con

immagini a 4 o 8 bit, il metodo ZIP consente di

eseguire la compressione senza perdita di

informazioni, il che significa che non rimuove i dati

per ridurre la dimensione del file e non ha quindi

effetto sulla qualità delle immagini. Se invece si

utilizza la compressione ZIP a 4 bit con dati a 8 bit,

una parte di dati verrà persa e la qualità delle

immagini potrebbe essere compromessa.

• Il metodo di compressione JPEG consente di

ottenere file di dimensioni decisamente più ridotte

rispetto alla compressione ZIP in quanto elimina

parte dei dati. Consultare “JPEG (.JPG)” a

pagina 207.

• Il metodo di compressione CCITT (International

Coordinating Committee for Telephony and

Telegraphy) è indicato per le immagini in bianco e

nero realizzate con programmi di disegno e per tutte

le immagini digitalizzate con una profondità di 1 bit.

Il metodo CCITT consente di eseguire la

compressione senza perdere informazioni. In

InDesign sono disponibili le opzioni di compressione

CCITT gruppo 3 e CCITT gruppo 4. CCITT gruppo

4 è un metodo generico che consente di ottenere

buoni risultati con la maggior parte delle immagini

monocromatiche. CCITT gruppo 3, utilizzato dalla

maggior parte dei dispositivi fax, comprime le bitmap

monocromatiche una riga alla volta.

c00.book.fm Page 331 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 332: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 11332Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

• L’opzione RLE consente di eseguire la

compressione senza perdere informazioni e fornisce i

risultati migliori con immagini contenenti ampie

aree di colore pieno bianco o nero.

Metodi di compressione indicati per immagini diverse tipi: A. ZIP B. JPEG C. CCITT D. RLE

InDesign è anche in grado di individuare

automaticamente il tipo di immagine e quindi di

determinare il metodo di compressione da applicare.

L’opzione Automatica determina il miglior metodo

di compressione per le immagini a colori e in scala di

grigi. Questa opzione consente di ottenere risultati

soddisfacenti con la maggior parte dei file PDF. Il

metodo JPEG viene applicato in genere alle immagini

in scala di grigi a 8 bit e alle immagini a colori a 8, 16

e 24 bit quando presentano tonalità uniformi

continue. Il metodo ZIP viene applicato alle

immagini in scala di grigi a 2, 4 e 8 bit, alle immagini

a colori a 4 bit, alle immagini a colori a 8 bit

indicizzati e alle immagini a colori a 16 e 24 bit

quando presentano netti cambiamenti di colore.

Informazioni sulla ricampionatura

InDesign è in grado di effettuare la ricampionatura

media o centrale di un’immagine bitmap al fine di

ridurre la quantità di dati presenti nell’immagine a

una misura non superiore a quella richiesta dalla

periferica di output. Si consiglia di ricampionare le

immagini bitmap quando contengono una quantità

di dati superiore a quella che la periferica di output è

in grado di utilizzare. Per una tabella con risoluzioni

di output diverse, consultare “Compressione e

ricampionatura delle immagini” a pagina 333. Se

le immagini sono campionate a una risoluzione

superiore rispetto a quella della periferica, la

risoluzione eccedente comporta semplicemente un

aumento del tempo necessario alla periferica per

elaborare l’immagine.

Nota: In InDesign le immagini non vengono mai

ricampionate a una risoluzione superiore, ma solo a

una risoluzione inferiore.

La ricampionatura riduce le dimensioni in pixel, ossia

il numero di pixel distribuiti lungo l’altezza e la

larghezza di un’immagine bitmap, utilizzando un

rapporto di campionatura dei pixel rispetto ai

puntini retinati. Per conservare una quantità di

dettagli sufficiente nell’immagine, utilizzare un

rapporto di campionatura pari a 1,5 - 2 volte la

frequenza dei retini mezzetinte, ossia al numero di

righe per pollice (lpi) dei puntini retinati.

• La ricampionatura media calcola la media dei pixel

in un’area di campionatura e sostituisce l’intera area

con il colore medio dei pixel alla risoluzione

specificata.

A B

C D

SP

EC

IFIC

AT

ION

S

model ProClassic

SpecificationEratta

SpecificationEratta

2/2

4

Back & Sides African Mahogony and Maple

Neck African Mahogony

Headstock East Indian Rosewood

Bridge Ebony or Pakuk

Tuners Chrome or Gold plated Butter Bean

Bracing Scalloped, X-Brace

Strings Med. Gauge/Phospher Bronze

Electronics None

Soundhole Abalone and Mother of Pearl

Fretboard Ebony or East Indian Rosewood

Binding Tortoiseshell

Nut & Saddle Imitation Ivory

Top Engleman Spruce

Cutaway Venetian or Florentine

Width at Nut 1 11/16 inches

Accesories

march-april

c00.book.fm Page 332 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 333: Manuale Dell'Utente 1

333ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• La ricampionatura centrale sceglie un pixel nel

centro dell’area di campionatura e sostituisce l’intera

area con tale pixel alla risoluzione specificata. La

ricampionatura centrale riduce notevolmente il

tempo di elaborazione rispetto alla ricampionatura

media, ma produce immagini meno uniformi. La

ricampionatura centrale non è consigliata per la

stampa ad alta risoluzione.

A. Prima della ricampionatura B. Dopo la ricampionatura media C. Dopo la ricampionatura centrale

Compressione e ricampionatura delle immagini

Scegliere Compressione dal menu nella parte

superiore della finestra di dialogo Esporta PDF per

specificare la compressione del testo e dei tratti e la

compressione e la ricampionatura delle immagini

bitmap. La compressione e la ricampionatura

possono ridurre notevolmente la dimensione di un

file PDF, ma potrebbero compromettere la qualità

delle immagini. Non hanno invece effetto sulla

qualità del testo e dei tratti. Si consiglia di provare a

impostare queste opzioni fino a individuare un

adeguato compromesso tra la dimensione del file e la

qualità delle immagini.

Nota: Prima di impostare le opzioni di compressione,

verificare le impostazioni consigliate dal service di

stampa.

Per ricampionare le immagini a colori o in scala di grigi:

1 Scegliere Compressione dal menu nella parte

superiore della finestra di dialogo Esporta PDF.

2 In Immagini bitmap a colori o Immagini bitmap in

scala di grigi, scegliere un metodo di ricampionatura.

3 Immettere una risoluzione in punti per pollice

(dpi) pari a 1,5 - 2 volte la frequenza di retino a cui il

file PDF verrà stampato o visualizzato. Purché non si

scenda al di sotto di questa risoluzione consigliata, le

immagini che non contengono linee rette oppure

motivi geometrici o ripetuti non verranno

influenzate da una risoluzione inferiore. InDesign

ricampiona tutte le immagini bitmap a colori o in

scala di grigi del documento con una risoluzione

superiore.

Nota: InDesign presenta una soglia di campionatura

pari a 1,5. A causa di tale soglia, InDesign non effettua

la ricampionatura di un’immagine a meno che la

risoluzione di tale immagine superi di 1,5 volte il valore

specificato in questa finestra di dialogo.

La tabella che segue indica i tipi di stampanti più

comuni con le relative risoluzioni misurate in dpi, la

relativa frequenza di retino predefinita misurata in

linee per pollice (lpi) e una risoluzione di

ricampionatura per le immagini misurata in pixel per

pollice (ppi).

A B C

Risoluzione della stampante

Retinatura predefinita

Risoluzione dell’immagine

300 dpi (stampante laser) 60 lpi 120 ppi

c00.book.fm Page 333 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 334: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 11334Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

Per comprimere le immagini bitmap a colori o in scala di grigi:

1 Scegliere Compressione dal menu nella parte

superiore della finestra di dialogo Esporta PDF.

2 In Immagini bitmap a colori o Immagini bitmap in

scala di grigi, scegliere un metodo di compressione.

L’opzione Automatica consente in genere di ottenere

i risultati migliori per la stampa ad alta risoluzione.

3 Scegliere un’impostazione per la qualità. L’opzione

Max. consente in genere di ottenere risultati migliori

per la stampa ad alta risoluzione.

Per ricampionare le immagini monocromatiche:

1 Scegliere Compressione dal menu nella parte

superiore della finestra di dialogo Esporta PDF.

2 In Immagini bitmap monocromatiche, scegliere

un metodo di ricampionatura e immettere una

risoluzione in punti per pollice. Verranno

ricampionate tutte le immagini bitmap

monocromatiche del documento con una risoluzione

superiore. Utilizzare la stessa risoluzione della

periferica di output, ma non superare i 1500 dpi. Il

salvataggio di un’immagine monocromatica con una

risoluzione superiore a 1500 dpi comporta un

aumento della dimensione senza però migliorare la

qualità dell’immagine.

Nota: La ricampionatura di immagini

monocromatiche può produrre risultati di

visualizzazione imprevisti, quali la mancata

visualizzazione delle immagini. In tal caso, ricorrere

alla ricampionatura media oppure scegliere Nessuna

modifica campionatura ed esportare di nuovo il file.

Questo problema si verifica più frequentemente con la

ricampionatura centrale che con la ricampionatura

media.

Per comprimere le immagini monocromatiche:

1 Scegliere Compressione dal menu nella parte

superiore della finestra di dialogo Esporta PDF.

2 In Immagini bitmap monocromatiche, scegliere

un metodo di compressione.

Per applicare la compressione al testo e ai tratti:

Verificare che l’opzione Comprimi testo e immagini

sia selezionata. InDesign applica la compressione ZIP

a tutto il testo e a tutti i tratti di un file PDF. Il metodo

ZIP, eseguendo la compressione senza perdita di

informazioni, non influisce sulla qualità.

600 dpi (stampante laser) 85 lpi 170 ppi

1200 dpi (fotounità) 125 lpi 240 ppi

2400 dpi (fotounità) 150 lpi 300 ppi

Risoluzione della stampante

Retinatura predefinita

Risoluzione dell’immagine

c00.book.fm Page 334 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 335: Manuale Dell'Utente 1

335ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Esportazione di pagine e di intervalli di pagine

Scegliere Pagine e segni di pagina dal menu nella

parte superiore del pannello Esporta PDF per

selezionare le pagine da esportare.

Tutte le pagine Esporta tutte le pagine del documento

corrente. Si tratta dell’impostazione predefinita.

Intervalli Specifica l’intervallo di pagine da esportare

nel documento corrente. È possibile digitare un

intervallo utilizzando un trattino e separare più

pagine o intervalli utilizzando la virgola.

Per sezione Consente di selezionare intere sezioni da

esportare. Per selezionare un intervallo di sezioni,

tenere premuto Maiusc. Per selezionare sezioni non

consecutive, tenere premuto Ctrl (Windows) o

Comando (Mac OS).

Pagine affiancate in sequenza editoriale Esporta le

pagine insieme, come se fossero collegate o stampate

sullo stesso foglio. È possibile esportare solo una

sequenza per foglio.

Importante: Non selezionare l’opzione Pagine

affiancate in sequenza editoriale per la pubblicazione

su stampa. Il service di stampa non è in grado di

eseguire l’imposizione delle pagine.

File PDF esportato con l’opzione Pagine affiancate in sequenza editoriale selezionata

Specifica dei segni di pagina

Scegliere Pagine e segni di pagina dal menu nella

parte superiore del pannello Esporta PDF per

impostare le informazioni sulla pagina necessarie ai

service di stampa per utilizzare le pagina esportata.

La selezione di un’opzione qualsiasi relativa ai segni

di pagina comporta un’espansione dei limiti del file

PDF per consentire l’inserimento dei segni di

smarginatura o di pagina.

Selezionare l’opzione Offset per specificare la

distanza dal bordo della pagina (non dalla

smarginatura) a cui dovranno essere disegnati i segni

di pagina. Per impostazione predefinita, in InDesign

i segni di pagina vengono disegnati a 9 punti dal

bordo della pagina. Per evitare che i segni di pagina

vengano disegnati su una smarginatura, immettere

un valore di offset superiore al valore di

smarginatura.

Per informazioni sulle altre opzioni relative ai segni

di pagina, consultare “Stampa dei segni di pagina” a

pagina 364.

c00.book.fm Page 335 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 336: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 11336Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

Informazioni sulle impostazioni di protezione

Quando si esporta un documento PDF è possibile

limitarne l’accesso. Se si limitano determinate

funzioni dei file, tutti gli strumenti e le voci di

menu relativi a tali funzioni appaiono disattivati.

A un file PDF possono essere assegnate una password

di apertura e una password del proprietario,

entrambe facoltative. La password di apertura

crittografa un file PDF in modo che possa essere

aperto in un editor o un visualizzatore PDF solo dagli

utenti autorizzati. La password del proprietario

consente agli utenti autorizzati di configurare o

modificare le impostazioni di protezione. Se a un file

sono state assegnate entrambe le password, è

possibile aprirlo specificando l’una o l’altra

password.

Nota: A differenza di altre impostazioni per

l’esportazione del PDF, le impostazioni di protezione

non vengono salvate insieme all’applicazione. I nuovi

documenti di InDesign non hanno impostazioni di

protezione. Questo allo scopo di evitare che vengano

creati documenti con password o restrizioni di utilizzo

indesiderate.

Digitare una password di apertura nella casella di testo Apri documento. Digitare una password del proprietario nella casella di testo Modifica della protezione.

Durante l’impostazione delle password attenersi alle

seguenti istruzioni:

• Se si impostano delle opzioni di protezione che

limitano l’utilizzo del file, si consiglia di impostare

anche una password di apertura. In caso contrario,

tali restrizioni potrebbero essere rimosse da

chiunque apra il file con un editor PDF, quale Adobe

Acrobat.

• Non utilizzare la stessa password in entrambe le

caselle di testo.

• Immettere un massimo di 32 caratteri, incluse le

lettere, i numeri o i segni di punteggiatura.

Per proteggere i file PDF, Acrobat utilizza il metodo di

protezione RC4 della RSA Corporation.

Effetti delle impostazioni di protezione delle pagine PDF inserite sui documenti di InDesign

Poiché una pagina PDF inserita è collegata al file PDF

originale, la pagina inserita include anche le

impostazioni di protezione del file originale. Se

qualcuno modifica successivamente le impostazioni

di protezione del file originale, le impostazioni di

protezione della pagina PDF inserita verranno

aggiornate contemporaneamente ai collegamenti.

Se una pagina PDF inserita ha un’impostazione più

restrittiva rispetto al documento di InDesign da

esportare, la pagina PDF verrà esportata come una

casella grigia. Si supponga ad esempio di aver inserito

una pagina PDF che era stata salvata con

un’impostazione che ne impediva la modifica. Se

successivamente si esporta il documento di InDesign

finale nel formato PDF e si imposta l’opzione di

protezione in modo da consentirne la modifica, il

documento di InDesign verrà esportato con una

casella grigia nel punto in cui dovrebbe apparire la

pagina PDF.

c00.book.fm Page 336 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 337: Manuale Dell'Utente 1

337ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Impostazione delle password e limitazione dell’utilizzo

Scegliere Protezione dal menu nella parte superiore

della finestra di dialogo Esporta PDF per impostare le

password e le opzioni di protezione desiderate. La

selezione di un’opzione nel campo Non consentire

del pannello Protezione impedisce agli utenti non

autorizzati di utilizzare tali funzioni.

Usa funzioni di protezione Selezionare questa opzione

per rendere disponibili le opzioni di protezione.

Apri documento Digitare la password che gli utenti

dovranno immettere prima di poter aprire il file PDF

in un visualizzatore.

Modifica della protezione Digitare la password del

proprietario che gli utenti dovranno immettere

prima di poter impostare o modificare qualsiasi

opzione di protezione.

Stampa Impedisce agli utenti di stampare il file PDF.

Modifica del documento Impedisce agli utenti di

compilare moduli o apportare altre modifiche al file

PDF.

Copia di testo e grafica Impedisce agli utenti di

selezionare il testo e la grafica.

Aggiunta o modifica di note e campi moduloImpedisce agli utenti di aggiungere o modificare le

note e i campi modulo se il file PDF viene aperto in

Adobe Acrobat o in un altro editor PDF.

Inserimento di un file PDFScegliendo il comando Inserisci è possibile

riutilizzare i documenti PDF esistenti in svariati

modi. Ad esempio, è possibile selezionare una singola

pagina di un catalogo salvato come PDF e inserirla in

un’inserzione pubblicitaria o in una brochure creata

con InDesign. InDesign mantiene l’impaginazione, la

grafica e la tipografia del file PDF inserito.

Analogamente ad altri tipi di grafica inserita, una

pagina PDF inserita non può essere modificata.

Per importare un file PDF:

1 Scegliere File > Inserisci e selezionare il file PDF

che si desidera inserire.

2 Per visualizzare un’anteprima di una pagina nel file

PDF o per selezionare le opzioni per l’inserimento di

pagine specifiche, selezionare Mostra opzioni di

importazione, quindi fare clic su Apri (Windows) o

Scegli (Mac OS).

3 Digitare le password necessarie e scegliere OK. Se il

file PDF era stato salvato con l’impostazione delle

restrizioni di utilizzo, ad esempio per impedirne la

modifica o la stampa, non sarà possibile inserire

alcuna pagina del file, indipendentemente dalla

password.

4 Se si desidera inserire una pagina da un file PDF

contenente più pagine, selezionare la pagina da

inserire. Fare clic sulle frecce o digitare un numero di

pagina sotto l’immagine di anteprima per

visualizzare una pagina prima di inserire il file.

c00.book.fm Page 337 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 338: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 11338Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

5 In Ritaglia in base a, specificare la parte della

pagina PDF da inserire:

• L’opzione Contenuto importa il riquadro di

selezione della pagina oppure l’area minima che

racchiude gli oggetti sulla pagina, inclusi i segni di

pagina.

• L’opzione Tratti importa solo l’area definita

dall’autore del PDF come illustrazione importabile,

se presente, ad esempio un’immagine ClipArt.

• L’opzione Ritaglio importa solo l’area visualizzata o

stampata da Adobe Acrobat.

• L’opzione Rifilatura importa solo l’area che

rappresenta le dimensioni di rifilatura finali del

documento, in seguito alla stampa e alla rifilatura,

se sono presenti i segni di rifilatura.

• L’opzione Abbondanza importa solo l’area che

rappresenta la parte in cui tutto il contenuto delle

pagine dovrebbe essere ritagliato, se è presente

un’area di smarginatura. Queste informazioni

risultano utili quando la pagina viene stampata in un

ambiente produttivo. Si tenga presente che la pagina

stampata potrebbe includere segni di pagina esterni

all’area di smarginatura.

• L’opzione Supporto inserisce l’area che rappresenta

le dimensioni di pagina fisiche del documento PDF

originale, ad esempio le dimensioni di un foglio di

carta A4, inclusi i segni di pagina.

A. Supporto B. Contenuto C. AbbondanzaD. Rifilatura E. Ritaglio F. Tratti

A B

C D

E F

c00.book.fm Page 338 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 339: Manuale Dell'Utente 1

339ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

6 Specificare le seguenti opzioni, quindi scegliere

OK:

• Mantieni retini mezzetinte ha precedenza rispetto

alle impostazioni di InDesign se il file PDF contiene

impostazioni dei retini mezzetinte. Questa opzione

ha effetto solo quando InDesign effettua la stampa su

una periferica PostScript.

• Sfondo trasparente inserisce la pagina PDF in

modo che sia possibile vedere tutto il testo o la grafica

posizionata dietro ad essa nell’impaginazione di

InDesign. Se si deseleziona questa opzione, la pagina

PDF viene inserita con uno sfondo bianco opaco.

Se si rende lo sfondo trasparente, è possibile

trasformarlo di nuovo in opaco successivamente

aggiungendo un riempimento alla cornice contenente

l’elemento grafico PDF.

7 Per aggiungere la grafica all’impaginazione, fare

clic sull’icona di inserimento ( ) nel punto in cui si

desidera posizionare l’angolo superiore sinistro

dell’elemento grafico.

Confronto tra la risoluzione dello schermo e la risoluzione della periferica nelle pagine PDF inserite

Una pagina PDF inserita viene visualizzata con la

migliore risoluzione possibile in base alla scala e alla

risoluzione dello schermo impostate. Quando viene

inviata a una periferica PostScript, la pagina PDF

inserita viene sempre stampata con la risoluzione

della periferica. Quando viene inviata a una

stampante non PostScript, la pagina PDF inserita

viene stampata con la stessa risoluzione degli altri

oggetti di InDesign presenti nel documento.

Ad esempio, gli oggetti vettoriali, ossia disegnati,

vengono stampati con la stessa risoluzione degli altri

oggetti vettoriali presenti nel documento. Le

immagini bitmap vengono stampate con la miglior

risoluzione fornita nel file PDF importato.

Nota: Poiché le stampanti non PostScript non

supportano l’utilizzo di tonalità per il testo né

l’ottimizzazione dello schermo per le immagini, la

qualità di stampa risulta inferiore.

Gestione dei collegamenti nei file PDF inseriti

Una pagina PDF inserita viene visualizzata nel

documento di InDesign come un’anteprima su

schermo collegata a una pagina specifica del file PDF

originale. Se si modifica una pagina PDF dopo averla

inserita, è possibile che i collegamenti vengano

interrotti. Si tenga presente quanto segue:

• Se si modificano le impostazioni di protezione nel

file PDF originale, la pagina PDF inserita viene

sostituita da una casella grigia.

• Se si eliminano delle pagine nel file PDF originale,

la pagina PDF inserita viene sostituita da una casella

grigia.

• Se si modifica l’ordine delle pagine nel file PDF

originale e si aggiorna il collegamento, la pagina PDF

importata potrebbe avere un aspetto diverso da

quello previsto. In tal caso, inserire di nuovo la

pagina.

c00.book.fm Page 339 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 340: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 11340Creazione, distribuzione e importazione di file PDF

Colore e gestione del colore nelle pagine PDF inserite

I colori ad alta fedeltà, quali il sistema PANTONE

Hexachrome™, non sono supportati da InDesign;

tuttavia, tali colori verranno comunque mantenuti

nelle pagine PDF inserite. Verranno inoltre

conservati tutti i trapping del colore inclusi in una

pagina PDF inserita.

Se il file PDF inserito contiene profili ICC

incorporati, tali informazioni controlleranno le

modalità di visualizzazione e di stampa del file da

InDesign. Inoltre, quando si stampano o si generano

file PDF, verranno trasmessi anche i profili.

Attualmente, tuttavia, non è possibile gestire il colore

dei file PDF importati che non contengono già profili

ICC.

c00.book.fm Page 340 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 341: Manuale Dell'Utente 1

12

c00.book.fm Page 341 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 342: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 342 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 343: Manuale Dell'Utente 1

343

Capitolo 12: Creazione di file HTML

possibile creare documenti di alta qualità e

quindi convertirli in pagine HTML da

pubblicare sul World Wide Web. Una volta

creato il documento è possibile esportarlo in formato

HTML, quindi aprire il file direttamente da un

browser Web o aggiungere nuove funzioni tramite

altre applicazioni.

Preparazione di documenti per la conversione HTMLIl World Wide Web visualizza informazioni in unità

denominate pagine, composte tramite il linguaggio

HTML (HyperText Markup Language). I browser

Web controllano caratteristiche importanti

dell’aspetto di un documento HTML.

Se si crea un documento da distribuire sul World

Wide Web, è possibile crearlo per la visualizzazione,

quindi esportarlo in HTML. InDesign consente di

aggiungere collegamenti tra le pagine di un

documento; tuttavia, per la creazione di collegamenti

ipertestuali, è necessario utilizzare un editor HTML

quale Adobe GoLive.

InDesign consente di creare documenti da pubblicare

sul World Wide Web; tuttavia, per rendere i

documenti disponibili per la consultazione con i

browser Web, sarà necessario configurare l’hardware

e il software per server Web o attivare un account con

un gestore di server, quale un provider di servizi

Internet.

Concordanza dei colori

InDesign dispone di una libreria di campioni

denominata Web, contenente i colori utilizzati dalla

maggior parte dei browser Web per la visualizzazione

di testo e grafica nei documenti HTML. I 216 colori

della libreria, definiti anche colori Web rimangono

coerenti su tutte le piattaforme, in quanto sono un

sottoinsieme dei colori utilizzati dai browser nei

sistemi operativi sia Windows che Mac OS. I colori

Web di InDesign sono gli stessi presenti nella palette

colori indicizzati di Adobe Photoshop e nella palette

colori browser di Adobe Illustrator.

Ciascun colore della libreria prende il nome dai valori

RGB. Il codice esadecimale di ciascun colore,

utilizzato da HTML per la definizione del colore, è

memorizzato nel campione del colore.

Per aggiungere colori della libreria Web alla palette Campioni:

1 Scegliere Finestra > Librerie di campioni > Web.

2 Fare doppio clic su un campione o selezionarlo,

quindi scegliere Aggiungi ai campioni dal menu della

palette delle librerie di campioni Web. Il colore viene

aggiunto alla palette Campioni e salvato con il

documento.

È

c00.book.fm Page 343 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 344: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 12344Creazione di file HTML

Assegnazione del nome ai file HTML

Per assegnare il nome a un file HTML, utilizzare le

seguenti convenzioni standard:

• Utilizzare la convenzione UNIX di assegnazione dei

nomi, in quanto molti programmi di rete troncano i

nomi di file estesi. Questa convenzione richiede che il

nome del file non superi gli otto caratteri e che sia

seguito da un’estensione.

• Utilizzare l’estensione .html o .htm. In Windows,

InDesign aggiunge automaticamente .html al nome

del file.

• Non utilizzare caratteri speciali quali punti

interrogativi (?) o asterischi (*), né spazi tra le lettere

del nome del file (alcuni browser potrebbero non

riconoscere il percorso). Se è necessario utilizzare

caratteri speciali o spazi nel nome del file, verificare

in una guida HTML i codici appropriati da utilizzare.

Ad esempio, per creare spazi tra le lettere sarà

necessario sostituire allo spazio il codice “%20”.

Progettazione per HTML

Il linguaggio HTML descrive la struttura di un

documento, ma la presentazione visiva è gestita dal

browser in cui viene visualizzato. Pertanto, l’aspetto

del file HTML può variare a seconda del browser

utilizzato per la visualizzazione. Per ovviare a questo

inconveniente, InDesign utilizza uno standard del

World Wide Web Consortium denominato CSS1

(Cascading Style Sheets-1), che risolve vari problemi

di layout se utilizzato con i browser più recenti.

Sebbene gli standard HTML abbiano subito

un’evoluzione considerevole, durante l’esportazione

del documento di InDesign nel formato HTML non

è possibile conservare tutti gli attributi della struttura

della pagina. Alcuni attributi non dispongono

dell’equivalente in linguaggio HTML. Altri attributi

vengono riconosciuti correttamente dal linguaggio

HTML, ma ignorati da browser specifici. Quando si

utilizza InDesign per la creazione di un documento

da pubblicare sul World Wide Web, è opportuno

tenere presenti i seguenti aspetti.

Testo InDesign conserva alcuni attributi di font e

paragrafo, ma può non supportare altri attributi. Se

si converte testo non standard in elementi grafici, è

possibile mantenerne l’aspetto, ma non la

modificabilità. Consultare “Impostazione delle

opzioni di formattazione” a pagina 347.

Gli attributi mantenuti in HTML sono il font, la

dimensione del font, l’interlinea, la sottolineatura, la

barratura, l’allineamento, i rientri, gli spazi prima e

dopo i paragrafi e il colore del testo.

Gli attributi che non vengono mantenuti in HTML

sono: spostamento della linea di base, legature,

attributi vecchio stile, tracking, crenatura, filetti di

paragrafo, giustificazione, sillabazione, impostazioni

di non interruzione, opzioni di separazione e

posizione delle tabulazioni.

È possibile mantenere questi attributi di testo non

standard convertendo in elementi grafici il testo con

sfumature, lo sfondo o il tratteggio della cornice, il

testo contenente elementi grafici agganciati e il testo

contenuto in cornici non rettangolari, inclinate,

ruotate o in scala.

c00.book.fm Page 344 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 345: Manuale Dell'Utente 1

345ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Poiché la sillabazione e la giustificazione sono

determinate dai browser, è possibile che le

interruzioni di riga non si trovino nella posizione

corrispondente a quella del documento di InDesign

originale.

Elementi grafici HTML supporta i formati di

immagine GIF, JPEG e PNG. InDesign converte

automaticamente alcuni attributi delle cornici di

testo e alcuni elementi grafici incorporati (tra cui

quelli creati con gli strumenti da disegno di

InDesign) in formato GIF o JPEG, a seconda del

livello di trasparenza necessario.

Le dimensioni (sia fisiche che in byte) e il numero di

elementi grafici presenti su una pagina ne

determinano il tempo di caricamento su un browser

Web. Limitando il numero di immagini e le loro

dimensioni, è possibile garantire l’apertura rapida

della pagina Web.

Layout di pagina Quando si esporta un documento in

HTML, è possibile scegliere se mantenere o meno il

posizionamento degli oggetti sulla pagina. Se si

sceglie l’opzione Migliore (CSS-1) per

Posizionamento, verrà garantito un grado elevato di

mantenimento delle posizioni originali degli

elementi sulla pagina. Per avvalersi del

posizionamento CSS-1, è necessario utilizzare un

browser recente; i vari browser forniscono diversi

livelli di supporto dello standard CSS-1.

Se si sceglie di non approssimare il layout di pagina,

si ottiene come risultato una colonna di testo

continuo, in cui gli elementi grafici occupano

paragrafi separati e scorrono insieme al testo.

Originale

Opzione Migliore disattivata (sinistra); opzione Migliore attivata (destra)

between the lines

This evening the eighth inning has ar-rived all too early for second-year manager Pete Denning. His Saints and the visiting Milwuakeeans have battled and maneuvered through two and a half hours of the most compelling, exciting, well-played and—arguably—prettiest scoreless baseball seen here in years.

MiThe young lefty, signed just three weeks previous, has looked like the real deal surrendering just two hits and shutting out Wisconson’s Flyers. He’s also shown little sign of tiring, so following a lead-off walk to their number eight batting shortstop, Pete has elected to leave his pitcher in to attempt to bunt what could be the only run they’ll get all evening over to scoring position at second base. Executing here will give them two shots at taking a lead into the ninth. MiSitting in the corner of the dugout on a tired, white plastic bucket, Thomas Holloway watches the next several minutes of with more than just the practiced eye of a fan of nearly fifty seasons. Mr. Holloway watches with the keen interest of a professional, profoundly

interested in accessing if he and his groundscrew have succeded in what they set out to do: help to win a baseball game.MiEarlier that afternoon Thomas had met with Pete Denning to talk about strategies the manager had been developing the past couple of days that might give his team an edge over Milwuakee and the other teams in the Midwest Division. At the top of Pete’s list was what he liked to call the little game or small ball: bunting, dragging, slapping the ball around the infield and short outfield in order to keep the opposing defense off balance, and set up scoring

opportunities that might otherwise not so easily present themselves.MiTo this point in the season the Saints hadn’t been wildly successful at the little game, particularly the sacrifice bunt— much to the batters chagrin, more than their share tended to roll harmlessly foul half-way down the baseline—and the young manager wanted to try and hedge his bets.MiAs Denning chatted with his groundskeeper they walked the baselines from home to first and home to third, inspecting first the dirt basepaths, then the

It’s Not Easy Bein’Green

between the lines

This evening the eighth inning has ar-rived all too early for second-year manager Pete Denning. His Saints and the visiting Milwuakeeans have battled and maneuvered through two and a half hours of the most compelling, exciting, well-played and—arguably—prettiest scoreless baseball seen here in years.

It’s Not Easy Bein’Green

between the lines

This evening the eighth inning has arrived all too early for second-year manager Pete Denning. His Saints and the visiting Milwuakeeans have battled and maneuvered through two and a half hours of the most compelling, exciting, well-played and—arguably—prettiest scoreless baseball seen here in years.

It’s Not Easy Bein’Green

MiThe young lefty, signed just three weeks previous, has looked like the real deal surrendering just two hits and shutting out Wisconson’s Flyers. He’s also shown little sign of tiring, so following a lead-off walk to their number eight batting shortstop, Pete has elected to leave his pitcher in to attempt to bunt what could be the only run they’ll get all evening over to scoring position at second base. Executing here will give them two shots at taking a lead into the ninth. MiSitting in the corner of the dugout on a tired, white plastic bucket, Thomas Holloway watches the next several minutes of with more than just the practiced eye of a fan of nearly fifty seasons. Mr. Holloway watches with the keen interest of a professional, profoundly

interested in accessing if he and his groundscrew have succeded in what they set out to do: help to win a baseball game.MiEarlier that afternoon Thomas had met with Pete Denning to talk about strategies the manager had been developing the past couple of days that might give his team an edge over Milwuakee and the other teams in the Midwest Division. At the top of Pete’s list was what he liked to call the little game or small ball: bunting, dragging, slapping the ball around the infield and short outfield in order to keep the opposing defense off balance, and set up scoring

opportunities that might otherwise not so easily present themselves.MiTo this point in the season the Saints hadn’t been wildly successful at the little game, particularly the sacrifice bunt— much to the batters chagrin, more than their share tended to roll harmlessly foul half-way down the baseline—and the young manager wanted to try and hedge his bets.MiAs Denning chatted with his groundskeeper they walked the baselines from home to first and home to third, inspecting first the dirt basepaths, then the

MiThe young lefty, signed just three weeks previous, has looked like the real deal surrendering just two hits and shutting out Wisconson’s Flyers. He’s also shown little sign of tiring, so following a lead-off walk to their number eight batting shortstop, Pete has elected to leave his pitcher in to attempt to bunt what could be the only run they’ll get all evening over to scoring position at second base. Executing here will give them two shots at taking a lead into the ninth. MiSitting in the corner of the dugout on a tired, white plastic bucket, Thomas Holloway watches the next several minutes of with more than just the practiced eye of a fan of nearly fifty seasons. Mr. Holloway watches with the keen interest of a professional, profoundly interested in accessing if he and his groundscrew have succeded in what they set out to do: help to win a baseball game.MiEarlier that afternoon Thomas had met with Pete Denning to talk about strategies the manager had been developing the past couple of days that might give his team an edge over Milwuakee and the other teams in the Midwest Division. At the top of Pete’s list was what he liked to call the little game or small ball: bunting, dragging, slapping the ball around the infield and short outfield in order to keep the opposing defense off balance, and set up scoring opportunities that might otherwise not so easily present themselves.MiTo this point in the season the Saints hadn’t been wildly successful at the little game, particularly the sacrifice bunt— much to the batters chagrin, more than their share tended to roll harmlessly foul half-way down the baseline—and the young manager wanted to try and hedge his bets.MiAs Denning chatted with his groundskeeper they walked the baselines from home to first and home to third, inspecting first the dirt basepaths, then the close-cropped lawn on either side. Thomas made notes while they walked, noticed here the stray blades of grass that might knock the ball of course; noticed there the gentle crown of earth that could influence the ball to curve ever so slightly outside of fair ground. After their inspection Pete left Thomas to his thoughts, and to his task.

c00.book.fm Page 345 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 346: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 12346Creazione di file HTML

Esportazione di un documento in formato HTMLL’esportazione di un documento in formato HTML

può essere estremamente semplice se si accettano le

impostazioni predefinite oppure articolata se si

utilizzano le opzioni di personalizzazione.

Per esportare un documento di InDesign in formato HTML:

1 Scegliere File > Esporta.

2 In Tipo file (Windows) o Formato (Mac OS),

scegliere HTML.

3 Digitare un nome, quindi scegliere la destinazione

del file.

4 Fare clic su Salva per aprire le finestre di dialogo

Esporta HTML. Le opzioni sono descritte nelle

sezioni che seguono.

5 Modificare le impostazioni nel modo desiderato,

quindi scegliere un’altra finestra di dialogo dal menu

visualizzato in alto nella finestra corrente oppure fare

clic su Precedente o Successivo.

6 Una volta impostate le opzioni in tutte le finestre di

dialogo, scegliere OK. Se sono state scelte le opzioni

relative, è possibile che il file HTML appaia

direttamente nel browser Web selezionato.

Impostazione delle opzioni per il documento

Scegliere Documenti dal menu visualizzato nella

parte superiore della finestra di dialogo Esporta

HTML per impostare le opzioni relative all’intero

documento.

Esportazione come documento HTML unico Crea un

unico file HTML per l’intero documento. È possibile

specificare se esportare tutte le pagine, una pagina o

un intervallo di pagine. Quando si esportano più

pagine in un unico file HTML, le pagine vengono

visualizzate nel browser Web separate da una traccia

orizzontale.

È possibile specificare un titolo per il file HTML, che

apparirà sulla barra del titolo della maggior parte dei

browser Web.

c00.book.fm Page 346 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 347: Manuale Dell'Utente 1

347ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Esportazione come documenti HTML multipli Crea file

HTML singoli per ciascuna pagina del documento, in

base a un elenco modificabile. Per impostazione

predefinita, sono elencate tutte le pagine del

documento, alle quali viene assegnato un nome di file

e un titolo in base al nome del file specificato al

momento del salvataggio del file. Alla fine del nome

viene aggiunto il numero di pagina. Per modificare

questo elenco, utilizzare i seguenti metodi:

• Per rimuovere una pagina dall’elenco, fare clic sul

segno di spunta visualizzato accanto al numero di

pagina e al nome. La casella risulterà disattivata. Per

ripristinare la pagina, fare di nuovo clic sulla casella.

• Per modificare il nome di file predefinito e il titolo

di una pagina, selezionarla, quindi specificare un

nome e un titolo nuovi nelle caselle Nome file e

Titolo, visualizzate sotto l’elenco delle pagine. Per

semplificare l’associazione tra il file originale e il

titolo della pagina HTML, è consigliabile utilizzare

un nome di file e un titolo simili tra loro.

Visualizza HTML usando Una volta completata

l’esportazione, apre il browser Web selezionato o

l’applicazione di modifica HTML e visualizza il

primo file HTML. Scegliere un browser dal menu o

scegliere Più opzioni per individuare e selezionare un

altro browser o un altro editor HTML, quale Adobe

GoLive. L’applicazione specificata tramite l’opzione

Più opzioni apparirà nel menu alla successiva

apertura della finestra di dialogo Esporta HTML. È

possibile selezionare Più opzioni per aggiungere fino

a tre applicazioni aggiuntive al menu. Se si scelgono

più di tre applicazioni, la prima applicazione

selezionata verrà sostituita dall’ultima.

Impostazione delle opzioni di formattazione

Per impostare le opzioni di formattazione generali,

scegliere Formattazione dal menu visualizzato nella

parte superiore della finestra di dialogo Esporta

HTML. Se si sceglie un colore tramite il selettore dei

colori di sistema, InDesign converte il colore

selezionato nel colore Web più simile.

Sostituisci colore con Assegna il colore selezionato a

tutto il testo del file HTML. È possibile scegliere un

colore Web dal menu oppure fare doppio clic sulla

casella dei colori e scegliere un colore dal selettore dei

colori. Una parte del testo del documento di

InDesign potrebbe essere convertita in grafica nel file

HTML: l’opzione non è valida per il testo in forma di

elemento grafico.

Mantieni testo non standard Consente di scegliere se

mantenere l’aspetto o la modificabilità del testo non

standard. Per l’elenco degli attributi non standard,

consultare la sezione “Progettazione per HTML” a

pagina 344. Scegliere Aspetto per convertire il testo in

un’immagine GIF, che conserva l’aspetto del testo ma

ne impedisce ulteriori modifiche. Scegliere

Modificabilità per rimuovere tutta la formattazione

non standard, ad esempio le rotazioni.

Sfondo - Nessuno Mantiene lo sfondo del documento

come è visualizzato in InDesign. Non aggiunge colori

né immagini aggiuntive.

Sfondo - Colore Applica il colore desiderato allo

sfondo della pagina HTML (o a tutte le pagine se il

documento viene esportato in più file). Selezionare

uno dei colori Web dal menu o fare doppio clic sulla

casella dei colori e scegliere un colore dal selettore dei

colori.

c00.book.fm Page 347 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 348: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 12348Creazione di file HTML

Sfondo - Immagine Affianca sullo sfondo del file

HTML copie dell’immagine desiderata. Quando

viene richiesto, individuare e selezionare

un’immagine GIF o JPEG, quindi fare clic su Apri. Se

si cambia idea, fare doppio clic sulla miniatura

all’interno della finestra di dialogo o fare clic su Scegli

e selezionare un’altra immagine.

Impostazione delle opzioni di layout

Scegliere Layout dal menu nella parte superiore della

finestra di dialogo Esporta HTML per determinare il

livello di fedeltà della riproduzione della struttura

della pagina nel file HTML.

Posizionamento Scegliere un’opzione per la posizione

degli elementi della pagina, come descritto in

“Progettazione per HTML” a pagina 344.

Margini InDesign Selezionare Mantieni per fare in

modo che il file HTML mantenga gli stessi margini

impostati nel documento di InDesign. Se si seleziona

Nessuno, i margini di InDesign vengono ignorati e il

browser utilizza i margini predefiniti.

Barra di navigazione Quando si esporta un

documento di InDesign in più file HTML, questa

opzione crea collegamenti di navigazione su ciascuna

pagina. I collegamenti consentono l’apertura della

pagina successiva e della pagina precedente.

Selezionare Superiore, Inferiore o Entrambi per

indicare la posizione dei collegamenti di navigazione.

Se non si desidera creare alcun collegamento di

navigazione, scegliere Nessuno.

between the lines

This evening the eighth inning has ar-rived all too early for second-year manager Pete Denning. His Saints and the visiting Milwuakeeans have battled and maneuvered through two and a half hours of the most compelling, exciting, well-played and arguably prettiest scoreless baseball seen here in years.

It’s Not Easy Bein’Green

MiThe young lefty, signed just three weeks previous, has looked like the real deal surrendering just two hits and shutting out Wisconson s Flyers. He s also shown little sign of tiring, so following a lead-off walk to their number eight batting shortstop, Pete has elected to leave his pitcher in to attempt to bunt what could be the only run they ll get all evening over to scoring position at second base. Executing here will give them two shots at taking a lead into the ninth. MiSitting in the corner of the dugout on a tired, white plastic bucket, Thomas Holloway watches the next several minutes of with more than just the practiced eye of a fan of nearly fifty seasons. Mr. Holloway watches with the keen interest of a professional, profoundly

interested in accessing if he and his groundscrew have succeded in what they set out to do: help to win a baseball game.MiEarlier that afternoon Thomas had met with Pete Denning to talk about strategies the manager had been developing the past couple of days that might give his team an edge over Milwuakee and the other teams in the Midwest Division. At the top of Pete s list was what he liked to call the little game or small ball: bunting, dragging, slapping the ball around the infield and short outfield in order to keep the opposing defense off balance, and set

up scoring opportunities that might otherwise not so easily present themselves.MiTo this point in the season the Saints hadn t been wildly successful at the little game, particularly the sacrifice bunt much to the batters chagrin, more than their share tended to roll harmlessly foul half-way down the baseline and the young manager wanted to try and hedge his bets.MiAs Denning chatted with his groundskeeper they walked the baselines from home to first and home to third, inspecting first the dirt basepaths, then the

c00.book.fm Page 348 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 349: Manuale Dell'Utente 1

349ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Impostazione delle opzioni grafiche

Scegliere Grafica dal menu visualizzato nella parte

superiore della finestra di dialogo Esporta HTML per

visualizzare le modalità di conversione degli elementi

grafici utilizzati da InDesign per il file HTML. Le

opzioni presenti nei gruppi Impostazioni GIF e

Impostazioni JPEG sono valide pe tutte le immagini

convertite durante il processo di esportazione.

Salva immagini come Consente di scegliere se gli

elementi grafici del documento verranno convertiti

in formato GIF o in formato JPEG. Se si seleziona

Automatica, la modalità di conversione verrà

selezionata automaticamente per ciascuna

ricorrenza. Con l’impostazione Automatica le

immagini RGB, CMYK, LAB e quelle in scala di grigi

vengono convertite in immagini JPEG e le immagini

a colori indicizzati o con trasparenze in immagini

GIF. Il testo non standard viene convertito in formato

GIF, a condizione che non contenga immagini

agganciate. Indipendentemente dall’opzione scelta, le

immagini collegate già in formato GIF, JPEG o PNG

con risoluzione di 72 dpi vengono esportate senza

alcuna conversione. In tal modo, le immagini

collegate conservano l’animazione GIF o la

trasparenza, nonché la qualità JPEG, in quanto non

viene applicata un’ulteriore compressione con

perdita di informazioni. Tutte le immagini

incorporate (comprese quelle salvate come GIF, JPEG

o PNG) vengono convertite nel formato scelto.

Usa sottocartella Immagini Crea la sottocartella

Immagini all’interno della cartella di destinazione dei

documenti HTML. Nella nuova sottocartella

Immagini verranno memorizzati i file di immagine

relativi ai documenti HTML. Questo metodo di

gestione dei file è particolarmente utile se il file

HTML contiene un numero elevato di immagini. Se

non si seleziona questa opzione, tutte le immagini

vengono memorizzate nella stessa cartella dei file

HTML.

Palette Consente di scegliere la gestione del colore al

momento della creazione dei file GIF per le pagine

HTML. Il formato GIF, che prevede un massimo di

256 colori, richiede l’utilizzo di una palette di colori

limitata. Selezionare una delle seguenti opzioni:

• Scegliere Adattiva (nessun dithering) per creare

una palette con un esempio rappresentativo dei

colori nell’elemento grafico senza dithering ovvero

senza la miscelazione di punti infinitesimali di colore

per simulare i colori aggiuntivi. Questa opzione può

creare ampie aree di tinta piena; tuttavia, l’effetto

visivo varia a seconda del tipo di elemento grafico. I

risultati possono essere inadatti per foto con molti

colori, ma adatti per vignette, logo, mappe o

schermate di esempio del computer. In genere,

l’opzione Adattiva (nessun dithering) fornisce la

qualità ottimale per gli elementi grafici con più di 256

colori. In alternativa, è possibile utilizzare Esatta.

• Scegliere Web per creare una palette dei colori Web

che rappresentano un sottoinsieme dei colori di

sistema di Windows e di Mac OS.

• Scegliere Esatta per creare una palette contenente i

colori dell’elemento grafico. Se un elemento grafico

contiene più di 256 colori, un messaggio segnalerà

che la creazione di una palette esatta non è possibile.

• Scegliere Sistema (Windows e Mac) per creare una

palette che utilizza la palette di colori incorporata in

Windows o Mac OS. Questa scelta può produrre

risultati imprevisti se l’immagine utilizza una

visualizzazione a 8 bit con una palette incorporata

diversa.

Profondità colore Consente di specificare il numero

di colori per ciascuna immagine GIF creata per i file

HTML, fino a un massimo di 256. Numeri di colori

inferiori determinano la produzione di file di

dimensioni ridotte per ciascuna immagine GIF, ma

possono produrre risultati indesiderati. Questa

opzione è disponibile esclusivamente per le palette di

colori Adattiva e Esatta.

c00.book.fm Page 349 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 350: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 12350Creazione di file HTML

Interlacciamento Determina la visualizzazione

graduale (con sempre maggiori dettagli) delle

immagini GIF scaricate sul browser Web.

Qualità immagine Consente di determinare il

compromesso ottimale tra compressione (per ridurre

le dimensioni dei file) e qualità delle immagini per

ciascuna immagine JPEG creata per il file HTML.

Selezionando Min si ottiene il file più piccolo e la

qualità più bassa, selezionando Max si ottiene il file

più grande ma anche la qualità massima.

Metodo formattazione Consente di determinare la

velocità di visualizzazione degli elementi grafici JPEG

dopo l’apertura della pagina HTML. Scegliere

Progressivo per la visualizzazione graduale (con

sempre maggiori dettagli) delle immagini JPEG

scaricate sul browser. I file creati con questa opzione

sono leggermente più grandi e la visualizzazione

richiede una quantità di RAM superiore. Scegliere

Linea di base per visualizzare ciascun file JPEG solo

dopo il completamento del download; fino a quando

non viene visualizzato, il file viene sostituito da un

segnaposto.

Modifica di un file HTMLÈ possibile modificare un file HTML creato con

InDesign in due modi:

• È possibile aprire il file HTML in un editor HTML,

quale Adobe GoLive.

• Oppure è possibile aprire il documento originale in

InDesign e apportare le modifiche desiderate. Una

volta apportate le modifiche in InDesign, sarà

possibile esportare nuovamente il documento o

pagine specifiche in HTML, utilizzando il nome di

file HTML originale.

c00.book.fm Page 350 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 351: Manuale Dell'Utente 1

13

c00.book.fm Page 351 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 352: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 352 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 353: Manuale Dell'Utente 1

353

Capitolo 13: Stampa

l processo di stampa consiste nell’invio delle

pagine di un documento a una periferica di

output. È possibile effettuare la stampa su carta

o pellicola (positiva o negativa), su una lastra di

stampa o direttamente su una macchina da stampa

digitale. È inoltre possibile effettuare la stampa su un

file PostScript, quindi trasferire altrove il file per la

stampa effettiva.

Una valida fonte di informazioni per tutto ciò che

riguarda la pubblicazione su stampa, dalla

pianificazione iniziale fino alla prestampa, è il libro

Print Publishing Guide edito da Adobe Press. Per

informazioni sull’acquisto di libri editi da Adobe

Press, visitare il sito Web di Adobe all’indirizzo

www.adobe.com oppure rivolgersi al distributore

locale.

Preparazione di un documento per la stampa professionaleLa preparazione di un documento per la stampa

professionale richiede un’attenta analisi: poiché sia le

fotounità che le macchine da stampa professionali

presentano limitazioni specifiche, è possibile che i

documenti creati risultino difficili da stampare su

una fotounità o una macchina da stampa.

Considerando i cicli di produzione e pianificazione

come fasi di un processo più ampio, è possibile

realizzare scelte che consentiranno di lavorare in

modo più efficiente e di ottenere risultati di stampa

eccellenti.

Oltre a una tipografia commerciale, potrebbe essere

necessario selezionare un service di prestampa per la

stampa delle selezioni dei colori, la scansione delle

immagini a tono continuo e il trapping e

l’imposizione del documento. Tali servizi vengono

offerti da vari tipi di strutture: service di prestampa e

colorifici, service di fotocomposizione a colori e

tipografie commerciali. Individuare le strutture che

possono soddisfare i requisiti del lavoro di stampa e

verificare personalmente la qualità del servizio. Si

consiglia di scegliere la struttura di selezione con

attenzione, perché la qualità dell’output del colore

dipende dall’accuratezza delle selezioni delle

pellicole.

Scegliere le strutture a cui affidarsi sin dall’inizio del

processo di elaborazione del documento e

coinvolgerle nelle decisioni preliminari. Esporre le

proprie idee sulla struttura del documento, discutere

gli eventuali problemi di stampa, informarsi sul tipo

di fotounità utilizzato e determinare la risoluzione

dell’output appropriata. Identificare inoltre sempre

la persona responsabile delle operazioni di

prestampa.

I

c00.book.fm Page 353 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 354: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13354Stampa

Informazioni sui driver di stampaInDesign utilizza driver di stampa specifici della

piattaforma per controllare le numerose funzioni di

stampa e migliorare le prestazioni della stampante.

Nei sistemi Mac OS, ad esempio, il driver AdobePS

8.6 rende disponibili le opzioni di InDesign per il

colore, la scala e l’adattamento, la grafica, i segni di

pagina e così via. Se questo driver non è installato, tali

opzioni non verranno nemmeno visualizzate in

InDesign. Inoltre, il driver di stampa per Mac OS e i

driver AdobePS 5.1 (per Windows NT4) e AdobePS

4.3 (per Windows 98) creano file PostScript di minori

dimensioni e più efficienti. Ad esempio, il driver invia

determinate procedure PostScript una sola volta per

l’intero documento, mentre altri driver potrebbero

ripetere l’invio di tali procedure per ciascuna pagina.

Il processo svolto dalle applicazioni di elaborazione

finale e dai server OPI risulta così più efficiente.

Alcune funzioni di stampa di InDesign si possono

impostare sia nelle finestre di dialogo del driver di

stampa che nei pannelli di InDesign. Tali funzioni

possono essere suddivise nelle seguenti categorie:

• Funzioni a duplice visualizzazione. La messa in

scala, ad esempio, viene visualizzata nel pannello

Scala e adattamento di InDesign e nella finestra di

dialogo Avanzate (Windows) o Attributi Pagina (Mac

OS) del driver. Come regola generale, impostare le

opzioni per queste funzioni solo nel pannello di

InDesign in modo che vengano ignorate le

impostazioni della finestra di dialogo del driver di

stampa.

• Opzioni PostScript ignorate da InDesign. Le

opzioni quali quelle per il download dei font vengono

visualizzate nel pannello Grafica di InDesign e nel

campo Opzioni PostScript del driver. InDesign

ignora le impostazioni del driver.

• Funzioni interferenti o parzialmente

corrispondenti. Alcune funzioni dei driver di stampa,

ad esempio la stampa in segnatura, non sono

compatibili con determinate funzioni di InDesign,

quali le selezioni, e generano risultati di stampa non

corretti.

Le istruzioni fornite in questo capitolo consentono di

utilizzare le opzioni che coincidono.

Il CD di InDesign contiene i driver di stampa

preferenziali per il sistema in uso. Per utilizzare tutte

le funzioni di stampa e sfruttare l’efficienza di stampa

offerta da InDesign, installare i driver di stampa dal

CD. Consultare “Installazione del driver di stampa

PostScript e selezione di un file PPD” a pagina 355.

Informazioni sui file di descrizione della stampante PostScriptI file di descrizione della stampante PostScript (PPD)

non hanno la stessa funzione dei driver di stampa, ma

adattano il funzionamento del driver alla stampante

in uso. I file PPD forniscono a InDesign le

informazioni riguardanti la stampante PostScript, tra

le quali l’elenco dei font residenti nella stampante, il

formato e l’orientamento della carta, le frequenze di

retino ottimizzate, la risoluzione, la memoria virtuale

e le funzioni per l’output del colore e la stampa fronte

retro.

Le informazioni presenti nel file PPD vengono

utilizzate da InDesign per determinare le

informazioni PostScript da inviare alla stampante

durante la stampa di un documento. InDesign

presuppone ad esempio che i font elencati nel file

PPD siano residenti nella stampante ed evita perciò

di scaricarli durante la stampa, a meno che non

vengano espressamente aggiunti.

c00.book.fm Page 354 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 355: Manuale Dell'Utente 1

355ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Poiché moltissime funzioni di stampa di InDesign

dipendono dalle informazioni fornite dal PPD, è

importante scegliere il file PPD corretto prima di

procedere alla stampa. I file PPD vengono forniti dai

produttori delle periferiche. Molti service di

prestampa e tipografie commerciali dispongono di

file PPD per le fotounità che utilizzano. È inoltre

possibile scaricare alcuni file PPD dal sito Web di

Adobe Systems. Salvare i file PPD in una cartella da

cui possano essere recuperati facilmente per

l’installazione o l’impostazione di una stampante.

Installazione del driver di stampa PostScript e selezione di un file PPDIn Windows, il file PPD viene selezionato quando si

installa il driver di stampa per la prima volta. In

seguito, i file PPD possono essere aggiunti eseguendo

lo stesso programma di installazione della stampante

dal menu Avvio. Così facendo si installa una nuova

istanza della stampante per ciascun file PPD

utilizzato. Per istanza si intende un’altra stampante

elencata nella finestra Stampanti del Pannello di

controllo che utilizza lo stesso driver, ma potrebbe

avere impostazioni predefinite diverse oppure

utilizzare un file PPD diverso. In Mac OS, i driver di

stampa e i file PPD associati vengono selezionati in

Scelta risorse e si utilizza la finestra di dialogo

Imposta pagina per impostare le opzioni relative alle

funzioni specifiche del driver e selezionare una

stampante.

La stampante può essere disponibile sulla rete oppure

può essere di tipo virtuale. Tramite una stampante

virtuale è possibile stampare un documento su disco

sotto forma di file, utilizzando gli attributi di una

stampante alla quale non si è collegati direttamente.

Questa operazione può essere eseguita quando si

prepara un documento da stampare esternamente, ad

esempio presso un service di prestampa.

Nota: Per la stampa PostScript, InDesign richiede una

periferica di output PostScript Level 2 o superiore.

Assicurarsi di disporre di un file PPD per tale periferica.

Per installare una stampante PostScript (Windows):

1 Disattivare gli eventuali programmi antivirus che

potrebbero interferire con la corretta esecuzione

dell’installazione.

2 Inserire il CD di Adobe InDesign nell’unità CD-

ROM.

3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Se viene visualizzata una schermata di avvio,

assicurarsi che sia selezionata l’opzione Installazione,

quindi fare clic sul pulsante relativo al driver di

stampa PostScript per il sistema in uso.

• Utilizzare Esplora risorse (Gestione risorse in

Windows NT) per individuare e aprire la cartella

Driver di stampa sul CD. In base al sistema in uso,

aprire la cartella Win98 o WinNT e fare doppio clic

sul file Setup.exe per avviare l’installazione.

4 Seguire le istruzioni visualizzate per installare o

aggiornare il driver di stampa AdobePS.

In Windows NT, quando viene richiesto di copiare

l’utilità di installazione sul disco rigido del

computer, fare clic su Sì in modo da poter aggiungere in

seguito stampanti o istanze di stampanti.

c00.book.fm Page 355 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 356: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13356Stampa

5 Continuare a seguire le istruzioni visualizzate per

aggiungere una stampante e selezionare un file PPD.

Al termine dell’installazione verrà visualizzato un

messaggio.

Nota: Se si effettua l’aggiornamento da una versione

precedente del driver di stampa AdobePS alla versione

5.1 (Windows NT) o 4.3 (Windows 98), non

selezionare i file PPD in questa fase. Scegliere Start

(Avvio in Windows NT) > Impostazioni > Stampanti

per aggiungere una stampante.

6 Per aggiungere un’altra stampante con il driver di

stampa AdobePS o per correggere la selezione

precedente, eseguire una delle seguenti operazioni:

• Se si utilizza Windows NT e l’utilità di installazione

è stata copiata sul disco rigido, scegliere Avvio >

Programmi > AdobePS 5 > AdobePS 5 Setup Utility

e seguire le istruzioni visualizzate fino al termine

dell’installazione.

• Se se si utilizza Windows NT ma l’utilità di

installazione non è stata copiata sul disco rigido o se

si utilizza Windows 98, eseguire il programma di

installazione dal CD di Adobe InDesign come

descritto in precedenza.

Prima di inviare in stampa un documento da

InDesign, stampare una pagina di prova per

assicurarsi che la stampante e il file PPD siano installati

correttamente. Scegliere Start (Avvio in Windows NT)

> Impostazioni > Stampanti, fare clic con il pulsante

destro del mouse sull’icona della stampante e scegliere

Proprietà. Fare clic sulla scheda Generale, quindi sul

pulsante Stampa pagina di prova.

Per installare una stampante PostScript (Mac OS):

1 Disattivare gli eventuali programmi antivirus che

potrebbero interferire con la corretta esecuzione

dell’installazione.

2 Inserire il CD di Adobe InDesign nell’unità CD-

ROM.

3 Fare doppio clic sull’icona Installa PostScript

Driver 8.6 sul CD di Adobe InDesign per avviare la

procedura di installazione.

4 Seguire le istruzioni visualizzate per installare il

driver di stampa. Al termine dell’installazione verrà

visualizzato un messaggio.

5 In Scelta Risorse selezionare l’icona AdobePS.

6 Selezionare una stampante PostScript e fare clic su

Crea per installare la stampante. Verrà selezionato

automaticamente il file PPD predefinito della

stampante.

7 Per ignorare il file PPD predefinito, selezionare la

stampante, fare clic su Imposta, quindi su Seleziona

PPD. Individuare e selezionare il file PPD nell’elenco,

fare clic su Seleziona, quindi scegliere OK.

8 Al termine dell’installazione, chiudere Scelta

Risorse.

Per selezionare un file PPD per una stampante virtuale (Windows):

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Se si utilizza Windows NT e l’utilità di installazione

è stata copiata sul disco rigido, scegliere Avvio >

Programmi > AdobePS 5 > AdobePS 5 Setup Utility.

• Se si utilizza Windows NT ma l’utilità di

installazione non è stata copiata sul disco rigido o se

si utilizza Windows 98, eseguire il programma di

installazione dal CD di Adobe InDesign come

descritto sopra.

2 Seguire le istruzioni visualizzate per installare la

stampante. Quando viene visualizzata la finestra di

dialogo Seleziona PPD, individuare e selezionare il

file PPD per la stampante virtuale, quindi fare clic su

Avanti.

c00.book.fm Page 356 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 357: Manuale Dell'Utente 1

357ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

3 Nella finestra di dialogo di selezione della porta

scegliere FILE: Porta locale (Windows NT) o FILE:

Crea un file sul disco (Windows 98). Questo

passaggio non è necessario per la stampa su file, ma

consente di evitare di inviare i dati della stampante

alla porta errata.

4 Fare clic su Avanti e seguire le restanti istruzioni

per aggiungere una stampante virtuale che utilizzi il

file PPD selezionato.

Per selezionare un file PPD per una stampante virtuale (Mac OS):

1 Aprire un documento di InDesign e scegliere File >

Imposta pagina.

2 In Stampante, scegliere Stampante Virtuale.

3 Scegliere Stampante Virtuale anche dal menu

visualizzato sotto le stampanti.

4 Fare clic sul pulsante Seleziona PPD.

5 Individuare e selezionare un file PPD, quindi fare

clic su Seleziona.

6 Quando viene richiesto, scegliere OK per tornare

alla finestra di dialogo Attributi Pagina e scegliere un

formato e un orientamento della carta per il file PPD

appena selezionato.

Stampa di un documentoLa stampa di un documento può essere eseguita in

modo semplice utilizzando le impostazioni

predefinite oppure può essere personalizzata in base

alle proprie esigenze. Le opzioni di stampa

controllano ogni aspetto della stampa, dalle selezioni

dei colori alla scala e ai segni di pagina. Oltre ai

controlli incorporati di InDesign, è possibile

impostare alcune opzioni specifiche dei driver.

Nei sistemi Mac OS, si consiglia di impostare tutte le

opzioni specifiche dei file PPD o dei driver,

scegliendo Imposta pagina dal menu File, prima di

scegliere il comando Stampa. In Windows, è possibile

accedere alle opzioni dei driver facendo clic sul

pulsante Proprietà nella finestra di dialogo Stampa.

Per stampare un documento aperto:

1 Assicurarsi di aver installato il driver di stampa

(disponibile sul CD di Adobe InDesign) adatto al

proprio computer e di aver selezionato il file PPD

corretto per la stampante in uso.

2 Se non è ancora stata impostata una stampante

predefinita, configurarne una eseguendo una delle

seguenti operazioni:

• In Windows, scegliere File > Stampa e selezionare

una stampante dal menu Nome nella parte superiore

della finestra di dialogo.

• In Mac OS, scegliere File > Imposta pagina e

selezionare una stampante installata dal menu

Stampante nella parte superiore della finestra di

dialogo.

Importante: InDesign non supporta il formato

utilizzato da PDF Writer. Se si tenta di stampare un

documento su PDF Writer, vi saranno rallentamenti o

errori di stampa. Per istruzioni sulla creazione di un file

PDF da InDesign, consultare “Esportazione di un

documento nel formato PDF” a pagina 323.

3 Scegliere un formato e un orientamento della carta

eseguendo una delle seguenti operazioni:

• In Windows, fare clic su Proprietà, quindi scegliere

la scheda Imposta pagina. In questa finestra di

dialogo è inoltre possibile scegliere un tipo di

alimentazione.

• In Mac OS, scegliere un formato e un orientamento

della carta nella finestra di dialogo Attributi Pagina

(File > Imposta pagina).

c00.book.fm Page 357 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 358: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13358Stampa

4 In Mac OS, scegliere File > Stampa.

5 Digitare il numero di copie da stampare e

selezionare l’opzione per la fascicolazione delle

pagine o per la stampa in ordine inverso (solo in Mac

OS). In Mac OS, scegliere inoltre un tipo di

alimentazione.

6 Per visualizzare o modificare le impostazioni di

stampa esistenti, eseguire una delle seguenti

operazioni:

• In Windows, fare clic su una scheda.

Le schede visualizzano pannelli diversi della finestra di dialogo Stampa.

• In Mac OS, scegliere il nome del pannello dal menu

visualizzato sotto il nome della stampante.

7 Modificare le impostazioni in base alle proprie

esigenze per ciascuna opzione del pannello. Per

informazioni sulle singole opzioni, consultare

l’Indice. Le impostazioni specificate in questi

pannelli vengono salvate insieme al documento.

8 Scegliere OK (Windows) oppure Stampa (Mac

OS). Verranno stampati tutti i livelli visibili.

Modifica delle impostazioni di stampa predefinitePer impostazione predefinita, le impostazioni di

stampa vengono salvate insieme al documento. È

inoltre possibile salvare le impostazioni di stampa

insieme all’applicazione in modo che i nuovi

documenti di InDesign utilizzino le stesse

impostazioni. In Mac OS, tali impostazioni di stampa

vengono utilizzate inoltre come impostazioni

predefinite della stampante. È tuttavia possibile

ignorare singole impostazioni di stampa quando è

necessario stampare un lavoro con caratteristiche

diverse da quelle predefinite.

Nota: Se si modificano le impostazioni di stampa

predefinite, verificare le opzioni di stampa ogni volta

che si stampa un lavoro che richiede impostazioni

particolari.

Per modificare le impostazioni di stampa predefinite:

1 Scegliere File > Stampa e modificare le

impostazioni di stampa predefinite come desiderato.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• In Windows, fare clic su Applica.

• In Mac OS, fare clic su Registra Impostazioni.

Impostazione del formato della carta e opzioni di orientamentoIn fase di creazione del documento, è stato scelto il

formato della carta ed è stato definito l’orientamento

verticale o orizzontale del documento. In fase di

stampa, è necessario effettuare scelte simili per

stabilire come il documento dovrà apparire sulla

pagina stampata o sulla pellicola.

c00.book.fm Page 358 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 359: Manuale Dell'Utente 1

359ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Informazioni sul formato della carta

È importante non confondere le dimensioni della

pagina (definite nella finestra di dialogo Imposta

documento) con il formato della carta (ovvero il

foglio di carta, il pezzo di pellicola o l’area della lastra

di stampa su cui si stampa). Le dimensioni della

pagina potrebbero ad esempio essere Lettera USA

(216 x 279 mm), ma potrebbe essere necessario

stampare su un foglio di carta o una pellicola di

dimensioni maggiori in modo da potervi inserire i

segni di pagina o l’area di smarginatura.

L’elenco dei formati della carta disponibili in

InDesign viene ricavato dal file PPD relativo alla

stampante selezionata. Se la stampante e il file PPD

scelti supportano i formati della carta personalizzati,

nel menu Formato carta sarà disponibile un’opzione

per la personalizzazione.

Le impostazioni personalizzate del formato della

carta vengono memorizzate nel file delle preferenze

per il driver di stampa.

La maggior parte delle fotounità supporta sia formati

della carta regolari, quali Lettera e Tabloid, che

l’orientamento orizzontale, in base al quale le

dimensioni della pagina standard vengono ruotate

di 90 gradi in fase di stampa. L’orientamento

orizzontale consente in genere un utilizzo più

efficiente dei supporti delle fotounità.

A. Lettera (orientamento verticale) B. PersonalizzatoC. Orizzontale

Scelta del formato, dell’alimentazione e dell’orientamento della carta

Nella maggior parte dei casi, l’orientamento della

pagina specificato nella finestra di dialogo Imposta

documento e l’orientamento della carta specificato

nella finestra di dialogo Imposta pagina dovrebbero

corrispondere ed essere entrambi verticali o

orizzontali, sia che si stampi normalmente che

trasversalmente. Se si stampano pagine affiancate in

sequenza editoriale, si consiglia di scegliere un

formato e un orientamento della carta diversi, ad

esempio orizzontale, in modo da poter inserire tutte

le pagine di una sequenza su un unico foglio.

Per impostare il formato, l’alimentazione e l’orientamento della carta (Windows):

1 Scegliere File > Stampa.

2 Fare clic su Proprietà, quindi sulla scheda Imposta

pagina (Windows NT) o Foglio (Windows 98).

3 Scegliere uno dei formati della carta disponibili.

4 Scegliere uno dei tipi di alimentazione disponibili.

5 Selezionare un orientamento della carta e scegliere

OK.

Per impostare il formato, l’alimentazione e l’orientamento della carta (Mac OS):

1 Scegliere File > Imposta pagina.

2 Nella finestra di dialogo Attributi Pagina, scegliere

un formato della carta dal menu Carta.

3 Selezionare un orientamento della carta e scegliere

OK.

Nota: Non selezionare una percentuale di messa in

scala in questa finestra di dialogo del driver di stampa.

In alternativa, utilizzare il pannello Scala e

adattamento.

A B C

Bball

Bb

all

Bb

all

c00.book.fm Page 359 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 360: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13360Stampa

4 Scegliere File > Stampa e selezionare un’opzione

nell’elenco dei tipi di alimentazione disponibili nel

pannello Generale.

Per definire un formato della carta personalizzato (Windows):

1 Selezionare un file PPD che supporti i formati della

carta personalizzati. Per impostare questo file PPD è

possibile utilizzare una stampante virtuale.

Nota: È possibile definire un solo formato della carta

personalizzato per ogni installazione di stampante.

2 Aprire un documento e scegliere File > Stampa.

3 Fare clic su Proprietà, quindi scegliere la scheda

Foglio (Imposta pagina in Windows NT).

4 Nel pannello Imposta pagina, scegliere

Dimensioni pagina personalizzate PostScript dal

menu Formato.

5 In Unità, selezionare un sistema di misura da

utilizzare quando si definisce la pagina

personalizzata. Questa opzione non ha effetto sulle

unità di misura utilizzate nel documento.

6 Modificare le seguenti opzioni del formato della

carta come desiderato:

• Immettere i valori desiderati per le dimensioni

della pagina e gli offset.

• Se si desidera, scegliere una direzione di

alimentazione della carta e un tipo di carta.

7 Scegliere OK o fare clic su Ripristina per

ripristinare le impostazioni predefinite.

Per definire un formato della carta personalizzato (Mac OS):

1 Selezionare un file PPD che supporti i formati della

carta personalizzati. Per impostare questo file PPD è

possibile utilizzare una stampante virtuale.

2 Aprire un documento e scegliere File > Imposta

pagina.

3 Nella finestra di dialogo Attributi Pagina, scegliere

Personalizzato dal menu Carta.

4 Scegliere Default Pagina Personalizzata dal menu

visualizzato sotto il nome della stampante.

5 Modificare le seguenti opzioni del formato della

carta come desiderato. Utilizzare le voci del menu

Valori Limite PPD per visualizzare i valori minimi e

massimi in base al sistema di misura scelto.

• In Unità, scegliere un sistema di misura da

utilizzare quando si definisce la pagina

personalizzata. Questa opzione non ha effetto sulle

unità di misura utilizzate nel documento.

• In Dimensione Carta, immettere i nuovi valori

desiderati oppure scegliere un formato della carta

esistente dal menu nella parte superiore destra della

finestra di dialogo e accettare o modificare i valori

visualizzati.

• In Margini, immettere i valori desiderati per

controllare gli offset dai bordi dei supporti. Utilizzare

le voci del menu Valori Limite del PPD per

visualizzare i valori minimi e massimi.

6 Digitare un nome nella casella di testo Nome

Pagina Personalizzata e fare clic su Aggiungi. Le

dimensioni della pagina a cui è stato attribuito il

nome vengono visualizzate nella parte inferiore

dell’elenco dei formati della carta. È inoltre possibile

fare clic su Rimuovi per eliminare il nome

dall’elenco.

7 Per definire ulteriori formati della carta

personalizzati, ripetere i passaggi 5 e 6 senza chiudere

la finestra di dialogo. Al termine, scegliere OK.

c00.book.fm Page 360 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 361: Manuale Dell'Utente 1

361ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Selezione delle pagine da stamparePer selezionare le pagine da stampare, utilizzare il

pannello Controllo pagina avanzato contenente le

seguenti opzioni:

Tutte le pagine Stampa tutte le pagine del documento

corrente. È l’impostazione predefinita.

Intervalli Specifica le pagine del documento corrente

da stampare. Digitare gli intervalli utilizzando un

trattino e separare le singole pagine o gli intervalli

con la virgola.

Immettere i numeri di pagina e gli intervalli in ordine crescente.

Per specificare gli intervalli utilizzando la

numerazione delle sezioni, selezionare Visualizza

numerazione sezione. Digitare quindi l’intervallo

inserendo i due punti tra il prefisso della sezione e la

pagina (ad esempio Sez1:2-Sez2:5).

Opzioni Scegliere Entrambe per stampare intere

pagine affiancate. Scegliere Solo pagine pari o Solo

pagine dispari per stampare solo tali pagine

nell’intervallo specificato. Queste opzioni non sono

disponibili quando si stampano le pagine affiancate

in sequenza editoriale.

Visualizza numerazione sezione Visualizza i numeri

della pagina iniziale e finale di ciascuna sezione.

Deselezionare questa opzione se si prevede di

immettere intervalli di pagine basati su numeri di

pagina assoluti, ovvero indipendenti dalla

numerazione delle sezioni.

Per sezione Consente di selezionare intere sezioni da

stampare. Per selezionare un intervallo di sezioni

consecutive nell’elenco, tenere premuto Maiusc. Per

selezionare sezioni non consecutive, tenere premuto

Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS).

Pagine affiancate in sequenza editoriale Stampa le

pagine insieme, come se fossero unite o stampate

sullo stesso foglio. È possibile stampare una sola

sequenza per foglio. Se la nuova pagina è più grande

del formato della carta correntemente selezionato,

verrà stampata solo l’area che vi rientra senza

adattare la scala della pagina ad esso. Per adattare le

dimensioni della sequenza a quelle della carta,

selezionare Scala nel pannello Scala e adattamento

della finestra di dialogo Stampa. Si consiglia inoltre di

selezionare l’orientamento orizzontale. L’opzione

Pagine affiancate in sequenza editoriale non è

disponibile per sequenze con dimensioni superiori a

18 piedi (5486 mm), ovvero le dimensioni di pagina

massime.

Importante: Non selezionare l’opzione Pagine

affiancate in sequenza editoriale con la funzione

Libretto di Mac OS o per la pubblicazione su stampa. Il

service di stampa non è in grado di eseguire

l’imposizione delle pagine. Consultare “Scelta del

layout” a pagina 385.

c00.book.fm Page 361 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 362: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13362Stampa

Controllo dell’adattamento delle pagine di un documento È possibile controllare come le pagine del documento

si adattano al formato della carta scelto, prima di

effettuare la stampa su una stampante PostScript.

L’anteprima visualizzata nei pannelli Scala e

adattamento e Segni di pagina della finestra di

dialogo Stampa mostra se le impostazioni

dell’orientamento e della carta sono adatte alle

dimensioni della pagina selezionate.

A. Profilo dell’area della carta B. Profilo dell’area del documento C. Polarità (negativa o positiva) D. Segni di pagina E. Emulsione (verso l’alto o il basso) F. Informazioni sulla pagina G. Informazioni sull’offset

Sotto l’anteprima sono riportati i valori numerici

dell’offset che indicano se la pagina è troppo grande

per il formato della carta correntemente selezionato.

In tal caso, i valori appaiono in rosso.

Nota: Le informazioni sull’offset e la carta utilizzate

per l’anteprima provengono dal file PPD selezionato. Se

il file PPD non rispecchia le caratteristiche della

stampante, le informazioni utilizzate nell’anteprima

potrebbero essere errate.

Stampa di documenti di dimensioni eccessiveUtilizzando le opzioni nel pannello Scala e

adattamento della finestra di dialogo Stampa, è

possibile controllare l’adattamento delle pagine del

documento al formato della carta scelto prima di

effettuare la stampa. Sebbene sia possibile creare

documenti di InDesign con dimensioni di 18 per 18

piedi (5486 mm), la maggior parte delle stampanti da

tavolo non è in grado di stampare pagine con

dimensioni così grandi. Inoltre, le dimensioni della

pagina massime supportate da un sistema Windows

sono di 129 per 129 pollici (3277 mm).

Per stampare un documento di dimensioni eccessive

su una stampante da tavolo, è possibile suddividere

ogni pagina del documento in parti, denominate

sezioni, quindi rifilare e assemblare tali parti. Se si

preferisce, è possibile adattare la scala del documento

al formato della carta disponibile.

Divisione in sezioni di un documento

Le dimensioni di un documento non corrispondono

sempre ai formati della carta utilizzati dalle

stampanti. Di conseguenza, quando si stampa un file,

il documento viene diviso in uno o più rettangoli

corrispondenti alle dimensioni della pagina

disponibili sulla stampante. Tale procedimento viene

definito divisione in sezioni.

A

B E

F

G

D

C

c00.book.fm Page 362 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 363: Manuale Dell'Utente 1

363ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

È possibile impostare InDesign per dividere

automaticamente il documento in sezioni oppure

specificare le sezioni manualmente. Nel primo caso,

InDesign calcola il numero di pagine necessario,

inclusa la sovrapposizione, quindi centra l’area di

stampa sull’insieme di sezioni da stampare. Sotto

all’anteprima viene indicato il numero di sezioni che

verranno stampate. La divisione manuale in sezioni

consente di controllare il punto di origine dell’angolo

superiore sinistro della sezione e, di conseguenza, la

posizione della pagina sulla carta.

Dividere le pagine di dimensioni eccessive in segmenti e stampare le sezioni (sinistra). Assemblare le sezioni sovrapposte (destra).

Per dividere un documento in sezioni automaticamente:

1 Nel pannello Scala e adattamento della finestra di

dialogo Stampa, scegliere Automatica nel campo

Divisione in sezioni.

2 In Sovrapponi, digitare il valore minimo di cui

dovranno sovrapporsi le sezioni, utilizzando l’unità

di misura specificata per il documento. Questo valore

dovrebbe essere superiore ai margini non stampabili

minimi specificati per la stampante e superiore o pari

alla metà del lato più corto della pagina di

documento da sovrapporre. Ad esempio, le sezioni di

una pagina di 11 per 17 pollici (279 mm per 432 mm)

possono sovrapporsi di un massimo di 5,5 pollici

(140 mm).

Per dividere un documento in sezioni manualmente:

1 Se necessario, scegliere Visualizza > Mostra righelli

per visualizzare i righelli.

2 Trascinare l’intersezione dei righelli in modo da

reimpostare il punto zero sull’angolo superiore

sinistro desiderato della sezione da stampare.

Ricordarsi di lasciare uno spazio sufficiente per la

sovrapposizione e i segni di pagina. Le dimensioni e

la forma dell’area stampata sono determinate dal

formato e dall’orientamento della carta correnti.

3 Scegliere File > Stampa.

4 Nel pannello Scala e adattamento della finestra di

dialogo Stampa, scegliere Manuale in Divisione in

sezioni.

Messa in scala di un documento

Per adattare un documento a un foglio di carta con

dimensioni inferiori, è possibile mettere in scala la

larghezza e l’altezza del documento in modo

simmetrico o asimmetrico. La messa in scala

asimmetrica risulta utile, ad esempio, quando si

stampa una pellicola da utilizzare su una macchina da

stampa flessografica: se si conosce la direzione in cui

la lastra verrà inserita sul tamburo di stampa, la

messa in scala può compensare l’allungamento del 2

- 3% della lastra che si verifica in genere. È inoltre

possibile mettere in scala automaticamente le pagine

in modo da adattarle all’area stampabile del formato

della carta corrente. La messa in scala non ha effetto

sulle dimensioni delle pagine all’interno del

documento.

c00.book.fm Page 363 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 364: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13364Stampa

Per mettere in scala un documento:

1 Nel pannello Scala e adattamento della finestra di

dialogo Stampa, selezionare le opzioni X e Y.

2 Se si desidera mantenere le proporzioni correnti

tra la larghezza e l’altezza del documento, selezionare

Vincola proporzioni. In caso contrario, assicurarsi

che questa opzione sia deselezionata.

3 Digitare una percentuale compresa tra 1 e 1000

nelle caselle Larghezza e Altezza. Se è stata selezionata

l’opzione Vincola proporzioni, è sufficiente

immettere un solo valore. L’altro valore verrà

aggiornato automaticamente.

Per mettere in scala un documento automaticamente:

1 Nel pannello Scala e adattamento, scegliere

Nessuna in Divisione in sezioni.

2 Selezionare Scala. La percentuale di messa in scala,

determinata dall’area stampabile definita nel file PPD

selezionato, verrà visualizzata accanto all’opzione

Scala. Per impostazione predefinita, l’opzione Centra

pagina nell’area stampabile viene selezionata

automaticamente in modo da garantire che venga

stampata l’intera pagina.

Nota: Alcune periferiche di output utilizzano un’area

stampabile con un offset asimmetrico rispetto ai bordi

del foglio di carta a causa, ad esempio, della presenza di

una pinza. Selezionare questa opzione per centrare il

documento all’interno di tale area stampabile.

Deselezionare questa opzione per centrare il documento

sul formato della carta selezionato.

Stampa dei segni di paginaNel pannello Segni di pagina della finestra di dialogo

Stampa, è possibile selezionare vari tipi di segni che

verranno stampati all’esterno dell’area di

smarginatura della pagina. Tali segni di pagina o segni

di stampa verranno utilizzati dai service di stampa

per allineare le pellicole di selezione durante la

creazione delle prove di stampa da contratto, per

misurare la pellicola in modo da verificare che la

calibrazione e la densità dei punti siano corrette, per

rifilare la pellicola fino alla dimensione corretta e così

via. La scelta di una qualsiasi opzione relativa ai segni

di pagina comporta un’estensione dei bordi della

pagina per creare lo spazio necessario per i segni di

pagina o la smarginatura (il testo o gli oggetti che si

estendono oltre i bordi della pagina dopo la

rifilatura). Per impostazione predefinita, i segni di

pagina vengono disegnati a 3 punti dal bordo di

un’abbondanza specificata o a 3 punti dal bordo della

pagina rifilata.

A. Segni di taglio B. Crocini di registro C. Informazioni sulla pagina D. Barre colore E. Segni di smarginatura

A

D

EC

B

c00.book.fm Page 364 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 365: Manuale Dell'Utente 1

365ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Il pannello Segni di pagina contiene le seguenti

opzioni:

Tutti i segni di stampa Seleziona tutti i segni di pagina

contemporaneamente.

Tipo Consente di scegliere i segni di pagina

predefiniti oppure i segni personalizzati, se forniti da

altre società (ad esempio per le pagine asiatiche).

Segni di taglio Aggiunge filetti orizzontali e verticali

ultrafini che definiscono i punti in cui la pagina dovrà

essere rifilata. I segni di taglio consentono inoltre di

registrare o allineare tra loro due selezioni dei colori.

Barre colore Aggiunge piccoli quadrati di colore

rappresentanti gli inchiostri CMYK e le tonalità di

grigio (in incrementi del 10%). Questi segni vengono

utilizzati dal service di stampa per regolare la densità

dell’inchiostro nella macchina da stampa.

Crocini di registro Aggiunge piccoli indicatori

all’esterno dell’area della pagina per l’allineamento

delle diverse selezioni in un documento a colori.

Informazioni sulla pagina Stampa il nome di file, il

numero di pagina, la data e l’ora correnti e il nome

della selezione del colore utilizzando il carattere Arial

a 8 punti (Windows) o Helvetica a 8 punti (Mac OS)

nell’angolo inferiore sinistro di ciascun foglio di carta

o pellicola. L’opzione Informazioni sulla pagina

richiede uno spazio di 0,5 pollici (12,7 mm) lungo il

bordo orizzontale.

Segni di smarginatura Aggiunge filetti ultrafini che

definiscono l’area aggiuntiva da stampare all’esterno

delle dimensioni della pagina impostate.

Abbondanza Definisce l’area aggiuntiva da stampare

all’esterno delle dimensioni della pagina impostate.

Se questo valore è pari a zero, tutti gli elementi che si

estendono oltre i bordi della pagina non verranno

stampati. È possibile specificare un’abbondanza

compresa tra zero e un pollice (25,4 mm). I file salvati

nel formato File di prestampa consentono ai

programmi di elaborazione finale che supportano

questa funzione di implementare una propria

abbondanza variabile. Consultare “Salvataggio di un

documento come file PostScript” a pagina 380.

Stampa della grafica e dei fontIn InDesign sono disponibili varie opzioni che

consentono di ottimizzare la stampa di immagini

bitmap, grafica EPS e pagine PDF sulle stampanti

PostScript. Inoltre, è possibile specificare le modalità

di invio dei font alla stampante. Le opzioni

selezionate influiscono sulla dimensione del file

PostScript risultante.

Nota: Le stampanti non PostScript non sono in grado di

stampare la grafica EPS, che viene stampata con la

stessa risoluzione dell’anteprima su schermo.

c00.book.fm Page 365 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 366: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13366Stampa

Definizione del tipo di stampa per la grafica

Quando si utilizzano immagini ad alta risoluzione,

grafica EPS o pagine PDF, è possibile ridurre il tempo

richiesto dalle prove di stampa impostando le

modalità di stampa per questi tipi di grafica.

A. Risoluzione massima B. Bassa risoluzione C. Omissione D. Prova di stampa

Il pannello Grafica contiene le seguenti opzioni:

Invia dati immagine Controlla la quantità di dati delle

immagini da inviare alla stampante o al file.

• Tutte invia dati a massima risoluzione, appropriati

per qualsiasi stampa ad alta risoluzione o per la

stampa di immagini a colori o in scala di grigi a

contrasto elevato, come nel testo in bianco e nero con

un colore speciale. Questa opzione richiede la

massima quantità di spazio su disco.

• Ricampionatura ottimizzata invia solo i dati delle

immagini necessari per stamparle alla massima

risoluzione supportata dalla periferica di output. Una

stampante ad alta risoluzione utilizza infatti una

quantità di dati maggiore rispetto a un modello da

tavolo a bassa risoluzione. Selezionare questa

opzione se vengono utilizzate immagini ad alta

risoluzione, ma le prove di stampa vengono prodotte

su una stampante da tavolo.

Nota: Per controllare la quantità dei dati delle

immagini inviati è possibile modificare il valore

Frequenza nel pannello Colore della finestra di dialogo

Stampa.

• Bassa risoluzione (72 dpi) invia versioni a

risoluzione schermo delle immagini bitmap

importate, con una conseguente riduzione del tempo

di stampa.

Sostituzione immagini OPI/DCS Sostituisce le versioni a

bassa risoluzione (proxy) della grafica collegata

mediante commenti OPI con versioni ad alta

risoluzione in fase di output. Questa opzione ha la

stessa funzione di Esegui sostituzione OPI. Per

informazioni dettagliate, consultare “Esegui

sostituzione OPI” a pagina 384.

Stampa di prove Rimuove temporaneamente tutta la

grafica in fase di stampa e sostituisce ciascun

elemento grafico con una cornice contenente una X,

con una conseguente riduzione del tempo di stampa.

Le cornici grafiche hanno le stesse dimensioni delle

immagini importate, in modo che sia possibile

controllarne le dimensioni e la posizione. La

disattivazione della stampa della grafica importata

risulta utile quando si desidera distribuire prove di

stampa di solo testo a revisori o correttori di bozze.

La stampa senza grafica può inoltre risultare utile

quando si tenta di isolare la causa di un problema di

stampa.

In the

E

A B

In the

E

C D

In the

E

In the

E

c00.book.fm Page 366 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 367: Manuale Dell'Utente 1

367ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Ometti Consente di omettere tipi particolari di

grafica importata quando si inviano i dati delle

immagini a una stampante o a un file, lasciando solo

i collegamenti OPI (i commenti) per la successiva

gestione da parte di un server OPI. Per informazioni

dettagliate, consultare “Impostazione delle opzioni di

esportazione” a pagina 381.

Impostazione delle opzioni per i font

I font residenti nelle stampanti sono font salvati nella

memoria di una stampante. I font Type 1, TrueType e

bitmap possono essere memorizzati sulla stampante

o sul computer. InDesign invia i font all’occorrenza,

purché siano installati sul disco rigido del computer.

La sezione Download font del pannello Grafica della

finestra di dialogo Stampa contiene le seguenti

opzioni, che consentono di controllare le modalità di

download dei font nella stampante:

Sottoinsieme Scarica solo i caratteri (glifi) utilizzati

nel documento. I glifi vengono scaricati una volta per

pagina. È l’impostazione predefinita di InDesign.

Completo Scarica tutti i font una volta per pagina.

Nessuno Scarica solo i riferimenti ai font ed è

appropriata quando i font risiedono nella stampante.

Scarica font PPD Scarica tutti i font utilizzati nel

documento, anche se risiedono nella stampante.

Scegliere questa opzione per assicurarsi che vengano

utilizzati i profili di font presenti nel computer per

stampare. L’utilizzo di questa opzione può risolvere i

problemi derivanti da versioni di font, quali i set di

caratteri non corrispondenti fra il computer e la

stampante o variazioni di profilo per il trapping.

Tuttavia, se non si utilizzano comunemente i set di

caratteri estesi, non è necessario scegliere questa

opzione per la stampa di bozze sulla stampante da

tavolo.

Utilizzo del coloreIn InDesign sono disponibili varie funzioni per la

stampa di alta qualità di documenti a colori,

indipendentemente dal fatto che il documento venga

inviato a una stampante da tavolo o che vengano

create le selezioni dei colori per la stampa

professionale.

Due flussi di stampa comuni

La produzione di documenti di stampa professionale

richiede l’esecuzione di vari passaggi, inclusi la

pianificazione e l’organizzazione, lo sviluppo del

design e del contenuto e le operazioni di prestampa,

durante le quali i file in formato elettronico vengono

preparati per la riproduzione con inchiostro su carta.

Sebbene i passaggi degli attuali flussi di produzione e

prestampa siano simili fra loro, la sequenza completa

di operazioni eseguita su un documento può variare

in modo considerevole. È ad esempio possibile

integrare la fase della prova di stampa nel processo di

assemblaggio delle pagine oppure creare prove di

stampa del documento a ogni passaggio.

InDesign supporta due flussi di lavoro PostScript

comuni, che si differenziano fondamentalmente per

il punto in cui vengono create le selezioni: il computer

host (il sistema che utilizza InDesign e il driver di

stampa) o il RIP (Raster Image Processor) della

periferica di output. Un’ulteriore alternativa è

rappresentata da un flusso di lavoro PDF. Consultare

“Creazione di file PDF per un flusso di lavoro

composito ad alta risoluzione” a pagina 324.

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Page 368: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13368Stampa

Flusso di lavoro con i colori preselezionati nell’host Nel

flusso di lavoro tradizionale con i colori

preselezionati nell’host, InDesign crea informazioni

PostScript per ciascuna delle selezioni necessarie per

il documento e le invia alla periferica di output.

File PostScript composito per le selezioni nel RIP Nel

più recente flusso di lavoro con selezioni nel RIP, le

selezioni dei colori, il trapping e anche la gestione del

colore vengono eseguiti da una nuova generazione di

RIP PostScript, rendendo disponibile il computer

host per l’esecuzione di altre operazioni. Questo

approccio riduce al minimo la quantità di dati

trasmessi per qualsiasi lavoro di stampa. Anziché

inviare le informazioni PostScript relative a quattro o

più pagine per stampare le selezioni dei colori

impostate nell’host, InDesign invia al RIP le

informazioni PostScript relative a una singola pagina.

Consultare “Impostazione delle selezioni nel RIP” a

pagina 370.

Informazioni sulla stampa composita e la selezione del colore

La stampa contemporanea di tutti gli elementi e i

colori delle pagine è denominata stampa composita.

Per riprodurre un colore su una macchina da stampa

professionale è tuttavia necessario effettuare la

selezione del colore, ovvero creare singoli pezzi di

pellicola (le selezioni) per ciascuno dei colori

componenti del documento. Le stampanti

trasferiscono l’immagine da ciascun pezzo di

pellicola su una lastra separata utilizzata sulle

macchine da stampa. Un documento con colore

speciale potrebbe richiedere due sole selezioni, una

per l’inchiostro nero e una per il colore speciale. La

stampa di immagini a tono continuo, quali le

fotografie a colori, richiede invece quattro selezioni,

per il ciano, il magenta, il giallo e il nero.

Quando le lastre che utilizzano questi inchiostri

vengono stampate allineate le une alle altre, i colori si

combinano riproducendo il documento originale.

File composito (sinistra) e selezioni (destra)

Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Confronto tra i

colori compositi e le selezioni” a pagina 428.

Impostazione dei colori da selezionare

I quattro inchiostri di quadricromia (ciano, magenta,

giallo e nero) vengono sempre visualizzati nell’elenco

degli inchiostri disponibile nel pannello Colore della

finestra di dialogo Stampa, indipendentemente dal

fatto che il documento li utilizzi. Se tuttavia si utilizza

un unico colore, come nel caso del nero, viene

stampata una sola lastra. In tale elenco vengono

inoltre visualizzati tutti gli inchiostri speciali, inclusi

quelli definiti e utilizzati nella grafica EPS o nei file

PDF importati. A meno che sull’icona della

stampante accanto al nome dell’inchiostro sia

visualizzata una X rossa, InDesign crea una selezione

per tale inchiostro.

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Page 369: Manuale Dell'Utente 1

369ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per creare selezioni per uno o più colori:

1 Nel pannello Colore della finestra di dialogo

Stampa, selezionare Selezioni.

2 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Per creare selezioni per tutti gli inchiostri, fare clic

su Stampa tutti gli inchiostri (impostazione

predefinita).

SELEZIONE DEI COLORI I documenti possono contenere colori speciali, colori di quadricromia, colori di registro o una loro combinazione. Quando si selezionano documenti contenenti colori speciali, viene creata una lastra separata per ciascun colore speciale. La lastra contiene solo gli oggetti di quel colore specifico.

Colori di quadricromia più colore speciale: il colore speciale viene stampato su una lastra separata. Le opzioni vengono impostate nel pannello Colore della finestra di dialogo Stampa.

Colori di quadricromia: il colore speciale viene convertito nel colore di quadricromia equivalente e stampato sulle lastre dei colori di quadricromia. Le opzioni vengono impostate nel pannello Colore della finestra di dialogo Stampa.

c00.book.fm Page 369 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 370: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13370Stampa

• Per evitare che venga creata una selezione per un

singolo colore, fare doppio clic sull’icona della

stampante accanto al colore oppure selezionare il

colore e deselezionare l’opzione Stampa questo

inchiostro.

• Per creare selezioni solo per alcuni inchiostri, fare

clic su Non stampare alcun inchiostro, quindi fare

doppio clic sull’icona della stampante con la X rossa

accanto al colore che si desidera stampare.

Consultare inoltre “Impostazione delle selezioni nel

RIP” a pagina 370.

Selezione dei colori speciali come colori di quadricromia

È possibile convertire tutti i colori speciali o i colori

con nome nei colori di quadricromia CMYK

equivalenti utilizzando il pannello Colore della

finestra di dialogo Stampa. La conversione di un

colore speciale risulta utile quando è stato aggiunto

inavvertitamente un colore speciale a un documento

con colori di quadricromia oppure quando il

documento contiene più colori speciali di quanti

possano essere stampati agevolmente. Questa

conversione non ha effetto sulla definizione dei colori

nel documento.

Per un’illustrazione a colori delle selezioni,

consultare “Selezione dei colori” a pagina 429.

Per selezionare tutti i colori speciali come colori di quadricromia:

Nel pannello Colore, fare clic sul pulsante Tutti di

quadricromia. I colori speciali appariranno

disattivati nell’elenco degli inchiostri e il nome del

pulsante diventerà Ripristina colori speciali.

Utilizzare questo pulsante per ripristinare i colori

speciali.

Nota: I colori di quadricromia equivalenti potrebbero

non corrispondere esattamente ai colori speciali

originali. La selezione di questa opzione può avere

effetto anche sulle impostazioni di sovrastampa e

trapping del documento.

Impostazione delle selezioni nel RIP

In base al software di prestampa disponibile, un

service di stampa potrebbe essere in grado di eseguire

operazioni di prestampa quali il trapping, le selezioni

e la sostituzione OPI nel RIP (Raster Image

Processor) della periferica di output. Per il service di

stampa potrebbe quindi essere preferibile un file

PostScript composito ottimizzato per le selezioni nel

RIP anziché un file PostScript con le selezioni già

impostate.

L’esecuzione di selezioni nel RIP richiede una

periferica di output PostScript 3 o una periferica

PostScript Level 2 il cui RIP supporti le selezioni al

proprio interno. Le immagini a doppia tonalità create

con Photoshop 5.0 o versione successiva richiedono

periferiche Level 3 per le selezioni nel RIP. È inoltre

necessario un file PPD che supporti la periferica e il

driver di stampa Adobe PostScript preferenziale.

c00.book.fm Page 370 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 371: Manuale Dell'Utente 1

371ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per creare un file per le selezioni nel RIP:

1 Impostare il driver di stampa PostScript e un file

PPD per una periferica che supporta le selezioni nel

RIP.

2 Nel pannello Colore della finestra di dialogo

Stampa, selezionare Selezioni e Nel RIP. Se la

periferica di output di destinazione non supporta le

selezioni nel RIP, verrà visualizzato un messaggio di

avviso.

Impostazione della frequenza di retino

Nella stampa professionale il tono continuo viene

simulato da punti (denominati punti retinati)

stampati su righe (denominate linee o retinature)

stampate con angoli diversi in modo da risultare

meno evidenti (consultare “Frequenza di retino” a

pagina 371). Il menu Retinatura nel pannello Colore

della finestra di dialogo Stampa visualizza le

combinazioni di retinature, espresse in linee per

pollice (lpi), e di risoluzioni, espresse in punti per

pollice (dpi), consigliate in base al PPD

correntemente selezionato. Man mano che si

selezionano gli inchiostri nel relativo elenco, i valori

nelle caselle di testo Frequenza e Angolo cambiano,

indicando la frequenza e l’angolo di retino relativi a

tale inchiostro.

I file PPD per le fotounità ad alta risoluzione offrono

una vasta gamma di possibili frequenze di retino

associate alle varie risoluzioni delle fotounità. I file

PPD per le stampanti a risoluzione più bassa offrono

in genere una scelta limitata di retinature,

solitamente meno rifinite e comprese tra 53 lpi e 85

lpi. Le retinature meno rifinite, tuttavia, consentono

di ottenere risultati eccellenti sulle stampanti a bassa

risoluzione. L’utilizzo di una retinatura più rifinita

pari a 100 lpi, ad esempio, diminuisce di fatto la

qualità dell’immagine quando si utilizza una

stampante a bassa risoluzione per l’output finale. Per una versione a colori di questa

illustrazione, consultare “Frequenza di retino”

a pagina 429.

FREQUENZA DI RETINO La retinatura trasforma l’immagine in ciascuna selezione in una serie di righe di punti retinati per la stampa. La frequenza di queste righe di punti è espressa in linee per pollice o lpi. Un’impostazione lpi bassa produce punti grandi e ben distanziati. È utile ad esempio per la stampa di giornali. Un’impostazione lpi alta crea un numero elevato di piccoli punti per la stampa di immagini dettagliate, quali quelle riportate nei libri di arte. L’impostazione appropriata della retinatura dipende dalla risoluzione della stampante e dai tipi di carta, di macchina da stampa e di inchiostro utilizzati per stampare l’illustrazione.

65 lpi: retino poco rifinito per la stampa di bollettini e volantini

85 lpi: retino medio per la stampa di giornali

133 lpi: retino di alta qualità per la stampa di riviste a quattro colori

177 lpi: retino molto rifinito per la stampa di resoconti annuali e immagini di libri di arte

c00.book.fm Page 371 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 372: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13372Stampa

Per specificare una frequenza di retino e una risoluzione:

Nel pannello Colore della finestra di dialogo Stampa,

scegliere una delle seguenti opzioni:

• Per selezionare una delle combinazioni

preimpostate di frequenze di retino e risoluzioni delle

stampanti, scegliere un’opzione dal menu Retinatura.

• Per specificare una frequenza di retino

personalizzata, selezionare il colore da

personalizzare, quindi immettere il valore di lpi nella

casella Frequenza e il valore dell’angolo di retino

nella casella Angolo.

Nota: Prima di creare retini mezzetinte personalizzati,

verificare con il proprio service di stampa le frequenze e

gli angoli preferenziali da utilizzare. Si tenga inoltre

presente che alcune periferiche di output ignorano le

impostazioni predefinite delle frequenze e degli angoli.

Verifica della generazione di 256 sfumature di grigio con la risoluzione e la retinatura correntiDurante la stampa del file, si potrebbe notare che la

risoluzione della stampante, se associata alla

retinatura scelta, consente di ottenere un numero di

livelli di grigio inferiore a 256. Una frequenza di

retino elevata riduce i livelli di grigio disponibili nella

periferica di output. Se ad esempio si effettua la

stampa con una risoluzione di 2400 dpi e con una

retinatura superiore a 150, il numero di livelli di

grigio ottenuti sarà inferiore a 256.

Nella tabella che segue sono elencate le retinature

massime che è possibile utilizzare con le periferiche

di output per conservare tutti i 256 livelli di grigio.

Nota: Il numero di livelli di grigio supportati da una

periferica di output dipende sia dalla risoluzione che

dalle caratteristiche della periferica. Se si stampa su

una periferica di output PostScript che utilizza i punti

retinati, impostare i valori riportati nella tabella. Se si

utilizza una periferica che supporta tecnologie di

retinatura avanzate, quale una periferica di output

PostScript 3 con ombreggiatura uniforme, impostare

una retinatura personalizzata. Consultare

“Impostazione della frequenza di retino” a pagina 371.

Risoluzione della periferica di output finale

Retinatura massima da utilizzare

300 19

400 25

600 38

900 56

1000 63

1270 79

1446 90

1524 95

1693 106

2000 125

2400 150

2540 159

3000 188

3252 203

3600 225

4000 250

c00.book.fm Page 372 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 373: Manuale Dell'Utente 1

373ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Stampa delle sfumatureSu alcune stampanti, i file con sfumature possono

risultare difficili da stampare o da rendere in modo

uniforme, ovvero senza bande discrete di colore. Per

migliorare l’aspetto delle sfumature riprodotte su tali

stampanti è possibile adottare alcuni accorgimenti.

Bande in una sfumatura

Ottimizzazione delle sfumature nella stampa

Le periferiche di output PostScript Level 1 o Level 2

sono in grado di stampare fino a 256 sfumature di

grigio, mentre la maggior parte delle stampanti laser

PostScript da tavolo supporta da 32 a 64 sfumature,

in base alla risoluzione della periferica, alla frequenza

di retino specificata e al metodo di retinatura. Le

bande compaiono quando ciascuna sfumatura

disponibile occupa un’area abbastanza grande da

renderla visibile. Inoltre, se si specifica una sfumatura

utilizzando due valori di percentuale che differiscono

di meno del 50%, si imposta un gamma ristretta di

sfumature che avrà maggiori probabilità di creare

delle bande. Se si hanno difficoltà a stampare

sfumature prive di bande, adottare i seguenti

accorgimenti:

• Utilizzare una sfumatura con una variazione pari

almeno al 50% tra due o più componenti dei colori di

quadricromia.

PUNTI RETINATI E PUNTI DI STAMPA La maggior parte delle stampanti simula il grigio utilizzando i cosiddetti punti retinati che vengono stampati su una griglia. Le celle della griglia sono dette celle retinate, mentre le righe della griglia sono dette linee o retinature. Ciascun punto retinato è costituito da una serie di punti di stampa. Man mano che la cella retinata viene riempita con i punti di stampa, il punto retinato aumenta di dimensioni, dando origine a una sfumatura di grigio più scura.

Il numero di punti disponibili per la creazione del punto retinato è determinato dalla risoluzione della stampante. Una stampante con punti più piccoli è in grado di produrre una gamma più vasta di dimensioni dei punti retinati e quindi di sfumature di grigio. Anche la frequenza di retino ha una certa influenza: a mano a mano che aumenta, la cella retinata si rimpicciolisce e può quindi contenere un numero inferiore di punti di stampa, riducendo il numero di sfumature di grigio possibili. È necessario quindi individuare un compromesso tra il numero di sfumature di grigio possibili e il livello di rifinitura delle immagini.

A. Tono continuo simulato dalla retinatura B. Retinatura costituita da punti retinati disposti su righe C. Punti retinati costituiti da punti di stampa

B

A

C

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Page 374: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13374Stampa

• Specificare colori più chiari o ridurre la lunghezza

delle sfumature scure. Le bande si presentano più

spesso tra i colori molto scuri e il bianco.

• Aumentare la percentuale di variazione nella

sfumatura. Consultare “Utilizzo delle sfumature” a

pagina 270.

• Ridurre la frequenza di retino del documento (solo

per le periferiche di output PostScript).

Consultare “Impostazione della frequenza di retino”

a pagina 371.

Se le bande si presentano in un elemento grafico

importato, ad esempio in un file di Adobe Illustrator,

potrebbe essere necessario modificare l’elemento

grafico originale.

• Effettuare la stampa su una periferica di output

PostScript 3 in grado di produrre sfumature più

uniformi.

• Se si stampa su una periferica che non utilizza la

retinatura mezzetinte o stocastica, quali le stampanti

laser a colori a tono continuo o a sublimazione

d’inchiostro, selezionare Forza tono continuo nel

pannello Grafica della finestra di dialogo Stampa.

• Se si stampa su una periferica di output PostScript

Level 1 meno recente, disponibile se si installa un

driver di stampa per Windows diverso da quello

fornito con InDesign, selezionare Compatibilità

PostScript Level 1 nel pannello Grafica della finestra

di dialogo Stampa.

• Utilizzare sfumature più corte. La lunghezza

ottimale dipende dai colori della sfumatura, ma si

consiglia di mantenerla inferiore a 7,5 pollici (190,5

mm).

Stampa delle sfumature come selezioni

Se si crea una sfumatur tra due colori speciali,

ricordarsi di assegnare a tali colori angoli di retino

diversi nel pannello Colore. Se due colori speciali

hanno lo stesso angolo di retino vengono stampati

l’uno sull’altro. Se non si è certi degli angoli da

utilizzare, contattare il proprio service di stampa.

Non è possibile selezionare sfumature composte sia

da colori speciali che da colori di quadricromia. In tal

caso, i colori speciali vengono sempre convertiti nei

colori di quadricromia equivalenti. Se tuttavia la

sfumatura utilizza solo colori speciali, le selezioni

verranno stampate correttamente sulle lastre.

Consultare “Selezione dei colori speciali come colori

di quadricromia” a pagina 370.

Impostazione dell’emulsione e della polaritàIn base al tipo di macchina da stampa utilizzato e alle

modalità di trasferimento delle informazioni dalla

pellicola alle lastre di stampa, potrebbe essere

necessario consegnare al service di stampa i negativi

o i positivi delle pellicole con il lato dell’emulsione

verso l’alto o il basso. L’emulsione è la sostanza

fotosensibile presente sulla superficie della pellicola.

A. Immagine positiva B. Negativo C. Negativo con il lato dell’emulsione verso il basso.

A B C

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Page 375: Manuale Dell'Utente 1

375ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Per determinare l’emulsione e la polarità delle pagine (Windows NT):

1 Scegliere File > Stampa, fare clic su Proprietà,

quindi sulla scheda Avanzate.

2 Fare clic sul segno più (+) accanto a Opzioni

documento.

3 Fare clic sul segno più (+) accanto a Opzioni

PostScript.

4 Selezionare Output speculare. Scegliere Sì per

stampare con il lato dell’emulsione verso l’alto

oppure No per stampare con il lato dell’emulsione

verso il basso.

5 Selezionare Output in negativo. Scegliere Sì per

stampare pagine negative oppure No per stampare

pagine positive.

6 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo

Proprietà.

Per determinare l’emulsione e la polarità delle pagine (Windows 98):

1 Scegliere File > Stampa, fare clic su Proprietà,

quindi sulla scheda Grafica.

2 Per stampare pagine negative, selezionare Stampa

in negativo. Per stampare pagine positive,

deselezionare questa opzione.

3 Per stampare con il lato dell’emulsione verso l’alto,

selezionare Stampa come immagine speculare. Per

stampare con il lato dell’emulsione verso il basso,

deselezionare questa opzione.

4 Scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo

Proprietà.

Per determinare l’emulsione e la polarità delle pagine (Mac OS):

1 Scegliere File > Imposta pagina.

2 Scegliere Opzioni PostScript™ dal menu

visualizzato sotto il nome della stampante.

3 Per stampare con il lato dell’emulsione verso l’alto,

deselezionare Speculare e Capovolto. Per stampare

con il lato dell’emulsione verso il basso, selezionare

Speculare e Capovolto.

4 Per stampare pagine positive, deselezionare

Negativo. Per stampare pagine negative, selezionare

Negativo.

5 Scegliere OK.

Verifica preliminare della stampaPrima di stampare o consegnare il documento a un

service di stampa, è possibile sottoporre il

documento a un controllo di qualità. L’utilità di

verifica preliminare svolge le seguenti funzioni:

• Informa di problemi che potrebbero impedire a un

documento di essere stampato come desiderato, quali

la mancanza di file o font.

• Fornisce utili informazioni su un documento, quali

gli inchiostri utilizzati, la prima pagina in cui appare

un font e le impostazioni di stampa.

Per eseguire una verifica preliminare di un documento:

1 Scegliere File > Verifica preliminare. L’utilità di

verifica preliminare controlla i livelli nascosti, ma

non il contenuto del tavolo di montaggio.

c00.book.fm Page 375 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 376: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13376Stampa

2 Utilizzando come guida di riferimento il pannello

Riepilogo della finestra di dialogo Verifica

preliminare, controllare i font, i collegamenti, la

grafica e altre informazioni come descritto di seguito.

Le aree in cui è presente un problema vengono

segnalate con un’icona di avviso ( ).

3 Per visualizzare informazioni su tutti i livelli,

selezionare Mostra dati per livelli nascosti nel

pannello Riepilogo.

4 Per elencare solo i collegamenti non aggiornati o

mancanti oppure la grafica RGB, selezionare Mostra

solo problemi nel pannello Font o Collegamenti e

immagini.

5 Fare clic in qualsiasi momento su Resoconto per

salvare le informazioni correnti di ciascun pannello

della verifica preliminare in un file di testo che sarà

possibile aprire con un editor di testo.

Il pannello Riepilogo fornisce informazioni sui font, i collegamenti, le immagini, i colori e gli inchiostri utilizzati nel documento.

Visualizzazione dei font

Il pannello Font della finestra di dialogo Verifica

preliminare elenca tutti i font utilizzati nel

documento, inclusi i font incorporati nei file EPS, nei

file di Adobe Illustrator e nelle pagine PDF importate

e consente di determinare se il font è installato nel

computer. Se si seleziona l’opzione Mostra solo

problemi, verranno elencati solo i font che

presentano un problema. Assicurarsi che i font

utilizzati nel documento siano concessi su licenza,

installati e attivati (se si utilizza Adobe Type Manager

Deluxe) sul computer o sulla periferica di output.

Per risolvere i problemi relativi ai font mancanti:

Chiudere la finestra di dialogo Verifica preliminare e

installare i font sul computer oppure selezionare un

file PPD con i font necessari.

c00.book.fm Page 376 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 377: Manuale Dell'Utente 1

377ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Visualizzazione dei collegamenti e delle immagini

Il pannello Collegamenti e immagini della finestra di

dialogo Verifica preliminare elenca tutti i

collegamenti, le immagini incorporate e i file PDF

utilizzati nel documento, inclusi i collegamenti DCS

e OPI della grafica EPS collegata. Le immagini con

grafica EPS incorporata non sono inserite come

collegamenti nel resoconto della verifica preliminare.

L’utilità di verifica preliminare segnala i collegamenti

non aggiornati o mancanti e tutte le immagini RGB

(che potrebbero non essere selezionate correttamente

se la gestione del colore non è attivata e impostata in

modo adeguato). Consultare “Gestione dei

collegamenti e delle immagini incorporate” a

pagina 212.

Per risolvere i problemi relativi ai collegamenti e alle immagini:

1 Per visualizzare solo le immagini che presentano

un problema, selezionare Mostra solo problemi nel

pannello Collegamenti e immagini della finestra di

dialogo Verifica preliminare.

2 Per ripristinare un collegamento, selezionare

l’immagine con il problema e fare clic su Aggiorna o

Ricollega oppure fare clic su Ristabilisci tutti.

3 Individuare i file delle immagini corretti e fare clic

su Apri (Windows) o Scegli (Mac OS).

Visualizzazione dei colori e degli inchiostri

Utilizzando le impostazioni di stampa e l’elenco di

inchiostri del documento, l’utilità di verifica

preliminare individua i colori speciali duplicati che

comporterebbero la creazione di una lastra di

selezione aggiuntiva.

Per correggere i problemi relativi ai colori e agli inchiostri:

Chiudere la finestra di dialogo Verifica preliminare ed

eliminare tutti i colori speciali duplicati nella palette

Campioni.

Visualizzazione delle impostazioni di stampa

Il pannello Impostazioni di stampa della finestra di

dialogo Verifica preliminare indica le impostazioni di

stampa correnti del documento.

c00.book.fm Page 377 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 378: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13378Stampa

Creazione di un pacchetto di fileÈ possibile raggruppare i file utilizzati, inclusi quelli

dei font, della grafica collegata e dei profili ICC, per

semplificarne la consegna a un service di stampa.

Per creare il pacchetto non è necessario eseguire

un’ulteriore verifica preliminare. Se il documento ha

subito delle modifiche dopo l’ultima verifica

preliminare, verrà eseguita automaticamente una

verifica preliminare di aggiornamento. Se vengono

individuati dei problemi, verrà visualizzata una

finestra di dialogo.

Per creare un pacchetto di file:

1 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Scegliere File > Pacchetto.

• Nella finestra di dialogo Verifica preliminare, fare

clic su Pacchetto.

2 Se viene visualizzata una finestra di dialogo

indicante la presenza di problemi, eseguire una delle

seguenti operazioni:

• Fare clic su Visualizza informazioni per aprire la

finestra di dialogo Verifica preliminare nella quale è

possibile correggere i problemi o ottenere ulteriori

informazioni. Quando il risultato è soddisfacente,

riavviare il processo di creazione del pacchetto.

• Fare clic su Continua per iniziare la creazione del

pacchetto.

3 Immettere le istruzioni di stampa. Il nome di file

da digitare è il nome del resoconto allegato a tutti gli

altri file del pacchetto. Tale resoconto, salvato nel

formato dell’editor di testo predefinito, contiene le

informazioni della finestra di dialogo Istruzioni di

stampa, oltre all’elenco di tutti i font utilizzati, i

collegamenti e gli inchiostri necessari per stampare il

documento e le impostazioni di stampa. Il resoconto

viene memorizzato nella stessa cartella degli altri file

del pacchetto.

4 Fare clic su Continua, quindi specificare il percorso

in cui si desidera salvare tutti i file del pacchetto.

5 Selezionare fra le seguenti opzioni:

• Copia font, per copiare tutti i file dei font necessari,

non l’intera famiglia di font.

• Copia grafica collegata, per copiare i file della

grafica collegata. I file di testo collegati vengono

sempre copiati.

• Aggiorna collegamenti agli elementi grafici del

pacchetto, per sostituire i collegamenti agli elementi

grafici (non al testo) con il percorso nella cartella del

pacchetto. Se si desidera ricollegare i file di testo, è

necessario eseguire questa operazione manualmente

e controllare se la formattazione conserva l’aspetto

appropriato all’interno del documento. Consultare

“Modifica e aggiornamento di un file di testo

collegato” a pagina 120.

• Includi font e collegamenti di livelli nascosti, per

inserire nel pacchetto gli oggetti collocati sui livelli

nascosti.

• Visualizza resoconto, per aprire il resoconto con le

istruzioni di stampa in un editor di testo subito dopo

la creazione del pacchetto. Per modificare le

istruzioni di stampa prima di completare il processo

di creazione del pacchetto, fare clic sul pulsante

Istruzioni.

6 Fare clic su Pacchetto.

c00.book.fm Page 378 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 379: Manuale Dell'Utente 1

379ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Prova di stampa dell’output finaleLa prova di stampa consente di controllare il proprio

lavoro e di verificare che il documento stampato

soddisfi i requisiti desiderati.

Prova di stampa delle selezioni dei colori

La prova di stampa può rivelare se i colori verranno

stampati sulle selezioni corrette. Molti service di

prestampa richiedono di fornire le selezioni create su

stampanti laser PostScript quando consegnano i file

in formato elettronico per la stampa. La prova di

stampa serve a mostrare le aspettative del cliente

riguardo alle selezioni finali e consente al service di

stampa di verificare che l’output sia corretto.

Se non è necessario eseguire la prova di stampa sulla

stessa periferica di output che verrà utilizzata per

l’output finale, tenere presenti le limitazioni della

periferica di output utilizzata rispetto alla periferica

di output finale. Stampare le prove su una stampante

PostScript. Non è possibile eseguire prove di stampa

delle selezioni dei colori su una stampante non

PostScript.

Se la propria stampante da tavolo non fornisce il

livello di qualità richiesto per la prova di stampa delle

selezioni, è possibile utilizzare InDesign per creare un

file PDF di un documento composito a colori.

Visualizzando il documento PDF in Acrobat è

possibile analizzare un output PostScript di alta

qualità su schermo con un alto livello di dettaglio.

Nota: Se non è stato utilizzato un sistema di gestione

del colore (CMS) con profili ICC accuratamente

calibrati, i colori su schermo potrebbero non essere

affidabili.

Stampa delle pagine composite

Durante la stampa di documenti compositi, tutti i

colori utilizzati nel file vengono stampati su una

singola lastra, indipendentemente dal fatto che siano

stati selezionati singoli colori. Le stampanti da tavolo

a colori potrebbero risultare utili per verificare che

agli oggetti sulle pagine vengano applicati i colori

corretti e per avere un’idea di come apparirà il

documento stampato finale. Poiché le stampanti a

colori offrono qualità di riproduzione dei colori

molto diverse le une dalle altre, si consiglia di regolare

il colore in base ai campioni stampati da un sistema

di concordanza del colore e di analizzare con il

proprio service di prestampa altre opzioni per la

stampa di prove dei colori. Si consiglia di utilizzare

uno strumento di stampa e di prova di stampa

professionale, quale Adobe PressReady, per creare le

prove a colori.

Si ricorda inoltre che su una stampa composita non

compaiono le eliminazioni e non vengono

rappresentati i trapping e le sovrastampe.

Quando si effettua la stampa su una stampante in

bianco e nero, viene creata una versione composita in

scala di grigi delle pagine. Se il documento contiene

del colore, esso viene simulato stampando sfumature

di grigio corrette da un punto di vista visivo. Ad

esempio, il grigio stampato per simulare una tonalità

di giallo del 20% è più chiaro di quello utilizzato per

una tonalità di nero del 20%, poiché il giallo da un

punto di vista visivo è più chiaro del nero.

Per stampare pagine composite:

Nel pannello Colore della finestra di dialogo Stampa,

selezionare Composito.

c00.book.fm Page 379 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 380: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13380Stampa

Consegna del documento a un service di prestampaÈ possibile consegnare al service di prestampa un file

di InDesign, un file PDF composito creato dal

documento o un file PostScript.

Informazioni sui file PostScript

Anziché stampare un documento su una stampante,

è possibile salvarne una descrizione in linguaggio

PostScript in un file per la stampa su periferiche

remote.

Il salvataggio di un documento come file PostScript

offre tre vantaggi rispetto al trasferimento del

documento nella posizione remota:

• Non è necessario disporre della stessa piattaforma o

versione del software di sistema utilizzata dal service

di stampa.

• In base alle impostazioni configurate nel pannello

Grafica della finestra di dialogo Stampa o della

finestra di dialogo Esporta file di prestampa, un file

PostScript può contenere commenti OPI e DCS che

consentono di omettere le immagini digitalizzate di

grandi dimensioni dal file PostScript e di chiedere al

service di stampa di incorporarle nel documento

prima della fase di imaging.

• I file PostScript possono contenere i font utilizzati

nel documento, in modo che i font vengano stampati

correttamente anche nel caso in cui non siano

installati nella periferica di output. Se però i font

necessari sono installati nella periferica di output, il

loro inserimento nel file PostScript comporta un

inutile aumento del tempo di imaging. Consultare

“Impostazione delle opzioni per i font” a pagina 367.

In genere, la dimensione di un file PostScript è

superiore rispetto a quella del documento originale

di InDesign. Il file PostScript creato può essere

copiato su un disco o su un’altra unità di

memorizzazione rimovibile, quale un disco Zip,

oppure può essere inviato tramite modem al service

di stampa. Il service di stampa può quindi inviare il

file direttamente alla fotounità.

Salvataggio di un documento come file PostScript

È possibile salvare il proprio documento in uno dei

due formati di file PostScript: file .ps standard o file

.sep di prestampa. Un file .ps standard contiene una

descrizione dell’intero contenuto del documento,

incluse le informazioni sui file collegati e le istruzioni

personalizzate in base alla periferica di output

correntemente selezionata. Un file .sep di prestampa

è ottimizzato per le operazioni di elaborazione finale,

quali il trapping e l’imposizione. Tutte le dipendenze

della periferica e del driver vengono rimosse, in

modo che il file possa essere stampato su quasi tutte

le periferiche di output.

Nota: Prima di trasferire il file PostScript su un’unità di

rete o su un supporto rimovibile, assicurarsi di averlo

salvato sul disco rigido. Il maggior tempo di accesso

richiesto dalle altre unità rispetto al disco rigido può

provocare alterazioni o perdite di dati e danneggiare di

conseguenza il documento.

Per creare un file PostScript standard:

1 Scegliere File > Stampa.

2 Assicurarsi che nel menu Nome sia selezionato il

file PPD per la periferica di output finale.

c00.book.fm Page 380 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 381: Manuale Dell'Utente 1

381ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

3 Visualizzare o modificare le impostazioni di

stampa esistenti. Per la creazione del file PostScript,

verrà utilizzato l’intervallo di pagine corrente.

4 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• In Windows, selezionare Stampa su file e scegliere

OK.

• In Mac OS, scegliere Archivio dal menu

Destinazione e fare clic su Registra.

5 Specificare un nome di file e un percorso sul

proprio disco rigido, quindi fare clic su Registra.

Per creare un file di prestampa:

1 Scegliere File > Esporta.

2 Specificare un nome di file e un percorso sul

proprio disco rigido, quindi fare clic su Salva.

3 In Salva come (Windows 98), Tipo file (Windows

NT) o Formato (Mac OS), scegliere File di

prestampa, quindi fare clic su Salva.

4 Assicurarsi che Opzioni prestampa sia selezionato

nella parte superiore della finestra di dialogo Esporta

file di prestampa e impostare le opzioni come

spiegato nella sezione successiva.

5 Fare clic su Avanti, quindi impostare le opzioni in

Pagine e segni di pagina. Per informazioni su opzioni

specifiche, consultare l’Indice.

6 Fare clic su Esporta.

Impostazione delle opzioni di esportazione

Quando si esegue l’esportazione nel formato PDF,

EPS o File di prestampa, è possibile impostare le

opzioni descritte di seguito nella finestra di dialogo

delle impostazioni di esportazione generali.

Codifica Specifica le modalità di invio dei dati delle

immagini dal computer alla stampante. ASCII esegue

l’esportazione come testo ASCII, compatibile con reti

meno recenti e stampanti parallele; in genere

rappresenta la scelta migliore per la grafica utilizzata

su più piattaforme. Binaria esegue l’esportazione

come codice binario, più compatto rispetto al testo

ASCII; tuttavia, potrebbe non essere compatibile con

tutti i sistemi. Questa opzione rappresenta in genere

la scelta migliore per i documenti utilizzati solo su

sistemi Mac OS.

PostScript Specifica un livello di compatibilità con gli

interpreti delle periferiche di output PostScript.

L’opzione Compatibile con i livelli 1, 2 e 3 in genere

rappresenta una buona scelta quando non si è certi

del tipo di periferica su cui verrà eseguita la stampa

finale del file. Se il file verrà utilizzato solo su una

periferica di output PostScript Level 2 o superiore, la

selezione di questa opzione consente in genere di

migliorare la velocità di stampa e la qualità di output

della grafica.

c00.book.fm Page 381 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 382: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13382Stampa

Incorpora font Specifica le modalità di inserimento

dei font utilizzati nelle pagine esportate. Completo

incorpora gli interi set di caratteri dei font utilizzati.

Sottoinsieme (impostazione predefinita di InDesign)

incorpora solo i caratteri (i glifi) utilizzati nei font

specificati, in modo da generare un file di dimensioni

più ridotte rispetto all’opzione Completo. Nessuno

incorpora solo i collegamenti ai font, per cui i font

utilizzati dovranno essere scaricati nella periferica di

output su cui verrà eseguita la stampa finale del file. I

font TrueType assumono il nome PostScript

specificato nel font. Poiché non tutte le applicazioni

sono in grado di interpretare tali nomi, utilizzare una

delle opzioni di incorporamento per essere certi che i

font TrueType vengano interpretati correttamente.

Nota: Alcuni produttori di font stabiliscono delle

limitazioni per l’incorporamento dei file di font. Se si

desidera cedere copie software dei font, tenere presenti le

leggi vigenti sul copyright e le condizioni del contratto

di licenza. In conformità al contratto di licenza del

software Adobe, è possibile cedere una copia dei font

utilizzati in un determinato file a una tipografia

commerciale o a qualsiasi altro service di stampa,

purché questo dimostri di possedere una licenza d’uso

del software. Per ottenere la licenza d’uso di font

sviluppati da terzi, rivolgersi a un rivenditore

autorizzato.

Colore Specifica le modalità di rappresentazione del

colore nel file esportato. Se ad esempio il documento

include una combinazione di immagini RGB e

CMYK e si sceglie CMYK dal menu Colore, gli

oggetti che utilizzano i valori di colore RGB verranno

convertiti in CMYK in uno dei due seguenti modi:

• Utilizzando le impostazioni predefinite dei colori,

se è stata selezionata l’opzione Attiva gestione del

colore nella finestra di dialogo File > Impostazioni

colore > Impostazioni colore del documento. Questo

metodo consente di ottenere un output dei colori

calibrato.

• Utilizzando il sistema di conversione interno di

InDesign da RGB in CMYK, se è stata deselezionata

l’opzione Attiva gestione colore nella finestra di

dialogo Impostazioni colore del documento. Questo

metodo produce un output dei colori non calibrato.

Durante la conversione dei colori vengono

conservate tutte le informazioni sui colori speciali:

solo i colori di quadricromia equivalenti vengono

convertiti nello spazio cromatico designato. Se non si

è certi sulla scelta da effettuare, contattare il proprio

service di prestampa.

• Non modificare (solo per Esporta PDF) mantiene

invariato lo spazio cromatico originale di ciascuna

immagine. Se ad esempio il documento contiene tre

immagini RGB e quattro immagini CMYK quando si

esegue l’esportazione nel formato PDF, il file PDF

risultante conterrà le stesse immagini RGB e CMYK.

• CMYK crea un file a cui è possibile applicare la

selezione dei colori, rappresentando tutti i valori di

colore tramite la gamma degli inchiostri dei colori di

quadricromia ciano, magenta, giallo e nero.

• RGB rappresenta tutti i valori di colore utilizzando

lo spazio cromatico rosso, verde e blu. Un file PDF

con definizioni di colore RGB è più indicato per la

visualizzazione su schermo.

c00.book.fm Page 382 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 383: Manuale Dell'Utente 1

383ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

• Indipendente dalla periferica (solo per Esporta EPS

e File di prestampa) è disponibile solo è stata attivata

la gestione del colore; consente a una periferica di

output di utilizzare la gestione del colore e i profili

per rappresentare i colori in modo ottimale sulla

periferica. InDesign utilizza ad esempio i file di

origine per la conversione dei colori e il profilo delle

selezioni per la conversione in CMYK o il profilo del

monitor per la conversione in RGB. In caso contrario,

vengono utilizzate le impostazioni predefinite di

InDesign. I colori di quadricromia creati in InDesign

vengono mantenuti nel file esportato. Tuttavia, i

colori di quadricromia della grafica importata, ad

eccezione delle pagine PDF importate, vengono

convertiti nella modalità colore specificata da questa

opzione.

Nota: Non è possibile convertire gli spazi cromatici in

un file PDF importato. Se si desidera creare un file PDF

in cui sia possibile selezionare i colori da file PDF

importati contenenti valori di colore RGB, eseguire una

delle seguenti operazioni: tornare all’applicazione di

origine e verificare che il documento contenga solo

elementi grafici CMYK oppure verificare che la gestione

del colore sia attivata e impostata correttamente e che la

periferica di output supporti le selezioni nel RIP.

Immagini Specifica la quantità di dati delle immagini

bitmap importate da inserire nel file esportato.

Per altre opzioni sulle immagini, consultare

“Compressione e ricampionatura delle immagini” a

pagina 333.

• Alta risoluzione include nel file esportato tutti i dati

delle immagini ad alta risoluzione disponibili e

richiede la massima quantità di spazio su disco.

Scegliere questa opzione se il file verrà stampato su

una periferica di output ad alta risoluzione.

• Bassa risoluzione include nel file esportato solo

versioni a risoluzione schermo (72 dpi) delle

immagini bitmap importate. Scegliere questa

opzione insieme all’opzione Sostituzione immagini

OPI/DCS o se il file PDF risultante verrà visualizzato

su schermo.

Ometti Consente di omettere tipi particolari di

grafica importata quando si inviano i dati delle

immagini a una stampante o a un file, lasciando solo

i collegamenti OPI (i commenti) per la successiva

gestione da parte di un server OPI. Nel file esportato

gli elementi grafici omessi vengono rappresentati con

una casella grigia. InDesign genera e inserisce sempre

i commenti OPI, ovvero le informazioni necessarie

per la sostituzione di un proxy a bassa risoluzione

(un’immagine di solo inserimento) con l’immagine

ad alta risoluzione posizionata su un server OPI.

Poiché InDesign include solo i commenti, all’atto

della sostituzione il service di stampa deve avere

accesso all’immagine ad alta risoluzione originale

memorizzata su un server. Per evitare l’inutile

sostituzione di grafica EPS semplice, inserire tali

immagini nel file (ovvero non selezionare l’opzione

EPS nel riquadro Ometti). Per ulteriori informazioni

sul collegamento OPI, consultare “Leggi

collegamenti immagini OPI incorporate” a

pagina 206.

Importante: Al momento, Adobe non è a conoscenza di

programmi software per server OPI che supportino la

sostituzione delle pagine PDF importate. È probabile

che in futuro le pagine PDF possano essere omesse e

sostituite nello stesso modo utilizzato oggi per le

immagini bitmap e la grafica EPS.

c00.book.fm Page 383 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 384: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13384Stampa

Esegui sostituzione OPI Consente a InDesign di

sostituire i proxy a bassa risoluzione della grafica

collegata utilizzando commenti OPI con versioni ad

alta risoluzione in fase di output. Potrebbe essere

necessario selezionare questa opzione durante

l’esportazione di file contenenti tipi particolari di

grafica EPS in quanto le applicazioni che creano la

grafica EPS non sempre inseriscono i dati delle

immagini insieme alla grafica. Ad esempio, un

elemento grafico EPS potrebbe contenere un

collegamento OPI a un altro elemento grafico.

InDesign deve quindi avere accesso alle immagini

collegate tramite i commenti OPI. Se le versioni ad

alta risoluzione non sono disponibili, InDesign

conserva i collegamenti OPI e include il proxy a bassa

risoluzione nel file esportato. Deselezionare questa

opzione se si desidera che la grafica con collegamenti

OPI venga sostituita in un server OPI in una fase

successiva del flusso di lavoro. Per ulteriori

informazioni sul collegamento OPI, consultare

“Leggi collegamenti immagini OPI incorporate” a

pagina 206.

Utilizzo di una stampante da tavolo per l’output finaleInDesign non è soltanto in grado di produrre output

professionale di alta qualità, ma può anche gestire

lavori a colori o in bianco e nero con requisiti

adeguati per l’output in una stampante da tavolo.

Consultare “Stampa delle pagine composite” a

pagina 379.

Informazioni sull’utilizzo di stampanti non PostScript (solo per Windows)

È possibile stampare un documento creato nella

versione per Windows di InDesign su una stampante

non PostScript. Tuttavia, poiché PostScript è il

linguaggio standard di descrizione delle pagine

utilizzato nell’editoria professionale, molte funzioni

di fascia alta per la grafica e il colore, quali le

frequenze di retino o le selezioni dei colori, non

possono essere riprodotte sulle stampanti non

PostScript. La maggior parte dei formati di file della

grafica importata potrebbe comunque essere

stampata con una qualità accettabile, ad eccezione

della grafica EPS che è basata sul linguaggio

PostScript. In linea generale, i documenti dovrebbero

risultare sulle stampanti non PostScript come

appaiono sullo schermo.

Alcuni produttori forniscono programmi in grado

di aggiungere il supporto per il linguaggio

PostScript alle stampanti non PostScript. Per

informazioni sulla disponibilità e la compatibilità di

tali prodotti, contattare il proprio rivenditore di

software.

c00.book.fm Page 384 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 385: Manuale Dell'Utente 1

385ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Scelta del layout

Utilizzando le funzioni per il layout di InDesign, è

possibile controllare l’imposizione, ovvero la

disposizione delle pagine per la stampa su un foglio

di grandi dimensioni in modo tale che le pagine

appaiano nell’ordine corretto quando il foglio viene

piegato. Il layout scelto non ha effetto sulla posizione

delle pagine nel documento. Nei sistemi Mac OS è

inoltre possibile scegliere un metodo di imposizione

semplice a due pagine per la stampa di libretti

standard, in cui le pagine con due facciate vengono

piegate una sola volta e fissate lungo la piega.

Le funzioni per il layout consentono di stampare in

modo semplice le miniature, ovvero versioni di

anteprima in formato ridotto del proprio

documento. Le miniature risultano utili per la

verifica del contenuto e dell’organizzazione del

documento.

Nota: Se si utilizza la funzione Pagine affiancate in

sequenza editoriale, non selezionare l’opzione Libretto

né layout diversi da una pagina per foglio. Consultare

la descrizione dell’opzione Pagine affiancate in

sequenza editoriale nella sezione “Selezione delle

pagine da stampare” a pagina 361.

Per scegliere un layout (Windows NT):

1 Scegliere File > Stampa, fare clic su Proprietà,

quindi sulla scheda Avanzate.

2 Scorrere l’elenco e fare clic sul segno più (+)

accanto a Opzioni documento.

3 Selezionare Layout di pagina (N su N) e scegliere

un’impostazione nell’elenco. Scegliere OK.

Per scegliere un layout (Windows 98):

1 Scegliere File > Stampa, fare clic su Proprietà,

quindi sulla scheda Grafica.

2 In Layout, selezionare un’impostazione

nell’elenco, quindi scegliere OK.

Per scegliere un layout (Mac OS):

1 Scegliere File > Stampa, quindi Formato dal menu

visualizzato sotto il nome della stampante.

2 Specificare le seguenti opzioni, quindi scegliere

OK.

• In Pagine per foglio, scegliere un layout

preimpostato.

• In Orientamento, fare clic su un pulsante per

specificare l’ordine in cui le pagine del documento

dovranno essere disposte durante la stampa delle

miniature.

• In Bordo, scegliere un’opzione dal menu per

aggiungere un bordo attorno alle pagine stampate.

Per stampare un documento come libretto (solo per Mac OS)

1 Verificare che non sia stato selezionato un layout

preimpostato diverso da una pagina per foglio nel

pannello Formato della finestra di dialogo Stampa,

quindi scegliere File > Imposta pagina.

2 Selezionare Libretto.

3 Fare clic sull’icona di pagina per specificare il

bordo della rilegatura (orizzontale o verticale).

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Page 386: Manuale Dell'Utente 1

CAPITOLO 13386Stampa

Stampa in background (solo per Mac OS)

Quando si attiva la stampa in background, è possibile

continuare a utilizzare InDesign senza attendere che

venga completata la stampa del documento. Tuttavia,

la stampa in background esegue lo spooling

dell’intero documento sul disco rigido prima di

inviarlo alla stampante e un documento complesso

con immagini ad alta risoluzione può occupare una

quantità considerevole di spazio su disco. Nella

maggior parte dei casi è quindi consigliabile

disattivare questo tipo di stampa.

Quando si disattiva la stampa in background, si

stampa direttamente da InDesign. Non sarà possibile

utilizzare InDesign fino a quando il processo di

stampa non verrà completato, ma le pagine

potrebbero essere stampate più velocemente.

Per attivare o disattivare la stampa in background:

1 Scegliere File > Stampa.

2 Scegliere Stampa in Background dal menu

visualizzato sotto il nome della stampante.

3 Eseguire una delle seguenti operazioni:

• Selezionare Background, quindi utilizzare le

opzioni nel campo Ora di Stampa per impostare l’ora

in cui si desidera stampare il documento.

• Selezionare Primo Piano (senza lo spool dei dati).

c00.book.fm Page 386 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 387: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 387 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 388: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 388 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 389: Manuale Dell'Utente 1

389

Appendice A: Risoluzione dei problemi

ella presente appendice vengono fornite le soluzioni ai problemi più comuni che possono verificarsi durante l’utilizzo di

InDesign. Per le ultime informazioni aggiornate non incluse in questo manuale, consultare il file Leggimi installato con il programma.

Al momento della registrazione del prodotto, è possibile concordare con il supporto tecnico un’assistenza gratuita per un massimo di 90 giorni a partire dalla data della prima telefonata. I termini di questo accordo variano a seconda del paese di residenza. Per ulteriori informazioni, consultare la scheda del supporto tecnico fornita con la documentazione di InDesign.

Informazioni aggiuntive di supporto tecnicoLa Adobe Systems fornisce diverse forme di supporto tecnico automatizzato e gratuito:

• File Leggimi e Leggimi subito, installati con il programma e contenenti le informazioni che sono state rese disponibili solo dopo la stampa del presente manuale.

• Informazioni complete di supporto tecnico disponibili nel sito Web di Adobe (www.adobe.com). Per accedere al sito Web di Adobe da InDesign, scegliere File > Adobe Online o fare clic sull’icona nella parte superiore della casella degli strumenti. Consultare “Utilizzo di Adobe Online” a pagina 14.

• Leggere il documento PDF sulle domande frequenti che può essere visualizzato dal menu Aiuto. Consultare “Utilizzo di Adobe Online” a pagina 14.

Problemi di installazioneSe si verificano problemi di installazione, eliminare tutti i file dell’applicazione InDesign, inclusi i file Defaults. Consultare “Utilizzo di preferenze e impostazioni predefinite” a pagina 65. In Windows, utilizzare l’utilità di disinstallazione (visualizzata insieme a InDesign nel menu Start, o Avvio in Windows NT), se disponibile, per disinstallare InDesign. Quindi, provare a eseguire le seguenti operazioni:

• Verificare che la configurazione di sistema corrisponda a quella richiesta per installare ed eseguire InDesign.

• Prima di eseguire l’installazione, chiudere tutte le applicazioni e verificare che il software antivirus sia disattivato.

• Se si esegue l’installazione in Windows 98, è necessario copiare innanzi tutto la cartella Installazione dal CD di InDesign sull’unità disco rigido. Quindi, riavviare il computer in modalità provvisoria o in modalità provvisoria con supporto del CD. In modalità provvisoria viene caricato solo un numero limitato di driver. Per informazioni sull’avvio in modalità provvisoria, consultare la documentazione di Windows.

N

c00.book.fm Page 389 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 390: Manuale Dell'Utente 1

APPENDICE A390Risoluzione dei problemi

• Se si esegue l’installazione in Mac OS, riavviare il computer verificando che siano attivate solo le estensioni di sistema e dell’unità CD-ROM richieste. È possibile aprire il pannello di controllo Gestione estensioni, scegliere System 8.x Base dal menu di scelta rapida Gruppi e quindi riavviare il computer. Per ulteriori informazioni sull’utilizzo di Gestione estensioni, consultare la documentazione di Macintosh OS.

Metodi di base per la risoluzione dei problemiPrima di rivolgersi al supporto tecnico, è possibile

provare a risolvere i problemi tecnici eseguendo varie

operazioni. L’esecuzione di queste operazioni può

risolvere molti problemi generici e spesso rende

superflua la richiesta di assistenza telefonica.

Ripristino delle preferenze predefinite

Per verificare se il problema è causato da un file di

preferenze danneggiato, chiudere InDesign,

rinominare o spostare il file delle preferenze di

InDesign e riavviare il programma. Per istruzioni

dettagliate, consultare “Utilizzo di preferenze e

impostazioni predefinite” a pagina 65.

Se il problema viene risolto, eliminare i file. Se il

problema persiste, riassegnare ai file i nomi originali

(Windows) o le posizioni originali (Mac OS) per

mantenere le impostazioni predefinite.

Se durante la risoluzione del problema sono stati

eliminati i file delle preferenze di InDesign, scegliere

File > Preferenze > Generali, verificare le

impostazioni in ciascun pannello e reimpostarle nel

modo opportuno. L’eliminazione dei file delle

preferenze comporta inoltre la reimpostazione della

disposizione delle palette e di altre impostazioni

personalizzate.

Verifica della presenza di conflitti tra le impostazioni di configurazione o nel nuovo programma

Molti problemi sono spesso causati dall’installazione

di nuovi programmi o di utilità che vengono eseguite

contemporaneamente a InDesign. Se di recente è

stato installato un nuovo programma o sono state

modificate altre impostazioni di configurazione del

sistema, ad esempio l’impostazione dello schermo,

provare a eseguire le seguenti operazioni:

• Chiudere il nuovo programma o l’utilità.

• Riavviare il computer e verificare che il programma

non sia in esecuzione prima di avviare InDesign.

• Disinstallare (Windows) o rimuovere (Mac OS) il

nuovo programma oppure ripristinare le

impostazioni originali.

• Se si decide di disinstallare o di rimuovere il

programma, può essere necessario reinstallare

InDesign. Consultare “Installazione di Adobe

InDesign” a pagina 11 e “Problemi di installazione” a

pagina 389. La reinstallazione di InDesign comporta

il ripristino di tutti i file di InDesign che potrebbero

essere stati danneggiati durante l’installazione del

nuovo programma.

Se il problema viene risolto, provare a reinstallare il

programma o l’utilità di sistema che ha causato il

problema oppure richiedere alla casa produttrice una

nuova versione del programma o informazioni sulla

compatibilità.

c00.book.fm Page 390 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 391: Manuale Dell'Utente 1

391ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Verifica dei collegamenti alle periferiche

Verificare che le periferiche SCSI e ADB (Mac OS)

siano collegate correttamente al computer e che i cavi

di collegamento non siano danneggiati. Il problema

potrebbe essere causato da un collegamento errato. Si

consiglia inoltre di aggiornare i driver SCSI. Per

verificare la presenza di problemi in un’unità SCSI

esterna, spegnere il computer e scollegare la

periferica. Quindi, riavviare il computer, avviare

InDesign e verificare se il conflitto persiste. Per

ulteriori informazioni, consultare la documentazione

dei componenti hardware installati.

Importante: Prima di controllare i collegamenti dei

cavi delle periferiche SCSI o ADB, spegnere il computer

e tutte le periferiche collegate a tali cavi. L’intervento sui

collegamenti SCSI o ADB con il computer o le

periferiche attivate può danneggiare i componenti

hardware.

Deframmentazione e ottimizzazione del disco rigido

Verificare che sul disco rigido sia disponibile almeno

il 10% di spazio e utilizzare un’utilità compatibile con

il disco rigido per verificare la presenza sul disco

rigido di settori danneggiati che potrebbero causare il

blocco del sistema. È possibile quindi utilizzare

un’utilità di deframmentazione del disco per

ottimizzare il disco rigido. (La deframmentazione

elimina eventuali frammenti di file e dispone i dati in

modo contiguo consentendo un accesso rapido ai

dati disposti in blocchi di grandi dimensioni.) Per

istruzioni dettagliate, consultare la documentazione

dell’utilità. In Mac OS, ricostruire la scrivania

tenendo premuto Comando+Opzione al riavvio del

sistema. Rilasciare i tasti solo dopo aver visualizzato

un messaggio indicante la ricostruzione in corso della

scrivania.

Problemi di rigenerazione dello schermo (Windows)Se il sistema rigenera lo schermo lentamente o in

modo non corretto, eseguire le seguenti operazioni

per risolvere il problema. Innanzi tutto, ridurre i

requisiti di memoria della scheda video scegliendo

una risoluzione più bassa; per ulteriori informazioni,

consultare la documentazione della scheda grafica.

Quindi, rivolgersi alla casa produttrice della scheda

per richiedere un driver video aggiornato.

Problemi di avvio dell’applicazioneSe non è possibile avviare InDesign, vi sono diversi

modi di provare a risolvere il problema. Innanzi

tutto, ridurre il numero di font attivi nel sistema.

Utilizzare un programma per la gestione dei font,

quale ATM, per attivare o disattivare i font secondo le

proprie esigenze. In Windows, alcuni problemi di

avvio possono essere risolti reinstallando il driver

AdobePS (disponibile nel CD di InDesign) e

verificando che sia impostato come driver predefinito

della stampante.

È inoltre possibile aumentare le risorse di sistema

disponibili eseguendo una delle seguenti operazioni:

• Chiudere le applicazioni in esecuzione.

• In Windows, verificare che sia impostata la gestione

automatica delle impostazioni della memoria

virtuale.

• In Windows, eliminare gli elementi presenti nel

gruppo Esecuzione automatica.

• In Mac OS, attivare Memoria virtuale. Se questa

funzione è già attivata, aumentare lo spazio

disponibile su disco.

c00.book.fm Page 391 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 392: Manuale Dell'Utente 1

APPENDICE A392Risoluzione dei problemi

Per informazioni sulla gestione della memoria o

l’utilizzo del gruppo Esecuzione automatica,

consultare la documentazione di Windows o Mac OS.

Problemi di individuazione degli strumenti, delle palette o dei comandiÈ possibile che a volte risulti difficile individuare gli

strumenti, i comandi e le palette che si desidera

utilizzare in InDesign. Per trovare gli elementi,

eseguire queste semplici e rapide operazioni.

Impossibile trovare uno strumento

Per mantenere più spazio libero possibile sullo

schermo, alcuni strumenti della casella degli

strumenti sono nascosti sotto altri. Ad esempio, lo

strumento Cornice rettangolare è raggruppato con lo

strumento Rettangolo. La presenza di strumenti

nascosti è indicata da un piccolo triangolo

visualizzato nell’angolo inferiore destro di uno

strumento della casella degli strumenti. Posizionare il

puntatore sullo strumento e tenere premuto il

pulsante del mouse per visualizzare gli altri strumenti

raggruppati con esso.

Impossibile visualizzare o trovare la palette

Se non è possibile trovare una palette, verificare

quanto segue:

• La scheda della palette può essere nascosta da altre

schede del gruppo di palette. Provare a scegliere il

comando di menu che attiva la palette per portarla in

primo piano. Ad esempio, scegliere Finestra >

Trasforma.

• I comandi di menu che attivano alcune palette si

trovano in menu diversi dal menu Finestra, ad

esempio quello per attivare la palette Collegamenti si

trova nel menu File mentre quello delle palette Testo

si trova nel menu Testo. Per informazioni su come

aprire una palette, consultare “Utilizzo delle palette”

a pagina 44 o l’Indice.

• Chiudere le palette non utilizzate al momento.

Impossibile trovare un comando di menu della palette

I comandi dei menu della palette non sono

disponibili in genere sulla barra dei menu del

programma. Per scegliere i comandi di menu della

palette è necessario fare clic sul triangolo nero

nell’angolo superiore destro della palette, se

disponibile.

c00.book.fm Page 392 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 393: Manuale Dell'Utente 1

393ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

La casella degli strumenti, le palette o i menu hanno un aspetto diverso da come indicato nel Manuale dell’utente

InDesign è completamente integrabile tramite

moduli software plug-in. In realtà, molte funzioni

standard sono plug-in che vengono inclusi

eseguendo l’installazione normale. I plug-in sono

memorizzati in una delle due sottocartelle della

cartella di InDesign sul disco rigido. Tutti i plug-in

necessari per eseguire InDesign sono memorizzati

nella cartella apposita. Tutti gli altri plug-in,

compresi quelli creati da altre case produttrici sono

memorizzati nella cartella dei plug-in. Per

individuare i plug-in correntemente caricati in

InDesign, scegliere Informazioni su InDesign dal

menu Aiuto tenendo premuto Ctrl (Windows) o dal

menu Apple tenendo premuto Comando (Mac OS).

Se si nota la presenza di una funzione non descritta

nel Manuale dell’utente, è possibile che sia stata

aggiunta da un plug-in creato da un’altra casa

produttrice. Questa possibilità è verosimile se la

copia di InDesign utilizzata è stata fornita da un

amministratore del sistema o con componenti

personalizzati. Consultare la documentazione fornita

con il plug-in.

Se non si riesce a individuare una funzione descritta

nel Manuale dell’utente, è possibile che il relativo

plug-in sia stato eliminato o danneggiato. Se

l’amministratore del sistema non ha installato o

rimosso i plug-in, provare a reinstallare il

programma. Se si esegue l’installazione

personalizzata di InDesign, vengono reinstallati tutti

i plug-in inclusi nel CD di InDesign.

Problemi di selezione degli oggettiI problemi di selezione degli oggetti possono

verificarsi per diversi motivi. I seguenti suggerimenti

indicano gli strumenti da utilizzare per accedere agli

oggetti che non si trovano sul livello superiore o sulla

pagina di documento attiva:

• Se si prova a selezionare il riquadro di selezione di

un oggetto, utilizzare lo strumento Selezione ( ).

• Se si prova a selezionare i punti di un tracciato, di

una cornice o di un gruppo o di un oggetto

all’interno di un tracciato o di una cornice, utilizzare

lo strumento Selezione diretta ( ).

• Se l’oggetto si trova su una pagina mastro, non sarà

possibile selezionarlo su una pagina del documento.

Individuare l’oggetto sulla pagina mastro e apportare

in essa le modifiche, che si rifletteranno su tutte le

pagine, oppure selezionare l’oggetto su una pagina

del documento tenendo premuto Ctrl+Maiusc

(Windows) o Comando+Maiusc (Mac OS) per

modificarne l’aspetto solo su quella pagina. Per

selezionare l’oggetto può essere necessario spostare o

ridimensionare altre cornici sulla pagina.

• Se l’oggetto si trova su un livello bloccato, sbloccare

il livello nella palette Livelli, selezionare l’oggetto e

apportare le modifiche; quindi, se si desidera,

bloccare di nuovo il livello.

• Se si prova a selezionare più punti di un tracciato,

interrompere l’operazione in quanto non è

consentita. In alternativa, spostare ciascun punto del

segmento singolarmente.

Per informazioni dettagliate sugli strumenti e i

metodi di selezione, consultare “Selezione degli

oggetti” a pagina 58 e “Identificazione e selezione

degli oggetti nidificati” a pagina 234.

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Page 394: Manuale Dell'Utente 1

APPENDICE A394Risoluzione dei problemi

Problemi di utilizzo del testo, degli elementi grafici o del layoutÈ possibile che in alcuni casi si verifichino problemi

durante la creazione di un documento.

Impossibile modificare le impostazioni dei margini e delle colonne

Dopo aver creato un documento, le opzioni Margini

e colonne non sono più disponibili nella finestra di

dialogo Imposta documento. Scegliere Layout >

Margini e colonne per modificare queste

impostazioni in un documento esistente. Se si

desidera apportare le modifiche a più pagine o pagine

affiancate, modificare direttamente la pagina mastro.

Le impostazioni effettuare in Imposta documento

hanno effetto sull’intero documento. Per i documenti

esistenti, le impostazioni dei margini e delle colonne

vengono eliminate nella finestra di dialogo Imposta

documento per impedire la modifica delle diverse

impostazioni specificate intenzionalmente per

ciascuna pagina. Consultare “Modifica delle

impostazioni di margini e colonne” a pagina 71.

Impossibile ridimensionare un elemento grafico importato

Per impostazione predefinita, se si trascina il

quadratino di ridimensionamento sull’angolo del

riquadro di selezione di un elemento grafico

importato, esso viene mascherato. Al contrario, se si

trascina il quadratino sull’angolo del riquadro di

selezione di un elemento grafico creato in InDesign,

esso viene ridimensionato. Per ridimensionare un

elemento grafico importato, selezionarlo e trascinare

un quadratino del riquadro di selezione tenendo

premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS).

Un oggetto ruotato o riflesso viene nascosto

L’oggetto è stato ruotato, riflesso o inclinato in una

posizione non visualizzata sullo schermo.

Per visualizzare nuovamente l’oggetto, scorrere o

spostare lo zoom out per visualizzare l’oggetto nella

nuova posizione oppure scegliere Modifica >

Annulla.

Lo strumento Sfumatura non funziona

Lo strumento Sfumatura modifica le sfumature

esistenti, ma non le applica. Per utilizzare lo

strumento Sfumatura, è necessario applicare prima

una sfumatura a un oggetto. Quando si esegue questa

operazione, verificare che nella casella degli

strumenti o nella palette Colore sia selezionata la

casella Riempimento o Traccia, a seconda delle

necessità. Consultare “Utilizzo delle sfumature” a

pagina 270.

Dopo aver applicato una sfumatura, utilizzare lo

strumento Sfumatura per modificarne la lunghezza o

l’angolo. Ad esempio, se si prova ad applicare una

traccia sfumatura a un tracciato con riempimento

sfumatura e traccia continua, selezionare la casella

Traccia e applicare una sfumatura alla traccia.

Utilizzare quindi lo strumento Sfumatura per

modificare l’angolo o la distanza della traccia

sfumatura.

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Page 395: Manuale Dell'Utente 1

395ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Le forme composte da tracce tratteggiate non sono allineate o i caratteri stampati presentano estremità appuntite

Se i caratteri quali M o W presentano estremità

appuntite in stampa, è possibile che l’impostazione

del vertice appuntito non sia corretta. Quando si

specifica questo stile per i vertici delle tracce, i bordi

esterni delle due righe che costituiscono un angolo

vengono estesi fino a incontrarsi. Se le tracce

formano un angolo acuto o presentano uno spessore

notevole, l’angolo esterno può estendersi più del

previsto.

Per allineare gli angoli correttamente, selezionare il

tracciato con gli angoli sporgenti e modificare lo stile

del vertice della traccia nella palette Traccia

selezionando Vertice smussato o Vertice arrotondato.

Un’altra soluzione consiste nello specificare un limite

punta inferiore per i vertici. Se si specifica un limite

punta inferiore, il programma utilizzerà un tracciato

più breve (e un angolo più piccolo) per determinare

il punto in cui passare da un vertice smussato a un

vertice appuntito. Consultare “Modifica delle

caratteristiche della traccia” a pagina 187.

In un tracciato con riempimento viene visualizzata una striatura in fase di anteprima o di stampa

Il tracciato non è chiuso. Per chiuderlo, individuare i

punti di ancoraggio non connessi (se necessario,

ingrandire l’elemento grafico) e chiudere il tracciato

con lo strumento Penna. Consultare “Regolazione

dei segmenti del tracciato” a pagina 181.

Il comando Contorna con testo del menu Oggetto non funziona

Questo problema può essere causato da diversi fattori

e può essere risolto in diversi modi:

• La cornice di testo potrebbe essere impostata in

modo da ignorare la disposizione testo. Selezionare la

cornice di testo e scegliere Oggetto > Opzioni cornici

di testo. Verificare che l’opzione Ignora contorna con

testo sia deselezionata e scegliere OK.

• L’oggetto potrebbe trovarsi su una pagina mastro.

Perché il testo venga disposto intorno all’oggetto, è

necessario che l’oggetto si trovi sulla stessa pagina

della cornice di testo. Per ignorare gli elementi della

pagina mastro sulla pagina del documento corrente

in modo che il testo venga disposto intorno alla

forma dell’oggetto, fare clic sull’oggetto tenendo

premuto Ctrl+Maiusc (Windows) o Comando+

Maiusc (Mac OS). Per selezionare l’oggetto, può

essere necessario spostare o ridimensionare la cornice

di testo.

• Se il testo viene disposto in un’area più grande

dell’oggetto desiderato, l’oggetto potrebbe far parte

di un gruppo al quale è stata applicata

involontariamente la disposizione testo. Utilizzare lo

strumento Selezione ( ) per selezionare il gruppo,

scegliere Oggetto > Contorna con testo e fare clic sul

pulsante Senza Contorna con testo. Utilizzare quindi

lo strumento Selezione diretta ( ) per selezionare

solo l’oggetto desiderato nel gruppo e fare clic sul

pulsante appropriato nella palette Contorna con

testo.

• Se il testo viene disposto su un’area non desiderata

all’interno dell’elemento grafico, è possibile che

questo abbia un tracciato di ritaglio. Utilizzare lo

strumento Selezione diretta per modificare il

tracciato di ritaglio nel modo opportuno. Consultare

“Utilizzo dei tracciati di ritaglio” a pagina 230.

c00.book.fm Page 395 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 396: Manuale Dell'Utente 1

APPENDICE A396Risoluzione dei problemi

Problemi di stampaDurante la stampa possono verificarsi alcuni

problemi.

Il colore stampato è diverso da quello visualizzato su schermo

Per una stampa dei colori coerente e affidabile sulle

stampanti PostScript, installare e utilizzare un

sistema di gestione del colore. Configurare il sistema

di gestione del colore utilizzando profili accurati di

periferiche calibrate o configurate. Calibrare o

configurare il monitor utilizzando Adobe Gamma. Se

si importano elementi grafici da altri programmi,

verificare la correttezza delle operazioni eseguite per

integrare gli elementi grafici tratti da tali programmi

nel sistema di gestione del colore scelto. Consultare il

Capitolo 10, “Concordanza del colore”.

Sui riempimenti sfumature stampati appaiono delle bande

La presenza di bande o di ombreggiature non

uniformi può verificarsi quando i riempimenti

sfumature sono estesi o utilizzano una gamma

limitata di tonalità. Per informazioni sui diversi modi

di evitare la stampa di bande in InDesign, consultare

“Specificare colori più chiari o ridurre la lunghezza

delle sfumature scure. Le bande si presentano più

spesso tra i colori molto scuri e il bianco.” a

pagina 374.

Nell’output di stampa sono presenti pagine vuote non previste

Il documento contiene pagine aggiuntive. Verificare

nella palette Navigatore la presenza di pagine

affiancate vuote o di pagine inutilizzate (scegliere

Visualizza tutte le pagine affiancate dal menu della

palette per visualizzare tutte le pagine

contemporaneamente). Per visualizzare tutte le

pagine, è inoltre possibile ridurre la visualizzazione e

scorrere il documento.

Il file viene stampato con font diversi da quelli impostati

Se in fase di stampa i font utilizzati nel documento

non sono disponibili in InDesign o nella stampante,

essi verranno sostituiti automaticamente. Per

informazioni sui font mancanti, consultare

“Gestione dei font mancanti” a pagina 145.

Output imprevisto della stampa delle selezioni dei colori

Innanzi tutto, verificare che la stampa venga eseguita

su una stampante PostScript. Le selezioni dei colori

non sono supportate dalle stampanti non PostScript.

Quindi, nella finestra di dialogo Stampa, verificare in

ciascun pannello che siano state impostate le opzioni

corrette. Confrontare le impostazioni con il comando

Imposta documento. Se è stata selezionata una

dimensione di pagina non adeguata, l’output

potrebbe apparire ritagliato o stampato in modo

inappropriato. Inoltre, verificare che venga utilizzato

il file PPD corretto per la stampante. Consultare

“Installazione del driver di stampa PostScript e

selezione di un file PPD” a pagina 355.

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Page 397: Manuale Dell'Utente 1

397ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Il file non viene stampato o viene visualizzato un messaggio di errore quando si prova a stampare

Gli oggetti del documento potrebbero essere troppo

complessi per essere stampati. In genere, la stampa

può presentare difficoltà in caso di oggetti molto

complessi, quali sfumature, maschere, tracciati

composti, motivi e raggruppamenti multipli. È

possibile aumentare la memoria della stampante

oppure semplificare il documento. Per reimpostare la

memoria della stampante, spegnere la stampante o il

RIP, attendere circa 30 secondi e riaccendere.

È inoltre possibile eseguire le seguenti operazioni:

• Se nel documento sono contenuti font trasferibili,

trasferire i font di profilo (stampante) nella RAM

della stampante o sul disco rigido oppure ridurre il

numero di font trasferibili utilizzati nel documento.

Le istruzioni per il trasferimento manuale dei font

sono disponibili nella documentazione delle utilità di

trasferimento, quali Adobe Downloader, fornite in

genere con i font.

• Se si stampa su una stampante da tavolo,

selezionare carta di dimensioni inferiori nella finestra

di dialogo Imposta documento (ad esempio, Lettera

anziché Legale).

• Ridurre il numero di elementi grafici incollati nelle

cornici.

• Se si stampa su una stampante PostScript, è

possibile utilizzare il gestore degli errori PostScript

per visualizzare i messaggi di errore e tenerne traccia.

È possibile impostare il gestore degli errori di una

stampante in modo che venga stampato un elenco di

tutti gli errori che si verificano durante la stampa di

un file. In Mac OS, è inoltre possibile impostare il

gestore degli errori in modo che gli errori vengano

visualizzati su schermo. Gli errori PostScript possono

verificarsi se l’interprete PostScript, ad esempio la

stampante o Acrobat Distiller, non è in grado di

leggere il codice PostScript del file o se il codice

supera i limiti del linguaggio PostScript. Per una

descrizione degli errori PostScript, è possibile

consultare il database del Supporto tecnico in linea

Adobe disponibile nel sito Web di Adobe

(www.adobe.com).

Per impostare il gestore degli errori PostScript per la stampa degli errori in Windows NT:

1 Scegliere Avvio > Impostazioni > Stampanti.

2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull’icona

della stampante utilizzata e scegliere Impostazioni

predefinite documento.

3 Se necessario, fare clic sulla scheda Avanzate.

4 Se necessario, fare doppio clic su Proprietà

documento per visualizzare le opzioni PostScript e

quindi fare doppio clic su Opzioni PostScript.

5 Selezionare Carica gestore degli errori PostScript e

verificare che nella parte inferiore della finestra di

dialogo sia selezionato Sì. Quindi, scegliere OK.

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Page 398: Manuale Dell'Utente 1

Per impostare il gestore degli errori PostScript per la stampa degli errori in Windows 98:

1 Scegliere Start > Impostazioni > Stampanti.

2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sull’icona

della stampante utilizzata e scegliere Proprietà.

3 Fare clic sulla scheda PostScript.

4 Selezionare Stampa i messaggi di errore PostScript

e scegliere OK per chiudere la finestra di dialogo.

Per attivare il gestore degli errori PostScript in Mac OS:

1 In InDesign, scegliere File > Stampa.

2 Scegliere Gestione Errori nella parte superiore

della finestra di dialogo.

3 In “In caso di errori PostScript™:” selezionare

Riassumi a video o Stampa Rapporto Dettagliato.

4 Fare clic su Registra Impostazioni o su Stampa.

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Page 399: Manuale Dell'Utente 1

399

Appendice B: Adobe® InDesign™ per gli utenti di QuarkXPress™

li utenti di QuarkXPress 4.x possono fare riferimento alle tabelle riportate di seguito per utilizzare

Adobe InDesign.

L’interfaccia di InDesign è molto simile a quella di Adobe Photoshop e di Adobe Illustrator per struttura,

funzioni e scelte rapide da tastiera. In InDesign è disponibile una singola barra dei menu, una casella degli

strumenti e 12 palette organizzate in schede. Nella barra dei menu sono disponibili le opzioni che consentono

di impostare un file, di modificare e visualizzare gli oggetti e il testo, di creare il layout di un documento e di

personalizzare l’area di lavoro. Nella casella degli strumenti sono disponibili tasti di scelta rapida per accedere

agli strumenti dalla tastiera e menu relativi ai gruppi di strumenti, simili a quelli presenti in QuarkXPress. Molte

palette di InDesign contengono opzioni aggiuntive nei menu di scelta rapida che possono essere visualizzati

facendo clic sul triangolo nero nell’angolo superiore destro della palette.

Scelte rapide da tastieraIn InDesign e QuarkXPress vengono utilizzati tasti di scelta rapida diversi per operazioni simili. Tuttavia, in

InDesign è possibile caricare un set di tasti di scelta rapida molto simili a quelli utilizzati in QuarkXPress. Grazie

a questa funzione, la scelta rapida utilizzata per una funzione di QuarkXPress eseguirà l’operazione

corrispondente in InDesign. Consultare Personalizzazione delle scelte rapide da tastiera on page 49. Per un

elenco completo dei tasti di scelta rapida predefiniti di InDesign, consultare la Guida rapida.

Area di lavoroSia in QuarkXPress che in InDesign, i controlli del layout di pagina e lo stato degli oggetti contenuti nel

documento sono visualizzati in palette mobili. Tuttavia, InDesign consente un maggiore controllo dell’aspetto

e organizzazione dell’area di lavoro.

G

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Page 400: Manuale Dell'Utente 1

400

A differenza delle palette di QuarkXPress, le palette di InDesign possono essere raggruppate, ridotte a icona o

ridimensionate. Alcune palette di InDesign sono disponibili in una visualizzazione più ridotta contenente solo

i controlli utilizzati più di frequente oppure in una visualizzazione completa contenente tutti i controlli

disponibili per l’impaginazione (ad esempio, le specifiche di paragrafo). Infine, alcune palette di InDesign

possono essere visualizzate in orizzontale o in verticale.

Opzione/funzione InDesign

Modifica della visualizzazione del documento

Scegliere il comando appropriato dal menu Visualizza per visualizzare o nascondere le griglie, le guide e i righelli. Scegliere Testo > Mostra caratteri nascosti (deselezionare per nasconderli).

Visualizzazione di informazioni e modifica degli oggetti o del testo selezionato

Utilizzare le palette Trasforma e Carattere. Le due palette vengono utilizzate in alternanza a seconda della selezione corrente.

Attivazione/disattivazione della palette delle misure

Premere Ctrl+T (Windows) o Comando+T (Mac OS) per visualizzare la palette Carattere, Ctrl+M (Windows) o Comando+M (Mac OS) per visualizzare la palette Paragrafo, F9 per visualizzare la palette Trasforma.

Passaggio al primo elemento della palette delle misure

Premere Ctrl+‘ (Windows) o Comando+’ (Mac OS) per selezionare l’ultima opzione utilizzata in una palette; l’attivazione della palette attiva la prima opzione.

Passaggio al campo Font nella palette delle misure

Premere Ctrl+T (Windows) o Comando+T (Mac OS) per visualizzare la palette Carattere e attivare il menu Font.

Ignora unità di misura Utilizzare i o in per pollice (inch), p per pica, 0p prima dei punti, m per i millimetri e c per i cicero.

Passaggio temporaneo allo strumento Mano

Trascinare tenendo premuta la barra spaziatrice oppure, in fase di modifica del testo, trascinare tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS).

Passaggio temporaneo allo strumento Zoom

Fare clic o trascinare tenendo premuto Ctrl+barra spaziatrice (Windows) o Comando+barra spaziatrice (Mac OS).

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Page 401: Manuale Dell'Utente 1

401ADOBE INDESIGN

Selezione e spostamento di oggettiPer la maggior parte delle operazioni, lo strumento Selezione di InDesign è molto simile allo strumento

Elemento (Item) di QuarkXPress. Lo strumento Testo e Selezione diretta di InDesign corrispondono allo

strumento Contenuto (Content) di QuarkXPress. Lo strumento Testo consente di selezionare e modificare

il testo, mentre lo strumento Selezione diretta consente di selezionare il contenuto della cornice, gli oggetti

all’interno di gruppi e gli oggetti agganciati. Per gli utenti di Illustrator, gli strumenti Selezione di InDesign

sono noti.

Opzione/funzione InDesign

Selezione, modifica o trasformazione di una cornice

Utilizzare lo strumento Selezione o Selezione diretta.

Selezione o modifica del contenuto di una cornice

Utilizzare lo strumento Selezione diretta (per le cornici grafiche) o lo strumento Testo (per le cornici di testo).

Selezione e utilizzo degli oggetti in un gruppo

Utilizzare lo strumento Selezione diretta. Per il testo, utilizzare lo strumento Testo. Per selezionare in successione livelli superiori, attivare lo strumento Selezione diretta e fare clic più volte sullo stesso oggetto tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS).

Aggiunta di un oggetto alla selezione

Con uno strumento Selezione attivato, fare clic tenendo premuto Maiusc.

Eliminazione di un oggetto dalla selezione

Con uno strumento Selezione attivato, fare clic tenendo premuto Maiusc.

Deselezione di tutti gli elementi Premere Ctrl+Maiusc+A (Windows) o Comando+Maiusc+A (Mac OS) oppure fare clic su un’area vuota della pagina o del tavolo di montaggio.

Alternanza fra lo strumento Selezione oggetto e Selezione contenuto

Premere Ctrl+Tab (Windows) o Control+Comando+Tab (Mac OS).

Passaggio allo strumento selezionato in precedenza

Premere il tasto di scelta rapida corrispondente allo strumento. Consultare la Guida rapida o le descrizioni dei comandi.

Passaggio allo strumento successivo della casella degli strumenti

Premere il tasto di scelta rapida corrispondente allo strumento. Consultare la Guida rapida o le descrizioni dei comandi.

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Page 402: Manuale Dell'Utente 1

402

Selezione di un oggetto sottostante un altro oggetto o passaggio tra più oggetti in pila

Con lo strumento Selezione attivato, fare clic tenendo premuto Ctrl (Windows) o Comando (Mac OS) per selezionare l’oggetto immediatamente sottostante oppure fare clic tenendo premuto Ctrl+Alt (Windows) o Comando+ Opzione (Mac OS) per selezionare l’oggetto immediatamente sovrastante.

Opzione/funzione InDesign

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Page 403: Manuale Dell'Utente 1

403ADOBE INDESIGN

Layout del documento

Opzione/funzione InDesign

Riposizionamento del punto zero

Trascinare dal punto di intersezione dei righelli verticale e orizzontale.

Reimpostazione del punto zero Fare doppio clic sul punto di intersezione dei righelli verticale e orizzontale.

Impostazione degli incrementi del righello

Scegliere File > Preferenze > Unità e incrementi. In alternativa, fare clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o fare clic tenendo premuto Control (Mac OS) su un righello. Scegliere gli stessi incrementi di QuarkXPress. È inoltre possibile utilizzare incrementi personalizzati, ad esempio l’interlinea del corpo del testo.

Creazione delle guide sulla pagina o sul tavolo di montaggio

Trascinare dal righello sulla pagina o sul tavolo di montaggio.

Creazione di una griglia delle linee di base

Scegliere Visualizza > Mostra griglia linee di base; scegliere File > Preferenze > Griglia per impostare l’origine, il colore e il livello di ingrandimento nel quale la griglia è nascosta.

Visualizzazione della griglia delle linee di base

Scegliere Visualizza > Mostra griglia linee di base oppure premere Ctrl+Alt+” (Windows) o Comando+Opzione+” (Mac OS).

Allineamento del paragrafo selezionato sulla griglia delle linee di base

Nella palette Paragrafo, fare clic sul pulsante Allinea a griglia linee di base.

Attivazione/disattivazione della visualizzazione delle guide

Scegliere Visualizza > Mostra/Nascondi guide oppure premere Ctrl+; (Windows) o Comando+; (Mac OS).

Eliminazione di una singola guida

Selezionare la guida e premere Canc.

Eliminazione di tutte le guide Premere Ctrl+Alt+G (Windows) o Comando+Opzione+G (Mac OS) per selezionare tutte le guide, quindi premere Canc.

Allineamento degli oggetti sulle guide

Visualizza > Guide magnetiche.

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Page 404: Manuale Dell'Utente 1

404

Modifica dell’ordine di sovrapposizione degli oggetti

Oggetto > Disponi > Porta in primo piano, Porta avanti, Porta indietro o Porta in secondo piano; per un maggior controllo sulla disposizione degli oggetti in pila, utilizzare la palette Livelli.

Eliminazione delle pagine mastro

Nella palette Layout del documento, selezionare le icone delle pagine mastro e fare clic sull’icona di eliminazione.

Applicazione di una pagina mastro

Trascinare l’icona della pagina mastro sull’icona della pagina del documento.

Copia di pagine mastro da un documento all’altro

Trascinare l’icona di una pagina mastro dalla palette Pagine in un’altra finestra di documento aperta.

Ignora le pagine mastro In una pagina del documento, fare clic su un elemento della mastro tenendo premuto Ctrl+Maiusc (Windows) o Comando+Maiusc (Mac OS).

Aggiunta di una pagina Nella palette Layout del documento, trascinare l’icona di una pagina mastro sull’area delle pagine del documento.

Eliminazione di una pagina Nella palette Layout del documento, selezionare una pagina e fare clic sul pulsante Elimina; questa operazione non può essere annullata.

Aggiunta automatica di pagine durante l’inserimento del testo

Per inserire un file di testo, fare clic su un’icona di testo caricato tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS).

Disposizione delle pagine del documento

Nella palette Layout del documento, trascinare l’icona di una pagina in una nuova posizione.

Creazione di pagine affiancate Nella palette Layout del documento, trascinare l’icona di una pagina di fianco all’icona di un’altra pagina..

Creazione di pagine affiancate con 3 o più pagine

Nella palette Pagine, selezionare le icone per pagine affiancate, scegliere Imposta come pagine affiancate forma dal menu della palette e trascinare le pagine esistenti sulle icone selezionate.

Opzione/funzione InDesign

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Page 405: Manuale Dell'Utente 1

405ADOBE INDESIGN

Utilizzo delle cornici

Opzione/funzione InDesign

Creazione di una cornice con lo strumento Cornice

Trascinare una cornice utilizzando qualsiasi strumento Cornice.

Creazione di una cornice di testo

Trascinare utilizzando lo strumento Testo oppure caricare un’icona di testo (scegliere File > Inserisci o fare clic su una casella iniziale o finale della cornice di testo) e fare clic o trascinare l’icona di testo caricato. È possibile utilizzare un tracciato qualsiasi come cornice di testo.

Modifica del contenuto di una cornice

Se la cornice è vuota, scegliere un comando dal menu Oggetto > Contenuto per la cornice selezionata. È inoltre possibile modificare il testo di una cornice sostituendone semplicemente il contenuto.

Collegamento delle cornici Fare clic sulla casella finale di una cornice, quindi fare clic su un’altra cornice. In alternativa, fare clic sulla casella finale di una cornice e trascinare l’icona di collegamento nella pagina per creare una nuova cornice di testo concatenata.

Impostazione delle proprietà della cornice selezionata

Scegliere Oggetto > Opzioni cornici di testo oppure premere Ctrl+B (Windows) o Comando+B (Mac OS) oppure utilizzare la palette Trasforma per impostare la dimensione, la posizione, la rotazione e così via.

Modifica del margine della cornice di testo selezionata

Scegliere Oggetto > Opzioni cornici di testo e specificare Spaziatura margine per i lati superiore, inferiore, sinistro e destro separatamente.

Modifica della geometria della cornice selezionata

Utilizzare la palette Trasforma.

Centratura automatica del contenuto in una cornice grafica selezionata

Scegliere Oggetto > Adatta > Centra contenuto.

Adattamento automatico del contenuto in una cornice grafica selezionata

Scegliere Oggetto > Adatta > Adatta contenuto a cornice oppure Oggetto > Adatta > Adatta contenuto proporzionalmente.

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Page 406: Manuale Dell'Utente 1

406

Posizionamento manuale del contenuto in una cornice selezionata

Utilizzando lo strumento Selezione diretta, trascinare il contenuto. In alternativa, selezionare il contenuto e modificare i valori X e Y nella palette Trasforma.

Annullamento della stampa della cornice selezionata

Trascinare la casella nella palette Livelli per spostare la cornice su un livello diverso. Fare clic sull’icona Occhio (prima colonna a sinistra) per nascondere il livello prima della stampa.

Posizione dello spessore della traccia

Con l’aumentare dello spessore, le tracce aumentano di dimensione in modo uniforme a partire dal centro del tracciato. Per assicurarsi che la modifica dello spessore della traccia non alteri la dimensione della cornice, scegliere La modifica dello spessore della traccia influisce sul riquadro di selezione dal menu della palette Traccia (se l’opzione non è contrassegnata da un segno di spunta).

Opzione/funzione InDesign

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Page 407: Manuale Dell'Utente 1

407ADOBE INDESIGN

Disegno di forme

Opzione/funzione InDesign

Disegno e modifica di una linea retta

Trascinare utilizzando lo strumento Linea retta. Utilizzare lo strumento Selezione per selezionare l’intera traccia (visualizzandone il riquadro di selezione) o lo strumento Selezione diretta per modificare le estremità della traccia. Utilizzare la casella Lunghezza traccia della palette Trasforma per modificare il valore della larghezza.

Disegno di forme di base Trascinare qualsiasi strumento delle forme di base.

Creazione di forme a mano libera

Disegnare utilizzando lo strumento Penna oppure incollare tracciati a mano libera da Adobe Illustrator.

Selezione di punti Fare clic su un punto di ancoraggio con lo strumento Selezione diretta. I punti selezionati sono pieni, mentre i punti non selezionati sono vuoti.

Aggiunta di punti a un tracciato Utilizzando lo strumento Penna, fare clic sul segmento di un tracciato. In alternativa, utilizzare lo strumento Aggiungi punto di ancoraggio.

Eliminazione di punti da un tracciato

Utilizzando lo strumento Penna, fare clic su un punto di ancoraggio. In alternativa, utilizzare lo strumento Elimina punto di ancoraggio.

Spostamento del segmento di un tracciato

Utilizzando lo strumento Selezione diretta, trascinare singolarmente ciascuna estremità o punto di ancoraggio del tracciato.

Rientro di un quadratino di controllo

Utilizzando lo strumento Selezione diretta, trascinare il punto di direzione sul punto di ancoraggio.

Rientro dei quadratini tramite la conversione dei punti

La conversione di un punto di curvatura in un punto d’angolo fa rientrare automaticamente i quadratini.

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Page 408: Manuale Dell'Utente 1

408

Conversione dei punti da un tipo all’altro

Selezionare lo strumento Converti punto di direzione; in alternativa (utilizzando lo strumento Selezione diretta) tenere premuto Ctrl+Alt (Windows) o Comando+Opzione (Mac OS) oppure (utilizzando lo strumento Penna) tenere premuto Alt/Opzione. Quindi fare clic su un punto di curvatura o trascinare le relative linee di direzione o trascinare le linee di direzione all’esterno di un punto d’angolo.

Applicazione di un riempimento e di una traccia alla cornice selezionata

Nella casella degli strumenti, fare clic sulla casella Riempimento o Traccia a seconda di quale impostazione si desidera modificare. Quindi fare clic su un pulsante nella parte inferiore della casella degli strumenti, selezionare un colore o una sfumatura nella palette Campioni oppure modificare le impostazioni nelle palette Traccia, Colore e Sfumatura.

Eliminazione della traccia dalla cornice selezionata

Fare clic sul pulsante Nessuna nella parte inferiore della casella degli strumenti oppure fare clic su [Nessuno] nella palette Campioni oppure utilizzare la palette Traccia per impostare lo spessore su zero.

Opzione/funzione InDesign

c00.book.fm Page 408 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 409: Manuale Dell'Utente 1

409ADOBE INDESIGN

Immissione e modifica del testo

Opzione/funzione InDesign

Immissione di caratteri speciali Premere Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) e digitare il codice del carattere sul tastierino numerico (Windows) o premere la combinazione di tasti per il carattere (Mac OS).

Tasti di scelta rapida per la selezione del testo

Fare doppio clic per selezionare una parola. Fare clic tre volte per selezionare un paragrafo. Consultare la Guida rapida.

Visualizzazione dei caratteri nascosti

Scegliere Testo > Mostra caratteri nascosti.

Importazione del testo Scegliere File > Inserisci e selezionare il file da importare. Non è necessario fare clic su un punto di inserimento prima dell’operazione. Il testo selezionato in precedenza viene sostituito.

Testo etichettato È possibile importare file di testo etichettato di QuarkXPress e inoltre esportare e importare file di testo nel formato etichettato di InDesign.

Creazione di cornici agganciate Tagliare o copiare la cornice, fare clic sul punto di inserimento del testo in una cornice di testo e incollare. La cornice agganciata funziona come un singolo carattere di testo.

Contorna con testo nella cornice selezionata

Utilizzare Oggetto > palette Contorna con testo. Scegliere inoltre Oggetto > Opzioni cornici di testo e verificare che l’opzione Contorna con testo sia deselezionata.

c00.book.fm Page 409 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 410: Manuale Dell'Utente 1

410

Formattazione dei caratteri

Opzione/funzione InDesign

Selezione di un font Utilizzare i menu della palette Carattere per scegliere una famiglia di font e lo stile del testo; oppure scegliere Testo > Font (raggruppato per famiglia di font). In alternativa, scegliere File > Modifica scelte rapide, selezionare Menu Testo in Area prodotto e assegnare un font a un tasto di scelta rapida.

Applicazione degli stili del testo (plain = standard; bold = grassetto; italic = corsivo; bold italic = grassetto corsivo)

Scegliere lo stile del testo dalla palette Carattere, se disponibile. InDesign non simula gli stili di testo mancanti.

Applicazione di una traccia e di un riempimento al testo

Nella casella degli strumenti, fare clic sulla casella Riempimento o Traccia a seconda di quale impostazione si desidera modificare. Quindi fare clic su un pulsante nella parte inferiore della casella degli strumenti, selezionare un colore o una sfumatura nella palette Campioni oppure modificare le impostazioni nelle palette Traccia, Colore o Sfumatura.

Metodi per l’impostazione dell’interlinea

Il metodo Interlinea corrisponde al metodo di composizione di QuarkXPress. In InDesign viene utilizzata l’interlinea tra le linee di base a livello del carattere.

Valori assoluti (fissi) di interlinea

Immettere un valore nella palette Carattere. La dimensione del testo viene ignorata.

Interlinea automatica È basata sul carattere più grande della riga e sulla percentuale di Interlinea automatica nel menu della palette Paragrafo > Giustificazione. Scegliere Automatica nella palette Carattere. L’interlinea effettiva viene visualizzata tra parentesi.

Controllo della distanza dalla parte superiore della cornice di testo alla prima linea di base

Selezionare la cornice, scegliere Oggetto > Opzioni cornici di testo, quindi scegliere una distanza dal menu Offset.

Impostazione come apice e pedice del testo selezionato

Scegliere Apice o Pedice dal menu della palette Carattere; scegliere File > Preferenze > Testo per impostare la dimensione e la posizione del testo.

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Page 411: Manuale Dell'Utente 1

411ADOBE INDESIGN

Adobe, il logo Adobe e Adobe InDesign sono marchi e Adobe è un marchio di identificazione di servizi di Adobe Systems In-corporated, che possono essere depositati in alcune giurisdizioni. Tutti gli altri prodotti citati in questo documento sono pro-tetti da marchio o da copyright dei rispettivi proprietari. © 1999 Adobe Systems Incorporated. Tutti i diritti riservati.

Impostazione in maiuscolo del testo selezionato

Scegliere Tutto maiuscole o Maiuscoletto dal menu della palette Carattere; scegliere File > Preferenze > Testo per impostare la dimensione del maiuscoletto.

Posizionamento del testo selezionato

Immettere un valore in Spostamento linea di base nella palette Carattere.

Crenatura automatica Scegliere Metrica o Ottica nella palette Carattere; questa opzione è disponibile per l’intervallo di testo selezionato.

Crenatura manuale nel punto di inserimento del testo (non in un intervallo selezionato)

Immettere il valore di Crenatura nella palette Carattere.

Tracking per il testo selezionato Immettere il valore di Tracking nella palette Carattere. I valori di tracking vengono aggiunti ai valori di crenatura esistenti nel testo selezionato.

Incrementi di crenatura 0,001 em

Sostituzione della legatura nel testo selezionato

Scegliere Legature dal menu della palette Carattere (selezionato per impostazione predefinita).

Opzione/funzione InDesign

c00.book.fm Page 411 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 412: Manuale Dell'Utente 1

Formattazione dei paragrafi

Utilizzo degli stili

Opzione/funzione InDesign

Capilettera Utilizzare la palette Paragrafo e immettere i valori desiderati in Numero caratteri per capolettera e Numero righe per capolettera.

Filetti di paragrafo Scegliere Filetti di paragrafo dal menu della palette Paragrafo.

Tabulazioni Scegliere Testo > Tabulazioni.

Spaziatura del paragrafo Nella palette Paragrafo, utilizzare Spazio prima e Spazio dopo.

Composizione Nel menu della palette Paragrafo, scegliere Composizione Adobe a riga singola per comporre il testo considerando una riga alla volta oppure Composizione Adobe multirighe per la composizione delle righe dopo la riga corrente.

Larghezza dello spazio lungo (impostazione di base per la spaziatura)

Come per la dimensione del testo.

Sillabazione e giustificazione Utilizzare i comandi del menu della palette Paragrafo e l’opzione Sillaba della palette Paragrafo.

Opzione/funzione InDesign

Stili di carattere Palette Stili di carattere.

Stili di paragrafo Palette Stili di paragrafo.

Creazione di stili tramite la selezione di paragrafi o testo

Selezionare un paragrafo o un intervallo di testo. Utilizzare la palette Stili di carattere o Stili di paragrafo per creare un nuovo stile. Lo stile utilizzerà gli attributi del testo selezionato.

Applicazione di uno stile Premere F11 per attivare la palette Stili di carattere.

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Page 413: Manuale Dell'Utente 1

413ADOBE INDESIGN

Importazione ed esportazione degli elementi grafici

Ignorare la formattazione locale Per impostazione predefinita, l’applicazione di uno stile di paragrafo sostituisce la formattazione esistente.

Copia degli stili da un documento all’altro

Nel menu della palette Stili di paragrafo, scegliere Carica stili di paragrafo o Carica tutti gli stili. Nel menu della palette Stili di carattere, scegliere Carica stili di carattere o Carica tutti gli stili.

Opzione/funzione InDesign

Importazione di un’immagine Scegliere File > Inserisci oppure premere Ctrl+D (Windows) o Comando + D (Mac OS). Selezionare un elemento grafico, quindi scegliere OK. Fare clic sull’icona di grafica caricata su una pagina o in una cornice. Se si fa clic su una pagina, verrà creata automaticamente una cornice per l’elemento grafico.

Ritaglio di un elemento grafico Trascinare un quadratino del riquadro di selezione dell’elemento grafico utilizzando lo strumento Selezione. In alternativa, ridimensionare la cornice dell’elemento grafico utilizzando la palette Trasforma o lo strumento Scala.

Collegamento e incorporamento

Utilizzare la palette Collegamenti e i comandi del menu della palette Collegamenti.

Aggiornamento di un elemento grafico collegato

Utilizzare la palette Collegamenti e scegliere Aggiorna collegamento dal menu della palette Collegamenti.

Opzione/funzione InDesign

c00.book.fm Page 413 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 414: Manuale Dell'Utente 1

414

Trasformazione degli oggetti

Opzione/funzione InDesign

Spostamento degli oggetti selezionati

Trascinare l’oggetto in una nuova posizione all’interno della finestra o premere Maiusc mentre si trascina l’oggetto per spostarlo di 45 gradi alla volta rispetto alla posizione iniziale.

Allineamento e distribuzione degli oggetti selezionati

Utilizzare i pulsanti della palette Allinea. Viene considerato lo spessore della traccia.

Rotazione di un oggetto Selezionare l’oggetto, quindi lo strumento Ruota e trascinare. In alternativa, digitare un valore in Angolo di rotazione della palette Trasforma e premere Invio. Oppure scegliere un comando Ruota dal menu della palette Trasforma.

Inclinazione di un oggetto Selezionare l’oggetto, selezionare lo strumento Inclinazione e trascinare. In alternativa, digitare un valore in Angolo di inclinazione della palette Trasforma e premere Invio.

Capovolgimento di un oggetto Scegliere uno dei comandi di capovolgimento dal menu della palette Trasforma.

Ritaglio di un oggetto Selezionare l’oggetto utilizzando lo strumento Selezione e trascinare un quadratino di ridimensionamento del riquadro di selezione. Se non si tratta di un elemento grafico importato, è necessario innanzi tutto incollare l’oggetto all’interno di una cornice.

c00.book.fm Page 414 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 415: Manuale Dell'Utente 1

415ADOBE INDESIGN

Colore

Opzione/funzione InDesign

Definizione di un colore Scegliere Nuovo campione dal menu della palette Campioni e specificare le impostazioni. Si noti che il colore Carta di InDesign equivale al colore Bianco di QuarkXPress.

Importazione di colori da una libreria di colori

Scegliere il nome della libreria da Finestra > Librerie di campioni, selezionare il colore desiderato e scegliere Aggiungi ai campioni dal menu della palette. In alternativa, scegliere Finestra > Librerie di campioni > Altra libreria per caricare i colori da un documento di Illustrator, Illustrator EPS o InDesign.

Applicazione di un colore di riempimento alla cornice selezionata

Fare clic sul selettore Riempimento nella parte inferiore della casella degli strumenti. Quindi fare clic su un campione nella palette Campioni.

Copia dei colori da un documento all’altro

Copiare l’oggetto colorato di un documento e incollarlo in un altro documento. In alternativa, trascinare il colore dalla palette Campioni in un’altra finestra di documento.

Tipi di sfumatura Lineare e Radiale (equivale a Circolare [Full Circular] in QuarkXPress).

Controllo del colore della sfumatura

Fare clic su un colore nella palette Colore tenendo premuto Alt (Windows) o Opzione (Mac OS) per applicare il colore al punto selezionato nell’indicatore scorrevole della palette Sfumatura. Trascinare gli indicatori scorrevoli della palette Sfumatura per modificare la velocità di transizione.

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Page 416: Manuale Dell'Utente 1

416

Gestione del colore

Stampa

Opzione/funzione InDesign

Impostazione dei profili di sistema per il monitor, la stampante composita e la stampante per selezioni

Scegliere File > Impostazioni colore > Impostazioni colore dell’applicazione e specificare i profili nel campo Profili del sistema.

Simulazione delle selezioni su schermo

Scegliere File > Impostazioni colore > Impostazioni colore dell’applicazione e selezionare Simula selezioni su schermo.

Attivazione della gestione del colore per un documento

Scegliere File > Impostazioni colore > Impostazioni colore del documento e selezionare Attiva gestione del colore.

Impostazione dei profili predefiniti per le immagini importate e i colori creati nel documento

Scegliere File > Impostazioni colore > Impostazioni colore del documento e selezionare i profili nel campo Profili di origine.

Impostazione del profilo per un’immagine importata selezionata

Scegliere Oggetto > Impostazioni colore dell’immagine e specificare le opzioni desiderate.

Opzione/funzione InDesign

Impostazione della stampante Installare una stampante utilizzando il driver di stampa AdobePS. Verificare che la stampante sia selezionata e configurarla in Imposta pagina (Windows) o in Scelta Risorse (Mac OS).

Impostazione del formato della carta e delle opzioni per la gestione della carta

Scegliere File > Stampa, fare clic su Proprietà e sulla scheda Impostazione pagina (Windows NT) o Foglio (Windows 98). Scegliere File > Imposta pagina e passare al pannello Attributi Pagina (Mac OS).

Stampa di intervalli di pagine Scegliere File > Stampa e passare al pannello Controllo pagina avanzato.

Opzioni di stampa delle immagini

Nascondere le immagini sul layout spostandole su un livello nascosto. Per modificare altre opzioni grafiche, scegliere File > Stampa e passare al pannello Grafica.

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Page 417: Manuale Dell'Utente 1

417ADOBE INDESIGN

Stampa delle selezioni dei colori Scegliere File > Stampa e passare al pannello Colore. Fare clic su Selezioni e specificare le opzioni relative al colore e all’inchiostro. Se necessario, specificare Nel RIP. Verificare le opzioni in tutti pannelli della finestra di dialogo Stampa.

Trapping Il trapping automatico di un oggetto rispetto a qualsiasi altro oggetto (compresi testo e immagini) è disponibile selezionando Attiva Adobe In-RIP Trapping (File > Stampa > pannello Trapping). La sovrastampa manuale delle linee e dei riempimenti è disponibile nella palette Attributi. È inoltre possibile scegliere File > Preferenze > Generali e selezionare Sovrastampa del nero (opzione attivata per impostazione predefinita).

Impostazione della sovrastampa a livello di oggetti per gli oggetti selezionati

Utilizzare la palette Attributi.

Esecuzione di una verifica preliminare

Scegliere File > Verifica preliminare.

Opzione/funzione InDesign

c00.book.fm Page 417 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 418: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 418 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 419: Manuale Dell'Utente 1

419

3-1 Analisi della finestra di documento

A. Pagine affiancate B. Dimensioni della pagina C. MarginiD. Colonne della pagina

3-2 Creazione delle griglie

Griglia della linea di base con un ingrandimento al di sotto della soglia di visualizzazione (sinistra) e al di sopra della soglia di visualizzazione (destra).

3-3 Guide del righello

A. Guida delle pagine affiancate B. Guida della pagina

3-4 Guide nell’ordine di sovrapposizione

A. Guide del righello B. Oggetti della pagina C. Guide dei margini e delle colonne D. Pagina

A

D

B

C

A B

A

B

C

D

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Page 420: Manuale Dell'Utente 1

420

3-5 Utilizzo dei livelli 4-1 Caselle iniziali e caselle finali

A. Casella iniziale all’inizio del brano B. Casella finaleindicante la concatenazione con la cornice successivaC. Collegamento del testo D. Casella iniziale indicante la concatenzazione con la cornice precedente E. Casella finale indicante il testo sovrapposto

UTILIZZO DEI LIVELLI I livelli possono essere paragonati a fogli trasparenti sovrapposti gli uni sugli altri. Attraverso le parti di un livello su cui non sono presenti oggetti è possibile vedere gli oggetti di tutti i livelli sottostanti.

È possibile creare e modificare gli oggetti su qualsiasi livello senza alterare gli oggetti presenti su tutti gli altri livelli. Ciascun livello può essere visualizzato o nascosto, stampato, bloccato e impostato per contenere le guide del righello in modo indipendente dagli altri livelli.

Un documento con i relativi livelli.

brownbag

grocers

brow

nbag

groc

ers

Open the case for the first time and take in the sights and smells of your hand-made instrument. See the way the light reflects off the handrubbed satin finish. Breath in the perfume of the finest exotic tone-woods. Then, finally, take it in your hands and begin to play. The experience will leave you swept away, and your life and your music will never be the same again. For the select few thousand individuals across the dif-

ferent from the multitude of other instruments available to the discern-ing musician and collector. To this day, each and every guitar, man-dolin, banjo, and dulcimer produced at Anton is afforded the exact same care and attention to detail as those that he created one-by-one in the first few years. The same attention to detail, the same demand for the best wood and hardware available, the same exacting tolerances required for

A

B E

D

C

c00.book.fm Page 420 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 421: Manuale Dell'Utente 1

421

5-1 Disegno di un filetto di paragrafo dietro al testo 5-2 Messa in scala dei glifi

Prima e dopo l’applicazione del comando Apice

DISEGNO DI UN FILETTO DI PARAGRAFO DIETRO AL TESTO Se si desidera inserire un filetto dietro al testo, è possibile aumentare lo spessore del filetto, modificarne il colore e specificare un valore di offset negativo. Per individuare le impostazioni che consentono di ottenere un aspetto ideale, selezionare l’opzione Anteprima nella finestra di dialogo Filetti di paragrafo.

OCCHIALI VISIONE

G R A N A D I V I S I N A R I

Bodoni $875.00

Didot $795.00

Tschichold $950.00

Zapf $825.00

N A R I

thetheTraditionally, x-height is the height

of the lowercase letter x. It is also

the height of the body of lowercase

letters in a font, excluding the as-

cenders and descenders.

Traditionally, x-height is the height of

the lowercase letter x. It is also the

height of the body of lowercase letters

in a font, excluding the ascenders and

descenders.

c00.book.fm Page 421 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 422: Manuale Dell'Utente 1

422

6-1 Creazione di effetti traccia tratteggiata 7-1 Utilizzo di immagini importate

CREAZIONE DI EFFETTI TRACCIA TRATTEGGIATA Disporre in pila copie di tracciati e applicare caratteristiche di tracce diverse. La palette Allinea consente di allineare i tracciati con precisione. Posizionando i tracciati ognuno su un livello diverso, è possibile selezionarli con maggiore facilità. Utilizzare la palette Trasforma oppure i tasti di direzione per spostare i tracciati della distanza specificata.

1 - Colore 2 pt

1 - Colore

2 - Bianco

3 pt

2 pt

1 - Colore

2 - Bianco

5 pt

5 pt

1 - Colore

2 - Bianco

2 pt

2.5 pt

1 - Colore

2 - Colore

3 pt

1.5 pt

1 - Colore

2 - Bianco

4.5 pt

3 pt

1 - Colore

2 - Colore

3 - Colore

8.5 pt

6.5 pt

2 pt

1 - Colore

2 - Colore

3 - Colore

12 pt

8 pt

4 pt

T = 0; S = 4

T = 0; S = 4

T = 0; S = 4

T = 0; S = 4.5

T = 0; S = 4.5Sposta linea 2a destra di 1,5 pt

T = 3; S = 8

T = 0; S = 11Sposta linea 2in alto di 7 pt

T = 0; S = 7; T = 0; S = 4.5T = 7; S = 4.5

Linea continua

Linea continua

T = 0; S = 6

T = 0; S = 6

T = 0; S = 6

Linea continua

Linea continua

T = 0; G = 6

Effetto Ordine di sovrapposizione tracciati e colori

Estremità linea/Spessore

Trattino; Spazio

UTILIZZO DI IMMAGINI IMPORTATE

A. Creare l’immagine in un’altra applicazione.B. Importare l’immagine in un documento di InDesign. C. Memorizzare e recuperare l’immagine in una libreria di oggetti (facoltativo). D. Gestire l’immagine utilizzando la palette Collegamenti.

1 2 3 4 5 6

7 8 9 10 11 12 13

14 15 16 17 18 19 20

21 22 23 24 25 26 27

28

Lun

edi

Mar

tedi

Mer

cole

diG

iove

diV

ener

di

Sab

ato

Dom

enic

a

B C

D

A

ART_02.TIF

c00.book.fm Page 422 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 423: Manuale Dell'Utente 1

423

7-2 Importazione di formati di file diversi in un documento

IMPORTAZIONE DI FORMATI DI FILE DIVERSI IN UN DOCUMENTO Utilizzando formati di file diversi è possibile ottenere risultati diversi in un documento. Questo resoconto annuale contiene vari formati di file.

A. Pagine di un documento di InDesign esportate nel file PDF come pagine singole e pagine affiancate in sequenza editoriale, quindi importate e messe in scala.

B. Bitmap EPS con un tracciato di ritaglio creato in Adobe Photoshop. Il tracciato di ritaglio crea uno sfondo trasparente.

C. Immagini TIFF a 1 e 24 bit create con Photoshop. Le aree bianche nell’immagine a 1 bit sono trasparenti

D. Ovali disegnati direttamente in InDesign.

E. Disegno vettoriale EPS creato con Adobe Illustrator.

ZBoard‘sJupiter Seriescatches thesnowboardinguniverse bysurprise.

The Jupiter Series

includes twelve hot board

designs, each engineered

for different levels of

expertise and interests.

Our boards also provide a

level of otherworldiness

that is unmatched in

snowboarding design.

It’s hard to believe this is a snowboard. After

its introduction last season, ZBoard’s Jupiter Series

took home eleven prestigious awards and exceeded

all sales records for any line of snowboards ever sold.

Maybe it was the cosmic idea behind the image–or

the technical expertise behind the creation of the

boards. Whatever the reasons, these boards have

turned otherwise calm snowboarders into crazed in-

dividuals. The engineering is brilliant, and the im-

ages on the boards are something out of a sci-

ence fiction movie.

But ZBoards are grounded in reality. Our patent-

ed models are designed by engineers and tested by

serious snowboarders. The ZBoard Snowboard

catalog features its newest line, the Jupi-

ter Series, destined to be the hot-

test board season.

What’s our secret? Per-

formance and style.

We listen to

what our

c u s t o m-

ers need and

want. We’ve engi-

neered some of the highest-per-

formance boards in the universe. Our new

catalog shows the widest variety of snowboards,

boots, bindings, and accessories for the serious

snowboarder.

We’ve tripled our sales in the last year to become

one of the fastest growing snowboard companies in

the world. ZBoard’s founder, Bari Brock, 33 years old,

credits ZBoard’s success with his own love of board-

ing and his wild imagination. “I started surfing when

I was a kid in La Jolla–every morning at Windansea,”

Brock says, “and when I figured out how to make the

transition from water to snow, I discovered that the

world is even wilder and more intense. We are com-

mitted to designing products that reflect our intensi-

ty and innovation.”

We’ve moved to a “Just In Time” model for produc-

tion, which means no board is built until it’s ordered.

What does that mean for cost? No overproduction.

No overtime for production workers. Quality control.

To help speed production, we’ve opened a new plant

on Whidbey Island, Washington. Our prototypes are

now sent to the Whidbey site for foreign distribu-

tion. Our workforce has increased to 65

just this year, with a projected dou-

bling in headcount by the

year 2000.

Our products are only as good as our

people. We recruit the best, brightest,

and most talented. And we treat

them right. We offer flextime, com-

petitive salaries, a casual work envi-

ronment, and bonuses for high per-

formers. Our turnover rate is nearly non-

existent.

We’re exploring specialty lines for the growing popu-

lation boarders. Our sales will continue to grow as

we offer boards for all generations: kids to Gen-Xers

to their parents. We’re also proud to announce that

snowboarding will be a demonstration sport at next

year’s Special Olympics, and the ZBoard logo is the

only one you’ll see.

.EPS

A B

C ED

.TIF .TIF

.AI

.PDF .PDF

.PDF

c00.book.fm Page 423 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 424: Manuale Dell'Utente 1

424

9-1 Modalità della palette Colore

La palette Colore nella modalità Tonalità (sinistra) e nella modalità CMYK (destra)

9-2 Modello di colore L*a*b

A. Luminanza=100 (bianco) B. Componente da verde a rosso C. Componente da blu a giallo D. Luminanza=0 (nero)

9-3 Modello di colore additivo

Colori additivi (RGB)

9-4 Modello di colore sottrattivo

Colore sottrattivo (CMYK)

A

B

D

C

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Page 425: Manuale Dell'Utente 1

425

9-5 Gamme di colori

A. Spettro visibile B. Gamma di colori RGB C. Gamma di colori CMYK. La gamma RGB ha un’estensione maggiore rispetto alla gamma CMYK.

9-6 Selezione dei colori di quadricromia e dei colori speciali

A

B

C

SELEZIONE DEI COLORI DI QUADRICROMIA E DEI COLORI SPECIALI

Un’illustrazione può essere costituita sia da A. colori di quadricromia che da B. colori speciali. C. I colori speciali vengono stampati su una lastra separata.

A B

C

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Page 426: Manuale Dell'Utente 1

426

9-7 Campioni e colori senza nome 9-8 Confronto tra le tonalità dei colori di quadricromia e dei colori speciali

Tonalità retinate dei colori speciali (sinistra) e tonalità dei colori di quadricromia (destra)

9-9 Confronto tra le sfumature lineari e radiali

Sfumature a più colori lineari e radiali

9-10 Applicazione di una sfumatura al testo

A. Sfumatura riempimento sottostante B. Caratteri di testo con la sfumatura applicata C. Testo aggiunto e spostamento del testo esistente rispetto alla sfumatura del riempimento

CAMPIONI E COLORI SENZA NOME

I campioni risultano utili quando si applica un colore a molti oggetti. Le tonalità possono essere basate solo sui campioni, non sui colori senza nome.

Quando vengono modificati i valori di colore di un campione, tutti gli oggetti del documento a cui è stato applicato tale colore vengono aggiornati automaticamente.

Un colore senza nome esiste solo per l’oggetto a cui è applicato. Se viene modificato, la modifica ha effetto solo sugli oggetti attualmente selezionati.

mexico

mexico

mexicothe center of

as he took off his wipleasure to make yocoolly looked arounseemed not to noticher hand.

the center as he took off hpleasure to makecoolly looked ar

colored pieces ccouldn’t stop inwith a wide grin

CBA

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Page 427: Manuale Dell'Utente 1

427

9-11 Effetti della posizione del testo sulle sfumature applicate

Per impostazione predefinita, se il testo viene spostato la sfumatura varia (sinistra). Quando il testo viene convertito in profili, la sfumatura applicata si sposta con il testo (destra).

9-12 Applicazione di più sfumature a una cornice di testo

A. Prima sfumatura riempimento B. Carattere di testo con la sfumatura del riempimento applicata C. Seconda sfumatura riempimento D. Caratteri di testo con entrambe le sfumature dei riempimenti applicate

9-13 Compensazione dell’errata messa a registro tramite il trapping

Messa a registro errata senza trapping (sinistra) e con trapping (destra)

9-14 Utilizzo di colori di quadricromia che non richiedono il trapping

Colori diversi che richiedono il trapping (sinistra) e colori di quadricromia con componenti comuni che non richiedono il trapping (destra)

mexico

mexi

mexico

mexi

B DA C

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Page 428: Manuale Dell'Utente 1

428

9-15 Utilizzo di inchiostri o vernici speciali

Gli elementi sotto gli inchiostri non trasparenti non richiedono alcun trapping (sinistra). Gli elementi sotto gli inchiostri trasparenti e le vernici richiedono il trapping (destra).

9-16 Spostamento del trapping

Un valore di Limite spostamento trapping del 100% può provocare lo spostamento brusco dei trapping quando le densità neutre variano lungo un bordo, ad esempio in una sfumatura (in alto). Un valore inferiore crea una transizione più graduale (in basso).

9-17 Utilizzo dell’ampiezza del nero per il trapping dei retini sottostanti

Se non è stato specificato alcun valore in Ampiezza nero, è possibile che i retini di supporto risultino visibili (in alto). Adobe In-RIP Trapping restringe i retini di supporto (in basso).

13-1 Confronto tra i colori compositi e le selezioni

File composito (sinistra) e selezioni (destra)

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Page 429: Manuale Dell'Utente 1

429

13-2 Selezione dei colori 13-3 Frequenza di retino

SELEZIONE DEI COLORI I documenti possono contenere colori speciali, di quadricromia, di registro o una loro combinazione. Quando si selezionano i documenti contenenti colori speciali, viene creata una lastra separata per ciascun colore speciale. La lastra contiene solo gli oggetti di quel colore specifico.

Colori di quadricromia più colore speciale: il colore speciale viene stampato su una lastra separata. Le opzioni vengono impostate nel pannello Colore della finestra di dialogo Stampa.

Colori di quadricromia: il colore speciale viene convertito nel colore di quadricromia equivalente e stampato sulle lastre dei colori di quadricromia. Le opzioni vengono impostate nel pannello Colore della finestra di dialogo Stampa.

FREQUENZA DI RETINO La retinatura trasforma l’immagine in ciascuna selezione in una serie di righe di punti retinati per la stampa. La frequenza di queste righe di punti è espressa in linee per pollice o lpi. Un’impostazione lpi bassa produce punti grandi e ben distanziati. È utile ad esempio per la stampa di giornali. Un’impostazione lpi alta crea un numero elevato di piccoli punti per la stampa di immagini dettagliate, quali quelle riportate nei libri di arte. L’impostazione appropriata della retinatura dipende dalla risoluzione della stampante e dai tipi di carta, di macchina da stampa e di inchiostro utilizzati per stampare l’illustrazione.

65 lpi: retino poco rifinito per la stampa di bollettini e volantini

85 lpi: retino medio per la stampa di giornali

133 lpi: retino di alta qualità per la stampa di riviste a quattro colori

177 lpi: retino molto rifinito per la stampa di resoconti annuali e immagini di libri di arte

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Page 431: Manuale Dell'Utente 1

431ADOBE INDESIGNManuale dell’utente

Indice

A

abbondanza

come ignorarla tramite il software di prestampa 365

definizione 81

dimensioni delle pagine 70

dimensioni delle pagine e 359

impostazione per l’esportazione in formato EPS 220

pianificazione per l’esportazione in PDF 329

ritaglio in formato PDF 338

segni di pagina e 335, 365

Abbondanza, opzione 220, 335, 338, 365

Acrobat. Vedere Adobe Acrobat

Adatta alla pagina, comando 99

Adatta contenuto proporzionalmente, comando 225

Adatta cornice a contenuto, comando 225

Adatta guide a (Pagina), opzione 78

Adatta pagina a finestra, comando 54

Adatta pagine affiancate a finestra, comando 54

adattamento alla pagina

definizione 97

filetti 98

mastro 90

modifica opzioni 70

opzioni 99

additivi, colori 254

Adobe Acrobat 316, 323, 324

funzioni per i PDF di InDesign 328

gestione del colore e 313

Adobe Acrobat Exchange 331

Adobe Acrobat Reader

libreria di campioni di colori in linea 343

visualizzazione di file PDF 12, 323, 328

Adobe CMS 308

Adobe Gamma, utilità 299–305

Adobe Illustrator

aggiunta di colori da 269

gestione del colore e 312, 313

importazione di colori da 275

modifica di pagine di InDesign 220

motivi e 269

opzioni di importazione 205

sistema CMS 308

Adobe InDesign

avvio 11

Classroom in a Book 13

contenuto della confezione 11

Guida di programmazione 13

Guida in linea 13

installazione 11

panoramica in linea 13

Adobe In-RIP Trapping 276, 279–288

Adobe Online 15

Adobe PageMaker

apertura di file 51, 52

conversione di livelli 106

conversione di mastro 106

conversione di modelli da 52

gestione del colore e 313

Adobe PageMaker 6.5 51

Adobe Photoshop

effetto dell’importazione sui livelli 205

gestione del colore 312, 313

inserimento diretto di immagini 205

modifica di pagine di InDesign 220

opzioni di importazione 205

sistema CMS 308

tracciati di ritaglio e 205, 206, 231

Adobe PostScript 3. Vedere PostScript 3

Adobe PostScript Extreme 325

Adobe PressReady 324

Adobe Print Publishing Guide 14

AdobePS, driver di stampa 356

Affianca, comando 57

agganciata, cornice 126

Aggiorna collegamenti agli elementi grafici nel pacchetto, opzione 378

Aggiorna collegamento, comando 215

Aggiorna collegamento, pulsante 120, 213, 215

Aggiorna, opzione 377

Aggiungi ai campioni, comando 266

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Page 432: Manuale Dell'Utente 1

INDICE432

Aggiungi elemento, comando 217

Aggiungi punto di ancoraggio, strumento 181

Aggiungi tutti gli elementi alla pagina, comando 217

aggiunta di fogli di stile. Vedere Stili di carattere, palette

Aggiunta o modifica di note e campi modulo, opzione 337

alfa, canale 205, 209

Alimentazione, opzione 359

Allinea a griglia linee di base, opzione 81

Allinea, palette 237

allineamento alle griglie 80

allineamento alle guide 80

allineamento del margine

ottico 151

allineamento del testo 146, 147, 158

allineamento di oggetti

alle guide 80

in cornici 224

nel layout 237

uso delle griglie 74

allineamento, spazio di 120, 162

allineamento, zona di. Vedere Giustificazione, comando

Altezza, opzione Dimensioni pagina 70

Altra libreria, comando 266

Altre opzioni, opzione 219

Ampiezza nero, opzione 285, 287, 288

Ampiezza trapping, opzioni 284

ampiezze di trapping 284

angoli 239, 245

angoli arrotondati 191

angolo, effetti 191, 192

Angolo, opzione 245, 272, 371

Annulla, comando 64

annullamento dell’icona di testo caricato 112

annullamento di errori 64

anteprima dell’adattamento delle pagine 362

aperti, tracciati 171

apertura di modelli 51

apertura di un documento 51

aperture trasparenti 192, 194

apice, testo in 143

appiattimento dei livelli del documento 105

Applica correzione gamma, opzione 209

Applica mastro a pagine, comando 92

Applica trapping a immagini a 1 bit, opzione 287

Applica trapping oggetti alle immagini, opzione 287

Applica, pulsante 358

apprendimento 12

Appunti 313

Apri documento, opzione 337

Apri, comando 51, 217

arabi, numeri 87

Archivio, opzione 381

area della carta, anteprima 362

area di lavoro 43

InDesign 43

area magnetica 80

Area magnetica, opzione 81, 99

Area sillabazione, opzione 159

area stampabile

adattamento di una pagina 364

aree di trapping 281

Argomenti della guida, comando 13

aritmetica nelle palette e nelle finestre di dialogo 47

array dello spazio cromatico 318, 319

articoli sulle novità aziendali Adobe 17

ASCII

esportazione 132

importazione 129

opzione di importazione di testo 131

PDF, EPS o File di prestampa, opzioni di esportazione 381

asse della dimensione ottica 137

asse orizzontale 237

asse verticale 237

assegnato, livello 106

assegnazione. Vedere selezione

assoluta, numerazione 89

Attiva Adobe In-RIP Trapping, opzione 280

Attiva gestione del colore, opzione 317

per file esportati 317, 382

per immagini importate 204, 315

per InDesign 310

attivazione

palette 48

riquadri di selezione 61

Vedere anche selezione

attivazione delle finestre 57

attributi di stile 165

Attributi Pagina, finestra di dialogo 360

Attributi, palette 278

Automatica, opzione 363

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Page 433: Manuale Dell'Utente 1

INDICE433

AutoPlay (solo Windows) 11

Avanti, comando 56

avvio di InDesign 11

avvio di nuovi documenti 69

B

B (Larghezza), opzione 247

background, stampa (Mac OS) 386

bande nelle sfumature 373, 374

Barra di navigazione, opzione 348

barrato, testo 143

Barre colore, opzione 365

Basata su, opzione 164, 167

Basata sulla mastro, opzione 91, 94

Basato su, opzione 50

Bassa risoluzione (72 dpi), opzione 366

Binaria, opzione (per l’esportazione) 381

bitmap

stampa 366

Blocca gli altri, comando 105

Blocca guide, comando 78

Blocca guide, opzione 78, 101

Blocca livello, opzione 101

Blocca posizione, comando 238

blocco

oggetti 238

blocco dei livelli 104

bordi delle cornici, come visualizzarli e nasconderli 96

Bordo, opzione (Mac OS) 385

brano 109

casella finale 114

casella iniziale 114

Brano, comando 151

browser Web

gestione del colore e 316

libreria di campioni di colori in linea 343

C

Calamita, comando 81

calcoli matematici 47

calibrazione dei monitor 301, 302

cambia origine, finestra di dialogo. Vedere collegamento

campionatura, rapporto di 332

campioni 259

caricamento da altri sistemi di concordanza dei colori 265

modifica 263, 272

palette Campioni, aggiornamento automatico 269–270

campioni, librerie di 343

caricamento dei colori da altri file 266

HTML per esportazione 343

spostamento di campioni nella palette Campioni 266

Campioni, palette 261

Cancella pagine affiancate forma, comando 84

capilettera 148

Capovolto, opzione 375

carattere (carattere tipografico) 135

Carattere, comando 135

Carattere, palette 44, 47, 136

caratteri

formattazione 163

speciali 89

caratteri dei font 120

caratteri di riempimento 156

Carta, colore 70, 262

Carta, opzione 359

Cascading Style Sheets-1 (CSS-1) 344, 345

casella degli strumenti 44, 261

casella finale 114

casella iniziale 114

catalogazione di oggetti 219

CCITT, compressione in PDF 331

Centra contenuto, comando 225

Centra pagina nell’area stampabile, opzione 364

Centra, opzione 286

centratura. Vedere allineamento

Cerca elementi attualmente visibili, opzione 219

Cerca intera libreria, opzione 219

Cestino, pulsante 216

campioni 264

librerie di oggetti 218

Livelli, palette 105

Pagine, palette 86, 93

chiusi, tracciati 171, 175, 178

CIELAB di Adobe Photoshop, profilo 310

cifre tipografiche

vecchio stile 144

Classroom in a Book 14

clipping 294

CMM. Vedere modulo di gestione del colore

CMS. Vedere gestione del colore 292

CMYK

definizione 255

immagini 314

modello di colore 254

valori e limite incremento 285

CMYK TIFF. Vedere immagini CMYK

CMYK, icona 261

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Page 434: Manuale Dell'Utente 1

INDICE434

CMYK, modalità colore

esportazione dei file di prestampa 383

profilo di origine per 310

codici colore esadecimali 343

codici di formattazione 13

codici di formattazione testo 13

Codifica, opzione 381

collegamenti

aggiornamento per la consegna 378

anteprime PDF 339

controllo 377

interruzione del collegamento 214

introduzione 212

ripristino 215

Collegamenti e immagini, pannello 377

collegamenti OPI 215

collegamenti Web correlati ad Adobe o InDesign 17

Collegamenti, comando 44, 213

Collegamenti, palette 44, 120, 212

collegamento e incorporamento. Vedere OLE

collegamento e incorporamento di oggetti 210

colonne

adattamento alla pagina 98

colori guida 69

creazione di larghezze diverse 71

esportazione in HTML 345

multiple 71

nelle cornici di testo 117

spazio tra 118

spazio tra colonne 71

colonne e margini, guide 70

Colonne, opzione 71

Color Rendering Dictionary (CRD) 309, 317

colorazione di immagini 260

colore

rappresentazione nei file esportati 382

Colore con nome, opzione 270

Colore di quadricromia, icona 261

Colore di sfondo definito dal file, opzione 209

Colore punto sfumatura, opzione 270

Colore speciale, icona 261

Colore, cartella per profili Windows 306

Colore, opzione

griglia del documento 76

griglia delle linee di base 75, 76

guide delle colonne e dei margini 70

guide righello 79

livelli 101, 103

per l’esportazione in PDF 330, 382

Colore, palette 266, 343

Colore, pannello (finestra di dialogo Stampa) 370

Colore, pulsante 260, 261

colori

ad alta fedeltà in PDF 340

additivi 254

aggiunta a riempimenti sfumatura 272

applicazione 260

caricamento da altri sistemi di concordanza dei colori 265

Carta, definizione 262

clipping 294

complementari 254

conversione prima dell’esportazione in PDF 330, 382

corrispondenza tra il monitor e la stampante 291, 292

di quadricromia globali 259

di quadricromia non globali 259

di selezione 102

DICCOLOR 265

flussi di lavoro di stampa 367

FOCOLTONE 265

gamme 254, 255

gestione Vedere gestione del colore

indipendenti dal dispositivo 293, 309, 318, 319

individuazione dei colori speciali duplicati 377

libreria di campioni di 343

libreria di campioni Web 343

livelli 103

mantenimento dell’accuratezza 294

mantenimento della brillantezza 293

mantenimento della naturalezza 293

modalità e modelli 253

nero, definizione 262

non stampabili 255

PANTONE 265

per Web 266, 343

problemi di inchiostro e 377

profili. Vedere profili

prove 308

selezione dei colori speciali come colori di quadricromia 370

selezioni dei. Vedere selezioni dei colori

c00.book.fm Page 434 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 435: Manuale Dell'Utente 1

INDICE435

sottrattivi 255

sovrastampa 277

speciali 257

testo e 144, 260

TOYO Color Finder 1050 265

trapping 275

TRUMATCH 265

valutazione dell’output 301

Vedere anche campioni

colori di quadricromia 255, 257, 259

stampa 255

colori fuori gamma 255

colori in linea, libreria di campioni 343

colori personalizzati nelle sfumature 272

colori senza nome 259

colori speciali 257, 259

regolazione dei valori di densità neutra 283

trapping 283

Colorimetrico assoluto, scopo del rendering 294

Colorimetrico relativo, scopo del rendering 294, 310

Come hardware, opzione 305

commenti OPI.Vedere collegamenti OPI 384

Compatibile con Level 1, 2 e 3, opzione 382

complementari, colori 254

Completo, opzione 367, 382

compositi

creazione per le selezioni nel RIP 368

definizione 368

introduzione alla stampa 368

per le prove di stampa 379

Composito, opzione 380

composito, profilo 308

composizione 156, 157

composizione a riga singola 157

Composizione Adobe a riga singola, comando 158

Composizione Adobe multirighe, comando 158

composizione multirighe

testo giustificato e 146

Composizione, preferenze 145, 150, 158, 163

compressione

automatica 332

CCITT 331

con perdita di informazioni 207, 349

formato TIFF 210

immagini in PDF 333, 334

JPEG 331

LZW 210

opzioni 331

quando esportare in PDF 331

ricampionatura centrale 333

ricampionatura media 332

RLE 332

senza perdita di informazioni 207, 331

testo e tratti in PDF 334

tratti in PDF 334

computer host, definizione 368

con perdita di informazioni, compressione 207, 349

con tag, testo

esportazione 132

concatenare 115

concatenate, cornici 109

concatenate, cornici di testo 109, 114

eliminazione di una cornice 116

scollegamento di una cornice 116

visualizzazione 115

concatenazione automatica del testo. Vedere scorrimento automatico

confezione di InDesign, contenuto 11

configurazione dei monitor 302

conflitti tra i profili, risoluzione 314

consegna di file 375, 378, 380

Consenti adattamento alla pagina, opzione 99

Consenti ridimensionamento grafica e gruppi, opzione 99

Consenti spostamento guide righello, opzione 99

Considera _ righe, opzione 158

Considera fino a _ alternative, opzione 158

contenitori, cornici come 95

contenuto del CD-ROM 11

contenuto della confezione di InDesign 11

Continua dalla sezione precedente, opzione 88

Continuo, opzione per i tipi di traccia 188

Contorna il riquadro di selezione, opzione 127

Contorna la forma dell’oggetto, opzione 127

Contrasto, opzione 302, 304

controllo dell’ortografia 123

Controllo ortografia, comando 123

Controllo pagina avanzato, pannello 361

conversione

c00.book.fm Page 435 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 436: Manuale Dell'Utente 1

INDICE436

documenti di QuarkXPress e PageMaker 52

livelli 106

livelli di QuarkXPress e PageMaker 106

mastro di PageMaker 106

profili di QuarkXPress e PageMaker 52

tracciati in cornici 97

Converti punto di direzione, strumento 183

Converti virgolette 111

coordinate 74

copia

livelli tra documenti 102

Copia di testo e grafica, opzione 337

Copia font, opzione 378

Copia grafica collegata, opzione 378

Copia, comando 79, 211, 243

Copia, opzione 51

copiare

e incollare 210

oggetti 102, 249, 250

trascinamento della selezione 210

Vedere anche duplicazione

coppie di crenatura 138

Cornice di testo master, opzione 113

Cornice di testo mastro, opzione 70, 113

Cornice ellittica, strumento 173

cornice intermittente 54, 60

Cornice poligonale, strumento 173

cornici

agganciate 126

allineamento di oggetti nelle 224

come segnaposto 51

come visualizzarne e nasconderne i bordi 96

confronto con i tracciati 95

conversione dei tracciati 97

Cornice di testo mastro, opzione 70

creazione dai tracciati di ritaglio 204, 230

definizione 58

grafiche 96

margine 192

mascheratura con 229

modelli e 51

nidificazione 234

punti di ancoraggio 59

quadratini di selezione 58

ritaglio con 229

spostamento 226

spostamento del contenuto 226

testo 109

disegno. Vedere anche tracciati

cornici di testo

adattamento alla pagina 98

casella finale 114

casella iniziale 114

concatenate 114

concatenazione 114, 115

create da profili di carattere 195

creazione 110

disattivare la concatenazione 115

margine 117

mastro 70

orientamento 118

Prima linea di base 118

proprietà 117

sulle pagine master 113

sulle pagine mastro 113

visualizzazione delle concatenazioni 115

correzione di errori 64

CRD. Vedere Color Rendering Dictionary

Crea cornice dal tracciato di ritaglio, opzione 204, 207

Crea corrispondenza con tutti, opzione 220

Crea guide, comando 77

Crea profili, comando 192, 195

Crea, comando 194, 217

crenatura 138

impostazione degli incrementi 140

manuale 139

metrica 138

ottica 139

regolazione 140

Crenatura, opzione 140

Crocini di registro, opzione 365

cromatico, spazio 255

CSA 319

CSS-1 344, 345

curve

disegno 177, 179

regolazione 185

Vedere anche disegno

D

D50, illuminazione 301

database Supporto tecnico 397

dati delle immagini

invio alla stampante 366

invio in file esportati 381

dati, recupero 63

c00.book.fm Page 436 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 437: Manuale Dell'Utente 1

INDICE437

Default Pagina Personalizzata, opzione 360

Defaults di InDesign 65

densità neutra 286

densità del nero e 285

misurazione 282

regolazione 282

valori di 283

Densità neutra, opzione 286

descrizione comandi 13

Descrizione, opzione 219

Deseleziona tutto, comando 62, 176

Destro, opzione margine 71

DICCOLOR 265

Dimensione, comando di menu 136

Dimensione, opzione 143

effetti angolo 192

dimensioni della carta, opzioni 360

dimensioni della pagina orizzontali

utilizzo con la pellicola 359

Dimensioni effettive, comando 54

dimensioni pagina 70, 359

Dimensioni pagina personalizzate PostScript, opzione 360

Dimensioni pagina, opzione 70

direzione, punti di 176

disegno

ellissi 173

forme di base 173

linee rette 173

modifica dei tipi di punto 183

poligoni 173

regolazione dei segmenti 181, 184

rettangoli 173

segmenti di curva 177

strumento Penna 174

tracciati 174

unione di segmenti di retta e di curva 179

192

disposizione del testo 127

effetti angolo 192

ignorare 118

inversione 128

modifica delle forme 128

opzioni 127

palette di comandi 44

risoluzione dei problemi 395

suggerimenti 128

disposizione, offset della 128

distanze, misurazione 74

distanze, misurazione delle 74

distorsione. Vedere inclinazione

distribuzione di oggetti sulla pagina 237

dithering 349

divisione in sezioni

automatica 363

definizione 363

manuale 363

riposizionamento del punto zero 363

divisioni in sillabe, impedire 159

dizionari

aggiunta di una parola 124

CRD (Color Rendering Dictionary) 309, 317

personalizzazione 124, 144

preferenze 124

Proximity 144

dizionario linguistico 144

DN. Vedere densità neutra

documentazione, notizie generali 12

documenti

anteprima dell’area di stampa 362

apertura 51

apertura di QuarkXPress e PageMaker 52

avvio nuovi 69

chiusura 51

controllo dell’adattamento delle pagine 362

controllo prima della stampa 375

copia di livelli tra documenti 102

creazione di file PDF da 330

divisione in sezioni 363

livelli 102

messa in scala 364

nuovi 69

recupero 63

riformattazione 97

salvataggio 62

spostamento di mastro 93

stampa. Vedere stampa

documenti di dimensioni eccessive

divisione in sezioni 363

messa in scala 364

stampa 362

documenti lunghi

numerazione 87

Domande frequenti, documento 16

Dopo le prime _ lettere, opzione 159

download di font 367

Download font, opzioni 367

driver di stampa

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Page 438: Manuale Dell'Utente 1

INDICE438

funzioni di stampa coincidenti 354

installazione 355

preferibili 354

visualizzazione delle opzioni di stampa di Mac OS 354

Duplica campione, comando 264

Duplica e ripeti, comando 250

Duplica pagine affiancate mastro, comando 93

Duplica pagine affiancate, comando 85

duplicazione

campioni 263

definizione 223

di oggetti durante la trasformazione 249

duplica e ripeti 250

oggetti sui livelli 101, 102

pagine affiancate 85

pagine affiancate mastro 93

riflessione di oggetti e 249

in righe e colonne 250

Vedere anche Copiare

E

Eccezioni di separazione, opzione 151, 158

Eccezioni Sillab. e Giust., opzione 158

effetti angolo 191, 192

Effetti angolo, comando 191

Effetto, opzione 192

element igrafici importati

trapping 286

elementi

catalogazione 219

elementi grafici agganciati 274

elementi grafici EPS

colori da 275

elementi grafici importati

gestione del colore e 311

elettroniche, prove 308

Elimina elementi, comando 218

Elimina guide righello esistenti sulla pagina, opzione 78

Elimina Ignora i parametri locali selezionati, comando 94

Elimina Ignora tutti i parametri locali, comando 94

Elimina livelli non usati, comando 105

Elimina livello, comando 105

Elimina pagina, comando 86

Elimina pagine affiancate mastro, comando 93

Elimina punto di ancoraggio, strumento 181

eliminazione

colore Carta 262

inchiostro nero 262

Ellisse, strumento 173

ellissi 120, 173

emulsione 375

errori

annullamento 64

correzione 64

Esegui sostituzione OPI, opzione 384

esercitazioni 12, 13

Espandi, opzione 286

espansione 276

Esporta, comando

per EPS 220

per HTML 346

per PDF 324

per un file di prestampa 381

esportazione

in File di prestampa 380–384

in formato EPS 220

in formato testo 132

in HTML 346–349

in PDF 323–337

in PostScript 380–384

esportazione in HTML

attribuzione di nomi ai file 344

come file unico 346

conservazione del layout di pagina 345

formati elementi grafici supportati 345

in più documenti 347

JPEG e 345

opzioni 346

opzioni di formattazione 347

opzioni di layout 348

opzioni per le opzioni grafiche 349

PNG e 345

estensioni dei nomi di file 266

Esterno, opzione margine 71

Estremità arrotondata, opzione 187

Estremità piatta, opzione 187

Estremità sporgente, opzione per tracce 187

Estremità, opzione per tracce 187, 190

evidenziazione delle righe espanse o ridotte 163

Excel, importazione 131

Extreme. Vedere Utilità Adobe Gamma

F

famiglia di font 136

fascicoli, stampa 385

c00.book.fm Page 438 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 439: Manuale Dell'Utente 1

INDICE439

file .ps 380

file .sep 381

file BMP

opzioni di importazione 205

File da scaricare, comando 16

file DCS 205, 206

file di avvio 264

file di avvio personalizzato 264

File di prestampa, opzione 381

file esportati 382

conversione degli spazi cromatici 330, 382

incorporamento di font 382

file JPEG

opzioni di importazione 207

file PCX

opzioni di importazione 208

file PDF

anteprima su schermo 339

collegamenti OPI 383

colori ad alta fedeltà in 340

commenti OPI 330

compressioni di immagini in 333

consegna ad un service di stampa 328

considerazioni sulla numerazione delle pagine 329

contenenti file JPEG 331

definizione 323

download efficiente dal Web 331

esportazione 323, 324

flusso di lavoro composito ad alta risoluzione 324

gestione dei collegamenti 339

gestione dei font 138

impostazione delle opzioni di esportazione 330

impostazione delle pagine da esportare 335

impostazioni di alta risoluzione 327

impostazioni di protezione 336

incorporamento di font in 138

individuazione dei font mancanti 377

informazioni sui font per l’esportazione 138

inserimento 337

interruzione dei collegamenti 339

introduzione 208, 323

libreria di campioni di colori in linea 343

modalità di inserimento delle immagini 330, 383

nomi per i documenti 329

password per 337

preparazione per stampa ad alta risoluzione 327

risoluzione di stampa 339

verifica preliminare 325

file PICT Macintosh

opzioni di importazione 207

file PNG

opzioni di importazione 209

file PostScript

creazione 380

informazioni su 380

opzioni di esportazione 381

tipi 380

file PPD 279

come ottenerli 355

elenco dei formati della carta 359

informazioni sull’offset nei 362

informazioni sulla frequenza e l’angolo di retino 372

introduzione 354

lineatura di retino nei 372

selezione 355, 356

selezione per una stampante virtuale 356, 357

stampa PostScript 354

file Scitex CT

opzioni di importazione 210

file SCT 210

file TIFF 210

opzioni di importazione 210

tracciati di ritaglio e 231

filetti di paragrafo

sovrastampa 278

Filetti di paragrafo, comando 148

filetti sopra i paragrafi 148

filetti sotto i paragrafi 148

Filetto sopra, opzione 148

Filetto sotto, opzione 148

filtri di importazione 129

finestre

attivazione 57

disposizione 57

passaggio da una visualizzazione all’altra 57

visualizzazione 57

finestre aggiuntive

creazione 57

flussi di lavoro

con i colori preselezionati nell’host 368

PDF compositi ad alta risoluzione 324

separazioni nel RIP 368

stampa PostScript 368

c00.book.fm Page 439 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 440: Manuale Dell'Utente 1

INDICE440

flussi di lavoro con gestione del colore

basati su CMYK/RGB/LAB 298

basati su RGB/LAB 299

CMYK 297

informazioni generali 294

output PostScript 317

FOCOLTONE, sistema di colori 265

font

a due byte 326

considerazioni sui file PDF 138

copia dei font per la consegna 366

dimensione ottica corretta 137

download 367

espanso effettivo 141

incorporamento nei file di prestampa 379, 382

incorporamento nei file PDF 326

incorporati 330

mancanti 123, 377

memorizzati sul computer 367

Multiple Master 137, 326

OpenType 144, 195

residenti nella stampante 367

residenti nella stampante, definizione 367

ricerca e sostituzione 121

scelta 136

sostituzione di font nei file PDF 326

sostituzione in un documento 145

Font mancanti, comando 145

Font sostituiti, opzione 145

Font, comando di menu 136

Font, pannello 377

Forbici, strumento 185, 186

forma 83

forma del riquadro. Vedere effetti angolo

formati di file

File di prestampa 381

informazioni generali 201

opzioni 130, 131, 202

per la stampa professionale 206, 210

scelta degli elementi grafici da importare 201

testo 128

Vedere anche nomi di formati singoli

formato della carta

definizione 359

e orientamento della carta 359

elenco nel file PPD 359

impostazione 359

introduzione 359

personalizzato 359

Formato di Stampa, comando 357

formato GIF 207, 209, 345

formato JPEG

esportazione in HTML e 345

formato nativo, definizione 324

Formato, opzione 51

formattazione dei paragrafi 145

forme

di base 173

disegno 173

forme delle estremità 189, 190

Fosfori, opzione 302, 304

frequenza di retino

personalizzazione 372

Frequenza, opzione 371

funzione di recupero automatico 63

G

gamma 209, 302, 305

Gamma, opzione 302, 304

Gamma, utilità. Vedere Adobe Gamma, utilità

gamme 255, 293

Genera miniature, opzione 331

Generali, preferenze 13

gestione del colore

ambiente di visualizzazione 301, 307

annullamento per singole immagini 315

Appunti e 313

array dello spazio cromatico (CSA, Color Space Arrays)

attivazione 309

browser Web e 316

calibrazione dei monitor 301

clipping 294

Color Rendering Dictionary (CRD) 309, 317

ColorSync 306

come ricevere i profili 306

disattivazione per singole immagini 315

elementi grafici importati e 311

file EPS e 312

flussi di lavoro di output PostScript 317

fotografie e 293

HTML e 316

Illustrator e 312

immagini a tinta piena e 293

immagini bitmap e 204

immagini CMYK e 297

c00.book.fm Page 440 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 441: Manuale Dell'Utente 1

INDICE441

immagini importate e 311, 313

impostazione 293, 300

introduzione 291

JPEG e 312

limiti alla 296

oggetti creati in InDesign 311

opportunità di utilizzo 295

PageMaker e 313

parti del sistema 293

PDF e 312, 316

Photoshop 5 312

profili. Vedere profili

profilo del monitor 308

profilo della stampante composita 308

profilo selezioni 307, 308, 317

scanner e 293

scansioni 314

scopi del rendering 310

sistema 293, 307

stampa e 309

supporti diversi 311

utilizzo multimediale 299

vantaggi della 295, 296

visualizzazione in linea e 316

gestore degli errori 397

getto d’inchiostro, stampanti 308

giustificazione 146, 158, 160, 162

composizione multirighe e 146

Giustificazione, comando 162

glifi 160, 326

globali, colori di quadricromia 259

Gradiente, strumento 274

gradienti

stampa come selezioni 374

grafica collegata

copia per la consegna 378

grafica vettoriale 200

Grafica, comando 97

Grafica, pannello (finestra di dialogo Stampa) 366

Grafica, scopo del rendering 294

grafica. Vedere immagini

Graphic Arts Technical Foundation of North America 282

grassetto 135

grigio, livelli di 373

griglia del documento 74, 76, 98

griglia delle linee di base

allineamento dei paragrafi alla 147

allineamento di oggetti 80

definizione 74

visualizzazione 147

griglie

allineamento 80

creazione 74

preferenze 147

utilizzo 72

visualizzare e nascondere 76

Griglie, comando 75, 76

gruppi 216, 233, 234

Guida in linea 13

Guida rapida 12

guide

allineamento alle 80

eliminazione 78

identificazione 69

ordine di sovrapposizione 69, 80

pagina 76, 77

pagine affiancate 76

preferenze 70

righello 76

righello, utilizzo 72

spostamento guide righello 79

guide dei margini. Vedere margini

Guide dietro, opzione 80

Guide dietro, preferenza 80

guide righello 76, 77

adattamento alla pagina 98

creazione automatica 77

eliminazione 79

livelli 76

ordine di sovrapposizione 80

selezione 78

spostamento 79

Guide righello, comando 79

Guide, comando 70, 80, 81

H

H (altezza), opzione 247

Hardware, opzione 305

host 317

HTML

conservazione del layout con CSS-1 345

esportazione 346

esportazione di elementi grafici in 345

gestione del colore e 316

libreria di campioni di colori Web e 343

libreria di campioni per esportazione 343

modifica 350

I

ICC, profili

incorporamento in file PDF 330

icona di avviso colore fuori gamma 267

icona di collegamento 115

c00.book.fm Page 441 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 442: Manuale Dell'Utente 1

INDICE442

icona di collegamento mancante 213, 215

icona di collegamento modificato 213, 215

icona di grafica caricata 202

cornice esistente 202

cornice nuova 202

icona di testo 112

icona di testo caricato

annullamento 112

icona Occhio nella palette Livelli 104

Ideale, opzione 160, 162, 305

Ignora allineamenti guide righello, opzione 99

Ignora blocco oggetti e livelli, opzione 99

Ignora opacità, opzione 284

immagine TIFF 231

immagini

allineamento di un oggetto all’interno 224

colorazione 260

confronto fra bitmap e vettoriali 199

controllo dei collegamenti 377

cornici grafiche 96

esportazione in HTML 345

formati per l’importazione 201

incorporamento 214

inserimento in file PDF 330, 383

modifica utilizzando le cornici 223

omissione nell’esportazione 383

opzioni di compressione esportando in PDF 331

opzioni di esportazione in HTML per 349

ricampionatura durante l’esportazione in PDF 331, 333, 334

risoluzione 200

risoluzione ottimizzata per la stampa 366

salvataggio nei file esportati 383

sostituzione con collegamenti OPI 367

sovrastampa 277

spostamento 226

trapping 286

immagini a tinta piena 207

immagini bitmap

compressione ZIP e 331

definizione 199–200

gestione del colore e 204

opzioni 366

risoluzione per 200

tracciati di ritaglio e 204

immagini EPS

conservazione delle informazioni di stampa per il PDF 330

esportazione 206

gestione del colore e 312

individuazione dei font mancanti 377

opzioni di importazione 206

quando utilizzarle 201

sostituzione di grafica collegata 384

tracciati di ritaglio e 231

immagini raster, definizione 200

Immagini, opzione

esportazione in PDF 330, 383

Immagini, opzione dello scopo del rendering 310

impaginazione

Pagine affiancate in sequenza editoriale 362

impaginazione del documento, palette. Vedere Pagine, palette

importazione

Copia e Incolla 210

elementi grafici 201

file JPEG 207

oggetti di una libreria 217

stili 168

trascinamento della selezione 210

Vedere anche inserimento

imposizione, definizione 385

Imposta come pagine affiancate forma, comando 83

Imposta documento, finestra di dialogo 69, 70

impostazioni

modifica delle impostazioni del documento 70

Online 15

Impostazioni colore del documento, comando 309, 314

Impostazioni colore dell’applicazione, comando 308

Impostazioni colore dell’immagine, comando 205, 297, 315

Impostazioni colori del documento, comando 309

impostazioni dei colori, opzioni 315

impostazioni di protezione

in pagine PDF inserite 336

impostazioni di stampa

modifica 358

salvataggio 358

c00.book.fm Page 442 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 443: Manuale Dell'Utente 1

INDICE443

visualizzazione 378

Impostazioni di stampa, pannello 378

Impostazioni Online, preferenze 15

impostazioni predefinite

ampiezze di trapping 284

definizione 66

documento 66

file Defaults di InDesign 65

file SavedData di InDesign 65

gestione del colore 300

livello del programma 66

inchiostri

frequenze di retino ottimizzate 371

metallizzati, trapping 283

opachi 283

pastello 283

problemi di 377

trapping degli inchiostri metallizzati 283

inchiostri opachi, trapping 283

inchiostri pastello, trapping 283

Inchiostri, pulsante 280

inclinazione

duplicazione e 249

oggetti selezionati 248

punto di origine e 241

tramite spostamento 249

visiva 248

Inclinazione, opzione 248

Inclinazione, strumento 242, 248

Includi bordi interni, opzione 233

Includi font e collegamenti di livelli nascosti, opzione 378

Includi profili ICC, opzione per l’esportazione in PDF 330

Includi, opzione (Word 97/98 e RTF) 130

Incolla dentro, comando 230

Incolla sui livelli originali, comando 102, 103

Incolla sui livelli originali, opzione 217

Incolla, comando 79, 110, 126, 211, 243

cornici di testo concatenate 116

librerie di oggetti 218

testo 117

Incorpora, comando 214

incorporamento di elementi grafici 214

incorporamento di font 330

incorporare 212

incrementi

impostazione della crenatura 140

Incremento ogni, opzione 75

InDesign, area di lavoro 43

InDesign, documento Domande frequenti 16

Indicatore di sezione, comando 89

indicatore inizio di sezione 88

Indicatore, opzione 88

Indietro, comando 56

Indipendente dal dispositivo, opzione 383

individuazione di problemi di composizione 158

informazioni sui file di descrizione della stampante PostScript. Vedere file PPD 354

Informazioni sul collegamento, comando del menu della palette Collegamenti 214

informazioni sull’offset, anteprima 362

informazioni sulla pagina, anteprima 362

Informazioni sulla pagina, opzione 365

ingrandimento 53, 54

ingrandimento della visualizzazione su schermo 53

ingrossamento del punto

compensazione 287

Inizia da, opzione 88

Inizia sezione, opzione 88, 89

Inizio del paragrafo, opzione 150

inizio di sezione, indicatore 88

Inizio, opzione 75

Inizio/Fine del paragrafo, opzione 150

inserimento automatico di pagine 111

inserimento di file PDF 337

definizione dell’area da inserire 338

funzioni PDF non supportate 337

password 337

selezione di una pagina 337

inserimento di testo

pagina mastro 110

inserimento di testo e di elementi grafici 210

inserimento. Vedere anche nomi di formati di file

Inserisci numero di pagina, comando 87

Inserisci, comando 126, 130, 202, 337

confronto con altri metodi di importazione 210

testo 111

Inserisci, opzione 84

installazione

c00.book.fm Page 443 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 444: Manuale Dell'Utente 1

INDICE444

driver di stampa 355

installazione di Adobe InDesign 11

interlinea 138

modificare automatica predefinita 138

specificare 138

interlinea automatica 138

Internet

libreria di campioni di colori in linea 343

Vedere anche World Wide Web 343

Interno, opzione margine 71

Intero tavolo di montaggio, comando 54

interruzione dei collegamenti degli elementi grafici 214

interruzione dei collegamenti in PDF 339

interruzione dei paragrafi 150

Interruzioni di pagina definite dall’utente, opzione 130

interruzioni di riga forzate 120

Intervalli, opzione 220, 335, 361

inversione dei tracciati composti 194

inversione della direzione di un tracciato 190, 194

Inverti riempimento e traccia, pulsante 260

Inverti tracciato, comando 190

Inverti, opzione (tracciati di ritaglio) 233

Invia dati immagine, opzione 366

istanza di stampante, definizione 355

italico, testo 142

J

JPEG, compressione

in PDF 331

JPEG, file

inserimento in PDF 331

L

La modifica dello spessore della traccia influisce sul riquadro di selezione, opzione 191

LAB, icona 261

LAB, modalità colore

profilo di origine per 310

Larghezza, opzione del filetto 149

Larghezza, opzione Dimensioni pagina 70

layout 385

layout (Mac OS) 385

layout di pagina

conservazione durante l’esportazione in HTML 345

esportazione in HTML (panoramica) 345

Layout di pagina (N su N), opzione 385

Layout, opzione 385

legature 143

legature, Acrobat 4.0 e 328

Legature, comando 144

Leggi collegamenti immagini OPI incorporate, opzione 206

libreria

campioni colore e file HTML 343

campioni di colori 343

di campioni 343

di campioni di colori in linea 343

di oggetti 217

ricerca nella libreria corrente 219

Libreria di oggetti, palette 216

parole chiave 219

librerie. Vedere anche oggetti, librerie di

Libretto, opzione (Mac OS) 386

Limite colore nero, opzione 285, 287, 288

Limite densità nero, opzione 285, 288

Limite incremento, opzione 285

Limite punta, opzione 188

Limite sillabazione, opzione 159

Limite spostamento trapping, opzione 285, 286

linea di base 138

Linea griglia ogni, opzione 76

Linea retta, strumento 173

Linea, casella 267

linearizzazione 331

lineatura di retino mezzetinte. Vedere frequenza di retino

lineatura di retino, definizione 371

linee

stile delle estremità 187

tratteggiate 188, 190

vertice appuntito 188

vertice arrotondato 188

vertice smussato 188

Vedere anche tracciati

linee di direzione

definizione 172, 176

forme delle estremità e 189

regolazione 178, 181, 184

spostamento 176

linee rette

disegno 175

linee tratteggiate 188

lineette 120

c00.book.fm Page 444 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 445: Manuale Dell'Utente 1

INDICE445

livelli

Adobe PageMaker 106

aggiunta di oggetti 101

appiattimento 105

assegnazione 102

blocco 104

blocco e sblocco delle guide del livello 78

colore per la selezione 103

copia fra documenti 102

definizione 99

eliminazione 105

file di Photoshop e 205

guide righello 76

icona Matita 104

icona Occhio 104

librerie di oggetti e 217

livello assegnato 106

mostrare e nascondere 104

mostrare e nascondere le guide del livello 78

nascondere 104, 378

opzioni 101

punto colorato 102

QuarkXPress 106

ridisposizione 103

selezione degli oggetti 102

soppressione della stampa 104

spostare oggetti su altri livelli 102

unione 105

livelli del documento. Vedere profili

livelli nascosti 104, 378

Livelli, comando 100

Livelli, palette 104

definizione 99

livello assegnato 106

Luminosità, opzione 302, 304

M

Mac OS

colori di sistema Macintosh 266

Mac OS, colori di sistema 266

maiuscole e minuscole, modifica 142

maiuscole, lettere 142

Maiuscoletto, opzione 143

Mano, strumento 55

Mantieni formato, opzione 111

Mantieni retini mezzetinte, opzione 339

Mantieni testo non standard, opzione (HTML) 347

manuale, crenatura 139

Manuale, opzione 364

margine 117

Margine cornice, opzione 232

Margine per stella, opzione 174

margine Sinistro, opzione 71

margini 71

adattamento alla pagina 98

allineamento dei 151

colori guida 69

pagine affiancate 71

Margini e colonne, comando 71

Margini e colonne, finestra di dialogo 69, 71

Margini InDesign, opzione 348

Margini, opzione 71

mascheratura 229

maschere

file di Photoshop e 205

master

creazione di cornici di testo 113

inserimento di testo 110

scorrimento automatico 112

master digitale 324

mastro

applicazione 92

basate su altre mastro 94

conversione da PageMaker 106

creazione 90

definizione 90

eliminazione 93

ignorare 94

modifica 92

opzioni 91

pagine affiancate 90

prefisso 91

principali e secondarie 94

rimozione 92

sezioni 90

visualizzare o nascondere elementi 94

mastro principale, definizione 94

mastro secondaria, definizione 94

Mastro, opzione 84

matematici, calcoli 47

Matita, icona 104

Max., opzione 162

Max., opzione di giustificazione 160

Meno opzioni, opzione 219

messa a registro errata 275

messa a registro, colore di 262

messa in scala

con lo strumento Ridimensionamento 246

definizione 245

duplicazione e 249

glifi 160, 161, 162

oggetti all’interno di cornici

orizzontale 141

c00.book.fm Page 445 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 446: Manuale Dell'Utente 1

INDICE446

proporzionale 246

punto di origine e 241

con riquadro di selezione 246

specificando un valore 247

testo 141

tramite spostamento 249

messa in scala delle proporzioni

impostazioni individuali 364

vincolo 364

messa in scala di oggetti 245

messa in scala di un documento 364

Metafile Windows

opzioni di importazione 208

Metafile. Vedere Metafile Windows

metrica, crenatura 138

Microsoft Windows

AutoPlay 11

Microsoft Windows Metafile. Vedere Metafile Windows

Min., opzione 160, 162

miniature 385

generazione 331

minuscole, lettere 142

misura 73

Misura, opzione 305

misura, unità di. Vedere unità di misura

misurazione delle dimensioni 239, 241

misure 70, 74

personalizzate 73

modalità colore

scelta 256

modalità. Vedere modalità colore

modelli 51

apertura 51

modelli di colore

impostazione 253, 267

Modello InDesign, opzione 51

modello, opzione 51

Modifica del documento, opzione 337

modifica del testo 118, 120

modifica di sfumature 272

Modifica dizionario, comando 125

Modifica originale, comando 121, 214

Modifica originale, pulsante 213, 214

Modifica protezione, opzione 337

Modifica stile, pulsante 281

Modifiche forma angolo, comando 192

moduli 51

moduli, plug-in 57

modulo di gestione del colore 293

monocromatiche, immagini

compressione in PDF 334

Mostra bordi cornice, comando 97

Mostra campioni colori, pulsante 263

Mostra campioni sfumature, pulsante 263

Mostra dati per livelli nascosti, opzione 376

Mostra elementi mastro, comando 94

Mostra griglia linee di base, comando 147

Mostra guide, opzione 78, 100

Mostra livello, opzione 101

Mostra opzioni di importazione, opzione 111, 130, 131, 202, 204, 315

Mostra opzioni, comando 146

Mostra solo problemi, opzione (finestra di dialogo Verifica preliminare) 377

Mostra sottoinsieme libreria, pulsante 216

Mostra sottoinsieme, comando 219

Mostra tutti i campioni, pulsante 263

Mostra tutti i livelli, comando 104

Mostra tutti, comando 219

Mostra tutti, opzione 220

Mostra, comando 44

Mostra/Nascondi griglia documento, comando 76

Mostra/Nascondi griglia linee di base, comando 76

Mostra/Nascondi guide, comando 76, 78

Mostra/Nascondi righelli, comando 72, 76

Multiple Master, font 137

multirighe, composizione 156

N

nascondere livelli 104, 380

Nascondi bordi cornice, comando 97

Nascondi elementi mastro, comando 94

Nascondi gli altri, comando 104

nascosti, strumenti 44

Navigatore, palette 53, 54

navigazione tra le pagine 56

Nel RIP, opzione 371

nel RIP, selezioni 309, 318

nero

definizione colore 262

nelle prove di stampa composite 379

c00.book.fm Page 446 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 447: Manuale Dell'Utente 1

INDICE447

sovrastampa 277

trapping con 287

nero intenso 287

Nessuna, opzione (divisione in sezioni) 364

Nessuno, campione 262

Nessuno, opzione (per il download di font) 367

Nessuno, opzione (per l’esportazione) 382

Nessuno, pulsante 261

colore 260

nidificazione 233, 234

Nome elemento, opzione 219

Nome Pagina Personalizzata, opzione 361

Nome, opzione 91, 101

nomi di file, attribuzione di 266

HTML 344

Non dividere, comando 160

non globali, colori di quadricromia 259

Non modificare, opzione 382

non PostScript, stampanti 308

Non separare dalle successive, opzione 150

Non separare righe, opzione 150

non standard, testo 344, 349

Normale, opzione

finestra di dialogo Apri 51

Normale, opzione (tipo di inchiostro) 284

numerali 87

numerazione delle pagine 86

assoluta 89

come sezioni 87

compensazione nei file PDF 329

esportazione in PDF 329

prefazione 87

numerazione delle sezioni 89

visualizzazione 361

Numero di lati, opzione (poligoni) 174

numero di pagina, indicatore 86

Numero ripetizioni, opzione 250

Numero, opzione 70, 77, 91

Nuova finestra, comando 57

Nuova mastro, comando 91

Nuova pagina, comando 84

Nuova pagina, pulsante 84, 85, 91, 93

nuovi documenti 69

Nuovo campione colore, comando 263

Nuovo campione sfumatura, comando 270

Nuovo campione tonalità, comando 269

Nuovo campione, pulsante 263, 267

Nuovo documento, finestra di dialogo 69

Nuovo elemento libreria, pulsante 216, 217

Nuovo livello, comando 101

Nuovo livello, pulsante 101

Nuovo stile, pulsante 281

O

offset

prima linea di base 118

Offset orizzontale, opzione 250

Offset verticale, opzione 250

Offset, opzione 149

oggetti 102

adattamento alla pagina 98

aggiunta ai livelli 101

allineamento a guide e griglie 80

allineamento e distribuzione 237

blocco 238

catalogazione 219

collegamento e incorporamento (OLE) 210

definizione 58

incollare 102

messa in scala 245

raggruppamento 233

raggruppamento e separazione 233

riflessione 247

rotazione 245

selezionare tutti 62

separazione 233

sovrapposizione 235

spaziatura 237

spostamento e copia 102

spostamento su altri livelli 102

trasformazione 244

oggetti, librerie di 216, 217, 219, 220

aggiunta ed eliminazione di oggetti 217

apertura e chiusura 217

catalogazione di oggetti 219

creazione 217

eliminazione di file di libreria 218

guide e griglie 216

menu della palette 216

miniature 216

modifica della visualizzazione 218

ricerca di un oggetto 219

oggetto principale 239

Oggetto, comando 97

OLE 210

c00.book.fm Page 447 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 448: Manuale Dell'Utente 1

INDICE448

Ometti, opzione 367

omissione della grafica 383

omissione di tipi di elementi grafici 330

Opaco, opzione (tipo di inchiostro) 284

Open Prepress Interface (OPI) 206, 367

ed esportazione di file 384

inserimento di commenti in file PDF 330

sostituzione della grafica collegata 366

OpenType, font 144, 195

OPI (Open Prepress Interface) 383

Opzione Blocco Moduli 51

opzioni

modifica per l’adattamento alla pagina 70

Opzioni campione, comando 264

opzioni dei colori di sistema 266

opzioni del pannello Controllo pagina avanzato 361

opzioni di importazione 129, 207

file PNG 209

Opzioni di separazione, comando 150

Opzioni livello, comando 101

Opzioni mastro per, comando 91

Opzioni mastro, comando 94

Opzioni PostScript 375

Opzioni prestampa, pannello 381

Opzioni sezione, comando 88, 89

Opzioni stile, comando 166

Ordina elementi, comando 219

Ordina per nome, comando 214

Ordina per pagina, comando 214

Ordina per stato, comando 214

ordine di sovrapposizione

tracciati composti 194

ordine. Vedere anche sovrapposizione, ordine di 80

orfano 150

organizzazione degli oggetti 218

orientamento 71

palette 47

orientamento della carta

impostazione in Mac OS 359

impostazione in Windows 359

pagine affiancate in sequenza editoriale 359

Orientamento orizzontale, icona 71

Orientamento verticale, icona 71

Orientamento, opzione 71, 359, 385

origine. Vedere anche punto di origine

origine. Vedere punto zero

Orizzontale, opzione delle unità di misura 73

ortografia 123

ottica, crenatura 139

ottico, allineamento del margine 151

Ottimizza PDF, opzione 331

output PostScript 317

Output speculare, opzione 375

ovali 173

P

pacchetti di file, creazione 378

pacchetto della pubblicazione. Vedere Verifica preliminare, opzione

Pacchetto, opzione 378

Pagina precedente, comando 56

Pagina precedente, pulsante 56

Pagina successiva, comando 56

Pagina successiva, pulsante 56

pagina Web, registrazione 12

pagina, guide 76, 77

pagine 71

affiancate 70

aggiunta 84

cancellazione dalle pagine affiancate 86

disposizione 85

distribuzione di oggetti 237

eliminazione 86

esportazione 220, 335, 381

estendersi oltre 81

impostazione PDF da esportare 335

mastro. Vedere mastro

numerazione 329

numerazione. Vedere anche numerazione delle pagine 86

numerazione. Vedere anche numerazione delle pagine 70

numero di 91

numero massimo 70

palette Pagine 81

rinumerazione 329

selezione 82

stampa 361

stampa di intervalli 361

voltare 56

pagine affiancate

aggiunta e rimozione di pagine 85

cancellazione di pagine 86

creazione 84

definizione 81

duplicazione 85

forma 84

c00.book.fm Page 448 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 449: Manuale Dell'Utente 1

INDICE449

impostazione 70

mastro 90

punto zero 73

selezione 82

pagine affiancate e margini 71

pagine affiancate forma 83

pagine affiancate in sequenza editoriale

layout compatibili 385

messa in scala in base alla pagina 362

scelta dell’orientamento della carta 359, 362

stampa 362

Pagine affiancate in sequenza editoriale, opzione 335, 362

pagine affiancate, guide 76

creazione 77

Pagine affiancate, opzione 70, 83

pagine e abbondanza, pannello 220

pagine master. Vedere master

pagine PDF inserite, impostazioni di protezione per 336

Pagine per foglio, opzione 385

pagine, anteprima 362

Pagine, comando 82

pagine, orientamento 71

pagine, orientamento delle 71

Pagine, palette 81, 82, 87

palette

calcolo di valori 47

controllo da tastiera 48

impostazione dello stato attivo 48

menu 46

modifica della visualizzazione 45

nascondere 45

orientamento 47

unità di misura 48

utilizzo 44

visualizzare 44

visualizzare e nascondere 44

Vedere anche nome della palette

Palette orizzontale, comando 47

Palette Stili di carattere 164

Palette Stili di paragrafo 164

Palette, opzione 349

pannello di Gestione Errori 398

panoramica di Adobe InDesign 13

panoramica in linea di InDesign 13

PANTONE 265

Paragrafo, comando 138, 146

paragrafo, filetti di 148

paragrafo, formattazione 145

paragrafo, interruzioni di 150

Paragrafo, palette 44, 146

orientamento 47

tabulazioni 151

Parametri, opzioni 219

parole

ricerca e sostituzione 121

parole maiuscole, sillabazione 159

Parole più lunghe di _ lettere, opzione 159

parole, divisione delle 159

Passa alla colonna successiva, opzione 128

password

del proprietario 336

di apertura 336

impostazione delle opzioni in PDF 337

istruzioni per l’impostazione 336

password del proprietario, definizione 336

password di apertura, definizione 336

PDF

esportazione dei font 326

gestione del colore e 312, 316, 340

PDF Writer 357

PDF, esportazione

numerazione delle pagine 329

Ometti, opzione 383

pedice, testo in 143

Penna, strumento

definizione 174

regolazione del tracciato con 181

Vedere anche curve

Per sezione, opzione

esportazione in EPS 220

esportazione in PDF 335

stampa 361

trapping nel RIP 280

Percentuale scala X, opzione 247

Percentuale scala Y, opzione 247

Percettivo, scopo del rendering 293, 310

personalizzazione del formato della carta

in Mac OS 360

in Windows 360

posizione delle impostazioni memorizzate 359

PICT. Vedere file PICT Macintosh

pixel 200, 332

plug-in, moduli 57

PNG

confronto con GIF 209

ed esportazione in HTML 345

polarità

anteprima 362

c00.book.fm Page 449 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 450: Manuale Dell'Utente 1

INDICE450

poligoni 173

Poligono, strumento 173

Porta avanti, comando 237

Porta in primo piano, comando 237

Porta in secondo piano, comando 237

Porta indietro, comando 237

Portable Document Format. Vedere PDF

Posizionamento, opzione 348

Posizione trapping elementi grafici, opzione 286

Posizione trapping immagini, opzione 287

Posizione, opzione 143, 215, 271

PostScript 3

Adobe Extreme e 325

consigliato per le pubblicazioni stampate 324

flussi di lavoro PDF e 325

necessario per il trapping nel RIP 279

necessario per le selezioni nel RIP 370

opzioni di esportazione per 381

supporto per la gestione del colore PostScript 317

supporto per la sovrastampa 277

utilizzato per ottenere sfumature uniformi 373, 374

PostScript Level 2

necessario per InDesign 11, 355

opzioni di esportazione per 381

selezioni dei colori e 325, 370

supporto per 256 sfumature di grigio 373

supporto per la gestione del colore PostScript 317

supporto per la sovrastampa 277

PostScript Level 3. Vedere Adobe PostScript Level 3

PostScript Printer Description (PPD), file 279

PostScript, gestore degli errori 397

PostScript, stampante

da tavolo 384

predefinite, impostazioni

livello 106

prefazione

numerazione 87

preferenze 70, 72

composizione 158

generali 13

impostazione 65

posizione dei file 65

ripristino delle impostazioni predefinite 65

testo 137

preferenze per il documento. Vedere impostazioni predefinite

preferenze per le applicazioni. Vedere impostazioni predefinite

Preferenze, comando

Generali 13

prefisso 91

Prefisso di sezione, opzione 88

Prefisso, opzione 91

preimpostazione 65

Prima delle ultime _ lettere, opzione 159

prima linea di base 118

Prima pagina, comando 56

profili

aggiornamento 307

aggiunta o aggiornamento 306

archiviazione 307

caricamento in Adobe Gamma 304

CIELAB di Adobe Photoshop 310

come ottenerli 306

compositi 308

conversione da PageMaker 52

creazione 195, 301

definizione 293

destinazione 307

incorporamento nell’output 317

indicazioni per i monitor 302

modalità colore CMYK 310

modalità colore LAB 310

modalità colore RGB 310

monitor 301, 308

origine 309, 310

risoluzione dei conflitti 314

selezioni 308

stampante composita 308

Profili ColorSync, cartella 306, 307

profili dei monitor, creazione 301

profili di origine

output e 309

Profili di origine, opzioni 310

profili ICC

definizione 293

profilo di un tracciato

profilo Monitor, opzione 308

profilo selezioni 317, 318

output e 309

Profilo, opzione 315

Profilo, opzione della gestione del colore 204

programma di Certificazione Adobe 14

protezione, impostazioni

in PDF 336

c00.book.fm Page 450 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 451: Manuale Dell'Utente 1

INDICE451

prove 308

elettroniche 308

senza immagini 367

prove di stampa

selezioni su stampanti PostScript 379

utilizzo del formato PDF 379

Proximity, dizionari 144

proxy 206

proxy della palette Trasforma 242

PSD, formato

gestione del colore e 312

Pubblica e Sottoscrivi 210

pubblicazione. Vedere documento

pubblicazioni destinate alla stampa 256

pubblicazioni in linea 256

colori e 258

risoluzione per 201

Vedere anche World Wide Web

pubblicazioni per più supporti 256

pulsante destro del mouse 50

punte di freccia 189, 190

punteggiatura sporgente 151

punti di ancoraggio 172

aggiunta 174, 181, 183

aspetto 59

definizione 172

disegno e 174–181

eliminazione 181

modifica del tipo 183

regolazione 184, 194

stati di selezione e 60, 174

punti elenco 120

punti finali 172

punti per pollice (dpi) 371

punti retinati, definizione 371

punto bianco

definizione 294

impostazione del monitor 305

scopi del rendering e 294

Punto bianco, opzione 302

punto colorato nella palette Livelli 102

punto d’angolo 172, 183, 191

punto di curvatura 172, 183, 191

punto di inserimento 118

punto di origine

definizione 241

messa in scala e 245

per trasformazioni 241

punto intermedio, sfumatura 271

punto sfumatura 270

punto simmetrico. Vedere punto di curvatura

punto zero

riposizionamento 363

Q

quadratini di selezione

cornice 58

per curve. Vedere punti di direzione

quadricromia, stampa 255

qualità di stampa e retinature 372

quantità di spazio 160

QuarkXPress

apertura di file 51, 52

conversione di livelli 106

conversione di modelli da 52

gestione del colore e 313

livelli 106

R

Raggruppa, comando 234

raggruppamento di oggetti 233

RAM

annullare passaggi 64

“Recuperato”, messaggio della barra del titolo 63

Recuperato, documento 63

Registra Impostazioni, pulsante (Mac OS) 358

registrazione in linea 12

Regolata, opzione (Adobe Gamma) 305

regolazione dei tracciati con lo strumento Penna 181

rendering, scopo

opzione di gestione del colore 205

Resoconto, opzione 376

Restringi, opzione 286

restrizione dell’accesso ai file PDF 336

retinatura

definizione 371

massima con le sfumature 373

stampante 371

Vedere anche frequenza di retino

Retinatura, opzione 372

retini mezzetinte, frequenza dei 332

retino di supporto 287

rettangolare, strumento Cornice 173

rettangolo (cornice intermittente) 54, 60

Rettangolo, strumento 173

RGB, icona 261

RGB, modalità colore 310

esportazione dei file di prestampa 383

profilo di origine per 310

c00.book.fm Page 451 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 452: Manuale Dell'Utente 1

INDICE452

RGB, modello 254

ricampionatura centrale

compressione di 333

definizione 333

ricampionatura centrale di immagini 331

ricampionatura di immagini 332

colore o scala di grigi 333

durante esportazione in PDF 331

in PDF 333

monocromatiche 334

rapporto di campionatura 332

soglia di campionatura 333

tabella delle risoluzioni 333

ricampionatura media 331, 332

Ricampionatura ottimizzata, opzione 366

ricerca di oggetti 219

ricerca e sostituzione del testo 121–123

Ricollega, comando 215

Ricollega, opzione 377

Ricollega, pulsante 213, 215

ridimensionamento di oggetti. Vedere messa in scala di oggetti

Ridimensionamento, strumento 242, 246

riduzione della visualizzazione 53

riempimenti

applicazione 260

definizione 171

rimozione 261

sovrastampa 277

tracciati composti e 193

Riempimento e traccia predefiniti, pulsante 260

Riempimento sfumatura, casella 271

riempimento sfumatura. Vedere sfumature

Riempimento, casella 260, 267

rientri 151

sporgenti 152

Rientro, opzioni 149

Riepilogo, pannello 376

riflessione

definizione 247

duplicazione e 249

oggetti 247

punto di origine e 241

tramite spostamento 249

riflettere orizzontalmente 247

Rifletti in entrambe le direzioni, comando 248

Rifletti orizzontalmente, comando 247

Rifletti verticalmente, comando 247

riformattazione 97

righelli 72

punto zero 73

unità di misura 72, 73

utilizzo 72

rinumerazione dei file PDF 330

rinumerazione delle pagine 329

RIP 317

Ripeti tabulazione, comando 154

Ripeti, comando 64

Ripristina, comando 64

Ripristina, pulsante 360

riquadri di selezione

aspetto 59, 173

attivazione 61, 187

colore del livello 103

contorno con testo e 127

definizione 58

disattivazione 61

oggetti nidificati e 234

punto di origine e 241

punto iniziale e finale delle sfumature e 273–274

ridimensionamento e 184, 229, 246

riflessione di oggetti utilizzando 247

ritaglio e 230

spessore della traccia 190

tracciati composti e 193

riquadro della cornice. Vedere traccia

riquadro di testo automatico. Vedere scorrimento automatico

riquadro immagine di Bézier. Vedere cornice grafica

riquadro. Vedere cornici 96

risoluzione

adattamento delle immagini alla periferica di output 366

confronto fra schermo e periferica in PDF 339

immagini stampate, controllo 366

impostazione a livello delle selezioni 372

indipendenza 199

informazioni generali 200

per la stampa delle immagini 366

risoluzione dei problemi

collegamenti 377

colori e inchiostri 377

font mancanti 377

stampa 396

c00.book.fm Page 452 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 453: Manuale Dell'Utente 1

INDICE453

stampa di sezioni 363

stampa di sfumature 374

stampa senza immagini 367

Risoluzione immagine proxy, opzione 204

Ristabilisci tutti, opzione 377

Ritaglia dati immagine in base alle cornici, opzione 331

Ritaglia in base a, opzione 338

ritaglio 229

riutilizzo del contenuto 299

RLE, compressione

in PDF 332

Roman, tipo 136

romani, numeri 87

Rombo, icona (sfumature) 271

rotazione

duplicazione e 249

impostazione dell’angolo 245

oggetti 245

punto di origine e 241

tramite spostamento 249

visiva 245

RTF, importazione 130

Ruota di 180˚, comando 245

Ruota di 90˚ (senso antiorario), comando 245

Ruota di 90˚ (senso orario), comando 245

Ruota, strumento 242, 245

S

Salva come, menu 51

Salva come, opzione 220

Salva con nome, comando 62

Salva copia, comando 63

Salva immagini come, opzione (HTML) 349

Salva, comando 62

salvataggio

come file di prestampa 380

come file PostScript 380

impostazioni di stampa 358

lavoro eseguito 62

SavedData di InDesign 65

Sblocca, comando 238

sblocco delle guide del livello 78

scala dei glifi 160, 161, 162

scala di grigi, immagini in 334

Scala e adattamento, pannello 362

Scala orizzontale 141

Scala verticale 141

Scala, opzione 364

Scarica CRD nella stampante, opzione 309, 317

scaricare file PDF dal Web 331

scelta rapida, menu 87, 89

scelta rapida, menu di 50

schermata, InDesign 43

Scomponi, comando 194

scomposizione di tracciati composti 194

scopi del rendering 293

definizione delle impostazioni predefinite 310

scopo del rendering per immagini 294, 310

scopo del rendering Saturazione 293

Scopo del rendering, opzione 315

scorrimento automatico 111

scorrimento del testo 111

manuale 111

semiautomatico 111, 112

scorrimento della visualizzazione 55

script, Guida di programmazione di Adobe InDesign 13

segmenti

definizione 172

disegno 177, 179

regolazione del disegno 184

segnaposto 51, 95, 96, 97

segni di pagina

anteprima 362

definizione 365

impostazione per l’esportazione in PDF 335

personalizzati 365

spazio richiesto per la stampa 365

stampa 365

Segni di pagina, pannello 362, 365

Segni di smarginatura, opzione 365

segni di stampa. Vedere segni di pagina

Segni di taglio, opzione 365

segno meno facoltativo 159

segno meno unificatore 160

Seleziona campioni non usati, comando 263, 264

Seleziona tutto, comando 61, 62

selezione 82, 102

attivazione dello strumento Selezione 184

colore livello 102, 103

cornice intermittente 60

cornici 109

definizione 58

guide righello 78

oggetti sui livelli 102

pagine 82

pagine affiancate 82

riquadri di selezione 61

c00.book.fm Page 453 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 454: Manuale Dell'Utente 1

INDICE454

strumenti di 58

tutti gli oggetti 62

selezione del testo 119

Selezione diretta, strumento 59

attivazione temporanea 59, 184

introduzione 59

modifica delle cornici di testo con 109

regolazione dei tracciati composti con 194

regolazione dei tracciati con 175, 181, 184

selezione del contenuto di una cornice con 224, 226

stati di selezione e 60, 187

selezione, riquadri di. Vedere riquadri di selezione 61

Selezione, strumento

attivazione temporanea 59, 60

introduzione 58

selezione di oggetti con 60

spostamento e ridimensionamento di oggetti con 109, 226

utilizzo 58

selezioni

nel RIP 318

profili 308

selezioni dei colori

colore Carta 262

colori di quadricromia e 369

colori speciali come colori di quadricromia 370

controllo dell’ingrossamento del punto 287

definizione 368

flussi di lavoro di output PostScript 317

flussi di lavoro per la stampa PostScript 368

frequenze di retino ottimizzate 372

frequenze di retino personalizzate 372

impostazione dei colori per le selezioni 369

introduzione alla stampa 368

modifica dei valori di densità degli inchiostri 282

prove di stampa 379

riduzione della necessità di trapping 277

stampa delle sfumature come 374

utilizzo di colori speciali 368

utilizzo di immagini a tono continuo 368

selezioni nel RIP

periferiche di output richieste 371

Selezioni, opzione 369

Selezioni, profilo 308

senza perdita di informazioni, compressione 207, 208

senza perdita di informazioni, definizione 331

Separa, comando 234

separazione di oggetti 233

sequenza di testo 114

Sequenza inchiostri, opzione 284

server Web per file HTML 343

service di prestampa

consegna di file 378, 380

sezioni

confronto con le mastro 87

creazione 87

masro 90

numerazione 87, 89

PDF 335

rimozione 89

stampa di intervalli 361

sfondo

colore della carta 70

Sfondo - Colore, opzione 347

Sfondo - Immagine, opzione 348

Sfondo - Nessuno, opzione 347

Sfondo bianco, opzione 209

Sfondo trasparente, opzione 339

Sfumatura, palette 271

Sfumatura, pulsante 260, 261

Sfumatura, strumento 271, 272

sfumature

aggiunta di colori a 272

applicazione a più oggetti 273

bande 373

barra sfumatura 270

calcolo della lunghezza in base al cambiamento dei colori 374

colori 270, 272

creazione 270, 271

definizione 270

lunghezza massima 374

modifica 272

punti colore e 270

punto iniziale e finale e 273

risoluzione dei problemi di stampa 374

stampa 373

stampa come selezioni 374

testo 144, 273

tracciati composti e 193

trapping 285

sfumature lineari 270, 272

sfumature radiali 270, 272

Sillaba parole maiuscole, opzione 159

Sillaba, opzione 159

c00.book.fm Page 454 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 455: Manuale Dell'Utente 1

INDICE455

sillabazione 158

manuale 158

Sillabazione, comando 159

simboli 135

simboli di copyright 120

simboli di grado 120

simboli di marchio depositato 120

simboli di marchio di fabbrica 120

simboli di paragrafo 120

simboli di sezione 120

Simula selezioni su schermo, opzione 308

Simula selezioni su stampante composita, opzione 308

Single Master, font 137

sistema di gestione del colore. Vedere gestione del colore

Sistema, opzione 308

sistemi di colore FOCOLTONE 265

sito Web di Adobe 15

soglia di trapping, valori di 285

Soglia di visualizzazione, opzione 75, 79

soglia per i sottoinsiemi di font 330

Soglia, opzione 232

Sostituisci colore con, opzione 347

sostituzione di immagini

da parte di un server OPI 384

in InDesign 366

Sostituzione immagini OPI/DCS, opzione 366

sottoinsieme di font 326, 330, 367

Sottoinsieme di font inferiore a, opzione 330

Sottoinsieme, opzione 367, 382

sottolineato, testo 143

sottotracciati 193

sottrattivi, colori 254

Sovrapponi, comando 57

Sovrapponi, opzione 363

sovrapposizione di oggetti 235

sovrapposizione, ordine

livelli 103

sovrapposizione, ordine di 235

guide 69, 80

tracciati composti e 194

sovrastampa 275, 277

filetti di paragrafo 278

Sovrastampa del nero, preferenza 277

Sovrastampa linea, opzione 278

Sovrastampa riempimento, comando 278

Sovrastampa traccia, opzione 149, 278

spalle 160

spazi brevi 120

spazi fini 120

spazi lunghi 120

spazi ultrafini 120

spazi unificatori 120

spazi, inserimento 120

spaziatura

evidenziazione delle righe espanse o ridotte 163

impostazione per le parole e le lettere 162

oggetti 237

Spaziatura compressa/espansa, opzione (Word 97/98 e RTF) 130

spaziatura tra le lettere 160

spaziatura tra le parole 160

spazio 118

di allineamento 162

prima e dopo i paragrafi 147

spazio dopo il paragrafo 147

spazio prima del paragrafo 147

Spazio tra

71

, opzione 77

spazio unificatore 160

Spazio, opzione 188

speciali, caratteri 89

Specifications for Web Offset Publications (SWOP) 282

Speculare, opzione 375

Spessore, opzione 149

Spessore, opzione per tracce 187

spostamento 249

contenuto della cornice 226

cornici 226

duplicazione e 249

guide righello 79

mediante trascinamento 243

millimetrico 249

oggetti 102, 243

preferenze di 243

punto di origine 242

punto di origine e 241

specificando la distanza 243

spostamento del cursore, scelte rapide da tastiera per lo 118

spostamento del trapping 285

spostamento della linea di base 141

spostamento di linee e punti di direzione 176

stampa

attivazione delle opzioni nei sistemi Mac OS 354

come libretto 385

controllo dell’adattamento delle pagine 362

documenti compositi 379

c00.book.fm Page 455 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 456: Manuale Dell'Utente 1

INDICE456

documenti di grandi dimensioni 362

errori 397

flussi di lavoro PostScript 368

gestione del colore e 309

gestore degli errori PostScript 397

gestore errori 398

gradienti come selezioni 374

immagini bitmap 366

immagini, opzioni 366

in background 386

intervalli di pagine 361

introduzione 357

istruzioni per la consegna 378

miniature 385

modifica delle impostazioni di stampa 358

nero, percentuali di 379

opzione nell’esportazione in PDF 337

orientamento del lato dell’emulsione (anteprima) 362

pagine affiancate in sequenza editoriale 362

professionale, formati di file 205, 206, 210

prove a colori 379

prove in scala di grigi 379

quadricromia 255

risoluzione 200

risoluzione dei problemi 396

risoluzione dei problemi relativi alla stampa senza immagini 367

risoluzione in PDF 339

segni di pagina 365

senza immagini 367

sezioni 361, 363

sfumature come selezioni 374

soppressione della stampa dei livelli 104

sovrastampa 277

su file 380

su richiesta 328

supporto di PDF Writer 357

tracciati composti 193

valori di offset 362

Stampa come immagine speculare, opzione 375

stampa di livelli, soppressione 104

Stampa di prove, opzione 367

stampa flessografica 364

Stampa in background, opzione 386

stampa professionale

formati di file comuni per 205, 206, 210

preparazione di un documento 353

risoluzione e 200

Stampa su file, opzione (Windows) 381

Stampa usando colore indipendente dal dispositivo, opzione 309, 317

Stampa, comando 357, 358

stampabile, area. Vedere area stampabile

stampante non PostScript

grafica EPS 366

stampante virtuale 355–357

stampanti

con font residenti 367

da tavolo 384

livelli di grigio disponibili 373

non PostScript 385

retinatura 371

stampante predefinita, impostazione 357

virtuale 355

standard di verifica personalizzato 297

Standard, tipo 136

stile di carattere 163

stile di paragrafo 163

librerie di oggetti e 217

stile di testo 136

ricerca e sostituzione 121

stile di trapping 281

Stile successivo, opzione 164

Stile, opzione 88, 164

stili 163, 164, 165, 166, 167, 168, 217, 281

Stili di carattere, comando 164

Stili di paragrafo, comando 164

stili, palette 164

striatura, negli oggetti con riempimento 395

strumenti

ricerca di quelli nascosti 44

Strumenti, comando 44

strumenti. Vedere nomi dei singoli strumenti

strumento Selezione

stati di selezione e 61, 187

strumento Selezione diretta

selezione di oggetti nidificati con 61, 234, 277

suddivisione di un tracciato 185

Supporto tecnico in linea Adobe, database 397

SWOP, standard 282, 297

T

tabulazioni 152, 153, 154, 155

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Page 457: Manuale Dell'Utente 1

INDICE457

Tabulazioni, comando 146, 153

Tabulazioni, palette 146, 151, 153

tag 88

Taglia, comando 79, 243

tastiera, comandi 48

tastiera, controllo delle palette 48

Tasto di direzione, opzione 243

tavolo di montaggio

definizione 81

utilizzo dei livelli 76

visualizzazione 54

testo 109

aggiornamento di un collegamento 121

allineamento 146, 147, 158

apice e pedice 143

applicazione del colore 260

collegamento 120

colore 144

combinazione con grafica 125

compressione in PDF 334

conversione in tracciati 195

copiare 337

cornici di 96, 109

cornici di testo concatenate 114

crenatura 138

deselezione del testo 119

digitazione 110

esportazione 132

giustificato 162

importazione, filtri di 129

incollare 110, 117

inserimento 110

italico 142

limiti di esportazione in HTML 344

maiuscole/minuscole 142

messa in scala 141

modifica 118

modifica nell’applicazione di origine 120

oggetti, librerie di e 217

opzioni di importazione 129

ricerca e sostituzione 121

Roman 136

scorrimento 111

scorrimento automatico 111

scorrimento manuale 111

scorrimento semiautomatico 111

selezione del testo 119

sfumatura 144

sfumature e 273

sottolineato e barrato 143

suggerimenti 195

trapping 288

trascinamento della selezione 110

testo caricato, icona di 112

testo convertito in riquadro. Vedere Crea profili, comando

testo etichettato

documento 13

importazione 131

testo in alto. Vedere testo in apice

testo sovrapposto 114

Testo, comando 97

Testo, preferenze 137, 143

Testo, strumento 109

TIFF

gestione del colore e 312

Tinta piena, opzione di scopo del rendering 310

tipi di punto, modifica 183

Tipo di oggetto, opzione 219

Tipo di traccia, opzione 188

Tipo, opzione 365

tipografico, carattere 135

titolo, barra del 63

Tolleranza, opzione 232

tonalità 267

Tonalità, indicatore scorrevole 267

TOYO Color Finder 1050 265

tracce 173

definizione 171

disegno 175, 179

disegno con lo strumento Penna 174

modifica 187

opzioni relative alle estremità delle 190

sovrastampa 277

spessore 187, 190, 241

traccia 171

Traccia, casella 260, 267

Traccia, comando per mostrare 187

Traccia, palette 186

tracciati 58, 173

aperti 171

aperture 192

chiusi 171, 175, 178

collegamento 182

composti 192, 194

composti, creazione di 194

confronto con le cornici 95

conversione delle cornici 97

conversione di testo in 195

conversione in cornici 97

cornici 95

direzione 190, 193

disegno 174, 175, 177, 178

effetti angolo 191

c00.book.fm Page 457 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 458: Manuale Dell'Utente 1

INDICE458

estensione 182

forme delle estremità 189, 190

introduzione 171

inversione 195

inversione della direzione 190

misurazione 190

profili di 171

punte di freccia 189, 190

punti di ancoraggio 172

punti finali 172

regolazione 184

regolazione con lo strumento Penna 181

riempimenti 171, 194

segmenti 172

suddivisione 185

tracce tratteggiate 188

traccia 171, 187

tracciati composti 273

creazione 194

definizione 192

forme delle estremità e 190

inversione 194

inversione tra interno ed esterno 194

ordine di sovrapposizione e 194

scomposizione 194

sfumature e 193

stampa e 193

tracciati di ritaglio

conversione in cornici 230

definizione 230

file di Photoshop e 205, 207, 231

importazione 204

Inverti, opzione 233

Tracciato di ritaglio, comando 231

tracking 138

regolazione 140

trapping 275

Ampiezza trapping, opzioni 284

aree di 281

automatico 279

elementi grafici 286

inchiostri metallizzati 283

inchiostri pastello 283

motore di gestione 279

nero 287

opzione Limite incremento 285

ordine di 284

quantità trattenuta 285

riduzione della necessità di trapping 277

sfumature 285

spostamento del trapping 285

stili 281

testo 288

tra cornici e immagini 287

Valori soglia trapping, opzioni 285

vernici 283

trapping di contenimento 287

Trapping interno immagini, opzione 287

Trapping, opzione di stampa 280

trascinamento della selezione 110, 210, 211

trasferimento delle immagini in linguaggio Post-Script 206

Trasforma, comando 239

Trasforma, palette 44, 238

confronto con strumenti 244

orientamento 47

punto zero 74

trasformazione di oggetti 244

duplicazione e 249

introduzione 244

messa in scala 245

punto di origine e 241

riflessione 247

trasformazioni

punto di origine per 241

Trasparente, opzione 284

trasparenza

file PNG e 209

trasparenza in HTML 349

trattamento dei colori. Vedere gestione del colore

Tratteggiato, opzione 188

trattenimento 285, 287

tratti, compressione in PDF 334

trattini 120

trattini e spazi, finestra di dialogo. Vedere Traccia, palette

Trova/Sostituisci, comando 122–123

TrueType, font 195

TRUMATCH 265

Tutte le pagine, opzione 220, 335, 361

Tutte le righe del paragrafo, opzione 150

Tutte, opzione 366

Tutti i segni di pagina, opzione 331

Tutti i segni di stampa, opzione 365

Tutto maiuscole 142

Type 1, font 195

U

Ultima pagina, comando 56

unione di livelli 105

definizione 105

Unisci livelli, comando 106

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Page 459: Manuale Dell'Utente 1

unità di misura 72, 73

ignorare temporaneamente 72, 73

palette 48

Unità di misura personalizzata, opzione 73

Unità e incrementi, comando 73, 243

Unità e incrementi, finestra di dialogo 48

Unità e incrementi, preferenze 72, 140

Usa funzioni di protezione, opzione 337

Usa immagine ad alta risoluzione, opzione 233

Usa informazioni di trasparenza, opzione 209

Usa sottocartella Immagini, opzione (HTML) 349

V

Vai al collegamento, pulsante 213

Valore gamma, opzione 210

Valori Limite del PPD, opzione 360

valori, calcolo di 47

vecchio stile, cifre tipografiche 144

Vecchio stile, comando 144

vedova 150

verifica preliminare, definizione 375

Verifica preliminare, opzione 376

vernici 283

Verticale, opzione delle unità di misura 73

vertice appuntito 188

impostazione 188

risoluzione dei problemi 395

vertice arrotondato 188

vertice smussato 188

Vincola proporzioni, opzione 364

virgolette 111

virgolette tipografiche 111

virgolette, inserimento 120

Visualizza informazioni, opzione 378

Visualizza numerazione sezione, opzione 361

Visualizza PDF dopo l’esportazione, opzione 331

Visualizza resoconto, opzione 379

Visualizza solo singola gamma, opzione 304

visualizzazione

adattamento delle pagine 362

Visualizzazione di caratteri non stampabili 119

Visualizzazione elenco, comando 219

visualizzazione in linea 316

Visualizzazione miniatura, comando 218

visualizzazioni

cambiamento 57

ingrandimento 53

modifica 53

riduzione 53

scorrimento 55

visualizzazioni aggiuntive

creazione 57

W

Web

scaricare file PDF 331

Web, colori per 266, 316, 343

gestione del colore e 316

Windows, colori di sistema 266

Word 7.0 e versioni precedenti, importazione 130

Word 97/98, importazione 130

World Wide Web

documenti PDF e 316

formati di file comuni per 207, 208, 209

X

X e Y, opzioni (messa in scala) 364

X, opzione (posizione) 243

Y

Y, opzione (posizione) 243

Z

zero, punto 73

ZIP, compressione

in PDF 331

Zoom avanti, comando 53

Zoom indietro, comando 53

Zoom, strumento 53

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Page 460: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 460 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 461: Manuale Dell'Utente 1

Note tecniche

Il presente manuale è stato creato in forma elettronica

con Adobe FrameMaker®. Per la creazione delle

immagini sono stati utilizzati Adobe® InDesign™,

Adobe Illustrator® e Adobe Photoshop®. Nel

manuale sono state utilizzate la famiglie di caratteri

Minion®, Frutiger™ e Granjon™. I nomi di aziende

citati nelle pubblicazioni e nei modelli di esempio

compaiono a puro scopo dimostrativo e non fanno

riferimento ad alcuna organizzazione reale.

Repertorio fotograficoLibreria di immagini Adobe Capitolo 1: Armadillo

rosso, Volume 6, Objectgear/Culturals; Sole in

ceramica, Volume 6, Objectgear/Culturals; Scheletro,

Volume 5, Objectgear/Amusements; Piñata, Volume

6, Objectgear/Culturals; Cuore con fiamme, Volume

6, Objectgear/Culturals

Capitolo 2: Chitarra classica, Image Club

Objectgear/Musical Instruments; Saturno, 028027,

DigitalVision /Astronomy and Space

Capitolo 3: Portiere di calcio, ASP_012; Fiori porpora,

FFC_049; Girasole, FFC_017; Lavanda, FFC_012;

Fiore screziato, FFC_047; Erba, FFC_029; Felce,

FFC_038; Foglie, FFC_040; Pallone da calcio, Image

Club Objectgear/Sports Elements; Calciatore,

ASP_011; Telefono, PHON15FL, Classic PIO Partners,

Photographic Image Objects Collection/Classic

Telephones; Tela grezza, CANVS02, Image Club

Photogear, Volume 8, Everyday Fabrics

Capitolo 4: Chitarra acustica, Image Club Objectgear

ACTGTR

Capitolo 5: Fiori, FFC_049

Capitolo 7: Ciclista, ASP_037; Kayak, OAD_090;

Tavola a vela, OAD_093; Barca a vela, OAD_007;

Snowboard 1, ASP_078; Snowboard 2, ASP_050;

Snowboard 3, ASP_077

Capitolo 8: Nebulosa rosa, 028062, DigitalVision

/Astronomy and Space; Terra vista dalla luna,

0301340, DigitalVision /Astronomy and Space;

Razzo, Image Club, Objectgear/Antique Toys

Capitolo 9: Trombone, TROMBN, Image Club,

Objectgear/Musical Instruments; Violoncello,

CELLO, Image Club, Objectgear/Musical

Instruments; Windsurf, OAD_039, Adobe Image

Library/Outdoor Adventures

Capitolo 13: Violino, Image Club Objectgear VIOLIN

Archivi NASA Capitolo 7: Giove, Europa e Io.

Susan Bari Price Capitolo 1: Latta stampata, Luna blu,

Angelo in ceramica, El Paraguas, Luna decorata

Capitolo 2: Salterio, Salterio vista 3/4, Chitarra

ritagliata, Lato chitarra, Cavigliere del banjo

Anthony Huvard Capitolo 2: Ceppi di legno

CMCD Everyday Objects Capitolo 8: Mappamondo,

Volume 3, 039

Bonnie Lebesch Lezione 1: Iris di carta #6 e Fortuna

#9, da Origami Series 1998; Lezione 2: Armadillo di

carta #1, Passerotto di carta #8, Fortuna #9, Otaria di

carta #11. Gru di carta #15, da Origami Series 1998

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Page 462: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 432 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 463: Manuale Dell'Utente 1

c00.book.fm Page 433 Thursday, May 18, 2000 12:39 PM

Page 464: Manuale Dell'Utente 1

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