METOI DI CALCOLO DELLE SOVRATRUTTURE
Transcript of METOI DI CALCOLO DELLE SOVRATRUTTURE
UNIVERITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILEDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI PROGETTO DELLE SOVRSTRUTURE VIARIE
METOI DI CALCOLO DELLE SOVRATRUTTURE
Prof. Ing. Vittorio Nicolosi
MIX DESIGNCONGLOMERATI LEGANTE BITUMINOSO
VUOTI
arie
BITUMINOSIAGGREGATI LAPIDEI
astr
uttu
reVi
aN
OSI
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
INor
sodi
Prog
eO
NG
LOM
ERA
MIX DESIGN DEI CONGLOMERATI
BITUMINOSI
CARATTERISTICHE DELLE MISCELE
COMPORTAMENTO DELLE SOVRASTRUTTURE
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
DEFORMAZIONI PERMANENTI
FESSURAZIONE PER A CA
FESSURAZIONE DOVUTA A FENOMENI TERMICI
USURASUPERFICIALE
DISTACCO DI INERTI IN SUPERFICIE
V.N
icM
IXD PERMANENTI E PER FATICA FENOMENI TERMICI SUPERFICIALE SUPERFICIE
SUSCETTIBILITA’ INVECCHIAMENTO
SUSCETTIBILITA’ACQUA
Quantità masticeQualità mastice
Suscettibilità termica della miscela
Consistenza e Suscettibilità termica del legante
l i à d li i i
% leganteCaratteristiche
Caratteristiche e natura inerti grossi
Adesione inerti legante
Slide 2
Q% dei vuotiAngolarità degli inerti
Frazione di aggregato grosso leganteg
Dimensioni inertig
% di legante
MIX DESIGNar
ie
MIX DESIGN DELLE MISCELE DI CONGLOMERATO BITUMINOSO
astr
uttu
reVi
aN
OSI SCELTA DEI COMPONENTI
LEGANTE
CARATTERISTICH
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
AGGREGATI
CARATTERISTICHE INTRINSECHE
DISTRIBUZIONE
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A
GRANULOMETRICA
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
STUDIO DELLE MISCELE
STUDIO DELLE CARATTERISTICHE
VOLUMETRICHE
V.N
icM
IXD
PROVE SULLE MISCELE
Previsione del comportamento nella
sovrastrutturaModelli di degrado
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MIX DESIGNar
ie
METODI PER IL MIX DESIGN DEI CONGLOMERATI BITUMINOSI
astr
uttu
reVi
aN
OSI
PRESTAZIONALIPRESCRITTIVI
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
METODO MARSHALL METODO HVEEM METODO SHRP
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
Aco
losi
-C
oD
ESIG
NC
O
CRR
“Code de bonne pratiqe pour la formulation des enrobés
ASTM 1560 e 1561 SUPERPAVE
Superior Performing Asphalt
V.N
icM
IXD la formulation des enrobés bitumineux”
Pavements
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MIX DESIGN - SCELTA DEI COMPONENTI – IL LEGANTE
CRITERI TRADIZIONALI CRITERIO SHRP SPECIFICHE PER IL LEGANTE FUNZIONE DELLE
arie
PENETRAZIONE VISCOSITA’
SPECIFICHE PER IL LEGANTE FUNZIONE DELLETEMPERATURE DI ESERCIZIO
LE CARATTERISTICHE FISICO-MECCANICHE RICHIESTESONO SEMPRE LE MEDESIME MA CAMBIANO LETEMPERATURE ALLE QUALI DEVONO ESSERE
astr
uttu
reVi
aN
OSI TEMP. DI RAMMOLLIMENTO ROTTURA FRAAS
SUSCETTIBILITA’ TERMICAINDICE DI PENETRAZIONE IP
ASSICURATE NUOVE PROVE DI CARATTERIZZAZIONE
CLASSI DI LEGANTEPG XX ‐YY (p.e. PG58‐34)
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
Modulo Complesso S Duttilità
(allungamento a rottura)
XX massima temperatura di esercizio di progettoYY minima temperatura di esercizio di progetto
DEFINIZIONE DELLE TEMPERATURE DI ESERCIZIO IN FUNZIONE DELL’AFFIDABILITA’ RICHIESTA
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A
Svantaggi: La viscosità fornisce informazioni solo sul
comportamento ad altissime temperature; La Consistenza fornisce informazioni solo ad una
rottura) FUNZIONE DELL AFFIDABILITA RICHIESTA
Temp. Max. Pavimentazione a 20mm di profondità
Correzione delle max
colo
si-
Co
DES
IGN
CO temperatura intermedia 25°C;
Le proprietà dei leganti a bassa temperatura nonvengono direttamente misurate;
Le prestazioni ed il comportamento elastico e viscosonon viene adeguatamente rappresentato;
Correzione delle max temperature effetti dei tempi di carico
(velocità del traffico); Volumi di traffico. Temp. Min.
a) T min ambiente
V.N
icM
IXD g pp ;
Non evidenzia in maniera adeguata i vantaggi derivantidalla modifica dei leganti attraverso polimeri;
Prove di caratterizzazione effettuate sul bitume tal‐quale senza considerare gli effetti dell’invecchiamento
INDIVIDUAZIONE DELLA CLASSE DI LEGANTE PXX YY
a) T min ambienteb) T min pavimentazione
Slide 5
INDIVIDUAZIONE DELLA CLASSE DI LEGANTE PXX-YY
Intervallo di temperatura stabilito in funzione dell’affidabilità
Aumento di Tmax di due gradi per Velocità < 90 km/h
MIX DESIGN - SCELTA DEI COMPONENTI – IL LEGANTELE CARATTERISTICHE DEL LEGANTE SONO MISURATE SUL LEGANTE CHE E STATO
SOTTOPOSTO A PROCESSI DI INVECCHHIAMENTO
arie
RTFO (Rolling Thin Film Oven) ‐miscelazione
PAV (Pressare Pressure Aging Vessel) –lungo termine
astr
uttu
reVi
aN
OSI
APPARECCHIATURA DIPROVA
PARAMETRI MISURATI GRANDEZZE IMPIEGATE SIGNIFICATO DELLA PRESCRIZIONE
G* = max / max G* / sen Assicurare un comportamento in campo elastico
PARAMETRI PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI LEGANTI BITUMINOSI E RELATIVE PROVE
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
REOMETRO A TAGLIO(dynamic shear rheometer)
G max / maxModulo Complesso a
Taglio
G / sen ( T>46°C)
Assicurare un comportamento in campo elasticoalle alte temperature ed il contributo allarigidezza globale della miscela (ormaie)
Angolo di fase
G* sen (7°C<T<34°C) Limitare l’energia dissipata alle temperatureintermedie (fessurazione per fatica)
VISCOSIMETRO Viscosità a 135 °C Assicurare le necessarie caratteristiche di
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A VISCOSIMETRO ROTAZIONALE
(rotational viscometer)Viscosità [Pa sec]
Viscosità a 135 °C Assicurare le necessarie caratteristiche diviscosità durante le fasi di confezionamento,messa in opera e costipamento delle miscele
REOMETRO AModulo di Creep S
(Creep Stiffness)
S alla min. temperature di esercizio
Bassi valori di S assicurano maggiore resistenzaalla fessurazione alle basse temperature (per
colo
si-
Co
DES
IGN
CO REOMETRO A
FLESSIONE(bending beam rheometer)
(Creep Stiffness) sollecitazioni di elevata frequenza)Tasso di Deformazione
logaritmico m(Logarithmic creep rate)
m alla min. temperature di esercizio Alti valori di m assicurano maggiore resistenza
alla fessurazione dovuta alle variazioni termiche
Alti valori di assicurano un migliore
V.N
icM
IXD
PROVE A TRAZIONE DIRETTA
(direct tension tester)
Deformazione a rottura max max
gcomportamento nei confronti della fessurazionealle basse temperature (viene impiegato per tenerconto del comportamento dei leganti modificatiche benché caratterizzati da valori elevati dellarigidezza presentano un comportamento
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rigidezza presentano un comportamentoadeguato nei confronti dei fenomeni descritti)
MIX DESIGN - SCELTA DEI COMPONENTI – IL LEGANTE
APPARECCHIATURA DI PARAMETRI MISURATI GRANDEZZE IMPIEGATE
PARAMETRI PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI LEGANTI BITUMINOSI E RELATIVE PROVE
arie
APPARECCHIATURA DIPROVA
PARAMETRI MISURATI GRANDEZZE IMPIEGATE
REOMETRO A TAGLIO
G* = max / maxModulo Complesso a
Taglio
G* / sen ( T>46°C)
astr
uttu
reVi
aN
OSI
TAGLIO(dynamic shear
rheometer)
Angolo di fase
G* sen (7°C<T<34°C)
Viscosità a 135 °C
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN VISCOSIMETRO ROTAZIONALE
(rotational i )
Viscosità [Pa sec]
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A viscometer)
REOMETRO A FLESSIONE
Modulo di Creep S(Creep Stiffness)
S alla min. temperature di esercizio
m alla min. temperature di
Reometro flessionale
Deflessione
colo
si-
Co
DES
IGN
CO FLESSIONE
(bending beam rheometer)
Tasso di Deformazione logaritmico m
(Logarithmic creep rate)
m alla min. temperature di esercizio
PROVE A
PDeflessione
Tempo
V.N
icM
IXD PROVE A
TRAZIONE DIRETTA
(direct tension
Deformazione a rottura max max
Prova di Trazione DirettaTensione
Slide 7
(direct tension tester)
Deformazione
MIX DESIGN - SCELTA DEI COMPONENTI – IL LEGANTEar
ieas
trut
ture
Via
NO
SIet
todi
Sovr
aAT
IB
ITU
MIN
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
Aco
losi
-C
oD
ESIG
NC
OV.
Nic
MIX
D
Slide 8
MIX DESIGN - SCELTA DEI COMPONENTI – GLI AGGREGATI
I CRITERI RISULTANO ESSERE SOSTANZIALMENTE SIMILI SIA PER I METODI PRESCRITTIVI
arie
CHE PRESTAZIONALI
TIPO DI STRATO / PROFONDITA’ - VOLUMI DI TRAFFICO
astr
uttu
reVi
aN
OSI CARATTERISTICHE INTRINSECHE
DISTRIBUZIONE GRANULOMETRICA
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
ANGOLARITA’RESISTENZA
ALL’ABRASIONELos Angeles
DISTRIBUZIONE GRANULOMETRICA
CURVA DI MAX DENSITA’Passante=d^0.45FUSI
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A
FORMA INERTI (>3 CNR ,>5 ASTM
D479)
SENSIBILITA’ AL GELO(CNR 80/80 AASHTO
T104)PUNTI VINCOLATI
GRANULOMETRICI
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
CONTENUTO DELLA FRAZ. LIMO-ARGILLOSA
QUANTITATIVO DI MATERIALE FINO
(CNR 75/80 AASHTO T112)
ZONA RISTRETTA
Aumentare resistenza
V.N
icM
IXD
VALORI PRESCRITTI FUNZ. TGM
ormaie
Slide 9
VALORI PRESCRITTI FUNZ. PROND.
MIX DESIGN - SCELTA DEI COMPONENTI – GLI AGGREGATI
I CRITERI RISULTANO ESSERE SOSTANZIALMENTE SIMILI SIA PER I METODI PRESCRITTIVI
arie
CHE PRESTAZIONALI
TIPO DI STRATO / PROFONDITA’ - VOLUMI DI TRAFFICO
astr
uttu
reVi
aN
OSI CARATTERISTICHE INTRINSECHE
DISTRIBUZIONE GRANULOMETRICA
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
ANGOLARITA’RESISTENZA
ALL’ABRASIONELos Angeles ULTERIORI PROVE NEI METODI PRESCRITTIVI
Filler
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A
FORMA INERTI (>3 CNR ,>5 ASTM
D479)
SENSIBILITA’ AL GELO(CNR 80/80 AASHTO
T104)
FillerVuoti Ridgen (CNR 123/88)Influenza sul legante (CNR 122/88)Suscettibilità all’acqua (spogliamento)%
SabbieResistenza al consumo (CLA 140/92)Composizione chimica (p.e. FeO)
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
CONTENUTO DELLA FRAZ. LIMO-ARGILLOSA
QUANTITATIVO DI MATERIALE FINO
(CNR 75/80 AASHTO T112)
% acqua
Inerti GrossiResistenza al consumo CLA (CNR 140/92)Resistenza all’Usura “Micro Deval” (CNR 109/85)Indice dei vuoti endogranulari (CNR 65/78)
V.N
icM
IXD
VALORI PRESCRITTI FUNZ. TGM
Indice dei vuoti endogranulari (CNR 65/78)
Slide 10
VALORI PRESCRITTI FUNZ. PROND. Massa volumica
apparenteMassa
volumica realeMassa volumica
effettiva
MIX DESIGN - SCELTA DEI COMPONENTI – GLI AGGREGATI
I CRITERI RISULTANO ESSERE SOSTANZIALMENTE SIMILI SIA PER I METODI PRESCRITTIVI
arie
CHE PRESTAZIONALI
TIPO DI STRATO / PROFONDITA’ - VOLUMI DI TRAFFICO
astr
uttu
reVi
aN
OSI
CARATTERISTICHE INTRINSECHE DISTRIBUZIONE GRANULOMETRICA
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN CURVA DI MAX DENSITA’Passante=d^0.45
PUNTI VINCOLATI
FUSI GRANULOMETRICI
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A PUNTI VINCOLATI
ZONA RISTRETTA
70
80
90
100
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
Aumentare resistenza ormaie
40
50
60
assa
nte
[%]
Classi Dimensione massima Dimensione
V.N
icM
IXD
0
10
20
30Pa SHARP nominale dell’aggregato [mm]
massima dell’aggregato [mm]
37.5 37.5 5025 25 37.519 19 25
Slide 11
00 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4
d^045 [mm]
19 19 2512.5 12.5 199.5 9.5 12.5
STUDIO DELLE MISCELE - VOLUMETRIA
METODI METODI PRESTAZIONALI -
arie
METODI TRADIZIONALI
METODI PRESTAZIONALI -SHRP
STUDIO VOLUMETRICO NUOVOMETODO DI
astr
uttu
reVi
aN
OSI
VOLUMETRICO DELLA MISCELA
COMPATTATORE MARSHALL
NUOVO METODO DI ADDENSAMENTO DEI
CAMPIONISuperpave Gyratory
C t
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
Difetti:– Non riproduce adeguatamente il
processo di costipamentorealmente subito dalle miscele
Compactor
Texas
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A
Pregi– Basso costo– Portatile
gyratory compactorDEFINIZIONE PRELIMINARE DELLA
COMPOSIZIONE
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
Pressa giratoria Francese
VERIFICA SPERIMENTALE DELLA COMPOSIZIONE
V.N
icM
IXD
Lo SHARP fissa VMA (vuoti nell’aggregato) e VFA (vuoti occupati dal legante) nonché un valore di
Slide 12
(vuoti occupati dal legante) nonché un valore di progetto dei vuoti nella miscela pari al 4%
STUDIO DELLE MISCELE - VOLUMETRIA METODI PRESTAZIONALI - SHRP
STUDIO VOLUMETRICO DELLA MISCELANUOVO METODO DI
ADDENSAMENTO DEI CAMPIONISuperpave Gyratory Compactor
arie
Superpave Gyratory Compactor
Texas gyratory
compactorDEFINIZIONE PRELIMINARE DELLA COMPOSIZIONE
astr
uttu
reVi
aN
OSI
Pressa giratoria Francese
VERIFICA SPERIMENTALE DELLA COMPOSIZIONE
600 kPa
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN 600 kPa
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
Aco
losi
-C
oD
ESIG
NC
OV.
Nic
MIX
D
Slide 13
STUDIO DELLE MISCELE - VOLUMETRIA METODI PRESTAZIONALI - SHRP
STUDIO VOLUMETRICO DELLA MISCELANUOVO METODO DI
ADDENSAMENTO DEI CAMPIONISuperpave Gyratory Compactor
arie
Superpave Gyratory Compactor
Texas gyratory
compactorDEFINIZIONE PRELIMINARE DELLA COMPOSIZIONE
astr
uttu
reVi
aN
OSI
Pressa giratoria Francese
VERIFICA SPERIMENTALE DELLA COMPOSIZIONE
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
INor
sodi
Prog
eO
NG
LOM
ERA
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
V.N
icM
IXD
Slide 14
STUDIO DELLE MISCELE - VOLUMETRIA METODI PRESTAZIONALI - SHRP
STUDIO VOLUMETRICO DELLA MISCELANUOVO METODO DI
ADDENSAMENTO DEI CAMPIONISuperpave Gyratory Compactor
arie
Superpave Gyratory Compactor
Texas gyratory
compactorDEFINIZIONE PRELIMINARE DELLA COMPOSIZIONE
astr
uttu
reVi
aN
OSI
Pressa giratoria Francese
VERIFICA SPERIMENTALE DELLA COMPOSIZIONE
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
INor
sodi
Prog
eO
NG
LOM
ERA
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
V.N
icM
IXD
Slide 15
STUDIO DELLE MISCELE - VOLUMETRIA COMPATTAZIONENumero di passaggi di assi equivalent in 20 anni (in milioni)
Numero di giri
Ninitial Ndesign Nmax
arie
20 anni (in milioni) Ninitial Ndesign Nmax
< 0.3 6 50 75
0.3 to < 3 7 75 115
3 to < 10* 8 (7) 100 (75) 160 (115)
N GIRI FUNZIONE DELLA TEMPERATURA
E DEL TRAFFICO
astr
uttu
reVi
aN
OSI
10 to < 30 8 100 160
30 9 125 205
miscmm
WG P P
E DEL TRAFFICO
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
Numero di passaggi di assi equivalent in 20
( )
Densità espressa in % del Gmm
Ni iti l Nd i N
mms b
se b
P PG G
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A anni (in milioni) Ninitial Ndesign Nmax
< 0.3 91.5 0.3 to < 3 90.5
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
96.0 £ 98.0 3 to < 10 89.0 10 to < 30
> 30
V.N
icM
IXD > 30
STUDIO DELLE MISCELE - VOLUMETRIA
VOLUMEDEFINIZIONE
PRELIMINARE DELLA
arie
VOLUME DEI VUOTI
Specifiche capitolato sui CRITERIO CRR (T di i l ) CRITERIO SHRP
COMPOSIZIONE
astr
uttu
reVi
aN
OSI
capitolato sui fusi
granulometrici
CRITERIO CRR (Tradizionale)
Scelta del tipo di miscela (strato, impiego)
CRITERIO SHRP
Definizione del volume di traffico e delletemperature Max. e min. e della massimadimensione degli aggregati,
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
IncrementoTpa nel
i
Scelta dei costituenti la miscela,
Scelta della distribuzione granulometrica,
Determinazione del volume disponibile per il
dimensione degli aggregati,
Determinazione della classe di legante bituminoso,
Definizione di tre miscele di aggregati (rispetto
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A
Specifiche
mastice Determinazione del volume disponibile per ilmastice bituminoso (bitume+filler) Vq,
Determinazione delle composizione delmastice (rapporto filler/bitume),
delle specifiche),
Determinazione del contenuto di bitume iniziale(Vb=Vba +Vbe).
colo
si-
Co
DES
IGN
CO Specifiche
di capitolato per Pb e Vv
Determinazione della percentuale di legantePb 0.8se sb sa sbG G G G
V.N
icM
IXD
1 1 1s aP VV
100b be babi
G V VP
Slide 17
s aba
sb seb s
b se
VG GP P
G G
0.81 0.02931 lnbe nV S bib be ba sG V V W
STUDIO DELLE MISCELE -VOLUMETRIA
VOLUME DEI VUOTI
DEFINIZIONE PRELIMINARE DELLA COMPOSIZIONE
arie
CRITERIO SHRP
Definizione del volume di traffico edelle temperature Max. e min. e
Numero di passaggi di assi equivalent in 20 anni (in milioni)
Minimo VMA (%)
Intervalli VFA (%)9.5 mm
(0.375 inch)12.5 mm(0.5 inch)
19.0 mm(0.75 inch)
25.0 mm(1 inch)
37.5 mm(1.5 inch)
astr
uttu
reVi
aN
OSI
della massima dimensione degliaggregati,
Determinazione della classe dilegante bituminoso
< 0.3
15.0 14.0 13.0 12.0 11.0
70 - 80
0.3 to < 3 65 - 78
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN legante bituminoso,
Definizione di tre miscele diaggregati (rispetto dellespecifiche),
15.0 14.0 13.0 12.0 11.03 to < 10
65 - 7510 to < 30
30
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A
Determinazione del contenuto dibitume iniziale (Vb=Vba +Vbe).
+VOLUME DEI VUOTI 4%
colo
si-
Co
DES
IGN
CO +
RAPPORTO 0.6 ≤ P00.75 / Pbit 1.2
V.N
icM
IXD
P00.75 = percentuale in peso del filler
Pbit = percentuale in peso del legante
Slide 18
MIX DESIGN - SCELTA DEI COMPONENTI – VOLUMETRIAVERIFICA SPERIMENTALE DELLA COMPOSIZIONE
VERIFICA SPERIMENTALE DELLA COMPOSIZIONE
arie
CRITERIO SHRP Determinazione delle temperature di miscelazione (viscosità= 0.17 0.02
Pa*sec) e di compattazione (viscosità= 0.28 0.03 Pa*sec) i i d l di i i di i i i l i f i d ll
astr
uttu
reVi
aN
OSI
Determinazione del N. di giri max. , di progetto e iniziale in funzione delletemperatura max e del volume di traffico,
Miscelazione, Invecchiamento a breve termine (135°C 4 ore), C i ( i i N N )
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN Costipamento (pressa giratoria N=Nmax.), Determinazione della densità (geometrica e corretta) al grado di
compattazione corrispondente a Nmax. e Nprogetto, Calcolo delle seguenti grandezze in corrispondenza della densità raggiunta a
N V l i V l d i i ll i l di i
CRITERIO CRR (Tradizionale)Costipamento con il metodo
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A Nprogetto: Volume vuoti, Volume dei vuoti nella miscela di aggregati,Volume riempito dal legante,
Verifica che la densità a Nin <89% della Densità max assoluta e che ladensità a Nmax < 98% Densità max assoluta.
C f t d ll d l l t l ifi h
Costipamento con il metodomarshall
Controllo dei vuoti residuiControllo della percentuale dibitume
colo
si-
Co
DES
IGN
CO Confronto delle grandezze sopra calcolate con le specifiche,
Controllo 0.6 < Filler / bitume < 1.2 Scelta della miscela di aggregati più idonea e stima della percentuale di
bitume che nella miscela scelta realizza il volume dei vuoti del 4% C f i t di 4 i di i i i i d l i l di i ti
bitumeControllo della stabilità MarshallControllo della Rigidezza Marshall
V.N
icM
IXD Confezionamento di 4 serie di campioni impiegando la miscela di inerti
individuata e la % di bitume: stimata, stimata 0.5%, stimata+1%:costipamento, e calcolo delle grandezze per la miscela individuata.
Vengono determinate le proprietà volumetriche dei campioni confezionatil t li di l t i i di id t i lt ll h
Slide 19
con le percentuali di legante prima individuate e viene scelta quella cherealizza la % dei vuoti del 4%
Controllo della sensibilità all’acqua AASHTO T 283 (riduzione della resistenzaa trazione indiretta <20% su provini confezionati al 7% dei vuoti ).
STUDIO DELLE MISCELE – PROVE SULLE MISCELEar
ie
METODI TRADIZIONALI CRR% DEI VUOTI MARSHALL% VUOTI OCCUPATI DA BITUME(MARSHALL)
astr
uttu
reVi
aN
OSI
(MARSHALL)
MISCELE CON GRANULOMETRIA
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN GRANULOMETRIA CONTINUA
STABILITÀ MARSHALLSCORRIMENTO
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A SCORRIMENTORIGIDEZZA MARSHALLPROVA DI ORMAIAMENTO
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
MISCELE CON GRANULOMETRIA
DISCONTINUA
V.N
icM
IXD DISCONTINUA(SMA; DRENANTI ECC.)
PROVA CANTABROPROVA SCHELLENBERG
Slide 20
(segregazione)
STUDIO DELLE MISCELE – PROVE SULLE MISCELE
SHRP
arie
2 LIVELLI DI ANALISI IN FUNZIONE DEL TRAFFICO
astr
uttu
reVi
aN
OSI
SUPERPAVE SHEAR TESTER
PROVA A TRAZIONE INDIRETTA
2APPARECCHIATURE
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
6 TIPI DI PROVA (con la stessa app.)
– PROVA VOLUMETRICA
3 TIPI DI PROVA (con la stessa app.)
CREEP COMPLIANCE A BASSA
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A – PROVA DI DEFORMAZIONE MONOASSIALE– PROVA A TAGLIO CICLICA A TENSIONE
COSTANTE– PROVA A TAGLIO CICLICA AD ALTEZZA
COSTANTE
– CREEP COMPLIANCE A BASSATEMPERATURA
– RESISTENZA A ROTTURA A BASSATEMPERATURA
– RESISTENZA A ROTTURA ACARICO
colo
si-
Co
DES
IGN
CO – PROVA A TAGLIO SEMPLICE AD ALTEZZA
COSTANTE– PROVA A TAGLIO CICLICO A VARIE
FREQUENZE
TEMPERATURA INTERMEDIA
V.N
icM
IXD
CAMPIONE
Slide 21
STUDIO DELLE MISCELE – PROVE SULLE MISCELESUPERPAVE SHEAR TESTER
arie
astr
uttu
reVi
aN
OSI
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
INor
sodi
Prog
eO
NG
LOM
ERA
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
V.N
icM
IXD
Slide 22
STUDIO DELLE MISCELE – PROVE SULLE MISCELE
LIVELLO DEGRADO
DI DEFORMAZIONI PERMANENTI FESSURAZIONE PER FATICA FESSURAZIONE DI ORIGINE
arie
DI DEFORMAZIONI PERMANENTI FESSURAZIONE PER FATICA TERMICAANALISI PROVA TEMPERATURA PROVA TEMPERATURA PROVA TEMPERATURA
Prova atagliosemplice adlt t t
Teff(DP) Prova a tagliosemplice ad altezza
t t
Teff(FF) Prova di CreepCompliance at i i di tt
0° -10° , -20°C
astr
uttu
reVi
aN
OSI
altezza costante costante trazione indiretta
INTERMEDIO
Prove dinamichea taglio(sinusoidale) a
i f
Teff(DP) Prove dinamiche ataglio (sinusoidale)a varie frequenze di
i d lt
Teff(FF) Resistenza arottura a trazioneindiretta
-10 °C
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN varie frequenzedi carico e adaltezza costante
carico e ad altezzacostante
Resistenza a rotturat i i di tt
Teff(FF)
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A a trazione indirettaProve sinusoidalia taglio a variead altezzacostante e (varie
4°, 20° e40°C
Prove sinusoidali ataglio a varie adaltezza costante e(varie frequenze di
4°, 20° e40°C
Prova di CreepCompliance atrazione indiretta
0° -10° , -20°C
colo
si-
Co
DES
IGN
CO costante e (varie
frequenze dicarico)
(varie frequenze dicarico)
COMPLETOProve adeformazione
4°, 20° e40°C
Resistenza allatrazione indiretta
-10°, 4° e20°C
Resistenza arottura a trazione
-10 °C
V.N
icM
IXD COMPLETO deformazione
uniassiale40°C trazione indiretta 20°C rottura a trazione
indirettaProvevolumetriche
4°, 20° e40°C
Prove a taglio 4° 20° e
Slide 23
Prove a tagliosemplice adaltezza costante
4°, 20° e40°C
STUDIO DELLE MISCELE – PROVE SULLE MISCELE
PROVE A TAGLIO SEMPLICE AD ALTEZZA COSTANTE
Applicazione di una sollecitazione tagliante – conseguente applicazione di una
PROVE A TAGLIO CICLICO AD ALTEZZA COSTANTE
arie
astr
uttu
reVi
aN
OSI
sollecitazione normale per mantenere h=cost
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
PROVE SINUSOIDALI A TAGLIO S AD ALTEZZA COSTANTE
Applicazione sforzo tagliante- applicazione carico verticale per h=cost – Cicli che producono
PROVE A TAGLIO CICLICHE CON RAPPORTO TRA TENSIONE TANGENZIALE / TENSIONE VERTICALE =
COST
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A =0.005%
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
PROVE A DEFORMAZIONE MONOASSIALE
Applicazione di una tensione verticale - applicazione della relativa tensione radiale di
PROVE VOLUMETRICHEIncremento della pressione di sconfinamento e misura della deformazione circumferenziale
V.N
icM
IXD radiale di
sconfinamento per mantenere
costante la la circonferenza
Slide 24
STUDIO DELLE MISCELE – PROVE SULLE MISCELEPROVA DI CREEP
COMPLIANCE
arie
Si applica un carico che produce unadeformazione orizzontale compresatra 50 e 750 Si misurano le deformazioni orizzontali
astr
uttu
reVi
aN
OSI
e verticali durante la prova
RESISTENZA ALLA
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN TRAZIONE INDIRETTA MISURATA DURANTE LE
PROVE DI CREEPC
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A Al termine della prova di Creep ilcampione viene caricato fino allarottura.Il carico corrisponde alla velocità di
i l di 12
colo
si-
Co
DES
IGN
CO spostamento verticale di 12.5
mm/minuto
V.N
icM
IXD
Slide 25
STUDIO DELLE MISCELE – PROVE SULLE MISCELE
RESISTENZA ALLA TRAZIONE INDIRETTA
arie
INDIRETTAIl campione viene sottoposto ad unadeformazione controllatacorrispondente ad una velocità di
astr
uttu
reVi
aN
OSI
corrispondente ad una velocità dispostamento verticale di 50 mm/minuto.Si misura il carico e la deformazioneindividuando il max carico applicato
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
pp
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
Aco
losi
-C
oD
ESIG
NC
OV.
Nic
MIX
D
Slide 26
STUDIO DELLE MISCELE – PROVE SULLE MISCELE
DALLO STUDIO DELLE MISCELE ALLA PREVISIONE DEL COMPORTAMENTO COME COSTITUENTI DELLE SOVRASTRUTTURE
arie
COMPORTAMENTO COME COSTITUENTI DELLE SOVRASTRUTTURE
astr
uttu
reVi
aN
OSI
DATI DI PROGETTO: Strato, Traffico, Clima
etto
diSo
vra
ATI
BIT
UM
IN
MODELLI RELATIVI
AGLI
MODELLI DI RISPOSTA DELLE
SOVRASTRUTTURE
MODELLI DI DEGRADO
PREVISIONE DEL COMPORTAMENTO
Deformazioni permanenti
orso
diPr
oge
ON
GLO
MER
A AGLI EFFETTI
CLIMATICI
SOVRASTRUTTURE (ormaie)Fessurazione a faticaFessurazione termica
colo
si-
Co
DES
IGN
CO
CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
V.N
icM
IXD
RISULTATI DELLE PROVE PRESTAZIONALI
Slide 27