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    Stoßtrupp

    Un soldato delle truppe d'assalto posa con il suo MP 18 . È pos-sibile vedere il caratteristico Stahlhelm , la divisa modificata contoppe di rinforzo su gomiti e ginocchia e le ghette a sostituire gli stivaloni del 1914.

    Col termine   Stoßtrupp[N 1] si indicano le squadre difanteria d'assalto dell'esercito imperiale tedesco, attive trail 1915 e il 1918 durante la prima guerra mondiale. LaGermania imperiale entrò in guerra, certa che il conflittosarebbe stato vinto nel corso delle grandi campagne mili-tari, relegando quindi in secondo piano i risultati ottenutidurante i singoli scontri; di conseguenza i migliori uffi-ciali, concentrati nello  stato maggiore generale, poserole loro attenzioni sulla guerra di manovra e sullo sfrut-tamento razionale delle ferrovie, invece che concentrar-si sullo svolgimento delle battaglie: questo atteggiamento

    diede un contributo diretto a vittorie operative della Ger-mania in Russia, Romania, Serbia e Italia, ma compor-tò un fallimento ad occidente. Così gli ufficiali tedeschisul fronte occidentale si trovarono nella situazione di do-ver risolvere sul campo la staticità causata dalla guerra ditrincea.

    Analizzando gli avvenimenti, si individuano due conce-zioni con cui si tentò di trovare una soluzione al proble-ma. La prima fu la convinzione, sostenuta principalmen-te da Erich von Falkenhayn, che l'azione tattica da sola– ossia la mera uccisione dei soldati nemici – fosse unmezzo sufficiente per realizzare il fine strategico. La se-

    conda era l'idea, emersa dall'esperienza di innumerevoli“attacchi con obiettivi limitati” e di incursioni nelle trin-cee, che il combattimento fosse diventato un'impresa così

    difficile, da dover subordinare le considerazioni operati-ve a quelle tattiche. Portavoce di questa ultima tesi erail  feldmaresciallo Erich Ludendorff che, divenuto il co-mandante de facto dell'esercito tedesco dopo la sconfittatedesca di Verdun, diede un deciso appoggio allo svilup-po dei battaglioni d'assalto come soluzione per la ripresadella guerra di manovra[1].

    La creazione di queste unità fu il primo, e forsepiù innovativo, tentativo dell'esercito tedesco di usciredall'impasse   della guerra di trincea. Con l'utilizzo di sol-

    dati ben addestrati, comandati da sottufficiali dalla capa-cità decisionale autonoma, si cercò il superamento dellaterra di nessuno e lo sfondamento in punti predefiniti del-le linee nemiche, in modo da permettere alle successiveondate di liquidare l'avversario ormai confuso e isolato,aprire grossi varchi nei suoi sistemi difensivi e riprende-re quindi la guerra di manovra, che avrebbe consentito aitedeschi di vincere la guerra.

    1 Cenni storici

    1.1 La situazione allo scoppio del conflitto

    La prima guerra mondiale iniziò, secondo i pronostici de-gli esperti militari, come una guerra di grandi manovre, incui ognuna delle parti cercava la vittoria a livello operati-vo. In questo tipo di guerra la vittoria tattica, il cui obiet-tivo era vincere le battaglie, era molto meno importantedella condotta operativa che mirava a vincere le campa-gne. La sconfitta in una battaglia, la sconfitta di un reggi-mento e perfino la disfatta di una divisione erano conside-rate dagli ufficiali dello Stato maggiore generale, che diri-gevano i movimenti di armate composte da milioni di uo-

    mini, come irrilevanti, se comparate alle considerazioniinerenti alla campagna nel suo complesso[2].

    Nel 1914 l'obiettivo della campagna tedesca in Fran-cia era quello della distruzione completa sul campodell'esercito francese. Il mezzo per raggiungere questoobiettivo, come prestabilito dal  piano Schlieffen, era lamarcia delle armate tedesche attraverso la   Francia   delnordeil Belgio: cinque armate avrebbero dovuto costitui-re il martello con cui schiacciare l'esercito francese con-tro l'incudine della 6ª  e  7ª  armate, dispiegate sul confi-ne franco-tedesco. Ma ben presto le difficoltà logisticheincontrate durante l'avanzata verso Parigi portarono i te-

    deschi a una situazione di stallo operativo, che condus-se i due eserciti a scontrarsi sulla Marna. Nel corso diquesta confusa battaglia, svoltasi tra il 6 e il 9 settem-

    1

    https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_battaglia_della_Marnahttps://it.wikipedia.org/wiki/Parigihttps://it.wikipedia.org/wiki/7._Armee_(Deutsches_Heer)https://it.wikipedia.org/wiki/6._Armee_(Deutsches_Heer)https://it.wikipedia.org/wiki/Belgiohttps://it.wikipedia.org/wiki/Franciahttps://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Schlieffenhttps://it.wikipedia.org/wiki/Arm%C3%A9e_de_terrehttps://it.wikipedia.org/wiki/Stato_maggiorehttps://it.wikipedia.org/wiki/Tattica_militarehttps://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_(guerra)https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondialehttps://it.wikipedia.org/wiki/Terra_di_nessunohttps://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Verdunhttps://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Verdunhttps://it.wikipedia.org/wiki/Erich_Ludendorffhttps://it.wikipedia.org/wiki/Feldmaresciallohttps://it.wikipedia.org/wiki/Erich_von_Falkenhaynhttps://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_trinceahttps://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_trinceahttps://it.wikipedia.org/wiki/Stato_maggiore_generale_tedescohttps://it.wikipedia.org/wiki/Impero_tedescohttps://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondialehttps://it.wikipedia.org/wiki/1918https://it.wikipedia.org/wiki/1915https://it.wikipedia.org/wiki/Deutsches_Heer_(1871-1919)https://it.wikipedia.org/wiki/Fanteria#La_fanteria_d%2527assaltohttps://it.wikipedia.org/wiki/Stahlhelmhttps://it.wikipedia.org/wiki/MP_18

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    2   1 CENNI STORICI 

    Rappresentazione artistica.

    bre, la comparsa di potenti forze britanniche e francesi inluoghi imprevisti costrinse il tenente colonnello Hensch,l'ufficiale di stato maggiore autorizzato a dare ordini innome dell'alto comando, a ordinare la ritirata generale[3].

    Il 13 settembre la ritirata cessò e i belligeranti iniziaronoa scontrarsi su una linea che si allungava dal confine sviz-zero fino alla zona della confluenza dell'Aisne nell'Oise,tra le città francesi di Noyon e Compiègne. Lungo questafrontiera i due eserciti esausti scavarono fossati, che ven-nero circondati da filo spinato; i contendenti si stavanopreparando ad una logorante guerra di trincea. Gli inse-gnamenti e gli studi della guerra di secessione americanae di quella franco-prussiana, così come le analisi delle piùrecenti  guerre anglo-boera e  russo-giapponese, ricorda-rono ai comandanti le enormi perdite causate da attacchiorganizzati contro postazioni ben difese e tali considera-zioni, assieme al forte desiderio di ricominciare la guerraa livello operativo, convinsero i generali di entrambi glieserciti a riprendere la guerra di manovra lungo l'unicospazio disponibile, verso nord[4]:iniziòla"corsa al mare",nella quale prima i francesi e poi i tedeschi cercarono diaggirare lo schieramento opposto, in modo tale da sferra-

    re il colpo decisivo alle spalle; ma ogni tentativo non fecealtro che portare i due schieramenti sempre più vicini allecoste del Mare del Nord, dove la “corsa” si arrestò[5].

    I tedeschi lanciarono un'ultima offensiva per aprirsi unvarco attraverso il   saliente di Ypres, ma il fallimentodell'operazione significò che non sarebbero più stati ingrado di ottenere la vittoria a livello operativo, fino aquando non avessero risolto il problema tattico di co-me sfondare una postazione difensiva moderna. Nei de-

    cenni precedenti l'alto comando tedesco aveva incentratol'attenzione sui problemi operativi, relegando la tattica insecondo piano, ma in uno scenario di guerra di posizionela tattica assunse un'importanza molto maggiore e diven-ne il presupposto necessario per riprendere la guerra dimanovra, sullaquale i tedeschi puntavano le loro speranzeper la vittoria finale[6].

    1.2 L'inadeguatezza delle tattiche della

    fanteria

    Enormi masse di fanti tedeschi marciarono attraverso il Belgioe la Francia settentrionale durante le prime fasi della guerra di manovra contro la Francia.

    Durante il periodo di pace che precedette lo scoppio delconflitto, la tattica della formazione chiusa, che diede mi-sera prova di sé a Ypres, dove i reggimenti della Guardiaschierati nell'antiquato ordine chiuso con i sergenti dietroa compatte file di soldati furono praticamente spazzati viadai fucilieri e da qualche mitragliatrice britannica, cad-de in discredito in molti circoli militari tedeschi[7]. Diconseguenza nell'agosto 1914 tra i comandanti tedeschinon vi era opinione unanime su come la fanteria dovesse

    combattere, anche perché molti ufficiali tedeschi eranorimasti positivamente sorpresi dagli eventi della guerraanglo-boera del 1899, durante la quale gli irregolari boe-ri armati di fucile Mauser Gewehr 98 avevano decimatosistematicamente le truppe britanniche che attaccavanoin formazioni di plotoni in colonna, tecnica copiata dalregolamento di esercizi tedesco del 1888[8].

    Fin dal 1902 i giornali militari tedeschi e gli articoli delloStato maggiore generale mettevano in guardia dai perico-li dell'ordine chiuso contro un nemico armato di modernifucili a ripetizione. In sostituzione della carica in massaispirata al Furor Teutonicus, gli autori di questi articoli

    suggerivano che i fucilieri imitassero i  Boeri e si apris-sero la strada a piccoli gruppi utilizzando ogni piega delterreno come copertura. Addestrati come  tiratori scelti

    https://it.wikipedia.org/wiki/Tiratore_sceltohttps://it.wikipedia.org/wiki/Boerihttps://it.wikipedia.org/wiki/Mauser_Gewehr_98https://it.wikipedia.org/wiki/Sergentehttps://it.wikipedia.org/wiki/Gardekorpshttps://it.wikipedia.org/wiki/Ypreshttps://it.wikipedia.org/wiki/Prima_battaglia_di_Ypreshttps://it.wikipedia.org/wiki/Mare_del_Nordhttps://it.wikipedia.org/wiki/Corsa_al_marehttps://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_russo-giapponesehttps://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_boerahttps://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_franco-prussianahttps://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_secessione_americanahttps://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_trinceahttps://it.wikipedia.org/wiki/Filo_spinatohttps://it.wikipedia.org/wiki/Compi%C3%A8gnehttps://it.wikipedia.org/wiki/Noyonhttps://it.wikipedia.org/wiki/Oisehttps://it.wikipedia.org/wiki/Aisne

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    1.3 La nascita delle unità speciali d'assalto   3

    singoli, questi fucilieri avrebbero distrutto la volontà diresistenza del nemico con la precisione del loro fuoco [8].

    Tuttavia, nel regolamento di esercizi tedesco del 1906l'esortazione all'uso della baionetta e all'ordine chiuso fa-cevano ancora parte della tattica della fanteria, nonostan-

    te lo stesso regolamento riconoscesse l'importanza dellasuperiorità di fuoco e contemplasse la possibilità, nel ca-so la superiorità di fuoco non avesse avuto successo, chela fanteria potesse avanzare in ordine sparso dispiegando-si in formazioni più piccole quali plotoni, mezzi plotonie squadre. Al contrario, se la superiorità di fuoco avesseavuto successo, l'ordine chiuso sarebbe stato mantenutofino al momento di dover aprire il tiro sul nemico; la rot-tura della formazione era comunque vista come un maleda evitare ogni volta possibile[9].

    A seguito dei compromessi del 1906, la fanteria tede-sca che entrò in guerra nel 1914 combatteva in modi che

    spaziavano in uno spettro tattico molto vario. Le unitàsufficientemente fortunate da avere ufficiali che capivanol'importanza della nuova tattica andavano in battaglia inlinee di combattimento diradate sfruttando ogni copertu-ra disponibile, mentre altre unità, comandate da ufficialiche rifiutavano la tattica boera, affrontavano le battagliein colonne fitte o in linee compatte[10].

    Soldati tedeschi avanzano a ranghi compatti durante l'attacco al Belgio nell'agosto 1914.

    Dopo i primi scontri della guerra, l'inefficacia dell'ordinechiuso venne rapidamente riconosciuta nell'esercito, tan-to che nel bollettino ufficiale del 21 ottobre 1914 fu ordi-nato di assottigliare le formazioni, dimostrando che i pre-supposti su cui si basava il regolamento del 1906 (la ne-cessità degli ufficiali di mantenere il controllo personalesulle loro unità per ammassare il tiro dei fucili, ottenendo

    così la superiorità di fuoco sul nemico) si erano dimostratierrati e costosi. A dispetto dei timori in cui i battaglioni ele compagnie che avanzavano in ordine sparso sarebberodegenerati in una massa di individui preoccupati di evi-tare il combattimento, il fuoco a discrezione dei fucilieriin molti casi si dimostrò efficace tanto quanto le scarichecontrollate dagli ufficiali dei soldati inginocchiati a pochicentimetri l'uno dall'altro[11].

    La combinazione di tattica a colonne e tattica boera del-la fanteria tedesca, come pure la superiorità degli obici,dell'artiglieria pesante e della manovra a livello operati-vo, furono abbastanza efficaci da permettere all'esercito

    tedesco di vincere la battaglia delle Frontiere e gli scontricontro l'esercito belga a Liegi e Anversa. Ciononostan-te, una volta consolidato il fronte anche la moderna tat-

    tica boera, e ancor più l'obsoleta tattica a colonne, si ri-velò inadeguata: le ininterrotte linee trincerate implica-vano l'assenza di fianchi scoperti e quindi l'impossibilitàdi qualsiasi manovra tattica o operativa tradizionale, percui tutti gli attacchi avrebbero dovuto essere frontali[12].L'assalto frontale era però molto difficile in una guer-

    ra di posizione: il filo spinato limitava le possibilità distrisciare verso il nemico in piccoli gruppi, i difenso-ri potevano studiare con calma il terreno antistante inmodo tale da piazzare con precisione il fuoco lungo levie tattiche da controllare, e la possibilità di integraremitragliatrici e artiglieria contro le poche centinaia di me-tri della  terra di nessuno  ne rendevano il superamentoun'impresa particolarmente ostica per gli attaccanti[13].

    1.3 La nascita delle unità speciali d'assalto

    Durante il primo inverno di guerra di trincea, gli attac-canti si trovarono a competere con linee difensive cheogni giorno divenivano sempre più solide. Una secondatrincea e spesso anche una terza vennero scavate dietrola prima linea, collegate tra di esse da una rete di trinceedi comunicazione. Dietro la prima rete furono costruiteopere di difesa aggiuntive – casematte, bunker, secondee terze reti di trincee – la cui composizione variava a se-conda dei materiali disponibili, della manodopera e dei

    desideri dei comandanti di settore[14].Contemporaneamente, la completa conversione alla tat-tica boera, l'uso di mine, trincee di avvicinamento, obicileggeri e mortai da trincea fornirono alla fanteria tedescai mezzi per attraversare la terra di nessuno senza subi-re le importanti perdite che avevano dovuto sostenere aYpres. Alla fine dell'inverno 1914-1915 quando la fan-teria tedesca attaccava in occidente con obiettivi limitatiriusciva sempre a raggiungere la trincea nemica. Sgom-berarla restava però un problema: fino a quando si affida-vano a fucili e baionette, i tedeschi non erano più forti dialtri difensori armati in modo analogo[14].

    Uno dei maggiori problemi nell'attacco alle linee nemi-che era fornire supporto costante di fuoco alle truppein avanzata ed eliminare i nidi di mitragliatrici. Apripi-sta in questo senso fu il  tenente colonnello Max Bauer,un esperto di artiglieria d'assedio e uno dei più influen-ti ufficiali dello stato maggiore generale, che pensò didotare la fanteria d'attacco di artiglieria propria[15]. LaKrupp, industria di armamenti con la quale Bauer ave-va rapporti finanziari, aveva appena progettato un can-none leggero da 3,7 cm (3,7 cm Sturmbegleitkanone,cannone d'accompagnamento) dotato di uno scudo avvol-gente smontabile[16], che sembrava adatto a questo scopo

    e propose quindi al Ministero della Guerra di costitui-re un'unità sperimentale che adottasse questo cannone ealtre nuove armi[17].

    https://it.wikipedia.org/wiki/Cannone_d%2527accompagnamentohttps://it.wikipedia.org/wiki/Krupphttps://it.wikipedia.org/wiki/Max_Bauerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Tenente_colonnellohttps://it.wikipedia.org/wiki/Mortaiohttps://it.wikipedia.org/wiki/Mina_terrestrehttps://it.wikipedia.org/wiki/Bunkerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Casamattahttps://it.wikipedia.org/wiki/Terra_di_nessunohttps://it.wikipedia.org/wiki/Mitragliatricehttps://it.wikipedia.org/wiki/Assedio_di_Anversa_(1914)https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Liegihttps://it.wikipedia.org/wiki/Componente_terrestre_dell%2527armata_belgahttps://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_delle_Frontierehttps://it.wikipedia.org/wiki/Artiglieriahttps://it.wikipedia.org/wiki/Obicehttps://it.wikipedia.org/wiki/Belgiohttps://it.wikipedia.org/wiki/Baionetta

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    4   1 CENNI STORICI 

    1.3.1 Il primo Distaccamento d'assalto

    Il 2 marzo 1915 il Ministero della Guerra ordinò all'VIIIcorpo d'armata di istituire un Distaccamento d'assalto(Sturmabteilung) con soldati provenienti dalle unità dipionieri. Durante lo stesso mese questa unità, che com-

    prendeva un quartier generale, due compagnie di pionie-ri e una batteria di 20 cannoni leggeri Krupp, fu riunitaal poligono di Wahn: l'ufficiale scelto per guidare questaunità fu il maggiore Calsow, anch'egli pioniere[18] prove-niente dal 18º battaglione guastatori. L'unità divenne notacome Sturmabteilung Calsow[19].

    Dopo due mesi di esercitazioni il Distaccamento d'assaltofu mandato al fronte nel giugno 1915, a difendere una li-nea di trincee in Francia. I pionieri furono utilizzati comefanteria regolare e i cannoni da 3,7 cm adoperati comeartiglieria dietro la prima linea; il costo di questo utilizzoimproprio fu alto e nell'agosto dello stesso anno il mag-

    giore Calsow venne rimosso dal comando[20]. L'unità nonfu impiegata secondo le istruzioni del ministero e, secon-do Bauer, Calsow non aveva appreso in pieno il potenzialedel Distaccamento: quest'ultimo non capì l'idea di un Di-staccamento come laboratorio in cui sperimentare nuovearmi e tecniche, ma gli bastò comandare un reparto cheforniva distaccamenti di pionieri e cannoni d'assalto allealtre unità[20].

    1.3.2 Il Distaccamento d'assalto “Rohr”

    Truppe d'assalto in attesa di attaccare nelle Fiandre. Molto pro-babilmente in questa foto sono ritratte alcune delle primissimeunità addestrate alla nuova tattica, infatti è possibile notare lostivalone di ordinanza della fanteria che solo in un secondomomento verrà sostituito da pratiche ghette in tessuto.

    Nell'agosto 1915 Calsow fu sostituito dal capitano WillyRohr, un militare di carriera di 37 anni provenientedal prestigioso battaglione Garde-Schutzen (fucilieri del-la Guardia)[21]. Il generale   Hans Emil Alexander Gae-de, comandante dell'Armee-Abteilung Gaede[N 2] alla qua-

    le il Distaccamento d'assalto venne aggregato in agosto,diede a Rohr completa autonomia per quanto riguardaval'addestramento della sua unità[20].

    Appena assunto il comando, Rohr cercò un sostituto peril cannone da 3,7 cm e dopo varie sperimentazioni il mi-glior pezzo per garantire il fuoco diretto a breve gitta-ta si rivelò il cannone da fortezza russo di preda bellicaPutilov 76,2 mm M. 1910, che venne modificato per ren-derlo più leggero e pratico nel trasporto. Il cannone da

    76,2 mm (ribattezzato dai tedeschi 7,62 cm Infanteriege-schütz) permise al capitano Rohr di realizzare lo strettocoordinamento del fuoco d'artiglieria, garantendo la di-struzione dei nidi di mitragliatrice e supportando la fan-teria con un fuoco immediato, non subordinato alle batte-rie di divisione dislocate a chilometri di distanza, con cuiera molto difficile comunicare i rapidi cambiamenti tat-tici dell'attacco[22]. Nei mesi successivi, Rohr trasformòla sua unità sperimentale di pionieri in un'organizzazionedi fanteria d'élite, lo Sturmbattalion Rohr , che sarebbe di-ventata un'unità d'istruzione che formava, in un continuoavvicendarsi, il personale che a sua volta avrebbe istruito

    i propri reparti[21]

    . L'appoggio di Gaede non si limitò allalibertà d'azione: assegnò al capitano Rohr anche un plo-tone di mitraglieri armato con due MG 08/15, un plotonedi mortai da trincea e un plotone di sei lanciafiamme por-tatili. L'assegnazione di tante armi di supporto a un'unitàdella grandezza di un battaglione preparò la strada a unanuova concezione di come un battaglione dovesse essereorganizzato e come dovesse combattere[23].

    Immagine di un pioniere dello Sturm-Bataillon 5 Rohr.

    Oltre all'artiglieria, il capitano Rohr sperimentò vari tipi

    di blindatura, compresi scudi d'acciaio portatili che eranogià in dotazione nel Distaccamento d'assalto e i corsalettid'acciaio che ricordavano quelli del tardo Medioevo; an-

    https://it.wikipedia.org/wiki/Medioevohttps://it.wikipedia.org/wiki/Pioniere_(militare)https://it.wikipedia.org/wiki/Lanciafiammehttps://it.wikipedia.org/wiki/MG_08https://it.wikipedia.org/wiki/7,62_cm_Infanteriegesch%C3%BCtz_L/16,5https://it.wikipedia.org/wiki/7,62_cm_Infanteriegesch%C3%BCtz_L/16,5https://it.wikipedia.org/wiki/Putilov_76,2_mm_M._1910https://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_di_predahttps://it.wikipedia.org/wiki/Hans_Emil_Alexander_Gaedehttps://it.wikipedia.org/wiki/Hans_Emil_Alexander_Gaedehttps://it.wikipedia.org/wiki/Willy_Rohrhttps://it.wikipedia.org/wiki/Willy_Rohrhttps://it.wikipedia.org/wiki/Fiandrehttps://it.wikipedia.org/wiki/Pioniere_(militare)https://it.wikipedia.org/wiki/Abteilung

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    1.4 Il battesimo del fuoco   5

    che se scudi e corsaletti dovevano restare nella dotazionebase, il capitano Rohr li trovò inadeguati allo stile di guer-ra che stava perfezionando. Rohr credeva che la determi-nazione dei movimenti fosse una difesa molto miglioredelle pesanti armature in metallo; l'unico pezzo di arma-tura che Rohr adottò fu l'elmetto "Stahlhelm" che divenne

    simbolo caratteristico del soldato tedesco in entrambe leguerre mondiali[24].

    Gli elementi essenziali della tattica che Rohr stava elabo-rando durante la sperimentazione furono: la sostituzionedell'avanzata per linee con l'assalto di sorpresa di trupperaggruppate in unità tattiche della grandezza di una squa-dra (Stoßtrupp); l'utilizzo di armi di supporto (mitraglia-trici, cannoni per la fanteria, mortai da trincea, artiglieriaindiretta, lanciafiamme) per reprimere il nemico duran-te l'attacco, coordinate al livello più basso possibile; losgombero delle trincee grazie alle truppe armate di bom-be a mano che le assalivano. Ai primi di ottobre 1915

    la 2ª compagnia del Distaccamento d'assalto sperimentòqueste tattiche contro una postazione francese sui Vosgi,nota come Schratzmännle[25].

    Alle 05:29 della sera del 12 ottobre 1915 sei lanciafiam-me grandi che erano stati montati dentro le trincee diavvicinamento aprirono il fuoco sulla prima linea fran-cese. Da dietro a ogni lanciafiamme un'unità d'assaltodella consistenza di una squadra seguiva la lingua difuoco e sgomberava sistematicamente con le bombe amano la porzione di trincea assegnatale, mentre i pez-zi d'artiglieria e le mitragliatrici francesi furono mes-se a tacere dai mortai da trincea e dai cannoni da 76,2

    mm. Dopo lo sgombero delle trincee, i soldati delle trup-pe d'assalto le isolarono dal resto della linea francese evi costituirono un parapetto grazie all'aiuto da parte diunità della fanteria; queste truppe li avevano seguiti nel-le trincee dopo il loro sgombero, portando gli attrezzie i pesanti sacchi di terra che altrimenti sarebbero statid'impaccio per le truppe d'assalto che attraversavano laterra di nessuno[25].

    1.3.3 L'addestramento di altre unità

    L'esperienza acquisita nella battaglia per lo Schratzmänn-le costituì per il capitano Rohr la base per l'ulteriore adde-stramento delDistaccamento d'assalto così come pure peri corsi che tenne alle altre unità. Il primo di questi corsi futenuto nel dicembre 1915 a ufficiali e uomini selezionatidella 12ª divisione  Landwehr  della durata di sei giorni,successivamente questi corsi avrebbero avuto una duratasuperiore e un numero di partecipanti inferiore in modotale che il Distaccamento potesse eseguire un addestra-mento più approfondito. I nuovi metodi d'insegnamentoabolirono del tutto le colonne e le linee, trattando le squa-dre come vere e proprie unità tattiche senza collegamento

    tra di loro, in quanto secondo Rohr «l'obiettivo garantivaunità d'azione»[26].

    Adesso, con la squadra quale unità tattica, il sottufficiale

    Lanciafiamme in azione durante un addestramento nei pressi di Sedan, maggio 1917.

    in campo non rimaneva più dietro lo schieramento per as-sicurarsi che nessuno abbandonasse la battaglia, bensì siposizionava avanti lo schieramento per guidare e coman-dare i suoi uomini. Fondamentale per il buon esito dellabattaglia era la perfetta conoscenza del territorio, così uf-ficiali, sottufficiali e soldati si orientavano con mappe inscala 1:5000 e nei giorni precedenti la battaglia dietro lelinee doveva essere ricostruito in scala 1:1 il modello del-la linea nemica da assaltare, completa di filo spinato e daespugnare con l'utilizzo di munizioni vere[26].

    L'equipaggiamento personale dei soldati del Distacca-mento d'assalto venne rivisto: i pesanti stivaloni chiodativennero sostituiti da scarponcini con lacci e da mollettie-re simili a quelle utilizzate dalle truppe da montagna au-striache, mentre per strisciare più facilmente l'uniformeda campo fu rinforzata con toppe di pelle sui gomiti esulle ginocchia, e, poiché la bomba a mano aveva sosti-tuito il fucile quale arma principale, il cinturone in pelleper le munizioni fu sostituito da due sacche a tracolla perle granate. Il fucile stesso venne sostituito da una variantepiù maneggevole e leggera del Mauser 98 d'ordinanza[27].

    1.4 Il battesimo del fuoco

    La prima volta che il Distaccamento d'assalto venne uti-lizzato come unità indipendente fu durante l'assalto sulloHartmannsweilerkopf , una cima dei Vosgi dove truppe diJäger austriaci e Chasseur Alpins francesi si combattevanodal Natale 1914[27]. Rohr conosceva già il campo di batta-glia in quanto nell'ottobre 1915 con i fucilieri della Guar-dia aveva partecipato a un attacco alle posizioni francesi,così il 10 gennaio 1916 l'intero Distaccamento guidò due

    reggimenti di fanteria contro la posizione francese del-lo   Hartmannsweilerkopf   sgomberandola con perdite li-mitate. Sebbene l'assalto fosse stato caratterizzato dalle

    https://it.wikipedia.org/wiki/Chasseur_Alpinshttps://it.wikipedia.org/wiki/Cacciatore_(tattica)https://it.wikipedia.org/wiki/Bomba_a_manohttps://it.wikipedia.org/wiki/Kaiserj%C3%A4gerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Kaiserj%C3%A4gerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Landwehrhttps://it.wikipedia.org/wiki/Vosgihttps://it.wikipedia.org/wiki/Cannone_d%2527accompagnamentohttps://it.wikipedia.org/wiki/Stahlhelm

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    6   1 CENNI STORICI 

    stesse tattiche messe in atto sullo  Schratzmännle, il capi-tano Rohr non aveva rinunciato al fuoco dell'artiglieriaindiretta a supporto dell'attacco, creando un fuoco di“sbarramento di contenimento” sull'obbiettivo stesso eisolandolo dal resto del campo di battaglia.

    Contrariamente all'opinione comune che l'artiglieria po-tesse svolgere il lavoro della fanteria, Rohr utilizzòl'artiglieria per neutralizzare e paralizzare il nemico inmodo che la fanteria potesse manovrare: doveva formarel'incudine contro la quale il martello avrebbe colpito[28].La precisione e la tempestività dell'azione di fuoco, comeanche l'abilità della fanteria nello sfruttare i suoi effetti,iniziarono ad essere considerati fattori più importanti delvolume e della durata del fuoco, soprattutto in vista delleriserve limitate che l'esercito tedesco poteva utilizzare aconfronto con l'industria a disposizione degli Alleati[29].

    1.5 Le nuove tattiche di combattimento

    Stoßtruppen in azione nella regione dello Champagne coperti dauna cortina fumogena, 1917 circa.

    Dopo il fallimento del piano Schlieffen, l'esercito tede-sco rimase sulla difensiva ad occidente per tutto il 1915.Durante quell'anno l'esercito francese sacrificò centina-ia di migliaia di uomini nel tentativo di scardinarne lelinee e i tentativi britannici furono ugualmente disastro-si. Ma in quel periodo i tedeschi non rimasero del tutto

    passivi, e i comandi di divisione ordinavano spesso “at-tacchi con obiettivi limitati” (Angriffe mit begrenzten Zie-len) per rendere sicure aree importanti o negare al nemicoterritori chiave[30].

    Impiegando le tattiche della guerra d'assedio già noti aicomandi tedeschi prima della guerra e allo stesso tem-po abbandonando del tutto le tattiche che implicavanol'ordine chiuso, la fanteria tedesca fu spesso in grado diconquistare posizioni francesi e britanniche. Altro van-taggio a favore dei tedeschi era l'utilizzo massiccio di obi-ci, che con il loro tiro arcuato erano molto più efficacidelle batterie di cannoni a disposizione degli eserciti ne-

    mici, oltre che di mortai e di bombe a mano che permet-tevano di conquistare le trincee nemiche e soprattutto diconservarle in caso di contrattacco[31].

    1.5.1 Difesa elastica

    Il corso dellaguerra cambiò le priorità all'interno dei corsid'addestramento. Nell'inverno 1916-1917 i tedeschi co-minciarono a diffondere nuove tattiche difensive, soprat-tutto in risposta alla potenza dimostrata dall'artiglieria

    britannica   sulla Somme, migliorando la difesa in pro-fondità con nuove tecniche che includevano contrattac-chi e manovre a tenaglia. I comandanti tedeschi furo-no così inviati nelle retrovie per corsi della durata di unmese per studiare la nuova tattica difensiva detta “difesaelastica”[32].

    Invece di cercare di difendere un lembo di terra a qualun-que costo, il punto chiave della difesa tedesca divenne ilcontrattacco tempestivo per debellare il nemico proprionel momento in cui questo si trovava più sbilanciato. Allafine del 1917 le trincee lunghe e strette piene di fucilierierano state sostituite da un sistema a scacchiera di pic-

    coli bunker e fortini in cui trovavano posizione plotoni,squadre e squadre di mitragliatrici, alle cui spalle si trova-vano plotoni e compagnie aggiuntive, anch'esse riparateall'interno di bunker più grandi, che avrebbero contrat-taccato in caso di sfondamenti localizzati. Il fulcro dellaforza difensiva non stava però nei fortini in cemento, ben-sì pochi chilometri dietro, dove battaglioni, reggimentie perfino divisioni sarebbero potuti intervenire per sfer-rare il colpo decisivo all'attacco nemico, rimanendo nelcontempo al riparo dall'artiglieria. Poiché le truppe im-pegnate nella difesa divenivano nello stesso tempo for-ze d'attacco impegnate nei contrattacchi, la distinzione

    tra difesa e attacco nella tattica tedesca divenne labile,e le tecniche impiegate dai battaglioni d'assalto avevanola possibilità di essere impiegate nel contrattacco comenell'attacco vero e proprio[33].

    1.5.2 Le armi di appoggio

    Le battaglie difensive del 1916 e 1917 portarono ancheuna profonda innovazione nell'organizzazione della fan-teria. A ogni mese che passava le divisioni di fanteriaperdevano fucilieri e guadagnavano equipaggiamenti disostegno quali artiglierie, mortai da trincea e soprattutto

    mitragliatrici leggere e pesanti. Il rapporto delle compa-gnie di mitragliatrici e quelle di fucilieri in ogni reggi-mento crebbe tra il 1914 e il 1916 da 1:12 a 1:4, finoa diventare 1:3 verso la fine del conflitto[34]. Simile au-mento avvenne anche nell'impiego dei mortai da trincea:nel febbraio 1915 ogni compagnia di pionieri era equi-paggiata con sei mortai leggeri, verso la fine di quell'annoad ogni divisione di fanteria venne aggiunta una compa-gnia di mortai con due mortai pesanti, quattro medi e seileggeri.

    Durante il 1916 il numero di mortai leggeri venne au-mentato a dodici, e all'inizio del 1917 il loro numero

    fu ulteriormente incrementato in modo da poter forma-re un plotone di due mortai da trincea in ogni battaglio-ne di fanteria[35]. Mitragliatrici e mortai divennero quin-

    https://it.wikipedia.org/wiki/Bunkerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_della_Sommehttps://it.wikipedia.org/wiki/Alleati_della_prima_guerra_mondiale

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    7/22

    1.5 Le nuove tattiche di combattimento   7

    di parte integrante dell'equipaggiamento della fanteria, el'impiego di armamenti di sostegno ebbe nuovo vigore nel1917 con l'introduzione del lanciabombe (Priesterwerfer )nella compagnia di fanteria, del treppiede leggero per lamitragliatrice Maxim e un affusto a ruote per il mortaioleggero: innovazioni che consentivano lo spostamento più

    rapido delle armi sul terreno[36].

    Serventi tedeschi della mitragliatrice leggera Maxim 08/15 suaffusto mobile.

    La mitragliatrice modello 08/15   Nel dicembre 1916,in sostituzione alla poco affidabile Bergmann modello1915, fu introdotta la mitragliatrice pesante Maxim mo-

    dello 08 leggermente modificata, con calcio in legno emontata su bipiede, rinominata 08/15. Quest'arma man-teneva le virtù dell'affidabile mitragliatrice pesante Ma-xim, diminuendone però l'ingombro per facilitare lo spo-stamento in battaglia. La dotazione iniziale di mitraglia-trici leggere Maxim fu di due per ogni compagnia chediventarono sei verso la fine del 1917. Nel gennaio 1918il numero di 08/15 fabbricate in Germania era di circa37 000 unità, abbastanza per fornire ognuna delle 9 000compagnie di almeno quattro mitragliatrici leggere[37].

    Tatticamente la 08/15 venne utilizzata inizialmente daun “gruppo di specialisti” all'interno di ogni compa-

    gnia, ma con l'aumento delle mitragliatrici leggere diven-ne necessario che queste fossero distribuite tra i ploto-ni dei fucilieri; questo, unito all'incremento del numerodelle truppe d'assalto, produsse un grosso cambiamentonell'organizzazione e nelle capacità del plotone di fante-ria. Invece di essere composto interamente da fucilieri,era ora composto da tre squadre diverse: la squadra dimitragliatrici leggere, la squadra di fucilieri e la truppad'assalto.

    Il fuoco di copertura della 08/15 permetteva ai fucilieri ealle truppe d'assalto di spostarsi sui fianchi o sul retro diun obiettivo, attaccarlo con bombe a mano e fucili e quin-

    di neutralizzarlo; tale combinazione di fuoco e manovraavveniva talvolta anche all'interno della squadra di mitra-gliatrice stessa, il cui organico di otto uomini era diviso

    in un servente che trasportava l'arma, altri due o tre che loseguivano con l'acqua per il raffreddamento dell'arma e lemunizioni, e con altri quattro o cinque mitraglieri armatidi carabine e bombe a mano a seguire[38].

    Truppe d'assalto avanzano nelle  Fiandre  in una nube di gas protette dalle apposite maschere antigas, 1916 circa.

    Le granate a gas   Comprendendo i limiti degli attacchicon le nubi di gas, il Ministero della guerra tedescoaveva ordinato la simultanea produzione di bombe perl'artiglieria e per i mortai in grado di sprigionare vari tipidi gas, ma solo con l'introduzione di gas capaci di ucci-dere già in piccole quantità queste granate trovarono im-piego tattico. L'uso di queste granate avvenne soprattut-to negli “attacchi con obiettivi limitati” come fuoco dicontrobatteria e negli “sbarramenti di interdizione” per

    isolare le posizioni[39].

    1.5.3 Gli “attacchi con obiettivi limitati” del 1917

    Un utilizzo tattico dei gas fu introdotto e perfezionato du-rante la serie di attacchi con “obiettivi limitati” della 7ªarmata tedesca che seguirono l'offensiva Nivelle sul fiumeAisne nell'estate 1917. Le granate a gas servirono a neu-tralizzare le batterie nemiche, rafforzando la tendenza autilizzare l'artiglieriaper paralizzare l'avversario piuttostoche come strumento di logoramento; ciò, unito all'uso di

    attacchi diversivi, contribuì alla nascita di una tendenzache si preoccupava sia di confondere i comandanti nemicisia di eliminare fisicamente i loro soldati[40].

    Questa nuova tattica trovò la soluzione al superamentodella “zona intermedia” – ossia la cintura di nidi di mi-tragliatrice dietro la prima linea di trincee – che consentìnel 1918 di convertire le tattiche delle truppe d'assaltonella “tattica d'infiltrazione”. Sostanzialmente le tattichedelle truppe d'assalto, che si limitavano alla conquista e almantenimento delle trincee di prima linea, furono perfe-zionate mediante l'uso accorto di artiglieria e mitraglia-trici leggere, che sfondavano la linea successiva composta

    da nidi di mitragliatrici permettendo alle truppe di infil-trarsi tra le linee nemiche: queste nuove tattiche opera-tive furono poi ampiamente utilizzate dall'esercito tede-

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    8   2 STORIA OPERATIVA

    sco durante tutto il 1918 e in pratica fino alla fine dellaseconda guerra mondiale[41].

    2 Storia operativa

    2.1 L'attacco a Verdun

    Truppe d'assalto tedesche balzano fuori dalla loro posizionedurante l'attacco a Verdun.

    Durante l'attacco tedesco alla piazzaforte di Verdun alcu-ne unità furono addestrate specificatamente sul modellodel Distaccamento d'assalto “Rohr” e furono impartiti lo-ro ordini particolari per il primo giorno dell'offensiva, co-me la conquista di capisaldi o nidi di mitragliatrici[42]; inaltre unità parte delle truppe venne addestrata a lanciarebombe a mano e andò poi a costituire squadre speciali:in entrambi i casi la prima ondata dell'attacco a Verdunsarebbe stata composta da soldati armati principalmenteda bombe a mano, il cui compito sarebbe stato quello disgomberare trincee e capisaldi.

    Le squadre di lanciatori di bombe a mano (Handgrena-dentrupp) e le truppe d'assalto (Stoßtrupp) della prima on-data spesso avanzavano fin molto vicino alla cortina difuoco, rischiando perdite occasionali dovute a tiri trop-po corti, pur di sfruttare al massimo il periodo tra la finedel tiro dell'artiglieria e la reazione dei francesi. In questomodo i difensori venivano sorpresi il più delle volte anco-ra nei ricoveri e non erano in grado perciò di offrire unaresistenza coordinata[43]. Dopo la prima ondata venivanofatti avanzare i fucilieri che l'avrebbero sostituita e mante-nuto la posizione contro l'inevitabile contrattacco, quindisarebbero stati fatti avanzare reparti addetti al trasportodi munizioni, armi, attrezzi per i pionieri e materiali perripristinare le trincee conquistate[44].

    2.2 Espansione dei reparti d'assalto

    L'esperienza del Distaccamento d'assalto nella prima par-te della battaglia di Verdun dimostrò chiaramente i pregidella nuova tattica ma palesò anche le difficoltà sorte dal

    Giovane soldato delle truppe d'assalto. Si riconoscono la carabi-na e la vanga dietro la schiena, ma soprattutto a tracolla sonoevidenti i borsoni per le bombe a mano.

    doppio incarico che ricopriva, cioè partecipare alle azio-ni di guerra e addestrare altre unità. In risposta a questoproblema il colonnello Bauer decise di aumentare la di-mensione del Distaccamento e in secondo luogo decise diconvertire quattro battaglioni Jäger  sul modello dell'unitàdel capitano Rohr[45]. I battaglioni Jäger  erano molto benpredisposti a questo tipo di cambiamento, dato che già

    per loro costituzione erano unità autonome e predispostealla tattica dell'assalto in aree montuose e boscose, com-poste soprattutto da uomini di montagna abituati alla vitaall'aperto e fiduciosi nelle capacità di loro stessi e dei lorocompagni[46].

    Ma nell'estate del 1916 l'ingresso della Romania nel con-flitto costrinse la Germania a inviare tre unità  Jäger  sulfronte rumeno e solo l'unica unità rimasta, il 3º battaglio-ne Jäger  (Brandeburg), il 4 agosto 1916 venne rinomina-to 3º battaglione d'assalto Jäger  (Jäger-Sturm-Bataillon)e iniziò l'addestramento come unità d'assalto[47]. Mal'ampliamento da uno a due battaglioni d'assalto venne

    considerato insufficiente e il generale  Erich von Falke-nhayn diede quindi ordine alla 2ª, 3ª, 4ª, 6ª, 7ª armate eanche al Distaccamento d'armata Strantz di inviare al bat-taglione d'assalto “Rohr” due ufficiali e quattro sottuffi-ciali ognuna per l'addestramento: al loro ritorno costoroavrebbero dovuto addestrare unità d'assalto d'élite delladimensione di un plotone e di una compagnia all'internodelle rispettive divisioni o reggimenti. Ciò avrebbe do-vuto consentire a ciascuna armata di formare Distacca-menti d'assalto ad hoc , raggruppandoli e dotandoli di mi-tragliatrici, lanciafiamme, mortai da trincea e cannoni difanteria[48].

    Un'accelerazione nell'ampliamento e nell'addestramentodelle unità d'assalto si ebbe nell'autunno del 1916, quan-do il generale Erich Ludendorff che aveva appena assunto

    https://it.wikipedia.org/wiki/Erich_Ludendorffhttps://it.wikipedia.org/wiki/Erich_von_Falkenhaynhttps://it.wikipedia.org/wiki/Erich_von_Falkenhaynhttps://it.wikipedia.org/wiki/Campagna_di_Romaniahttps://it.wikipedia.org/wiki/Campagna_di_Romaniahttps://it.wikipedia.org/wiki/Verdunhttps://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale

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    2.4 Il fronte italiano   9

    il comando de facto dell'esercito tedesco passò in rasse-gna a Montmédy il battaglione d'assalto “Rohr”, convin-cendosi in pochi giorni che le truppe d'assalto dovesserodiventare il modello per il resto della fanteria. Contraria-mente al suo predecessore von Falkenhayn, Ludendorffcredeva che l'inizio della guerra di trincea non preclu-

    desse la fine delle operazioni di manovra operativa a oc-cidente; l'esistenza del battaglione d'assalto “Rohr” raf-forzò la convinzione di Ludendorff che una tattica mi-gliore avrebbe permesso la ripresa della guerra di mo-vimento. Così il 25 ottobre 1916 Ludendorff firmò unadisposizione che imponeva la formazione di un battaglio-ne d'assalto all'interno di ogni armata presente sul fronteoccidentale[49].

    Nel febbraio 1917 erano già stati formati quindici bat-taglioni d'assalto e due compagnie d'assalto indipenden-ti; alcuni di questi vennero costituiti rafforzando unitàd'assalto minori, altri vennero formati da zero. Come i

    due battaglioni d'assalto già esistenti, le nuove unità do-vevano svolgere principalmente un compito di addestra-mento per ufficiali e sottufficiali che avrebbero addestra-to a loro volta i soldati della fanteria in linea, anche setutti i battaglioni d'assalto fornivano regolarmente distac-camenti per le incursioni nelle trincee e per gli attacchicon “obiettivi limitati”[50].

    2.3 Il fronte orientale

    In occidente la guerra di manovra si concluse con la prima

    battaglia di Ypres, ma il fronte orientale si rivelò più mo-bile sebbene non del tutto dinamico; il territorio su cui sicombatteva a est era troppo ampio per poter essere satu-rato di uomini e armi: una divisione a oriente poteva te-nere settori larghi dai venti ai trenta chilometri, lo stessoterreno, nelle Fiandre, veniva occupato con ben otto divi-sioni. Con forze così deboli, l'ordine aperto della tattica“boera” si dimostrò perfettamente adeguato, e solo oc-casionalmente le condizioni tattiche sul fronte orientaleassomigliarono a quelle del fronte occidentale[51].

    Per questi motivi l'impiego delle truppe d'assalto a orien-te fu molto limitato e per lo più si fece affidamento

    sull'artiglieria, il cui metodo di utilizzo si stava aggiornan-do come a occidente: durante l'attacco alla città di Riga,l'8ª armata del generale Oskar von Hutier avrebbe dovutocreare delle teste di ponte sul fiume Dvina in modo taleda dirigersi verso nord e così isolare la guarnigione dellacittà dal resto dell'esercito russo. Tale operazione avevauna forte somiglianza con un “attacco con obiettivi limi-tati”, ma il fatto che la terra di nessuno fosse un fiumeforniva ai russi un eccellente campo di tiro; dunque lapriorità tedesca era un bombardamento di elevata poten-za sulle due posizioni russe a settentrione della penisoladi Üxküll sulla Dvina, il punto dove intendeva sfondare

    von Hutier

    [52]

    .Il bombardamento fu affidato al  colonnello Georg Bru-chmüller e non appena avviato i genieri si affrettarono

    a creare dei ponti con barche di legno, coperti dal fuo-co delle loro artiglierie; raggiunta la penisola di Üxküllil fuoco si concentrò in avanti fornendo alla fanteria te-desca una copertura in attesa di occupare le postazionirusse[53]. Alla sera ben sei divisioni tedesche avevano su-perato la Dvina, e tre le seguirono il giorno successivo.

    In questa battaglia il ruolo svolto dalle unità d'assalto fumodesto: un plotone della 18ª compagnia d'assalto pre-se parte all'attraversamento della Dvina con il compito ditenere sgombra una singola trincea a Borkowitz, una del-le isole occupate dai russi nel mezzo del fiume, mentreil resto della compagnia rimase di riserva. Ma la batta-glia di Riga servì soprattutto a livello tattico: dimostròl'importanza della sorpresa, della concentrazione di forzesuperiori contro punti deboli e della penetrazione in pro-fondità al fine di accerchiare un settore delle forze nemi-che, tutti fattori che vennero ampiamente utilizzati dalleunità d'assalto durante il 1918[54].

    2.4 Il fronte italiano

    Truppe d'assalto si riposano durante l' avanzata di Caporetto.

    Fino all'estate del 1917 l'Alto Comando tedesco non sipreoccupò molto della guerra tra Italia e Impero austro-ungarico; per due anni i due eserciti si scontrarono lun-go il confine montuoso che separava le due nazioni, maquando le forze austro-ungariche furono sul punto di ce-dere la Germania decise di lanciare una sua offensiva inItalia[55]. Il luogo scelto per l'attacco fu la valle dell'Isonzo

    nel punto in cui il fiume forma una “s” al cui centroè situata la cittadina di  Caporetto; l'elemento di pun-ta dell'offensiva austro-tedesca fu la 14ª Armata tedescaal comando di Otto von Below, formata da sei divisio-ni tedesche e otto austro-ungariche, queste ultime benpratiche della guerra di montagna[56].

    Un meticoloso addestramento precedette l'attacco: mol-te delle truppe furono addestrate alla guerra in monta-gna e all'uso della mitragliatrice leggera Maxim 08/15e le tre provenienti dal fronte occidentale, avvezze al-le tattiche dei battaglioni d'assalto, tennero corsi peristruire altre reclute. Inoltre le formazioni addestrate ed

    equipaggiate specificatamente per la guerra di monta-gna – l'Alpenkorps, la divisione Jäger , la 196ª e la 200ªdi fanteria e le divisioni di montagna austriache – era

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    10   2 STORIA OPERATIVA

    già ben aggiornate sulle tattiche d'assalto sviluppate adoccidente[57].

    Alle ore 02:00 del 24 ottobre 1917 scattò il bombarda-mento contro le posizioni italiane, alle ore 08:00 il fuocosi spostò sulla seconda linea italiana e le truppe d'assalto,

    seguite dalla fanteria, uscirono dalle loro posizioni. I bat-taglioni tedeschi, più preoccupati di raggiungere le cimeche mantenere i contatti con le truppe vicine, si spinserooltre la linea italiana il più rapidamente possibile, in alcu-ni casi dovendo lanciare i loro razzi di segnalazione perchiedere che lo sbarramento mobile fosse fatto avanzareprima del previsto; l'avanzata fu rapida e verso mezzo-giorno molte unità attaccanti erano ormai oltre la gittatadei loro cannoni.

    Quandoi primi elementi della14ª Armata incontrarono laseconda linea italiana, l'attacco si era frantumato in unaserie di scontri a livello di plotone o di battaglione con

    l'obiettivo di conquistare una cima o precipitarsi giù dauna valle. La resistenza italiana era spesso scoordinatae fu facilmente travolta dalla tattica tedesca; i difenso-ri venivano immobilizzati dal fuoco delle mitragliatriciin modo tale che una squadra potesse aggirarli ed elimi-nare il caposaldo con le bombe a mano[58]. La velocitàdell'avanzata permise alla prima ondata di superare quasisimultaneamente le tre linee italiane lasciando alla secon-da ondata il compito di affrontare un esercito nello scom-piglio, demotivato e senza una guida, quindi più propensoad arrendersi[59].

    Il secondo giorno dell'attacco gli austro-tedeschi comple-tarono l'avvolgimento delle truppe italiane sulla spondaorientale dell'Isonzo e iniziarono a penetrare nella pianu-ra friulana. Ma superate le montagne, la tattica dei batta-glioni d'assalto venne meno: dopo il 27 ottobre i soldatidella 14ª armata si trovarono dinanzi a tre fiumi che at-traversavano la pianura, e che offrivano agli italiani dellebarriere naturali dietro le quali poterono stabilire linee di-fensive; gli austro-tedeschi riuscirono a superare il Torree il Tagliamento ma si fermarono dinanzi le posizioni di-fensive sul Piave. Dopo quasiun mese l'armata dovette in-terrompere l'avanzata ma il successo era stato completo eora l'Alto comando tedesco non doveva più preoccuparsidel probabile collasso delle forze austro-ungariche[60].

    2.5 Cambrai

    Il brillante sfruttamento della breccia di Caporetto con-vinse Ludendorff che l'esercito tedesco aveva elaboratoun metodo per sbloccare l'impasse a occidente. Il 20 no-vembre 1917 quattrocento carri armati e sei divisioni difanteria britanniche attaccarono i tedeschi nei pressi diCambrai; l'attacco fece indietreggiare i tedeschi di circaotto chilometri, ma offrì l'opportunità all'Alto comandodi poter contrattaccare lungo i fianchi scoperti e quindi

    sperimentare le tattiche impiegate in Italia su larga scalasul fronte occidentale[61].

    Il piano prevedeva due attacchi: il “gruppo Caudry”

    Truppe d'assalto tedesche aspettano il segnale per partireall'attacco.

    avrebbe attaccato da est a ovest alle 08:30 del 30 novem-

    bre in modo da distogliere truppe dal settore del “gruppoArras” che, marciando da nord verso sud, avrebbe inizia-to l'attacco tre ore più tardi. Entrambi gli attacchi furonopreparati secondo il modello di Riga e Caporetto, con unosbarramento di artiglieria mobile che avrebbe coperto letruppe mentre queste avanzavano alla conquista di “obiet-tivi limitati”[62]. Nella maggior parte delle divisioni utiliz-zate, i primi tedeschi che avrebbero dovuto conquistaree superare le trincee della prima linea britannica sareb-bero stati i membri delle unità d'assalto. Nonostante unapiù forte resistenza britannica a confronto di ciò che af-frontarono a Caporetto, i tedeschi riuscirono ad avanzarevelocemente e l'attacco fu un successo: le truppe d'assalto

    irruppero nel primo sistema di trincee e le superaronoprotette dallo sbarramento e dai pionieri al loro segui-to, lasciando il compito di sgominare la prima linea alletruppe delle successive ondate.

    In questa occasione le truppe d'assalto erano state equi-paggiate con proprie batterie di artiglieria che suppor-tavano l'avanzata grazie al fuoco diretto contro obietti-vi specifici, utilizzati anche grazie al supporto di pionieriche ne aiutavano il trasporto[63]. Il successo del “gruppoCaudry” però non fu eguagliato dal secondo raggruppa-mento. Messi in guardia dall'attacco più a sud, i britannicisi allertarono e rinforzarono le truppe che si affacciava-

    no a nord. Così senza il vantaggio della sorpresa e conlo sbarramento mobile che proseguiva senza tener contodella resistenza britannica, i soldati delle truppe d'assaltodel gruppo Arras dovettero combattere una battaglia lentae difficile contro unità britanniche intatte[64].

    2.6 Kaiserschlacht

    Fiducioso nella nuova tattica, Ludendorff decise che eragiunto il momento di sferrare l'attacco decisivo che avreb-be portato la Germania alla vittoria operativa ad occi-

    dente. Fu deciso di attaccare il settore britannico a nordcon la 17ª, la 2ª e la 18ª Armata: le prime due avrebbe-ro attaccato tra Arras e Péronne lungo un sentiero quasi

    https://it.wikipedia.org/wiki/P%C3%A9ronne_(Somme)https://it.wikipedia.org/wiki/Arrashttps://it.wikipedia.org/wiki/Cambraihttps://it.wikipedia.org/wiki/Piavehttps://it.wikipedia.org/wiki/Tagliamentohttps://it.wikipedia.org/wiki/Torre_(fiume)

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    2.6 Kaiserschlacht    11

    Truppe d'assalto tedesche esaminano un carro britannico Mark messo fuori combattimento. Durante l'offensiva di primaverale Stosstruppen dovettero affrontare molti carri utilizzati spessodurante i disordinati contrattacchi dei primi giorni dell'offensiva.

    parallelo alla Somme, con il compito di tagliare le forzebritanniche nel saliente di Cambrai; la terza armata dove-va supportare questo attacco con un assalto lungo la rivameridionale della Somme. La grande maggioranza delledivisioni di queste tre armate erano “divisioni d'attacco”ben equipaggiate con unità da combattimento e di sup-porto, necessarie per lo sfondamento e per il successivosfruttamento dell'attacco[65].

    La cosiddetta   Kaiserschlacht    (“battaglia perl'Imperatore”) cominciò ufficialmente alle 04:40 del 21marzo 1918, momento in cui il bombardamento di pre-parazione si intensificò; cinque ore più tardi l'artiglieriadi sbarramento allungò il tiro e le prime truppe ad usciredalle trincee furono le truppe d'assalto d'élite. Comeera avvenuto a Cambrai i battaglioni d'assalto a livellod'armata vennero divisi in   Sturmblocks   (forze specialicomposte da una compagnia d'assalto rinforzata damitragliatrici, mortai leggeri da trincea, lanciafiamme ecannoni da fanteria) aggregati alle divisioni, solo nel casodella 50ª divisione di fanteria a reggimenti della primafila d'attacco. Anche se alcune armate cedettero i lorobattaglioni d'assalto alle armate impegnate nell'offensiva,a livello d'armata le truppe d'assalto non erano sufficienti,

    così alcune divisioni dovettero accontentarsi delle trupped'assalto in organico[66]. Compito degli   Sturmblocksera percorrere più terreno possibile senza badare aipunti fortificati e raggiungere le postazioni britanniched'artiglieria otto chilometri dietro il fronte, sfruttandoal massimo le dodici ore di luce. Le mitragliatrici, icannoni, i mortai e i lanciafiamme si sarebbero occupatidi circondare e liquidare i capisaldi nemici al primoimpatto; quelli che avessero resistito sarebbero statiinvestiti dai susseguenti reggimenti di fanteria[67].

    Superare la terra di nessuno fu relativamente facile per letruppe della 17ª e 18ª Armata, mentre l'ininterrotto fuo-

    co di controbatteria che si trovò di fronte la 2ª Armatane rallentò di molto l'avanzata. Fu durante il combatti-mento sulla prima linea britannica che i tedeschi incap-

    parono nelle prime difficoltà: molte unità d'assalto perse-ro il controllo sul fuoco di sbarramento mobile, in quan-to ogni minimo rallentamento nell'avanzata, a causa dellanebbia e del fumo creato dalle esplosioni, non venne rav-visato dagli artiglieri che continuarono la loro tabella dimarcia, lasciando alle truppe d'assalto in ritardo il com-

    pito di affrontare la seconda linea solo con le armi a lorodisposizione[68]. Ciò costò ai tedeschi tempo prezioso eal calar della sera né la 17ª e 18ª Armata avevano com-pletamente coperto gli otto chilometri previsti, anche sele loro tattiche di infiltrazione e accerchiamento avevanopermesso la cattura di oltre 7 000 prigionieri[69].

    Una squadra di artiglieri tedeschi adopera un obice come im- provvisato pezzo anticarro durante gli ultimi scontri sul fronteoccidentale.

    Il secondo giorno molte unità tedesche si trovarono trop-po lontane dal raggio della propria artiglieria e alla por-tata di quella britannica; d'altro canto la confusione tra lelinee britanniche e l'abilità nell'utilizzo delle armi a lorodisposizione fece sì che i tedeschi continuassero ad avan-zare. La 2ª Armata riuscì a sfondare tutta la prima lineamentre le altre due armate sfondarono anche le secondelinee di difesa britanniche accingendosi ad attaccare laterza linea; verso sera, quando i britannici cominciaronoa servirsi del loro parco motorizzato per il trasporto delletruppe necessarie ai contrattacchi, l'artiglieria tedesca siera ormai ricongiunta alle rispettive divisioni[70].

    Il terzo giorno i tedeschi continuarono ad avanzare ef-ficacemente e alla sera Ludendorff era soddisfatto dellosfondamento del sistema difensivo britannico, che ave-va provocato un varco largo ottanta chilometri nelle lineeavversarie. Ma lo sfruttamento del varco aperto non erafacile poiché i tedeschi non si trovarono di fronte le vastepianure russe o un esercito allo sbando come a Caporet-to, bensì un territorio ricco di città, foreste, canali e fiumiche offrivano alle forze fresche britanniche che continua-vano ad arrivare l'opportunità di stabilire nuove linee diresistenza, e in alcuni punti di contrattaccare in forze[71].Al terzo e quarto giorno la fatica intorpidì le menti e lemotivazioni e gli attaccanti, ormai stanchi e spossati, ini-

    ziarono a saccheggiare depositi di vettovaglie: la tatticadelle truppe d'assalto necessitava nel suo essere di fortemotivazione e spirito combattivo, ma la volontà indivi-

    https://it.wikipedia.org/wiki/Artiglieria_controcarrihttps://it.wikipedia.org/wiki/Cambraihttps://it.wikipedia.org/wiki/Somme_(fiume)https://it.wikipedia.org/wiki/Mark_I_(carro_armato)

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    12   3 ORGANIZZAZIONE E TECNOLOGIA

    duale dei soldati tedeschi crollò e con essa anche la pro-gressione nel campo di battaglia. Per altri sei giorni i te-deschi tentarono di sfondare la nuova linea messa in piedidai britannici ma il 5 aprile Ludendorff mise termine alleoperazioni[72].

    In generale, l'offensiva fu ben pianificata e riuscì a scom-paginare in profondità il sistema difensivo britannico, mai tre giorni di battaglia invece dell'unico giorno previstoavevano permesso ai britannici di richiamare le loro ri-serve impedendo ogni successivo sfruttamento. Ciò nonfece tuttavia diminuire in Ludendorff la fiducia nella nuo-va tattica: il generale tedesco ordinò successivamente al-tre tre offensive sullo stesso schema, ma ognuna di essesi concluse con le truppe d'assalto troppo stanche e sfi-duciate per continuare l'assalto. L'ultimo attacco lanciatoil 4 agosto 1918 vide le truppe tedesche non solo ferma-re l'avanzata ma iniziare anche a ritirarsi lentamente finoall'11 novembre, quando un armistizio accelerato dallo

    scoppio di una rivoluzione civile in Germania mise fineai combattimenti sul fronte occidentale[73].

    2.7 Il dopoguerra

    Gli uomini della  Stosstrupp Adolf Hitler  con al centro   JuliusSchreck  nel 1923.

    Con la fine del conflitto la Germania affrontò notevoliproblemi: oltre al contraccolpo psicologico della sconfit-ta, anche la fine dell'impero creato nel 1871, l'abdicazionedel Kaiser Guglielmo II e il crollo del governo; le forzearmate erano state sciolte e gruppi di soldati smobilita-ti vagavano per le strade invocando una rivolta bolscevi-ca come quella avvenuta in Russia, influenzati dalla pro-paganda dei rivoluzionari  spartachisti; a est, sul vecchiofronte orientale, i polacchi insorti minacciavano di inva-dere la Slesia e i territori affacciati sul Mar Baltico. Perfronteggiare queste minacce alcuni militari conservatori(tra questi molti ex appartenenti ai battaglioni d'assalto)assieme a diversi soldati regolari, ansiosi di difendere lapatria e i suoi valori tradizionali dalla minaccia comunista

    che li aveva "pugnalati alla schiena", si riunirono in unitàchiamate  Freikorps, gruppi paramilitari formati da sol-dati volontari appena smobilitati sotto il comando di ex-

    ufficiali. Milizie con poca disciplina, vennero comunquecontattate e aizzate dall'appena stabilito governo repub-blicano per soffocare i tumulti, difendere le istituzione ei confini nazionali.

    I Freikorps furono poi ufficialmente sciolti nel 1919 con

    l'accettazione del Trattato di Versailles che dava le diret-tive per creare la Reichswehr , il piccolo esercito conces-so dagli Alleati vincitori alla repubblica di Weimar[74]. IFreikorps  ebbero un momento di rivitalizzazione quan-do nel 1923 truppe franco-belghe occuparono il baci-no minerario e industriale della  Ruhr; assieme a grup-pi nazionalistici ben armati si misero a disposizione del-la Reichswehr, ma l'allora Capo di Stato maggiore Hansvon Seeckt decise di smantellare gran parte delle milizietedesche le quali dovettero consegnare le armi. Seecktcredeva che la scarsa disciplina e la conseguente dif-ficoltà di far rispettare gli ordini avrebbero reso dap-prima problematico e poi impossibile gestire tali unità,

    che si sarebbero allontanate da qualsiasi forma di con-trollo diventando una minaccia per la stabilità, già pre-caria, del nuovo assetto statale della Germania.[75]. Gliuomini dei   Freikorps   che non vennero accolti nel nuo-vo esercito regolare si trasferirono in gruppi paramilita-ri di destra come lo Stahlhelm, Bund der Frontsoldaten,la  nazionalista Reichskriegsflagge, lo Jungdeutscher Or-den e la Organisation Rossbach nelle cui fila transitaronoex-soldati delle truppe d'assalto.

    Diversi di costoro divennero famosi successivamente,come Kurt Daluege, Josef Dietrich,  Friedrich-WilhelmKrüger,   Karl Wolff,   Udo von Woyrsch   e altri[74].

    L'eredità dei reparti venne raccolta nell'ideologia nazi-sta dalla Stoßtrupp Adolf Hitler , un reparto di protezio-ne per il capo del nazismo; inizialmente nel 1923 di soliotto uomini, appartenente alle SA e denominato Stabswa-che, l'anno dopo assumerà le dimensioni di una compa-gnia ed il nome di Stoßtrupp; disciolto dopo il putsch diMonaco verrà ricostituito come  Schutzkommando  sottole SS e progressivamente si evolverà nella  1. SS-Panzer-Division “Leibstandarte SS Adolf Hitler” che parteciperàalla seconda guerra mondiale[76]

    3 Organizzazione e tecnologia

    3.1 Reclutamento

    L'arruolamento nei battaglioni d'assalto fu volontario dal1915 fin verso la fine del 1917. I requisiti minimi dei pri-mi Sturmbatallione  erano così severi che, quando quat-tro battaglioni di   Jäger  vennero trasformati in trupped'assalto, più di 500 uomini risultarono non idonei e ven-nero trasferiti. Anche se gli ufficiali potevano essere asse-gnati d'ufficio a un'unità delle truppe d'assalto, si ritenevache gli uomini dovessero avere meno di 25 anni, essere

    celibi e avere buone capacità atletiche. Per volere del ge-nerale Ludendorff il ruolo d'addestramento dei battaglio-ni d'assalto si ampliò: i soldati e soprattutto i sottufficiali

    https://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondialehttps://it.wikipedia.org/wiki/1._SS-Panzer-Division_%2522Leibstandarte_SS_Adolf_Hitler%2522https://it.wikipedia.org/wiki/1._SS-Panzer-Division_%2522Leibstandarte_SS_Adolf_Hitler%2522https://it.wikipedia.org/wiki/SShttps://it.wikipedia.org/wiki/Putsch_di_Monacohttps://it.wikipedia.org/wiki/Putsch_di_Monacohttps://it.wikipedia.org/wiki/Udo_von_Woyrschhttps://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Wolffhttps://it.wikipedia.org/wiki/Friedrich-Wilhelm_Kr%C3%BCgerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Friedrich-Wilhelm_Kr%C3%BCgerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Josef_Dietrichhttps://it.wikipedia.org/wiki/Kurt_Daluegehttps://it.wikipedia.org/wiki/Freikorps_Ro%C3%9Fbachhttps://it.wikipedia.org/wiki/Jungdeutscher_Ordenhttps://it.wikipedia.org/wiki/Jungdeutscher_Ordenhttps://it.wikipedia.org/wiki/Reichskriegsflaggehttps://it.wikipedia.org/wiki/Nazionalismohttps://it.wikipedia.org/wiki/Stahlhelm,_Bund_der_Frontsoldatenhttps://it.wikipedia.org/wiki/Hans_von_Seeckthttps://it.wikipedia.org/wiki/Hans_von_Seeckthttps://it.wikipedia.org/wiki/Regione_della_Ruhrhttps://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_di_Weimarhttps://it.wikipedia.org/wiki/Reichswehrhttps://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_di_Versailles_(1919)https://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_di_Weimarhttps://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_di_Weimarhttps://it.wikipedia.org/wiki/Dolchsto%C3%9Flegendehttps://it.wikipedia.org/wiki/Mar_Balticohttps://it.wikipedia.org/wiki/Slesiahttps://it.wikipedia.org/wiki/Lega_Spartachistahttps://it.wikipedia.org/wiki/Russiahttps://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_II_di_Germaniahttps://it.wikipedia.org/wiki/Impero_tedescohttps://it.wikipedia.org/wiki/Julius_Schreckhttps://it.wikipedia.org/wiki/Julius_Schreckhttps://it.wikipedia.org/wiki/Fronte_occidentale_(1914-1918)https://it.wikipedia.org/wiki/Armistizio_di_Compi%C3%A8gne

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    3.2 Addestramento   13

    passavano un breve periodo di tempo con un battaglionedelle truppe d'assalto prima di tornare alla loro unità diprovenienza[77].

    3.1.1 Le k.u.k. Sturmtruppen

    In base all'esperienza maturata in seno all'esercito te-desco, tra il novembre 1916 e il gennaio 1917 furo-no tenuti tra le file dell'esercito austro-ungarico tre cor-si speciali per ufficiali e sottufficiali, presso il centrod'addestramento per truppe d'assalto tedesche a Beau-ville. Al loro rientro questi uomini costituirono i pri-mi quadri delle unità similari che si stavano reclutandonell'esercito austro-ungarico, denominate per decisionedel k.u.k. Armee Ober Kommand  (AOK) “Sturmpatrouil-len, pattuglie d'assalto, e restava intesoche entro la prima-vera del 1917 ogni compagnia di fanteria avrebbe dovuto

    disporre di due di tali pattuglie, ciascuna composta da unufficiale e otto uomini di truppa.

    L'equipaggiamento delle Sturmpatrouillen  comprendevaun elmetto d'acciaio Berndorfer  di fabbricazione austria-ca o lo Stahlhelm M16 tedesco riadattato nella varianteM17, un'uniforme grigio-campana con toppe di cuoio aigomiti e ai ginocchi, un sacco da montagna, quattro ra-zioni di emergenza di cibo in scatola, due borracce rico-perte di panno, una maschera antigas con filtro di riserva,due sacche di bombe a mano di tipo a uovo o a manico,quattro sacchetti a terra vuoti, una torcia elettrica, unavanghetta, carabina, baionetta, una daga e 40 cartucce.

    Inoltre, a seconda delle necessità, venivano distribuiti an-che guanti di cuoio e pinze tagliafili, bussole, fischietti ekit di primo soccorso[78].

    3.2 Addestramento

    Il campo d'addestramento con trincee allestito per le trupped'assalto a Sedan, maggio 1917.

    I programmi di addestramento dei battaglioni d'assalto

    erano assai diversi da quelli della fanteria regolare: leesercitazioni a ordine chiuso d'anteguerra erano statecompletamente accantonate e, piuttosto che abituare il

    soldato a ubbidire ai suoi ufficiali, il nuovo tipo di ad-destramento spronava l'iniziativa individuale invece direprimerla[79]. Metà di ogni giornata d'addestramento ve-niva di solito dedicata all'attività fisica: alcuni esercizierano praticati anche nella vita civile (calcio,  corsa   eginnastica erano attività piuttosto popolari), altri avevano

    un aspetto più marziale quali percorsi di guerra, lancio dibombe a mano ed esercitazioni varie. L'altra metà dellagiornata veniva dedicata a varie simulazioni di combatti-mento: attraversare la terra di nessuno, aprire una brec-cia tra i reticolati, sgomberare le trincee, cooperare conle unità lanciafiamme, seguire da vicino il fuoco di sbar-ramento e altre esercitazioni di questo tipo. Gli uominiutilizzavano granate a carica ridotta e munizioni vere e,nonostante i frequenti avvertimenti di mirare alto, que-ste esercitazioni non erano immuni da perdite[80]. Il fattoche i soldati dei battaglioni d'assalto fossero sempre im-pegnati in addestramento significava che erano esentati

    dai lavori di fatica e dal servizio di guardia che, al con-trario, occupavano gran parte delle giornata del soldatocomune[79].

    Nel 1916, in seguito alla prestazione nella battaglia diVerdun che aveva comprovato il valore delle trupped'assalto, il battaglione di Rohr stabilì una base nelle vi-cinanze di Beauville dove intraprese un programma diaddestramento per i quattro battaglioni Jäger[N 3]. Inol-tre le truppe da montagna erano già addestrate alle for-mazioni aperte per la guerra in quota e Rohr, che ave-va servito negli Jäger, era consapevole che queste trup-pe avevano tradizionalmente fiducia nei singoli e fluidità

    degli spostamenti sul campo, fatto che avrebbe facilitatola conversione[82] destinati a diventare unità delle trup-pe d'assalto[83]. Ma l'offensiva Brusilov e la dichiarazionedi guerra della Romania costrinsero l'OHL a dirottare trebattaglioni sul fronte orientale: rimase solo il 3º battaglio-ne Jäger (Brandeburg) che il 4 agosto divenne il 3º Jäger Sturmbatallion[84].

    I numerosi battaglioni venutisi a creare durante il 1916vennero considerati soprattutto unità di addestramentodove ufficiali e sottufficiali, dopo un periodo passato inun battaglione d'assalto, tornavano alle loro formazioniper diffondere le tecniche apprese[84]. Molti battaglioni

    d'assalto erano motorizzati – una vera rarità per l'esercitotedesco – così il trasporto verso i campi di battaglia av-veniva in tempi rapidi, e le truppe d'assalto potevanopassare la maggior parte del loro tempo nelle retrovieper poi essere spostate ove necessario per intraprendereincursioni o offensive locali[84].

    Il 27 maggio 1916 furedatto dal capitano Rohr un manua-le con le linee guida per i nuovi battaglioni d'assalto inti-tolato “Istruzioni per l'impiego di un battaglione d'assalto” ,che regolamentava i metodi di attacco della fanteria conl'appoggio dei battaglioni d'assalto e l'aggregazione aireggimenti e ai battaglioni di fanteria di squadre d'assalto

    (Stoßtrupp), composte ciascuna da 4 a 8 soldati sotto ilcomando di un sottufficiale. Nel manuale veniva descrit-to come ogni squadra d'assalto dovesse guidare i plotoni

    https://it.wikipedia.org/wiki/Oberste_Heeresleitunghttps://it.wikipedia.org/wiki/Offensiva_Brusilovhttps://it.wikipedia.org/wiki/Ginnasticahttps://it.wikipedia.org/wiki/Corsa_(sport)https://it.wikipedia.org/wiki/Calcio_(sport)https://it.wikipedia.org/wiki/K.u.k._Armee_Ober_Kommand

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    14   3 ORGANIZZAZIONE E TECNOLOGIA

    Truppe d'assalto tedesche si esercitano sul lancio delle granate,Sedan, maggio 1917.

    e le compagnie di fanteria attraverso la terra di nessuno eoltre il filo spinato, irrompere nelle trincee, assalire con lebombe a mano e distruggere bunker e mitragliatrici conl'ausilio delle armi d'appoggio[85].

    Un sunto delle istruzioni del capitano Rohr venne aggiun-to all'edizione del 1916 del  “Manuale di addestramento

     per la fanteria in guerra” , che fu il primo tentativo da par-te del Ministero della guerra e dello Stato maggiore tede-sco di sostituire la parte del “Regolamento d'esercizi del1906” riguardante la tattica. Il nuovo manuale contene-va anche un riconoscimento ufficiale dell'inadeguatezzadella tattica a colonne che non venne più insegnata allereclute, il cui livello d'addestramento migliorò. Sostituireil Regolamento del 1906 con il manuale di Rohr signi-ficava che le reclute avrebbero iniziato a prepararsi allaguerra di trincea prima di abbandonare la Germania; ciòrendeva il compito dei centri d'addestramento e dei batta-glionid'assalto più facile, in quanto le reclute non avevanopiù l'addestramento impartito da ufficiali e sottufficiali ariposo che rispecchiava il vecchio regolamento d'iniziosecolo[86].

    Con il proseguire del conflitto divenne prioritario perl'Alto comando tedesco che ogni offensiva sul fronte oc-cidentale contasse un numero sufficiente di truppe adde-strate alla nuova tattica. L'inverno 1917-1918 fu quindidedicato all'insegnamento della nuova tattica alle truppeprovenienti dal fronte orientale (chiusosi definitivamentenel marzo 1918 con il trattato di Brest-Litovsk siglato conla Russia bolscevica) nel tentativo di trasformare l'interoesercito ad occidente[87]. Per prima cosa dovette essereristabilita la disciplina: il veterano e la recluta inespertaerano entrambi privi di quel comportamento militare cheil vecchio regolamento aveva tentato di inculcare con tan-ta durezza, al punto che gli ufficiali tedeschi più anzianiparlavano dell'esercito del 1917-1918 come di una mili-zia. Parte del nuovo addestramento fu quindi incentratosull'ordine chiuso per incentivare l'educazione e il rispet-

    to delle regole e furono reintrodotte le esercitazioni con ilfucile trascurate nel corso della guerra, in quanto secon-do Ludendorff i fanti avevano perso dimestichezza con

    il fucile a favore dell'uso della bomba a mano [88]. Moltaattenzione fu data alla marcia: le unità furono addestratea marce giornaliere anche di 60 chilometri per garantireloro mobilità negli attacchi. A Riga e Caporetto, con illoro ritmo costante e con l'utilizzo fulmineo delle riser-ve, i tedeschi non diedero tempo ai nemici di riprendersi

    dopo che le loro linee erano state sfondate[32].

    La nuova tattica prestava particolare attenzione al superamentodei reticolati.

    L'edizione del 1918 del Manuale di addestramento con-teneva per la prima volta l'ordine ufficiale di Ludendorffche tutti i fanti tedeschi venissero addestrati come soldatidelle truppe d'assalto e descriveva le esercitazioni, similia quelle già utilizzate dai battaglioni d'assalto, per aiutarei comandanti a raggiungere questo obiettivo[89]. Oltre adapprovare questi nuovi metodi, la seconda edizione delManuale non faceva menzione di unità d'assalto appositeall'interno dei battaglioni – si presupponeva che tutti i fan-ti fossero addestrati in tal senso – ma sottolineava che lasquadra era ormai diventata l'unità tattica in quanto tale.Ciò che il capitano Rohr teorizzava da due anni era di-venuto ora parte dell'addestramento ufficiale[32]. Lo stes-so Ludendorff però, il maggior fautore dell'applicazionea tutta la fanteria dei metodi e tattiche dei battaglionid'assalto, nel 1918 si rese conto che l'esercito tedesco eracomposto da molti uomini che semplicemente non era-no in grado di diventare truppe d'assalto: numerosi eranoinfatti i soldati sposati di trenta, quaranta e, nel caso delLandsturm, cinquant'anni[90].

    Poiché costoro dettero prova di scarsa resistenza e tenueentusiasmo, fu data la priorità a circa un quarto delle divi-sioni tedesche ribattezzate “divisioni d'attacco” (Angriff-sdivisionen), le quali inglobarono tutti gli uomini tra i 25e i 35 anni (dove in origine i battaglioni d'assalto rara-mente accettavano uomini sopra i 25), furono addestratecol metodo dei battaglioni d'assalto e furono dotate dellearmi migliori. Mentre queste divisioni si addestravano, itre quarti rimanenti dell'esercito tedesco erano occupati adifendere le trincee; chiamate “divisioni di trincea” (Stel-lungsdivisionen), dovevano arrangiarsi con attrezzatureobsolete e uomini anziani. Così verso la fine dell'inverno1917-1918 un numero sufficiente di soldati tedeschi era

    stato addestrato alla tattica delle truppe d'assalto e Lu-dendorff fu portato a credere che l'innovativa tattica, su-periore a quella avversaria, avrebbe garantito il successo

    https://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_di_Brest-Litovsk

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    3.4 Uniformi    15

    dell'Offensiva di primavera, capovolgendo le sorti dellaguerra[91].

    3.3 Armi in dotazione

    L'arma standard in dotazione alla fanteria nel 1914 erail fucile Mauser Gewehr 98, un fucile robusto e preciso,ideale per la guerra aperta nel 1914, ma non per la guerradi trincea successiva. L'esercito tedesco si prodigò quin-di a crearne varianti più maneggevoli: fu così progettatoil Mauser 98a che successivamente venne adottato dal-lo Sturmbataillon Rohr  nel 1915. La canna fu accorciataaumentandone la maneggevolezza, ma nei consueti com-battimenti a distanza rimase ugualmente preciso e poten-te, così il 98a divenne l'arma standard per le formazionid'assalto tedesche a ovest[92].

    Duedelle armi più caratteristiche per le truppe d'assalto: inalto il mitra MP 18, sotto la Stielhandgranate M1915.

    I battaglioni delle truppe d'assalto ebbero in dotazioneanche il primo mitra al mondo con caratteristiche ope-rative, l'MP 18: disegnato da Hugo Schmeisser, l'MP18era basato su un azionamento a  massa battente   e ot-turatore aperto, e consentiva solo il fuoco a raffica.All'esercito tedesco ne vennero dati in dotazione circa 30000 nel 1918 e quest'arma divenne nell'ultimo anno par-te dell'equipaggiamento standard per le truppe d'assalto.Altre armi a fuoco rapido furono date in dotazione ai sot-tufficiali: le pistole Luger P08 e  Mauser C96  potevanoavere entrambe un calcio di estensione che permettevadi possedere un'arma più efficace e maneggevole di unacarabina; nel caos di una trincea e nei combattimenti rav-vicinati una Luger con caricatore a chiocciola da trenta-

    due colpi era molto più efficace di un  fucile a otturatoregirevole-scorrevole con cinque cartucce[93].

    Le granate a mano adottate nel 1915, le StielhandgranateM1915, divennero l'arma fondamentale dei battaglionid'assalto. Quando le truppe d'assalto sferrarono il loro at-tacco a Verdun nel 1916, entrarono in azione con il fucilea tracolla e le mani libere per lanciare granate a maniconelle posizioni francesi. Le granate a manico avevano uncilindro cavo lungo 100 mm per 75 mm di diametro checonteneva la miscela esplosiva, e un'impugnatura in le-gno lunga 225 mm; dall'estremità del bulbo sporgeva unacordicella che fungeva da spoletta[94]. Nel 1916 la fante-

    ria iniziò ad avere in dotazione anche la Eierhandgranateo “granata a uovo": dal peso di 310 grammi e costruita inferro fuso, questa granata aveva la dimensione e la forma

    di un uovo, ma un effetto esplosivo abbastanza limita-to; nonostante ciò venne utilizzata con successo durante icontrattacchi sulla Somme, dato che queste granate eranomolto efficaci negli angusti spazi di una trincea piuttostoche in campo aperto[95].

    Le truppe d'assalto avevano poi, oltre al loro armamentopersonale, varie compagnie a sostegno dotate di diversearmi di supporto. La principale fu forse la mitragliatriceleggera 08/15, affiancata spesso dalle  Lewis britannichedi preda bellica; altre compagnie erano dotate di mortai,normalmente nel numero di quattro, mentre a molti batta-glioni d'assalto fu associato anche un plotone armato conpiccoli lanciafiamme (Flammenwerfer ) in numero varia-bile da quattro a otto. Infine l'arma principale utilizzatadalle truppe d'assalto per annientare i nidi di mitragliatri-ci nemiche fu l'“Infanteriegeschutz”  da 7,62 cm opportu-namente modificato: si trattava di un cannone russo concanna accorciata da 2,28 metri a 1,25 metri, un mirino

    tarato a 1 800 metri e un affusto da trasporto con ruoteda soli 1,10 metri di diametro. Ogni battaglione d'assaltocomprendeva una batteria con quattro o sei pezzi[96].

    3.4 Uniformi

    Le unità delle truppe d'assalto nel 1915 indossavano leuniformi standard della fanteria, che già dallo scoppiodel conflitto aveva eliminato l'elmetto Pickelhaube clas-sico con uno dalla punta smontabile, mentre i pantalonisteingrau (grigio pietra) aveva sostituito i  feldgrau (gri-gioverde). Dal 1915 tutti i soldati vennero poi dotati di unnuovo equipaggiamento difensivo divenuto indispensabi-le con l'entrata nel conflitto dell'arma chimica, la masche-ra antigas M1915, la quale non era altro che una masche-ra facciale in gomma e un filtro staccabile di cui i soldatisi portavano dietro il ricambio[97]. Ma il primo elemen-to che distinse le truppe d'assalto dal resto della truppaapparve all'inizio del 1916, e con il tempo sarebbe diven-tato l'elemento distintivo del soldato tedesco in entrambele guerre mondiali. Lo Stahlhelm M1916 era parte di unaserie di protezioni personale sperimentate dai tedeschi findal 1915: era un elmetto fatto in acciaio al nickel-siliciodel peso di 1,20 chili, che coprendo orecchie e nuca offri-

    va una protezione superiore rispetto all'"Adrian" franceseo al "Brodie"   britannico[98].

    Fin dalla sua creazione lo Sturmabteilung Rohr  venne im-piegato per sperimentare protezioni personali che poteva-no essere impiegate nel superamento della terra di nessu-no. Le prime truppe d'assalto sperimentarono scudi similia quelli impiegati oggi dalle forze di polizia antisommos-sa, ma non esistendo il moderno kevlar gli scudi fabbricatiin acciaio risultarono troppo pesanti per diventare utili inbattaglia. Le corazze d'acciaio erano altrettanto pesanti eingombranti, e si tendeva a farle indossare alle sentinelleo comunque a soldati in posizione statica[99]. Gli uomini

    del capitano Rohr sostituirono ben presto il Pickelhaubecon il nuovo elmetto in acciaio, e i vecchi stivali in cuoiocon più pratici stivali bassi e ghette in tessuto.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Kevlarhttps://it.wikipedia.org/wiki/Brodiehttps://it.wikipedia.org/wiki/Elmetto_Adrian_Mod._16https://it.wikipedia.org/wiki/Pickelhaubehttps://it.wikipedia.org/wiki/7,62_cm_Infanteriegesch%C3%BCtz_L/16,5https://it.wikipedia.org/wiki/Lewis_(mitragliatrice)https://it.wikipedia.org/wiki/Stielhandgranate_24https://it.wikipedia.org/wiki/Fucile_a_otturatore_girevole-scorrevolehttps://it.wikipedia.org/wiki/Fucile_a_otturatore_girevole-scorrevolehttps://it.wikipedia.org/wiki/Mauser_C96https://it.wikipedia.org/wiki/Luger_P08https://it.wikipedia.org/wiki/Massa_battentehttps://it.wikipedia.org/wiki/Hugo_Schmeisserhttps://it.wikipedia.org/wiki/MP_18https://it.wikipedia.org/wiki/MP_18https://it.wikipedia.org/wiki/Mauser_Gewehr_98https://it.wikipedia.org/wiki/Offensiva_di_primavera

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    16   5 NOTE 

    Le truppe d'assalto rinforzarono con toppe di cuoio igomiti e le ginocchia, proteggendo la parte più delica-ta dell'uniforme quando si muovevano strisciando; datoche queste truppe erano armate soprattutto con bombe amano tenute in una o due grosse sacche legate al petto,portavano i fucili a tracolla e non indossavano la cintu-

    ra e il cinturone regolamentari che sostenevano le car-tucciere, ma portavano nastri aggiuntivi di cartucce, cia-scuno da settanta pallottole da 7,92 mm, in bandoliere ditessuto[100].

    4 Le Stoßtrupp nella cultura di

    massa

    I senza nome di  Albin Egger-Lienz , 1925.

    Nell'arte e nella cultura l'immagine del soldato tede-sco del primo conflitto mondiale è fortemente legataall'iconografia della truppa d'assalto: il caratteristico Sta-hlhelm e la granata a mano sono particolari con cui il fanteviene rappresentato in molti dipinti e grafiche. Nel qua-dro I senza nome  di  Albin Egger-Lienz la caratteristicache contraddistingue i soldati nello slancio verso il ne-mico è proprio il caratteristico elmetto, come pure nellaserie di litografie  Der Krieg di  Otto Dix dove il fante èspesso raffigurato con lo Stahlhelm, la granata a mano ela maschera antigas. Similmente il soldato tedesco, comelo stesso concetto di militarismo in Germania, trova so-miglianza con la figura della truppa d'assalto ne  I pilastri 

    della società di George Grosz, in Die Verdammten di OttoHermann, e in diverse altre opere di Otto Dix.

    Altre influenze si possono ritrovare nella cinematografiadove solo il semplice termine Stosstrupp è stato utilizzatonelle pellicole: Stosstrupp 1917 , un documentario propa-gandistico del 1934 di Hans Zöberlein e Ludwig Schmid-Wildy[101],e Stosstrupp gold  ossia la versione tedesca diKelly’s Heroes  di   Clint Eastwood, film ambientato nel-la seconda guerra mondiale[102]. Il termine Stoßtrupp, ocomunque l'immagine che questo termine evoca, è sta-to oggetto di rivisitazione in chiave comica nel fumettoStosstrupp dello statunitense Ted Sheppard o nel fumetto

    Sturmtruppen dell'italiano Franco Bonvicini. Nella musi-ca il termine lo possiamo ritrovare nel nome della bandpunk-metal tedesca Stosstrupp.

    4.1 La figura di Ernst Jünger

    L'esperienza della guerra fu di fondamentale importanzaper la formazione di  Ernst Jünger, scrittore tedesco na-to nel 1895 che durante la prima guerra mondiale diven-ne il comandante di compagnia delle truppe d'assalto sulfronte occidentale. Jünger nella sua opera letteraria dedi-cò diversi scritti all'esperienza della guerra, e fin dai primidiari di guerra pubblicati negli anni venti, l'autore inda-ga il concepimento dell'uomo moderno che si confrontacon i fantasmi del proprio tempo: lavoro totale e mortedi massa; terrore e libertà; impero mondiale e violenza;dolore e vita; guerra e rivoluzione biologica; intellettualie potere[103].

    La visione del mondo di Jünger si sostiene unicamentecon il senso emerso dal primo conflitto militare totale del-la storia ad alta intensità tecnologica. Se l'ingabbiamentoindustriale del mondo con la sua meccanizzazione, è il te-ma del celebre saggio del 1932 L'Operaio, negli anni pas-sati questa tensione viene palesata negli scritti degli annipassati al fronte. La guerra, annunciando l'inizio di unanuova epoca, svela la potenza devastante della tecnica, incui il soldato di prima linea denota i tratti di un lavoratoreal servizio di essa, un manovale della morte[103].

    Nel volume Nelle tempeste d'acciaio Jünger esamina il sol-dato come strumento di una guerra di massa e parteci-pe dei suoi orrori, nei due volumi successivi  Boschetto125 e Il tenente Sturm l'autore esamina ed esalta lo spiri-to di quella élite di soldati della quale anche lui fa parte.Jünger fa intendere come i reparti d'assalto si distinguo-no dal fante comune ormai stanco e riluttante, soprattut-to per quanto riguarda lo spirito; le   Stoßtruppen al con-trario sviluppavano spesso un desiderio di combattere,che lo stesso autore paragona a quello dei  mercenari delRinascimento[104].

    In questi due diari di guerra, Jünger, allora giovane uffi-ciale, narra episodi autobiografici di combattimento e vi-ta di trincea, dipinge i volti dei combattenti, e dipinge laperdita del “Boschetto 125” come un episodio irrilevan-te sul cui «terribile sfondo si erge il combattente, uomosemplice senza nome; su di lui poggiano il peso e il desti-no del mondo» e ancora esalta i soldati delle Stoßtruppendescrivendoli come «I più tenaci figli della guerra, gli uo-mini che guidano le truppe d'assalto e manovrano il tank,l'aeroplano e il sottomarino eccellono per le loro abili-tà tecniche; e sono esempi scelti di temerario coraggioa rappresentare il moderno stato della battaglia. Questiuomini di qualità eccezionali, con vero sangue nelle ve-ne, coraggiosi, intelligenti abituati a servire la macchinae allo stesso tempo superiori ad essa, sono gli uomini chemeglio risaltano nelle trincee e nelle buche delle bombe».

    5 Note

    https://it.wikipedia.org/wiki/Rinascimentohttps://it.wikipedia.org/wiki/Mercenariohttps://it.wikipedia.org/wiki/Nelle_tempeste_d%2527acciaiohttps://it.wikipedia.org/wiki/Ernst_J%C3%BCngerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Stosstrupp_(band)https://it.wikipedia.org/wiki/Bonvihttps://it.wikipedia.org/wiki/Sturmtruppenhttps://it.wikipedia.org/wiki/Clint_Eastwoodhttps://it.wikipedia.org/wiki/I_guerrierihttps://it.wikipedia.org/wiki/Stosstrupp_1917https://it.wikipedia.org/wiki/Otto_Hermannhttps://it.wikipedia.org/wiki/Otto_Hermannhttps://it.wikipedia.org/wiki/George_Groszhttps://it.wikipedia.org/wiki/Otto_Dixhttps://it.wikipedia.org/wiki/Albin_Egger-Lienzhttps://it.wikipedia.org/wiki/Albin_Egger-Lienz

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    5.2 Bibliografiche   17

    5.1 Esplicative

    [1] La parola tedesca Trupp (maschile, plurale Trupps) signi-fica “piccola unità", come squadra, sezione, plotone. Lap