PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA...Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di...
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ISTITUTO COMPRENSIVO
VIA DELLE BETULLE
PIEVE EMANUELE (MI)20090
sito web:www.icbetulle.gov.it
[email protected] [email protected]
Telefono: 02 90 72 00 80
Codice univoco: UFVRYY
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Aggiornamento a.s. 2018/19
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Sommario
Premessa pag. 2
Progettazione formativa pag. 3
Priorità strategiche pag. 7
Progettazione curricolare, extracurricolare ed organizzativa pag. 9
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale pag. 27
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali pag. 30
Fabbisogno di organico pag. 31
Attività formative rivolte al personale pag. 33
Reti e rapporti con il territorio pag. 35
Valutazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa pag. 36
Premessa
• Il presente documento va ad integrare il piano di programmazione triennale
dell’offerta formativa (PTOF) redatto nel corso dell’anno 2016 per il triennio
scolastico 2016-2019. A tale programmazione si farà continuo riferimento nella
stesura del presente atto. In particolare, all’interno di questo documento, vengono
fornite le informazioni riguardanti tutte le risorse umane e strumentali di cui
l’istituzione scolastica dispone per l’attuazione del proprio piano formativo nell'
anno scolastico 2017-18. Nella sezione “specificità del curricolo” sono indicate
tutte le iniziative che saranno realizzate nel corrente anno scolastico.
• Il P.T.O.F. o Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento base che
definisce l’identità culturale della Scuola, traccia le linee-guida della didattica e
presenta corsi e attività, oltre a indicare principi di funzionamento e diritti-doveri
per i diversi soggetti. In sostanza, il P.T.O.F. definisce: principi e compiti della
scuola, finalità o obiettivi dell’attività educativa, linee guida e conseguenti scelte
didattiche, strumenti e modalità di attuazione;
• Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), venne introdotto e disciplinato nell’art.3 del
D.P.R. n.275 del 1999 (Regolamento sull'autonomia delle istituzioni scolastiche),
oggi sostituito integralmente dall’articolo 1 comma 14 della Legge n.107 del 2015
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(Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, detta “La buona
scuola”);
• Il Piano va elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico con proprio atto di indirizzo;
• Il Piano deve essere approvato dal Consiglio d’Istituto;
• Il Piano, dopo l’approvazione, va inviato all’USR competente per le verifiche di
legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico
assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
• Il Piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
• Il Piano potrà essere revisionato annualmente entro il mese di ottobre per tenere
conto di eventuali modifiche successive;
Progettazione formativa
Fonti normative essenziali cui si ispira il piano dell’offerta formativa
Costituzione della Repubblica italiana
Artt. 2, 3, 5, 30, 33, 34, 97, 117, 118, 119.
Leggi costituzionali
L.C. 3/2001.
Leggi ordinarie
L. 241/1990 e successive modificazioni; L. 20/1994; L. 169/2008; L. 170/2010; i
commi da 1 a 4 della legge 107/2015 volti a garantire il diritto allo studio, le pari
opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, la
valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento mediante le forme di
flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal DPR 275/99.
Leggi delega
162/1990; 59/1997; 53/2003; 133/2008.
Decreti Presidente della Repubblica
275/1999; 139/2007; 81/2009; 89/2009; 122/2009; 87/2010; 88/2010;89/2010.
Decreti Legislativi
81/ 2008; 196/2003.
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Indicazioni per il curricolo D.M. 254/2012 Documenti Europei
Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006 e 23 aprile 2008.
“Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull’attuazione del programma
di lavoro istruzione 2010” (Bruxelles 18 gennaio 2010).
Consiglio dell’Unione Europea (Bruxelles 26 e 27 novembre 2009 “Istruzione, gioventù
e cultura”).
Comunicazione della Commissione europea “Una strategia per una crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva” (Bruxelles 3.3.2010- recepita il 17 giugno
2010) -ET 2020.
In linea con la precedente impostazione della scuola, con le indicazioni per il curricolo
e con la recente Legge, la progettazione della scuola individua come proprio orizzonte
formativo le competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal
Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione
del 18 dicembre 2006).
Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione di sé,
lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione:
1. Comunicazione nella madrelingua
2. Comunicazione nelle lingue straniere
3. Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare a imparare
6. Competenze sociali e civiche
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. Consapevolezza ed espressione culturale
Il tutto finalizzato al conseguimento del “Profilo delle competenze al termine
del primo ciclo di istruzione” fissato dalle Indicazioni per il curricolo 2012, qui
di seguito riportato:
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
“Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli approfondimenti sviluppati a
scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella
comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le
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situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria
personalità.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
elementare con due lingue europee. Allo stesso modo riesce ad utilizzare una lingua
europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione posta
elettronica, navigazione web, social network, blog, ecc.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare
dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e
statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale sviluppato gli
consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che
non si prestano a spiegazioni univoche.
Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a ricercare
e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace
di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile. Ha
attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle
diverse forme in cui questa può avvenire: volontariato, azioni di solidarietà, servizio
civile, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede
aiuto quando si trova in difficoltà. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali”.
L’idea condivisa dalla nostra scuola è quella di contribuire alla formazione di cittadini
attivi e consapevoli in grado di orientarsi nella complessità della società
contemporanea.
“Gli alunni debbono imparare a conoscere, cioè acquisire gli strumenti della
comprensione, imparare a fare, cioè agire creativamente nel proprio ambiente,
imparare a vivere insieme, quindi partecipare e collaborare con gli altri, imparare ad
essere” come scrive Jacques Delors nel suo libro “Nell’educazione un Tesoro” in cui è
contenuto il “Rapporto all’UNESCO” della Commissione Internazionale sull’Educazione
per il Ventunesimo Secolo.
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Pertanto, nella propria azione quotidiana, l’IC Betulle si ispira ai principi di:
Progettualità
La scuola, partendo dai risultati della continua ricerca, si impegna in una progettualità
costante mirata all'ottimizzazione di tutti i percorsi in vista del successo formativo,
fondando l’azione professionale su riferimenti desunti dal quadro giuridico
istituzionale, dalle scienze dell’educazione e dell’organizzazione.
La progettualità formativa in tale ottica è tesa a rilevare le esigenze formative di
ciascun alunno, a progettare percorsi formativi calibrati, a controllare esiti, prodotti e
processi e a documentarli debitamente.
Unitarietà
L’unitarietà dei mezzi è finalizzata alla conservazione ed al potenziamento dell’unità
della persona dell’alunno. L’unitarietà dei mezzi-discipline condurrà ai nuclei tematici
unitari (interdisciplinarietà ed ologramma), strategie essenziali per la progettazione
del curricolo tendente al raggiungimento di traguardi di competenze. L’unitarietà tra
docenti condurrà alla collegialità tecnica nel collegio e al lavoro d’equipe nel consiglio
di classe. L’unitarietà con le famiglie motiverà la continua sinergia con le famiglie,
nell’ottica dell’esercizio del diritto di scelta e della cooperazione continua. L’unitarietà
con l’extra-scuola sarà il fondamento dell’intersezione continua con il territorio.
Rendicontabilità
Tutta l’azione organizzativa della scuola, in quanto intenzionale e sistematica, è
rendicontabile ossia trasparente ed ampiamente documentabile nei percorsi. La
rendicontazione quali-quantitativa (L. 20/1994) scaturisce dall’esigenza di poter
garantire economicità, efficienza ed efficacia all’azione organizzativa della scuola
stessa, secondo percorsi flessibili ed articolati, sperimentali, mai definiti, ma sempre
ottimizzabili, che vengono continuamente verificati, per dimostrare attraverso una
continua analisi (costi/benefici) il grado di efficacia funzionale raggiunto.
Sinergia
Nelle fasi organizzative del sistema scolastico, essenzialmente riconducibili alla
progettazione, organizzazione, realizzazione e controllo, le componenti del sistema
scolastico si caratterizzano per la sinergia d’azione, ossia per la concordanza, per il
raccordo dei percorsi organizzativi e per la complementarietà. Tutti tesi allo stesso
scopo e caratterizzati dalla tensione comune e concorde verso il complesso
conseguimento del fine istituzionale del successo formativo garantito a tutti gli alunni.
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Priorità strategiche
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), aggiornato nel mese di luglio 2018,
pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera
l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si
avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei
processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del
Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo,
Obiettivi di processo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il corrente anno scolastico sono:
• Migliorare le medie dei voti
• Migliorare i risultati nelle prove standardizzate
• Imparare ad imparare
• Comunicare, anche in lingua straniera, collaborare e partecipare per interagire
positivamente con gli altri.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
• Rientrare nelle medie di riferimento
• Migliorare la capacità di iniziativa e la capacità di orientarsi
• Interagire con gli altri, riconoscendo il valore delle regole e delle responsabilità.
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Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del
raggiungimento dei traguardi sono:
• Aumentare nelle diverse discipline le ore da dedicare ai laboratori e alle
didattiche innovative
• Migliorare le valutazioni nel comportamento
• Organizzare percorsi di formazione e aggiornamento del personale
• Promuovere azioni sinergiche con tutti gli attori presenti sul territorio.
Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano gli esiti scolastici
raggiunti dagli alunni e sono finalizzate a migliorare sia il successo formativo sia
l'acquisizione di adeguate competenze di cittadinanza.
Nell’attenta consapevolezza delle determinazioni europee, si tenderà al conseguimento
degli obiettivi generali del processo formativo, fissati dallo Stato, attraverso lo
sviluppo professionale degli operatori scolastici, la didattica innovativa, la sinergia con
le realtà esistenti sul territorio e le possibilità espansive consentite da tutte le forme
riconosciute di autonomia funzionale di cui al DPR 275/1999.
In relazione all’offerta formativa che l’istituto intende realizzare, nel rispetto del monte
orario degli insegnamenti e in riferimento a iniziative di potenziamento dell’offerta
formativa e delle attività progettuali, si individuano come prioritari i seguenti obiettivi
formativi (legge 107/2015, art. 1 comma 7):
• Potenziare le competenze matematico-logico-scientifiche
• Potenziare le competenze linguistiche, anche L2 e L3
• Sviluppare le competenze di cittadinanza attiva, solidale, inclusiva
• Potenziare le competenze espressive (arte, musica, cinema e teatro)
• Potenziare le discipline motorie
• Sviluppare le competenze digitali
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Progettazione curricolare, extracurricolare ed organizzativa
Il nostro Istituto
Il nostro Istituto Comprensivo riunisce sotto un’unica dirigenza e servizio di Segreteria
più ordini di scuola:
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di primo grado
Si forma nell’anno 2009, nella sua strutturazione e denominazione attuale, a seguito
del processo di razionalizzazione del piano scolastico territoriale e comprende:
• Scuola statale dell’Infanzia “E. Alessandrini” di Fizzonasco – tel. 02 90 78 28 66
• Scuola statale dell’Infanzia “Don Zeno” di Pieve Emanuele – tel. 02 90 72 10 21
• Scuola statale Primaria “E. Alessandrini” di Fizzonasco – tel. 02 90 72 27 41
• Scuola statale Primaria “E. De Filippo” di Pieve Emanuele – tel. 02 90 72 34 88
• Scuola statale Secondaria di primo grado “A. Vivaldi” di Pieve Emanuele – tel. 02 90
72 00 80
La Dirigenza e gli Uffici della Segreteria si trovano a Pieve Emanuele presso
la Scuola Secondaria di primo grado via delle Betulle – 20090
Tel. 02/90 72 00 80 – Fax 02/90 42 00 93
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito della scuola:
www.icbetulle.gov.it
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Organizzazione didattica complessiva
SCHEMI ORARI
PLESSI
TEMPO SCUOLA
8.00 - 16.00
Scuole dell’infanzia Alessandrini e Don Zeno
40 ORE settimanali
8.30 - 16.30
Scuole Primarie Alessandrini e De Filippo
40 ore settimanali
7.55 - 13.55
Scuola Secondaria di primo grado Vivaldi
30 ore settimanali
Organizzazione della giornata scuola dell’Infanzia
8.00 – 8.50 Ingresso: Accoglienza e gioco spontaneo negli angoli strutturati in
sezione.
9.00 – 9.30 Introduzione alle attività programmate: gioco dei nomi, calendario,
conversazione, riordino.
9.30 – 11.00 Svolgimento delle attività didattiche.
11.00 – 11.45 Attività per gruppi di età o eterogenei in compresenza, laboratori,
progetti.
11.45 – 12.45 Operazioni di routine e pranzo.
12. 45 – 13.00 Gioco spontaneo in spazi strutturati, interni ed esterni.
13.00 – 13.45 Attività guidate in intersezione: English time, ascolto, canti e
drammatizzazioni, utilizzo di audio-visivi.
13.45 – 14.00 Operazioni di routine.
14.00 – 15.30 Riposo in uno spazio attrezzato. Attività mirate per i bambini dell’ultimo
anno.
15.40 – 16.00 Uscita
Il comune di Pieve Emanuele struttura un servizio di ingresso anticipato, di
prolungamento d’orario e il servizio mensa.
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Monte ore scuola primaria
Disciplina/classe I II III IV V
Italiano 8 7 7 7 7
Inglese 1 2 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Cittadinanza trasversale trasversale trasversale trasversale trasversale
Geografia 2 2 2 2 2
Matematica 7 7 7 7 7
Scienze/tecnologia 2 2 2 2 2
Informatica trasversale trasversale trasversale trasversale trasversale
Musica 2 2 2 2 2
Arte e immagine 2 2 1 1 1
Scienze motorie 2 2 2 2 2
Religione Cattolica 2 2 2 2 2
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Curricolo scuola secondaria
Disciplina/classe Ore settimanali obbligatorie Ore annue obbligatorie
Italiano storia
geografia 9 297
Inglese 3 99
Seconda lingua
comunitaria 2 66
Cittadinanza e
costituzione 1 33
Matematica e scienze 6 198
tecnologia 2 66
Musica 2 66
Arte e immagine 2 66
Scienze motorie e
sportive 2 66
Religione cattolica 1 33
Scelte organizzative gestionali
La scuola dell'autonomia è una realtà complessa che deve prevedere momenti e luoghi
per la progettazione, la decisione, la realizzazione delle attività, la verifica e la
valutazione.
L'istituto ha affrontato i problemi della complessità con un metodo di lavoro volto alla
condivisione delle responsabilità, in una logica di leadership diffusa e partecipativa. Le
funzioni di progettazione, coordinamento, sviluppo e valutazione vedono coinvolti
molti docenti, grazie alla grande disponibilità degli stessi. Questo permette al corpo
docente di sentirsi maggiormente protagonista nella vita della scuola.
Offerta formativa curricolare
Il curricolo progettato vuole caratterizzarsi come percorso formativo unitario
ispirato ad una logica progressiva che porti allo sviluppo e al raggiungimento di
competenze definite e certificabili sia negli specifici ambiti disciplinari sia in quelli
trasversali e metodologici.
Le competenze che si intendono sviluppare sono da considerarsi “sapere agito”,
capacità di mobilitare conoscenze, abilità, attitudini, capacità personali, sociali e
metodologiche per gestire situazioni e risolvere problemi in contesti significativi, con
autonomia e responsabilità, utilizzando i saperi posseduti, ma anche attivandone di
nuovi.
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Il Curricolo è stato, pertanto, riorganizzato nel rispetto dei Traguardi per lo sviluppo
delle competenze presenti nelle Indicazioni Nazionali del settembre 2012 ed ha come
orizzonte di riferimento il quadro delle competenze chiave per
l’apprendimento permanente.
Il raggiungimento dei traguardi previsti per ciascuna competenza deve essere un
compito condiviso da tutti i docenti al fine di assicurare l'unitarietà dei processi di
apprendimento e rendere costruttivo ed efficace il percorso di ogni alunno.
Lo sviluppo delle competenze verrà promosso adottando una didattica flessibile e
collaborativa che privilegia sia l'esperienza attiva dell'allievo, la sua riflessività,
l'apprendimento induttivo, la creatività, l'approccio integrato interdisciplinare sia la
costruzione sociale dell'apprendimento tramite la collaborazione e l'aiuto reciproco. La
valutazione delle competenze avverrà osservando le modalità con cui l'alunno utilizza
le conoscenze, le abilità e le capacità personali possedute, con quale grado di
autonomia e responsabilità. In tal modo, la valutazione assumerà una funzione
formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo.
Curricolo verticale
Per organizzare i curricoli disciplinari, si è scelto di elaborare un nuovo modello
concettuale scaturito da un’attenta analisi dei traguardi di competenza posti al termine
della scuola dell’Infanzia, al termine del 3° e 5° anno della scuola Primaria, nonché al
termine del 3° anno della scuola Secondaria di 1° grado.
Le fonti per i saperi e le competenze sono state riferite a quattro assi culturali:
asse dei linguaggi
asse matematico
asse scientifico-tecnologico
asse storico-sociale
I quattro assi culturali costituiscono la base per la costruzione di percorsi di
apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave.
(Allegato 1)
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Raccordi dei 4 assi culturali con le 8 competenze chiave europee
Competenze chiave UE
Assi culturali
Scuola infanzia
campi di esperienza
prevalenti e
concorrenti
Scuola primaria
discipline
Scuola
secondaria
discipline
• comunicazione
nella madrelingua
• comunicazione
nelle lingue straniere
linguaggi
• i discorsi e le
parole • tutti
• italiano • inglese • tutti
• •
•
•
italiano
inglese 2a
lingua
comunitaria tutti
• competenza
matematica e competenze di base in scienze e
tecnologie
matematico
• la
conoscenza
del mondo • oggetti-
fenomeni –
esseri viventi
• numero e
spazio
• matematica • scienze • tecnologia • geografia
•
• •
matematica
scienze
tecnologia
geografia
• competenza
digitale
scientifico-
tecnologico
• linguaggi-
creatività
espressione
• tutti
• tutti
• tutti
• imparare ad
imparare
tutti
• tutti
• tutti
• tutti
• competenze
sociali e civiche
storico -
sociale
• il se’ e l’altro • religione • tutti
• storia • cittadinanza e
costituzione • religione
•
•
storia
cittadinanza e
costituzione
religione
• spirito di iniziativa
e imprenditorialità
storico-
sociale
• tutti
• tutti
•
tutti
• consapevolezza
ed espressione
culturale
linguaggi
• il corpo e il
movimento • immagini
suoni e colori
• arte e
immagine
• musica • educazione
fisica
•
• •
arte e immagine musica educazione fisica
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Curricolo facilitato
(Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali,
o comunque ad essi globalmente corrispondenti (art. 15 comma 3 dell’O.M. n.90 de
21/5/2001).
Nell’anno scolastico 2016/2017 è stato aggiornato secondo le Indicazioni Nazionali.
(Allegato 2)
Specificità del curricolo
Accoglienza e continuità verticale
Le scuole dell’istituto comprensivo attivano percorsi per accogliere ed inserire
positivamente i bambini e i ragazzi nella vita comunitaria; ciò comporta che siano definite ,
all’inizio di ogni anno scolastico e per ciascun ordine di scuola, finalità ed attività che
permettano la conoscenza e l’accoglienza delle diverse complessità dell’esperienza degli
alunni e, in base ad esse, sia attuata una progettualità educativa aderente ai bisogni
formativi ed educativi dei singoli e del gruppo-classe-sezione in cui si opera.
Per facilitare il passaggio da un ordine di scuola all’altro, la scuola organizza percorsi di
continuità verticale tra alunni di ordini scolastici differenti, sulla base di un progetto che
promuove l’organicità e la continuità del processo evolutivo favorendo la conoscenza
reciproca, la relazione e la socializzazione. Tali percorsi prevedono momenti d’ incontro tra
bambini della scuola dell’infanzia e alunni delle classi prime e quarte della scuola primaria; e
tra alunni di classi quarte e quinte primaria e alunni della scuola secondaria di primo grado.
La continuità verticale si realizza anche attraverso:
incontri periodici fra docenti referenti alla continuità e rappresentanti dei diversi ordini
di scuola per costruire un continuum di insegnamento-apprendimento, finalizzato a
trovare comuni strategie, criteri e strumenti di verifica e valutazione;
definizione delle competenze e delle relative prove, in uscita dalla scuola dell’Infanzia
ed in entrata nella scuola Primaria e in uscita dalla scuola Primaria ed in entrata nella
scuola Secondaria di 1° grado;
definizione degli strumenti atti a trasmettere le informazioni relative al passaggio di
informazioni sugli alunni, tra i diversi ordini di scuola.
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Inclusione
Il concetto di Bisogno Educativo Speciale (BES), macrocategoria che comprende dentro di
sé tutte le possibili difficoltà educative-apprenditive degli alunni, richiede l’applicazione dei
principi di parità e di pari opportunità attraverso una molteplicità di azioni, nell'intento di
contrastare la discriminazione, prevenire forme di diseguaglianza socio-culturali e
territoriali, sostenere la multiculturalità, la crescita dei livelli di istruzione e le competenze
delle studentesse e degli studenti.
La scuola, ai fini della più funzionale inclusione, ha individuato un referente per
l’Inclusione scolastica, istituito il gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI), ai sensi del D.L.
n.66/2017, ed adottato lo specifico Piano Annuale per l’inclusività (PAI). Partendo dall’
autoanalisi di istituto e dal monitoraggio dei percorsi e degli esiti, si impegna, altresì, alla
personalizzazione dell’offerta formativa attraverso la trasversalità e gli ampliamenti del
curricolo, la collegialità tecnica, la continua sinergia con le famiglie, con i servizi socio-
sanitari, la partecipazione ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate a livello
territoriale, quali:
Collaborazione con Associazione Italiana Dislessia (AID)
- Corso di formazione on- line con il riconoscimento di “SCUOLA DISLESSIA AMICA”,
nell’anno scolastico 2016-2017
- Formazione in presenza sui DSA dei docenti di scuola primaria e secondaria
- Conferenze sui DSA rivolta ai docenti e ai genitori delle scuole del territorio
- Conferenze sull’ ADHD rivolte ai docenti e ai genitori delle scuole del territorio
- Organizzazione del progetto extra-scolastico “NON DOPO-SCUOLA” finalizzato
all’acquisizione da parte dei ragazzi (scuola primaria e secondaria) di conoscenze
sull’utilizzo degli strumenti compensativi digitali e informatici.
Collaborazione con Associazione Onlus - Sostegno 70
- Interventi formativi in sede sulle caratteristiche della malattia diabetica e sulle
corrette modalità di gestione in classe.
Collaborazione con il Comune
- Sportello psicopedagogico rivolto a docenti, famiglie e alunni
- Incontri periodici con il Servizio Famiglie e Minori
- Incontri di monitoraggio con i coordinatori e i referenti del supporto educativo
- Progetto “TEXERE”, lavoro di rete e di pratiche di aiuto collaborativo a sostegno di
famiglie con minori che vivono situazioni di difficoltà.
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Ampliamento del curricolo
- La scuola secondaria, in particolare, già da alcuni anni ha dato vita a un progetto
denominato “Curiamo e Decoriamo la Scuola”, articolato in più sezioni e attività
(Murales; Piccole manutenzioni…) e finalizzato all’inclusione di determinati alunni.
Nell’anno scolastico 2015-2016 il Gruppo di lavoro per l’inclusione ha redatto il
“Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri” (Allegato 3),
strumento di lavoro che consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative
contenute dall’art. 45 del DPR 31/08/1999 n. 394 e nelle “linee guida per l’accoglienza e
l’integrazione degli alunni stranieri” del 20 febbraio 2014, con l’obiettivo di facilitare,
sostenere e promuovere l'inserimento degli alunni stranieri attraverso prassi condivise di
carattere:
- amministrativo e burocratico (iscrizione)
- comunicativo e relazionale (prima conoscenza)
- educativo didattico (proposta di assegnazione della classe, accoglienza, educazione
interculturale, insegnamento dell’It. L.2)
- sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio)
Attraverso le indicazioni in esso contenute, infatti, il Collegio dei Docenti si propone di:
- facilitare l’ingresso a scuola dei bambini stranieri.
- sostenerli nella fase d’adattamento.
- entrare in relazione con la famiglia immigrata.
- favorire un clima d’accoglienza nella scuola.
- promuovere la collaborazione tra le scuole e tra scuola e territorio sui temi
dell’accoglienza e dell’educazione interculturale.
La valutazione degli alunni e delle alunne BES del nostro istituto è in linea con il D.M.
62/2017 “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel
primo ciclo ed esami di Stato”
Il documento di valutazione di questi alunni va interpretato e rapportato nella realtà di
ogni classe e adeguato al processo di crescita del singolo bambino misurando i progressi
in itinere e finali.
L’esigenza nasce dalla convinzione che l’alunno vada valorizzato e messo nella condizione
di svolgere positivamente le verifiche assegnate, in modo da non influire negativamente
sulla crescita dell’autostima, condizione indispensabile e necessaria per il pieno sviluppo
della persona, obiettivo fondamentale della scuola.
Da ciò la necessità di strutturare una valutazione in linea con quella dell’istituto
nei criteri, ma allo stesso tempo coerente con i PDP o PEI.
18
Il GLI attualmente è impegnato nella stesura dei PROTOCOLLI DI ACCOGLIENZA delle
restanti categorie degli alunni con Bisogni Educativi speciali.
Orientamento
L’orientamento scolastico è inteso come parte integrante del processo di maturazione
della personalità dell’alunno, aiutandolo nella conoscenza di sé, delle proprie
attitudini, interessi, capacità, motivazioni e limiti e nell’acquisizione del senso critico al
fine di comprendere i punti di forza e di debolezza in ordine ad una scelta
consapevole, autonoma e responsabile.
La scuola secondaria, attraverso un referente per l’Orientamento, programma e promuove
incontri con Docenti e Alunni delle scuole Superiori e organizza per l’occasione “Laboratori
di orientamento”. Provvede, inoltre, alla distribuzione di materiale informativo delle scuole
superiori ed inviti che pubblicizzano gli open day di vari Istituti.
Attività di recupero e di sviluppo dell’apprendimento
Le attività di sostegno, recupero e di individualizzazione, costituiscono parte
integrante dell’offerta formativa della scuola, volta all’acquisizione da parte degli
studenti delle conoscenze e competenze previste dagli ordinamenti e dai curricoli e a
favorire il successo formativo.
I Consigli di classe e d’Interclasse, nell’ottica della personalizzazione dei piani di
studio, organizzano:
attività di consolidamento, sviluppo e potenziamento degli apprendimenti con
modalità flessibili ed adeguate ai livelli d’età degli alunni, cercando di sviluppare
le risorse di ciascuno per favorire il miglioramento del livello di rendimento e
valorizzare le eccellenze;
attività di recupero destinate ad alunni in difficoltà, allo scopo di recuperare le
carenze nel rendimento e consentire il raggiungimento dei traguardi minimi di
apprendimento in tutte le discipline.
Le attività di recupero si articolano secondo le seguenti tipologie:
• recupero nell’ambito del percorso curricolare delle discipline o di aree
disciplinari
• corsi di recupero pomeridiani organizzati dai docenti della scuola Secondaria
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Cittadinanza e Costituzione
Come indicato dall’art. 1 della legge 169/2008, l’acquisizione delle conoscenze e delle
competenze di Cittadinanza e Costituzione sono previste sia nel primo che nel secondo ciclo
d’istruzione. Il quadro normativo vigente definito dalla legge 107/2015 elenca, tra le priorità
del sistema formativo (e quindi dei PTOF delle singole scuole), i seguenti obiettivi:
lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e
il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della
solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attività culturali;
la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico;
la valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale,
comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.
In linea con questi obiettivi il nostro Istituto si è adoperato anch’esso ad intraprendere azioni
concrete per promuovere la Cittadinanza glocale, ovvero un’educazione capace di
riconoscere e far dialogare tutte le “cittadinanze”, nel segno dell’armonia, dell’inclusione e
interazione, attraverso una progettualità afferente alle seguenti educazioni:
Educazione alla legalità e al rispetto
L’Educazione alla Legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole della vita
sociale, i valori della democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza.
Dopo il comunicato stampa del 4 maggio 2017, il MIUR ha avviato azioni di educazione alla
legalità nelle scuole, affinché gli studenti e le studentesse imparino ad essere cittadini e
cittadine responsabili.
Il comma 16 della legge 107/2015 promuove l’educazione alla parità tra i sessi e la
prevenzione della violenza di genere. L’impianto complessivo del Piano Nazionale per
l’educazione al rispetto è ispirato ai principi espressi dall’art.3 della Carta Costituzionale. Il
Piano promuove azioni specifiche per il superamento delle diseguaglianze e dei pregiudizi.
Il nostro Istituto ha attuato i seguenti progetti e iniziative:
“1...10...100...Agende Rosse...Quale democrazia” che ha coinvolto i bambini di quarta
e quinta della scuola primaria e tutta la scuola secondaria. Il progetto è un percorso
culturale per promuovere, in particolare tra i ragazzi, la cultura della legalità e
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dell’impegno civile. È una riflessione sul tema della lotta alla mafia, organizzata in
collaborazione tra l’associazione Agende Rosse, il Comune di Pieve Emanuele e il
nostro Istituto. I ragazzi sono stati coinvolti in un percorso laboratoriale di disegni e
fumetti.
Collaborazione tra scuole del territorio e il servizio minori e famiglie in ambito di
maltrattamenti e abuso ai minori
Adesione al concorso provinciale “L’Arma dei Carabinieri per la scuola”, alleanza
educativa territoriale per la tutela giovanile e la prevenzione/contrasto dei fenomeni di
droga, alcool, bullismo e violenza di genere
Educazione alla pace
Definita dalla legge 107/2015 promuove la crescita nelle nuove generazioni del senso della:
ri-scoperta del significato autentico, dei valori e dei vantaggi della pace;
consapevolezza dei propri diritti, ma anche dei propri doveri;
responsabilità nella costruzione della pace.
Il nostro Istituto considera l’Educazione alla Pace come sfondo integratore dell’intero
processo formativo.
Bullismo e Cyberbullismo
Il contesto organizzativo nel quale il nostro Istituto e gli insegnanti operano è quello
afferente alle reti territoriali provinciali (USP) unitamente ai poli per l’inclusione e alla rete
territoriale di Pieve Emanuele (CTS).
L’obiettivo è quello di contrastare il fenomeno attraverso il coinvolgimento di tutte le
componenti del territorio: associazioni, enti, istituzioni, forze dell’ordine…, al fine di
rafforzare la corresponsabilità educativa, prevenire e rilevare precocemente segnali di
comportamenti a rischio.
In collaborazione con l’Ente Comunale e con le forze dell’ordine locali vengono effettuate
conferenze sia nelle scuole primarie, sia nella scuola secondaria sui temi della legalità.
Con la legge n. 1 del 7 Febbraio 2017, il Consiglio Regionale della Lombardia ha previsto una
serie di azioni concrete e una Consulta Regionale sul bullismo, con il compito di monitorare il
fenomeno, valorizzare le iniziative esistenti e suscitarne di nuove.
Il nostro Istituto ha nominato un referente e partecipa da settembre 2017 al corso di
formazione promosso dall’ USR Lombardia per la “Prevenzione e contrasto del
21
Bullismo/cyberbullismo”, che ha l’obiettivo di formare i referenti di tutti gli istituti scolastici
della Lombardia.
Educazione stradale e ambientale
Da sempre la scuola pone particolare attenzione all’educazione ambientale con la
finalità di sensibilizzare gli studenti alle problematiche ecologico-ambientali,
sviluppando in essi il senso di responsabilità e il senso civico di appartenenza alla
società.
Le attività proposte, trasversali a tutte le discipline, promuovono la conoscenza del
territorio e delle sue risorse naturali, artistiche e architettoniche, consentendo di porre
attenzione alla salvaguardia degli equilibri ambientali e stili di vita orientati a una
migliore qualità della vita e rispettosi delle norme.
Saranno progettati, altresì, percorsi per conoscere la segnaletica e il codice della
strada.
Salute e Sicurezza
Il nostro Istituto è molto sensibile al tema della salute. Ha aderito dallo scorso anno
scolastico alla “Rete delle Scuole che Promuovono Salute – Lombardia”, nata in seguito
all’Intesa sottoscritta nel luglio del 2011 tra Regione Lombardia e l’USR per la Lombardia. La
Rete SPS si pone come interlocutore significativo per tutte le politiche che impattano sulla
salute e sul benessere dell’intera comunità scolastica: politiche per una sana alimentazione,
per uno stile di vita attivo, per il contrasto alle diverse forme di dipendenza, per lo sviluppo
di competenze di vita (life skills) che abilitano e proteggono ciascuno studente. Attraverso le
sue modalità organizzative (comitato regionale, comitati provinciali e singole scuole) la Rete
SPS coordina le iniziative di diffusione di buone pratiche, di formazione ed informazione volte
ad ampliare la rete stessa e a migliorare il lavoro e l’azione di ciascuna delle scuole aderenti.
Progetti di scuola e collaborazioni:
Collaborazione con la Croce Viola di Rozzano (Progetto “Giovani Soccorritori”)
Collaborazione con la Croce Rossa di Pieve Emanuele (Disostruzione pediatrica)
Collaborazione con (Progetto “Defibrillazione”)
Collaborazione con l’associazione LILT (Progetto “00Sigarette”)
Costituzione di un “Gruppo di lavoro” per l’elaborazione di un “Percorso metodologico”
finalizzato all’aggiornamento del documento sulla valutazione dello stress lavoro –
correlato.
La tematica della sicurezza, viene affrontata attraverso interventi didattici finalizzati a:
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promuovere la cultura della prevenzione e dei rischi
informare e prevenire
interiorizzare il “bene salute” quale valore di riferimento nelle scelte di vita
Il nostro Istituto promuove e valorizza attività e iniziative sui temi della sicurezza e della
prevenzione dei rischi. Diffonde inoltre tra gli alunni il messaggio di come la sicurezza debba
diventare un’esigenza di tutti.
In occasione della “Giornata Nazionale Per La Sicurezza Nelle Scuole” l’Istituto organizza per
gli alunni attività afferenti alla gestione del rischio (prove di evacuazione, visione di video…).
Metodologie didattiche innovative
Per promuove l’apprendimento degli alunni e il loro benessere emotivo –motivazionale, nel
nostro Istituto vengono applicate metodologie didattiche attive (cooperative learning,
totoring, Peer to peer…) e metodologie didattiche innovative:
Metodo Analogico
Nuovo metodo formativo, attivato in alcune classi della scuola primaria, che applica
all’apprendimento la percezione a colpo d’occhio, attivando a tutto campo le capacità
intuitive dei bambini. Ideato dal maestro Camillo Bortolato, il metodo si basa sulla modalità
di apprendere che usiamo inconsapevolmente nella vita di tutti i giorni, vale a dire “prima
vediamo e poi riflettiamo”.
Scuola senza zaino
Progetto che partirà il prossimo anno scolastico in una classe della scuola primaria, basato
sulla dimensione dell’ospitalità e sulla scuola come comunità di ricerca, che favorisce la
responsabilità degli alunni e l’acquisizione delle competenze. La gestione della classe e la
progettazione delle attività avvengono secondo il metodo dell’approccio globale al curricolo.
“Nessun parli… un giorno di scuola, musica e arte oltre la parola”
Iniziativa promossa dal MIUR a cui aderiscono tutti i plessi dell’Istituto con l’intento di
”…dedicare una giornata allo svolgimento di un’attività musicale e artistica che coinvolga
attivamente tutte le studentesse e gli studenti, che in una giornata di scuola dovranno solo
cantare, suonare o svolgere attività di produzione artistica, anche performativa, e coerenti
con l’innovazione didattica e digitale”.
E-Twinning
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Diverse classi del nostro Istituto hanno aderito alla piattaforma e-Twinning, iniziativa della
Commissione Europea volta ad incoraggiare le scuole di tutta Europa a realizzare
collaborazioni a distanza e partenariati pedagogici utilizzando gli strumenti messi a
disposizione dalle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). Tale
piattaforma consente di innovare la didattica di tutte le discipline, ma soprattutto di
migliorare le competenze linguistiche e di cittadinanza dei nostri studenti.
CLIL
Acronimo di “Content and Language Integrated Learning”, è un metodo indirizzato a far
apprendere e usare la lingua straniera, in questo caso l’inglese, come strumento per
veicolare i contenuti delle diverse discipline di studio in contesti comunicativi autentici.
Il progetto si integra con la programmazione curricolare delle discipline coinvolte ed è svolto
con la compartecipazione delle insegnanti delle materie interessate sia nelle scuole primarie
sia nella scuola secondaria.
Coding e pensiero computazionale
Termine inglese al quale corrisponde in italiano la parola programmazione, permette ai
bambini e ai ragazzi di sviluppare il pensiero computazionale e l’attitudine a risolvere
problemi più o meno complessi. Non imparano solo a programmare ma programmano per
apprendere.
Si inserisce tra le linee guida del progetto del governo sulla «Buona Scuola» nell’ambito
relativo all’attuazione del PNSD, e l’intento è quello di introdurre nella scuola scenari
innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate.
Il nostro Istituto aderisce a:
“Code Week” Settimana Internazionale del Codice, una manifestazione su scala
europea e mondiale che ha come intento promuovere lo sviluppo del pensiero
computazionale nelle scuole. Durante questa settimana vengono organizzati eventi
ludici e formativi che coinvolgono i nostri alunni, partendo dai bambini della scuola
dell’infanzia fino ad arrivare ai ragazzi della primaria e secondaria.
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“Hour of code” l’Ora del Codice, iniziativa nata negli Stati Uniti nel 2013 per far
sì che ogni studente, in ogni scuola del mondo, svolga almeno un'ora di
programmazione. In Italia, tale iniziativa si è tradotta nel progetto “Programma il
futuro” promosso dal MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio
Interuniversitario Nazionale per l’Informatica - con l’obiettivo di fornire alle
scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per
formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica.
Istruzione domiciliare
Negli ultimi anni è emersa la necessità di organizzare e potenziare servizi scolastici
alternativi, volti a garantire il diritto allo studio agli alunni per i quali si prevede un
lungo periodo di assenza. In accordo al Protocollo di Intesa "Tutela dei diritti alla
salute, al gioco, all'istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali
dei cittadini di minore età malati" (stilato il 27 settembre 2000 tra il Ministero della
Pubblica Istruzione, della Sanità e della Solidarietà Sociale), il Progetto di istruzione
domiciliare offre la possibilità di mantenere vive le relazioni con il mondo scolastico,
garantendo il diritto allo studio ed evitando l’interruzione del processo di
apprendimento.
Valutazione
Nella scuola dell’Infanzia la valutazione dei progressi o di eventuali difficoltà viene
documentata con le osservazioni individuali e condivisa con le famiglie durante i
colloqui programmati per fascia.
I traguardi di sviluppo al termine del triennio, elaborati dai docenti dell’Infanzia e della
Primaria in modo congiunto, vengono documentati attraverso la scheda di passaggio
alla scuola primaria.
Nella scuola Primaria e Secondaria la valutazione è uno degli elementi strutturali
della programmazione didattico-educativa: può essere definita come il confronto tra
gli obiettivi (ciò che si vuole ottenere dall’alunno in termini di acquisizione di
conoscenze, di rafforzamento o sviluppo delle sue capacità e di raggiungimento di
competenze) ed i risultati (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).
Il processo di valutazione adottato dall’Istituto individua tre momenti valutativi:
1) la valutazione diagnostica o iniziale accerta il possesso dei pre-requisiti;
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2) la valutazione formativa o in itinere coglie informazioni analitiche e continue
sul processo di apprendimento e favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti;
3) la valutazione sommativa o finale consente un giudizio sulle conoscenze e
abilità acquisite dallo studente, attraverso la misurazione delle prestazioni (obiettivi
cognitivi) e di ogni altro elemento non misurabile (obiettivi non cognitivi).
La validazione dell’anno scolastico prevede i ¾ di giorni di frequenza regolare rispetto
a quelli previsti dal calendario regionale (solo per la scuola secondaria). Si potrà
eccezionalmente validare l’anno scolastico con una frequenza inferiore, solo in
presenza di debite certificazioni mediche e di un giudizio, da parte del Consiglio di
classe, di non abbassamento del profitto.
Tabelle di Valutazione (Allegato 4)
Ampliamento e potenziamento dell’offerta formativa
Centro Sportivo Scolastico
L’istituto ha costituito da alcuni anni il Centro Sportivo Scolastico, che consente agli
studenti di praticare discipline sportive a scuola in orario curricolare ed extra
curricolare aderendo alle seguenti iniziative:
- Campionati studenteschi
- Progetto “A scuola di sport- Lombardia in gioco. Educazione motoria nella scuola
primaria”
Per tutto l’anno scolastico, per un’ora la settimana, un esperto del Coni, affiancherà i
docenti proponendo attività finalizzate allo sviluppo delle capacità e delle abilità
motorie.
- Expo per lo sport
Alcune classi delle scuole primarie del nostro Istituto si recheranno all’Arena di
Milano per svolgere diverse attività sportive seguite da esperti all’interno del progetto
Expo sport, la più grande manifestazione per la promozione dello sport giovanile in
Italia.
- Olimpiadi della Magna Grecia
Il nostro Istituto (scuole primarie) aderisce alla giornata dello sport “Olimpiadi dei giochi
tradizionali” organizzati dall’Associazione Culturale Magna Grecia, presso il Campo Mazzola,
campo sportivo del Comune di Pieve Emanuele
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Uscite e viaggi di istruzione
Le visite guidate, finalizzate alla maggiore conoscenza delle caratteristiche territoriali,
culturali, artistiche e socio-economiche del nostro ambiente e i viaggi d’istruzione, in
località indicate dai Consigli di Classe e di Interclasse, sono organizzati in coerenza
con le progettualità attuate.
Potenziamento musicale (Corso pomeridiano di Chitarra Classica)
Aperto a tutti gli studenti della Secondaria di I grado, il corso di Potenziamento strumentale
nasce con l’intento di offrire, a chi vi partecipa liberamente, un “Altro” approccio al concetto
di studio.
Nello specifico non si può praticare uno strumento senza assumersi da subito un impegno
personale quotidiano e disciplinato.
Dal punto di vista metodologico ogni alunno impara a programmare la propria attività di
studio; scopre quanto sia importante e vantaggioso saper pianificare le difficoltà tecniche che
la pratica strumentale obbliga ad affrontare, per poterle superare con successo; capisce,
vivendola in prima persona, quanto sia forte ed emozionante l’esperienza della produzione
sonora ottenuta attraverso uno strumento acustico.
Biblioteca: leggere è un piacere
L’Istituto Comprensivo Betulle ritiene importante inserire il “progetto Biblioteca” nel piano
della propria offerta formativa (P.T.O.F.). Scopo del progetto è suscitare l’interesse per il
libro in tutti i suoi aspetti: dalla lettura, all’animazione, alla sua costruzione. La proposta si
configura più specificamente in una serie di attività (lettura animata, collettiva e creativa)
inserite nella didattica in modo organico e continuativo per tutti gli anni costitutivi del primo
ciclo di istruzione. Tutte le attività legate al Progetto vengono svolte, nei rispettivi plessi, da
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alcune insegnanti che si occupano del prestito dei libri durante l’anno scolastico. Tutti i libri
sono catalogati su registri cartacei e su file secondo il sistema convenzionale per ragazzi.
Da sempre la biblioteca rappresenta un valido strumento di appoggio alle diverse classi
attraverso un progetto, ormai consolidato nelle sue finalità, che mira a promuovere nel
bambino e nel ragazzo il desiderio di leggere ed il gusto per la lettura. L'istituto collabora
con la Biblioteca Comunale in occasione di alcune manifestazioni a carattere istituzionale
(Giornata della Memoria, Diritti dell’Infanzia…) ed aderisce alla Rete Provinciale delle scuole
per la Promozione della Lettura attraverso il progetto Libriamoci e Il Maggio dei Libri.
Laboratorio linguistico
Rivolto a tutti gli alunni della scuola per offrire loro l’opportunità di praticare una
lingua straniera in un contesto ludico-creativo, sviluppare nuove capacità e modalità di
espressione, arricchire e consolidare il lessico.
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Laboratorio teatrale
Il laboratorio teatrale come luogo in cui ricercare nuove possibilità comunicative,
realizzare percorsi di conoscenza, di arricchimento delle potenzialità espressive e di
educazione civica e sociale.
L’aula informatica
L’aula informatica risulta dotata di ventotto postazioni operative ognuna delle quali
direttamente collegata alla rete. Oltre alla disponibilità di scanner e stampanti, va
sottolineata la presenza di una LIM funzionale allo svolgimento di lezioni multimediali.
Grazie all’impiego di cuffie ad alta definizione, lo spazio in questione è utilizzabile anche
come aula di ascolto per laboratori linguistici e per lo svolgimento delle prove invalsi.
L’Auditorium
Al secondo piano della scuola media si colloca l’Auditorium, spazio privilegiato per recite,
spettacoli musicali ed espressioni artistiche che vedano protagonisti i nostri ragazzi.
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Il laboratorio scientifico
Il laboratorio scientifico presente nella scuola, consente:
• lo svolgimento di attività di laboratorio per sviluppare abilità procedurali
indispensabili per l’apprendimento, per imparare ad individuare variabili, relazioni di
causa ed effetto e per stimolare la creatività nei ragazzi.
• osservazioni dirette di modelli anatomici, minerali, fenomeni fisici e chimici.
Le attività si effettuano durante le ore curricolari e vengono svolte mediante:
• strumentazione presente nel laboratorio scolastico
• recupero di materiali di facile reperibilità
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Il laboratorio di arte
Il laboratorio di arte è un luogo pensato e realizzato per permettere ai ragazzi di
sperimentare e incrementare la propria creatività artistica in modo ottimale. Anzitutto è
uno spazio ampio, luminoso e tranquillo. Posizionato in un ala secondaria dell’edificio
scolastico, ne condivide con la biblioteca la calma e quiete. Varcata la soglia, l’alunno è
immediatamente attratto dall’ambiente accogliente e al contempo stimolante: tutto è in
ordine e al suo posto e le pareti sono ricoperte di murales dai colori sgargianti e vividi.
Nel mezzo i banchi sono posizionati in cerchio ed ogni alunno può usufruire di un’ampia
superficie piana su cui lavorare. Per l’abbondanza di spazio, colori, tempere, pastelli e
pennarelli possono essere utilizzati con massima libertà e pulizia.
Qui, negli anni, non si sono realizzati soltanto disegni e acquarelli, ma veri e propri oggetti
d’arte: maschere, lampade artistiche, figure in creta, plastici, presepi.
L’aula è attrezzata di acqua corrente con lavandino e dispone di diversi ripiani dove
riporre gli strumenti di lavoro dopo il loro utilizzo. E’ inoltre presente una ricca raccolta
libraria di testi d’arte che, al bisogno, coadiuva e integra il testo scolastico. Come tutte le
aule della nostra scuola è inoltre presente un computer collegato alla rete e ad un
proiettore che permettono agli alunni, sotto l’attenta supervisione del docente, di
sfruttare appieno l’infinito patrimonio di immagini e video presenti sul web.
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Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
La legge 107/2015 prevede tra le sue linee di azione più ambiziose il Piano Nazionale
Scuola Digitale (PNSD) – adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27 ottobre 2015
Il PNSD prevede tre grandi linee di attività in merito a miglioramento dotazioni
hardware, attività didattiche e formazione degli insegnanti.
Il nostro Istituto nel corso di questi anni attraverso varie azioni (dotazione LIM per
gran parte delle classi, progressivo miglioramento e adeguamento del sito scolastico,
registri elettronici …) ha messo al centro l’innovazione digitale non solo come
“dispiegamento di tecnologia” ma per la costruzione, come prevede il PNSD, di una
“visione di educazione nell’era digitale”.
Animatore digitale
Con nota 17791 del 19 novembre 2015, è stato disposto che ogni scuola dovrà
individuare un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse
azioni.
Al fine di organizzare la formazione interna al nostro Istituto sui temi del PNSD,
favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli
studenti nell’organizzazione di attività, anche strutturate, sui temi del PNSD è stata
nominata Animatore Digitale la docente Cristina Pecorella.
La docente individuata collabora con il team dell’innovazione.
Azioni che si conta di promuovere coerentemente con quanto previsto dal
PNSD:
32
33
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Interventi Prima annualità
Revisione, integrazione, estensione delle reti wi-fi di Istituto
Ricognizione della dotazione tecnologica dell’Istituto e sua
eventuale
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integrazione/revisione
Educazione ai media e ai social network
Diffusione del coding nella didattica
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione
Seconda annualità
Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale
con metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed
energeticamente)
Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica
Costruzione di curricula verticali per lo sviluppo di competenze
digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline
Autorevolezza e qualità dell’informazione, copyright e privacy
Costruzione di curricula digitali
Terza annualità
Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella
didattica
Diffusione del coding nella didattica
Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati,
partecipazione ad eventi/workshop/concorsi sul territorio
Educare al saper fare: making, creatività e manualità
Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali
scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.
Azioni messe in atto Si elencano di seguito le azioni che sono già state realizzate o stanno per attivarsi:
aggiudicazione dei bandi PON 2014-2020 FERS-realizzazione/ampliamento rete
LanWlan e realizzazione di ambienti digitali
potenziamento del sito web della scuola
realizzazione di un laboratorio di informatica con 28 postazioni (scuola secondaria
Vivaldi) e messa a regime dei laboratori di informatica presenti all’interno dell’Istituto
formazione in servizio: diffusione delle metodologie didattiche innovative, diversi
docenti hanno partecipato e stanno partecipando ai corsi di formazione previsti dal
PSND e PON
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progetto “Inclusione sociale e lotta al disagio” finanziato con i Fondi Strutturali Europei
progetti E-Twinning - programma di supporto a progetti collaborativi europei basati
sull’impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
progetti in rete: Texere – rete CLIL - rete anti-bullismo
progetto diffusione del Coding e del pensiero computazionale: CodeWeek e l’Ora del
Codice
progetto “Pensiero computazionale e cittadinanza digitale”, partecipazione bando PON
in attesa di autorizzazione.
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FABBISOGNO DI ORGANICO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico per l’anno scolastico
2018/2019, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di
scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Motivazione: indicare
il piano delle sezioni
previste e le loro
caratteristiche
(tempo pieno e
normale,
pluriclassi…)
Posto
comune
Posto di
sostegno
Scuola
dell’infanzia
a.s.2018-19
12 2 6 sezioni a tempo pieno
Scuola primaria a.s.2017-18
35 7 18 classi a tempo pieno
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Classe di
concorso/sostegno
a.s.
2018-19
Motivazione:
indicare il piano delle classi previste e le
loro caratteristiche
A043
3 + 16 h
7 classi a 30 ore settimanali
A059
2 + 6 h
7 classi a 30 ore settimanali
A345
1 + 3 h
7 classi a 30 ore settimanali
A245
14
7 classi a 30 ore settimanali
A028
14
7 classi a 30 ore settimanali
37
A033
14
7 classi a 30 ore settimanali
A032
14
7 classi a 30 ore settimanali
A030
14
7 classi a 30 ore settimanali
Sostegno
3
7 classi a 30 ore settimanali
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto
comune primaria, classe di
concorso scuola secondaria,
sostegno…)*
n.
docenti
Motivazione (con riferimento alle priorità
strategiche al capo I e alla progettazione del
capo III)
Posto comune primaria 3 Migliorare le medie dei voti articolando le attività per gruppi di livello.
Potenziamento musicale
Potenziamento linguistico
1
Migliorare la capacità di autonomia personale e di interazione sociale.
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario
Tipologia n.
Assistente amministrativo
3
Collaboratore scolastico
14
Dsga 1
38
Attività formative rivolte al personale
Il Piano Triennale di Formazione è uno strumento di programmazione che indica le
linee formative che si intendono attuare nel triennio.
Le iniziative formative destinate ai docenti sono fattore determinante per
promuovere modalità attive e consapevoli di esercizio della professione docente, nella
prospettiva di una sua compiuta valorizzazione. La prospettiva formativa dovrà
caratterizzarsi per la flessibilità delle soluzioni operative, tali da valorizzare al
massimo l’esperienza “sul campo” dei docenti e per accompagnarli nel percorso di
ricerca culturale, didattica ed organizzativa.
Gli ambiti di approfondimento, individuati in base alle esigenze dell’Istituto,
riguarderanno principalmente:
- il curricolo e le metodologie innovative (didattica per competenze)
- le nuove tecnologie e il loro impatto sulla didattica
- temi legati alla Prevenzione e Protezione (primo soccorso, antincendio…)
Per il personale ATA, in quanto componente di supporto della didattica e
dell’educazione, la formazione è funzionale all’attuazione dell’autonomia ed alla
crescita professionale.
Per gli Assistenti Amministrativi si prevedono iniziative formative riferite ad aspetti
amministrativi e giuridici volti a fornire gli strumenti necessari per svolgere in maniera
efficace e sempre aggiornata la propria attività. Gli interventi formativi dedicheranno
particolare attenzione alle problematiche, di natura amministrativa e giuridica, che
possono insorgere nel corso dell’attività lavorativa.
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione
delle seguenti attività formative.
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Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
Il curricolo e le
metodologie innovative
Tutti i docenti Migliorare le medie dei voti
Le nuove tecnologie e il
loro impatto sulla
didattica
Tutti i docenti Migliorare gli esiti degli studenti
Danze popolari Tutti i docenti Comunicare, collaborare e
partecipare
Dinamiche relazione Tutto il personale
scolastico
Comunicare, collaborare e
partecipare
Dematerializzazione e
segreteria digitale
DSGA – Assistenti
amministrativi
Le novità legislative impongono alle pubbliche amministrazioni la dematerializzazione degli atti e l'interoperabilità, nella prospettiva di migliorare i servizi, la trasparenza amministrativa, il contenimento dei costi.
Gestione delle
dinamiche relazionali e
comportamentali
all’interno del gruppo
classe
Tutti i docenti Interagire con gli altri
riconoscendo il valore delle regole
e delle responsabilità
Il piano di formazione prevede la partecipazione obbligatoria dei docenti per almeno
20 ore annuali.
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Reti e rapporti con il territorio
L’istituto partecipa alle reti scolastiche con l’intento di condividere modelli di intervento, di percorsi di formazione, risorse e strutture.
Rete generale scuole Milano
L’istituto è membro della rete SUD Milano, costituita da scuole di primo e secondo
ciclo della provincia di Milano e promossa dall’USR Lombardia.
Rete generale scuole Milano
L’istituto è membro della rete generale, costituita da scuole di primo e secondo ciclo
della provincia di Milano, per il successo scolastico e per il miglioramento dell’offerta
formativa.
CTI
L’Istituto aderisce alla rete provinciale CTI (Centro territoriale per l’inclusione). Il CTI
è un servizio concreto per rispondere alle esigenze d'incontro, documentazione,
formazione e consulenza per i Dirigenti Scolastici, per i Docenti, per il Personale non
docente, per gli Educatori, per le Università, per gli Enti Locali, per gli Enti preposti
alla tutela della salute, per le Forze sociali, per gli Studenti e i Genitori, coinvolti nei
processi di integrazione degli alunni diversamente abili. Il CTI si prefigge d'essere
luogo d'incontro (anche virtuale e/o formale) per formatori, educatori, animatori,
esperti e ricercatori
Sinergia col territorio
La scuola realizza il principio di sussidiarietà orizzontale, interagendo funzionalmente
col territorio inteso come fattore di sviluppo e, quindi, indagato nella sua incidenza
sulla domanda formativa dei singoli alunni; viene anche utilizzato come risorsa nella
progettazione formativa e come prodotto dell’educazione medesima in quanto gli
alunni, debitamente allenati alle competenze trasversali le spendono nel territorio
medesimo.
Collaborazioni con le Università
Da diversi anni il nostro istituto accoglie studenti e studentesse provenienti dall’Università
(Cattolica, Bicocca…) per svolgere attività di tirocinio, momenti in cui si può osservare e
prendere parte direttamente alla realtà scolastica per una maggiore comprensione della
didattica e della sfera emotivo-relazionale dei bambini.
Alternanza Scuola Lavoro
La scuola inoltre offre la propria disponibilità ad accogliere gli studenti in percorsi di
alternanza scuola lavoro, finalizzati alla crescita e alla formazione di nuove competenze
per renderli più consapevoli delle scelte per il proprio futuro.
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Valutazione del P.T.O.F.
“Le istituzioni scolastiche individuano (…) i criteri per la valutazione periodica dei
risultati conseguiti (…) rispetto agli obiettivi prefissati” (art. 4 del Regolamento
dell’autonomia – DPR n. 276 dell’8 marzo 1999). Ne scaturisce che le singole unità
scolastiche debbano provvedere alla continua verifica della validità dei percorsi
formativi, progettati e realizzati, attivando processi di feedback, funzionali alla
riprogettazione.
Considerando che il Piano Triennale dell’Offerta Formativa comprende tutte le attività
della scuola, dalla Progettazione Educativa a quella Disciplinare, al singolo Progetto,
risulta chiaro che tutti i percorsi prefigurati in esso vadano sottoposti a Valutazione e
Monitoraggio, in quanto non possono essere assunti come validi in assoluto, ma vanno
riguardati come ipotesi di lavoro, che possono richiedere modifiche a causa della loro
eventuale non completa adeguatezza per tutti o per parte degli alunni. Il PTOF non è
un Progetto, ma la esplicitazione della normalità della pratica scolastica di un Istituto;
va quindi abbandonata la logica dei progetti, caratterizzata dalla estemporaneità e
dalla episodicità degli interventi e avviata quella del controllo del processo, che,
ovviamente, comprende possibili modifiche dinanzi a risultati inadeguati.
Si allega:
1. Curricolo verticale
2. Curricolo facilitato
3. Protocollo si accoglienza alunni stranieri
4. Tabelle di valutazione:
4.1 Scuola dell’infanzia
4.2 Scuola primaria
4.3 Scuola secondaria di primo grado
N.B.: l’Organigramma, la Carta dei Servizi, i Regolamenti dell’Istituto ecc. sono
pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’Istituto nella sezione
Amministrazione Trasparente o in altra area dedicata.